Colpe

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 18 marzo con un tema di Enrico Luceri e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto in quattro ore!
Debora
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Colpe

Messaggio#1 » martedì 19 marzo 2024, 0:12

Finalmente lo vedo uscire dalla palestra, il borsone a tracolla, il chiarore del telefonino gli illumina di sbieco il viso. Armeggia con l’altra mano in tasca fino a che sento il beep del telecomando. Mentre lancia la borsa sui sedili dietro gli punto il coltello alla gola.
«Che cazzo…» cerca di voltarsi procurandosi un taglio sul collo.
«Stai fermo, stronzo, o ti sfregio il tuo bel visetto!»
Lo spingo verso il parco, so di fargli paura, sono molto più grande e più grosso di lui. E ancora non mi ha riconosciuto.
Lo fermo dietro il chiosco dei gelati, chiuso. Lo costringo a girarsi e a guardarmi in faccia. La luce fioca del lampione poco più avanti dovrebbe bastare a rivelare la mia identità.
Nulla. Dev’essere il più idiota della banda, gli altri hanno capito subito.
«Brutto figlio di puttana, tremi, ah? Sei un bastardo vigliacco senza i tuoi amichetti!»
Lo butto a terra, lo immobilizzo, gli tiro indietro le braccia e gliele lego. Lo giro verso di me e gli ficco un fazzoletto in bocca prima che inizi ad urlare.
Recupero il coltello e gli sfilo pantaloni e boxer immobilizzandogli le gambe.
Si piscia addosso.
«Che schifo!» mi alzo, mi viene da vomitare.
Almeno gli altri hanno cercato di difendersi alimentando la mia rabbia, rinsaldando il mio odio ma questo ha solo paura.
Avvicino il coltello all’uccello, pezzo di carne moscio e inutile.
Trema così forte da sobbalzare, il suo urlo è un mugugno che lo sta strozzando.
Non voglio che perda i sensi prima di capire perché.
«Se stai buono non ti faccio nulla» mento. Appoggio il coltello a terra affinché mi creda.
«Se ti tolgo il fazzoletto dalla bocca mi giuri di non fiatare? Se ci provi sei morto!»
Lui fa cenno di sì. Glielo tolgo.
«Sai chi sono?»
«No»
«Ti dico solo un nome: Liliana»
Nello stesso momento in cui realizza, sbianca e inizia a urlare. Lo zittisco con una sberla e gli rificco il fazzoletto in gola. Lui si agita, cerca di liberarsi, ha definitivamente capito che ha di fronte l’odio puro.
Non mi importa più di nulla, prendo il coltello, glielo taglio senza staccarlo del tutto, sviene. Gli tiro due sberle perché senta cosa ho da dirgli. Le ultime parole che sentirà prima di andare all’inferno.
«Tu sei il più fortunato, i tuoi amici ho aspettato che morissero dissanguati. Tu no, e sai perché?» non aspetto che provi a rispondere «perché sei l’unico che non voleva, l’unico a dire basta quando hai visto che stava per morire»
Un ultimo colpo alla giugulare, mi alzo di scatto per evitare lo spruzzo di sangue.
Ci ho messo cinque anni a trovarli tutti. Quattro settimane a organizzarmi. Tre giorni ad ucciderli tutti.
Manco solo io. Io che non ho voluto che denunciasse. Che ho avuto paura della gente.
Che l’ho giudicata per come era vestita, perché si era ubriacata, perché si era comportata come una puttana.
La mia bambina, Lilli. Trovata appesa a un cappio dopo pochi mesi che si era salvata dai mostri.
Uccisa da suo papà.



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antico
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Re: Colpe

Messaggio#2 » martedì 19 marzo 2024, 0:15

Ciao Debora! Tutto regolare con i parametri, buona ENRICO LUCERI EDITION anche a te!

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#3 » martedì 19 marzo 2024, 0:16

Grazie, questa volta entro i termini, yeah...

