Ohi, ohi capitano!
Ohi, ohi capitano!
I rumori che venivano dall’altro lato del ponte gli fecero lasciare lo straccio e corse ad affacciarsi dalla balaustra.
La scialuppa di Forca era tornata, con lui e Spada c’era a bordo un uomo che non aveva mai visto, un uomo con un vestito elegante.
“Spina! Cala la scala, il governatore Smith è qui per vedere il capitano Briga.” L’ ordine perentorio di Forca gli fece girare i piedi, pronti a scattare sul ponte lucido per recuperare la scala che aveva messo in rimessa prima.
Accidenti, era sicuro di averla riposta sopra al barile del rhum in mezzo alle due botti che contenevano le cime per l’arrembaggio. Ma non c’era..
“Ragazzo, cercavi questa?” La voce del capitano Briga gli gelò il sudore sulla schiena. Come poteva non aver sentito i passi degli stivali del capitano? Si girò e trovò gli occhi azzurri del capitano che lo fissavano divertiti, mentre con le braccia gli ponevano la scala. “Forza, non facciamo attendere oltre il nostro importante ospite.”
“ohi, ohi, capitano.” Immediatamente Spina gettò oltre la balaustra la scala che si srotolò frustando l’aria.
Il primo a superare la balaustra fu Forca, poi l’ ospite, mentre Spada era rimasto nella scialuppa.
“Capitano Briga, è sempre un piacere rivederla, mi dispiace per la perdita di suo padre.” I falsi convenevoli del governatore erano accompagnati da un sorriso ancora più fasullo.
“Mi rincresce non poter dire altrettanto, e cerchiamo di venire subito al dunque, governatore Smith.” Spina notò l’azzurro degli occhi del capitano Briga incresparsi come il mare sferzato dalla corrente prima di una tempesta, mentre Forca si sforzava di non esplodere in una risata
“Come desidera, lady Briga.” Il sorriso di Smith si era trasfigurato in un ghigno. “Ho sulla Queen Victoria cinquemila dobloni d’oro tutti per voi, in cambio di un lavoretto in stile del vostro defunto padre. Tra due giorni, al largo del capo del teschio, è previsto il transito di un galeone olandese__”
“Basta così, lord Smith, non mi interessano i vostri loschi affari. Ho accettato di incontrala solo per dirle in faccia che, dopo la morte di mio padre, lei non è più il benvenuto sulla Jolly Black. Conosce la strada.” Il ghigno del governatore era diventato un ringhio mentre Forca, dopo averlo preso per la collottola aggiunse “Da questa parte my-lord, ah-ah-ah.” Spina, non poteva credere alle sue orecchie. E quando il capitano Briga si girò per tornare nel suo alloggio non riuscì a trattenersi.
“Ma capitano Briga, noi siamo pirati, la Jolly Black, vostro padre__” La testa di Briga lo guardò da sopra la spalla. “Ragazzo hai detto bene, noi siamo pirati non corsari."
Poi girandosi aggiunse.
”Tra due giorni, al largo del capo del teschio, il galeone olandese sarà scortato da due navi. Ora preparati che appena rientrano Forca e Spada procederemo all’arrembaggio della Queen Victoria.”
Il viso di Spina si illuminò come il sole. “ohi, ohi. Capitano!”
La scialuppa di Forca era tornata, con lui e Spada c’era a bordo un uomo che non aveva mai visto, un uomo con un vestito elegante.
“Spina! Cala la scala, il governatore Smith è qui per vedere il capitano Briga.” L’ ordine perentorio di Forca gli fece girare i piedi, pronti a scattare sul ponte lucido per recuperare la scala che aveva messo in rimessa prima.
Accidenti, era sicuro di averla riposta sopra al barile del rhum in mezzo alle due botti che contenevano le cime per l’arrembaggio. Ma non c’era..
“Ragazzo, cercavi questa?” La voce del capitano Briga gli gelò il sudore sulla schiena. Come poteva non aver sentito i passi degli stivali del capitano? Si girò e trovò gli occhi azzurri del capitano che lo fissavano divertiti, mentre con le braccia gli ponevano la scala. “Forza, non facciamo attendere oltre il nostro importante ospite.”
“ohi, ohi, capitano.” Immediatamente Spina gettò oltre la balaustra la scala che si srotolò frustando l’aria.
Il primo a superare la balaustra fu Forca, poi l’ ospite, mentre Spada era rimasto nella scialuppa.
“Capitano Briga, è sempre un piacere rivederla, mi dispiace per la perdita di suo padre.” I falsi convenevoli del governatore erano accompagnati da un sorriso ancora più fasullo.
“Mi rincresce non poter dire altrettanto, e cerchiamo di venire subito al dunque, governatore Smith.” Spina notò l’azzurro degli occhi del capitano Briga incresparsi come il mare sferzato dalla corrente prima di una tempesta, mentre Forca si sforzava di non esplodere in una risata
“Come desidera, lady Briga.” Il sorriso di Smith si era trasfigurato in un ghigno. “Ho sulla Queen Victoria cinquemila dobloni d’oro tutti per voi, in cambio di un lavoretto in stile del vostro defunto padre. Tra due giorni, al largo del capo del teschio, è previsto il transito di un galeone olandese__”
“Basta così, lord Smith, non mi interessano i vostri loschi affari. Ho accettato di incontrala solo per dirle in faccia che, dopo la morte di mio padre, lei non è più il benvenuto sulla Jolly Black. Conosce la strada.” Il ghigno del governatore era diventato un ringhio mentre Forca, dopo averlo preso per la collottola aggiunse “Da questa parte my-lord, ah-ah-ah.” Spina, non poteva credere alle sue orecchie. E quando il capitano Briga si girò per tornare nel suo alloggio non riuscì a trattenersi.
“Ma capitano Briga, noi siamo pirati, la Jolly Black, vostro padre__” La testa di Briga lo guardò da sopra la spalla. “Ragazzo hai detto bene, noi siamo pirati non corsari."
Poi girandosi aggiunse.
”Tra due giorni, al largo del capo del teschio, il galeone olandese sarà scortato da due navi. Ora preparati che appena rientrano Forca e Spada procederemo all’arrembaggio della Queen Victoria.”
Il viso di Spina si illuminò come il sole. “ohi, ohi. Capitano!”
Re: Ohi, ohi capitano!
Ciao Driu! Tutto ok con i parametri, buona KREMO EDITION!
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- Messaggi: 3145
Re: Ohi, ohi capitano!
Storia marinara, con una nave comandata da una donna, il capitano Briga. Ben resi i personaggi, dal marinaio Spina all'ipocrita governatore Smith, che vorrebbe affidare un incarico al capitano, orfana di padre. Ma lei non ci sta. Piuttosto che accettare la ricompensa di Smith e assaltare un galeone con due navi di scorta, preferisce attaccare la nave di Smith. Nel complesso, una buona prova.
Attenzione:
Capo del Teschio
Attenzione:
Capo del Teschio
- Andrea Furlan
- Messaggi: 548
Re: Ohi, ohi capitano!
Ciao Driu e benvenuto nell’Arena!
Il tuo racconto centra il tema in modo molto classico e si perde già dalle prime battute in una serie di personaggi poco identificati e azioni che aggiungono poco alla storia, come la ricerca della scala che mi sembra faccia solo da riempitivo: entrambe le cose sono da evitare in un racconto così breve. Ci sono diverse ripetizioni che avrei snellito anche per risparmiare caratteri (ad esempio “capitano” ripetuto moltissime volte) e il dubbio più grande sul genere di Briga, che chiami ripetutamente IL capitano ma che viene chiamato Lady Briga da uno dei personaggi. Ho perso molto tempo nel cercare di ricostruire se mi ero perso qualcosa e la magia della storia è svanita. Anche il titolo – leitmotiv della storia sembra un po’ casuale.
Si vede che hai una penna discreta, ma anche molta strada da compiere per essere più efficace. Il consiglio è di continuare a frequentare l’Arena: vedrai che migliorerai in breve tempo.
Il tuo racconto centra il tema in modo molto classico e si perde già dalle prime battute in una serie di personaggi poco identificati e azioni che aggiungono poco alla storia, come la ricerca della scala che mi sembra faccia solo da riempitivo: entrambe le cose sono da evitare in un racconto così breve. Ci sono diverse ripetizioni che avrei snellito anche per risparmiare caratteri (ad esempio “capitano” ripetuto moltissime volte) e il dubbio più grande sul genere di Briga, che chiami ripetutamente IL capitano ma che viene chiamato Lady Briga da uno dei personaggi. Ho perso molto tempo nel cercare di ricostruire se mi ero perso qualcosa e la magia della storia è svanita. Anche il titolo – leitmotiv della storia sembra un po’ casuale.
Si vede che hai una penna discreta, ma anche molta strada da compiere per essere più efficace. Il consiglio è di continuare a frequentare l’Arena: vedrai che migliorerai in breve tempo.
- giuseppe.gangemi
- Messaggi: 186
Re: Ohi, ohi capitano!
Ciao Driu,
“Ohi ohi, capitano” è un racconto scanzonato e dinamico, che mette in scena con intelligenza e ritmo un gioco di ruoli, doppiezze e orgoglio pirata. Hai saputo mescolare azione, umorismo, una vena teatrale e un pizzico di critica morale in un testo breve ma assolutamente godibile.
Il giovane Spina, mozzo a bordo della nave pirata Jolly Black, assiste all’arrivo del governatore Smith, giunto per proporre al capitano Briga (una lady pirata) un affare losco, sulla scia del padre defunto della donna. Briga però lo rifiuta con orgoglio, respingendo non solo l’accordo, ma anche il governatore stesso. Spina rimane spiazzato: pensa che i pirati debbano agire da pirati e Briga gli fa capire che agiranno proprio da pirati.Infatti, con un colpo di scena, rivela che non è l’affare in sé che disprezza, ma il modo in cui Smith l’ha proposta. E pianifica dunque prima l’assalto alla nave di Smith e poi a quella della proposta di Smith. Spina, illuminato dalla lezione, esplode in un rinnovato “ohi, ohi, capitano!”
Punti di forza
Un capitano memorabile
La figura di Briga è magnetica: carismatica, astuta, elegante, con una presenza scenica fortissima. Hai disegnato una protagonista femminile capace, ironica, e con un senso dell'onore tutto suo. In poche battute, buca la pagina.
Dialoghi vividi, teatrali, funzionali
Il tono è da commedia d’avventura, con battute secche e ben gestite. Il botta e risposta tra Briga e Smith è un piccolo duello verbale, con scambi arguti e un climax perfetto.
Un twist che raddoppia il divertimento
Quando Briga allontana Smith, sembra rifiutare del tutto la proposta. Ma nel finale, scopriamo che accetta la sfida, alle sue condizioni, non quelle del governatore. È una lezione di pirateria morale, e di narrazione ben calibrata.
Uso efficace dei comprimari
Spina funziona come punto di vista innocente e curioso. È il personaggio che permette al lettore di stupirsi, ridere, capire. Forca e Spada fanno da cornice goliardica, senza rubare spazio.
Chiusura brillante e coerente
Il ritorno dell’“ohi, ohi, capitano” è delizioso: un refrain che diventa espressione di fedeltà e crescita. Chiude con tono leggero ma soddisfacente.
Punti migliorabili
Piccole imprecisioni formali
Hai qualche refuso qua e là. Una veloce revisione editoriale darebbe al testo un’aria più curata.
La motivazione di Briga può essere un filo più esplicita
Anche se è chiaro che Briga vuole agire da pirata, non da corsara, potresti aggiungere una riga che rafforzi la sua distanza ideologica dal “mondo dei governatori” o dal padre. Aiuterebbe a legare ancora meglio il gesto al suo carattere.
Un tocco in più di tensione narrativa prima del colpo di scena
Quando Briga si gira e annuncia il piano, potrebbe esserci un attimo di silenzio o dubbio in più. Uno sguardo, una pausa, una risata trattenuta da Forca. Questo renderebbe il twist ancora più impattante.
Problemi logistici e strategici. Non capisco come un Governatore salga su una scialuppa da solo e senza scorta ( i pirati invece viaggiano in coppia). Inoltre tanto valeva prendere subito Smith in ostaggio quando era sulla nave pirata per evitare perdite di uomini e danni alla nave.
Conclusione
Hai scritto un racconto leggero ma affilato, con dialoghi teatrali e personaggi simpatici. “Ohi ohi, capitano”. Ma credo che andrebbe riscritto in alcuni punti tenendo a mente alcune questioni logistiche, giuridiche e strategiche. Anche perchè se Briga non rispetta la lettera di corsa ( fra l’altro non è ereditaria e Briga deve ottenerne una ex novo) e la fa decadere potrebbe essere Smith il primo ad attaccare se lo lasci andare via ( e comunque gli dovevi dare una scorta). A quel punto catturalo subito.
“Ohi ohi, capitano” è un racconto scanzonato e dinamico, che mette in scena con intelligenza e ritmo un gioco di ruoli, doppiezze e orgoglio pirata. Hai saputo mescolare azione, umorismo, una vena teatrale e un pizzico di critica morale in un testo breve ma assolutamente godibile.
Il giovane Spina, mozzo a bordo della nave pirata Jolly Black, assiste all’arrivo del governatore Smith, giunto per proporre al capitano Briga (una lady pirata) un affare losco, sulla scia del padre defunto della donna. Briga però lo rifiuta con orgoglio, respingendo non solo l’accordo, ma anche il governatore stesso. Spina rimane spiazzato: pensa che i pirati debbano agire da pirati e Briga gli fa capire che agiranno proprio da pirati.Infatti, con un colpo di scena, rivela che non è l’affare in sé che disprezza, ma il modo in cui Smith l’ha proposta. E pianifica dunque prima l’assalto alla nave di Smith e poi a quella della proposta di Smith. Spina, illuminato dalla lezione, esplode in un rinnovato “ohi, ohi, capitano!”
Punti di forza
Un capitano memorabile
La figura di Briga è magnetica: carismatica, astuta, elegante, con una presenza scenica fortissima. Hai disegnato una protagonista femminile capace, ironica, e con un senso dell'onore tutto suo. In poche battute, buca la pagina.
Dialoghi vividi, teatrali, funzionali
Il tono è da commedia d’avventura, con battute secche e ben gestite. Il botta e risposta tra Briga e Smith è un piccolo duello verbale, con scambi arguti e un climax perfetto.
Un twist che raddoppia il divertimento
Quando Briga allontana Smith, sembra rifiutare del tutto la proposta. Ma nel finale, scopriamo che accetta la sfida, alle sue condizioni, non quelle del governatore. È una lezione di pirateria morale, e di narrazione ben calibrata.
Uso efficace dei comprimari
Spina funziona come punto di vista innocente e curioso. È il personaggio che permette al lettore di stupirsi, ridere, capire. Forca e Spada fanno da cornice goliardica, senza rubare spazio.
Chiusura brillante e coerente
Il ritorno dell’“ohi, ohi, capitano” è delizioso: un refrain che diventa espressione di fedeltà e crescita. Chiude con tono leggero ma soddisfacente.
Punti migliorabili
Piccole imprecisioni formali
Hai qualche refuso qua e là. Una veloce revisione editoriale darebbe al testo un’aria più curata.
La motivazione di Briga può essere un filo più esplicita
Anche se è chiaro che Briga vuole agire da pirata, non da corsara, potresti aggiungere una riga che rafforzi la sua distanza ideologica dal “mondo dei governatori” o dal padre. Aiuterebbe a legare ancora meglio il gesto al suo carattere.
Un tocco in più di tensione narrativa prima del colpo di scena
Quando Briga si gira e annuncia il piano, potrebbe esserci un attimo di silenzio o dubbio in più. Uno sguardo, una pausa, una risata trattenuta da Forca. Questo renderebbe il twist ancora più impattante.
Problemi logistici e strategici. Non capisco come un Governatore salga su una scialuppa da solo e senza scorta ( i pirati invece viaggiano in coppia). Inoltre tanto valeva prendere subito Smith in ostaggio quando era sulla nave pirata per evitare perdite di uomini e danni alla nave.
Conclusione
Hai scritto un racconto leggero ma affilato, con dialoghi teatrali e personaggi simpatici. “Ohi ohi, capitano”. Ma credo che andrebbe riscritto in alcuni punti tenendo a mente alcune questioni logistiche, giuridiche e strategiche. Anche perchè se Briga non rispetta la lettera di corsa ( fra l’altro non è ereditaria e Briga deve ottenerne una ex novo) e la fa decadere potrebbe essere Smith il primo ad attaccare se lo lasci andare via ( e comunque gli dovevi dare una scorta). A quel punto catturalo subito.
- Manuel Marinari
- Messaggi: 348
Re: Ohi, ohi capitano!
Ciao Driu, benvenuto su Minuti Contati.
Ho faticato un pò a capire la dinamica del racconto. I personaggi sono citati all'inizio ma ho avuto difficoltà a vederli presenti in scena e a capire i loro interessi e in che modo si muovono nella storia. I personaggi non sono minimamente descritti, quindi per questo non sono riuscito a vederli. Perciò anche i dialoghi risultano un pò come teste parlanti che non puoi vedere.
In generale, sui racconti di pochi caratteri, meglio sacrificare qualche personaggio in scena e magari descriverli meglio, e togliere un pò di carne dal fuoco.
Alla prossima.
Ho faticato un pò a capire la dinamica del racconto. I personaggi sono citati all'inizio ma ho avuto difficoltà a vederli presenti in scena e a capire i loro interessi e in che modo si muovono nella storia. I personaggi non sono minimamente descritti, quindi per questo non sono riuscito a vederli. Perciò anche i dialoghi risultano un pò come teste parlanti che non puoi vedere.
In generale, sui racconti di pochi caratteri, meglio sacrificare qualche personaggio in scena e magari descriverli meglio, e togliere un pò di carne dal fuoco.
Alla prossima.
Manuel Marinari
- HandyManny_D
- Messaggi: 144
Re: Ohi, ohi capitano!
Ciao Driu,
è un piacere leggerti.
Il tema qui è declinato in maniera molto classica, magari un po' ripetitiva nei gesti dei personaggi. L’equipaggio a cui prudono le mani, il capo dei pirati che decide di attaccare l’ex alleato. Mi manca un po' qualche twist originale, ma nel complesso il tuo è un buon racconto e, a parte quel paio di appunti (uno dei quali soggettivo) non posso muoverti critiche, davvero.
Buona Kremo Edition.
Ci si legge in giro!
è un piacere leggerti.
Il tema qui è declinato in maniera molto classica, magari un po' ripetitiva nei gesti dei personaggi. L’equipaggio a cui prudono le mani, il capo dei pirati che decide di attaccare l’ex alleato. Mi manca un po' qualche twist originale, ma nel complesso il tuo è un buon racconto e, a parte quel paio di appunti (uno dei quali soggettivo) non posso muoverti critiche, davvero.
Buona Kremo Edition.
Ci si legge in giro!
- SarahSante
- Messaggi: 186
Re: Ohi, ohi capitano!
Ciao Driu,
concordo con chi prima di me ti ha detto che nel racconto ci sono troppi personaggi e questo crea confusione. Non è immediato nemmeno capire chi sia il portatore di punto di vista perché il nome di Spina arriva solo alla quinta riga.
Mi è piaciuto il capitano Briga anche se si scopre che è una donna dopo la metà del racconto. Avresti potuto giocarci di più e dare di lei altri particolari oltre agli occhi azzurri che riprendi due volte. Anche gli altri personaggi appaiono poco o per niente caratterizzati.
Simpatico il twist finale con Briga che rivendica la natura pirata e non corsara della Jolly Black e si prepara all’arrembaggio della Queen Victoria.
concordo con chi prima di me ti ha detto che nel racconto ci sono troppi personaggi e questo crea confusione. Non è immediato nemmeno capire chi sia il portatore di punto di vista perché il nome di Spina arriva solo alla quinta riga.
Mi è piaciuto il capitano Briga anche se si scopre che è una donna dopo la metà del racconto. Avresti potuto giocarci di più e dare di lei altri particolari oltre agli occhi azzurri che riprendi due volte. Anche gli altri personaggi appaiono poco o per niente caratterizzati.
Simpatico il twist finale con Briga che rivendica la natura pirata e non corsara della Jolly Black e si prepara all’arrembaggio della Queen Victoria.
- CristianoSaccoccia
- Messaggi: 95
Re: Ohi, ohi capitano!
Il racconto cattura bene lo spirito avventuroso della pirateria con un tocco di intrigo e tradimento. Briga è un capitano affascinante, capace di mantenere sangue freddo e autorità anche davanti ai falsi sorrisi del governatore. Il dialogo è vivace e rende con efficacia i rapporti di potere tra i personaggi. Ho apprezzato anche il momento finale, dove la rivelazione ribalta le aspettative e accende l’entusiasmo di Spina, e del lettore.
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