Lee3090

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
Dario17
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Lee3090

Messaggio#1 » martedì 16 gennaio 2024, 0:48

“A quanto pare, lo spediscono con la batteria già carica.” pensò Paolo.
L’imballaggio divelto e le grosse scaglie di polistirolo giacevano ai piedi del letto dove il Lee3090 sbaciucchiava serafico l'interno delle gambe di sua moglie.
L’androide, pancia in sotto, tendeva dorsali come l'Appennino meridionale e nei capelli d’argento Noemi vi affondava avida le mani.
Con la schiena inarcata gli spingeva la testa sempre più dentro di sé.
Gorgheggiava note di godimento una dopo l’altra, gli occhi chiusi e le palpebre tremolanti.
Nemmeno l’aveva sentito rientrare.
Paolo girò i tacchi e trascinò le viscere di piombo fuori dall’appartamento.

[...]

Al bar c’erano proprio tutti, quella sera: in un mese avevano consegnato tutti i Lee3090 in ogni casa della zona, dunque.
«’ao.» salutò Paolo.
Qualche risposta patetica qua e là, le teste rivolte verso la partita della Juve o verso il bancone.
Pino sventolava la lettera di divorzio verso Kevin, intento a spillare una bionda media.
«...e non è nemmeno tradimento, cazzo. Gli avvocati dicono che questi stronzi finti sono giuridicamente considerabili come elettrodomestici. E quindi tua moglie non è infedele se si infila il bocchettone dell’aspirapolvere su per…»
«Già.» fece Kevin senza girarsi, la bandana floscia in testa «Se la sono studiata per bene, questi cinesi del cazzo.»
Paolo appoggiò il culo su di uno sgabello e diede due pacche sulla schiena di Pino.
«Beviamoci sopra, va.» sussurrò al cugino.
La porta del locale si spalancò.
Paolo attese il saluto moscio di un marito inoperoso.
«Pino Salluzzi, la tua ex-moglie ti vuole in casa.» ordinò una voce decisa «Non hai finito di fare le valigie.»
Tutti si voltarono.
Un Lee3090 in un Armani blu elettrico incrociava le braccia e digrignava la mascella scolpita.
«Mavvaffanculovai…» fece Pino.
«È meglio se gli dai retta.» sussurrò Kevin «mio cognato è un peso massimo ma il pupazzo di mia sorella lo ha gonfiato come una zampogna.»
A Paolo si attenuò il fastidio da palle piene sotto un cascante doppio velo di incazzatura.
«Si ma qua dentro siamo in otto…» puntò il dito verso il Lee3090 «e se non vuoi ritornare a Pechino col tuo cazzone finto su per il tuo stesso sfintere di plastica, è meglio che giri i tacchi e sgommi.»
Assensi e rumore di sedie che grattavano il pavimento.
Si misero tutti in fila, davanti all’androide. Un paio avevano uno sgabello in mano.
Cazzo, si. Romperlo per bene sarebbe valsa come una gran scopata.

[...]

Paolo riprese conoscenza e, in un mix di sofferenza e nebbia con le pareti del locale che ballavano la rumba, fece appena in tempo a contare con la punta della lingua due incisivi mancanti è ricrollò.

[...]

Fu il primo a uscire dal pronto soccorso.
Un paio dovevano finire le tac, Pino era in trazione al reparto Ortopedia già da due ore.
Linee arancioni e violette tinteggiavano la linea dell’Adriatico, la spiaggia silenziosa.
Si avviò verso casa; meta la brandina del garage.
Lo stordimento degli antidolorifici stava già defluendo via e presto sarebbe tornata a farsi sentire la cara e vecchia voglia di farsi una bella trombata. Di cui a malapena si ricordava le regole di base.
Nella piazzetta, una figura sedeva su di una panchina, il volto abbassato e le spalle curve.
Un ragazzino effemminato dalla fluente chioma castana e piastrata si fissava le punte delle scarpe.
Oddio, ora anche le ragazzine vanno con gli androidi?
Si avvicinò.
«Problemi?»
Il Lee3090 gli puntò addosso due occhi color smeraldo.
Oddio. Paolo tremò.
«Modello difettoso. Prego, mantenere le distanze. Una squadra di recupero è in procinto di venire a ritirare il sottoscritto per la manutenzione.» biascicò asettico.
Ma pensa te.
«E cos’hai che non va?» Magari questo riesco a menarlo.
«Obbedisco agli ordini degli uomini e non delle donne.»
Ah.
Paolo si guardò intorno.
Poca luce, lo spazio vuoto tra le cabine…
«Quando arrivano quelli della manutenzione?»
«Tra sedici minuti.»
«Non è che mi seguiresti lì dietro?»
Quello si alzò ubbidiente.
Capelli lunghi, secchetto, col buio…ma sì…era o non era come il bocchettone di un’aspirapolvere?
Ultima modifica di Dario17 il martedì 16 gennaio 2024, 0:57, modificato 4 volte in totale.



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antico
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Re: Lee3090

Messaggio#2 » martedì 16 gennaio 2024, 0:52

Ciao Dario! Stai sforando di soli 8 caratteri, sarebbe un peccato prenderti un malus per così poco. Hai tempo fino a chiusura per Correggere! E buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Lee3090

Messaggio#3 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:29

Tema centrato. Bella l’idea dell’androide cinese in grado di fare da elettrodomestico sessuale alle donne di casa. Ci sono tutte le conseguenze, divorzi e mariti finiti all’ospedale per avere tentato di distruggere le macchine. Bello il finale, con l’androide che risponde agli ordini degli uomini e delle donne e fa venire una certa idea al protagonista, il quale ha già perso due denti nello scontro con il primo androide. Bella la scena della rissa al bar con tutte le conseguenze del caso. In otto non ce l’hanno fatta contro un androide.
Attenzione:
Sì ma qua dentro siamo in otto

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Manuel Marinari
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Re: Lee3090

Messaggio#4 » mercoledì 17 gennaio 2024, 19:22

Ciao Dario, mi hai fatto schiantare dal ridere! Eh sì, una bella minaccia orientale per questi uomini a cui hanno privato il sesso. Forse, come genere maschile, dovremmo farci delle domande ;)
Un bel racconto distopico, su cui anche io mi sperimenterò in futuro. Divertente e buon ritmo. Volevo chiederti, spero potrai rispondermi, come mai hai utilizzato tre volte […]. Era un tuo racconto che avevi già scritto e hai scorciato per l’edition? O soltanto per separare i brevi salti temporali? Nel caso della seconda ipotesi, a mio avviso non sarebbe serviti. Te lo chiedo solo per curiosità perché non mi era ancora capitato di trovarlo in altri racconti.
Buona edition, a rileggerci presto.

Dario17
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Re: Lee3090

Messaggio#5 » mercoledì 17 gennaio 2024, 19:56

Manuel Marinari ha scritto: come mai hai utilizzato tre volte […]. Era un tuo racconto che avevi già scritto e hai scorciato per l’edition? O soltanto per separare i brevi salti temporali? Nel caso della seconda ipotesi, a mio avviso non sarebbe serviti. Te lo chiedo solo per curiosità perché non mi era ancora capitato di trovarlo in altri racconti.


Soltanto per i salti temporali.
Si, sono un po' superflui però l'impaginazione sul forum me la faccio sempre male e allora per sicurezza e per non far inciampare il lettore metto i puntini.
Ad maiora!

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KatyBlacksmith
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Re: Lee3090

Messaggio#6 » giovedì 18 gennaio 2024, 15:33

Ciao, Dario e ben trovato!
Il tema è centrato, originale e sì, svolto in modo molto divertente. Direi che hai saputo gestire molto bene le varie fasi e ambientazioni, secondo me senza scivoloni e mantenendo l'attenzione sempre focalizzata. Il clima del paese e del bar si sentono proprio bene. In genere l'immaginario ha dato maggior risalto alle real dolls, indirizzate agli uomini e figurarsi un Lee3090 per l'altra metà del cielo è stata una buona idea. Il finale a sorpresa è piacevolissimo e non tradisce l'indole del personaggio, cosa che ho apprezzato.
Per me una ottima prova!
Buona undicesima era!

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Michael Dag
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Re: Lee3090

Messaggio#7 » venerdì 19 gennaio 2024, 12:30

Mado' porello! Cornuto e mazziato, letteralmente.
Idea originale e scritta bene, un racconto leggero e piacevole con un finale ironico al punto giusto. Hai gestito un argomento spinoso senza scendere in volgarità o squiallore, cosa non da tutti. Molto bella l'atmosfera del bar con tutti i mariti mollati che si consolano a vicenda. Sì, credo che nella realtà andrebbe esattamente così. Hai gestito bene anche i vari stacchi temporali.

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gcdaddabbo
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Re: Lee3090

Messaggio#8 » sabato 20 gennaio 2024, 12:08

Ciao, Dario! Piacere di ritrovarti!
Spero che il tuo racconto volesse essere una caricatura dei comportamenti più deteriori dei maschi. Io non sono riuscito ad apprezzarlo. Troppo infarcito di scene di quel linguaggio e di quelle scene spazzatura che evito da sempre. Devo considerare il tema centrato perché la marca degli androidi è orientale? L’ambientazione è più da provincia deteriore italiana o americana. Scusami. La storia non è nemmeno scritta male, ma proprio non ce la faccio ad apprezzarla.
Buona DANIELE PICCIUTI EDITION!

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Luca Moggia
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Re: Lee3090

Messaggio#9 » sabato 20 gennaio 2024, 14:13

Ciao Dario,

tema centratissimo sia per l’Oriente sia per il terrore (almeno per noi maschietti)!
Riguardo al racconto ho veramente poco da dirti. La struttura a scene spezzate è ben gestita,
così come i dialoghi, realistici e coerenti con l’atmosfera generale della storia.
Ottima anche la scorrevolezza della prosa che mi ha permesso di leggere la storia tutta d’un fiato.
Il finale, in poche righe, chiude alla grande una storia già molto buona se si fosse chiusa con: “Oddio. Paolo tremò”.

Unico, piccolo, appunto su alcune espressioni che, sebbene adatte al tono della storia mi suonano un po’ forzate nella prosa: “tendeva dorsali come l’Appennino”, "Gorgheggiava note di godimento”, “trascinò le viscere di piombo”.

Per me, podio assicurato.
E comunque... nessuna I.A. o pornodivo robot può farci paura, finché ci sarà la birra!

In bocca al lupo per la Picciuti edition e alla prossima!
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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SarahSante
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Re: Lee3090

Messaggio#10 » sabato 20 gennaio 2024, 18:31

Ciao Dario,
declinazione del tema molto originale (di solito ci sono bambole gonfiabili o, se penso agli androidi di Blade runner non avevano questa specifica destinazione) e anche centrata. Divertente e greve al punto giusto, mantiene anche un linguaggio e uno svolgimento coerente con il protagonista per come l'hai delineato. Io mi sono chiesta perché avessero consegnato i Lee in tutte le case e perché li avessero costruiti in modo da obbedire solo alle donne. Se mai vorrai ampliarlo potresti rispondere a questi due interrogativi

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Andrea Furlan
Messaggi: 411

Re: Lee3090

Messaggio#11 » domenica 21 gennaio 2024, 18:49

Ciao Dario,
Bel ritmo, ottimo registro ironico. Ho apprezzato soprattutto come hai dipinto i personaggi maschili, in modo gretto, misogino e noncurante, in contrasto agli androidi super performanti e bellissimi. Tema centrato in modo leggermente laterale: ho riflettuto molto se il termine "terrore" si potesse applicare in questo caso, e alla fine ho deciso assolutamente sì! Pensare che quanto hai descritto possa davvero succedere, sarebbe spodestare ogni mascolina certezza! Un suggerimento sull'incipit: avrei tolto la prima frase che toglie incisività e sposta l'attenzione su un aspetto marginale, anche se detta il registro ironico da subito. Avrei cominciato subito con l'androide impegnato con la moglie per gettare il lettore nella storia. Bella prova, complimenti!

Gaia Peruzzo
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Re: Lee3090

Messaggio#12 » martedì 23 gennaio 2024, 21:39

Ciao Dario! Sto passando a leggere qualche altro racconto ed ero curiosa di vedere cosa avevi scritto. L'idea con cui hai scelto di sviluppare il tema incuriosisce. Però hai lasciato la più divertente fuori dalla pagina. Insomma mi sarebbe piaciuto un casino vedere la scazzottata con l'androide!
Il protagonista parte rassegnato/amareggiato e si rassegna pure nel finale. Non c'è un forte cambiamento. E così mi sono chiesta, nonostante il racconto abbia un evidente stampo divertente, davvero non si poteva fare niente per risolvere il problema? Che ne so, i mariti non potevano avere un dialogo con le mogli? O qualche moglie stessa poteva parlare con il compagno per risolvere la situazione.
E poi non avrei usato quel "gorgheggiava" perché mi dà l'idea di un suono che non ci sta bene con quel passaggio.
Mi ricordo dell'altro tuo racconto che avevi scritto, quello sul prete che scriveva libri erotici sotto pseudonimo, e a livello di chiarezza, questo è molto meglio.
Di nuovo, in bocca al lupo per il tuo racconto!

Dario17
Messaggi: 417

Re: Lee3090

Messaggio#13 » giovedì 25 gennaio 2024, 20:13

gcdaddabbo ha scritto:Spero che il tuo racconto volesse essere una caricatura dei comportamenti più deteriori dei maschi. Io non sono riuscito ad apprezzarlo. Troppo infarcito di scene di quel linguaggio e di quelle scene spazzatura che evito da sempre. Devo considerare il tema centrato perché la marca degli androidi è orientale? L’ambientazione è più da provincia deteriore italiana o americana. Scusami. La storia non è nemmeno scritta male, ma proprio non ce la faccio ad apprezzarla.


Per carità, de gustibus...
Comportamenti deteriori? Non direi. Qua si parla di maschi sconfitti su tutta la linea che si leccano le ferite. C'è poca nobilta e ok ma l'intenzione era di raffigurare una reazione "reale" all'imprevisto.
Credo che non fosse d'obbligo l'ambientazione orientale per ritenere il tema centrato.
Grazie comunque per il commento!

Luca Moggia ha scritto:E comunque... nessuna I.A. o pornodivo robot può farci paura, finché ci sarà la birra!


Beh, a posteriori sarebbe stato intrigante mettere un marito ben contento di essersi liberato dai doveri coniugali e che si gode calcio e birra con gli amici! Averci avuto lo spazio...
Grazie del commento!

SarahSante ha scritto:Io mi sono chiesta perché avessero consegnato i Lee in tutte le case e perché li avessero costruiti in modo da obbedire solo alle donne. Se mai vorrai ampliarlo potresti rispondere a questi due interrogativi


Eh, magari! Sono quei contorni che concepisci quando ti viene l'idea ma che poi rimangono non messi nel testo per via del limite dei caratteri.
Grazie!

Gaia Peruzzo ha scritto:Però hai lasciato la più divertente fuori dalla pagina. Insomma mi sarebbe piaciuto un casino vedere la scazzottata con l'androide!
Il protagonista parte rassegnato/amareggiato e si rassegna pure nel finale. Non c'è un forte cambiamento. E così mi sono chiesta, nonostante il racconto abbia un evidente stampo divertente, davvero non si poteva fare niente per risolvere il problema?


Qualcosa mi dice che sei una che sta studiando narratologia.
Ho scelto un finale dolceamaro tendente al tragico per il protagonista e, quando lo si fa, si mette in scena un protagonista che RIFIUTA la possibilità di cambiamento. Non cambia schemi di pensiero e quindi non trova soluzioni, accontentadosi in questo caso del "ripiego" trovato per strada di ritorno dall'ospedale.
Per la mancanza della rissa, ahimè è il prezzo da pagare per non sgarrare coi caratteri.
Grazie per essere passata!

Gaia Peruzzo
Messaggi: 203

Re: Lee3090

Messaggio#14 » giovedì 25 gennaio 2024, 21:35

Dario17 ha scritto:Qualcosa mi dice che sei una che sta studiando narratologia.
Ho scelto un finale dolceamaro tendente al tragico per il protagonista e, quando lo si fa, si mette in scena un protagonista che RIFIUTA la possibilità di cambiamento. Non cambia schemi di pensiero e quindi non trova soluzioni, accontentadosi in questo caso del "ripiego" trovato per strada di ritorno dall'ospedale.
Per la mancanza della rissa, ahimè è il prezzo da pagare per non sgarrare coi caratteri.
Grazie per essere passata!


Qualcosa ti dice giusto. Spero che non sia grave come cosa ahah. Perché ti immagino avermelo detto nel buio, con una pila sotto la faccia, che ti punta sul viso un fascio di luce, rendendoti sinistro! E per un attimo ho avuto paura.
Mi piace questo posto, perché ogni consiglio e scambio di dialogo può diventare utile.
Per cui grazie a te per la spiegazione in più. Effettivamente hai ragione, non ci avevo pensato che può pendere tutto anche dal lato più negativo e non avvenire nessun cambiamento. È solo che quando ho iniziato a leggerlo ho sperato in un finale più positivo, e forse per quello che è rimasta addosso un po' di amarezza anche a me. Ma questo è più un parere dettato dal gusto personale, che altro.

Dario17
Messaggi: 417

Re: Lee3090

Messaggio#15 » venerdì 26 gennaio 2024, 12:47

Gaia Peruzzo ha scritto:Qualcosa ti dice giusto. Spero che non sia grave come cosa ahah. Perché ti immagino avermelo detto nel buio, con una pila sotto la faccia, che ti punta sul viso un fascio di luce, rendendoti sinistro! E per un attimo ho avuto paura.
Mi piace questo posto, perché ogni consiglio e scambio di dialogo può diventare utile.
Per cui grazie a te per la spiegazione in più. Effettivamente hai ragione, non ci avevo pensato che può pendere tutto anche dal lato più negativo e non avvenire nessun cambiamento. È solo che quando ho iniziato a leggerlo ho sperato in un finale più positivo, e forse per quello che è rimasta addosso un po' di amarezza anche a me. Ma questo è più un parere dettato dal gusto personale, che altro.


Hai tralasciato il gatto malefico acciambellato sulle mie gambe e gli strilli imploranti dalle scale che portano in cantina, per il resto ci hai preso.

Lieto di questo scambio di idee. La tua speranza di veder migliorare la situazione del protagonista ti inquadra in una certa categoria di lettrici di certo non banale e di cui va tenuto conto.
Poi oh, i Lee3090 possono guastarsi oppure si può rompere il caricabatterie. Quindi magari... :)

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Gerry Ponsacchi
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Re: Lee3090

Messaggio#16 » lunedì 29 gennaio 2024, 15:28

AHAHAH son rotolato dalla sedia!

In particolare il finale mi ha spiazzato alla grande, mi aspettavo che lo mandasse Chen la furia a fare a sberle e invece pataplam! Godiamoci il nostro piccolo momento finché dura, lecchiamoci le ferite nel nostro cantuccio XD

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L'inquisitore
Messaggi: 168

Re: Lee3090

Messaggio#17 » mercoledì 31 gennaio 2024, 12:35

Ciao Dario! Uno dei racconti col tuo tipico tono ironico sempre piacevole. Quello che non mi convince è la premessa: mi risulta difficile pensare alla distribuzione di massa di un surrogato maschile prima di uno femminile. Sappiamo bene che ci sarebbe molto più mercato pe un pubblico fatto di uomini e conosco molte donne che non sarebbero interessate a un Lee3090. Se il racconto avesse ritratto la situazione specifica di un solo uomo, invece che presentare una situazione generalizzata, mi avrebbe coinvolto di più.
Concordo anche col suggerimento di Gaia che un qualche tipo di sviluppo avrebbe giovato al racconto anche se, a ben guardare, un'inversione dall'inviperito al "fruitore occasionale" l'hai messa, ma è più il finale di una barzelletta che non la risoluzione (positiva o negativa) di un racconto.
In ogni csao ho apprezzato l'ironia, la satira e l'irriverenza del tuo pezzo tecnicamente ben realizzato.
Direi un pollice tendente al positivo anche per questo tuo pezzo!

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