Adele Stoppasecchi, moribonda.

Avatar utente
Angela
Messaggi: 505
Contatta:

Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#1 » lunedì 16 novembre 2015, 22:04

Padre Fernando era nuovo al Cardarelli di Napoli. Era arrivato per sostituire il cappellano, Don Saverio e ancora non conosceva bene i reparti e il personale di servizio. Era giovane ma capace e soprattutto era animato da una fede forte e incrollabile.
Gli giunse voce che nel reparto di medicina, c’era una donna anziana che stava per rendere l’anima a Dio e aveva bisogno di essere confortata e magari confessata, prima del trapasso. Padre Fernando non se lo fece ripetere due volte e raggiunse il reparto con i paramenti e l’olio santo, casomai si fosse reso necessario.
Gli infermieri erano alle prese con un’emergenza sanitaria e si limitarono a indicargli la stanza dove giaceva la povera donna. Fuori c’era la statua della Madonna carica di bigiotteria da quattro soldi e monetine di pochi centesimi. Si inginocchiò e sussurrò una preghiera, disturbato dalle cicale che si erano date convegno in giardino.
Entrò nella stanza della vecchia che giaceva sul letto immobile. Le braccia nude erano percorse da vene bluastre, che erano evidenti proprio a causa della magrezza. Dall’asta della flebo, un liquido rossastro scendeva attraverso un tubo di plastica che spariva nella medicazione sul collo.
I pochi capelli erano sparsi sul cuscino, le guance scavate erano prive di colori e le labbra bluastre, ogni tanto si muovevano come se stesse per dire qualcosa.
Padre Fernando chiuse la finestra e abbassò le tapparelle perché la luce a quell’ora era troppo forte. Fu allora che la vecchia parlò.
- Padre - disse. - È arrivata la mia ora?
Lo fissava con gli occhi acquosi, incrostati di sonno e di umori.
- Sono qui per darle conforto - rispose il prete.
La vecchia cercò di alzarsi sui gomiti, ma era troppo debole e ricadde indietro. Allora Padre Fernando le sistemò i cuscini mentre lei lo guardava riconoscente.
- Siete giovane - disse schioccando la lingua. - Con quei bicipiti avreste potuto fare il pompiere.
Il prete attribuì quelle affermazioni all’età e non ci fece caso. Avvicinò una sedia al letto e prese posto accanto alla donna.
- Come vi chiamate? - le chiese.
- Adele Stoppasecchi - esclamò la vecchia.
- Bene, Adele. Che ne dite di affidare le vostre pene al sollievo della confessione?
Lei sorrise, anche se aveva un solo dente e per di più scheggiato.
- Sono tutta vostra - rispose con l’aria soddisfatta. - Anzi, se volete comincio subito a elencarvi i miei peccati. Sapete, ne ho conosciuti di preti. E li ho pure amati!
Padre Fernando non sapeva più cosa pensare, quando era entrato si era trovato davanti a una moribonda e adesso gli sembrava di avere a che fare con una Messalina.
La vecchia gli prese la mano e se la portò alla bocca. Mentre lui cercava di divincolarsi, un infermiere si affacciò alla porta.
- Padre, che fate qui? Dovete dare l’estrema unzione alla paziente della stanca a fianco.
Adele Stoppasecchi, nel vedere il prete che infilava la porta si risentì, ma sarebbe arrivato anche il suo momento, prima o poi.


Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#2 » mercoledì 18 novembre 2015, 19:02

Adele Stoppasecchi, moribonda di Angela Catalini
Mi piace la tua storia, perché è ironica e scoppiettante. Mi ha strappato un sorriso la vitalità della presunta moribonda alle prese con il sacerdote (con il quale, nonostante l’età, ha ancora pose da seduttrice). Anche l’ambiente che descrivi, quello ospedaliero, ricorda le commedie partenopee (Madonna carica di bigiotterie e monetine) ed è un tocco da maestro. Mi sembra quasi di vederlo, quel sacerdote dall’aspetto giovanile che tanto ha attirato l’attenzione dell’anziana ricoverata, che sì, sta male, ma non è certo sul punto di lasciare questo mondo (lo si vede quando passa ai gesti espliciti con il religioso). E si vede. Hai tratteggiato una protagonista davvero simpatica.

Refuso: stanca per stanza.

Avatar utente
Eterocefalo
Messaggi: 23

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#3 » mercoledì 18 novembre 2015, 19:18

Un racconto simpatico e piacevole, buona la forma e i dialoghi. L'ho apprezzato. Forse un poco lunga l'introduzione, in rapporto al limitato numero di caratteri, così che ti sei lasciata poco spazio per il dialogo. Carino anche il finale, dove l'impenitente Adele considera addirittura desiderabile il momento della propria estrema unzione, pur di poter stare ancora una volta in compagnia di un prete. Una vera feticista! Mi piace.

Avatar utente
Angela
Messaggi: 505
Contatta:

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#4 » mercoledì 18 novembre 2015, 21:36

Mi fa piacere che vi abbia divertito. Ogni tanto esce fuori la mia vena umoristica, che è poi nel mio carattere. Trovo le vecchie arzille materiale di prim' ordine per strappare un sorriso. Sarà che vivendo in un condominio ne ho conosciute parecchie... La più forte in assoluto era napoletana, lei sì che aveva delle battute da operetta! Grazie per gli apprezzamenti :)
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

Fernando Nappo
Messaggi: 584

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#5 » sabato 21 novembre 2015, 16:02

Ciao Angela,
un'idea molto simpatica per un racconto pimpante, con personaggi ben caratterizzati. Ben resa l'ambientazione. Il tema mi sembra centrato. Trovo forse un po' troppo breve l'interazione tra padre Fernando (complimenti per la sceta del nome) e Adele, anche a causa di una lunga introduzione.
Mi permetto un appunto, che più che altro è una questione di gusto personale, relativamente a questa frase:
-Sapete, ne ho conosciuti di preti. E li ho pure amati!
Mi sembra un po' troppo smaccata, quasi a voler attirare l'attenzione sul tema del racconto, come a dire guardate come sono diversa da come appaio. Forse, se anziché sottolineare di aver amato tanti preti si fosse limitata a una strizzatina d'occhi, sarebbe risultata più naturale e, perché no, sbarazzina. Parere personale, sia chiaro.
Una buona prova.

Avatar utente
Callagan
Messaggi: 214

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#6 » sabato 21 novembre 2015, 17:02

Ciao, Angela.
Ho letto diverse volte il tuo racconto e ho qualche commento da fare.
Il difetto più grande del racconto: per metà è detto, per metà è mostrato: in barba al "show, don't tell". Sprechi metà caratteri a introdurre la situazione, tanto che con la prima frase vai già a giustificare quello che sarà l'errore del prete. Tutto quello che hai raccontato in modo freddo, potevi invece mostrarlo tramite azioni, dialoghi e piccole descrizioni. Un po' come hai fatto con l'incontro tra il prete e Adele. Il racconto quindi non è omogeneo. Inoltre, proprio quando permetti al lettore di entrare all'interno della narrazione, ecco che questa trova repentinamente fine.
Presta attenzione anche alla voce narrante, scrivere "la povera donna" è un'intrusione della stessa che, con l'aggettivo, dà un giudizio che spetta al lettore maturare in base a quanto lo scrittore gli mostra.
Riscontro un errore anche nel finale. Il protagonista del racconto è il prete, dai suoi occhi seguiamo tutta la vicenda. Ma proprio nell'ultima frase del racconto, salti e cambi punto di vista. In questo contesto, ciò è sbagliato.
Spero di esserti stato utile, alla prossima. :)

pfafff
Messaggi: 39

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#7 » domenica 22 novembre 2015, 10:33

a me sembra un racconto ben costruito. non mi sembra troppo lungo nell'intruduzione nè troppo sbrigativo nel resto. forse è vero che si poteva rendere un po' più completa la scena tra il prete e la vecchia ma anche così va bene. il disagio del prete si poteva accentuare un po', però non è che in 3000 caratteri si può fare tutto. se uno ha un'idea in testa a volte non si può proprio ridurla a un limite di caratteri

Avatar utente
Rionero
Messaggi: 166
Contatta:

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#8 » giovedì 26 novembre 2015, 17:42

Ciao Angela,

Niente da dire sullo sviluppo, chiaro, equilibrato secondo me nel destinare spazio alle descrizioni ed al dialogo finale e con l’apparenza ingannevole che è la più classica di tutte: quella della vecchina che cova ancora tanta giovinezza, un esempio che io associo alla spiegazione del comico nei manuali di narrativa.

Se proprio devo pensare ad un difetto, quindi, è proprio il fatto che sia molto molto lineare, liscio, senza particolari punte né stilistiche, né nella costruzione. Entrambi i personaggi rientrano poi nell’ambito della commedia più classica (il prete giovane e bello tentazioni per le fedeli…) quindi in realtà penso proprio che la tua sia una scelta!

Se devo dire una cosa sullo stile, come detto molto corretto, mi è suonata strana una frase, forse a causa della prima virgola che mi spezza la frase e che con la seconda mi sembra chiude il tutto come in un inciso:
“Gli giunse voce che nel reparto di medicina, c’era una donna anziana che stava per rendere l’anima a Dio e aveva bisogno di essere confortata e magari confessata, prima del trapasso”.

Avatar utente
Gian de Steja
Messaggi: 43

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#9 » giovedì 26 novembre 2015, 17:48

L'idea è carina e il racconto è ben gestito dall'inizio alla fine ed è scritto molto bene. La storia fa sorridere, scorre ed è piacevole da leggere. Il tema della competizione (l'apparenza inganna) direi che è centrato in pieno. Brava, una bella prova.
Piccolo refuso: stanca al posto di stanza sul finale.
"L'aria sarà sempre troppo carica di qualcosa. Il vostro corpo sempre indolenzito o stanco. Vostro padre, sempre troppo ubriaco. Vostra moglie sempre troppo fredda. Avrete sempre una qualche scusa per non vivere la vostra vita." C. Palahniuk

Zebratigrata
Messaggi: 308

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#10 » giovedì 26 novembre 2015, 18:32

Ciao Angela,

il racconto mi è piaciuto, è scorrevole, simpatico, e decisamente in tema.

Evochi bene l'ambiente, ma il personaggio dell'anziana mi ha lasciata un po' perplessa: la presenti come debolissima e a malapena in grado di muoversi o parlare, salvo il fatto che poi la vediamo 'schioccare la lingua', 'esclamare', e addirittura afferrare la mano del prete con una tale forza da costringerlo a 'divincolarsi'. Il personaggio quindi mi dà una sensazione sbagliata, incoerente. Vero è che se l'apparenza inganna la vecchina che sembra debole e moribonda può in realtà rivelarsi forte ed energica, ma credo che non fosse questo l'aspetto centrale del tuo racconto. Avrei preferito un'Adele che mette sì inaspettatamente in mostra il suo passato -e presente- peccaminoso, ma in maniera coerente con la prima impressione che ci dà. Necessariamente per giustificare l'equivoco del prete deve sembrare moribonda, e allora che nel raccontare giochi, più che su esclamazioni allusive, su sensuali sussurri, e via dicendo.

Dal punto di vista formale non mi piace tanto la virgola dopo 'medicina', e quello stesso 'medicina' lo trasformerei in 'medicina generale' o qualcosa di simile, che il reparto di medicina mi fa pensare a tutto l'ospedale :-)

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Adele Stoppasecchi, moribonda.

Messaggio#11 » domenica 29 novembre 2015, 19:01

Ottimo tutto fino al finale che, a mio parere, non è incisivo quanto avrebbe dovuto e potuto essere. Manca qualcosa, muore tutto troppo in fretta. Forse il contrasto è accentuato dalla precisione con cui sei riuscita ad arrivarci, alla fine. Ecco, c'era ancora qualcosa da fare, è mancato. Tu e la tua fretta nel consegnare! (lo dico bonariamente). Quando chiudi il racconto, mettilo in frigo per una mezz'ora e poi riprendilo e revisionalo, ti assicuro che non potrai che migliorarlo. Questa è una prova da pollice tendente verso l'alto, ma con anche solo quell'oretta di lavoro in più poteva essere da pollice su.

Torna a “73ª Edizione - 8ª della 4ª Era – Aislinn Edition”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti