Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
BENVENUTI ALLA POLLY RUSSELL EDITION, L'OTTAVA DELLA UNDICESIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 182° ALL TIME!
Questo è il gruppo TESSAGLIA della POLLY RUSSELL EDITION con POLLY RUSSELL come guest star.
Gli autori del gruppo TESSAGLIA dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo WOLF.
I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo VILLAINS.
Questo è un gruppo da SETTE racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da POLLY RUSSELL. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approssimato per eccesso.
Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK UNDICESIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via). Ho forzato per posizionare i racconti con malus in modo che finissero in gruppi diversi i primi quattro della mia griglia (composta secondo le regole sopra riportate) con il quinto in malus collocato conseguentemente.
E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo TESSAGLIA:
Eccessi, di Luca Fagiolo, ore 00.21, 3993 caratteri
La festa della bestia, di Luca Moggia, ore 01.20, 3971 caratteri MALUS 3 PUNTI
Pesce combattente, di Debora Donadel, ore 00.49, 3983 caratteri
Il dono di Circe, di Agostino Langellotti, ore 00.36, 3854 caratteri
Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer, ore 21.56, 3255 caratteri
Protezione, di Franco Zanella, ore 00.41, 3167 caratteri
E comunque non di sabato, di Christian Floris, ore 22.43, 3985 caratteri
Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 25 APRILE per commentare i racconti del gruppo WOLF Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 26 APRILE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, io e i miei collaboratori posteremo la nostra e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo WOLF e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.
Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.
Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo WOLF.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.
E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.
IMPORTANTE: Come racconto bonus da commentare, ma non da classificare, chiedo a chi ne avesse voglia di passare nel Laboratorio per lasciare il proprio parere al seguente racconto di Erika Adale: Quello giusto (Erika ha scritto regolarmente, ma ha poi avuto problemi nel postare andando a finire oltre il tempo massimo. Mi sembra il minimo che, chi può, passi a lasciarle un contributo, io per primo)
BUONA POLLY RUSSELL EDITION A TUTTI!
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Shanghai Kid
- Messaggi: 342
Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Grazie a tutti per i vostri godibilissimi racconti. Come sempre, è stato un piacere leggervi e commentarvi. Mi avete come sempre regalato spunti interessanti su cui riflettere.
E ora, la classifica:
1) Eccessi di Luca Fagiolo
2) Il dono di Circe di Agostino Langellotti
3) Pesce combattente di Debora Donadel
4) E comunque non di sabato di Christian Floris
5) Festa della bestia di Luca Moggia
6) Protezione di Franco Zanella
7) Una mattinata a sorpresa di Alexandra Fischer
Eccessi di Luca Fagiolo
Ciao Luca,
piacere di averti letto di nuovo!
A me il tuo racconto ha proprio convinto. La tua penna mi è sempre piaciuta, ma questo racconto mi è piaciuto più di altri. Già la frase d’apertura mi aveva conquistato, ma a lettura conclusa devo dire che il testo è davvero ottimo. Mi piace molto la declinazione che hai dato, usare personaggi noti permette una visualizzazione ancora più immediata ed efficace, il racconto è divertente, originale, lo stile fluido. Non ho molto altro da dire. Ora leggo gli altri… Complimenti, intanto. Meno male che non corri ;)
La festa della bestia di Luca Moggia
Ciao Luca,
piacere di averti letto.
Che casualità: un altro racconto che parte da una storia nota (e reinterpretata dalla Disney, peraltro!). Anche qui, mi è piaciuta l’idea e mi è piaciuto il ribaltamento, però, rispetto al racconto di Luca, secondo me la seconda parte del tuo racconto perde mordente rispetto alla prima. Secondo me il momento in cui perde di tensione (o comunque c’è una flessione stilistica che mi è un po’ dispiaciuta) comincia con la narrazione del canto del bardo (da “Cantò di un principe, fiero e bellissimo condottiero di un regno lontano, le cui abilità in guerra erano superate solo dalla sua superbia.”). Non so, avrei preferito altre soluzioni, che ti inventassi davvero la canzone, per esempio. Anche il finale non mi ha pienamente convinta. Insomma, un racconto carino, che parte bene, ma delude un po’ le aspettative. Secondo me puoi riprenderlo in mano e farne uscire qualcosa di migliore. Sicuramente tempo e caratteri non ti hanno aiutato.
Pesce combattente di Debora Donadel
Ciao Debora,
piacere di averti letta!
Al netto di qualche errorino di battitura (“«Aaron, ti prego, concentrarti e aiutami!», una sciocchezza sicuramente legata alla fretta!), l’idea che hai partorito è molto originale e mi ha richiamato alla memoria, anche se in fondo non c’entra nulla, The Lobster (non so se tu l’abbia visto!). A livello stilistico nulla da dire, il testo è scritto molto bene e scorre bene. Ho trovato il finale un po’ “sottotono”, forse un filo didascalico: “Non so se sia questo l’amore, o se questo sia l’amore di Nebulous, o solo di Ryxan. Per ora non ho bisogno di nient’altro, vedremo domani con una nuova skill…”. Avrei forse optato per la descrizione di un sentire, più che una riflessione, ma è una questione di gusto personale. Comunque una buona prova.
Il dono di Circe di Agostino Langellotti
Ciao Agostino,
piacere di averti letto!
Il tuo racconto mi è piaciuto molto. Hai scelto un ottimo riferimento culturale da cui partire (mi pento di non averci pensato io!). Mi piace come l’hai scritto e mi piace la riflessione che hai portato (non molto originale, ma molto vera!) e come l’hai portata (“Quando erano umani ti appartenevano come sudditi e appartenevano alle loro famiglie come mariti e padri. Ma come bestie appartengono solo a loro stessi”, per esempio).
In bocca a questi personaggi e con le citazioni che hai scelto di proporre secondo me sono vincenti. Avrei forse tolto “pronta per l’accoppiamento”, che mi è sembrato inutilmente didascalico, ma è proprio una sciocchezza.
Ben fatto!
Una mattinata a sorpresa di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra,
piacere di averti letto!
Come sempre sei stata la penna più veloce della gara. Chissà come fai? Però, devo essere sincera, non mi ha convinto il tuo racconto. A livello stilistico, scorre, veloce e va giù, ma la declinazione che hai deciso di dare al tema l’ho trovata un po’ scontata e con diversi clichè. Non che una storia debba per forza avere un effetto a sorpresa, della tensione o uno spunto di riflessione, ma diciamo che questo racconto mi ha lasciata un po’ indifferente, ecco tutto. Non il migliore dei tuoi.
Protezione di Franco Zanella
Ciao Franco,
piacere di averti letto!
è la prima volta che ti leggo. Mi sono persa qualcosa o sei nuovo? Allora, il mondo che descrivi nel tuo racconto è affascinante e la declinazione che fai del tema interessante, tuttavia non ho apprezzato molto lo stile: troppo raccontato, risulta, secondo me, parecchio pesante alla lettura. Inoltre (ma forse è questione di gusto personale!) l’ eccesso di aggettivazione e la costruzione di periodi arzigogolati rende la lettura farraginosa (ad esempio: "Ma la ricchezza non è il minerale argenteo che riveste di brillantezza i suoi sterminati altopiani e che lo fanno risaltare nello spazio quando ci si avvicina, quello è banale ossido di cobalto” è una frase che ho dovuto leggere più volte). Detto questo, l’idea è veramente carina, come il mondo che hai costruito… forse ci puoi lavorare un po’ e migliorare la realizzazione.
E comunque non di sabato di Christian Floris
Ciao Christian ,
piacere di averti letto!
Che dire? Il tuo testo mi ha divertito molto. L’ho trovato veloce, frizzante, simpatico. Delinei due personaggi godibilissimi in una manciata di caratteri e questo è indubbiamente un merito non da poco, anzi, chapeau! Anche la storia (che è più un incipit di storia) è molto carina. Devo dirti che non lo trovo tuttavia pertinentissimo al tema e forse questo inciderà un po’ sulla mia valutazione. Però, ecco, i miei complimenti per il resto.
E ora, la classifica:
1) Eccessi di Luca Fagiolo
2) Il dono di Circe di Agostino Langellotti
3) Pesce combattente di Debora Donadel
4) E comunque non di sabato di Christian Floris
5) Festa della bestia di Luca Moggia
6) Protezione di Franco Zanella
7) Una mattinata a sorpresa di Alexandra Fischer
Eccessi di Luca Fagiolo
Ciao Luca,
piacere di averti letto di nuovo!
