Me lo merito

Appuntamento fissato per lunedì 20 maggio alle ore 21.00 con un tema del Team di MC e un sacco di giudici: Giuliano Cannoletta, Luigi Musolino, Daniele Picciuti, Diego Lama, Enrico Luceri,
Polly Russell, Maurizio Bertino, Davide Mannucci, Luca Nesler e la IA!
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LuciaZambrano
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Me lo merito

Messaggio#1 » lunedì 20 maggio 2024, 22:41

Mi sdraio tra i cuscinoni del divano, le gambe poggiate sullo schienale e il cellulare proprio sopra la faccia, stretto con entrambe le mani. Tempo dieci minuti e ricominceranno a farmi male i polsi, ma pazienza: nel mentre posso rilassarmi e scorrere per bene il catalogo.
E poi cosa sarà mai un po’ di tunnel carpale, dopo la giornata di merda che mi sono appena cuccata? Soffrire per soffrire, tanto vale farlo godendomi qualcosa di bello.
Me lo merito.
Dio, se penso alla sfuriata del boss di stamattina… Che vergogna! Scuoto la testa. Devo pensare a qualcosa di bello, a qualcosa che mi faccia stare bene. Non serve a niente rovinarmi la serata.
Apro Amazon e clicco sulla finestra delle novità. Oh, c’è della bella roba! Già, proprio bella bella. Faccio scorrere la schermata con un pollice e clicco su un prodotto con il bollino “50% di sconto”. Pelle nera, design sudafricano ma Made in Italy.
Interessante… Lo aggiungo al carrello.
C’è qualcos’altro che potrebbe interessarmi? Torno alla schermata precedente, scorro ancora un po’. Come previsto, i polsi cominciano a farmi male.
Dai, prendo il moretto scontato. Confermo l’acquisto e via! Dovrebbe arrivare per domani.
Butto il cellulare sul tavolino, chiudendo gli occhi con un sospiro soddisfatto. Ah, mi ci vuole proprio un regalino per me, con tutti i casini di questo periodo. Non vedo l’ora che arrivi! Se sono fortunata, potrebbero portarmelo entro mezzogiorno, così me lo godo durante la pausa pranzo.
Già, non sarebbe per niente male.
«Non mi dire che ne hai comprato un altro!»
Sobbalzo sul divano. Devo essermi appisolata.
Gaia è sopra di me, braccia incrociate sul petto, che mi fissa con il solito muso lungo. «Non ne hai comprato un altro, vero?» Ripete come un disco rotto.
«Senti, ma che cazzo vuoi? Mi sono fatta un regalino, e allora?» Mi metto a sedere. Dove ho buttato il cellulare? Tasto il divano accanto a me. Ah no, è sul tavolino. Lo recupero e apro la notifica nella barretta in alto: ordine confermato e consegna prevista entro domani alle 12. Ottimo.
Quella stronza di mia sorella si è messa le mani nei capelli. Razza di bacchettona scopa in culo.
«Un regalino? Un regalino? Siamo piene dei tuoi “regalini”!» Mima le virgolette con le dita. «Mi spieghi cosa te ne vuoi fare?»
“Piene”… Bah, che esagerata, per qualche acquisto di tanto in tanto. E poi non mi pare che diano fastidio.
Ho la bocca secca per il pisolino imprevisto. Scanso la scopa in culo per andare in cucina: dovremmo avere ancora un po’ di succo di arancia in frigo, se non ricordo male. Altrimenti vado di kombucha e bene così.
«Allora?» La vocetta petulante di Gaia mi segue in cucina. «Dimmi che ne hai preso uno poco ingombrante, almeno.»
«Ma sì, tranquilla.» Oddio, quello non lo so. Design sudafricano… Probabilmente supererà il metro e ottanta. Abbondantemente.
Tiro fuori la bottiglia del succo d’arancia dal frigo. Ma sì, mia sorella si fa troppi problemi.
Mi si piazza di nuovo davanti con quello sguardo inquisitore del cazzo stampato in faccia.
La sposto di lato. «Senti, al limite lo piazzo su Vinted o lo reinvento come mobile, come ho fatto con tutti gli altri. Ti hanno mai dato problemi, gli altri?»
«No, ma―»
«E allora!» Per dimostrarle il punto, mi piazzo sulla seggiola nell’angolo della cucina. Le corde sono dure e la seduta trema tutta, ma vuoi mettere la soddisfazione di usare qualcosa che ho fatto io?
Do una pacchetta sulla testa della mia seggiola. «Neanche per te è un problema, no? Puoi rispondere.»
«Certo che no, Miss.» Risponde la seggiola con un leggero accento russo. Design siberiano, pelle bianca e occhi di ghiaccio. Tra l’altro era scontatissimo, un vero affare.
Quasi quasi, un giorno di questi lo slego e ci faccio un altro giro.
Mi stanno facendo male le chiappe, a furia di stare seduta sulle corde, quindi mi alzo con nonchalance, come se volessi tornare in sala. Col cazzo che do soddisfazione a Gaia.
«Visto?»
«E la lampada in camera? Lo scendiletto il bagno? L’appendiabiti in corridoio? Anche loro sono soddisfatti?»
Faccio spallucce. «Siete soddisfatti?»
«Sì, Miss,» rispondono in coro.
Torno a sedermi sul divano e il tavolino mi viene prontamente incontro per accogliere le mie gambe.
Gaia non la pianta di fissarmi.
Sbuffo. «Senti, mi piace fare shopping. È il mio vizietto, okay? Levati dalle palle.»
Mi lascio andare contro lo schienale del divano, chiudo gli occhi.
Pelle color ebano, occhi altrettanto neri e muscoli ben definiti.
Non vedo proprio che arrivi il corriere con il mio regalino nuovo di zecca.
Me lo merito.



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antico
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Re: Me lo merito

Messaggio#2 » lunedì 20 maggio 2024, 22:44

Ciao Lucia! Secondo MC di fila, bene! Caratteri e tempo ok, buona ALL STARS EDITION!

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Gennibo
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Re: Me lo merito

Messaggio#3 » martedì 21 maggio 2024, 23:06

Ciao Lucia e piacere di averti letto, il tuo è un racconto che ho trovato molto simpatico già dall'inizio, mi sono immedesimata in questa protagonista che stressata si lascia andare al vizio dello shopping. Poi però ci stupisci e il racconto prende una piega fantastica che secondo me è ben gestita. Al punto in cui lo sgabello parla il racconto fa un salto di qualità per la brillante gestione delle informazioni e per l'originalità della storia.
Per me un racconto riuscito.
Alla prossima e buona Edition.

Gaia Peruzzo
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Re: Me lo merito

Messaggio#4 » giovedì 23 maggio 2024, 17:02

Ciao Lucia! Sono contenta di ritrovarti, perché mi piace molto come scrivi.
È un racconto con un bel colpo di scena, che si svela con delicatezza (e secondo me sono i più difficili da scrivere), in cui i mobili sono in realtà gli uomini che lei si compra online. In questo sei stata brava perché all'inizio sembra solo uno shopping compulsivo, magari di borse o accessori. Devo dirti però che è stato anche un po' strano da immaginare, come se la mia mente dovesse, non so, salire una specie di gradino. Ma solo perché, per esempio, al "mi siedo" non ci aspetteremmo mai che una persona si sieda su un uomo legato che le fa da sedia. Forse avrei seminato qualche piccolo indizio stravagante tipo che il tavolino è a forma di schiena, o qualcosa del genere, (o se vuoi farlo più simpatico che il cellulare è proprio sopra la chiappa del tavolino) giusto per far arrivare il tutto in maniera ancora più nitida, una volta che l'uomo che le fa da sedia parla.
Inoltre, ma questo è solo un piccolo consiglio, prima dell'arrivo in scena di Gaia, a quel "Già, non sarebbe male." avrei aggiunto che sentiva gli occhi pesanti o la stanchezza, per rendere il fatto che si fosse appisolata meno meccanico.
Mi auguro tanto di ritrovarti ancora a partecipare, penso che ci sorprenderai. Intanto ti faccio in bocca al lupo per la gara!

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HandyManny_D
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Re: Me lo merito

Messaggio#5 » giovedì 23 maggio 2024, 21:08

Ciao Lucia,
ho letto il tuo racconto con un misto di raccapriccio e curiosità. Raccapriccio perché, dai, quanto mancherà prima che spediscano pure le persone? (spoiler: secondo me non molto)
Il tema del vizietto e uno dei più azzeccati del girone.
Hai delineato una coppia di personaggi che ho odiato istintivamente. Quando inizi a far muovere delle emozioni per dei protagonisti in così poco spazio, vuol dire che stai facendo un ottimo lavoro.
A mio gusto, il linguaggio estremamente colloquiale non mi attira tantissimo, anche se sono consapevole sia funzionale per la storia che racconti. In particolare, con la frase “Ah, mi ci vuole proprio un regalino per me” mi hai un po' persa.
Avrei anche utilizzato «Mistress» anziché Miss come titolo per rivolgersi alla padrona, ma capisco anche le tue scelte di autrice.
È proprio solo una valutazione super soggettiva che mi sentivo di condividere.
Per il resto, ottimo lavoro.
Ci si legge in giro!

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LuciaZambrano
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Re: Me lo merito

Messaggio#6 » venerdì 24 maggio 2024, 11:02

HandyManny_D ha scritto:Avrei anche utilizzato «Mistress» anziché Miss come titolo per rivolgersi alla padrona, ma capisco anche le tue scelte di autrice.

Mi permetto di contestare solo questo punto perché, a dirla tutta, agli eventi sento usare soprattutto "Miss" come titolo. Ma magari è la gente che frequento io XD

HandyManny_D ha scritto:In particolare, con la frase “Ah, mi ci vuole proprio un regalino per me” mi hai un po' persa.

Sì, è uscita proprio brutta XD
Ultima modifica di LuciaZambrano il venerdì 24 maggio 2024, 11:13, modificato 1 volta in totale.

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LuciaZambrano
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Re: Me lo merito

Messaggio#7 » venerdì 24 maggio 2024, 11:11

Gaia Peruzzo ha scritto:Devo dirti però che è stato anche un po' strano da immaginare, come se la mia mente dovesse, non so, salire una specie di gradino. Ma solo perché, per esempio, al "mi siedo" non ci aspetteremmo mai che una persona si sieda su un uomo legato che le fa da sedia. Forse avrei seminato qualche piccolo indizio stravagante tipo che il tavolino è a forma di schiena, o qualcosa del genere, (o se vuoi farlo più simpatico che il cellulare è proprio sopra la chiappa del tavolino) giusto per far arrivare il tutto in maniera ancora più nitida, una volta che l'uomo che le fa da sedia parla.

Ci ho pensato dopo, sai? Ho girato il racconto a un amico kinkster e lui ha capito al volo ma, appunto, è una brutta persona. Sì, avrei dovuto pensare a qualcosa di più esplicito, che consentisse di visualizzare meglio la situazione.

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Manuel Marinari
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Re: Me lo merito

Messaggio#8 » sabato 25 maggio 2024, 8:30

Ciao Lucia, parto col dirti le emozioni che mi hanno trasmesso il tuo racconto. Ah premetto, lavoro come corriere da Amazon.
Dopo le prime righe del testo ho pensato, ma che palle di storia. Vorrei leggere racconti fantastici, non trame di vita normale di gente seduta a casa a ordinare su Amazon. Altrimenti mi leggo un giornale al bar. Il finale ha ribaltato completamente l'idea che mi ero fatto. Complimenti!
L'attrito tra le sorelle funziona benissimo: permetti al lettore di seguire la trama in maniera rapida, senza annoiarsi. Il conflitto tra le sorelle è strutturato al punto giusto.
Il vizietto dell'acquisto compulsivo on line è purtroppo un problema sociale, a mio avviso. Facendo il lavoro di consegna a casa delle persone, da 5 anni, ne ho viste di ogni. Ogni giorno suono gli stessi campanelli da sempre. E mi dico: ma dove metteranno tutte queste cose? Ci ho visto queste persone nel tuo racconto.
Il finale, vabbè, te l'ho già commentato. Assurdo.
PS: Nelle mie esperienze di consegna mi è capitato di sentire nel cassone del furgone, giocattoli parlanti o toys vibranti che mi hanno fatto prendere un collasso :) chissà i tuoi personaggi come stanno ahaha
Alle prossime letture!

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Emiliano Maramonte
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Re: Me lo merito

Messaggio#9 » domenica 26 maggio 2024, 18:27

Ciao Lucia, bentrovata!
Ho iniziato a leggere il tuo racconto un po' prevenuto pensando a un vizietto anonimo e piuttosto diffuso, e cioè l'acquisto compulsivo on line, ma poi ho intuito qualcosa e mi sono detto: "No, se sviluppa fino alla fine un'idea del genere, scatta l'applauso". Quello della vendita di persone sarà il prossimo passo di Amazon e AliExpress (o Wish, o chi vuoi tu) e nel tuo racconto lo sviluppo grottesco e satirico mi ha inquietato non poco, oltreché divertito, poiché costruito con una buona dose di ironia e di presa diretta.
Non mi soffermo su qualche imperfezione già segnalata da altri, ma concludo con un "ottimo lavoro"!
Tema centrato!

Emiliano.

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Andrea Furlan
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Re: Me lo merito

Messaggio#10 » giovedì 30 maggio 2024, 0:41

Ciao Lucia,
Bella idea, ben gestita, tema super azzeccato in modo per nulla banale, brava! Ho apprezzato soprattutto la parte di dialogo, dove con poche battute delinei in modo preciso la tensione fra le sorelle, e anche di più il finale rivelatore dove i mobili umani palestrati rispondono ubbidiente. Ottima la vena di surreale che apprezzo sempre. Come lati negativi ho trovato forse la prima parte un po' lunga e sbilanciata, ma d'altra parte riesci a descrivere il vizio legato al tema e mettere fuori strada il lettore preparando già il finale. Te lo meriti un bel posto alto nella mia classifica!

alexandra.fischer
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Re: Me lo merito

Messaggio#11 » giovedì 30 maggio 2024, 15:31

Tema centrato. Idea interessante quella dei mobili con l’Intelligenza Artificiale. L’atmosfera è tesa sul lavoro e in casa, con la sorella rompiscatole. La protagonista fa bene a concedersi i suoi regalini via Amazon. Il Lettore non può che simpatizzare con lei. Ben descritta l’atmosfera di casa, e anche il personaggio della sorella. Molto bene l’effetto a sorpresa nel finale.

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antico
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Re: Me lo merito

Messaggio#12 » domenica 2 giugno 2024, 12:05

Bello, mi è piaciuto. Idea brillante, esposizione che controllata che fa il suo pur senza strafare, tema ben declinato. A mio parere si potrebbe fare di più sul personaggio della sorellina per svincolarlo da semplice ruolo funzionale al disvelamento dell'arcano, ma va bene lo stesso. Per me siamo su un pollice su, brava.

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