Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Con la prima edizione del 2024 parte ufficialmente il quarto lustro di Minuti Contati e quale modo migliore per inauguralo se non con colui che lo ha gestito per il suo primo lustro? Appuntamento con un tema di Daniele Picciuti e 4000 caratteri a disposizione fissato per lunedì 15 gennaio alle ore 21.00!
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antico
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Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 16 gennaio 2024, 2:13

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BENVENUTI ALLA DANIELE PICCIUTI EDITION, LA QUINTA DELLA UNDICESIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 179° ALL TIME!

Questo è il gruppo NERO ELFICO della DANIELE PICCIUTI EDITION con DANIELE PICCIUTI come guest star.

Gli autori del gruppo NERO ELFICO dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo CURSED SAILS.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo TERRALUNA.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da DANIELE PICCIUTI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approssimato per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK UNDICESIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo NERO ELFICO:

Le lacrime di un dio, di Emiliano Maramonte , ore 00.58, 3979 caratteri
Da che fuggire?, di Maurizio Chierchia, ore 00.59, 3986 caratteri
Cina e Ticino, di Bruce Lagogrigio, ore 00.34, 3995 caratteri
Tesori d’oriente, di Debora Donadel, ore 00.59, 3958 caratteri
Jamila, di Corrado Gioannini, ore 00.10, 3930 caratteri
Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo, di Gerry Ponsacchi, ore 23.10, 3997 caratteri
La notte trema, di Cristina Emme, ore 22.54, 2011 caratteri
Higanbana, di Blaubar, ore 23.54, 1836 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 25 GENNAIO per commentare i racconti del gruppo CURSED SAILS Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 26 GENNAIO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, io e i miei collaboratori posteremo la nostra e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo CURSED SAILS e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo CURSED SAILS.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA DANIELE PICCIUTI EDITION A TUTTI!



alexandra.fischer
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » mercoledì 17 gennaio 2024, 16:10

Buon pomeriggio, ecco i miei commenti e relativa classifica:

Le lacrime di un Dio di Emiliano Maramonte
Tema centrato. Molto efficace la forma diaristica. Interessante l’idea delle lacrime che fanno scomparire l’umanità. Le descrizioni sono orientaleggianti, penso ai colori del cielo e alla membrana che lo ricopre. Bene anche la presenza dei social dove c’è allarmismo e tutti parlano di catastrofe. C’è anche una donna con una bambina, e si vede lo spaccato di quotidiano. E una crisi coniugale che si ricompone.

Da che fuggire? Di Maurizio Chierchia. Tema centrato. L’ambientazione è giapponese. E c’è anche un riferimento alla credenza del Kappa, il mostro delle acque. Il personaggio del nonno ha un suo fascino, pur essendo alcolizzato consiglia il piccolo nipote per il meglio, ma lui lo uccide per finire poi nelle grinfie del Kappa. Storia gradevole.
Attenzione:
Sì, sì, come ti pare
saké

Cina e Ticino di Bruce Lagogrigio. Tema centrato. Un uomo con l’azienda in crisi per colpa dei cinesi si consola come può con l’amore della moglie Mara e cerca di salvare il salvabile tramite il socio Ivan, dapprima creduto svizzero. Si rivelerà bulgaro. E gli darà un falso aiuto: fatture truccate e un enorme prestito. Il finale è raggelante. Il protagonista è stato raggirato da Ivan e Mara e dovrà vedersela con la Finanza svizzera. Simpatico il riferimento alla canzone di Valeria Rossi.
Attenzione:
fa freddo, amore
in genere bastiamo noi per scaldarci, cucciolo
Che cazzo succede, Ivan?

Tesori d’oriente di Debora Donadei Tema centrato. Bellissimo il tappeto che descrivi, malgrado contenga kalashnikov. Suggestivo il rapporto fra Lidia e il negoziante Cyrus, prodigo di storie. L’ultima, bruttissima, riguarda quella con il nipote, implicato in un traffico d’armi. E questo stesso nipote ucciderà Lidia e Cyrus. Finale giustamente da brividi.
Attenzione al nome del nipote:
Raid o Rais?

Jamila di Corrado Gioannini Tema centrato. Il racconto è dal punto di vista della piccola Jamila, la quale si ritrova coinvolta nella guerra fra Israele e la Palestina. Dapprima può ancora giocare con la coperta ricavata da un abito tradizionale della nonna. La descrizione della coperta ha un che di magico. La situazione precipita quando la casa di Jamila è bombardata e lei perde una gamba ritrovandosi orfana. C’è ancora speranza in lei, commuove il fatto che sogni di diventare chirurgo, ma il finale è impietoso. L’ospedale nel quale si trova è bombardato e lei muore.
Dei tatuati che scendono il villaggio e fanno il culo di Gerry Ponsacchi Tema centrato. Gli Dei del titolo sono bande di motociclisti che scendono al villaggio per fare razzia, stuprare. Il protagonista è ormai abituato a questi arrivi, preferibilmente invernali. Ed è indignato della passività del villaggio al punto da volersi far ammettere nella banda degli Dei Tatuati, gli orientali. La sua richiesta viene accolta.

La notte trema di Cristina Emme Tema centrato. In questo racconto scritto in forma epistolare c’è tutto l’orrore della guerra. Dalle immagini serene del padre che gioca con il figlio si passa alla scomparsa di Zarifa e della madre del protagonista. Le bombe sono ovunque e uccidono. Il protagonista chiede al padre se l’umanità si salverà dall’orrore della guerra.

Higanbana di Blaubar Tema centrato. Storia di ambientazione nipponica. Parla di un fiore che compare all’inizio della narrazione e riappare per tutto il tempo, l’higanbana. Dapprima è il fiore che coltivano due coniugi, ma con la malattia della moglie, i semi diventano un dolce. Poi c’è il nuovo matrimonio del protagonista con la figlia del padrone e a questo punto la si vede china sul corpo del padre, dove c’è il fiore e poi una tomba. Poi c’è la notte in cui il protagonista trova il fiore al posto della moglie. La prima moglie torna come vampiro sul finale. Notevole il personaggio del malvagio padrone di casa.

La mia classifica è soffertissima, siete tutti ottimi autori:

Le lacrime di un Dio di Emiliano Maramonte 1

Jamila di Corrado Gioannini 2

Higanbana di Blaubar 3

Dei tatuati che scendono il villaggio e fanno il culo di Gerry Ponsacchi 4

Da che fuggire? Di Maurizio Chierchia 5

Cina e Ticino di Bruce Lagogrigio 6

Tesori d’oriente di Debora Donadei 7

La notte trema di Cristina Emme 8

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MatteoMantoani
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » domenica 21 gennaio 2024, 2:18

Cari amici, grazie a tutti per i vostri bei racconti. Il tema non era dei più semplici e ho voluto premiare chi l'ha declinato nel modo più delirante e originale tra tutti. Il mio consiglio per alcuni è di usare meglio tutti i caratteri a disposizione per articolare una vicenda in modo chiaro ed esaustivo. In generale, l'ho trovato un buon girone. A tutti di nuovo grazie e alla prossima!

1) Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo
► Mostra testo

2) Jamila
► Mostra testo

3) Le lacrime di un dio
► Mostra testo

4)Cina e Ticino
► Mostra testo

5) La notte trema
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6)Da che fuggire?
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7) Higanbana
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8) Tesori d’oriente
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antico
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » lunedì 22 gennaio 2024, 18:43

Oltre a quella de IL GLADIATORE, dovete ancora ricevere altre cinque classifiche.

Gaia Peruzzo
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » lunedì 22 gennaio 2024, 20:42

Ciao a tutti! Ecco la mia classifica. Mi dispiace di non aver aspettato che rispondeste tutti quanti ai commenti, e di non aver ancora instaurato un dialogo con tutti, ma sono convinta delle posizioni.

1) Dei tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo, di Gerry Ponsacchi
2) Jamila, di Corrado Gioannini
3) Le lacrime di un dio, di Emiliano Maramonte
4) Cina e Ticino, di Bruce Lagogrigio
5) Tesori d'oriente, di Debora Donadel
6) Da che fuggire, di Maurizio Chierchia
7) La notte trema, di Cristina Emme
8) Higanbana, di Blaubar

E qui di seguito i commenti:
Con una piccola premessa, mi è dispiaciuto un sacco mettere ultimi i due nuovi arrivati, però una classifica bisogna pur farla. Ma, ecco, spero che possa essere qualcosa che vi sproni a dare il meglio e a mettervi in gioco!

Le lacrime di un dio di Emiliano Maramonte.
Ciao Emiliano. Ci sono dei punti davvero intensi, dove sono riuscita a immaginare anche il timbro di voce del punto di vista. Tipo questo qui: "Ogni volta è difficile farle capire perché questo non è possibile, ci sto molto male ma è così che deve andare". Era proprio come se sentissi la sua voce nella mia testa! Quindi grandioso! Per me hai scelto un linguaggio corretto che rende tutto molto coinvolgente.
Il racconto mi è piaciuto tanto, anche se il finale l'ho trovato un pochino destabilizzante. Più che altro perché il resto del testo è molto focalizzato su azioni e immagini quotidiane, quindi guidi molto l'immaginazione, mentre nel finale il lettore è costretto a colmare ciò che sta succedendo. Mi sono trovata smarrita, come i personaggi, anche se sollevata dal fatto che fossero ancora tutti vivi, ma forse è quella la sensazione che volevi dare. Però rimane comunque un racconto molto buono.
In bocca al lupo per la gara!

Da che fuggire di Maurizio Chierchia
Ciao Maurizio. Ho avuto un pochino di difficoltà con l'immaginazione della disposizione della stanza, all'inizio, in cui si trovano nonno e nipote. Avrei aggiunto qualche dettaglio lì. Il nonno è seduto al tavolo con il ragazzino? O su una poltrona/cuscino un po' più distante? Il tavolo è in mezzo a loro?
Cambierei questa frase "nel muoversi infuriato, sbatte il bastone da passeggio contro la bottiglia che vola [...]". In un "nel tentare di prendermi, colpisce con il bastone da passeggio la bottiglia che vola, ecc ecc" perché mi da più l'idea di tirare la bastonata addosso al ragazzino.
Poi mi chiedo come ha fatto il nonno, se ha un bastone, quindi immagino abbia problemi a camminare, a raggiungerlo e menarlo? Perché il ragazzino, che in teoria è più veloce, non è fuggito e si è chiuso in camera per davvero? Lo so, sto diventando fastidiosamente puntigliosa. Ma lì ci sarebbe stato bene un passaggio con il ragazzino bloccato per la paura, o qualcosa del genere, in modo tale che il fatto di venir bastonato dal nonno avesse più senso.
Avrei evitato anche "cascata scarlatta" essendo il punto di vista di un ragazzino, e in un momento del genere mi sembra strano che si facciano pensieri così poetici.
Ho avuto più paura del nonno comunque, e forse la parte finale meritava un po' più di spazio.
In ogni caso, secondo me, come idea non è malvagia. Può solo essere resa meglio! In bocca al lupo per la gara!

Cina e Ticino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce. Allora ho qualche dubbio su "Ivan mi ha fatto impallidire oggi", e "Le sue parole riecheggiano [...]", più che altro perché essendo il testo in prima persona mi sembrano un po' artefatte come linguaggio nella testa del personaggio. Le modificherei con qualcosa di più semplice, tipo: "Ivan mi ha fatto paura oggi" e "Le sue parole mi passano ancora per la mente". Qualcosa del genere.
Anche la moglie sembra un pochino robotica, forse perché dice troppo spesso "cucciolo". Non avevo capito che stesse nascondendo qualcosa anche se effettivamente, rileggendolo una seconda volta, poteva avere un comportamento leggermente strano. O forse mi sto facendo troppi pensieri ahah.
Non mi aspettavo il tradimento finale, quindi mi ha sorpreso, è stato tutto un ribaltamento della situazione. E direi che l'idea che ti è venuta è buona.
Poi beh, a me piaceva un sacco quella canzone, ma è anche vero che ero piccola quando è uscita ahah.
In bocca al lupo per la gara!

Tesori d'oriente di Debora Donadel
Ciao Debora. Devo dire che il testo fa molto "fiaba". Della serie: non entrare mai in un negozio di tappeti che altrimenti potrebbe finire male.
Un aspetto che forse avrei ampliato un po' è l'ambientazione trevigiana, perché alla fine è un dettaglio che si è perso nel vuoto.
Poi la parte in cui Cyrus tenta di venderle il tappeto grazie alle storie, per me, è risultata un po' forzata. Nel senso che avrei seminato prima un po' di dettagli sul personaggio di Lidia in merito. Anche perché di lei sappiamo solo che odia i tappeti per via dei suoi animali domestici, quindi avrei fatto più presa sul fattore delle storie e della sfida. Lo avrei proprio mostrato come passaggio con una qualche curiosità che poteva far interessare anche noi lettori al negozio di Cyrus. Però so che i caratteri a volte sono tiranni.
Comunque l'idea di fondo l'ho trovata molto carina, e non mi aspettavo proprio per niente che finisse in questo modo.
In bocca al lupo per la gara!

Jamila di Corrado Gioannini
Ciao Corrado. Come gli altri tuoi racconti che ho letto anche questo è molto vivido. Hai utilizzato bene il dettaglio della coperta che apre e chiude il racconto, e hai dosato bene le informazioni. Secondo me hai fatto bene anche a scegliere un narratore esterno.
Sento la mancanza dei dialoghi, però il testo è comunque scorrevole e non ti fa dire "oh mio dio un muro di testo nooo!". Ha il suo forte impatto, e direi anche altro, tipo che mi ha fatto stare male (però non so se sia molto carino da dire). Comunque per me hai fatto un ottimo lavoro.
In bocca al lupo per la gara!

Dei tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo di Gerry Ponsacchi
Ciao Gerry. Non è un tipo di narrazione che leggo spesso, ma credo che sia quello che si differenzia di più a livello di stile, tra i racconti che ho letto. Mi ha fatto sentire come una bambina a cui il protagonista sta raccontando una storia attorno al fuoco. E trovo che ci sia qualcosa di originale nella realizzazione del tema, perché non mi sarei mai aspettata di leggere qualcosa di simile.
C'è solo una piccola cosa che volevo chiederti e riguarda la frase finale. Ma è più una curiosità. Quando il protagonista dice: "prima di prendermi tra di voi.", quindi noi lettori che abbiamo "ascoltato" il suo racconto, facciamo parte dei Terrori D'Oriente?
In bocca al lupo per la gara!

La notte trema di Cristina Emme
Ciao Cristina. Benvenuta su MC. Allora il racconto è molto toccante ma rimane comunque più una lettera che una storia, sento anche io la mancanza di una sorta di trama. Rimangono anche molti interrogativi. Dov'è suo padre? Che ne è stato di questo ragazzino? Si sarà salvato? Chi è questo protagonista?
Secondo me, il racconto poteva acquistare una sua immagine più solida, forse appunto facendo scrivere al bambino davvero una lettera, cioè lasciando più o meno questo testo, ma intercalandolo con azioni compiute dal protagonista nel momento in cui appunto posa una penna sul foglio e sente le bombe, le grida intorno a lui, e altro, e noi come lettori vediamo cosa sta provando. Insomma dandogli più un contesto da racconto. Sarebbe stato ancora più toccante se alla fine ci mostravi cosa ne è stato di questa lettera o di lui.
L'idea fa la sua breccia nel cuoricino, è appunto la forma che non convince moltissimo. Ti consiglio la prossima volta di sfruttare i caratteri in più che hai per rendere ancora il tutto più dinamico e visivo, perché si sente che sei abile nel gestire le emozioni e nel concentrarti sui dettagli giusti.
In bocca al lupo per la gara!

Higanbana di Blaubar
Ciao Blaubar e benvenuto su MC. Allora il testo è poetico, e le immagini che dipingi con le tue parole lo sono altrettanto, ma molti passaggi non mi sono stati subito chiari e ho dovuto rileggere. Avrei usato gli altri caratteri a disposizione per delineare meglio la storia, i cambiamenti di scena e l'ingresso dei vari personaggi. Il ritmo del testo è molto veloce, ma è difficile incastrare subito i pezzi, come se si stesse facendo un puzzle senza conoscere la figura di partenza.
Poi mi sono rimasti dei dubbi.
Tipo quando la figlia del padrone piange suo padre e lo trova morto, mi sono chiesta: perché non se ne preoccupa? Insomma dovrebbe avere paura, dato che lo ha trovato coperto di sangue. Ma non l'ho percepita, c'è solo il suo dolore. Ma mi sono chiesta perché non scappasse via dalla casa e rimanesse lì dato il pericolo.
Da un lato è come se già tutti si aspettassero di morire, come se i personaggi sapessero già a cosa andavano incontro.
Ho capito che il protagonista sapeva della trasformazione della moglie, se non sbaglio. È stato come se lo avesse pianificato appositamente per vendicarsi del padrone, dato che ormai lei stava morendo. O almeno questo è quello che ho percepito io. Però allora ne avrei voluto sapere di più, che ingredienti ci sono nel pasto? Solo i bulbi dorati? Questa parte era particolarmente interessante! Dato che poi denotava la trasformazione della moglie. Perché non lo ha mangiato anche lui questo pasto? Poteva mangiarlo anche lui? Ha sacrificato l'integrità della moglie, ma c'era un'altra strada che poteva compiere? O questa era l'unica via? Sapeva davvero quello che stava facendo?
L'idea è buona, ma anche secondo me andava dettagliata meglio.
In bocca al lupo per la gara!

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Shanghai Kid
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » martedì 23 gennaio 2024, 12:26

Grazie davvero a tutti per le belle letture e gli utilissimi spunti di riflessione. Penso che il pregio più grande di Minuti Contati sia quello di scambiarci suggestioni e riflessioni.
A rileggerci presto e in bocca al lupo a tutti voi!

1) Dei tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo, di Gerry Ponsacchi
2) Le lacrime di un dio, di Emiliano Maramonte
3) Jamila, di Corrado Gioannini

4) Cina e Ticino, di Bruce Lagogrigio
5) Higanbana, di Blaubar
6) Da che fuggire, di Maurizio Chierchia
7) Tesori d'oriente, di Debora Donadel
8) La notte trema, di Cristina Emme


Le lacrime di un dio di Emiliano Maramonte
Ciao Emiliano,
leggerti è sempre un piacere.
Noto e apprezzo che tu abbia mantenuto la quota poetica dell’ultima volta che ti ho commentato. Meno pervasiva, ma di certo presente in questo tuo scritto. Anche io ho declinato “oriente” con “alba”, ma in una chiave totalmente diversa. La tua è davvero creativa e originale. Inoltre, appena iniziata la lettura avevo trovato singolare che non iniziassi dal giorno 1, e quindi mi ha piacevolmente colpita trovarlo alla fine in questa sorta di struttura circolare. Lo stile è fluido e gradevole. Una prova molto buona.


Da che fuggire? di Maurizio Chierchia
Ciao Maurizio,
piacere di averti letto.
Ti è scappato qualche refusino, come questi accenti: “Senza sapere ne come ne quando”, ma insomma, nulla di grave. Il testo si fa leggere e non è male, ma mi trovo abbastanza d’accordo con quanto ti ha già ben spiegato Matteo. Il personaggio del nonno è carino e anche il riferimento ai mostri mitologici, ma il protagonista secondo me è poco credibile ed è difficile empatizzare con lui. Avrei preferito sentire la sua paura sia nella collisione con il nonno che nell’incontro con il mostro, penso che questo avrebbe giovato parecchio al tuo pezzo che, invece, così, resta una lettura piacevole ma nulla di più. Peccato, è una cosa che sai fare.


Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo di Gerry Ponsacchi
Ciao Gerry,
piacere di averti letto.
Cosa dirti? Che stile. Che fluidità. Ammiro davvero molto la fluidità con cui le tue parole delineano mondi. La perizia con cui scrivi è davvero notevole e lo fai sembrare naturale: uno ti legge e non trova forzature, ma un mondo intero in cui ci catapulti in un modo veramente un po’ magico. Mi piaceva già solo il titolo, ma il racconto merita davvero. Originale e bello. Ottima prova. Non ho altro da dirti.




Cina e Ticino di Bruce Lagogrigio
Ciao Bruce,
piacere di averti letto.
Mi accodo a chi ha trovato la declinazione del tema originale e divertente, lo è anche per me. Ti ho trovato un po’ diverso nello stile rispetto ai tuoi scritti precedenti, sbaglio? L’ho trovato convincente, anche se alcune scelte mi sono parse un po’ forzate, ad es. “mi prende la mano e la porta fra esse” che mi suona proprio un po’ male. C’è qualche refuso, qualche virgola che manca nei dialoghi, prima del nome, ma sono sciocchezze. La conclusione è carina, simpatica davvero la chiusa con il modo di dire, mi ha strappato un sorriso, tuttavia l’ho trovato un po’ scollato dalla prima parte, specialmente per il rapporto con la moglie: nulla mi faceva presagire che sarebbe andata così e quindi avrei gestito differentemente almeno una delle mie parti.


Tesori d’Oriente di Debora
Ciao Debora,
piacere di averti letta.
Allora, la storia è originale, la declinazione che hai dato del tema non mi è per niente dispiaciuta, anzi. Anche la soluzione che hai inserito nel finale è molto interessante, come lo è questa specie di mille e una notte. Però, c’è un però. Lo stile mi ha convinto meno. Mi sono sentita poco coinvolta e ho empatizzato poco con i personaggi. Avrei fatto scelte differenti, forse con una prima persona e il punto di vista di Lidia… Non so, così su due piedi mi verrebbe da proporti questa soluzione.


Jamila di gioco
Ciao Corrado,
piacere di averti letto!
Come ti hanno già detto altri, anche io avevo pensato a questa declinazione del tema ma semplicemente non me la sono sentita per una questione emotiva. Tu l’hai affrontato bene e con delicatezza. Come ti ha già fatto notare Mario, però i salti temporali sono un po’ troppi:, io avrei condensato il tutto in un’unica scena e, nel caso specifico del tuo racconto, avrei scelto la prima. Infatti trovo che la parte migliore del tuo testo sia proprio l’inizio.
Comunque una buona prova.


La notte trema di Cristina_emme
Ciao Cristina,
piacere di averti letto.
Come ho scritto a gioco, anche io avevo pensato a questa come prima declinazione del tema, ma poi, per una questione emotiva, non me la sono sentita di affrontarla. Mi hai trascinato in quel vortice di sofferenza, ma “non in modo ottimale” a livello di stile. Forse è una questione soggettiva, ma avrei preferito una struttura diversa, non il formato “lettera”. Alcune frasi, poi, seppur condivisibili e le uniche sensate se si parla di situazioni simili, rischiano di sembrare un po’ “posticce”, affettate, confezionate. Non dico che sia così, ma a me ha fatto questo effetto leggerle.


Hingabana di Blaubar
Ciao Blaubar e benvenuto.
Piacere di averti letto.
Ti consiglio anche io, come chi mi ha preceduto nei commenti, di usare quasi tutti i caratteri.
Detto questo, mi è piaciuta la tua idea e mi è anche piaciuto abbastanza il tuo stile. Ho molto apprezzato il parallelismo uomo-natura della prima parte. Secondo me potevi procedere su quella linea. Una prova un po’ monca, ma con una buonissima base. Non male come prima prova.
Ad maiora.

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antico
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » mercoledì 24 gennaio 2024, 15:28

Oltre a quella de IL GLADIATORE, dovete ancora ricevere altre tre classifiche.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » mercoledì 24 gennaio 2024, 16:04

1) DEI TATUATI CHE SCENDONO AL VILALGGIO E FANNO IL CULO - GERRY PONSACCHI
2) LE LACRIME DI UN DIO - EMILIANO MARAMONTE
3) JAMILA - GIOCO

4) CINA E TICINO - BRUCE LAGOGRIGIO
5) DA CHE FUGGIRE? - MAURIZIO CHIERCHIA
6) TESORI D'ORIENTE - DEBORA DONADEL
7) LA NOTTE TREMA - CRISTINA EMME
8) HIGANBANA - BLAUBAR


LE LACRIME DI UN DIO - EMILIANO MARAMONTE

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DA CHE FUGGIRE? - MAURIZIO CHIERCHIA

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CINA E TICINO - BRUCE LAGOGRIGIO

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TESORI D'ORIENTE - DEBORA DONADEL

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JAMILA - GIOCO

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DEI TATUATI CHE SCENDONO AL VILALGGIO E FANNO IL CULO - GERRY PONSACCHI

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LA NOTTE TREMA - CRISTINA EMME

► Mostra testo


HIGANBANA - BLAUBAR

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Giovanni P
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » mercoledì 24 gennaio 2024, 16:31

1-Higanbana, di Blaubar

2- Tesori d’oriente, di Debora Donadel

3-Le lacrime di un dio, di Emiliano Maramonte

4-Da che fuggire?, di Maurizio Chierchia

5-Jamila, di Corrado Gioannini

7- Cina e Ticino, di Bruce Lagogrigio

6- La notte trema, di Cristina Emme

8-Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo, di Gerry Ponsacchi











Le lacrime di un dio, di Emiliano Maramonte

Ciao, la tua storia mia ha tenuto incollato al cellulare dalla prima all’ultima parola. Il racconto potrebbe essere sviluppato per creare qualcosa di molto più ampio, invidio chi come te con pochi caratteri riesce a scrivere qualcosa di interessante, ma sopratutto autoconclusivo e contestualizzato. Ottima l'idea di impostare il tutto come un diario, sei riuscito a condensare gli eventi più importanti con pochi caratteri a disposizione. Hai avuto un ottima idea, ma secondo me il tema non è centrato, almeno non del tutto.


Da che fuggire?, di Maurizio Chierchia

Ciao, una bella storia con un brutto finale, speravo tanto per il bambino che i Kappa fossero buoni, ma picche.
Comunque sia il tuo racconto mi piaciuto molto, sei riuscito a costruire un atmosfera mostrando solo quello che vale la pena mostrare, senza cadere nella trappola dello scrivere immersivo a tutti i costi, cosa che ultimamente mi sta stuccando e non poco. Il tema è centrato, più orrore di questo...


Cina e Ticino, di Bruce Lagogrigio

Ciao Bruce,

la tua mi ha riportato indietro nel tempo, quando effettivamente "dammi tre parole" la sentivamo di continuo ( anche troppo). Hai trasmesso bene i sentimenti del protagonista e il finale mi è piaciuto molto, mi fa piacere che il protagonista venga fermato e preso.
Lo stile è veloce, asciutto e essenziale, come dovrebbe essere ogni racconto breve che abbia un inizio e uno svolgimento. C'è qualche piccolo refuso che ti hanno già segnalato.
Il tema è centrato.



Tesori d’oriente, di Debora Donadel


Buongiorno

Il tuo racconto per ora è quello che mi è piaciuto di più, la storia mi ha preso e il finale mi è piaciuto molto. Anche se non hai descritto Cyrus l'ho immaginato e questo secondo me vuol dire saper scrivere.
Ci sono diverse parti di "raccontato" come quella dei gatti che però non mi sono dispiaciute, lo stile del racconto è questo, o piace o non piace.
Di tante storie che sarebbe bello ampliare questa è una delle poche su MC che potrebbe tranquillamente rimanere così.


Jamila, di Corrado Gioannini

Buongiorno,

hai proposto un racconto tosto che ruota attorno alla piccola protagonista e quello che le succede intorno. Ogni dettaglio che mostrato era nitido e non lo hai forzato, questo secondo me è un ottimo risultato in una gara a tempo. Il tuo stile si basa sul raccontare più che mostrare, e a me non dispiace. Il tema neanche a dirlo è più che centrato, orrori dal mediorente che non finiranno mai.






Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo, di Gerry Ponsacchi


Buonasera Gerry,

racconto stilisticamente non brillante, ma come tanti film che mi ha fatto ricordare (grosso guaio a china town, i guerrieri della notte, interceptor ecc ecc ecc) mi ha divertito tantissimo.
Semplice ed evocativo.
Il tema è centrato, sarebbe una buona base dalla quale partire per una storia breve o addirittura un romanzo breve.



La notte trema, di Cristina Emme

Buongiorno Cristina

hai presentato un racconto forte, dove l'orrore della guerra visto dagli ultimi e aggiungerei dagli innocenti è nitido e forte, raccontato senza inutili giri o vittimismi che renderebbero la storia melensa.
Il tema è centrato, non sei l'unica di questo gruppo ad aver toccato questo argomento purtroppo di strettissima attualità. La lettura interrotta dagli stacchi ha un effetto drammatico che a me non dispiace, anche se rende più faticosa la lettura.




Higanbana, di Blaubar


Ciao

appena ho letto le prime due righe mi sono cadute le braccia, ho pensato al solito horror pieno di luoghi comuni visti, rivisti e scopiazzati male. Poi andando avanti ho capito che il pregiudizio è sempre stupido.
Il tuo racconto mi ha stupito, pur con tutti i difetti che ti hanno già segnalato. Lo stile e la storia sono ottimi, complimenti davvero.

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antico
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » giovedì 25 gennaio 2024, 19:01

Oltre a quella de IL GLADIATORE, dovete ancora ricevere una classifica.

PuntiDiDomanda
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » giovedì 25 gennaio 2024, 20:25

Stavolta arrivo tardissimo! Niente premesse, si va dritti con la classifica.

1) Dei tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo, di Gerry Ponsacchi
2) Le Lacrime di un Dio, di Emiliano Maramonte
3) La notte trema, di Cristina Emme
4) Jamila, di Corrado Gioannini
5) Cina e Ticino, di Bruce Lagogrigio
6) Da che fuggire?, di Maurizio Chierchia
7) Tesori d'Oriente, di Debora Donadel
8) Higanbana, di Blaubar

- COMMENTI -

1) Dei tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo, di Gerry Ponsacchi
Primo per l'originalità del narratore (prima persona rivolta a una seconda plurale) e la godibilità di lettura.
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2) Le Lacrime di un Dio, di Emiliano Maramonte
Secondo posto per la capacità di far convivere una sensazione di quotidianità e un contesto terribile in modo non forzato.
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3) La notte trema, di Cristina Emme
Terzo posto perché nonostante gli evidenti difetti stilistici riesce a toccare delle corde emotive.
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4) Jamila, di Corrado Gioannini
► Mostra testo


5) Cina e Ticino, di Bruce Lagogrigio
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6) Da che fuggire?, di Maurizio Chierchia
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7) Tesori d'Oriente, di Debora Donadel
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8) Higanbana, di Blaubar
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antico
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » venerdì 26 gennaio 2024, 12:18

Dovete solo più ricevere la classifica de IL GLADIATORE

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IL GLADIATORE
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Re: Gruppo NERO ELFICO: Lista racconti e classifiche

Messaggio#13 » mercoledì 31 gennaio 2024, 20:45

Ecco commenti e classifica:

1 - Le lacrime di un dio, di Emiliano Maramonte
2 - Dei Tatuati che scendono al villaggio e fanno il culo, di Gerry Ponsacchi
3 - Jamila, di Corrado Gioannini
4 - La notte trema, di Cristina Emme
5 - Da che fuggire?, di Maurizio Chierchia
6 - Cina e Ticino, di Bruce Lagogrigio
7 - Higanbana, di Blaubar
8 - Tesori d’oriente, di Debora Donadel




1 - LE LACRIME DI UN DIO

Ciao Emiliano! Il tuo racconto è davvero ben scritto e sono d'accordo con Elisa quando sottoline le note poetiche e l'atmosfera che hai saputo creare. Raccontare la fantascienza in modo poetico e pennellare le descrizioni come fossero quadri è una qualità che stai confermando e migliorando. Trovo originale le lacrime colorate che cadono e fanno sparire gli umani, davvero una bella trovata creativa. Lo stile è il tuo e porta il racconto a braccetto esattamente dove tu pensavi di farlo andare. La mia valutazione è un pollice su con pacca sulla spalla.


2 - DEI TATUATI CHE SCENDONO AL VILLAGGIO E FANNO IL CULO

Un racconto con uno stile fluido e brillante che non fa mai inciampare nella lettura. Geniale e decisamente da esperto l'apparecchiatura del worldbuilding e meritevole di plauso la tua abilità a gestire bene la narrazione senza cadere mai nel prolisso o nell'eccesso. Direi che la chicca finale del villico che si rivolge a noi Terrori è degna di nota e porta la valutazione a un pollice su.
Complimenti

3 - JAMILA

Ciao Corrado!
Il racconto soffre un po' per l'eccesso di salti temporali, come ti hanno già fatto neotare, ma è davvero ben scritto e riesce a coinvolgere il lettore emotivamente senza risultare una storia strappalacrime vista e rivista e questo grazie alle abilità narrative che dimostri di avere. Sono d'accordo con Mattia e credo che avresti potuto anche buttarti in una narrzione più empatica per "ammazzare" il lettore e farlo sentire parte delle emozioni che descrivevi. Mi rendo conto però che queste sono le scelte personali che l'autore in quel momento fa e in quanto tali totalmente rispettabili. Per questo mi sento di darti una valutazione decisamente positiva e di paizzarti nell'ultimo gradino del podio con un pollice tendente al poitivo bello solido e brillante.

4 - LA NOTTE TREMA

Ciao Cristina, il racconto si presenta nella forma epistolare e questo presenta molti rischi ma che tu hai saputo dribblare abbastanza bene. Un racconto che riesce ad arrivare al cuore del lettore senza essere melenso, superficiale o banale. Ci sono alcuni passaggi che denotano un'abilità a gestire la carica emotiva della storia che io, nei tuoi panni, approfondirei e cercherei di lavorarci per migliorarla ulteriormente.
Sono d'accordo sull'orrore di quelle interlinee ma questo non va per niente a macchiare la mia valutazione che è di un pollice tendente al positivo in modo brillante e pure un poco solido.


5 - DA CHE FUGGIRE?

Ciao Maurizio, quoto il commento di Matteo e di Elisa perché anche io ho trovato una certa difficoltà a emaptizzare con i personaggi e a farmi coinvolgere da loro. Per quanto riguarda lo stile, direi che il racconto scorre abbastanza bene e si fa leggere senza particolari e grossi problemi anche se con qualche inciampo di troppo che di solito non fanno parte della tua scrittura.
Devo dire però che la figura del nonno è ben riuscita ed è abbastanza inquietante per cui la mia valutazione, nonostante le criticità della storia, è di un pollice su in modo brillante ma non solido


6 - CINA E TICINO

Ciao Bruce, trovo il tema del tuo racconto declinato in modo spassoso e originale ma credo che stavolta il tuo stile e la fluifdità della scrittura non sia all'altezza degli ultimi lavori. Ci sono delle espressioni, come quella che ti ha fatto notare Elisa, che sono un po' forzate e rallentano di brutto la lettura. Io però devo applaudire il tuo coraggio: creare un protagonista con cui difficilmente si riesce a empatizzare è un atto coraggioso che, pur essendo spesso un rischio, nel tuo caso ti aiuta a equilibrare una storia che rischiava di sfuggirti di mano e per questo la mia valutazione è un pollice tendente al positivo in modo solido ma non del tutto brillante.



7 - HIGANBANA

Ciao Blaubar, davvero peccato per questo racconto che ha un potenziale enorme, soprattutto per le trovate geniale e per l'atmosfera poetica che hai saputo dare con uno stile davvero interessante, per cui ti faccio i complimenti, permettendomi di di consigliarti studio e assidua partecipazione ai contest perché, da quel che ci hai fatto assaggiare, potresti davvero tirar fuori dei gioiellini, usando le parole del Mantoani nazionale :). Avresti potuto sfruttare tutto il materiale che ti esplodeva dentro e soprattutto i caratteri a disposizione per buttarlo fuori. La mia valutazione è di un pollice solido ma non brillante.


8 - TESORI D'ORIENTE

Ciao Debora, trovo che il tuo racconto abbia alcuni problemi strutturali - tu stessa hai detto che rileggendolo avresti potuto strutturarlo diversamente e dargli una partenza diversa - ma non sono d'accordo con chi ti suggerisce di cambiare lo stile. Sono della stessa opinione di Matteo quando ti sottolinea una troppa invadenza del narratore onnisciente ma trovo il tuo stile personale e meritevole di essere sì migliorato ma non cambiato. Migliorato significa lavorare di più sull'immersione e sul punto di vista e asciugare un po' alcune espressioni ma direi che renderlo diverso non è proprio necessario.
La valutazione è un pollice tendente al positivo

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