Il ladro

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 18 marzo con un tema di Enrico Luceri e 3000 caratteri a disposizione per scrivere un racconto in quattro ore!
Angelisa
Messaggi: 51

Il ladro

Messaggio#1 » martedì 19 marzo 2024, 0:57

Le lancette del vecchio orologio si trascinano stanche verso la mezzanotte. Stanche quasi quanto me.
È tardi. Per tante, troppe cose. Forse anche per chiedere perdono. La mano trema mentre scrive le ultime parole di una lunga lettera. Arriverà quando il tempo sarà scaduto. Quando io non sarò che un pulviscolo dissolto nel vento. Scrivere quelle righe è stato il mio ultimo atto di coraggio e vigliaccheria insieme.
Sul comodino il luccichio della mia pistola mi attrae e spaventa in egual misura.
Piego i fogli con cura, li infilo nella busta color crema e la richiudo con cura.
Non so spiegare il perché ma scrivere l’indirizzo è difficile, eppure la forza per confessare il mio peccato poche ore fa sono riuscito a grattarla dal granito della mia anima. Costringo le dita e dalla penna viene fuori ogni carattere, calcato tanto che quasi buca la spessa carta. Guardo il risultato finale. C’è uno svolazzo di troppo in una vocale, il mio narcisismo che affiora per l’ultima volta.
Giro lo sguardo verso la stanza. La camicia è ripiegata sul divanetto, i pantaloni sulla sedia, il gilet e la giacca pendono dalla gruccia nell’armadio. Tutto è in ordine e sistemato come se mi attendesse un nuovo giorno. Peccato non rivedere la prossima alba. Il rimpianto sale come un veleno dal fondo del mio cuore. Quasi a soffocarmi. Apro la finestra sulla notte per inghiottire quanta più aria posso. La tua immagine, Paul, mi riempie gli occhi. L’acqua che ti inondava la bocca, l’asse su cui ci trovavamo che non poteva reggere il peso di entrambi, le mie mani che ti tengono la testa giù, le tue gambe che scalciano e mi colpiscono. Con forza. Con tenacia. Ti aggrappavi alla vita e io mi aggrappavo alla tua. La mia volontà di sopravvivenza è stata un lupo affamato. Alla fine ha vinto. Alzo lo sguardo verso l’unica stella che brilla in un cielo nero come un drappo e rivedo il tuo sguardo bianco fisso su di me mentre gli abissi ti accoglievano nelle loro braccia.
Tutta la mia vita è stata il frutto di un furto. Il debole ero io. Il mare, quella notte reclamava me ma ho giocato d’azzardo e ho cambiato le carte in tavola al destino. Ma con il fato si perde sempre. Ne sono sempre stato consapevole e ho vissuto ogni giorno certo che mi sarebbe stato presentato il conto. Solo che gli anni si sono accartocciati talmente veloci l’uno sull’altro che mi ero quasi convinto di avercela fatta.
Fino a stamattina. Un colpo di sonno e una donna che mi tocca la spalla. “Signore siamo al capolinea”. Il destino sa come giocare anche con le parole. Quando mi sono voltato per ringraziare ti ho rivisto Paul, mi sorridevi. Il mio sgomento l’ha preoccupata. “Si sente bene signore? Vuole che l’aiuti?” è anche gentile come te. Quando siamo scesi dall’autobus l’ho seguita. Fino a casa tua. Ho chiesto nel quartiere, e ora so di non aver rubato solo la tua di esistenza.
Devono sapere la verità. Devono poter piangere e imprecare contro l'uomo che beffando la sorte si è sostituito al loro padre. Vivendo una vita che non gli spettava.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7240

Re: Il ladro

Messaggio#2 » martedì 19 marzo 2024, 1:02

Ciao Angela e bentornata! Sei 14 caratteri sopra il limite e quindi avrai il malus minimo (anche perché se correggessi ora andresti in malus tempo e quindi non ti cambia nulla lasciarlo così). Buona ENRICO LUCERI EDITION!

Avatar utente
Gerry Ponsacchi
Messaggi: 59

Re: Il ladro

Messaggio#3 » martedì 19 marzo 2024, 22:31

Ciao Angela, mi è piaciuto molto.

Per nulla scontato, anzi hai avuto molta accortezza nel fornire le informazioni in modo preciso e col misurino. La storia si apre pian piano, all’inizio è un racconto di Poe e poi, poi molto di più. E sul finale un bel colpo, che fa leva sul resto e aumenta lo spin.

