QUESTIONE D'ONORE

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 16 settembre con un tema di Cristiano Saccoccia!
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Shanghai Kid
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QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#1 » lunedì 16 settembre 2024, 23:00

QUESTIONE D’ONORE

Non sapevamo che quella sarebbe stata l’ultima volta che avremmo visto Porcospino.
Ne avevamo passate tante insieme e, in un modo o nell’altro, ce l’eravamo sempre cavata. Nessuno si aspettava quella disfatta.
Nessuno di noi credeva davvero che quella sarebbe stata la sua ultima missione.
Nessuno aveva voluto dar retta a quanto profetizzato dai Malvagi. Sarà che ci avevano minacciato spesso, prima di quella volta, ma in qualche modo, l’avevamo sempre scampata.
“Se non lo fai, se lasci che la paura abbia la meglio, questa volta, sei fuori!”. Lupo teneva gli occhi fissi nei suoi.
“Ho detto che lo faccio e lo faccio!”. Porcospino si grattava la testa piena di aculei biondi con mano nervosa.
“Non ci credo finchè non ti vedo colpirlo. Hai già tradito la nostra fiducia più di una volta. Se ci deludi ancor-”, “Ho detto che lo faccio!”, aveva sussurrato Porcospino con una determinazione che non gli avevo mai sentito prima.
Acquattato nell’angolo più lontano del campo di battaglia, si era chinato e aveva estratto l’arma dalla sua borsa.
La voce del capo dei Malvagi riempiva l’aria. Non si fermava mai. Si insinuava nelle nostre teste e ci rubava i pensieri, la spensieratezza, i sogni.
Non la sopportavamo più.
All’improvviso, il silenzio. Quello era il segno. Lo era sempre stato: il chiaro inizio del loro attacco.
Ci stavamo avvicinando alla resa dei conti.
Gatto aveva distratto il nemico con il solito diversivo. Banale, ma funzionava sempre, almeno per qualche secondo.
Fu allora che Porcospino inserì il proiettile e prese la mira. La mano destra, ferma, teneva il tubo, la sinistra, vicina alla bocca.
Prese un lungo respiro. Soffiò.
La pallina di carta e sputo centrò il Malvagio nell’occhio sinistro.
Chinò la testa, sconfitto.
Poi un urlo implacabile riempì la stanza.
Porcospino iniziò a tremare. Eccolo, ora riconoscevo il solito sfigato che si meritava tutte le botte che gli davamo. Ma qualcosa di inedito era appena accaduto. Una nuova luce lo ammantava e lo incoronava, per sempre, eroe della nostra infanzia.
Porcospino aveva osato qualcosa che neanche Lupo sarebbe mai riuscito a fare, cancellando, una volta per tutte, anni di compiti non passati, di leccate di culo, di sfiga atomica.
“Locatelli!”. La voce del prof trapassava i muri. “Quello che hai fatto è gravissimo!”. Si passò una mano sull’occhio colpito. “Idea brillante, peraltro, concludere così l’anno scolastico con la tua situazione già per niente rosea”. Il suo tono ora era placido, ma feroce.
Porcospino tremava, ma non toglieva gli occhi da quelli del prof.
Allora non credevamo che non sarebbe nemmeno arrivato all’esame.
Non credevamo che il padre se la sarebbe presa al punto da farlo andare a vivere dai nonni. Correva voce gli avesse spaccato il labbro con una sberla appena fuori da scuola e che il sangue, copioso, gli fosse arrivato ai pantaloni.
Peccato non averlo più visto.
Nessuno di noi lo avrebbe mai più deriso.
Forse lo avremmo addirittura nominato capo, al posto di Lupo.



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antico
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#2 » lunedì 16 settembre 2024, 23:04

Terza a postare! Ciao Elisa! Pronta per questa nuova Era? Caratteri e tema ok, buona CRISTIANO SACCOCCIA EDITION!

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Emiliano Maramonte
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#3 » mercoledì 18 settembre 2024, 0:05

Ciao Elisa, ti commento di nuovo e colgo l'occasione per augurarti buona Era!
All'inizio del racconto sono rimasto un po' disorientato, cercavo di capire quale fosse il registro da te scelto per condurre la trama, poi un passo alla volta ho intuito che potesse trattarsi di una combriccola di ragazz(acc)i intenti a combinare qualche guaio. Poi sono arrivati un paio di schiaffi in faccia e qualche corda dentro di me si è messa a vibrare. Come sempre, da qualche tempo a questa parte, riesci a colpire nel segno con storie emotivamente notevoli e qui sei riuscita non solo a centrare il tema in modo autentico, ma anche a donare a Minuti Contati un'altra bella storia.

In bocca al lupo!

P.S.: Mi devi spiegare com'è un "tono placido, ma feroce"...

Giovanni P
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#4 » mercoledì 18 settembre 2024, 10:28

Buongiorno Elisa,

povero, coraggioso e sopratutto fantozziano Porcospino…
Parto subito col dirti che il racconto mi è piaciuto molto, sei stata brava a creare un’atmosfera di gravità per narrare una ragazzata. Credo che questo punto sia piuttosto importante, hai valorizzato al massimo il punto di vista di chi racconta, per il quale l’evento tanto “ragazzata” non è.

alexandra.fischer
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#5 » mercoledì 18 settembre 2024, 13:54

Tema centrato. Dal soprannome dei protagonisti si capisce che c’è una guerra in corso. Ed è in un’aula scolastica. Il capo dei malvagi è un professore. Porcospino gli lancia una pallina di carta in un occhio, e c’è la sospensione. Angosciante il finale con Porcospino che forse va a vivere dai nonni e forse si è preso una sberla dal padre tale da fargli sanguinare il labbro.

Gaia Peruzzo
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#6 » mercoledì 18 settembre 2024, 21:58

Ciao Elisa!
Non mi aspettavo la situazione che si è delineata man mano che il racconto prendeva forma. Credo che questo sia il suo punto di forza, in un certo senso, come colpo di scena, ma anche un'arma a doppio taglio. Perché mi sono trovata costretta a correggere quello che stavo immaginando. Mi spiego meglio: la banda con i nomi particolari (che ho adorato) non è formata da uomini ma da ragazzini, l'arma tirata fuori dalla borsa non è una pistola ma una cerbottana, i Malvagi non sono entità soprannaturali ma professori. Probabilmente era l'effetto che volevi ottenere ma penso che sia anche rischioso da usare come stratagemma narrativo, perché può non piacere a tutti. Effettivamente, se ci si ragiona, i bambini vedono tutto con occhi diversi rispetto agli adulti, quindi ha un suo perché. Ma penso anche che un indizio in più sul contesto scolastico, magari all'inizio, sarebbe stato utile per non andare troppo fuori strada. Nel testo comunque traspare l'emotività che ti contraddistingue e che l'ha resa una lettura piacevole. E mi piace pensare che, se non ci fossero i nomi degli autori accanto ai racconti, comunque riuscirei a capire quali hai scritto tu.
In bocca al lupo per la gara!

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giulio.palmieri
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#7 » giovedì 19 settembre 2024, 9:51

Ciao Elisa,
bentrovata. Il racconto secondo me è riuscito. L'ambientazione all'inizio sembra fantastica ("aculei biondi" sembra riferirsi a un personaggio da fiaba) per poi contestualizzarsi nello scenario dell'aula scolastica man mano che si va avanti. Le regole dicono di contestualizzare subito il genere il racconto, ma nel tuo caso si tratta una sorta di narrazione fantastica filtrata dagli occhi di uno "della banda" e l'effetto riesce.
Il tono leggero fa il resto. L'unico difetto che posso trovare è in qualche ripetizione di troppo, soprattutto nell'incipit. Comunque: tema centrato e finale non scontato. Buona edition.

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Gabriele Dolzadelli
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#8 » giovedì 19 settembre 2024, 20:50

Ciao Elisa, piacere di leggerti.
Parto parlando dello stile e oserei dire che hai una scrittura molto ben calibrata e immersiva. Mi è piaciuta parecchio. L'unico problema l'ho trovato nell'uso dei soprannomi animali. Mi hanno distratto molto nel senso che in una prima lettura non capivo davvero se fossero degli animali reali o persone e il contesto in cui mi trovavo. E questo, a differenza del plot twist battaglia reale/bambini non credo fosse voluto. Forse era il caso di usare altri soprannomi?
Arriviamo alla trama, molto carina e a suo modo originale, differenziandosi di netto dalle scelte prese da tutti gli altri racconti del gruppo. Quindi è un punto a tuo favore.
Declinazione della traccia: abbiamo l'ultima battaglia, abbiamo la dannazione e abbiamo l'eroe. Il sangue, invece, mi è sembrato un po' forzato. Hai calcato un po' la mano sul finale come se fosse un elemento dimenticato, che andava buttato nel calderone all'ultimo, almeno, questa è stata la mia sensazione. Comunque, non si può dire che non ci siano tutti gli elementi. Penso quindi che ti darò il primo posto.

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Bescottina
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#9 » venerdì 20 settembre 2024, 18:54

Ciao Elisa!

Vivissimi complimenti per il tuo racconto. Mi è piaciuto il modo in cui hai filtrato l’ambientazione dagli occhi del portatore del POV che assiste alla scena. All’inizio sembrava davvero una scena di guerra, con un tono greve, serio, spezzato solo dai soprannomi dei bambini che però potrebbero anche evocare quelli di soldati al fronte. Ottimo stile, davvero.

A parte qualche incertezza di punteggiatura (in “La mano destra[…] alla bocca” e in “Porcospino aveva osato […] di sfiga atomica”) e la ripetizione iniziale che balza subito all’occhio: “in un modo o nell’altro, ce l’eravamo sempre cavata”, “Sarà che ci avevano minacciato spesso, prima di quella volta, ma in qualche modo, l’avevamo sempre scampata.”, trovo sia uno dei racconti meglio riusciti che ho letto fino adesso.

