Guardami negli occhi - di Daniele Villa

[Daniele]

Le labbra carnose di Thalia mi assaporano come un chupa chups nella penombra della stanza chiudendosi sulla punta e con la lingua mi solletica il retro. Scende con il capo tra le mie gambe divaricate e un’esplosione di calore mi avvolge da la sotto fino a farmi esplodere le tempie. Un’altra botta del genere non posso reggerla.
«Fermati Thalia, sono pronto.»
Ripercorre con la lingua l’obelisco dalla base alla punta e lo fissa compiaciuta.
«Direi! Pronto a far divertire anche me?» Si gira a pecorina e ondeggia il fondoschiena sotto i miei occhi increduli. E mo’? Certe scene le ho viste solo su Brazzers, io! E un culo così perfetto non l’ho mai ammirato nemmeno in full HD, poco ma sicuro!
«Avanti, che aspetti? Entra!» volta il capo di lato e i suoi riccioli biondi si tuffano sulla nuca rivelando un sorriso ammiccante.
Un colpo di reni degno di Shawn Michaels e sono dietro di lei.
«Senti Thalia, io non ho mai…»
Ride. «Lo so, tranquillo. Smettila di pensare.»
Lo sa? Ma come… Sarà questo il famoso intuito femminile? Beh, meglio così. Almeno non avrà chissà quali aspettative!
Percorro con l’immaginazione la sua schiena inarcata creare due fossette creare una rampa di lancio verso il suo di dietro. Sollevo le mani e apro gli occhi. Il groviglio di serpenti tatuato sulla sua schiena è l’unica differenza tra come era e come me l’ero immaginata.
Mi aggrappo ai suoi fianchi e la penetro. Ancora. E ancora.
«Ah!» Si appoggia con una mano alla testata del letto. «Meno male che eri un novellino!»
Abbassa un braccio e le sue dita mi accarezzano le palle.
Sono in trance. I miei movimenti sono sempre più intensi e ravvicinati.
«Continua, non ti fermare!» Toglie la mano da lì sotto e con entrambe spinge contro la testata del letto per evitare di sbatterci la faccia.
Sento un’eruzione partire da giù, sono posseduto dal suo incantesimo e allo stesso tempo sto possedendo la ragazza dei miei sogni. Possedendo, già… mi blocco.
«Cazzo no! Vai avanti, ci sono quasi!» Spinge indietro il sedere e mi da un colpo sul bacino. Mi ritraggo.
«Ma che ti prende?» mi da un’altra spinta e sono di nuovo dentro di lei.
Le accarezzo i seni e la sollevo verso di me.
«Così non va: mi sento un animale.» Le bacio il collo e mordo il lobo dell’orecchio. «Voglio guardarti negli occhi mentre vieni.»
Thalia si scosta e si gira di scatto. Gli occhi tremano… commossi? No. È terrore.
«N-non posso. Non posso farlo!»
«E perché?»
Arretra e si siede «Non posso e basta!»
«Non dirmi che ti vergogni, sono io quello inesperto, non tu!»
«Non si tratta di vergognarmi, è che non voglio che…» il terrore si trasforma in rimorso.
«Non vuoi che?»
«Non voglio che tu ci resti secco!»
Restarci secco? Quanto la fa drammatica!
«Ci resterò secco se non succederà.» Mi avvicino e la bacio. La temperatura sale, le sue labbra premono contro le mie. Sempre più forte. Un sapore salato mi accarezza la lingua: lacrime!
Mi spinge con la schiena contro il materasso ed è sopra di me. E io dentro di lei.
I suoi seni danzano ipnotici davanti ai miei occhi. Il suo sguardo perso nel vuoto. Assente.
Le accarezzo l’addome, è di marmo. I suoi movimenti si fanno sempre più intensi e l’eruzione riprende la sua rincorsa inarrestabile.
La bocca di Thalia si apre in un’espressione di godimento. I suoi ricci biondi si agitano come serpenti, gli occhi si illuminano. Con le mani afferra un cuscino e me lo preme contro la faccia soffocando il mio urlo di terrore misto a godimento.
Lancio via il cuscino. «E quello che era? Thalia! Tu eri…»
Mi fissa incredula. «Tu hai… mi hai guardata! E sei ancora vivo!» Mi tasta il viso.
Negli occhi ho ancora l’immagine della gorgone un attimo prima dell’amplesso. «Vuoi dirmi che quella roba era vera?»
«Tu sei vivo! Sei vivo! Sicuro di sentirti bene?»
Qualcosa di strano c’è, in effetti. Dovrebbe essersi ammosciato ormai, ma era ancora duro come il marmo.
Thalia si sposta e il mio membro si rivela in tutta la sua grigia verticalità: è letteralmente di marmo!
«Sono vivo, e pronto per il secondo round!»

