Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
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antico
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Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 16 gennaio 2024, 1:57

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BENVENUTI ALLA DANIELE PICCIUTI EDITION, LA QUINTA DELLA UNDICESIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 179° ALL TIME!

Questo è il gruppo SANGUE E ACQUA della DANIELE PICCIUTI EDITION con DANIELE PICCIUTI come guest star.

Gli autori del gruppo SANGUE E ACQUA dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo TERRALUNA.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo CURSED SAILS.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da DANIELE PICCIUTI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approssimato per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK UNDICESIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo SANGUE E ACQUA:

Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo, ore 00.16, 3890 caratteri
Idioteque, di Andrea Crevola, ore 00.11, 3960 caratteri
Naga, di Erika Adale, ore 00.40, 3113 caratteri
Lee3090, di Dario Cinti, ore 00.57, 4013 caratteri 4 PUNTI MALUS
La caccia, di Andrea Spinelli, ore 00.49, 3997 caratteri
Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti, ore 00.48, 3973 caratteri
Sogni d’oro, di Elettra Fusi, ore 00.13, 3861 caratteri
Sapori esotici, di Alvin Miller, ore 23.27, 3986 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 25 GENNAIO per commentare i racconti del gruppo TERRALUNA Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 26 GENNAIO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, io e i miei collaboratori posteremo la nostra e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo TERRALUNA e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo TERRALUNA.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA DANIELE PICCIUTI EDITION A TUTTI!



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Andrea Furlan
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » domenica 21 gennaio 2024, 18:37

Che girone ragazzi!
Uno dei migliori in assoluto da quando partecipo a minuti contati. Devo davvero fare i complimenti a tutti, perché secondo me ognuno dei vostri racconti sarebbe da podio, vetrina se non addirittura meritevole di vincere l'edizione. Ora il davvero ingrato compito di mettere i vostri scritti in fila nella classifica, dove per me sareste tutti a parimerito al primo posto. Sono molto dispiaciuto soprattutto per gli ultimi, ma vi assicuro che avete tutti scritto benissimo.
Ho cercato di privilegiare chi ha centrato il tema in modo più originale, chi ha avuto più maestria tecnica e ha saputo rapirmi durante la lettura.

1 - Mar cinese orientale di Cinzia Frabetti
2 - Naga di Erika Adale
3 - Il vecchio pazzo di Luca Fagiolo
4 - Lee3090 di Dario Cinti
5 - Sogni d'oro di Elettra Fusi
6 - Sapori esotici di Alvin Miller
7 - Idioteque di Andrea Crevola
8 - La caccia di Andrea Spinelli


Il vecchio pazzo di Luca Fagiolo
Ciao Luca,
Ottimo racconto, Lovecraftiano, cinematografico, coinvolgente e a tratti raccapricciante come deve essere. Porta subito il lettore nella storia seguendo il protagonista nella casa del vecchio Abdul. Punti di forza l'ambientazione e come hai tratteggiato i personaggi. Tema assolutamente centrato, senza trovare punti di miglioramento. Per me racconto da finale, bravissimo!


Idioteque di Andrea Crevola

Ciao Andrea,
Ho apprezzato questo racconto per il ritmo serrato e la tensione che sei riuscito a creare dalla prima riga. Lasci spazio al lettore di riempire il non detto della narrazione: io ho immaginato una catastrofe nucleare, il terrore di tutti negli anni 80, in un'atmosfera che mi ha ricordato il vecchio film "The day after". Tema centrato in modo chiaro ed esplicito. Sono rimasto perplesso dal titolo, che non sono riuscito a riallacciare a nessun elemento del racconto (l'ho capito poi leggendo le tue risposte agli altri), dalla scelta dell'io narrante che racconta a qualcuno e la assoluta mancanza di questo qualcuno nel racconto. Un semplice punto di vista in prima persona avrebbe forse reso meglio. Comunque buono!


Naga di Erika Adale

Ciao Erica,
Bella tensione, ambientazione e atmosfera. Struttura efficace e semplice in tre atti. Tema centrato, anche se a S. sembra che del terrore orientale non gliene freghi nulla :-). Ho apprezzato soprattutto come hai dato le informazioni chiave sulla ragazza e sul Naga in modo sintetico ma chiaro. Anche il mestiere dell'"esperta", non detto e quindi non banale come un qualsiasi personaggio Marvel, lascia al lettore ampio spazio di manovra. Racconto da finale, molto bene!


Lee3090 di Dario Cinti

Ciao Dario,
Bel ritmo, ottimo registro ironico. Ho apprezzato soprattutto come hai dipinto i personaggi maschili, in modo gretto, misogino e noncurante, in contrasto agli androidi super performanti e bellissimi. Tema centrato in modo leggermente laterale: ho riflettuto molto se il termine "terrore" si potesse applicare in questo caso, e alla fine ho deciso assolutamente sì! Pensare che quanto hai descritto possa davvero succedere, sarebbe spodestare ogni mascolina certezza! Un suggerimento sull'incipit: avrei tolto la prima frase che toglie incisività e sposta l'attenzione su un aspetto marginale, anche se detta il registro ironico da subito. Avrei cominciato subito con l'androide impegnato con la moglie per gettare il lettore nella storia. Bella prova, complimenti!


La caccia di Andrea Spinelli

Ciao Andrea,
Sono contento di ritrovarti su minuti contati! Il tuo racconto ha un buon ritmo e rende bene la frustrazione e la voglia di rivalsa del gruppo di giovani che hai voluto raccontare. Buona l'idea di vederli come un branco in cui non c'è un protagonista o differenze fra i membri. Tema centrato, anche se non vedo molto il lato "terrore". Come aspetti da migliorare l'ho trovato forse un po' tropo raccontato, ma ci sta per stare nei caratteri e poter usare una terza persona abbastanza esterna. In sintesi, una buona prova forse migliorabile.


Mar cinese orientale di Cinzia Frabetti

Ciao Cinzia,
Una bellissima storia di pirati, cruda e sovrannaturale come deve essere. Tema centrato. È tutto molto evocativo, ha anche la dimensione della fiaba, con la morale e riscatto finale. Molto belle alcune espressioni e immagini che hai usato, su tutte quel "Quale dio governa questa terra?" che lascia intendere tutta l'ira e il potere della protagonista. Ottima la caratterizzazione dei personaggi che hai saputo dipingere con poche parole: ne ho contati ben 8 che fanno qualcosa di rilevante per fare avanzare la storia, un'impresa quasi impossibile in 4000 caratteri. Insomma, grandi complimenti, mi è piaciuto tantissimo!


Sogni d'oro di Elettra Fusi

Ciao Elettra,
Interessante e per niente scontata la storia, tensione creata da subito dall'incipit decisamente Weird. Molto bella l'idea di ripetere la frase per darle più forza. Tema centrato. Alla fine ho avuto qualche difficoltà a capire se si trattasse di un fantasma o di una persona reale, ma mi sembra chiaro che si tratti della prima ipotesi. Forse avrei introdotto una semina sul padre a inizio-metà racconto per introdurre e spiegare il finale. Comunque ottimo lavoro, soprattutto nell'evocazione non semplice dello stato d'animo della protagonista durante e dopo il funerale. Brava!