A me il tuo racconto ha proprio convinto. La tua penna mi è sempre piaciuta, ma questo racconto mi è piaciuto più di altri. Già la frase d’apertura mi aveva conquistato, ma a lettura conclusa devo dire che il testo è davvero ottimo. Mi piace molto la declinazione che hai dato, usare personaggi noti permette una visualizzazione ancora più immediata ed efficace, il racconto è divertente, originale, lo stile fluido. Non ho molto altro da dire. Ora leggo gli altri… Complimenti, intanto. Meno male che non corri ;)
La festa della bestia di Luca Moggia
Ciao Luca,
piacere di averti letto.
Che casualità: un altro racconto che parte da una storia nota (e reinterpretata dalla Disney, peraltro!). Anche qui, mi è piaciuta l’idea e mi è piaciuto il ribaltamento, però, rispetto al racconto di Luca, secondo me la seconda parte del tuo racconto perde mordente rispetto alla prima. Secondo me il momento in cui perde di tensione (o comunque c’è una flessione stilistica che mi è un po’ dispiaciuta) comincia con la narrazione del canto del bardo (da “Cantò di un principe, fiero e bellissimo condottiero di un regno lontano, le cui abilità in guerra erano superate solo dalla sua superbia.”). Non so, avrei preferito altre soluzioni, che ti inventassi davvero la canzone, per esempio. Anche il finale non mi ha pienamente convinta. Insomma, un racconto carino, che parte bene, ma delude un po’ le aspettative. Secondo me puoi riprenderlo in mano e farne uscire qualcosa di migliore. Sicuramente tempo e caratteri non ti hanno aiutato.
Pesce combattente di Debora Donadel
Ciao Debora,
piacere di averti letta!
Al netto di qualche errorino di battitura (“«Aaron, ti prego, concentrarti e aiutami!», una sciocchezza sicuramente legata alla fretta!), l’idea che hai partorito è molto originale e mi ha richiamato alla memoria, anche se in fondo non c’entra nulla, The Lobster (non so se tu l’abbia visto!). A livello stilistico nulla da dire, il testo è scritto molto bene e scorre bene. Ho trovato il finale un po’ “sottotono”, forse un filo didascalico: “Non so se sia questo l’amore, o se questo sia l’amore di Nebulous, o solo di Ryxan. Per ora non ho bisogno di nient’altro, vedremo domani con una nuova skill…”. Avrei forse optato per la descrizione di un sentire, più che una riflessione, ma è una questione di gusto personale. Comunque una buona prova.
Il dono di Circe di Agostino Langellotti
Ciao Agostino,
piacere di averti letto!
Il tuo racconto mi è piaciuto molto. Hai scelto un ottimo riferimento culturale da cui partire (mi pento di non averci pensato io!). Mi piace come l’hai scritto e mi piace la riflessione che hai portato (non molto originale, ma molto vera!) e come l’hai portata (“Quando erano umani ti appartenevano come sudditi e appartenevano alle loro famiglie come mariti e padri. Ma come bestie appartengono solo a loro stessi”, per esempio).
In bocca a questi personaggi e con le citazioni che hai scelto di proporre secondo me sono vincenti. Avrei forse tolto “pronta per l’accoppiamento”, che mi è sembrato inutilmente didascalico, ma è proprio una sciocchezza.
Ben fatto!
Una mattinata a sorpresa di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra,
piacere di averti letto!
Come sempre sei stata la penna più veloce della gara. Chissà come fai? Però, devo essere sincera, non mi ha convinto il tuo racconto. A livello stilistico, scorre, veloce e va giù, ma la declinazione che hai deciso di dare al tema l’ho trovata un po’ scontata e con diversi clichè. Non che una storia debba per forza avere un effetto a sorpresa, della tensione o uno spunto di riflessione, ma diciamo che questo racconto mi ha lasciata un po’ indifferente, ecco tutto. Non il migliore dei tuoi.
Protezione di Franco Zanella
Ciao Franco,
piacere di averti letto!
è la prima volta che ti leggo. Mi sono persa qualcosa o sei nuovo? Allora, il mondo che descrivi nel tuo racconto è affascinante e la declinazione che fai del tema interessante, tuttavia non ho apprezzato molto lo stile: troppo raccontato, risulta, secondo me, parecchio pesante alla lettura. Inoltre (ma forse è questione di gusto personale!) l’ eccesso di aggettivazione e la costruzione di periodi arzigogolati rende la lettura farraginosa (ad esempio: "Ma la ricchezza non è il minerale argenteo che riveste di brillantezza i suoi sterminati altopiani e che lo fanno risaltare nello spazio quando ci si avvicina, quello è banale ossido di cobalto” è una frase che ho dovuto leggere più volte). Detto questo, l’idea è veramente carina, come il mondo che hai costruito… forse ci puoi lavorare un po’ e migliorare la realizzazione.
E comunque non di sabato di Christian Floris
Ciao Christian ,
piacere di averti letto!
Che dire? Il tuo testo mi ha divertito molto. L’ho trovato veloce, frizzante, simpatico. Delinei due personaggi godibilissimi in una manciata di caratteri e questo è indubbiamente un merito non da poco, anzi, chapeau! Anche la storia (che è più un incipit di storia) è molto carina. Devo dirti che non lo trovo tuttavia pertinentissimo al tema e forse questo inciderà un po’ sulla mia valutazione. Però, ecco, i miei complimenti per il resto.
Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Ciao cittadini della Tessaglia, ecco la mia classifica. Innanzi tutto complimenti per i racconti. A parte le primissime posizioni ho faticato molto a dare un ordinamento, tutti i racconti sono interessanti e stimolano suggestioni. In bocca al lupo!
1. Il dono di Circe – Pretorian
2. Eccessi – Luca Fagiolo
3. La festa della bestia – Luca Moggia
4. Pesce combattente – Debora
5. E comunque non di sabato – christianfloris
6. Protezione – Franco Zanella
7. Una mattinata a sorpresa – alexandra.fischer
Riporto i commenti:
La festa della bestia – Luca Moggia
Piacere di rileggerti Luca.
Il racconto è ben scritto e ben costruito, come sempre. Tema centrato.
Si percepisce molto bene la tensione di Victor e di tutti i presenti di fronte a Belle (mi ha ricordato la regina di cuori disneyana - e ho letto questo racconto prima di quello di Fagiolo, quindi nessun condizionamento!).
Ci sono minime sbavature formali, sicuramente dovute al poco tempo. La prima volta che Volo si rivolge alla regina le da del tu, cosa che stona un po’ (o meglio: c’è un te al posto di un voi). In questo passaggio mi sembra manchino almeno un paio di punti: Victor le si avvicinò “Vuoi... vuoi che mi sieda accanto a te stasera?”[.] “Non se ne parla!”[.] indicò Volo con la zampa ungulata “Tu! Mettiti lì[.] Voglio altre canzoni!”
Buona gara!
Eccessi – Luca Fagiolo
Ciao Luca, piacere di leggerti.
Il è racconto molto gustoso e ben scritto, complimenti. Alla prima lettura il finale mi ha lasciato un po’ di insoddisfazione, forse mi sarei aspettato un finale più forte, ma rileggendolo devo dire che funziona bene così, in accordo minore.
Il tema è centrato in modo simpatico.
In bocca al lupo per la gara!
Pesce combattente – Debora
Ciao Debora, piacere di leggerti.
Il tuo racconto mi ha lasciato un po’ confuso, però è sicuramente scritto bene ed è intrigante.
Non sono riuscito a formarmi un’idea precisa dell’ambientazione: non è detto che abbia importanza, la vaghezza non è di per sé un difetto, ma nel caso specifico forse avrebbe reso più facile seguire la vicenda. Probabilmente capire meglio il significato delle skill avrebbe aiutato, dal momento che sembrano fondamentali per la storia.
In ogni caso buona Polly Russell edition!
Il dono di Circe – Pretorian
Ciao Agostino, piacere di leggerti!
Racconto molto bello e molto ben scritto, complimenti. Mi sono piaciuti la rielaborazione del mito e il furto con destrezza di elementi narrativi classici. Tema centrato anche se in maniera laterale. Bravo, sicuramente in alto in classifica.
Segnalo un piccolo refuso, probabilmente colpa dei minuti contati: Rendergli invece di Renderli.
A rileggerti presto -spero- e in bocca al lupo per la gara!
Una mattinata a sorpresa – alexandra.fischer
Ciao Alexandra, complimenti per la rapidità, quando ci sarà un’edizione con sessanta minuti di tempo sarai la vincitrice indiscussa!
Veniamo al racconto: mi piacciono l’unità di stile e la coerenza, riesci a descrivere bene l’atmosfera in cui si svolge la storia. Personalmente trovo che lo stile di racconto molto descrittivo e impersonale renda più difficile farsi coinvolgere dalla vicenda; forse usare la prima persona avrebbe reso la lettura più immersiva.
In bocca al lupo per la Polly Russell edition!
Protezione – Franco Zanella
Ciao Franco, è la prima volta che ti leggo.
L’ambientazione e la costruzione del mondo fantastico sono molto belle e suggestive. Il tema mi pare assolutamente centrato, e in maniera originale.
Lo stile suona leggermente macchinoso. La costruzione delle frasi a volte è un po’ laboriosa e faticosa. Magari potresti provare a utilizzare periodi più brevi.
Attenzione ai refusi, probabilmente dettati dal tempo che stringe: lo fanno->fa risaltare, masteosa, eccetera.
In ogni caso piacere di leggerti e buona Polly Russel edition!
E comunque non di sabato – christianfloris
Ciao Christian, è la prima volta che ti leggo e devo dire che ho trovato molto ben scritto il tuo racconto. I dialoghi funzionano e il contesto è ben descritto con pochi tratti essenziali.
Forse la scrittura manca un poco di ritmo, magari asciugando un po’ potrebbe funzionare meglio.
Riguardo la trama non è certo originale ma io sono tra quelli che non pensano sia importante in un formato come Minuti Contati. La composizione delle due scritte nelle foto però mi sembra debole e poco convincente come guizzo di genio dell’investigatore navigato.
Ho anche dei dubbi sul tema, quale sarebbe l’amore bestiale?
In ogni caso complimenti e in bocca al lupo!
1. Il dono di Circe – Pretorian
2. Eccessi – Luca Fagiolo
3. La festa della bestia – Luca Moggia
4. Pesce combattente – Debora
5. E comunque non di sabato – christianfloris
6. Protezione – Franco Zanella
7. Una mattinata a sorpresa – alexandra.fischer
Riporto i commenti:
La festa della bestia – Luca Moggia
Piacere di rileggerti Luca.
Il racconto è ben scritto e ben costruito, come sempre. Tema centrato.
Si percepisce molto bene la tensione di Victor e di tutti i presenti di fronte a Belle (mi ha ricordato la regina di cuori disneyana - e ho letto questo racconto prima di quello di Fagiolo, quindi nessun condizionamento!).
Ci sono minime sbavature formali, sicuramente dovute al poco tempo. La prima volta che Volo si rivolge alla regina le da del tu, cosa che stona un po’ (o meglio: c’è un te al posto di un voi). In questo passaggio mi sembra manchino almeno un paio di punti: Victor le si avvicinò “Vuoi... vuoi che mi sieda accanto a te stasera?”[.] “Non se ne parla!”[.] indicò Volo con la zampa ungulata “Tu! Mettiti lì[.] Voglio altre canzoni!”
Buona gara!
Eccessi – Luca Fagiolo
Ciao Luca, piacere di leggerti.
Il è racconto molto gustoso e ben scritto, complimenti. Alla prima lettura il finale mi ha lasciato un po’ di insoddisfazione, forse mi sarei aspettato un finale più forte, ma rileggendolo devo dire che funziona bene così, in accordo minore.
Il tema è centrato in modo simpatico.
In bocca al lupo per la gara!
Pesce combattente – Debora
Ciao Debora, piacere di leggerti.
Il tuo racconto mi ha lasciato un po’ confuso, però è sicuramente scritto bene ed è intrigante.
Non sono riuscito a formarmi un’idea precisa dell’ambientazione: non è detto che abbia importanza, la vaghezza non è di per sé un difetto, ma nel caso specifico forse avrebbe reso più facile seguire la vicenda. Probabilmente capire meglio il significato delle skill avrebbe aiutato, dal momento che sembrano fondamentali per la storia.
In ogni caso buona Polly Russell edition!
Il dono di Circe – Pretorian
Ciao Agostino, piacere di leggerti!
Racconto molto bello e molto ben scritto, complimenti. Mi sono piaciuti la rielaborazione del mito e il furto con destrezza di elementi narrativi classici. Tema centrato anche se in maniera laterale. Bravo, sicuramente in alto in classifica.
Segnalo un piccolo refuso, probabilmente colpa dei minuti contati: Rendergli invece di Renderli.
A rileggerti presto -spero- e in bocca al lupo per la gara!
Una mattinata a sorpresa – alexandra.fischer
Ciao Alexandra, complimenti per la rapidità, quando ci sarà un’edizione con sessanta minuti di tempo sarai la vincitrice indiscussa!
Veniamo al racconto: mi piacciono l’unità di stile e la coerenza, riesci a descrivere bene l’atmosfera in cui si svolge la storia. Personalmente trovo che lo stile di racconto molto descrittivo e impersonale renda più difficile farsi coinvolgere dalla vicenda; forse usare la prima persona avrebbe reso la lettura più immersiva.
In bocca al lupo per la Polly Russell edition!
Protezione – Franco Zanella
Ciao Franco, è la prima volta che ti leggo.
L’ambientazione e la costruzione del mondo fantastico sono molto belle e suggestive. Il tema mi pare assolutamente centrato, e in maniera originale.
Lo stile suona leggermente macchinoso. La costruzione delle frasi a volte è un po’ laboriosa e faticosa. Magari potresti provare a utilizzare periodi più brevi.
Attenzione ai refusi, probabilmente dettati dal tempo che stringe: lo fanno->fa risaltare, masteosa, eccetera.
In ogni caso piacere di leggerti e buona Polly Russel edition!
E comunque non di sabato – christianfloris
Ciao Christian, è la prima volta che ti leggo e devo dire che ho trovato molto ben scritto il tuo racconto. I dialoghi funzionano e il contesto è ben descritto con pochi tratti essenziali.
Forse la scrittura manca un poco di ritmo, magari asciugando un po’ potrebbe funzionare meglio.
Riguardo la trama non è certo originale ma io sono tra quelli che non pensano sia importante in un formato come Minuti Contati. La composizione delle due scritte nelle foto però mi sembra debole e poco convincente come guizzo di genio dell’investigatore navigato.
Ho anche dei dubbi sul tema, quale sarebbe l’amore bestiale?
In ogni caso complimenti e in bocca al lupo!
Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione. (E. Goldman)
gioco - Corrado Gioannini
gioco - Corrado Gioannini
Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Dovete ancora ricevere, oltre a quella de IL GLADIATORE, altre cinque classifiche.
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Laura Brunelli
- Messaggi: 211
Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
1) Eccessi di Luca Fagiolo
2) Il dono di Circe di Agostino Langelotti
3) E comunque non di sabato di Christian Floris
4) La festa della bestia di Luca Moggia
5) Pesce combattente di Debora Donadel
6) Protezione di Franco Zanella
7) Una mattina a sorpresa di Alexandra.Fischer
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2) Il dono di Circe di Agostino Langelotti
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3) E comunque non di sabato di Christian Floris
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4) La festa della bestia di Luca Moggia
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5) Pesce combattente di Debora Donadel
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6) Protezione di Franco Zanella
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7) Una mattina a sorpresa di Alexandra.Fischer
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gcdaddabbo
- Messaggi: 336
Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Ecco la mia classifica ed i miei commenti:
1. Eccessi di Luca Fagiolo
2. La festa della bestia di Luca Moggia
3. Il dono di Circe di Agostino Langellotti
4. Pesce combattente di Debora Donadel
5. Una mattinata a sorpresa di Alexandra Fischer
6. E comunque non di sabato di Christian Floris
7, Protezione di Franco Zanella
Eccessi, di Luca Fagiolo
Complimenti, Luca!
Il tuo racconto è fantastico. Mi hai trasportato nel mondo del Bianconiglio e di quella stupida, dispettosa ed antipatica di Alice. Non c’è una riga, una frase, una parola che cambierei. Il tema è centrato. La storia senza senso come doveva essere. Non vorrei sbagliare, ma non ricordavo una regina rossa. Mi sembrava ci fosse una regina di coppe che gridava sempre: “Tagliatele la testa! Tagliatele la testa!” Forse mi confondo, ma che importa. Non ho voglia di andare a controllare. E poi, fa pendant con la guerra in Ucraina. Evviva! Abbasso la regina rossa!
La festa della bestia, di Luca Moggia
Da un Luca all’altro, come nei viali di notte: Salve, Luca 2! Ho letto il tuo racconto subito dopo quello di Fagiolo. La differenza si sente. Ho l’impressiono che tu abbia fatto un pasticcio di storie tra Belle, la Bella e la Bestia e qualche sentore di altre che non riesco a percepire bene. Trattandosi di una festa con abbondanza di bevande non proprio analcoliche un bel minestrone ci sta anche bene e forse era voluto. Ne ho ricavato una voglia di mettere ordine che però mi è subito passata per la sensazione di stomaco pieno più del dovuto. Tema centrato, se quello si può chiamare “amore”. Stile stavolta un po’ zoppicante, come quando si passa in auto su di un cavalcavia. Un sincero “In bocca al lupo” per questa Polly Russell Edition! A risentirci a presto!
