Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Appuntamento fissato per lunedì 20 maggio alle ore 21.00 con un tema del Team di MC e un sacco di giudici: Giuliano Cannoletta, Luigi Musolino, Daniele Picciuti, Diego Lama, Enrico Luceri,
Polly Russell, Maurizio Bertino, Davide Mannucci, Luca Nesler e la IA!
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MatteoMantoani
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Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#1 » lunedì 20 maggio 2024, 23:28

Il telefono vibra, Matteo molla il volante per leggere il messaggio di Elisa: Oltre al San Daniele, prendimi anche del grana.
Sospira, alza lo sguardo e… panico! Preme il pedale del freno appena in tempo: la vecchia sulle strisce si paralizza, lo sguardo atterrito e incredulo.
Uno schianto da dietro: l'hanno tamponato!
Un uomo sulla sessantina e una panza da primo premio gli bussa il finestrino: «Ma che te sì cretino a frenare così?» Gesticola all'impazzata. La vecchia gli si mette a fianco. «La stava guardando il telefono! Go visto tuto!»
Matteo scende dalla macchina, il tizio si gratta la testa e lo fissa confuso. «Ma che te ga da sorider come un mona?»
Matteo prova a serrare le labbra, ma non riesce a smettere di sorridere. «Le lascio il mio contatto, ci metteremo d'accordo.»
L'uomo mette le mani ai fianchi e tira in dentro la trippa. «Ah, no! Non te va da nesuna parte.»
Matteo scribacchia il suo numero su un foglietto e lo porge al trippone. Sempre sorridendo, rientra in macchina e riparte, le urla dell'altro si confondono col rombo del motore.
Arriva la supermercato. Guarda l'orologio, mancano venti minuti alle sei: non può perdere tempo. Parcheggia sulle strisce gialle e si fionda dentro al negozio per mettersi in fila al banco dei salumi.
Pesta i piedi, non può fare tardi.
«Oh, ma che bel sorriso.» Una vecchia gli fa gli occhi dolci, Matteo cerca di chiudere le labbra, ma non ci riesce. «Grazie.»
La tizia ha un viso così rugoso che la sua pelle sembra fatta di carta straccia. «Mi ricorda mio nipote, lavora in banca e l'hanno appena promosso…»
Matteo annuisce e guarda l'ora. Mancano dieci minuti.
La vecchia continua a blaterare cose di cui non gli importa nulla: la nuora, la casa al mare, persino il festival di Sanremo.
Il telefono squilla, scatta a guardare il display. Numero sconosciuto che inizia per 347, aveva paura che fosse Elisa con altre commissioni. Accetta la chiamata, almeno ha la scusa per scrollarsi di dosso la vecchia molesta. La voce dall'altra parte è nota: «Ah, te rispondi, go ciamà i vigi, che non te pol lasar il luogo de l’incindente..»
Riaggancia. Stringe il pugno, gli viene da piangere, ma non riesce a smettere di sorridere.
Quando arriva il suo turno ha ormai i sudori freddi. «Un etto di San Daniele e del grana, per piacere.»
La salumeria scuote la testa. «Grana finito.»
Matteo suda copiosamente. «Neanche in magazzino?»
La donna alza le sopracciglia. «Sì ma è ancora confezionato, deve comprare la forma intera.»
Già si immagina la faccia di Elisa: una roba ti ho chiesto, solo una…
Deglutisce. «Costa molto?»
La donna sbuffa e annuisce.
Tuffo al cuore. «La compro.»
La donna sparisce in magazzino. La vecchia che l'aveva importunato fino a un attimo prima gli prende un gomito. «Scusa se te lo chiedo, ma sarai mica mona?»
Matteo vorrebbe morire, ma non riesce a smettere di sorridere. «Lasci stare.»