Sapori esotici di Alvin Miller

Ciao Alvin,
Contento di ritrovarti nell'Arena!
Interessante interpretazione del mito sull'"all you can eat", un racconto che qui a Bruxelles (dove vivo) alimenterebbe lo stereotipo degli italiani che parlano (e scrivono) solo di cibo :-). Bella tensione creata dal dialogo equilibrato fra I tre personaggi, con dinamiche realistiche e capaci di incuriosire il lettore. Mi ha lasciato solo un po' perplesso il cameriere che parla in "l", l'ho trovato forse un po' stonato rispetto al registro generale e dà una nota di ironia che forse distrae un po'. Ottima prova anche per te.

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KatyBlacksmith
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » domenica 21 gennaio 2024, 22:56

Già normalmente non è facile fare una classifica, questa volta in particolare: ognuno dei racconti ha i suoi particolari punti di pregio, per cui li ho spostati su e giù per un po', rimescolando alcune posizioni.
Questa mi sembra adeguata al mio personale metro di giudizio.
Bravi tutti, davvero. Vi ho letti con molto piacere.

1) Lee3090, di Dario Cinti 4 PUNTI MALUS
2) Naga, di Erika Adale
3) Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti
4) Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
5) La caccia, di Andrea Spinelli
6) Sapori esotici, di Alvin Miller
7) Idioteque, di Andrea Crevola
8) Sogni d’oro, di Elettra Fusi


Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
Ciao, Luca e ben ritrovato!
Tema centratissimo, con l'ispirazione colta addirittura da uno dei miei amori letterari da ragazza, tanto che avevo avuto anche un breve scambio di email sul Necronomicon con uno dei bibliotecari vaticani (per dire quanto ero presa).
Ho seguito con gusto l'ambientazione e i due personaggi sono individualmente ben definiti, la storia ha uno svolgimento che ho trovato equilibrato e il colpo di scena finale che aiuta a inquadrare meglio l'intera vicenda mi sembra ben gestito.
Per me è una ottima prova!
Buona undicesima era!


Idioteque, di Andrea Crevola
Ciao, Andrea e ben ritrovato.
Il tema è centrato e anche in modo originale. Ma se devo essere sincera ho faticato a entrare nel racconto.
Come ti hanno già fatto notare non ci si immerge nel protagonista perché non si capisce che età abbia. Il fatto che avesse deciso di smaltire il pranzo di pasqua passeggiando con qualcuno non lo colloca più tra i ragazzini, ma l'atteggiamento verso la famiglia, l'espressione "Elisa è più grande di me" lo collocherebbero, a sensazione, tra i più piccoli.
C'è poi una sezione che avrebbe dovuto preparare il lettore alla rivelazione, ma con me non ha funzionato: le informazioni messe lì sono sembrate più un menare il can per l'aia che non costruire la tensione. Soprattutto "C'è chi dice che..." spezza il ritmo, introduce una fase di calma, di considerazione postuma, invece di incalzare. Poi lo so anche io che sta parlando con una persona, ma spezza il momento drammatico, e non è bene. Per cui quanto arriva finalmente il contenuto del messaggio (attaccano), il lettore si è "seduto" invece di restare sulle spine in spasmodica attesa, e la rivelazione arriva senza più un bersaglio su cui atterrare.
Poi si intuisce Elisa e il padre non li vedrà più, ma fino alla fine noto che l'età del protagonista sembra saltare tra ragazzino e giovane adulto, per come è trattato, tra ciò che dice e ciò che fa.
Colpa mia che non conosco i radiohead: fino all'ultimo sono stata lì come una grulla ad aspettare qualcosa che giustificasse il titolo.
Buona undicesima era!


Naga, di Erika Adale
Ciao, Erika! E ben trovata.
Il tema è centratissimo, e ho letto con gusto il racconto.
Mi è piaciuta molto la scelta del flashback centrale, messo a spezzare un momento topico, creando il giusto cliffhanger. E ho apprezzato la caratterizzazione di entrambi i personaggi, ben distinti. S. è talmente arrogante da dare del tu anche quando la protagonista gli da del lei, ed è decisamente coerente.
Si intuisce la fine che farà (e non si può che tifare Naga).
Secondo me racconto molto ben gestito!
Buona undicesima era!


Lee3090, di Dario Cinti
Ciao, Dario e ben trovato! Mannaggia per il malus.
Il tema è centrato, originale e sì, svolto in modo molto divertente. Direi che hai saputo gestire molto bene le varie fasi e ambientazioni, secondo me senza scivoloni e mantenendo l'attenzione sempre focalizzata. Il clima del paese e del bar si sentono proprio bene. In genere l'immaginario ha dato maggior risalto alle real dolls, indirizzate agli uomini e figurarsi un Lee3090 per l'altra metà del cielo è stata una buona idea. Il finale a sorpresa è piacevolissimo e non tradisce l'indole del personaggio, cosa che ho apprezzato.
Per me una ottima prova!
Buona undicesima era!


La caccia, di Andrea Spinelli
Ciao, Andrea e ben ritrovato.
Il tema è centrato e sei riuscito a scriverlo in un modo che ho odiato dal primo momento: violenza insensata, arroganza, vuoto esistenziale, insicurezza, immaturità... portati avanti senza una sbavatura. Coerente fino alla fine, fino alle esecuzioni per esorcizzare quello che i tre ...tizi... non sono in grado di accettare nel loro mondo di M. Non hai fatto sconti, non hai ceduto, non sei indietreggiato di un millimetro, ambientando molto bene la vicenda.
Proprio per questa coerenza è un'ottima prova. Una prova che mi ha davvero infastidita a bestia. Sappilo.
Buona undicesima era!


Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti
Ciao, Cinzia e ben ritrovata!
Il tema è centrato, la lettura piacevole e mi ha catturata dall'inizio.
Ho apprezzato l'introduzione con la maledizione: ottima per anticipare la situazione, che viene poi chiarita ed estesa dai pirati, un gruppo coerente con le attese. La follia del capitano descritta non solo dal terrore che ne hanno i pirati o dall'abbandonare ai mostri degli abissi i due che non sono stati attenti, viene ripresa nell'ossessione per la donna, nel lanciare la nave alla sua ricerca nonostante la bassissima probabilità di ritrovarla.
Questo racconto lo trovo ben scritto, e anche la chiusura nel quale ritroviamo la parte di maledizione iniziale, questa volta mentre si compie, ha il vantaggio di soddisfare anche la pancia del lettore. Infatti non serve dilungarsi su quello che accadrà al capitano, la maledizione è chiara a sufficienza perché ognuno lo tortur... si immagini il seguito con dovizia di particolari.
Per me una gran bella prova!
Buona undicesima era!


Sogni d’oro, di Elettra Fusi
Ciao, Elettra e ben ritrovata!
Il racconto scorre bene, costruisce con attenzione la gestione delle attività più normali dopo che una persona cara non c'è più, dandoci anche i giusti particolari del prima, dei pensieri della protagonista, senza cadere negli stereotipi.
Fluisce tutto, ha uno svolgimento articolato.
Solo che non trovo l'interezza del tema. C'è l'oriente: innegabile, presente e anche perfettamente riconoscibile. Ma non riesco a trovare il terrore. La figura paterna che appare all'ultimo non mi comunica una sensazione di paura. Non so se per una costruzione che non ho colto durante il racconto o per la reazione mancata della protagonista. Le raccomandazioni della madre all'inizio non le trovo sufficienti per lasciarmi prevenuta verso un... qualunque cosa sia il padre.
A parte questo, il racconto si fa leggere.
Buona undicesima era!


Sapori esotici, di Alvin Miller
Ciao, Alvin e ben trovato!
In questo racconto i dialoghi, che sono praticamente la struttura del racconto, compiono ogni magia: ci fanno capire dove sono, cosa accade, quali sono i rapporti tra i personaggi e li definiscono caratterialmente, costruiscono ogni azione e fluiscono benissimo, naturali. Razzismo incluso.
Talmente naturali che credo di aver iniziato a non sopportare Berta dalla prima volta che apre bocca. A questo punto la domanda scontata: renderla insopportabile è stato fatto per renderci meno triste la sua fine, per trovarti un cattivo da giustiziare?
Il tema è centrato. Forse l'unica cosa che ho sentito scricchiolare è la reazione di Tony alla fontana di sangue, che batte sul tavolo come un ossesso. Lo shock me lo immaginavo diverso, ma grazie al cielo non ho mai vissuto una situazione simile. E il fatto che basti una salsa a disinnescare il potenziale distruttivo del frutto di mare, ma è un buon espediente perché Berta si distrugga da sola.
Il finale è forse un pochino veloce, ma solo di un'inezia.
Che dire? Racconto fluido! Buona undicesima era!

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Manuel Marinari
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » lunedì 22 gennaio 2024, 16:34

Complimenti a tutti le scrittrici e agli scrittori perché questo gruppo ha prodotto veramente dei bellissimi racconti. Ho faticato molto a stilare una classifica. Molti sarebbero stati a pari merito per quanto mi riguarda. Ho quindi combattuto moltissimo per arrivare al dunque. Le motivazioni che hanno penalizzato alcuni racconti invece di altri sono state la declinazione del tema e la fluidità che ho riscontrato nella lettura.
Ecco la mia classifica:

1. Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti
2. Lee3090, di Dario Cinti
3. Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
4. Naga, di Erika Adale
5. La caccia, di Andrea Spinelli
6. Sapori esotici, di Alvin Miller
7. Sogni d’oro, di Elettra Fusi
8. Idioteque, di Andrea Crevola

I commenti in ordine di classifica

Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti
Ciao Cinzia. Il tuo racconto piratesco è scritto molto bene. Hai reso le scene vivissime in tutte le sue ambientazioni, sia sopra la nave, sia la furia del vulcano. Mi sarebbe piaciuto “vedere” qualcosa di più sul mostro che emerge dall’acqua per catturare i pirati legati. Come dire, è stato un pò troppo veloce come atto. Poi mi sarebbe piaciuto ancor di più vedere gli istanti finali della vita di Cheng il bastardo, enfatizzando di più il momento della sua morte. immagino che ti sia trovata a corto di caratteri spendibili sul finale, magari avresti potuto scorciare un pochino il pezzo iniziale in corsivo. Tuttavia il racconto è davvero molto interessante.
Buona edition, a rileggerci presto.

Lee3090, di Dario Cinti
Ciao Dario, mi hai fatto schiantare dal ridere! Eh sì, una bella minaccia orientale per questi uomini a cui hanno privato il sesso. Forse, come genere maschile, dovremmo farci delle domande ;)
Un bel racconto distopico, su cui anche io mi sperimenterò in futuro. Divertente e buon ritmo. Volevo chiederti, spero potrai rispondermi, come mai hai utilizzato tre volte […]. Era un tuo racconto che avevi già scritto e hai scorciato per l’edition? O soltanto per separare i brevi salti temporali? Nel caso della seconda ipotesi, a mio avviso non sarebbe serviti. Te lo chiedo solo per curiosità perché non mi era ancora capitato di trovarlo in altri racconti.
Buona edition, a rileggerci presto.

Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
Ciao Luca, non ho colto subito i riferimenti a cui ti sei ispirato per la costruzione di questo racconto. In effetti non conosco Lovecraft e quindi ho apprezzato di più dopo una seconda lettura e dopo una breve ricerca (che approfondirò perchè mi ha incuriosito) sull'autore. Il racconto è molto ben descritto. Hai una grande di capacità di trasportare il lettore negli ambienti e nelle scene da te descritte. Già avevo apprezzato queste tue doti in altri racconti letti qui su MC. È sempre difficile commentare quando un autore è bravo, complimenti.
Buona edition e a rileggerci presto.

Naga, di Erika Adale
Ciao Erika, non conoscevo il mito dei Naga. Ogni volta qui su MC si scoprono nuove cose super interessanti ed è bellissimo che il sapere che possiede ognuno di noi riesca a fluire nei nostri racconti.
Dunque, il racconto, come sempre, è scritto molto bene da te. Non conoscevo il termine baluginio (ma dove li scovate? ahaahah).
Il tuo personaggio mi ha ricordato Kay Scarpetta, la coroner immaginata da Patricia Cornwell. La conosci? Non mi ricordo perché ma leggevo questa roba a tredici anni. Quindi ci ho visto un bel personaggio che ha risuonato in me.
Non avevo capito da subito che il pezzo centrale fosse un flashback del tuo racconto. Ma leggo che gli altri lo hanno colto benissimo quindi mancanza mia e quindi poco da aggiungere. Forse soltanto una cosa, ma dimmi pure se il mio è un ragionamento superfluo. Avrebbe aiutato, per questo aspetto, ambientare l'inizio del racconto durante ore notturne? Perché il flashback è riferito al mattino. Forse mi ha confuso pochino il fatto che lei volesse aprire le tende per far entrare la luce del sole.
Non so, magari come dicevo, si tratta di un dettaglio superfluo o troppo perfezionistico.
Buona edition, a rileggerci presto!

La caccia, di Andrea Spinelli
Ciao Andrea, ci rileggiamo finalmente. Complimenti per la declinazione del tema, non avevo minimamente pensato al periodo di inizio della pandemia e della minaccia proveniente dalla Cina. Effettivamente, ripensando a quel periodo, credo che un po' in tanti l’avessimo percepita in questo senso. Ti ringrazio per avermelo fatto ricordare, lo avevo un po' rimosso. Il racconto è scritto bene e il ritmo scorre alla grande. Aggiungo solo un dettaglio: riflettevo sui nomi dei personaggi. Sarebbe stato interessante leggere i nomi dei figli di papà, italiani immagino, invece che solo Xiang, Yao, ecc. Te lo dico perché, durante la scena finale sulla spiaggia, poco importa se si chiama Xiang quello che si piglia una coltellata. Per loro si trattava soltanto di nemici cinesi, come li hai presentati all’inizio. Spero di essermi spiegato bene, in caso, rispondimi pure, son qui.
Ah, il fatto che bevono la Corona mi ha fatto schiantare, sfigati ahahha.
Buona edition, a rileggerci presto.

Sapori esotici, di Alvin Miller
Ciao Alvin, credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo. Da buon vegetariano che sono, il tuo racconto con finale bello splatter sicuramente non mi farà cambiare idea ahah. Il racconto scorre molto bene e il ritmo è ottimo. Sei riuscito a ottimizzare benissimo le conversazioni tra i personaggi e la scena è ben presente al lettore. Buona interpretazione del tema.
Buona edition, a rileggerci presto.

Sogni d’oro, di Elettra Fusi
Ciao Elettra. Mi piace davvero tantissimo come scrivi, ti leggo sempre molto volentieri. Complimenti! Devo dirti che, rispetto ad altri tuoi racconti, forse per me questo è quello dove il tema è stato centrato un pochino meno. Nel senso che sicuramente la storia è ambientata in Giappone? Cina? Ma non ho avvertito il terrore che di fatto nessuno dei personaggi prova in tutta la storia. Mi aspettavo un colpo di scena finale diverso, allora avrei commentato diversamente. Tema a parte, la storia è stupenda e hai descritto il lutto vissuto dal tuo personaggio veramente in modo profondo.
Attenzione, alla fine Yui diventa Jui.
Buona edition, a rileggerci presto!

Idioteque, di Andrea Crevola
Ciao Andrea, un bel racconto ansiogeno che sono riuscito ad apprezzare meglio dopo una seconda lettura. Credo di non aver colto subito, e anche adesso fatico un po', a capire a chi si rivolgesse il protagonista all’inizio del racconto. È un (non) personaggio non citato nel racconto giusto? Con chi messaggia all’inizio? Mentre alla fine, "abbracciami, adesso" è rivolto sempre alla persona con chi messaggiava? Perchè ho pensato infine si trattasse di Elisa, la sorella.
Buona edition, a rileggerci presto.

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antico
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » lunedì 22 gennaio 2024, 18:34

Oltre a quella de L'INQUISITORE, dovete ricevere ancora altre quattro classifiche.

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gcdaddabbo
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » lunedì 22 gennaio 2024, 19:44

Non posso che apprezzare lo stile, la competenza, la capacità espositiva di tutti i componenti del gruppo.
Volendo ricercare un dialogo non solo formale e tecnico, ho inserito nei commenti note istintive che possono aver infastidito qualcuno. Me ne scuso.
Ho cercato di fare del mio meglio nell’analisi dei racconti e nelle valutazioni.
Questa la mia doverosa Classifica ed i miei commenti:

1. Naga, di Erika Adale
2. Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
3. Idioteque, di Andrea Crevola
4. La caccia, di Andrea Spinelli
5. Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti
6. Sogni d’oro, di Elettra Fusi
7. Sapori esotici, di Alvin Miller
8. Lee3090, di Dario Cinti

Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
Ciao, Luca! Ho nuovamente il piacere di leggere un tuo racconto. Il tema è certamente centrato. So che sei uno dei migliori, ma mi sorprende la quantità di riferimenti all’oriente: dallo shawarma al Necronomicon messi lì per ottenere l’ambientazione opportuna. Non avevo finora mai sentito parlare di Lovercraft e ti assicuro che mi basta la dose di terrore che mi hai trasmesso, per cui non approfondirò ancora. La storia è ben articolata e le descrizioni efficaci. Non mi piace l’uso dell’aggettivo “rincagnato”. Avrei preferito il più classico “rincantucciato” anche se ammetto che il suono di quello usato si adatta meglio all’atmosfera in cui è ambientata la scena.
Mi ha colpito il moscone che esce dall’occhio e mi sono ricordato dell’”Orbita” con l’occhio che rotolava sulla tolda della nave? Che dire? Sarà un tuo marchio di fabbrica.

Idioteque, di Andrea Crevola
Salve, Andrea! Ho letto il tuo ultimo racconto e devo confessare che mi sono ritrovato davanti molti dei precedenti. Ancora una volta hai giocato col tema in modo inusuale. Terrori d’Oriente è diventato “Arrivano i cinesi, arrivano nuotando, dice Ruggero Orlando che domani sono qua!” (Era una canzone di Bruno Lauzi.)
Il tema c’è, ma la storia poteva essere confezionata a prescindere. Fine del mondo, apocalisse imminente, guerra nucleare, due parole ed era pronta per l’uso. Ha un po’ il sapore di quelle torte pronte. Basta infornare. Inutile ripetere che scrivi molto bene, ma questa volta non appassioni e manca il tuo solito colpo a sorpresa finale come in Escher o a Babilonia.

Naga, di Erika Adale
Ciao Erika, piacere di leggerti!
Sono stato sorpreso dal tuo racconto. Semplice, gradevole, scorrevole, con un finale che affascina per il gusto del trionfo di quella giustizia cui ci hanno abituato le buone vecchie storie di un tempo. Il testo è un po’ ridotto, ma tutto sembra starci agevolmente. La nostra esperta di mezz’età, con gli occhiali e la giacca di tweed è proprio affascinante. Chissà se ti somiglia! Il tema è sostanzialmente centrato. Pensavo di non averti incrociato; poi mi sono ricordato di Paramnesia. Che brutti scherzi fa la memoria! Spero di rileggerti presto.

Lee3090, di Dario Cinti
Ciao, Dario! Piacere di ritrovarti!
Spero che il tuo racconto volesse essere una caricatura dei comportamenti più deteriori dei maschi. Io non sono riuscito ad apprezzarlo. Troppo infarcito di scene di quel linguaggio e di quelle scene spazzatura che evito da sempre. Devo considerare il tema centrato perché la marca degli androidi è orientale? L’ambientazione è più da provincia deteriore italiana o americana. Scusami. La storia non è nemmeno scritta male, ma proprio non ce la faccio ad apprezzarla.

La caccia, di Andrea Spinelli
Ciao, Andrea! Era un po’ che non ci si incrociava.
Vedo che sei ritornato al vecchio amore: stile ribelle, violento, menefreghista. Questa volta le donne sono salve, ma le vittime sono tre povere ragazzi cinesi che hanno la sfortuna di incontrare il terrore locale nelle vesti di alcuni decerebrati in vena di festeggiamenti pazzoidi.
Il problema è che scrivi bene, per il tuo genere.
Comprendimi! Ho passato la mia vita intera a combattere perché quelli che parlavano come te cambiassero, convinto che la pace, l’uguaglianza, la fratellanza, la solidarietà siano negli interessi di tutti.

Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti
Ciao, Cinzia! Sono perplesso. Era tanto che non mi capitava di leggere un tuo racconto. Dopo una prima occhiata mi era sembrato simpatico, ben strutturato, solo sporcato da una serie di locuzioni gergali; alla seconda più approfondita lettura, mi ha infastidito il linguaggio aulico, non in sintonia con il contesto. “Abbiamo frugato ovunque.” Ho l’impressione che i termini siano presi da libri dell’ottocento o da classici di epica. Il tema c’è. La storia regge bene. La giustizia che punisce i malvagi la apprezzo. Svecchierei il vocabolario.

Sogni d’oro, di Elettra Fusi
Ciao, Elettra! Piacere di rileggerti!
Ho seguito lo svilupparsi di questo tuo racconto con attenzione cercando ad ogni termine di cogliere il passaggio che portasse alla svolta. Sono rimasto deluso. Non ho trovato i “Terrori d’Oriente”. L’ingresso in scena del padre (vivo o fantasma?) non mi ha dato quel sussulto che attendevo. La storia vive sul trapasso della madre che però resta una figura senza volto e sui cambiamenti d’animo della protagonista di cui conosciamo solo il nome. Anche il ritmo mi è sembrato un po’ lento e lui troppo distante. L’impressione è quella di un freno stilistico che impedisce alla storia di espandersi liberamente.

Sapori esotici, di Alvin Miller
Ciao, Alvin!
La tua faccia simpatica non mi sembra nuova, ma non ricordo di aver letto altri tuoi racconti.
Ho seguito lo svilupparsi di questo con attenzione ed interesse, appena infastidito dal comportamento dei conterranei rappresentanti del nostro genere. Temevo un finale a sorpresa connesso al tema assegnato. L’ingresso dell’ultimo piatto ha fatto crescere la tensione fino all’esplosione finale che non sono proprio riuscito ad apprezzare. Si tratta di gusti ed io sono un po’ antico. Ho pensato ad un pesce palla, ma l’effetto mi sembra troppo repentino ed esagerato. Buona la scrittura. Aspetto nel prossimo, l’arresto dei protagonisti sopravvissuti.

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Michael Dag
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » martedì 23 gennaio 2024, 19:08

1- La caccia, di Andrea Spinelli
2- Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
3- Naga, di Erika Adale
4- Sogni d’oro, di Elettra Fusi
5- Sapori esotici, di Alvin Miller
6- Lee3090, di Dario Cinti
7-Idioteque, di Andrea Crevola
8- Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti



Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo

We, ciao luca, mi fa piacee ritrovarti. vedo che non hai perso lo smalto, a differenza di me!
Da amante di Lovecraft non posso che apprezzare questo omaggio al mio arabo pazzo preferito. la semina è costruita bene, ho iniziato a intuire qualcosa lentamente, poi empre di più e poi ho collegato il nome del vecchio pazzo a quello di alaz a'red. Mi è piaciuto il dettaglio iniziale dello shawarma, mi ha subito immerso nell'atmosfera del medioriente.
Non so quanto sia chiaro ciò che racconti per chi non capisce i vari riferimenti, ma le immagini dei tantacoli e gli insetti sono abbastanza evocative. Bellissima la frase "I suoi occhi naufragavano nel terrore" e anche l'immagine del moscone che esce dall'occhio. ben fatto!


Idioteque, di Andrea Crevola
Non so, sono perplesso. Il racconto è scritto bene, ha un buon ritmo e incalza bene la lettura, ma nel complesso non mi ha preso molto. Il problema più grosso è l'ambientazione, a parer mio troppo vaga. Siamo in italia immagino, ma non sappiamo praticamente nulla dei protagonisti, mi è stato difficile anche dare un età alla voce narrante... all'inizio credevo fosse un adolescente, poi parla di scuola e lacrime, forse è un bambino?
Il fatto della guerra... c'è una guerra nucleare in corso e la gente si fa la grigliata di pasquetta tranquilla in giardino?
Se l'avessi ambientato a hiroshima sarebbe stato un ottimissimo lavoro perche lo stile di scrittura l'ho trovato decisamente buono.
Molto criptica la scelta del titolo, non conoscevo quella parola è l'ho dovuta cercare, mi è piaciuto il riferimento!



Naga, di Erika Adale
L'unico errore di questo racconto? il titolo.
Hai subito spoilerato dove saresti adata a parare e mi ha levato un po' di suspence. Però mi ha anche introdotto bene alla storia, devo dire. Mi è venuto subito in mente Gea, un vecchio fumetto di LucaEnoch dove la protagonista è una cacciatrice di mostri. Mi è piaciuta anche il colloqui col il tizio, sei riuscita a farmelo stare antipatico fin da subito. Inoltre, mi ha ricordato Dylan Dog quando interroga i clienti. Insomma, un racconto che ho letto volentieri.
Stai attenta alle virgolette nei dialoghi. a volte le usi in un modo poi un altro, poi di nuovo... mi ha un po' confuso. Consiglio personale, «usa le caporali»


Lee3090, di Dario Cinti

Mado' porello! Cornuto e mazziato, letteralmente.
Idea originale e scritta bene, un racconto leggero e piacevole con un finale ironico al punto giusto. Hai gestito un argomento spinoso senza scendere in volgarità o squiallore, cosa non da tutti. Molto bella l'atmosfera del bar con tutti i mariti mollati che si consolano a vicenda. Sì, credo che nella realtà andrebbe esattamente così. Hai gestito bene anche i vari stacchi temporali.


La caccia, di Andrea Spinelli
Una bella botta di cruditè, cosa che personalmente gradisco sempre. Molto realistico il flusso di pensieri e il registro linguistico del personaggio.
Il finale è abbastanza prevedibile, ma fa il suo dovere, hai seminato bene e non poteva concludersi in altri modi. Mi sono piaciuti anche i dettagli specifici che hai inserito. Insomma, non mi vengono critiche da farti se non l’Audi del papà...di chi? Ma appunto, solo un piccolo dettaglio. Ottimo lavoro



Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti

Non è mai piacevole dare brutte notizie, ma ogni tanto va fatto. Purtroppo il clicè del rape-revenge è una costante di minuti contati (o almeno lo era ai miei tempi) che non mi ha mai entusiasmato in nessuna forma ne variente. La maledizione iniziale è molto altisonante e carismatica, ma mi ha svelato fin da subito cosa sarebbe successo per filo per segno. Però è scritta molto bene, devo dartene atto, se non per il fatto che ... la vendetta si reclama, non si implora.
Il racconto è liscio, si legge bene e non ho nulla da criticarti sulla forma, a malincuore devo dirti che il contenuto è un tema piuttosto abusato.
Ah, l'hai capita? Abusato... parli di violenze... abuso... no? Ok, era per sdrammatizzare, chiedo scusa...



Sogni d’oro, di Elettra Fusi
Racconto piuttosta inquietante, anche se il tema dell'edizione è un po' preso per i capelli.
Non credo di aver mai letto nulla di tuo, è tanto che non passo da MC. Hai uno stile particolare, fondi benissimo prosa e pensato e in poche righe hai dato una voca ben distinta alla protagonista, cosa per nulla semplice.
Il finale mi ha spiazzato, lascia aperta la domanda del motivo per cui la madre non volesse lasciare la ragazza da sola in casa col fantasma del padre. ok, solitamente non è consigliabile lasciare i figli giovani in compagnia di presenze extracorporee dal regno dei morti... insomma, fare il genitore non è facile, chi sono io per criticare questa scelta?
Solo che Nella riga finale manca qualcosa. Il tono in cui lo dice? Una senzazione fisica della protagonista? Un rumore, un tuono, una visione... qualcosa che mi comunichi il COME questo fantasma del padre si presenta alla figlia.
Comunque, ho letto davvero volentieri!


Sapori esotici, di Alvin Miller
Un racconto gestito molto bene ma che inciampa un attimo prima del finale, a mio avviso troppo frettoloso. L'atmosfera che hai descritto, i dialoghi, il ritmo... era tutto così realistiche che quando ho letto l'epilogo mi sono detto "no, impossibile, ho letto male". Sicuramente mi hai sorpreso, di questo devo dartene atto.
Non c'era nessunissimo indizio che mi portasse a pensare a una tizia che fucking esplode in un ristorante di sushi, e questo non so ancora bene come interpretarlo.
Sullo stile, stai affilando la penna sempre di più, ormai sei un veterano della prima immersiva e si vede. A presto!

Ps il parlato della cameriera cinese è una cosa razzistissima e mi è piaciuta tanto.
Non perche io sia razzista, ma in un racconto del genere un po' di stereotipi umoristici ci stanno. ora che ci penso, poteva essere un indizio sul "non prendere il racconto troppo sul serio"

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SarahSante
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » martedì 23 gennaio 2024, 20:35

Un bel gruppo di racconti scritti bene e interessanti. La classifica segue pertanto i miei gusti personali senza nulla togliere al buon lavoro fatto

1 Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti,
2 Naga, di Erika Adale
3 Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
4 Lee3090, di Dario Cinti
5 Sapori esotici, di Alvin Miller,
6 La caccia, di Andrea Spinelli
7 Idioteque, di Andrea Crevola,
8 Sogni d’oro, di Elettra Fusi,


Mar Cinese Orientale, di Cinzia Fabretti,
Ciao Cinzia,
il tuo racconto mi è piaciuto tanto. Fila liscio dall'inizio alla fine, è bello il personaggio della donna fiera che resiste alla violenza e chiede vendetta come quello della donna che l'assiste che vediamo diretta ai luoghi sacri. E mi sono piaciuti anche l'inizio e la fine concentrati entrambi sulla vendetta, invocata nelle prima parte e compiuta nella seconda. Veramente un'ottima prova, complimenti!

Naga, di Erika Adale
Ciao Erika,
mi è piaciuto il racconto. È scritto bene e mi piace il tema della cacciatrice di mostri, ancora di più caratterizzata come una signora di mezza età in tweed. Il tipo è odioso e viscido al punto giusto (anche io ho trovato azzeccato fargli usare il tu con la cacciatrice).
Non sapevo cosa fossero i naga quindi il titolo non mi ha spoilerato niente. Buona prova!

Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo,
Ciao Luca,
a differenza di alcuni che ti hanno commentato prima di me anche io non ho colto i riferimenti letterari del tuo pezzo ma ho apprezzato ugualmente la storia di Rashid e del vecchio pazzo. Ho apprezzato in particolare le caratterizzazioni che hai dato rispetto all'ambiente medio-orientale (con gli accenni al mercato tra schwarma e datteri) e alla casa del vecchio (il telo nero alla finestra, i cocci, il cibo smangiucchiato). Anche la parte con gli insetti rende bene l'atmosfera di terrore che si crea. Buona prova

Idioteque, di Andrea Crevola
Ciao Andrea,
il racconto è scritto bene, il tema è buono, ma anche io mi sono distratta cercando di capire a chi si stesse rivolgendo il protagonista. Durante la prima lettura mi sono convinta che fosse la sorella, motivo per cui mi sono chiesta fino alla fine se fosse morta o viva (e l'abbracciami finale mi ha spiazzato). Quando ho riletto il racconto ho capito che non poteva essere Elisa visto che nella prima frase parli di lei in terza persona e mi sono chiesta chi fosse e questo mi ha di nuovo distratto dalla narrazione. Secondo me se invece dell'abbracciami finale (che è un po' appeso lì) avessi optato per un finale differente e se avessi scritto la storia in modo simile all'ultima parte, più concitata e ansiogena senza i riferimenti esterni alla scena (sappiamo tutti dove eravamo... c'è chi dice), il racconto ti sarebbe riuscito meglio.

Lee3090, di Dario Cinti
Ciao Dario,
declinazione del tema molto originale (di solito ci sono bambole gonfiabili o, se penso agli androidi di Blade runner non avevano questa specifica destinazione) e anche centrata. Divertente e greve al punto giusto, mantiene anche un linguaggio e uno svolgimento coerente con il protagonista per come l'hai delineato. Io mi sono chiesta perché avessero consegnato i Lee in tutte le case e perché li avessero costruiti in modo da obbedire solo alle donne. Se mai vorrai ampliarlo potresti rispondere a questi due interrogativi

La caccia, di Andrea Spinelli
Ciao Andrea,
il tuo racconto è interessante e coglie un momento particolare storico con tutta la rabbia che si è scatenata e la necessità che è partita in alcuni di dare la colpa ad altri che nulla c'entravano. Hai descritto bene un gruppo di ragazzi egoisti, certi di essere fighi (la musica a palla, la macchina in terza fila da fregarsene di persone bloccate in macchina) e con la voglia di farla pagare a qualcuno per i loro diritti pretesi e che vedranno negati dal giorno successivo. Anche io ho trovati il racconto forse un po' troppo raccontato ma nei 4000 caratteri aumentare i dialoghi e tenere tutta la storia era effettivamente difficile.
E anche io ho trovato il gruppo irritantissimo quindi hai saputo suscitare bene questi sentimenti in chi legge


Sogni d’oro, di Elettra Fusi
Ciao Elettra,
il racconto è scritto bene e intriga con la storia di questa presenza che viene annunciata già nelle prime righe grazie alla frase ripetuta a Yui-Chan dalla madre. Ci sono alcuni punti nella narrazione che secondo me fanno un po' perdere la tensione come quando Yui pensa che la voce provenga dalla madre poi dal fidanzato mentre è troppo stanca per mostrarsi realmente preoccupata. C'è comunque un buon climax che si si stempera nel finale con la rivelazione che la voce è del padre visto che nel resto della storia non si parla mai lui e nemmeno si comprende per quale motivo la madre non volesse lasciare Yui sola con il fantasma del padre. Insomma un buon racconto con dei punti di migliorabilità

Sapori esotici, di Alvin Miller,
Ciao Alvin,
racconto originale e divertente con un finale splatter che proprio non mi aspettavo. Immaginavo che a Berta sarebbe successo qualcosa di poco carino, ma niente mi ha preparato all'esplosione finale. Forse avrei preferito qualche indizio in più (oltre ai cinesi che parlano con la l, cosa che mi faceva già pensare a un racconto ironico) o qualcosa di meno esplodente, magari uno splatter progressivo perché specie alla prima lettura mi è parso un finale troppo veloce rispetto a come si era svolta la storia prima. I dialoghi comunque funzionano bene, Berta è odiosa al punto giusto e fin da subito si fa il tifo per il fidanzato vilipeso

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antico
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » mercoledì 24 gennaio 2024, 15:09

Oltre a quella de L'INQUISITORE, dovete ancora ricevere una classifica.