Pesce combattente, di Debora Donadel
Ciao, Debora! Complimenti per il successo recente.
Non sono riuscito a comprendere bene questo racconto. Forse il linguaggio è troppo difficile per me. Ho dovuto innanzitutto cercare cosa fosse una skill. Non posso dire di averlo capito perfettamente. Mi aspettavo che la protagonista, indossando il vestito da Pesce combattente diventasse più aggressiva e invece va ad un appuntamento con una ibrida, marca Nebulosa, che, prima la spoglia, poi se la mangia tutta? Non vedo amore bestiale né fraterno. Aspetterò per il giudizio finale e per la classifica. Intanto “In bocca all’ibrida”?
Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
Ciao, Agostino! Spero tutto bene. Piacere di rileggerti!
Per quello che posso giudicare io; ottime: ambientazione, descrizioni, tema centrato. Mi ha preso solo in parte. Manca il solito colpo a sorpresa finale. Ulisse questa volta ha fatto la fine degli altri. Meglio accoppiato tra i porci che in lotta con i Proci? Meglio trastullarsi da animale che affannarsi dividendosi tra marito, padre, figlio, condottiero, sovrano? Il problema non è posto e allora rimane un quadretto freddo in cui non ho avvertito un travaglio interiore. Non parlerei di amore né di passione.
Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
Ciao, Alessandra! Ci ritroviamo.
Questa volta sei riuscita a creare una storia che fila ed in meno di un’ora. Un po’ leggerina, ma simpatica. Mi aspettavo che terminasse con una violenza, ma sono prevenuto e quindi è giusto che il motociclista si innamori e si comporti bene. Scopriamo che è anche un meccanico e non un figlio di papà, pieno di soldi e di vizi. Ovviamente sai che devo confrontare la tua con le altre del gruppo e stilare una classifica. Il tema è sostanzialmente centrato. La storia mi ha incuriosito, ma non mi ha appassionato. Durante la lettura ero solo un po’ preoccupato per Nerina e per Katia, ma non mi sono innamorato né di loro né di Simone o di Mattia . E sempre un piacere incontrarti. Penso sempre a te come ad un’amica che mi ha accolto e non mi ha strapazzato la prima volta che sono sceso in questa arena
Protezione, di Franco Zanella
Ciao, Franco! Bentornato in questa arena!
Non ricordo di aver mai letto un tuo racconto. A me sembra un tentativo da neofita. Hai descritto un mondo interessante, ma ci ho trovato un po’ di confusione. Galgo è un pianeta o un tizio che va a caccia di uova di bisciogalli? Immagino che mamma bisciogalla sia furiosa se prendono le sue uova, ma è questo l’amore bestiale del tema? Sono piuttosto perplesso.
Le opinioni personali sono il frutto delle nostre convinzioni e sicuramente ci saranno altri che la pensano in modo diverso dal mio. Non stressarti! Non ne vale la pena. Goditi il gusto di partorire un racconto secondo il tuo gusto e divertiti a scrivere. Cerca magari di tener conto di qualche suggerimento per migliorare.
Il mio primo consiglio è appunto: Rilassati e scrivi per il piacere di farlo senza curarti troppo di classifiche e giudizi malevoli. A rincontrarci.
E comunque non di sabato, di Christian Floris,
Salve, Christian! Bentornato! Ti vedo più sorridente e direi, tutto sommato, in forma.
Il racconto scivola leggero. Buone le descrizioni. Un paio di intoppi: per capire se quel pugno allo stomaco è reale o metaforico, per comprendere se questo è un giallo o una storia d’amore. Il primo si risolve subito, il secondo resta un mistero.
Gli indizi servono a qualcosa?
Mi pare che il dialogo così serrato provochi una certa difficoltà in un lettore sprovveduto.
Sono sostanzialmente d’accordo con le osservazioni dei velocissimi commentatori che mi hanno preceduto e non starò a ripetere quanto già detto.
Si vede che sei abituato a frequentare questa arena.
Spero di rileggerti presto.
1. Eccessi di Luca Fagiolo
2. La festa della bestia di Luca Moggia
3. Il dono di Circe di Agostino Langellotti
4. Pesce combattente di Debora Donadel
5. Una mattinata a sorpresa di Alexandra Fischer
6. E comunque non di sabato di Christian Floris
7, Protezione di Franco Zanella
Eccessi, di Luca Fagiolo
Complimenti, Luca!
Il tuo racconto è fantastico. Mi hai trasportato nel mondo del Bianconiglio e di quella stupida, dispettosa ed antipatica di Alice. Non c’è una riga, una frase, una parola che cambierei. Il tema è centrato. La storia senza senso come doveva essere. Non vorrei sbagliare, ma non ricordavo una regina rossa. Mi sembrava ci fosse una regina di coppe che gridava sempre: “Tagliatele la testa! Tagliatele la testa!” Forse mi confondo, ma che importa. Non ho voglia di andare a controllare. E poi, fa pendant con la guerra in Ucraina. Evviva! Abbasso la regina rossa!
La festa della bestia, di Luca Moggia
Da un Luca all’altro, come nei viali di notte: Salve, Luca 2! Ho letto il tuo racconto subito dopo quello di Fagiolo. La differenza si sente. Ho l’impressiono che tu abbia fatto un pasticcio di storie tra Belle, la Bella e la Bestia e qualche sentore di altre che non riesco a percepire bene. Trattandosi di una festa con abbondanza di bevande non proprio analcoliche un bel minestrone ci sta anche bene e forse era voluto. Ne ho ricavato una voglia di mettere ordine che però mi è subito passata per la sensazione di stomaco pieno più del dovuto. Tema centrato, se quello si può chiamare “amore”. Stile stavolta un po’ zoppicante, come quando si passa in auto su di un cavalcavia. Un sincero “In bocca al lupo” per questa Polly Russell Edition! A risentirci a presto!
Pesce combattente, di Debora Donadel
Ciao, Debora! Complimenti per il successo recente.
Non sono riuscito a comprendere bene questo racconto. Forse il linguaggio è troppo difficile per me. Ho dovuto innanzitutto cercare cosa fosse una skill. Non posso dire di averlo capito perfettamente. Mi aspettavo che la protagonista, indossando il vestito da Pesce combattente diventasse più aggressiva e invece va ad un appuntamento con una ibrida, marca Nebulosa, che, prima la spoglia, poi se la mangia tutta? Non vedo amore bestiale né fraterno. Aspetterò per il giudizio finale e per la classifica. Intanto “In bocca all’ibrida”?
Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
Ciao, Agostino! Spero tutto bene. Piacere di rileggerti!
Per quello che posso giudicare io; ottime: ambientazione, descrizioni, tema centrato. Mi ha preso solo in parte. Manca il solito colpo a sorpresa finale. Ulisse questa volta ha fatto la fine degli altri. Meglio accoppiato tra i porci che in lotta con i Proci? Meglio trastullarsi da animale che affannarsi dividendosi tra marito, padre, figlio, condottiero, sovrano? Il problema non è posto e allora rimane un quadretto freddo in cui non ho avvertito un travaglio interiore. Non parlerei di amore né di passione.
Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
Ciao, Alessandra! Ci ritroviamo.
Questa volta sei riuscita a creare una storia che fila ed in meno di un’ora. Un po’ leggerina, ma simpatica. Mi aspettavo che terminasse con una violenza, ma sono prevenuto e quindi è giusto che il motociclista si innamori e si comporti bene. Scopriamo che è anche un meccanico e non un figlio di papà, pieno di soldi e di vizi. Ovviamente sai che devo confrontare la tua con le altre del gruppo e stilare una classifica. Il tema è sostanzialmente centrato. La storia mi ha incuriosito, ma non mi ha appassionato. Durante la lettura ero solo un po’ preoccupato per Nerina e per Katia, ma non mi sono innamorato né di loro né di Simone o di Mattia . E sempre un piacere incontrarti. Penso sempre a te come ad un’amica che mi ha accolto e non mi ha strapazzato la prima volta che sono sceso in questa arena
Protezione, di Franco Zanella
Ciao, Franco! Bentornato in questa arena!
Non ricordo di aver mai letto un tuo racconto. A me sembra un tentativo da neofita. Hai descritto un mondo interessante, ma ci ho trovato un po’ di confusione. Galgo è un pianeta o un tizio che va a caccia di uova di bisciogalli? Immagino che mamma bisciogalla sia furiosa se prendono le sue uova, ma è questo l’amore bestiale del tema? Sono piuttosto perplesso.
Le opinioni personali sono il frutto delle nostre convinzioni e sicuramente ci saranno altri che la pensano in modo diverso dal mio. Non stressarti! Non ne vale la pena. Goditi il gusto di partorire un racconto secondo il tuo gusto e divertiti a scrivere. Cerca magari di tener conto di qualche suggerimento per migliorare.
Il mio primo consiglio è appunto: Rilassati e scrivi per il piacere di farlo senza curarti troppo di classifiche e giudizi malevoli. A rincontrarci.
E comunque non di sabato, di Christian Floris,
Salve, Christian! Bentornato! Ti vedo più sorridente e direi, tutto sommato, in forma.
Il racconto scivola leggero. Buone le descrizioni. Un paio di intoppi: per capire se quel pugno allo stomaco è reale o metaforico, per comprendere se questo è un giallo o una storia d’amore. Il primo si risolve subito, il secondo resta un mistero.
Gli indizi servono a qualcosa?
Mi pare che il dialogo così serrato provochi una certa difficoltà in un lettore sprovveduto.
Sono sostanzialmente d’accordo con le osservazioni dei velocissimi commentatori che mi hanno preceduto e non starò a ripetere quanto già detto.
Si vede che sei abituato a frequentare questa arena.
Spero di rileggerti presto.
Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Oltre a quella de IL GLADIATORE, dovete ancora ricevere altre tre classifiche.
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LuciaZambrano
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Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Scusate il ritardo!
Classifica:
1. Eccessi
2. La festa della bestia
3. Pesce combattente
4. Il dono di Circe
5. Protezione
6. E comunque non di sabato
7. Una mattinata a sorpresa
Eccessi
Ottimo lo stile: il lettore finisce nella testa del Bianconiglio con tutte le scarpe; esperienza non proprio gradevole, visto il tipo di individuo. Ottimo anche il modo in cui hai rielaborato la cara vecchia "Alice nel Paese delle Meraviglie", dimostrando quello che in fondo sapevamo tutto: mai fidarsi di un coniglio con il panciotto e sempre di corsa.
Mi spiace un po' per il finale, che sembra affrettato e un po' troppo generoso con il Bianconiglio. Mettendo da parte la mia antipatia per il coniglio malefico (ottimo lavoro!), credo che il personaggio cambi idea un po' troppo in fretta: un attimo sta correndo dietro ad Alice con pessime intenzioni; l'attimo dopo si rende conto di essere una merda. Non mi convince, ma è l'unica vera critica che mi sento di fare.
La festa della bestia
Il racconto incuriosisce fin dalle prime battute e il riferimento alla "Bella e la Bestia" si coglie al volo. Mi piace che il finale non viri verso il banale lieto fine, con Belle che riconosce finalmente il valore del povero Victor grazie alla canzone. Al contrario, mi pare un ritratto abbastanza azzeccato di come funziona una relazione disfunzionale. E, si sa, relazioni del genere tendono a non avere il lieto fine.
Buono anche lo stile, anche se preferisco POV immersi un pochino di più nella testa dei personaggi. Qualche passaggio è meno chiaro, ma niente che renda difficile la lettura.
Come fatto notare da altri, la parte del bardo fa calare l'attenzione. Non potendo optare per un (lungo) mostrato, forse sarebbe stato meglio accorciarla. Non ne sono del tutto sicura, però.
Niente da dire sull'attinenza al tema: più centrato di così, si muore.
Pesce combattente
Racconto interessante, che meriterebbe molto più spazio. Mi piace come hai mostrato il funzionamento di questo mondo in poche parole, senza cedere alla tentazione dello spiegone e riuscendo comunque ad essere abbastanza chiara. Rimangono tante domande aperte, ma nessuna di queste rende il racconto meno comprensibile o meno godibile.
Il risultato è una storia semplice (com'è giusto che sia con così poche parole a disposizione) ma che incuriosisce.
Il finale è aperto, ma dà soddisfazione e riesce anche a inquietare. Forse è un po' troppo affrettato ma, di nuovo, le parole a disposizione quelle sono.
Il dono di Circe
Ho apprezzato il riferimento alla mitologia classica e anche la svolta data al mito. Come fatto notare da altri, le poche parole a disposizione hanno smorzato l'effetto della decisione di Odisseo, il che è un peccato. Secondo me, è anche un po' colpa della distanza posta tra lettore e punto di vista.
Per gran parte della storia ci mostri le azioni di Odisseo, ciò che vede e sente. Mancano però i pensieri, le emozioni, i dubbi. Tutte queste cose emergono solo alla fine, quando si lascia andare a Circe e raggiungiamo il finale.
Immagino che sia colpa della mancanza di spazio, ma mi sembrava sbagliato non segnalarlo.
Protezione
Mi è piaciuto il punto di vista sul tema, che mette l'amore materno (ma sempre animale) al centro della vicenda. Ho apprezzato anche lo scorcio di mondo che si intravvede nel racconto, un mondo che sembra strano quanto letale. All'inizio sembra quasi di star leggendo il copione di un documentario naturalistico; il tono da documentario torna anche verso metà racconto e devo dire che non mi è del tutto dispiaciuto. Anzi, sarebbe stato carino impostare tutto su quella scia (opinione mia personalissima, ovvio).
La vicenda è elementare e, a dirla tutta, non lascia spazio a grandi sorprese. Mi ha fatto comunque piacere leggerla.
Lo stile è forse un po' troppo pomposo per i miei gusti: avrei usato qualche aggettivo in meno e inserito qualche azione in più.
E comunque non di sabato
Dialogo veloce e abbastanza facile da seguire, tranne che in un paio di punti (avrei inserito un bite quando lei gli tira il pugno, per dire). Nonostante sia solo un dialogo, c'è quel minimo di tensione che ti spinge a portare avanti la lettura per scoprire come andrà a finire. Ecco, peccato che non finisca.
Sono una grande amante dei finali aperti, però questo è l'incipit di una storia più che un racconto con un finale aperto. Inoltre, mi pare che il tema non sia stato granché rispettato.Sì, ho letto le spiegazioni date ad Elisa, ma mi sembrano parecchio tirate.
Ad ogni modo, ti rileggerò volentieri al prossimo giro.
Una mattinata a sorpresa
Raccontino rapido ma privo di conflitto, dove scorre tutto un po' troppo liscio. Nerina si fa convincere pressapoco subito a salire in moto e, pur essendo terrorizzata (a detta sua), finisce anche per gradire il giro. Il rude motociclista, il primo con cui interagisce davvero, si rivela essere la persona giusta. Nonostante le apparenze "bestiali", Simone si rivela un bravo ragazzo.
Insomma, tutto troppo lineare e un pochettino stantio. Dammi un po' pathos! Una buona dose di caghetta al primo giro in moto! Qualcosa che faccia venire il dubbio che non finirà tutto bene!
Classifica:
1. Eccessi
2. La festa della bestia
3. Pesce combattente
4. Il dono di Circe
5. Protezione
6. E comunque non di sabato
7. Una mattinata a sorpresa
Eccessi
Ottimo lo stile: il lettore finisce nella testa del Bianconiglio con tutte le scarpe; esperienza non proprio gradevole, visto il tipo di individuo. Ottimo anche il modo in cui hai rielaborato la cara vecchia "Alice nel Paese delle Meraviglie", dimostrando quello che in fondo sapevamo tutto: mai fidarsi di un coniglio con il panciotto e sempre di corsa.
Mi spiace un po' per il finale, che sembra affrettato e un po' troppo generoso con il Bianconiglio. Mettendo da parte la mia antipatia per il coniglio malefico (ottimo lavoro!), credo che il personaggio cambi idea un po' troppo in fretta: un attimo sta correndo dietro ad Alice con pessime intenzioni; l'attimo dopo si rende conto di essere una merda. Non mi convince, ma è l'unica vera critica che mi sento di fare.
La festa della bestia
Il racconto incuriosisce fin dalle prime battute e il riferimento alla "Bella e la Bestia" si coglie al volo. Mi piace che il finale non viri verso il banale lieto fine, con Belle che riconosce finalmente il valore del povero Victor grazie alla canzone. Al contrario, mi pare un ritratto abbastanza azzeccato di come funziona una relazione disfunzionale. E, si sa, relazioni del genere tendono a non avere il lieto fine.
Buono anche lo stile, anche se preferisco POV immersi un pochino di più nella testa dei personaggi. Qualche passaggio è meno chiaro, ma niente che renda difficile la lettura.
Come fatto notare da altri, la parte del bardo fa calare l'attenzione. Non potendo optare per un (lungo) mostrato, forse sarebbe stato meglio accorciarla. Non ne sono del tutto sicura, però.
Niente da dire sull'attinenza al tema: più centrato di così, si muore.
Pesce combattente
Racconto interessante, che meriterebbe molto più spazio. Mi piace come hai mostrato il funzionamento di questo mondo in poche parole, senza cedere alla tentazione dello spiegone e riuscendo comunque ad essere abbastanza chiara. Rimangono tante domande aperte, ma nessuna di queste rende il racconto meno comprensibile o meno godibile.
Il risultato è una storia semplice (com'è giusto che sia con così poche parole a disposizione) ma che incuriosisce.
Il finale è aperto, ma dà soddisfazione e riesce anche a inquietare. Forse è un po' troppo affrettato ma, di nuovo, le parole a disposizione quelle sono.
Il dono di Circe
Ho apprezzato il riferimento alla mitologia classica e anche la svolta data al mito. Come fatto notare da altri, le poche parole a disposizione hanno smorzato l'effetto della decisione di Odisseo, il che è un peccato. Secondo me, è anche un po' colpa della distanza posta tra lettore e punto di vista.
Per gran parte della storia ci mostri le azioni di Odisseo, ciò che vede e sente. Mancano però i pensieri, le emozioni, i dubbi. Tutte queste cose emergono solo alla fine, quando si lascia andare a Circe e raggiungiamo il finale.
Immagino che sia colpa della mancanza di spazio, ma mi sembrava sbagliato non segnalarlo.
Protezione
Mi è piaciuto il punto di vista sul tema, che mette l'amore materno (ma sempre animale) al centro della vicenda. Ho apprezzato anche lo scorcio di mondo che si intravvede nel racconto, un mondo che sembra strano quanto letale. All'inizio sembra quasi di star leggendo il copione di un documentario naturalistico; il tono da documentario torna anche verso metà racconto e devo dire che non mi è del tutto dispiaciuto. Anzi, sarebbe stato carino impostare tutto su quella scia (opinione mia personalissima, ovvio).
La vicenda è elementare e, a dirla tutta, non lascia spazio a grandi sorprese. Mi ha fatto comunque piacere leggerla.
Lo stile è forse un po' troppo pomposo per i miei gusti: avrei usato qualche aggettivo in meno e inserito qualche azione in più.
E comunque non di sabato
Dialogo veloce e abbastanza facile da seguire, tranne che in un paio di punti (avrei inserito un bite quando lei gli tira il pugno, per dire). Nonostante sia solo un dialogo, c'è quel minimo di tensione che ti spinge a portare avanti la lettura per scoprire come andrà a finire. Ecco, peccato che non finisca.
Sono una grande amante dei finali aperti, però questo è l'incipit di una storia più che un racconto con un finale aperto. Inoltre, mi pare che il tema non sia stato granché rispettato.Sì, ho letto le spiegazioni date ad Elisa, ma mi sembrano parecchio tirate.
Ad ogni modo, ti rileggerò volentieri al prossimo giro.
Una mattinata a sorpresa
Raccontino rapido ma privo di conflitto, dove scorre tutto un po' troppo liscio. Nerina si fa convincere pressapoco subito a salire in moto e, pur essendo terrorizzata (a detta sua), finisce anche per gradire il giro. Il rude motociclista, il primo con cui interagisce davvero, si rivela essere la persona giusta. Nonostante le apparenze "bestiali", Simone si rivela un bravo ragazzo.
Insomma, tutto troppo lineare e un pochettino stantio. Dammi un po' pathos! Una buona dose di caghetta al primo giro in moto! Qualcosa che faccia venire il dubbio che non finirà tutto bene!
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BruceLagogrigio
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Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Classifica come sempre sofferta:
1. Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
2. Eccessi, di Luca Fagiolo
3. Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
4. La festa della bestia, di Luca Moggia
5. E comunque non di sabato, di Christian Floris
6. Pesce combattente, di Debora Donadel
7. Protezione, di Franco Zanella
Eccessi, di Luca Fagiolo
In terza persona. Tempo verbale: imperfetto/passato remoto. Ambientazione fantastica / Wonderland. Tema centrato.
Ciao Luca, piacere di rileggerti. Che dire nonostante non sia mai stato un grande fan di Alice nel Paese delle Meraviglie ho trovato la tua declinazione del tema originale. L’aggiunta di droghe, funghi, tentativi di stupro e zoofilia fa il suo dovere rendendo la storia ancora più folle dell’originale. Finale non a livello della parte centrale e iniziale. Buona prova nel complesso per me.
Bruce.
La festa della bestia, di Luca Moggia
In terza persona. Tempo verbale presente. Ambientazione Fantasy / Castello di Belle. Tema centrato.
Ciao Luca, sempre un piacere leggerti. Per prima cosa apprezzo tantissimo l’ambientazione fantasy se ne vedono sempre meno su MC. Purtroppo a livello stilistico non capisco, sembra che hai due personalità, a volte scrivi veramente veramente bene (come lo scorso) e in questo meno. Lo stile è sempre buono e incalzante, ma come ha detto Elisa avrei preferito non quel lungo racconto del bardo, ma proprio la canzone, anche pochi versi. E anche il finale non mi ha colpito particolarmente e ho trovato molti cliché tipici fantasy un po’ ripetitivi. Tema centratissimo.
Alla prossima.
Bruce
Pesce combattente, di Debora Donadel
In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione fantascientifica. Casa familiare / Centro aggregazione. Tema centrato (così così)
Ciao Debora, complimenti per la recente vittoria. Ho trovato questo racconto meno incisivo rispetto al tuo precedente. L’idea di fondo l’ho capita, ma forse i 4000 caratteri non bastano per un worldbuilding così complesso. Non mi è dispiaciuto lo scambio di battute fra fratelli ma rimane un po’ fine a se stesso. Anche il finale un po’ deboluccio. Tema centrato così così. Stile comunque molto buono. Bello lo scambio amoroso.
Sicuramente puoi fare molto meglio come hai già dimostrato.
Bruce.
Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione storico/ mitologia: Odissea. Isola di Eea. Tema centrato,
Ciao Agostino, complimenti per la declinazione! tempo fa avevo fatto lo stesso con la fine del mondo, ma tu sei stato più bravo. Non è facile rappresentare un personaggio così iconico. Devo dire che non ho sentito molto Ulisse per quanto riguarda i suoi pensieri. Però l’ambientazione, la parlata, i riferimenti sono stati tutti molto buoni.
Ottima prova per me.
Bruce.
Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
In terza persona. Tempo verbale: imperfetto/passato remoto. Ambientazione attuale. Strada. Tema centrato.
Ciao Alexandra, molto piacere di leggerti. Mettere giù una storia così nel poco tempo che utilizzi di solito è davvero un’impresa degna di nota. Sei migliorata tanto con i beat dei dialoghi che rendono il testo più scorrevole. Penso sia la storia, fra le tue molte, che ho letto in cui si veda una relazione amorosa, mi è piaciuta. Il bestiale è riagganciando anche ai numerosi tatuaggi. Buona prova per me.
Bruce
Protezione, di Franco Zanella
In terza persona stile “raccontato”. Tempo verbale presente. Ambientazione Fantascientifica. Pianeta Galgo. Tema centrato.
Ciao Franco. Piacere di leggerti. Lo stile raccontato non è un problema. Ho apprezzato che hai fatto un racconto di fantascienza, ma purtroppo ho riscontrato diversi problemi. Il racconto rimane un po’ distaccato e il finale non aggiunge molto alla storia. Anche il bisciogiallo per quanto affascinante, non aggiunge nulla rispetto ad un classico mostro.
Nel complesso migliorabile.
Tema centrato.
Alla prossima.
Bruce
E comunque non di sabato, di Christian Floris
In terza persona. Tempo verbale presente. Ambientazione: Attuale. Poliziesco. TEma centrato (+o-)
Ciao Christian. Purtroppo ho avuto alcuni problemi a seguire la vicenda. La battuta iniziale
«Toc toc. Vorrei conferire con l’ispettore Fulghesu. È libero?»
«No, è uscito» risponde Fulghesu, senza girare lo sguardo verso l’ingresso. «Trova un posto per sederti.»
Per quanto faccia entrare nel mood del personaggio mi ha fatto avere il dubbio per un po’ di tempo che ci fossero tre persone. Poi risolto.
Il tema penso non sia centratissimo e sì devo ammettere che sembra più un incipit che un racconto.
La parte del king boxing forse un pelo forzata avrei poi puntato un po’ di più sull’ambientazione, non si percepisce molto il luogo in cui si svolge il racconto.
I dialoghi però mi sono piaciuti molto, erano naturali e bello l’indizio dei numeri romani.
Buona gara.
Bruce
1. Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
2. Eccessi, di Luca Fagiolo
3. Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
4. La festa della bestia, di Luca Moggia
5. E comunque non di sabato, di Christian Floris
6. Pesce combattente, di Debora Donadel
7. Protezione, di Franco Zanella
Eccessi, di Luca Fagiolo
In terza persona. Tempo verbale: imperfetto/passato remoto. Ambientazione fantastica / Wonderland. Tema centrato.
Ciao Luca, piacere di rileggerti. Che dire nonostante non sia mai stato un grande fan di Alice nel Paese delle Meraviglie ho trovato la tua declinazione del tema originale. L’aggiunta di droghe, funghi, tentativi di stupro e zoofilia fa il suo dovere rendendo la storia ancora più folle dell’originale. Finale non a livello della parte centrale e iniziale. Buona prova nel complesso per me.
Bruce.
La festa della bestia, di Luca Moggia
In terza persona. Tempo verbale presente. Ambientazione Fantasy / Castello di Belle. Tema centrato.
Ciao Luca, sempre un piacere leggerti. Per prima cosa apprezzo tantissimo l’ambientazione fantasy se ne vedono sempre meno su MC. Purtroppo a livello stilistico non capisco, sembra che hai due personalità, a volte scrivi veramente veramente bene (come lo scorso) e in questo meno. Lo stile è sempre buono e incalzante, ma come ha detto Elisa avrei preferito non quel lungo racconto del bardo, ma proprio la canzone, anche pochi versi. E anche il finale non mi ha colpito particolarmente e ho trovato molti cliché tipici fantasy un po’ ripetitivi. Tema centratissimo.
Alla prossima.
Bruce
Pesce combattente, di Debora Donadel
In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione fantascientifica. Casa familiare / Centro aggregazione. Tema centrato (così così)
Ciao Debora, complimenti per la recente vittoria. Ho trovato questo racconto meno incisivo rispetto al tuo precedente. L’idea di fondo l’ho capita, ma forse i 4000 caratteri non bastano per un worldbuilding così complesso. Non mi è dispiaciuto lo scambio di battute fra fratelli ma rimane un po’ fine a se stesso. Anche il finale un po’ deboluccio. Tema centrato così così. Stile comunque molto buono. Bello lo scambio amoroso.
Sicuramente puoi fare molto meglio come hai già dimostrato.
Bruce.
Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione storico/ mitologia: Odissea. Isola di Eea. Tema centrato,
Ciao Agostino, complimenti per la declinazione! tempo fa avevo fatto lo stesso con la fine del mondo, ma tu sei stato più bravo. Non è facile rappresentare un personaggio così iconico. Devo dire che non ho sentito molto Ulisse per quanto riguarda i suoi pensieri. Però l’ambientazione, la parlata, i riferimenti sono stati tutti molto buoni.
Ottima prova per me.
Bruce.
Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
In terza persona. Tempo verbale: imperfetto/passato remoto. Ambientazione attuale. Strada. Tema centrato.
Ciao Alexandra, molto piacere di leggerti. Mettere giù una storia così nel poco tempo che utilizzi di solito è davvero un’impresa degna di nota. Sei migliorata tanto con i beat dei dialoghi che rendono il testo più scorrevole. Penso sia la storia, fra le tue molte, che ho letto in cui si veda una relazione amorosa, mi è piaciuta. Il bestiale è riagganciando anche ai numerosi tatuaggi. Buona prova per me.
Bruce
Protezione, di Franco Zanella
In terza persona stile “raccontato”. Tempo verbale presente. Ambientazione Fantascientifica. Pianeta Galgo. Tema centrato.
Ciao Franco. Piacere di leggerti. Lo stile raccontato non è un problema. Ho apprezzato che hai fatto un racconto di fantascienza, ma purtroppo ho riscontrato diversi problemi. Il racconto rimane un po’ distaccato e il finale non aggiunge molto alla storia. Anche il bisciogiallo per quanto affascinante, non aggiunge nulla rispetto ad un classico mostro.
Nel complesso migliorabile.
Tema centrato.
Alla prossima.
Bruce
E comunque non di sabato, di Christian Floris
In terza persona. Tempo verbale presente. Ambientazione: Attuale. Poliziesco. TEma centrato (+o-)
Ciao Christian. Purtroppo ho avuto alcuni problemi a seguire la vicenda. La battuta iniziale
«Toc toc. Vorrei conferire con l’ispettore Fulghesu. È libero?»
«No, è uscito» risponde Fulghesu, senza girare lo sguardo verso l’ingresso. «Trova un posto per sederti.»
Per quanto faccia entrare nel mood del personaggio mi ha fatto avere il dubbio per un po’ di tempo che ci fossero tre persone. Poi risolto.
Il tema penso non sia centratissimo e sì devo ammettere che sembra più un incipit che un racconto.
La parte del king boxing forse un pelo forzata avrei poi puntato un po’ di più sull’ambientazione, non si percepisce molto il luogo in cui si svolge il racconto.
I dialoghi però mi sono piaciuti molto, erano naturali e bello l’indizio dei numeri romani.
Buona gara.
Bruce
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco
Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Oltre a quella de IL GLADIATORE, vi manca una classifica.
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Pietro D'Addabbo
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Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
Scusate questo arrivo all'ultimo minuto nel postare commenti e graduatoria.
Eccola qui:
1. Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
2. Eccessi, di Luca Fagiolo
3. La festa della bestia, di Luca Moggia
4. Pesce combattente, di Debora Donadel
5. E comunque non di sabato, di Christian Floris
6. Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
7. Protezione, di Franco Zanella
Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
Ben fatto questo 'retelling' del mito di Ulisse con un finale alternativo a quello originale. Circe circuisce il protagonista con la magia delle parole prima ancora che trasformandolo di fatto in bestia passionale.
Mi ha un po' distratto la citazione pedissequa dantesca, una nota in cui ho sentito troppo la mano autoriale.
Per il resto una buonissima riuscita.
Eccessi, di Luca Fagiolo
La narrazione mi è sembrata concentrata a infilare tutti gli elementi che rimandassero alla storia nota, perdendo di attenzione verso l'azione in corso. In particolare ho dovuto rileggere molte volte la scena in cui il coniglio atterra Alice saltandole sulla schiena e facendole sbattere il mento (dunque lei è pancia a terra), lui protende le labbra (per baciarla, dove? sul collo? sul volto torto di lato?), e poi lei lo scalcia via (allora lei era pancia all'aria?). Al netto di questi dubbi dinamici, la storia e lo stile filano veloci fino alla frase finale, che mi sembra una punch-line troppo debole per due motivi: l'uso del termine bestiale proprio in chiusura, che mette nel testo il tema come per assicurarsi che il lettore abbia capito l'accezione che stai usando; e il virare troppo rapido dal coniglio 'infoiato' a quello con remore morali, avrei preferito invece vedere il Bianconiglio esplodere in una bella affermazione a effetto di quelle scandalose, magari a doppio senso e con un riferimento netto alla storia di Alice.
Comunque questo 'spin-off' con il Bianconiglio alle prese con 'voglie bestiali' centra il tema e idea e realizzazione risultano più che piacevoli.
La festa della bestia, di Luca Moggia
La parte 'narrata' della canzone del bardo allontana l'attenzione che avevi ben costruito sulla protagonista. Arrivando per ultimo a commentarti, vedo che il mio suggerimento corrisponde a quello degli altri lettori. Sono d'accordo che una delle soluzioni sarebbe stata mettere in versi il racconto del bardo, cosicché fosse evidente che si stava solo 'ascoltando' il componimento. Scegliendo invece di raccontarlo, ci aspettiamo di vedere anche le reazioni dell'uditorio, prima fra tutte la protagonista.
Se provi a cercare il termine 'Belle' nel tuo testo, vedrai che ritorna di frequente, ogni due/tre capoversi, tranne nel 'muro' rappresentato dalla narrazione del bardo, in cui la protagonista scompare. Sia dal tuo testo, che dalla mente del lettore, che perde empatia. Stesso problema per le due righe finali, che pur centrando il tema scivolano di lato puntando il faro su un personaggio fino a quel momento secondario.
Senza intoppi la lettura, piacevole la realizzazione, buona l'idea.
Pesce combattente, di Debora Donadel
Mi ha sviato molto il termine SKILL, che in inglese e nei videogiochi allude a delle abilità, mentre per quello che hai narrato tu è molto più frequente il termine SKIN, interessi come seconda pelle/aspetto esclusivamente estetico intercambiabile.
Fino alla fine ho aspettato il momento in cui avresti rivelato a cosa servisse la combattività del pesce (mi figuravo qualche abilità 'hot' oppure viceversa di autodifesa). Peccato.
Molto interessante il mondo che hai raccontato, ma trovo che la storia sia stata molto sbilanciata verso una prima parte, il dialogo tra fratello e sorella, che mi sembra più accessoria rispetto al tema dell'amore bestiale.
E comunque non di sabato, di Christian Floris
Il titolo mi conferma il tuo intento di rendere 'tematica' per la tua storia la relazione disfunzionale fra i due personaggi. In questo dialogo però mi sembra che l'amore serva da ambientazione più che come tema o trama. Le battute nel dialogo chiariscono il background dei protagonisti, stabilendo lo status quo, ma la scena si ferma troppo presto per lasciarmi lettore soddisfatto.
La nota sarda e comica invece riesce a strapparmi un sorriso.
Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
Il tema è centrato, ma poco sviluppato in una delle due componenti: c'è l'amore fra una ragazza semplice e il motociclista; c'è anche la bestialità, declinata in diverse modalità, dall'istinto al tatuaggio, per finire all'accenno ad un livido che lascia indovinare una accezione anche fisica, violenta.
Purtroppo però tutte queste bestialità sono tutte solo accennate, specialmente quest'ultima che sarebbe stata la più interessante da scoprire perché avrebbe aggiunto un messaggio etico, in positivo o negativo, al racconto.
Protezione, di Franco Zanella
Come Laura, ho trovato la parte introduttiva preponderante sulla parte dell'azione, infatti utilizzi più di 3000 caratteri per il world building e meno di 900 per l'azione. Il testo, a mio parere, risulta così squilibrato.
Ho provato a rileggere il racconto dalla frase "Galgo ha da poco scoperto..." in poi, e sei riuscito con pochi accenni a dare un'idea abbastanza precisa dell'ambientazione mentre descrivi l'azione in corso, rendendo superflua tutta la descrizione iniziale. Come suggerimento per il futuro, punterei prima a immergere il lettore nella narrazione e poi a pennellare l'ambiente come in quelle ultime righe. Per quanto riguarda lo stile, ho notato che spessissimo hai messo il soggetto dopo il verbo, il che rende complicate da capire le frasi con un complemento oggetto. Specialmente quella in partenza: -Il “pianeta ricco” lo chiamano Galgo e i suoi compagni depredatori- sarebbe stata molto più chiara espressa come -Galgo e i suoi compagni depredatori lo chiamano il Pianeta Ricco-. In effetti il protagonista del racconto è Galgo, mettendo la frase col soggetto davanti avresti chiarito subito che l'avventura avrebbe riguardato quel protagonista e non il pianeta. Al netto di queste note, il tema mi sembra centrato e l'episodio narrato simpatico.
Eccola qui:
1. Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
2. Eccessi, di Luca Fagiolo
3. La festa della bestia, di Luca Moggia
4. Pesce combattente, di Debora Donadel
5. E comunque non di sabato, di Christian Floris
6. Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
7. Protezione, di Franco Zanella
Il dono di Circe, di Agostino Langellotti
Ben fatto questo 'retelling' del mito di Ulisse con un finale alternativo a quello originale. Circe circuisce il protagonista con la magia delle parole prima ancora che trasformandolo di fatto in bestia passionale.
Mi ha un po' distratto la citazione pedissequa dantesca, una nota in cui ho sentito troppo la mano autoriale.
Per il resto una buonissima riuscita.
Eccessi, di Luca Fagiolo
La narrazione mi è sembrata concentrata a infilare tutti gli elementi che rimandassero alla storia nota, perdendo di attenzione verso l'azione in corso. In particolare ho dovuto rileggere molte volte la scena in cui il coniglio atterra Alice saltandole sulla schiena e facendole sbattere il mento (dunque lei è pancia a terra), lui protende le labbra (per baciarla, dove? sul collo? sul volto torto di lato?), e poi lei lo scalcia via (allora lei era pancia all'aria?). Al netto di questi dubbi dinamici, la storia e lo stile filano veloci fino alla frase finale, che mi sembra una punch-line troppo debole per due motivi: l'uso del termine bestiale proprio in chiusura, che mette nel testo il tema come per assicurarsi che il lettore abbia capito l'accezione che stai usando; e il virare troppo rapido dal coniglio 'infoiato' a quello con remore morali, avrei preferito invece vedere il Bianconiglio esplodere in una bella affermazione a effetto di quelle scandalose, magari a doppio senso e con un riferimento netto alla storia di Alice.
Comunque questo 'spin-off' con il Bianconiglio alle prese con 'voglie bestiali' centra il tema e idea e realizzazione risultano più che piacevoli.
La festa della bestia, di Luca Moggia
La parte 'narrata' della canzone del bardo allontana l'attenzione che avevi ben costruito sulla protagonista. Arrivando per ultimo a commentarti, vedo che il mio suggerimento corrisponde a quello degli altri lettori. Sono d'accordo che una delle soluzioni sarebbe stata mettere in versi il racconto del bardo, cosicché fosse evidente che si stava solo 'ascoltando' il componimento. Scegliendo invece di raccontarlo, ci aspettiamo di vedere anche le reazioni dell'uditorio, prima fra tutte la protagonista.
Se provi a cercare il termine 'Belle' nel tuo testo, vedrai che ritorna di frequente, ogni due/tre capoversi, tranne nel 'muro' rappresentato dalla narrazione del bardo, in cui la protagonista scompare. Sia dal tuo testo, che dalla mente del lettore, che perde empatia. Stesso problema per le due righe finali, che pur centrando il tema scivolano di lato puntando il faro su un personaggio fino a quel momento secondario.
Senza intoppi la lettura, piacevole la realizzazione, buona l'idea.
Pesce combattente, di Debora Donadel
Mi ha sviato molto il termine SKILL, che in inglese e nei videogiochi allude a delle abilità, mentre per quello che hai narrato tu è molto più frequente il termine SKIN, interessi come seconda pelle/aspetto esclusivamente estetico intercambiabile.
Fino alla fine ho aspettato il momento in cui avresti rivelato a cosa servisse la combattività del pesce (mi figuravo qualche abilità 'hot' oppure viceversa di autodifesa). Peccato.
Molto interessante il mondo che hai raccontato, ma trovo che la storia sia stata molto sbilanciata verso una prima parte, il dialogo tra fratello e sorella, che mi sembra più accessoria rispetto al tema dell'amore bestiale.
E comunque non di sabato, di Christian Floris
Il titolo mi conferma il tuo intento di rendere 'tematica' per la tua storia la relazione disfunzionale fra i due personaggi. In questo dialogo però mi sembra che l'amore serva da ambientazione più che come tema o trama. Le battute nel dialogo chiariscono il background dei protagonisti, stabilendo lo status quo, ma la scena si ferma troppo presto per lasciarmi lettore soddisfatto.
La nota sarda e comica invece riesce a strapparmi un sorriso.
Una mattinata a sorpresa, di Alexandra Fischer
Il tema è centrato, ma poco sviluppato in una delle due componenti: c'è l'amore fra una ragazza semplice e il motociclista; c'è anche la bestialità, declinata in diverse modalità, dall'istinto al tatuaggio, per finire all'accenno ad un livido che lascia indovinare una accezione anche fisica, violenta.
Purtroppo però tutte queste bestialità sono tutte solo accennate, specialmente quest'ultima che sarebbe stata la più interessante da scoprire perché avrebbe aggiunto un messaggio etico, in positivo o negativo, al racconto.
Protezione, di Franco Zanella
Come Laura, ho trovato la parte introduttiva preponderante sulla parte dell'azione, infatti utilizzi più di 3000 caratteri per il world building e meno di 900 per l'azione. Il testo, a mio parere, risulta così squilibrato.
Ho provato a rileggere il racconto dalla frase "Galgo ha da poco scoperto..." in poi, e sei riuscito con pochi accenni a dare un'idea abbastanza precisa dell'ambientazione mentre descrivi l'azione in corso, rendendo superflua tutta la descrizione iniziale. Come suggerimento per il futuro, punterei prima a immergere il lettore nella narrazione e poi a pennellare l'ambiente come in quelle ultime righe. Per quanto riguarda lo stile, ho notato che spessissimo hai messo il soggetto dopo il verbo, il che rende complicate da capire le frasi con un complemento oggetto. Specialmente quella in partenza: -Il “pianeta ricco” lo chiamano Galgo e i suoi compagni depredatori- sarebbe stata molto più chiara espressa come -Galgo e i suoi compagni depredatori lo chiamano il Pianeta Ricco-. In effetti il protagonista del racconto è Galgo, mettendo la frase col soggetto davanti avresti chiarito subito che l'avventura avrebbe riguardato quel protagonista e non il pianeta. Al netto di queste note, il tema mi sembra centrato e l'episodio narrato simpatico.
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Re: Gruppo TESSAGLIA: Lista racconti e classifiche
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