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MatteoMantoani
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Re: Colpe

Messaggio#4 » martedì 19 marzo 2024, 12:53

Ciao Debora, piacere di leggerti.
Una classica storia di vendetta e di senso di colpa, mi ha colpito anche perché l'ho letta oggi, 19/03, festa del papà.
La trama è semplice e certamente non innovativa, ma si legge volentieri proprio perché si ha voglia di andare avanti a scoprire il motivo di questa vendetta. Lato stile, il mio consiglio è di rivedere la prima battuta di dialogo: "Ti sfregio il tuo bel visetto": una frase un po' da film, mentre in una scena del genere avrei preferito qualcosa di più diretto e banale, come "sta' fermo o ti ammazzo."
In sostanza, rispetto ad altri tuoi lavori che ho letto questo è quello che ho preferito di più. Molto bene.

alexandra.fischer
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Re: Colpe

Messaggio#5 » martedì 19 marzo 2024, 15:40

Tema centrato. C’è il drammatico confronto fra due uomini. Uno, palestrato, l’altro armato di coltello. Il protagonista lo castra per vendicarsi e riabilitare se stesso per non aver voluto denunciare lo stupro della figlia ubriaca. Storia dura. Di vendetta, perché il protagonista ha già eliminato gli altri tre della banda. Questo, dopo la morte della figlia. Uccisa dal protagonista. Finale da brividi.

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Maurizio Chierchia
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Re: Colpe

Messaggio#6 » martedì 19 marzo 2024, 17:42

Ciao Debora.
Bella prova, forse quella che più di tutti centra il tema.
La storia straziante del protagonista ti porta a empatizzare per lui, ma solo fino alle ultime righe. È la storia, comune al giorno d'oggi, di come gli uomini siano responsabili anche della follia degli altri uomini. Quando poi alla fine aggiungi anche il tocco del padre che l'ha uccisa, beh, hai proprio coinvolto tutti. Per il tipo di storia che hai presentato mi sarei immaginato di più una ragazza araba che una Lily qualsiasi, anche perchè il discorso del padre che la uccide è purtroppo molto vero nella realtà in cui viviamo, ma rimane vero soprattutto per alcune culture. Qui non si parla di razzismo, se si parla di mafia si parla di siciliani, di camorra di napoletani e di punizione per adulterio da parte della famiglia, parliamo di culture islamiche. Forse avrei calcato anche su questo per rendere il racconto un vero colpo allo stomaco della merda che ci circonda.
Forse mi sono spiegato male ma spero che il succo si capisca. Comunque sia è un bel racconto e ti faccio i miei complimenti.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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Taylor_Blackfyre
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Re: Colpe

Messaggio#7 » mercoledì 20 marzo 2024, 2:24

Ciao! Che pugno in faccia ci hai tirato! Ottimo racconto, nonostante il limite di caratteri si sviluppa perfettamente e non si avvertono tagli o passaggi affrettati. È crudo, triste e attuale, non so se sia peggio l'evirazione o la rivelazione finale. Secondo me c'è un pochino da rivedere la punteggiatura, ma per il resto veramente ben fatto e perfettamente in tema. Chapeau!

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angelo.frascella
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Re: Colpe

Messaggio#8 » lunedì 25 marzo 2024, 23:23

Ciao Debora

Non c'è molto da dire sul racconto: semplice, apparentemente, ma efficace per come riesce a risultare semplice. Il finale è un pugno nello stomaco ma funziona così bene perché arriva improvviso e, allo stesso tempo, preparato benissimo. In particolare la battuta «Ti dico solo un nome: Liliana» è un magistrale gioco di prestigio perché convince il lettore che il protagonista si sia presentato come Liliana, ma lui non l'ha mai fatto. Per questo dico che il racconto è solo apparentemente semplice: creare un meccanismo così ben oliato è tutt'altro che banale. Complimenti!

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Andrea Furlan
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Re: Colpe

Messaggio#9 » martedì 26 marzo 2024, 4:25

Ciao Debora,
Il tuo pezzo mi è piaciuto molto, concordo con I commenti precedenti che è costruito bene nella sua apparente semplicità. Senza fuochi d'artificio hai costruito una storia lineare che mi ha ricordato alcuni film crudi e noir degli anni 80. Tema assolutamente centrato. Molto bella la progressione "Ci ho messo cinque anni a trovarli tutti. Quattro settimane a organizzarmi. Tre giorni ad ucciderli tutti. Manco solo io." che apre magistralmente il finale. Bravissima!

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Mario Mazzafoglie
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Re: Colpe

Messaggio#10 » mercoledì 27 marzo 2024, 22:24

Ciao Debora, un piacere leggerti.
Il tuo racconto mi è piaciuto. Sicuramente è più impattante il contenuto rispetto allo stile, dove probabilmente avresti potuto fare qualcosina in più. Anche a me ha fatto storcere il naso quel "ti sfregio il visetto". Nel senso, nella realtà non la diremmo nemmeno a nostro nipote una frase così, figuriamoci a qualcuno che ha stuprato nostra figlia. Forse hai avuto paura di osare.
Per il resto credo che il tema sia assolutamente centrato e la storia racconta purtroppo di qualcosa di attuale, per cui il mio parere è assolutamente positivo.
Alla prossima, buona edition.

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Andrea76
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Re: Colpe

Messaggio#11 » giovedì 28 marzo 2024, 20:00

Ciao Debora, racconto ben costruito nel quale riesci a mantenere la suspense fino allo svelamento finale che spiazza il lettore. Il tema è centrato anche se l’idea del padre che uccide la figlia la trovo eccessivamente “mainstream” per i miei gusti, ovvero cavalca il pensiero attuale che tende a categorizzare gli uomini come – più o meno tutti – potenziali killer. Probabilmente non era il tuo fine quello di generalizzare, ma a me emotivamente il tuo racconto è arrivato in questo modo.

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#12 » giovedì 28 marzo 2024, 21:17

MatteoMantoani ha scritto:Ciao Debora, piacere di leggerti.
Una classica storia di vendetta e di senso di colpa, mi ha colpito anche perché l'ho letta oggi, 19/03, festa del papà.
La trama è semplice e certamente non innovativa, ma si legge volentieri proprio perché si ha voglia di andare avanti a scoprire il motivo di questa vendetta. Lato stile, il mio consiglio è di rivedere la prima battuta di dialogo: "Ti sfregio il tuo bel visetto": una frase un po' da film, mentre in una scena del genere avrei preferito qualcosa di più diretto e banale, come "sta' fermo o ti ammazzo."
In sostanza, rispetto ad altri tuoi lavori che ho letto questo è quello che ho preferito di più. Molto bene.

Grazie Matteo, sono felice che questa volta il mio racconto ti sia piaciuto. E sì hai certamente ragione: quella frase è proprio fuori luogo!

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#13 » giovedì 28 marzo 2024, 21:18

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. C’è il drammatico confronto fra due uomini. Uno, palestrato, l’altro armato di coltello. Il protagonista lo castra per vendicarsi e riabilitare se stesso per non aver voluto denunciare lo stupro della figlia ubriaca. Storia dura. Di vendetta, perché il protagonista ha già eliminato gli altri tre della banda. Questo, dopo la morte della figlia. Uccisa dal protagonista. Finale da brividi.

Ciao Alessandra, grazie della tua lettura: sei sempre velocissima! E grazie anche dei tuoi apprezzamenti!

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#14 » giovedì 28 marzo 2024, 21:21

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Debora.
Bella prova, forse quella che più di tutti centra il tema.
La storia straziante del protagonista ti porta a empatizzare per lui, ma solo fino alle ultime righe. È la storia, comune al giorno d'oggi, di come gli uomini siano responsabili anche della follia degli altri uomini. Quando poi alla fine aggiungi anche il tocco del padre che l'ha uccisa, beh, hai proprio coinvolto tutti. Per il tipo di storia che hai presentato mi sarei immaginato di più una ragazza araba che una Lily qualsiasi, anche perchè il discorso del padre che la uccide è purtroppo molto vero nella realtà in cui viviamo, ma rimane vero soprattutto per alcune culture. Qui non si parla di razzismo, se si parla di mafia si parla di siciliani, di camorra di napoletani e di punizione per adulterio da parte della famiglia, parliamo di culture islamiche. Forse avrei calcato anche su questo per rendere il racconto un vero colpo allo stomaco della merda che ci circonda.
Forse mi sono spiegato male ma spero che il succo si capisca. Comunque sia è un bel racconto e ti faccio i miei complimenti.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto!

Ciao Maurizio, grazie per i complimenti e per la tua riflessione, più che giusta! Qui però tocco un elemento che forse mi farà perdere dei punti però nella mia testa non è il padre ad uccidere la figlia ma lei che si impicca dopo che lui le ha impedito di denunciare lo stupro. È ovvio che questa versione è rimasta solo nella mia testa, mannaggia a me.

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#15 » giovedì 28 marzo 2024, 21:23

Taylor_Blackfyre ha scritto:Ciao! Che pugno in faccia ci hai tirato! Ottimo racconto, nonostante il limite di caratteri si sviluppa perfettamente e non si avvertono tagli o passaggi affrettati. È crudo, triste e attuale, non so se sia peggio l'evirazione o la rivelazione finale. Secondo me c'è un pochino da rivedere la punteggiatura, ma per il resto veramente ben fatto e perfettamente in tema. Chapeau!

Mamma mia, grazie infinite Taylor! Non sai quanto mi facciano piacere i tuoi complimenti! Buona gara e a rileggerci presto!

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#16 » giovedì 28 marzo 2024, 21:24

angelo.frascella ha scritto:Ciao Debora

Non c'è molto da dire sul racconto: semplice, apparentemente, ma efficace per come riesce a risultare semplice. Il finale è un pugno nello stomaco ma funziona così bene perché arriva improvviso e, allo stesso tempo, preparato benissimo. In particolare la battuta «Ti dico solo un nome: Liliana» è un magistrale gioco di prestigio perché convince il lettore che il protagonista si sia presentato come Liliana, ma lui non l'ha mai fatto. Per questo dico che il racconto è solo apparentemente semplice: creare un meccanismo così ben oliato è tutt'altro che banale. Complimenti!

Io non so che dire. Semplicemente "grazie" può bastare?

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#17 » giovedì 28 marzo 2024, 21:25

Andrea Furlan ha scritto:Ciao Debora,
Il tuo pezzo mi è piaciuto molto, concordo con I commenti precedenti che è costruito bene nella sua apparente semplicità. Senza fuochi d'artificio hai costruito una storia lineare che mi ha ricordato alcuni film crudi e noir degli anni 80. Tema assolutamente centrato. Molto bella la progressione "Ci ho messo cinque anni a trovarli tutti. Quattro settimane a organizzarmi. Tre giorni ad ucciderli tutti. Manco solo io." che apre magistralmente il finale. Bravissima!

Ciao Andrea, mamma mia, sono felicissima che ti piaccia così tanto! E sì, anch'io sono particolarmente soddisfatta di quel passaggio: dai, a volte qualcosa di buono esce!

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#18 » giovedì 28 marzo 2024, 21:28

Mario Mazzafoglie ha scritto:Ciao Debora, un piacere leggerti.
Il tuo racconto mi è piaciuto. Sicuramente è più impattante il contenuto rispetto allo stile, dove probabilmente avresti potuto fare qualcosina in più. Anche a me ha fatto storcere il naso quel "ti sfregio il visetto". Nel senso, nella realtà non la diremmo nemmeno a nostro nipote una frase così, figuriamoci a qualcuno che ha stuprato nostra figlia. Forse hai avuto paura di osare.
Per il resto credo che il tema sia assolutamente centrato e la storia racconta purtroppo di qualcosa di attuale, per cui il mio parere è assolutamente positivo.
Alla prossima, buona edition.

Ciao Mario, grazie della tua lettura. In effetti come ho già risposto sopra, quella battuta è proprio infelice, forse frutto di troppa fiction americana sorbita in età adolescenziale (cavolo, dopo tutti questi anni dovrei aver dimenticato certa roba!). Felice che per il resto tu abbia apprezzato. Buona gara!

Debora
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Re: Colpe

Messaggio#19 » giovedì 28 marzo 2024, 21:31

Andrea76 ha scritto:Ciao Debora, racconto ben costruito nel quale riesci a mantenere la suspense fino allo svelamento finale che spiazza il lettore. Il tema è centrato anche se l’idea del padre che uccide la figlia la trovo eccessivamente “mainstream” per i miei gusti, ovvero cavalca il pensiero attuale che tende a categorizzare gli uomini come – più o meno tutti – potenziali killer. Probabilmente non era il tuo fine quello di generalizzare, ma a me emotivamente il tuo racconto è arrivato in questo modo.

Ciao Andrea, come ho scritto sopra non è il padre ad uccidere la figlia ma lei che si impicca dopo che lui le ha impedito di denunciare lo stupro ma il fatto che nessuno l'abbia capito vuol dire che io non ho saputo scriverlo! Mi spiace che il racconto ti abbia lasciato questa sensazione, non era davvero mia intenzione far passare quel genere di messaggio, anzi... Grazie comunque per la tua lettura, a rileggerci presto!

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L'inquisitore
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Re: Colpe

Messaggio#20 » venerdì 29 marzo 2024, 15:09

Ciao Debora! Comincio col dire che trovo il tema della vendetta per abuso sessuale fin troppo inflazionata. Sicuramente ci sarà un perché, ma quando un tema ricorre così tanto perde molta della sua forza.
Questo racconto mi ha ricordato molto la trama di "The pale blue eye": anche lì un padre uccide gli stupratori della figlia e poi si uccide (almeno nel romanzo).
Detto questo il pezzo non è affatto male. Ci sono alcune cose che correggerei, ma nel complesso la scrittura funziona e la scena è ben mostrata. Direi un pollice tendente al positivo in modo brillante!

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