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Luca Moggia
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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » mercoledì 24 gennaio 2024, 22:35

Ciao a tutti,

innanzitutto complimenti per i racconti, molto buoni e difficili da mettere in classifica.
La zona centrale, sarebbe stata zeppa di pari merito, se l'Arena non fosse spietata!
In quasi tutti i racconti ho trovato degli aspetti migliorabili e tendenzialmente è su quelli che mi sono dilungato perché ritengo che il confronto sia il vero valore aggiunto di Minuti Contati.
Tengo comunque a precisare che non sono un editor né uno scrittore professionista e nemmeno un esperto di scrittura ma un lettore, chiamato a dare un giudizio su una storia. I commenti quindi rappresentano, al più, spunti di riflessione e non pareri tecnici, che lascio a chi si intende di queste questioni.

Ed ora la classifica con relativi commenti:

1 - Lee3090, di Dario Cinti
2 - La caccia, di Andrea Spinelli
3 - Sapori esotici, di Alvin Miller
4 - Naga, di Erika Adale
5 - Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo
6 - Idioteque, di Andrea Crevola
7 - Mar cinese orientale - di Cinzia Fabretti
8 - Sogni d'oro, di Elettra Fusi


1 - Lee3090, di Dario Cinti

tema centratissimo sia per l’Oriente sia per il terrore (almeno per noi maschietti)!
Riguardo al racconto ho veramente poco da dirti. La struttura a scene spezzate è ben gestita,
così come i dialoghi, realistici e coerenti con l’atmosfera generale della storia.
Ottima anche la scorrevolezza della prosa che mi ha permesso di leggere la storia tutta d’un fiato.
Il finale, in poche righe, chiude alla grande una storia già molto buona se si fosse chiusa con: “Oddio. Paolo tremò”.
Unico, piccolo, appunto su alcune espressioni che, sebbene adatte al tono della storia mi suonano un po’ forzate nella prosa: “tendeva dorsali come l’Appennino”, "Gorgheggiava note di godimento”, “trascinò le viscere di piombo”.

2- La caccia, di Andrea Spinelli

ti faccio i complimenti per come hai affrontato il tema dell’edizione.
Il terrore di un gruppo dominante che vede messa in crisi la propria supremazia e sfoga l'enorme frustrazione contro un presunto nemico non è affatto una tema banale pur essendo (purtroppo) molto attuale.
Apprezzo particolarmente la caratterizzazione della voce narrante, veramente ben tratteggiata.
Dal punto di vista “visivo” descrivi contesto e personaggi tramite luoghi e oggetti iconici di una certa categoria di persone.
Dal punto di vista psicologico mostri molto bene la mentalità xenofoba della voce narrante, con un linguaggio semplicistico, stereotipato e sprezzante. Anche gli eventi della trama sono coerenti con il punto di vista del narratore.
Manca un portatore di punto di vista interno alla storia e questo elemento mi ha lasciato un po’ esterno.
Ma c’è un però, anzi, due.
Il primo è che qui il vero protagonista del racconto è il gruppo, non un singolo individuo e questo mi sembra molto coerente sia con l’estrema identità sociale del narratore sia con il suo pensiero “noi-loro”.
Il secondo è che, comunque sia, il racconto mi ha colpito e ho reagito alla vicenda provando rabbia e desiderio di vendetta verso i picchiatori. Se non è coinvolgimento emotivo questo…
Come punto debole della narrazione ho trovato una prosa un po’ appesantita dal modo in cui hai gestito alcune descrizioni del gruppo e alcuni pensieri della voce narrante. I dettagli sono buoni però avresti potuto “scioglierli” nella narrazione invece che compattarli in blocchi tipo “Usciamo vestiti [...] l’Audi del papà”. Per quanto riguarda i pensieri non mi sono piaciute molto le autovalutazioni “siamo fichi” “faremmo paura all’esercito delle SS” “siamo arrabbiati…” ecc.
In sintesi: racconto ambizioso, molto coinvolgente e attuale, con alcuni aspetti migliorabili nello stile.

3 - Sapori esotici, di Alvin Miller

racconto proprio ben fatto!
Sicuramente in tema con i protagonisti che si ingozzano fino a scoppiare (letteralmente) in un all you can eat che serve cibo maledetto!
Idea originale, resa con una scrittura immersiva e scorrevole.
La parte introduttiva dei personaggi/contesto porta senza problemi al momento in cui nasce la curiosità di sapere cosa sia il piatto speciale.
Il finale mi ha sorpreso e l’ho apprezzato parecchio anche se non sono un amante delle “soluzioni splatter”.
Credo che il buon effetto dipenda dalle immagini chiare, evocative e dinamiche con cui lo hai scritto.
Due aspetti che, a mio parere, potrebbero essere migliorati. L’entrata in scena di Tony che instaura il dialogo a tre generando un po’ di confusione nell’attribuire le successive battute del botta e risposta. Alcune espressioni che mi sono suonate male: “gli occhi di Berta mi incendiano”, “Diavolo!” (poco credibile come modo di imprecare contemporaneo), “l’ora sul cell”, “non avevo mai odorato”, “mi fa maleee”.
Piccolezze, in una prova molto buona!

4 - Il vecchio pazzo, di Luca Fagiolo

direi che sul tema c’è poco da dire, centratissimo. Sia per quanto riguarda l’Oriente, sia per quanto riguarda il terrore.
Nel complesso la storia mi sembra ben scritta, con un lessico ricercato al punto giusto e una buona ricostruzione dell’ambiente in cui si svolge la vicenda. Mi piace questo secondo aspetto perché, almeno a mio parere, diversi racconti che ho letto qui su MC si focalizzano sui personaggi e sui pensieri ma lasciano un po’ evanescente il luogo in cui si svolge l’azione.
Immagini vivide e evocative. Mi è piaciuto soprattutto il moscone sanguinolento che sbuca dall’occhio del povero Abdul!
Buona la scorrevolezza della lettura salvo la parte del “pensato” di Rashid da “Gli dava i brividi…” a “Ma erano solo frutto della sua follia” che è un po’ faticosa. Subito dopo “Era rimasto solo Rashid a prendersi cura di lui, poveraccio” da l’idea di Rashid che si pensa a in terza persona e stona con lo stile immersivo che hai scelto di usare.
Un ultimo appunto legato alla fruibilità del racconto. Alla prima lettura non avevo capito che si trattasse del Necronomicon, cosa che diventa chiara dopo la lettura dei commenti o una ricerca internet. Si capisce comunque che il libro è qualcosa di particolare perciò mi è venuto naturale andare su Google. Un lettore che non lo faccia però, rischia di perdersi l’elemento di originalità del racconto e per lui la vicenda parlerà di un generico libro e di un anonimo vecchio.

5 - Naga, di Erika Adale

tema centrato con un naga che arriva dall’Oriente… attraverso lo scarico di un water!
La storia è molto originale, sia come trama sia come caratterizzazione della protagonista. Mi sono immaginato una sorta di giovane signora Fletcher dell’occulto che nel finale ci sorprende empatizzando con il naga invece di cacciarlo.
Attraverso il dialogo centrale caratterizzi bene il viscido (e zozzo) inquilino del palazzo che, immagino, farà una bruttissima fine per aver molestato “l’indianina del quarto”.
Se dal lato personaggi-trama il racconto mi ha convinto al cento per cento, struttura e stile mi hanno colpito un po’ meno. L’inserimento del flash back in cui la cacciatrice ricorda il dialogo con il cliente spezza l’immersione nella storia che hai ben creato nella prima parte. Sicuramente hai avuto un motivo per fare questa scelta però penso sarebbe stato più d’impatto inserire il dialogo all’inizio e poi procedere con la scena d’azione dritti verso il finale a sorpresa.
Sullo stile ti segnalo alcune espressioni che non mi sono piaciute granché: “scivolai verso la porta del bagno”, “apriì l’acqua del bidet”, “non potevo modificare lo scenario”. Anche il dialogo, se fa benissimo il suo lavoro nel presentarci il cliente zozzone, è un po’ decontestualizzato dall’ambiente.
Ultimo consiglio riguardo la fruibilità del racconto: fra videogiochi, D&D ecc. ho ben presente i naga quindi non ho avuto problemi a immaginare il mostro. Non so però se un lettore meno “nerd” riesca a fare lo stesso. I dettagli ci sono ma forse sono un po’ sparpagliati. Ripeto, è solo un consiglio, per me nessun problema!

6 - Idioteque, di Andrea Crevola

un racconto che descrive il dramma di una famiglia ordinaria nell’imminenza di un attacco da parte di una forza militare proveniente dall’Oriente. Il Patto Orientale mi ha evocato un mondo alla Orwell.
Ambientazione distopica, molto nelle mie corde e dunque molto apprezzata.
Mi è piaciuto anche il taglio che hai dato alla storia concentrandosi sul dramma di una famiglia divisa nel momento dell’attacco. Sei riuscito a renderlo bene tramite la fatica con cui i personaggi, ma in particolare il padre, riescono a razionalizzare la situazione spaventosa. Su questo punto avresti forse potuto mostrare il clima di terrore con un po' meno reazioni fisiche dei personaggi e con un po' più spazio per l'interiorità del protagonista.
Lo dico anche perché hai inserito la tematica “istinto di sopravvivenza Vs. altruismo” che è una bomba!
La struttura della storia mi ha invece convinto meno rispetto al contenuto.
Specie ad una prima lettura il “non detto” crea un senso di attesa forse troppo prolungato. Il protagonista si rende subito conto di quello che succede nel momento in cui guarda il cellulare mentre il lettore lo capisce più tardi. Dall’uso della forma raccontata e dall’ inciso “sarei un bugiardo se […] non mi odiare per questo” è evidente che il protagonista sta parlando con la sua fidanzata (si intuisce) però lei non entra mai in scena.
E’ chiaro anche che alla fine il protagonista si sia salvato ma sarebbe stato interessante conoscere le sorti di Elisa e soprattutto del padre dato che nella storia è una figura cardine per il Pdv.
In sintesi: buona prova, specie come tematica, che non mi ha trasmesso però il giusto senso di completezza della vicenda.

7 - Mar cinese orientale - di Cinzia Fabretti

racconto ambientato in Asia in cui emerge il terrore provato prima dagli uomini della ciurma e infine dal capitano pirata travolto dalla maledizione scagliata da una delle sue vittime. Tema sicuramente centrato.
Nella prima lettura avevo trovato la parte iniziale un po’ troppo “lirica” (per i miei gusti s’intende) ma nella seconda lettura, avendo capito che si trattava di una invocazione, mi è parso coerente renderla con il linguaggio mentale della donna. Era in corsivo e potevo arrivarci prima. A parte questo ben scritta, senza alcun dubbio!
La parte centrale, ambientata sulla giunca pirata, è composta quasi interamente da dialoghi. Qui ho sentito un po’ la mancanza di dettagli sull'ambiente e di descrizioni fisiche dei pirati cosa che, essendo una scena con un’atmosfera molto evocativa, l’avrebbe resa, secondo me, più potente.
La parte finale invece mi ha coinvolto poco. Si passa a una narrazione molto riassunta in cui la trama avanza a salti e, in poche righe, la donna viene salvata, accudita, muore, il vulcano erutta fino a generare lo tsunami e la giunca pirata viene spazzata via insieme al capitano. Sono tutti eventi importanti nella storia che avrebbero meritato più spazio per essere approfonditi specie, a mio parere, la parte dei luoghi sacri.
Dato che la scrittura “immersiva” ne occupa molto, forse qui avrebbe meritato fare una scelta di campo narrando tutta la storia in uno stile “raccontato” per avere maggiore spazio da dedicare a ogni singolo evento.
In sintesi, racconto con un’atmosfera molto evocativa che perde però di forza nella parte finale

8 - Sogni d'oro, di Elettra Fusi

parto dal tema poiché ad esso è collegata una riflessione complessiva sul racconto.
La storia è ambientata in Asia pertanto l’elemento “Oriente” è sicuramente presente e reso con dei dettagli ben dosati.
Quello che, a mio parere, manca è però il “terrore”. Hai scelto un punto di vista molto introspettivo, sicuramente adatto
a mostrare lo stato di terrore in cui potrebbe cadere ognuno di noi. Nella storia però non ho trovato terrore, anzi.
Hai raccontato bene il dramma della protagonista, segnata da un lutto tremendo, ma non ho percepito il suo terrore che, stando alla trama, mi sarei aspettato al momento della comparsa della voce della defunta e, ancora di più, con l’arrivo degli spiriti.
Questo aspetto che ho cercato di descriverti, come ti anticipavo, non è solo una questione di tema ma anche di conflitto.
Per come ho inteso io la vicenda, la ragazza non sembra fare nessuna fatica per compiere i gesti che la aiuteranno a superare il lutto e rimane indifferente di fronte alla comparsa degli spiriti.
Essendo un racconto basato quasi interamente sull’emotività della protagonista, l’atmosfera tutto sommato pacifica che emerge dai suoi pensieri e la tranquillità delle sue reazioni mi hanno lasciato un po’ indifferente alla sua vicenda.
Stilisticamente ho poco da dirti, a mio parere la tua scrittura è di alta qualità


Complimenti a tutti e in bocca al lupo per la Daniele Picciuti Edition!

Luca
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 25 gennaio 2024, 18:54

Dovete ancora ricevere la sola classifica del L'INQUISITORE.

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Re: Gruppo SANGUE E ACQUA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » mercoledì 31 gennaio 2024, 12:40

Ed eccolo!
Classifica difficile, perché tutti i racconti mi sono piaciuti in qualche modo.
Questo significa anche che le ultime posizioni non devono scoraggiarsi: stavolta si trovano lì più perché altri racconti mi sono piaciuti di più che non per problemi grossi del loro pezzo.

CLASSIFICA

1. Sogni d’oro
2. Sapori esotici
3. Mar Cinese Orientale
4. Naga
5. Il vecchio pazzo
6. Lee3090
7. Idioteque
8. La caccia

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