Complimenti,
g3rry

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#4 » mercoledì 20 marzo 2024, 11:15

Gerry, grazie. Mi hai rischiarato la giornata. Infinitamente grata. :-)

Avatar utente
Alfabri
Messaggi: 81

Re: Il ladro

Messaggio#5 » venerdì 22 marzo 2024, 12:01

Ciao Angela e piacere di leggerti.
Bel racconto, giusta tensione, giusto il tema. Ho solo un dubbio di trama: sul finale il protagonista rivede il volto dell'amico che ha ucciso per avere salva la vita nell'autista dell'autobus, che sarebbe la di lui figlia? Deduco che sia un amico dal fatto di conoscerlo per nome e che ha impresso il suo volto. Tuttavia, se fosse amico, avrebbe dovuto sapere che aveva una figlia. Questo primo elemento di confusione si sovrappone al fatto che la figlia è femmina: già il primo ostacolo è stato ostico, aver messo la figlia femmina ha complicato ancor più il tempo necessario a districare quella che credo sia la trama, e mi ha fatto perdere il pathos della narrazione, che comunque ad ogni successiva lettura di "chiarimento", ho ritrovato.
Questo significa che hai fatto un ottimo lavoro. Complimenti, alla prossima!

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#6 » venerdì 22 marzo 2024, 15:30

Ciao! Grazie per la domanda, mi dai modo di chiarire: il mio protagonista non sapeva della figlia del suo commilitone in realtà. Riconosce i tratti somatici e la segue, indagando nel quartiere scopre la verità e il senso di colpa, che mai lo aveva abbandonato, prende il sopravvento portandolo a decidere di togliersi la vita non prima di aver confessato.
In 3000 battute, e ho pure sforato, rendere tutta la storia che si ha in mente è sempre una sfida ma ci ho provato.
Grazie ancora per le tue parole. :-)

Avatar utente
Fagiolo17
Messaggi: 533

Re: Il ladro

Messaggio#7 » venerdì 22 marzo 2024, 19:38

Ciao Angela e piacere di averti letto.
hai una prosa molto delicata e poetica. ti prendi il tempo per arricchire il testo di figure e dargli una forma perfetta, sfrutti a dovere i dettagli per creare un'ambiente vivido e visivo. la prima parte l'ho trovata ottima. la descrizione della stanza, degli abiti, il nostro protagonista che si affaccia alla finestra...
Credo però avresti avuto bisogno di più spazio, perché sul finale cambi marcia e se prima ci hai accompagnato portandoci per mano, poi ci tiri verso il finale a spiegarci cosa ha spinto il protagonista alla decisione di confessare e poi di togliersi la vita.
solo che alcune informazioni ti sono rimaste nella penna. per esempio come il protagonista e l'"amico" si sono incontratri e dove si è svolta la scena della sua morte (che ho immaginato molto alla Titanic, ma con un'asse più minuta). in quel passaggio avrei avuto bisogno di più dettagli. il mare è così generico che non capisco se si tratta di pescatori, di marinai o di passeggerei di un'imbarcazione.
senza il tuo commento non avrei mai capito che erano commilitoni e infatti mi stavo chiedendo come il protagonista potesse non sapere che l'amico avesse una figlia.
forse avrebbe funzionato di più se ne fosse stato a conoscenza, ma non l'avesse mai conosciuta. e allora incontrandola e magari vedondo la somiglianza e quanto era carina e gentile avesse avuto un moto di senso di colpa che lo avesse portato alla decisione di privarsi della vita.
ma il giorno dopo è sempre più facile (e anche con 3 o 4 mila battute in più!).
risulta comunque un buon racconto che sarebbe potuto essere ottimo con piccolissimi accorgimenti.
in bocca al lupo per l'edizione.

Gaia Peruzzo
Messaggi: 202

Re: Il ladro

Messaggio#8 » venerdì 22 marzo 2024, 19:52

Ciao Angela!
Anche io trovo il tuo testo molto poetico, e a tratti sognante. Il fatto che il protagonista stia scrivendo una lettera mi ha fatto pensare che ci troviamo nel passato, perché purtroppo è una cosa che non si usa più fare. Però poi sul finale spunta l'autobus, quindi non è un passato così tanto lontano. Oppure sì?
Mi è rimasta la curiosità di sapere come è avvenuto l'incidente in cui Paul è morto. Perché la dinamica non mi è così chiara, ma al tempo stesso, riflettendoci, penso che sia una cosa che hai lasciato volutamente fumosa perché per il protagonista è un trauma. Quindi ci sta che non ricordi i dettagli effettivi, anche se al lettore non avrebbero guastato per immaginare bene chi sono Paul e il protagonista.
Anche il finale è un po' troppo frettoloso, ma chiude il cerchio spiegandoci come mai stia scrivendo la lettera. Però mi sarebbe piaciuto vedere il viso di Paul. I tratti che condivideva con la figlia. Mi sarebbe piaciuto che li scrivessi, sapere che cosa fosse rimasto impresso nella mente del protagonista e perché, secondo me avrebbe reso più ancora più toccante quel passaggio.
Nel complesso direi che è un buon racconto, mi ha suscitato anche quel senso di stranezza che si sente quando capitano quelle casualità che sembrano scese dal cielo.
In bocca al lupo per la gara!

