Unghie

Appuntamento fissato per lunedì 20 maggio alle ore 21.00 con un tema del Team di MC e un sacco di giudici: Giuliano Cannoletta, Luigi Musolino, Daniele Picciuti, Diego Lama, Enrico Luceri,
Polly Russell, Maurizio Bertino, Davide Mannucci, Luca Nesler e la IA!
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Andrea Furlan
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Unghie

Messaggio#1 » martedì 21 maggio 2024, 0:32

Odio i dentisti. Li odio tutti.
Non sopporto le loro sale d’attesa immacolate, ammorbate dall’odore di disinfettante, piene di riviste futili. Aspettare ascoltando lo stridore del trapano mi ha sempre gettato nel panico. Anche in Belgio sono così.
Porto la mano sinistra alla bocca: dopo aver testato un paio di dita, mi rosicchio il mignolo, stacco una piccola scheggia. La tengo in bocca, la faccio rotolare con la lingua, piano. La mordicchio fra gli incisivi. Mi calmo.
Poi l’infermiera esce, mi chiama in un francese che non capisco.
Mi accomodo sulla poltrona, cercando di stare calmo, di non fissare la sfilza di trapani appoggiati nelle loro rastrelliere, finché non arriva il Dottore.
Alto, robusto, occhi scuri, sguardo da macho latino. Il sorriso ampio, piacione, non sfiora gli occhi. Si mette la mascherina, impugna uno di quegli uncini freddi, acuminati. Non posso vedergli le dita, come faccio d’abitudine, perché porta i guanti.
Convenevoli. Non capisce il francese? Parliamo in italiano, non c’è problema.
Lo sapevo: i nuovi colleghi me l’hanno consigliato per questo. Ma non mi hanno detto del suo accento transalpino, insopportabile.
Esamina il fondo della bocca. Mi fa i complimenti: ottima pulizia, raro arrivare alla mia età senza otturazioni. Prova l’uncino un paio di volte, raccontandomi che trova delle piccole cavità, ma passa oltre: nessuna carie, dice.
Poi si ferma. Si avvicina, l’uncino passa sul taglio degli incisivi con un rumore sinistro. Fissa l’infermiera. Poi me.
«Onicofagia! Si mangia le unghie lei, vero?»

Esco dallo studio, anzi fuggo, la bocca indolenzita dal detartrage.
Vecchio, tronfio bastardo. Cammino a testa bassa, nervoso.
Guido, il mio vecchio capo, mi torna in mente. Entrare nel suo ufficio era varcare una macchina del tempo: dal 2000 si veniva catapultati nell’atmosfera di un bar degli anni 70, dove tutti fumavano. Tende polverose, posaceneri di vetro ingialliti, pieni di cicche.
La cosa più rivoltante non era il fumo, ma le sue dita. Masticate, anzi divorate, a volte sanguinolente. Le unghie si erano ritirate, erano piccoli, orrendi moncherini. Le rosicchiava in ogni momento, come un grande topo nevrotico.
Non mi farai sentire come lui, penso, vecchio dentista belga del cazzo.

Rimango di cattivo umore tutto il giorno.
Il nuovo lavoro non aiuta: i rapporti coi colleghi stranieri sono complicati, anche dopo un paio di mesi parlare in inglese è uno sforzo. Riunioni difficili, dove ogni risposta sbagliata può provocare problemi. Vorrei portarmi le mani alla bocca per mangiarne un’altra, calmarmi. Ma resisto con uno sforzo: non posso fare la figura di Guido.
Lo faccio solo durante una pausa in bagno. Il pollice, la più grande di tutte: una falce coriacea si stacca, la tengo in bocca per il resto della giornata.
Quando torno a casa apro il frigo, vuoto come sempre.
Con un sospiro insoddisfatto mi sdraio al buio sul divano, chiamo Irina mordicchiandomi le dita. Le racconto la mia giornata per sommi capi.
Lei parla di continuo, come sempre: i bambini, la scuola, il suo lavoro. La fatica di mandare avanti la baracca senza di me. Ascolto a metà. Immagino la sua mano perfetta impugnare il cellulare mentre mi parla, l’ovale delle sue unghie sempre curate, rosse come un gioiello di corallo. Il motivo per cui mi sono innamorato di lei.
Ora vorrei sentirle graffiarmi la schiena, il petto. Lasciare piccoli segni al loro passaggio, un misto di fastidio e piacere. Sfiorarmi i capezzoli, poi scendere più in basso, dove l’erezione sta diventando enorme.
All’improvviso un rumore. Grida dei bambini.
«Ignazio, ti richiamo!» E poi imprecazioni in polacco, la comunicazione interrotta bruscamente.

Che giornata di merda!
Mi torturo l’unghia dell’anulare destro mentre cammino avanti e indietro. Irina non mi richiamerà, sarà troppo impegnata con i piccoli. Fisso l’armadio, incerto.
Sarà questo il giorno buono? Tiro fuori gli abiti che ho comprato in un negozio di seconda mano a Marolles, il quartiere bohemien di Bruxelles. Li provo, mi guardo nello specchio insoddisfatto.
Mancava qualcosa, ma alla fine ho capito, e ho trovato il coraggio: le ho comprate.
La Mamma teneva le sue boccette in una bustina beige, nell’armadietto del bagno. La domenica sera si sedeva sul tappeto, davanti alla televisione. Io fingevo di ascoltare i programmi, ma la fissavo in ogni piccolo gesto: le tagliava, limava, si dava il coprente, poi il colore. Le piaceva un rosso antico, color prugna.
Come lei mi sistemo sul tappeto, ascolto musica italiana dei suoi tempi. Il profumo dell’acetone mi fa impazzire. Per me ho scelto lo stesso colore di Irina, rosso brillante. Lo trovo adatto al locale che mi hanno consigliato, dove non ho ancora osato andare.
Aspetto con calma che si asciughino, canticchio un paio di canzoni. Poi mi trucco, indosso le scarpe col tacco, la parrucca bionda.
Esco, senza paura che nessuno mi riconosca. Bruxelles è una città molto tollerante.
Per una volta non sento il bisogno di mangiarmi le unghie.
Ho le mie. Quelle vere.
E sono bellissime.



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antico
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Re: Unghie

Messaggio#2 » martedì 21 maggio 2024, 0:36

Ciao Andrea! Parametri tutti rispettati, buona ALL STARS EDITION anche a te!

alexandra.fischer
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Re: Unghie

Messaggio#3 » martedì 21 maggio 2024, 13:59

Tema centrato. Il protagonista ha il vizietto di mangiarsi le unghie e si sente se stesso solo quando può mettere quelle finte appartenute alla madre. La storia parte dall’avversione per i dentisti fino a quella per il lavoro, dove il protagonista deve ancora ambientarsi. Bene che abbia la compagna di vita Irina, dei figli, e la desideri. Questo malgrado i molti impegni di lei tali da farle lasciare il frigo vuoto.

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Maurizio Chierchia
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Re: Unghie

Messaggio#4 » martedì 21 maggio 2024, 19:58

Ciao Andrea.
La storia che hai scritto è interessante. Questa ossessione per le unghie del protagonista è ben resa e il finale non del tutto inaspettato dà una degna conclusione al racconto. Sarò sincero, non ho apprezzato molto lo stile. Hai scritto in un modo troppo spezzato per me, avrei preferito qualche periodo più lungo per togliere al testo quel senso di telegramma. È un peccato perchè la storia mi è piaciuta ma scritta così perde qualcosa. Poi, ho un dubbio su questa frase: non sfiora gli occhi ecco, non ho capito cosa intendessi dire.
In ogni caso non ho molto da aggiungere, per me l'unico problema è quello delle frasi troppo corte, per il resto è comunque una bella storia, gradevole da leggere.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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Andrea Furlan
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Re: Unghie

Messaggio#5 » mercoledì 22 maggio 2024, 0:56

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Il protagonista ha il vizietto di mangiarsi le unghie e si sente se stesso solo quando può mettere quelle finte appartenute alla madre. La storia parte dall’avversione per i dentisti fino a quella per il lavoro, dove il protagonista deve ancora ambientarsi. Bene che abbia la compagna di vita Irina, dei figli, e la desideri. Questo malgrado i molti impegni di lei tali da farle lasciare il frigo vuoto.


Ciao Alexandra e grazie per il commento.
Un paio di spiegazioni: il protagonista è partito per lavoro all'estero da poche settimane, lasciando a casa in Italia la moglie con i bambini.
Restare da solo e trovarsi in una città nuova, più tollerante verso le diversità, e dove non conosce nessuno, gli fa scoprire una parte di sé finora latente.

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Andrea Furlan
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Re: Unghie

Messaggio#6 » mercoledì 22 maggio 2024, 1:01

Maurizio Chierchia ha scritto:Ciao Andrea.
La storia che hai scritto è interessante. Questa ossessione per le unghie del protagonista è ben resa e il finale non del tutto inaspettato dà una degna conclusione al racconto. Sarò sincero, non ho apprezzato molto lo stile. Hai scritto in un modo troppo spezzato per me, avrei preferito qualche periodo più lungo per togliere al testo quel senso di telegramma. È un peccato perchè la storia mi è piaciuta ma scritta così perde qualcosa. Poi, ho un dubbio su questa frase: non sfiora gli occhi ecco, non ho capito cosa intendessi dire.
In ogni caso non ho molto da aggiungere, per me l'unico problema è quello delle frasi troppo corte, per il resto è comunque una bella storia, gradevole da leggere.
Ti auguro buona gara e a rileggerci presto!


Ciao Maurizio,
In altre occasioni mi hanno fatto notare che scrivo periodi troppo brevi. Non so se è una cosa da correggere o magari solo una mia caratteristica accentuata dalla brevità del racconto. Ci rifletteró e di solito cerco di limitarlo.
"Non sfiora gli occhi" significa che il sorriso del dentista sembra falso, in quanto è limitato alla bocca e non coinvolge il resto del volto.

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MatteoMantoani
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Re: Unghie

Messaggio#7 » mercoledì 22 maggio 2024, 9:02

Ciao Andrea, sempre un piacere leggerti!
Lettura gradevolissima, sei molto bravo a rendere i dettagli delle piccole cose, il tuo modo di scrivere mi è sempre piaciuto, ma qui lo trovo ancora meglio del solito, sarà questa prima persona (non la usi spesso, vero?) che ti è riuscita molto molto bene.
La storia arriva alla fine col suo colpo di scena che, secondo me, è un po' troppo buttato lì senza semina di qualche tipo. Vero: rileggendo potrebbe esserci qualche indizio nella descrizione del dentista, ma avrei calcato la mano per rendere ancora meglio la rivelazione finale.. ma per me sono sottigliezze, il racconto mi è piaciuto, è coerente, interessante e ben scritto. Molto bravo. Podio assicurato, e tanti auguri per questo finale d'Era, con la speranza di rileggerci presto.

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Shanghai Kid
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Re: Unghie

Messaggio#8 » venerdì 24 maggio 2024, 8:49

Ciao Andrea,
Leggerti è sempre un piacere!
Mannaggia a voi, mi state mettendo in difficoltà!
Io sono d'accordo, praticamente in toto, con il commento di Matteo. Il tuo racconto mi è piaciuto molto, ho apprezzato la declinazione del tema, il cambio finale, ma ancora di più lo stile. Differentemente da Maurizio, ho davvero apprezzato come hai scritto questo pezzo più di altri (anche se scrivi sempre molto bene) e credo che potrebbe essere davvero il connubio "prima persona + frasi brevi". La descrizione dei dettagli è impeccabile! Bene!
Sono tuttavia altresì d'accordo con Matteo sullo scollamento tra la prima parte del testo e la seconda. Qualcosina di meglio si poteva fare. Comunque un racconto molto buono!
Buona gara,
Elisa

Givvo
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Re: Unghie

Messaggio#9 » sabato 25 maggio 2024, 13:56

Ciao, Andrea, piacere di commentarti!
Mi accodo a Matteo ed Elisa, sono un estimatore della prima persona non filtrata e spigliata, e ne abuso. :D Mi piace come hai selezionato le scene e il modo vivido in cui esce il caratterino del protagonista, mostrato benissimo, tra dentista, ricordi e telefonata. Hai creato un quadro cristallino.
Il finale mi è piaciuto molto, da lacrimuccia, e se arriva un po' all'improvviso, credo sia complementare al resto, in racconti così brevi non c'è spazio per un vero aftermath. Unica cosa che avrei messo giù diversamente è lo spiegare che è il quartiere bohemien di bruxelles, con due parole di mostrato, sarebbe stato perfetto. Gran racconto e complimenti!
A rileggerci!

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BruceLagogrigio
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Re: Unghie

Messaggio#10 » mercoledì 29 maggio 2024, 12:44

In prima persona. Tempo verbale presente. Ambientazione: Belgio: Studio dentistico / Ufficio / Casa Familiare. Tema centrato.

Ciao Andrea, piacere di rileggerti. Bel racconto. Bella immersione. Bel gancio iniziale. Bel colpo di scena finale. Forse l’unico difetto è veramente la poca semina nella prima parte del racconto, nel senso che non ci sono troppi riferimenti che possano farle intuire il finale, che arriva improvviso senza tanti riferimenti. La scrittura è un po' telegrafica ma tendo anche io a fare lo stesso errore e ci sto ancora studiando su come migliorare.

Buona prova per me.

Bruce.
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Andrea Furlan
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Re: Unghie

Messaggio#11 » giovedì 30 maggio 2024, 0:45

Matteo, Elisa, Givvo, Bruce: grazie mille per i commenti positivi e i buoni piazzamenti in classifica.
Credevo molto in questo racconto e sono contento che vi abbia lasciato qualcosa. A rileggerci presto!

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IL GLADIATORE
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Re: Unghie

Messaggio#12 » lunedì 3 giugno 2024, 11:10

Ciao Andrea, ho apprezzato davvero la storia, secondo me anche lo stile è adeguato al tono e al ritmo che volevi dare al racconto e ce sei riuscito a fare senza sbavature. Quoto le osservazioni sullo scollamento tra le due parti ed è per questo che la valutazione si ferma su un pollice tendente al positivo in modo piuttosto brillante e molto solido. Ottima la tua crescita, stile maturo e capacità di rendere le tue storie sempre avvincenti.

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