Tornato al parcheggio vede la multa sul parabrezza. La mette via e parte in quinta. Sono già le sei passate quando arriva in ospedale. Parcheggia in doppia fila, apre il panino con le unghie, ficca dentro le fette di prosciutto e usa la chiave della macchina per grattar via delle scaglie di grana dalla forma di mille chili.
Corre per le scale dell'ospedale. Suona al citofono del reparto, stringe i pugni nell'attesa snervante di poter entrare.
«Chi è?»
«Visite.»
«Le visite iniziano alla mezza!»
Matteo guarda l'ora, mancano otto minuti, pensava di essere in ritardo, invece.. «Non posso entrare lo stesso? Sono solo un po' in anticipo.»
«No.» il citofono si spegne.
Vibra il telefono, ancora il 347 del tizio che l'ha tamponato. Gli viene da piangere.
La porta si apre, un medico in camice esce e se ne va, Matteo si scansa per farlo passare e capisce che deve sfruttare l'occasione a tutti i costi. Ferma la porta col piede e si intrufola dentro.
Alcune infermiere gli lanciano uno sguardo da far impallidire Dracula, ma lui cammina imperterrito sfoggiando il sorriso da ebete.
Trova la stanza, Elisa è china su una culla di plastica trasparente: la bambina sta dormendo. Matteo si avvicina quatto quatto. «Ti ho portato il panino.»
Elisa mette il dito di fronte alle labbra. «Dorme.»
Matteo guarda sua figlia e non capisce più niente. La piccola ha gli occhi chiusi e il viso rubicondo, le sue labbrucce si muovono come se stesse sognando di succhiare il latte.
Con gli occhi in lacrime guarda sua moglie, che apre il panino e scarta tutto il formaggio. «Scusa, non mi va più.» Mangia un pezzetto di San Daniele. «Ah. Erano nove mesi che volevo farlo.»
Gli occhi di Matteo oscillano tra la neonata e il formaggio scartato.
Lo smartphone vibra ancora: 347 di merda.
Elisa lo guarda di sghimbescio. «Adesso che hai una figlia, la devi smettere col vizietto di guardare il telefono di continuo.» Matteo si asciuga le lacrime con le dita. «Certo.»
Lei gli si avvicina, sorride a sua volta e lo abbraccia. «È bella, vero?»
Matteo guarda la bimba che dorme nella culla e, felice come non mai, sorride come un deficiente.
Ultima modifica di MatteoMantoani il lunedì 20 maggio 2024, 23:41, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#2 » lunedì 20 maggio 2024, 23:35

Ciao Matteo! Vuoi stabilire il recordi di titolo più lungo in 15 anni di MC? ;) Caratteri e tempo ok, divertiti in questa ALL STARS EDITION!

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MatteoMantoani
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#3 » lunedì 20 maggio 2024, 23:37

antico ha scritto:Ciao Matteo! Vuoi stabilire il recordi di titolo più lungo in 15 anni di MC? ;) Caratteri e tempo ok, divertiti in questa ALL STARS EDITION!

Eh! Volevo sfruttare il fatto che i caratteri del titolo non contano! XD
Grazie mille di tutto, Antico! Spero sia una bella conclusione di Era!

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M.M
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#4 » martedì 21 maggio 2024, 23:08

Ciao Matteo! A me il titolo super descrittivo ha fatto sorridere, sarà una stupidata ma giocare con la forma dei testi è sempre divertente.

La storia di per sé è carina, si capisce l'intento un po' sopra le righe. Non so molto del dialetto in questione ma so che è difficile molto spesso traslitterarlo nel dialogo, e qui mi sembra fatto bene. Ho anche apprezzato davvero quanto il sorriso ebete sia un elemento ricorrente che poi introduce il finale. Come beat ripetuto, l'hai gestito bene.
Sono indeciso sul tono. Dall'incipit pensavo molto di più a una situazione di stress psicologico non indifferente (Matteo è nel panico, ci sono diversi elementi che accennano alla paura, e.g. il 'terrore'). Si crea un bel contrasto con il sorriso, che è notevole. Il finale però sembra virare in un'altra direzione: non so se fosse inteso come colpo di scena, ma per quanto spieghi la ragione del sorriso e della distrazione del protagonista, non posso non pensare che non ci sia qualcosa sotto (e.g. situazione abusiva, più che emozione per la nascita della figlia).
Un leggero momento di sospensione dell'incredulità quando compra l'intera forma di parmigiano e quando la vecchia al supermercato lo ferma per insultarlo, ma riconosco che forse è solo un dosaggio dell'atmosfera 'sopra le righe' che mi è sembrato di intuire.
Spero ti sia utile!
Scrittore di evasione, nello specifico evasione dalle responsabilità, M si specializza in fiction di genere: fantascienza, fantasy, new weird, horror e realismo magico.

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Fagiolo17
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#5 » giovedì 23 maggio 2024, 14:41

Ciao Matte e piacere di averti letto, come sempre!
Allora un racconto fuori dai tuoi soliti generi di comfort, divertente al punto giusto. ho apprezzato la dinamica da nuovo papà di famiglia e l'obbligo a sottostare a voglie anche post 9 mesi. quando scarta il grana ho riso un sacco.
Avrei disseminato meno sorrisoni, ma con il tono ironico della storia si abbinano bene.
avevo immaginato fosse una situazione di questo tipo, momento di gioia estremo che porta alla paresi facciale. poi l'utilizzo di certi nomi mi aveva fatto propendere per qualcosa del genere
Un racconto che merita sicuramente il podio, ma devo ancora decidere bene che posizione.
In bocca al lupo per l'edizione.

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gcdaddabbo
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#6 » domenica 26 maggio 2024, 11:19

Ciao, Matteo! Ben ritrovato!
Anche stavolta di fretta?
Il tuo racconto mi ha strappato sul finale un sorriso, e, di questi tempi, è un gran merito.
Mi ero rabbuiato a sentire ripetere “vecchia” con il tono di chi non pensa che la cosa, un giorno, possa capitare a qualcuno che ama, di diventare “vecchia”.
Certo, la “salumeria che sorride” è stato un antipasto, forse involontario, alla comicità della scena finale.
Non so quanto il tema sia centrato. Non importa poi molto. Il quadretto che hai dipinto è simpatico.
Ti immagino costretto a chiudere con largo anticipo per andare a far addormentare la piccola.
Spero sia stata una buona nottata.
Buona All Stars Edition!

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Debora
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#7 » lunedì 27 maggio 2024, 23:06

Ciao Matteo, come ti capisco: anch’io conosco qualcuno che ha girato un giorno interno con la faccia da “mona” quando sono nati i figli! Per fortuna non ha fatto incidenti ma in compenso ha comprato l’inverosimile da mangiare altro che forma di mille mille chili di formaggio. Il tuo racconto mi è piaciuto molto e mi ha fatto molto divertire. Sì, c’è qualcosa un po’ sopra le righe ma ci sta, dai. Il tema? Ecco, non vedo come dire che sia centrato, ma pazienza! Buona gara!

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Luca Moggia
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#8 » martedì 28 maggio 2024, 22:40

Ciao Matteo,

al mio solito parto dal tema, e devo dirti che a questo giro non lo vedo centrato.
O meglio, il vizietto verso la fine del racconto esce ma in modo un po' staccato dalla trama.
Sembra più un tratto ricorrente del personaggio.
Vabbè, non mi fossilizzo, anche perché il racconto nel complesso mi è piaciuto e mi ha divertito, in particolare il personaggio del trippone e i vari scambi di battute in dialetto.
A me è suonato veneto, (spero di non aver sbagliato ) e da un po' di anni, grazie a un comico di teatro che mi piace molto, ogni volta che sento questo dialetto mi viene da ridere. Quindi ero in target :-)
Battute a parte, non sono esperto ma le sonorità mi sono sembrate credibili, quindi buon lavoro!
Dal titolo e dal nome del protagonista, mi ero immaginato la direzione del racconto però,
fino al momento dell'ospedale, la storia mi portava da un'altra parte.
A un certo punto, il fatto che Matteo fosse così in ansia e continuasse a sorridere in continuazione mi ha fatto pensare a una sorta di deriva mentale strana. E la cosa mi sarebbe piaciuta! :-)
Anche quello della storia, sebbene più "telefonato", è comunque un bel finale.
Sullo stile, che ti devo dire... molto buono, come sempre!

Un grande in bocca al lupo per la All Star Edition e alla prossima Era!

Luca
"A volte, impazzire è una risposta appropriata alla realtà" - Philip K. Dick

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LuciaZambrano
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#9 » mercoledì 29 maggio 2024, 21:20

Oddio, che tenerezza! L'ho trovato poco attinente al tema, ma il racconto è così carino che ci passerò sopra anche in retro. La situazione è mostrata bene, anche se da parte di un neo papà mi sarei aspettata qualche pensiero in più dedicato alla bimba. Non ho apprezzato tantissimo i continui rimandi a quanto si sarebbe voluto mettere a piangere, al panico, ecc. Non so, forse ci sarebbe stato bene un po' di sano menefreghismo in più, anche considerando il sorriso da "mona" del buon Matteo. Poca roba, però: per il resto l'ho trovato un racconto tenero e ben scritto.

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Mario Mazzafoglie
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#10 » giovedì 30 maggio 2024, 14:51

DI QUELLA VOLTA CHE MATTEO SE N'E' ANDATO IN GIRO TUTTO IL GIORNO CON UN SORRISO DA MONA SULLA FACCIA - MATTEO MANTOANI

Ciao Matteo, un piacere leggerti.
Innanzitutto credo che riscrivendo il titolo io abbia gi sforato i 300 caratteri minimi del commento, per cui complimenti!
Per quanto riguarda la storia, ne ho apprezzato sicuramente i toni ironici, ne ho apprezzato la presenza del dialetto che dal mio punto di vista offre sempre veridicità al racconto, e ne ho apprezzato lo stile sciolto che rende leggera la lettura.
D'altro canto, come ti ha già detto qualcuno, il tema non credo sia centrato in quanto il vizietto di guardare il telefono esce solo in una frase. Anche perchè durante il percorso lui guarda il telefono quando il telefono squilla, mentre il vizio di guardare il telefono (vizio attualissimo e molto sottovalutato nella realtà) è quando uno lo guarda ogni 5 secondi anche senza che esso squilli.
Per cui il mio giudizio rimane sospeso a metà.
Alla prossima, Matteo.
Buona edition e buona estate.

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MatteoMantoani
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#11 » venerdì 31 maggio 2024, 16:20

Ciao a tutti amici e grazie a tutti per i commenti e i consigli.
A chi dice che non ho rispettato il tema rispondo: vero, il discorso del cellulare è un po' marginale... Ma la mia vera intenzione era scrivere appunto un racconto da "vizietto", ovvero che puntasse tutto a fare leva con la melensaggine dei rapporti famigliari, come da nostre discussioni di quest'anno XD

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L'inquisitore
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Re: Di quella volta che Matteo se n'è andato in giro tutto il giorno con un sorriso da mona sulla faccia

Messaggio#12 » lunedì 3 giugno 2024, 10:16

Ciao Matteo! Partiamo dal tema: secondo me c'è. Il vizietto di guardare il telefono è manifesto dal fatto che lui lo guardi quando non deve, ovvero alla guida e in qualunque momento arrivi una notifica. Questo incide sulla trama dall'inizio della storia, quindi io non ho dubbi.
Sono d'accordo con Lucia che ci sia troppo dolore, visto che il sorriso non se ne vuole andare, immagino che sarebbe stato più azzeccato scegliere di mostrare il nostro Matteo come inebetito da una sensazione onirica (ricordo anch'io questa cosa quando ho scoperto che aspettavamo il primo figlio: andando in cerca di medicinali non mi sono accorto di aver sbagliato strada... di parecchio).
Per il resto un racconto ben condotto e interessante. Unico appunto, la frase "Già si immagina la faccia di Elisa: _una roba ti ho chiesto, solo una…_" che secondo me ha dato a tutto quello che è seguito un'aura di disagio, quasi di abuso psicologico, che ha portato qualcuno ad aspettative diverse.
In ogni caso un buon racconto, da pollice quasi su anche per te.

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