Il tema è perfettamente centrato, e credo avrebbe retto anche senza il sangue che gli arrivava ai pantaloni – quello sì, eccessivo per un labbro spaccato, ma coerente con le esagerazioni dei bambini (non so se era quello il tuo intento, io l’ho letto così).

È stato davvero un piacere leggerti.

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Daniele
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#10 » venerdì 20 settembre 2024, 22:56

Ciao Elisa, piacere di rileggerti!
Come sempre scrivi molto bene, stilisticamente sei sempre godibile.
Il racconto per me ha un grosso punto di forza, che è il punto di vista di un ragazzino che vive una marachella a scuola come fosse la prova più importante nella vita, e questo lo rende potente.
La cosa che non mi è piaciuta è stata la poca chiarezza nella parte iniziale, mi spiego: se per il ragazzo che narra è chiaro che siano tutti ragazzi (ovviamente) io da lettore non devo avere il dubbio che possiamo trovarci in una sorta di zootropolis. Questo non è un colpo di scena, e da lettore lo capisco solo a metà racconto. Se avessi scritto "Porcospino... lo chiamavamo così per i suoi sempre impeccabili capelli biondi ingellati" (così è orribile, lascia perdere) allora avrei capito subito che si tratta di ragazzi e che si danno soprannomi da animali. Quando ho capito mi si è spezzata la lettura e son dovuto ripartire un po da capo col film che mi ero fatto.
Penso sia la prima volta che non ho solo cose positive da dire su un tuo racconto, capita, poco male ;)
Alla prossima!

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Gennibo
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#11 » lunedì 23 settembre 2024, 9:30

Ciao Elisa e piacere di averti letto, la tua storia mi è piaciuta molto.
Vero che all'inizio, come ti hanno già detto, ci si chiede come mai tu abbia usato quel registro, che poi comunque si capisce e funziona bene perché i ragazzini vogliono essere parte di un gruppo, cosa che dà loro forza e senso di appartenenza.
Riguardo il nome degli animali, a me pare che anche qui le cose scrorrino via senza intoppi. Nonostante non sia appassionata di storie che partono in un modo (in questo caso, con i nomi di animali, si poteva pensare si fosse in una foresta) e poi cambiano, qui non mi ha dato fastidio, forse anche per il fatto che potevano essere davvero animali, o ragazzi, all'immaginazione del lettore la scelta e questo mi pare un punto in più che funziona nell'anatomia della storia.
Per me un lavoro ottimo.
Alla prossima e buona Edition!

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L'inquisitore
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#12 » lunedì 30 settembre 2024, 10:54

Ciao Elisa, interessante l'ambientazione scolastica. Benché concordi che l'uso dei soprannomi animali aggiungano originalità al pezzo, non trovano davvero ragione nel contesto e mi hanno lasciato un po' confuso, specie nella prima parte: solo a metà storia si capisce che si tratta di ragazzi in una scuola e prima di allora non si sa bene a cosa aggrapparsi. Forse inserire qualche indizio sin dalle prime righe potrebbe aiutare.
La trasformazione di Porcospino (o della sua immagine all'interno del gruppo) mi ha convinto poco. Sembra motivata dalla marachella peggiore mai fatta, ma è pur sempre frutto di un ricatto, così credo che i bulli darebbero valore sopratutto alla loro presa sul ragazzino (se ho capito bene come sono andate le cose). Ma sono sicuro che con più spazio avresti reso la cosa più condivisibile. Stilisticamente l'ho trovato buono e piacevole.
Un bel pollicione tendente al positivo anche per te.

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BruceLagogrigio
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#13 » mercoledì 2 ottobre 2024, 19:14

Ciao Elisa passo anche da te per un saluto.
Il racconto mi è davvero piaciuto. Ho notato che per molti, il fatto di non essere intuibile fin dall'inizio l'ambientazione è stato visto come un difetto, non per me. Mi sono immaginato immediatamente dei nomi di battaglia e scoprire che si trattava di una banale marachella scolastica è stato un bellissimo twist. Hai sempre uno stile invidiabile, che sa coccolare e pungere quando deve il lettore.
Per quanto riguarda il tema mi mancava il sangue e lo hai aggiunta sapientemente alla fine. Alla prossima!
L'uomo prudente, con una frase elegante, si cava fuori da ogni garbuglio, e sa usar la lingua con la leggerezza di una piuma. Umberto Eco

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Shanghai Kid
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Re: QUESTIONE D'ONORE

Messaggio#14 » venerdì 11 ottobre 2024, 11:19

Grazie veramente a tutti per la lettura, i commenti, gli apprezzamenti e le criticità evidenziate.
Scusate se non sono riuscita a rispondere uno ad uno.

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