[antico]

Ciao Daniele! Caratteri ok, malus minimo tempo per te, buona POLLY RUSSELL EDITION!

[Taylor_Blackfyre]

Ottimo racconto, non è facile descrivere scene così senza cadere nel volgare o nel ridicolo, anzi spesso non c'è proprio la volontà di farlo :\ Divertente la flemma con cui prende la trasformazione del suo "obelisco" in uno vero e proprio. Finalmente abbiamo capito come è nato il mito di Priapo!
PS: o sei un nostalgico della WWF classica, o sei più vecchio di quello che sembra, per conoscere Michaels ! O è ancora in circolazione?!?

[Emiliano Maramonte]

Ciao carissimo Daniele! Ti leggo ancora e questo è una grande cosa!
Devo ancora decidere se sei un pazzo o un genio!
No, scherzo, hai sfornato un racconto stranissimo, a suo modo, ma molto molto ammiccante, con un finale bizzarro, ironico e irriverente!
Un novello Priapo ha la fortuna di "appropinquarsi" una più che avvenente Medusa/Gorgone, con un effetto finale che è una maledizione ma, per noi uomini, potrebbero non esserlo così tanto!
Un premio per l'idea originale e per lo svolgimento, quasi un filmato di Youporn (o Brazzers, scegliete voi) tradotto (benissimo) in parole, sull'orlo di una misurata oscenità.
Tema centrato.

Buona gara!
Emiliano.

[Daniele]

Ottimo racconto, non è facile descrivere scene così senza cadere nel volgare o nel ridicolo, anzi spesso non c'è proprio la volontà di farlo :\ Divertente la flemma con cui prende la trasformazione del suo "obelisco" in uno vero e proprio. Finalmente abbiamo capito come è nato il mito di Priapo!
PS: o sei un nostalgico della WWF classica, o sei più vecchio di quello che sembra, per conoscere Michaels ! O è ancora in circolazione?!?

Ahah grande, spero di aver beccato un fan di "the hearth break kid"! Sono dell'85, ho avuto la fortuna di vederlo, ora penso si sia ritirato...

Al di là della divagazione WWF (mi serviva comunque a dare una sorta di indizio frivolo sul tono che avrebbe raggiunto il racconto) sono felice ti sia piaciuto, ho passato metà serata a chiedermi "la scrivo o non la scrivo sta cagata"? Già immagino mia figlia tra qualche anno che lo recupera in qualche modo e mi ricatta di pubblicarlo se non le compro il motorino!
Grazie per il feedback sulla volgarità o meno del racconto, essendo la prima volta che mi cimento in qualcosa di questo tipo è importantissimo per me capire il limite percepito.

[Taylor_Blackfyre]

Ottimo racconto, non è facile descrivere scene così senza cadere nel volgare o nel ridicolo, anzi spesso non c'è proprio la volontà di farlo :\ Divertente la flemma con cui prende la trasformazione del suo "obelisco" in uno vero e proprio. Finalmente abbiamo capito come è nato il mito di Priapo!
PS: o sei un nostalgico della WWF classica, o sei più vecchio di quello che sembra, per conoscere Michaels ! O è ancora in circolazione?!?

Ahah grande, spero di aver beccato un fan di "the hearth break kid"! Sono dell'85, ho avuto la fortuna di vederlo, ora penso si sia ritirato...

Al di là della divagazione WWF (mi serviva comunque a dare una sorta di indizio frivolo sul tono che avrebbe raggiunto il racconto) sono felice ti sia piaciuto, ho passato metà serata a chiedermi "la scrivo o non la scrivo sta cagata"? Già immagino mia figlia tra qualche anno che lo recupera in qualche modo e mi ricatta di pubblicarlo se non le compro il motorino!
Grazie per il feedback sulla volgarità o meno del racconto, essendo la prima volta che mi cimento in qualcosa di questo tipo è importantissimo per me capire il limite percepito.