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#9 » venerdì 22 marzo 2024, 20:10

Cara Gaia e Fagiolo grazie per la vostra lettura attenta e puntuale. Entrambi con le vostre acute osservazioni mi state facendo venire la voglia di riprendere il racconto e farne qualcosa di più. Ho dovuto per forza di cose limitarmi cercando al contempo di restituire almeno l'atmosfera di una colpa del passato che allunga la sua ombra nel presente.
Purtroppo ho iniziato a scrivere tardi e la fretta è sempre cattiva consigliera. E avevo anche già sforato di qualche carattere in aggiunta.
Sono felice però del fatto che vi abbia incuriosito e fatto porre domande, alla fine era quello il mio obiettivo primario.
Grazie ancora per le belle parole che mi avete dedicato e in bocca al lupo a voi.

PS viva il lupo

Avatar utente
Fagiolo17
Messaggi: 533

Re: Il ladro

Messaggio#10 » venerdì 22 marzo 2024, 20:26

Assolutamente sì! ne vale sicuramente la pena, il racconto è davvero interessante e ben scritto.
se non la conosci c'è una parte del forum apposita dove poter ampliare i propri racconti e avere qualche riscontro.
si chiama IL LABORATORIO.
metto il link anche se non so se funziona:

https://www.minuticontati.com/forum/viewforum.php?f=97

dopo l'edizione puoi postarlo qui revisionato e avere altri consigli per lavorarci ancora di più (se ne hai voglia, ovviamente!)

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#11 » venerdì 22 marzo 2024, 22:01

Assolutamente sì. Grazie per il link. Non posso mettere emoji ma ci starebbe bene un cuore ora :-)

Avatar utente
BruceLagogrigio
Messaggi: 280

Re: Il ladro

Messaggio#12 » lunedì 25 marzo 2024, 12:59

Il ladro, di Angela Potente

In prima persona. Tempo verbale presente. Camera da letto. Tema centrato.

Ciao, Angela. Piacere di leggerti, che bella sorpresa questo tuo racconto. Poetico quanto basta, per nulla scontato, emozionante. Mi ricorda un po’ lo stile di CInzia e di Sarah che non stanno scrivendo quindi posso recuperare un po’ di vena poetica grazie al tuo scritto.
Non ho veramente note negative a parte che mi ha ricordato Rose e Jack eheh, Ma quello è un problema mio.

Complimenti e buona gara.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

Debora
Messaggi: 96

Re: Il ladro

Messaggio#13 » lunedì 25 marzo 2024, 15:40

Ciao Angela, piacere di leggerti. Il tuo racconto è molto fascinoso: fai scorrere la malinconia, la tristezza e il senso di colpa tra le righe con molta maestria. La dinamica della storia non è altrettanto chiara e se non leggevo i commenti sopra non avrei mai capito il fatto che i due fossero commilitoni, per esempio. Tutto sommato però il tema è centrato e lo considero un buon racconto. Buona gara!

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#14 » lunedì 25 marzo 2024, 15:56

Grazie Debora per la tua lettura e le tue belle parole. Lo scotto dell'aver iniziato a scrivere molto tardi purtroppo ha inciso. Però sono felice di aver trasmesso un'emozione comunque.
Grazie ancora e buona gara a te! :-)

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#15 » lunedì 25 marzo 2024, 15:59

Bruce grazie anche a te! Mi hai fatto ridere perché in effetti Rose il povero Jack non lo uccide come il mio protagonista ma in definitiva non facendolo salire su quella porta dove si poteva stare benissimo in due lo condanna ugualmente :-D
Grazie ancora per le tue belle parole.

alexandra.fischer
Messaggi: 2887

Re: Il ladro

Messaggio#16 » mercoledì 27 marzo 2024, 14:03

Tema centrato. Lo stile è molto ricercato. La storia narra di un uomo che ne ha ucciso un altro rubandogli la vita e la famiglia. Molto bella l’atmosfera, con lui che scrive la lettera d’addio e ha già la pistola pronta, determinato a suicidarsi prima dell’alba. Bene anche con la scena dell’autobus, dove il protagonista crede di rivedere l’uomo che ha ucciso nella donna che lo chiama per risvegliarlo. Forse è la figlia dell'uomo che ha ucciso?

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#17 » mercoledì 27 marzo 2024, 14:20

Alexandra cara sì è la figlia. In così poche battute, e ho pure sforato a dir la verità, ho cercato di rendere il più possibile visualizzabile la storia. Le tue belle parole mi fanno credere di esserci un po' riuscita. Grazie per avermi letto. Di cuore.
A.

Avatar utente
KatyBlacksmith
Messaggi: 103

Re: Il ladro

Messaggio#18 » giovedì 28 marzo 2024, 20:03

Ciao, Angela, e ben trovata! Peccato il malus.
Tema centrato e racconto originale: ho passato tutto il tempo a pensare al Titanic e non so se era il tuo scopo. Lo svolgimento tiene conto dello stato d'animo attuale e di cosa lo ha originato. Però è un pelo troppo intimo e forzato per i *miei* gusti (il narratore mi sembrava femminile, per le immagini evocate, ho faticato un po' a incastrarlo in un ruolo maschile), ma è una questione soggettiva. Il rapporto tra i due all'epoca non è spiegato (e l'ho scoperto nei commenti) e avevo immaginato che prima della tragedia ancora non sapesse ancora di avere una bambina in arrivo. Questo renderebbe corretta la sorpresa del protagonista nello scoprire l'esistenza di lei. Però parli di più di un figlio: "al loro padre". Mi spingo fino al parto gemellare per gestire la vicenda senza scossoni, perché chi ha figli non smette di parlarne mai.
Una domanda: basta vedere che Paul aveva almeno una figlia per buttare via la propria esistenza quando nessuno sospetta nulla?
segnalo ripetizione migliorabile:
"Piego i fogli con cura, li infilo nella busta color crema e la richiudo con cura."
Per me una buona prova.

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#19 » venerdì 29 marzo 2024, 11:13

Buongiorno Katy. Grazie per la segnalazione avrei pure risparmiato caratteri ed evitato forse il malus se mi fossi accorta della ripetizione, ma la fretta non mi ha costretta a rileggere volando sulle parole purtroppo. Ho iniziato a scrivere a mezzanotte dopo una cena e il vino ancora circolava :-D. Grazie anche per l'osservazione che mi offre il modo di spiegare ciò che ho immaginato: un uomo macerato dal senso di colpa per tutta la vita. Consapevole anche in un certo senso di averla sprecata. Perciò sì gli basta rivedere i tratti del suo amico rivivere nella figlia per farlo implodere e decidere di morire.
Mi avete dato tutti ottimi spunti e credo che lo riprenderò e forse ne potrò fare uscire una storia più articolata e profonda.
Grazie a te a a tutti.

Avatar utente
IL GLADIATORE
Messaggi: 70

Re: Il ladro

Messaggio#20 » giovedì 4 aprile 2024, 6:57

Ciao Angela,
un racconto molto bello, scritto nel modo che mi "distrugge" sempre, poesia e musicalità, anche nel dramma. L'unica pecca è quella che ti hanno fatto notare Gaia e Luca ma in 3000 caratteri qualcosa sacrifichi per forza e qui entra in gioco l'utilità di un contest come MC che permette di raggiungere la perfezione da questo pujnto di vista: equilibrare tutto senza tralasciare neanche un dettaglio che mi aiuti a entrare completamente nella storia. E tu questa perfezione sei andata lì lì per afferrarla. Ottima prova da pollice su che si ferma dietro al pari valutato Scattina proprio per questa mancanza di dettagli nella trama...ma roba davvero da poco perché il racconto, ok lo confesso, mi ha pure commosso

Angelisa
Messaggi: 51

Re: Il ladro

Messaggio#21 » giovedì 4 aprile 2024, 12:51

Caro, caro Gladiatore. Se davvero ti ho commosso questa per me è già una vittoria. Al di là di tutto, dei 3000 caratteri, del tempo che mi è stato nemico in un certo senso perché ho iniziato va scrivere tardissimo, del malus che mi son beccata per aver sforato nei caratteri, al di là di ogni cosa meramente pratica, quel che mi hai scritto mi ha riempito di gioia. Essere riuscita a creare un contatto così forte con te e con tutti quelli che mi hanno letto è il premio più bello.
Grazie e ancora grazie.
Un abbraccio
A.

Torna a “Enrico Luceri Edition - la SETTIMA dell'UNDICESIMA ERA - 181° All Time”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti