Sogni d'oro, di Viviana Tenga

72ª Edizione della sua storia, Minuti Contati ospita una guest star d'eccezione: Augusto Chiarle. QUI potete visionare il trailer, al suo interno sono disseminati degli indizi sul tema con cui gli autori dovranno confrontarsi. Il VIA è fissato per lunedì 19 ottobre alle ore 21.00.
viviana.tenga
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Sogni d'oro, di Viviana Tenga

Messaggio#1 » martedì 20 ottobre 2015, 0:34

Adele ha sempre creduto nelle fatine dei sogni. Ha smesso di parlarne quando è diventata adulta, ma sa che ogni notte piccole creature dalle ali dorate vengono a portarle i sogni più belli. E, proprio perché crede in loro, le fatine non le hanno mai fatto mancare un bel sogno, nemmeno dopo le giornate peggiori, nemmeno ora che ha tanti problemi con suo marito. Non importa quanto Fabio urli, né se ogni tanto alzi le mani; Adele sa che la notte potrà rifugiarsi in sogni felici.
Ora Adele sta dormendo; sul suo davanzale si trovano tre fatine, tre sorelle di nome Lily, Ivy e Zahara, intente a tessere sogni per lei.
A un tratto, Lily grida. C'è un'irregolarità nella notte, una macchia più nera del resto. Subito le fatine la riconoscono: è Umbra, la quarta sorella, colei che anni prima ha dato il suo cuore alle tenebre e che ora porta agli umani gli incubi peggiori. Passare alle tenebre le ha donato poteri grandi e terribili. Le sorelle sanno bene che, nonostante siano in tre, in uno scontro diretto avrebbero la peggio.
Un attimo prima che Umbra atterri sul davanzale, Zahara le si para davanti.
“Come puoi fare questo?” chiede. “C'è Adele dietro a questa finestra! Non ricordi di quando era bambina, di quando tutte e quattro intessevamo per lei sogni di castelli di zucchero e isole fatate?”
Gli occhi di Umbra brillano come gemme azzurre in un volto nero come la notte; per un attimo, un velo di tristezza pare offuscarli.
“Fatti da parte, sorella.”
“Come puoi?” urla Ivy, isterica. “Proprio ora che ha tanto bisogno di sogni che la confortino!”
Umbra scuote la testa.
“Quanto siete sciocche."
La lotta che segue è furiosa; per quasi un'ora minuscole scintille magiche si scontrano con violenza, benché agli occhi umani sia invisibile tanto lo sforzo disperato che contrae i volti delle tre sorelle quanto la cupa determinazione su quello di Umbra.
Infine, Lily crolla a terra esausta; Ivy ha una ferita che le squarcia l'ala sinistra e Zahara può solo aiutare le sorelle nella ritirata mentre lacrime amare le rigano il volto.

Mentre vola via nella notte, Umbra non è felice. È preoccupata per Ivy, spera di non averla ferita troppo gravemente, ma soprattutto prova tanta rabbia. Un po' è triste anche per Adele. Ma doveva fare qualcosa, quelle tre la stavano incoraggiando a fuggire ogni giorno di più dalla realtà. Umbra non crea incubi nello stesso modo in cui le sue sorelle creano sogni, li pesca dai recessi della mente, dai pensieri sommersi e nascosti. Laggiù nel profondo, Adele sa che suo marito diventerà sempre più violento, che forse un giorno, dopo l'ennesima scenata, arriverà a ucciderla. Ma Adele quei pensieri li scaccia, fugge nel suo rifugio fatato. Umbra spera che mostrarle in sogno quello che rischia di accaderle la risvegli dall'incanto prima che sia troppo tardi. Se non sarà bastato, tornerà anche le prossime notti. Perché è vero che Umbra ha donato il suo cuore alle tenebre, ma l'ha fatto solo per mostrare agli umani ciò che vi hanno nascosto a se stessi.



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Angela
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Messaggio#2 » martedì 20 ottobre 2015, 22:21

Ciao Viviana, il tuo racconto ha il sapore di una fiaba lieve ma poi c'è un brusco risveglio che ci riporta alla realtà. Direi una fiaba con morale dove nulla è ciò che sembra e le fatine buone intente a regalare sogni, sono invece le pericolose illusioni di cui talvolta gli essere umani abusano. Mi è piaciuta la figura di Umbra, apparentemente quella cattiva, malvagia, quella che vuole interrompere l'incantesimo, invece è il chirurgo che con mano ferma opera per il bene.
Non ho particolari appunti da farti nel senso che lo stile è buono e scorrevole, forse è la scelta del genere che non condivido. Il messaggio è chiaro ma hai usato un registro troppo semplicistico (proprio della fiaba) di cui dovrò tenere conto nella classifica finale rispetto ad autori che hanno optato per genere più impegnativi.
Il tema è rispettato, ci sono le ali e c'è la notte. Spero di rileggerti.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

viviana.tenga
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Messaggio#3 » giovedì 22 ottobre 2015, 8:16

Ciao Angela,
Grazie del commento. Personalmente mi piace il genere fiabesco (e in generale fantastico) proprio perché permette di dare un volto a concetti astratte e rappresentarli in modo semplice e immediato (anche se sicuramente ci sono in giro esempi molto migliori di questo racconto). Ovviamente poi ognuno ha il suo punto di vista ed è giusto che sia così. Non ho ancora letto gli altri racconti del mio girone, ma se sono riusciti a gestire bene cose di maggiore complessità nel poco spazio a disposizione meritano senz'altro una posizione più alta in classifica. :)

alexandra.fischer
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Messaggio#4 » giovedì 22 ottobre 2015, 18:57


La tua fiaba è per adulti. Ha un significato profondo. Io direi che è una versione nera di Peter Pan. La tua protagonista Adele la vedo come una Wendy rimasta legata al mondo fatato dell'infanzia e vi scivola sempre più in profondità man mano che la vita inizia a snudare le zanne davanti a lei (marito violento, prospettiva di essere una vittima del "femminicidio"). La funzione di Umbra, quindi, è terapeutica (fuori dal mondo dell'infanzia e avanti in quello adulto). Io vedo una nota horror nella conclusione (Umbra tornerà tante volte, ma Adele resterà sorda ai richiami...i sogni zuccherosi sono più allettanti, ma questo è solo un mio parere). Brava.






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AmbraStancampiano
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Messaggio#5 » giovedì 22 ottobre 2015, 22:56

Ciao Viviana,
hai scritto una fiaba delicata e moderna, con un significato importante: a volte le belle illusioni e i bei sogni sono più dannosi che altro, e niente come un buon incubo ci può "svegliare" e portarci a fare delle scelte radicali ma necessarie per noi stessi.
La fiaba scorre alla perfezione, il tema è centrato. Forse avrei voluto qualche dettaglio in più sul combattimento, ma comunque non se ne sente davvero la mancanza.
Brava, bella prova :)

Alla prossima!
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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ceranu
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Messaggio#6 » domenica 25 ottobre 2015, 14:22

Ciao Viviana, che bel racconto; questa fiaba mi è piaciuta molto. Bella, equilibrata, intelligente. Hai usato una narrazione leggera per dare un pugno nello stomaco. Hai toccato argomenti tutt'altro che banali con delicatezza, senza però banalizzare. In tremila battute hai descritto i sentimenti dei protagonisti, il loro passato e hai anche lanciato uno spunto per quello che succederà.
Non ho nessun appunto da farti se non quello che ultimamente ti incrocio poco nei contest.
Complimenti!

viviana.tenga
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Messaggio#7 » domenica 25 ottobre 2015, 21:19

Grazie a tutti per i commenti!
@Alexandra: io mentre scrivevo ho pensato che, forse dopo un incubo o forse dopo più di uno, Adele capirà l'avvertimento, ma il finale è aperto e tutto è possibile.
@Ceranu: hai ragione sul fatto che ultimamente sono stata poco attiva, ma a mia discolpa posso dire negli ultimi mesi ho traslocato, mi sono laureata e per la maggior parte del tempo non ho neanche avuto una connessione internet a casa. Comunque giuro che adesso cerco di recuperare gli arretrati ;)

Luchiastro
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Messaggio#8 » martedì 27 ottobre 2015, 21:17

Ciao Viviana,

Molto delicato il tuo racconto, mi è piaciuto davvero. Ognuno lotta per quello che crede possa essere il "bene" per Adele. Mantenere lo status quo per non sconvolgere la vita della donna oppure tentare in tutti i modi di cambiarla, questa vita piena di violenza? Ma siamo sicuri che Adele voglia essere realmente salvata? Ne vale la pena, aiutare una persona, anche se questa lo rifiuta? Io sono convinto di sì. Questi interrogativi  rimangono in testa.

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marco.roncaccia
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Messaggio#9 » mercoledì 28 ottobre 2015, 23:53

Ciao Viviana,
il tuo racconto parte da una buona intuizione (bisogna esplorare le tenebre e non fuggirle per risolvere i problemi) il personaggio di Umbra è parecchio interessante. Quel che non mi convince però è l’utilizzo che fai del registro fiabesco, i cambi di punto di vista e la lunga spiegazioni che dai alla fine per farci capire la morale della fiaba.

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alberto.dellarossa
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Messaggio#10 » venerdì 30 ottobre 2015, 15:07

Ciao Viviana

Ancora una volta oggi mi ritrovo pienamente d'accordo con Ozbo: l'idea di base è davvero interessante, e i personaggi sono funzionali. Umbra poi è molto ben descritta. Il problema è l'alternanza di registri, che mi ha disturbato parecchio, i cambi di PdV e gli infodump. Fossi in te proverei a riscriverlo uniformando lo stile. Sono sicuro che ne può venir fuori un ottimo racconto.

viviana.tenga
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Messaggio#11 » venerdì 30 ottobre 2015, 21:11

Marco, Alberto: grazie del commento. Mi sforzerò di rimetterci mano e uniformare di più il registro. L'infodump temo non si possa eliminare del tutto, ma di sicuro ridurre. Quanto ai cambi di punti di vista, mi dispiace vi abbiano disturbato e non saprei proprio come evitarli, ma anche lì proverò a renderli un po' più puliti. Mi fa comunque piacere che in generale l'idea di base del racconto sia piaciuta.

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antico
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Messaggio#12 » domenica 1 novembre 2015, 23:45

Per me un racconto molto buono che non ammetto direttamente al sito solo perché hai dichiarato di volerci rimettere mano. L'infodump finale è funzionale alla frase con cui chiudi e, anche se generalmente totalmente contrario al suo utilizzo, posso accettarlo in questo contesto che hai costruito. Un pollice SU per me.

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