Da bambino ero più per Roddy Piper, actually XD Tua figlia avrà decisamente modo di ricattarti, ma ti assicuro, avendo bazzicato il genere, che non è per niente volgare pur riuscendo a descrivere l'azione in modo... ehm... coinvolgente :P clap clap!

[Daniele]

Ciao carissimo Daniele! Ti leggo ancora e questo è una grande cosa!
Devo ancora decidere se sei un pazzo o un genio!
No, scherzo, hai sfornato un racconto stranissimo, a suo modo, ma molto molto ammiccante, con un finale bizzarro, ironico e irriverente!
Un novello Priapo ha la fortuna di "appropinquarsi" una più che avvenente Medusa/Gorgone, con un effetto finale che è una maledizione ma, per noi uomini, potrebbero non esserlo così tanto!
Un premio per l'idea originale e per lo svolgimento, quasi un filmato di Youporn (o Brazzers, scegliete voi) tradotto (benissimo) in parole, sull'orlo di una misurata oscenità.
Tema centrato.

Buona gara!
Emiliano.

Grazie Emiliano, sempre un piacere essere commentati da te! Come rispondevo al commento precedente, in questo racconto è importante per me capire qual è il limite dell'osceno/volgare. I primi commenti mi fanno tirare un sospiro di sollievo, ho scelto anche un "verginello" per aver l'occasione di non spingere troppo in quella direzione, anche perchè non ho in progetto una carriera nell'erotico, ma può sempre tornare utile.

Sul pazzo o genio, in ogni caso è un grande complimento per me, forse più la prima! Grazie ancora, ci sentiamo sul topic del tuo racconto appena passerò a leggerlo!

[Manuel Marinari]

Ciao Daniele, anche io ho scelto di scrivere una breve scena erotica nel mio racconto. Un breve momento in una breve scena. Il tuo racconto descrive l'intero amplesso e devo dirti che non mi è sembrata banale e nemmeno oscena. Poi boh, credo dipenda anche dalla sensibilità di ognuno. E complimenti perché mantenere lo stesso registro per l'intero racconto credo non sia stato semplice. Ah e poi utilizzando il tempo al presente.
Tutti i momenti sono ben descritti e lasciano le sensazioni giuste al posto giusto.

L'unica cosa che volevo chiederti è sul finale. Credo di aver trovato alcune incongruenze. Ti copio qui le parti per me meno decifrabili:

"Le accarezzo l’addome, è di marmo."
Perché è di marmo lei?

"Con le mani afferra un cuscino e me lo preme contro la faccia soffocando il mio urlo di terrore misto a godimento.
Lancio via il cuscino. «E quello che era? Thalia! Tu eri…»"
Perché urla di terrore? Era inconsapevole fino a quel momento con chi stava facendo sesso?

Ti lascio queste domande. Grazie se mi risponderai.

[Daniele]

Ciao Daniele, anche io ho scelto di scrivere una breve scena erotica nel mio racconto. Un breve momento in una breve scena. Il tuo racconto descrive l'intero amplesso e devo dirti che non mi è sembrata banale e nemmeno oscena. Poi boh, credo dipenda anche dalla sensibilità di ognuno. E complimenti perché mantenere lo stesso registro per l'intero racconto credo non sia stato semplice. Ah e poi utilizzando il tempo al presente.
Tutti i momenti sono ben descritti e lasciano le sensazioni giuste al posto giusto.

L'unica cosa che volevo chiederti è sul finale. Credo di aver trovato alcune incongruenze. Ti copio qui le parti per me meno decifrabili:

"Le accarezzo l’addome, è di marmo."
Perché è di marmo lei?

"Con le mani afferra un cuscino e me lo preme contro la faccia soffocando il mio urlo di terrore misto a godimento.
Lancio via il cuscino. «E quello che era? Thalia! Tu eri…»"
Perché urla di terrore? Era inconsapevole fino a quel momento con chi stava facendo sesso?

Ti lascio queste domande. Grazie se mi risponderai.

Ciao Manuel, grazie per il commento e i preziosi feedback! Rispondo alle tue domande:

Addome di leggerti lei di marmo: e figurativo, nel senso che è contratto peraltro l'applauso e lei ha un fisico allenato (in precedenza ho descritto il lato B)

Lui urla di terrore perché un attimo prima dell'amplesso e che lei gli ostruisse la visuale col cuscino vede i suoi capelli diventare serpenti e gli occhi illuminarsi (la vede trasformarsi in gorgone) e per questo sente godimento misto a terrore per la visione che ha avuto. No, non sapeva che lei fosse una gorgone.

Grazie per le domande e fammi sapere se ti torna in caso!

[Manuel Marinari]

Ciao Daniele, anche io ho scelto di scrivere una breve scena erotica nel mio racconto. Un breve momento in una breve scena. Il tuo racconto descrive l'intero amplesso e devo dirti che non mi è sembrata banale e nemmeno oscena. Poi boh, credo dipenda anche dalla sensibilità di ognuno. E complimenti perché mantenere lo stesso registro per l'intero racconto credo non sia stato semplice. Ah e poi utilizzando il tempo al presente.
Tutti i momenti sono ben descritti e lasciano le sensazioni giuste al posto giusto.

L'unica cosa che volevo chiederti è sul finale. Credo di aver trovato alcune incongruenze. Ti copio qui le parti per me meno decifrabili:

"Le accarezzo l’addome, è di marmo."
Perché è di marmo lei?

"Con le mani afferra un cuscino e me lo preme contro la faccia soffocando il mio urlo di terrore misto a godimento.
Lancio via il cuscino. «E quello che era? Thalia! Tu eri…»"
Perché urla di terrore? Era inconsapevole fino a quel momento con chi stava facendo sesso?

Ti lascio queste domande. Grazie se mi risponderai.

Ciao Manuel, grazie per il commento e i preziosi feedback! Rispondo alle tue domande:

Addome di leggerti lei di marmo: e figurativo, nel senso che è contratto peraltro l'applauso e lei ha un fisico allenato (in precedenza ho descritto il lato B)

Lui urla di terrore perché un attimo prima dell'amplesso e che lei gli ostruisse la visuale col cuscino vede i suoi capelli diventare serpenti e gli occhi illuminarsi (la vede trasformarsi in gorgone) e per questo sente godimento misto a terrore per la visione che ha avuto. No, non sapeva che lei fosse una gorgone.

Grazie per le domande e fammi sapere se ti torna in caso!

Grazie per le delucidazioni. Si ora è tutto più chiaro. Rimangono per me, credo, gli aspetti su cui lavorare in futuro per trasmettere ancora più limpidezza da far arrivare al lettore.
Alla prossima!

[Mario Mazzafoglie]

GUARDAMI NEGLI OCCHI - DANIELE VILLA

Ciao Daniele, un piacere leggerti.
Complimenti per il coraggio mostrato. Nel panorama italiano la scrittura erotica è ancora un po' tabù perchè come ti diceva qualcuno è molto sottile la linea che ti può portare da una parte a essere volgare e dall'altra a essere ridicolo.
Detto questo, la storia scorre bene e non necessita di ulteriori letture.
Lo stile è pulito anche se in qualche punto mi sarei aspettato un po' più "volgarità" perchè oh, mentre si scopa si scopa!
Il tema è centrato con declinazione originale.
Per me è un racconto non eccezionale, ma sicuramente una buona prova.
Alla prossima, buona edition.

[Maurizio Chierchia]

Ciao Daniele.
Il racconto è divertente, strutturato in maniera "solida" e costruito a pennello. Non sei caduto nel banale e nel volgare. Hai scelto con cura le parole e i termini per non essere pesante e la storia è godibilissima anche da chi è più sensibile a riguardo. Soprattutto se si pensa a come va a finire, non può non scapparci una risata.
Se proprio devo essere onesto, solo la prima frase mi ha lasciato un po' interdetto. Sicuramente potevi renderla meglio o almeno, io l'avrei piuttosto spezzata in due. Parlo di questa: Le labbra carnose di Thalia mi assaporano come un chupa chups nella penombra della stanza chiudendosi sulla punta e con la lingua mi solletica il retro. Poi sono gusti personali.
In ogni caso hai scritto una bella storia e l'idea del pene di marmo mi ha divertito. Mi piacciono storie del genere, con finali assurdi e qui hai colpito nel centro.
Complimenti, buona gara e a rileggerci presto.

[Angelisa]

Ciao Daniele,

come già ti hanno fatto notare è difficile scrivere erotico senza cascare nelle trappole della volgarità. E tu hai saputo evitarle. L'incipit è un po' arzigogolato, qualche punto o una virgola avrebbe reso meglio.
Per il resto ho apprezzato una qual certa dose di humour nella voce del protagonista che ha donato colore al racconto.
A presto

A.

[Andrea Partiti]

Ciao!
L'idea mi piace, e il mix erotismo e umorismo lo trovo azzeccato, e il tema c'è tutto.
Quel che funziona meglio dell'inizio del racconto è l'alternanza tra scena e narratore interno, riesci a renderlo molto vivo nell'esprimere la sua insicurezza senza renderlo pedante come un narratore esterno che ci spiega come si sente il protagonista. Si perde questa voce verso la metà, forse perché ti sposti di più su quel che succede, ma trovo sia un peccato rinunciare a un tratto così caratteristico (ma sospetto tu l'abbia tagliato per ragioni di spazio).

[Daniele]

GUARDAMI NEGLI OCCHI - DANIELE VILLA

Ciao Daniele, un piacere leggerti.
Complimenti per il coraggio mostrato. Nel panorama italiano la scrittura erotica è ancora un po' tabù perchè come ti diceva qualcuno è molto sottile la linea che ti può portare da una parte a essere volgare e dall'altra a essere ridicolo.
Detto questo, la storia scorre bene e non necessita di ulteriori letture.
Lo stile è pulito anche se in qualche punto mi sarei aspettato un po' più "volgarità" perchè oh, mentre si scopa si scopa!
Il tema è centrato con declinazione originale.
Per me è un racconto non eccezionale, ma sicuramente una buona prova.
Alla prossima, buona edition.

Ciao Mario, grazie per il commento. Contento che scorra bene e che sia equilibrato tra le linee comprese tra volgarità e ridicolaggine, sarebbe utile sapere in cosa lo trovi migliorabile visto che lo definisci buono ma non eccezionale (nessuna polemica eh, mc mi serve solo per sperimentare, allenarmi e migliorare) se è una questione di target, di trama o altro. Grazie ancora per il commento e in bocca al lupo per l'edition!

[Daniele]

Ciao Daniele.
Il racconto è divertente, strutturato in maniera "solida" e costruito a pennello. Non sei caduto nel banale e nel volgare. Hai scelto con cura le parole e i termini per non essere pesante e la storia è godibilissima anche da chi è più sensibile a riguardo. Soprattutto se si pensa a come va a finire, non può non scapparci una risata.
Se proprio devo essere onesto, solo la prima frase mi ha lasciato un po' interdetto. Sicuramente potevi renderla meglio o almeno, io l'avrei piuttosto spezzata in due. Parlo di questa: Le labbra carnose di Thalia mi assaporano come un chupa chups nella penombra della stanza chiudendosi sulla punta e con la lingua mi solletica il retro. Poi sono gusti personali.
In ogni caso hai scritto una bella storia e l'idea del pene di marmo mi ha divertito. Mi piacciono storie del genere, con finali assurdi e qui hai colpito nel centro.
Complimenti, buona gara e a rileggerci presto.

Ciao Maurizio grazie per il feedback, prezioso come sempre! Sì, a rileggerlo quella frase forse sarebbe stato il caso di spezzarla, ma ero già in ritardissimo e non ho proprio riletto (ho sparato un'altra ripetizione bruttissima a un certo punto XD)
Grazie ancora e in bocca al lupo per l'edition!

[Daniele]

Ciao Daniele,

come già ti hanno fatto notare è difficile scrivere erotico senza cascare nelle trappole della volgarità. E tu hai saputo evitarle. L'incipit è un po' arzigogolato, qualche punto o una virgola avrebbe reso meglio.
Per il resto ho apprezzato una qual certa dose di humour nella voce del protagonista che ha donato colore al racconto.
A presto

A.

Ciao Angelisa, piacere di ricevere un tuo feedback, penso sia la prima volta che ci incrociamo su MC!
Sì, l'inizio anche il buon Maurizio mi ha fatto notare che è un po macchinoso, avrei fatto meglio a spezzarlo. Felice che anche a te non sia arrivato volgare e che tu abbia apprezzato lo humour (è più forte di me, anche quando non voglio alla fine ce lo piazzo dentro). Era un esperimento, mai scritto erotico prima, diciamo che una volta avuta l'idea ho chiuso gli occhi e mi sono buttato XD.
Grazie ancora e in bocca al lupo per l'edition!

[Daniele]

Ciao!
L'idea mi piace, e il mix erotismo e umorismo lo trovo azzeccato, e il tema c'è tutto.
Quel che funziona meglio dell'inizio del racconto è l'alternanza tra scena e narratore interno, riesci a renderlo molto vivo nell'esprimere la sua insicurezza senza renderlo pedante come un narratore esterno che ci spiega come si sente il protagonista. Si perde questa voce verso la metà, forse perché ti sposti di più su quel che succede, ma trovo sia un peccato rinunciare a un tratto così caratteristico (ma sospetto tu l'abbia tagliato per ragioni di spazio).

Ciao Andrea, grazie per il commento! Feedback di questo tipo li considero importantissimi! Sì, qualcosa di interiore c'era anche nella seconda parte ma avendo iniziato a scrivere verso le 22.30 dopo il turno quando mi son trovato a 4800 caratteri ho tagliato quel che potevo senza lasciare buchi di trama, qualche altra cagata divertente da verginello l'avevo messa e il pensato ne ha un po' risentito. Importante per me un commento di questo tipo perché, proprio sulla focalizzazione, l'entrarne e uscirne e le preferenze dei lettori, riflettevo giusto in settimana sulle basi di una ricerca che faceva Luca Nesler sul suo canale.
Grazie ancora e in bocca al lupo per l'edition!

[LeggErika3]

Ciao Daniele,
il racconto molto colorato, quasi cartoon, che mi è piaciuto. Non sono un'amante della pornografia, ma non ho trovato nulla di volgare nelle tue descrizioni: le catalogherei come "erotiche" e non gratuite, visto che al fine della storia il rapporto sessuale doveva esserci per giustificare la storia.
La seguente frase mi ha lasciato perplessa: "volta il capo di lato e i suoi riccioli biondi si tuffano sulla nuca rivelando un sorriso ammiccante". Non riuscivo proprio a visualizzare l'immagine e questi capelli che agiscono come se fossero senzienti (o serpenti) potrebbero essere una "semina" che non ho colto ( me ne sto rendendo conto ora) o una descrizione un po' goffa, non so.
A presto

[Daniele]

Ciao Daniele,
il racconto molto colorato, quasi cartoon, che mi è piaciuto. Non sono un'amante della pornografia, ma non ho trovato nulla di volgare nelle tue descrizioni: le catalogherei come "erotiche" e non gratuite, visto che al fine della storia il rapporto sessuale doveva esserci per giustificare la storia.
La seguente frase mi ha lasciato perplessa: "volta il capo di lato e i suoi riccioli biondi si tuffano sulla nuca rivelando un sorriso ammiccante". Non riuscivo proprio a visualizzare l'immagine e questi capelli che agiscono come se fossero senzienti (o serpenti) potrebbero essere una "semina" che non ho colto ( me ne sto rendendo conto ora) o una descrizione un po' goffa, non so.
A presto

Ciao Erika, no, in realtà l'immagine voleva essere semplicemente descrittiva del fatto che lei si girasse e girandosi i capelli si spostassero nel movimento e rivelasse il volto di lei, la semina era solo sui riccioli, che iniziassero a richiamare a livello visivo, ma a quel punto non erano ancora animati.

Grazie mille per essere passata a commentare!

[antico]

Credo non esista un limite concreto che possa sancire con certezza un determinato limite e che, piuttosto, sia l'esposizione a definire quanto un contenuto possa essere accettato o meno. In questo caso, la tua esposizione è più che buone, il racconto ha un suo senso ben definito e non vai mai fuori giri o fuori percorso, pertanto, pur essendo i contenuti parecchio espliciti, sfido chiunque a definire il testo non lecito. Problemini ci sono, avrei preferito una migliore semina sul contesto e la seconda parte è effettivamente meno equilibrata rispetto alla prima. Detto questo, per me siamo su un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante.