Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

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beppe.roncari
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Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#1 » lunedì 16 novembre 2015, 23:04

Lo Specchio del Minotauro
Di Beppe Roncari


A diciassette anni era fuggito di casa. Aveva cambiato nome, si era arruolato in marina e aveva fatto la leva a Chioggia, dove aveva sposato Adele, una moretta che studiava lingue orientali e che l'adorava. Era diventato ispettore dei servizi segreti. Avevano avuto due gemelle identiche, Arianna e Lucia. L'unico che gli mancava, del passato, era suo fratello.

Avvenne al Festival del Cinema di Venezia. Faceva parte del servizio d’ordine in incognito. Gli parve di scorgere, sul red carpet, un ricercato di cui lui solo conosceva il volto. Si fece largo fra la folla, qualcuno lo urtò, un uomo con una macchia granata su un maglione rosso. Lui non si fermò. Si trovò davanti solo un grosso specchio, di quelli che raddoppiano allo sguardo l’ampiezza dei locali. Nel riflesso si accorse di avere una busta gialla che gli sporgeva dalla giacca.

* * *


– Deve sparire.
Sante si prese la fronte fra le mani: – È mio fratello.
– Proprio per questo.
Alla luce del camino elettrico, Sante distingueva soltanto una sagoma nera. Le tese del cappello gli ricordavano le corna del minotauro, nel libro dei miti illustrati che piaceva tanto a lui e a Peppe, da bambini.
Sante inarcò la schiena e appoggiò i gomiti sulle ginocchia.
– Quando? – Chiese.
– È uno sbirro. E ha la busta. Non possiamo rischiare.
Sante cercò di afferrare la bottiglia di grappa sul tavolino, riuscendo solo a rovesciarla. Il liquido gelato sgocciolò sul ricco tappeto persiano che copriva il pavimento di ruvido cemento mal pareggiato.
Sante si puntellò sul bracciolo del divano. Si alzò e raggiunse lo specchio. Fissò la propria immagine e, alle sue spalle, l’ombra del minotauro.
– Facciamolo stanotte. – Disse.

* * *


Tornò a casa. Adele e le bambine dormivano.
Aprì la busta gialla. C'era un quadernetto con annotati nomi e codici. Il primo di quei codici lo riconobbe subito: "Boss – BL69".
BL69: da bambini, lui e suo fratello, chiamavano così casa loro. Di quella casa non restavano altro che ceneri, dopo il regolamento di conti con la cosca rivale nell'86.
Erano nati nel '69, ma il vero motivo per cui la chiamavano “Base Luna” era un altro. Il rifugio antiaereo in cemento armato, sotto la cantina. Da bambini, ci giocavano a “UFO”. Facevano a turno a fare il comandate Straker e l’alieno che ne assumeva le sembianze, per prenderne il posto.
Un brivido gli corse lungo la schiena. Lo credevano morto in quella casa. Per questo era riuscito a fuggire. Ora, invece, l'ombra di suo fratello l'aveva ritrovato.
Peppe accese il fornello e bruciò il quadernetto. Poi aprì la finestra della cucina, tirò la tenda, e si mise in attesa. La pistola d’ordinanza la teneva lì vicino, nella ventola di aereazione.
Alle quattro, un’auto accostò sotto casa senza spegnere il motore. Ne emerse un uomo dal cappello a tesa larga. L’ombra disegnata dai fari, gli ricordò il minotauro del libro dei miti illustrati, che piaceva tanto, da bambini, a lui e al suo gemello Sante.

Uno può anche cambiarsi il nome, ma di certo non può cambiarsi il sangue.



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Eterocefalo
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#2 » mercoledì 18 novembre 2015, 19:27

Devo ammettere che nonostante l'abbia letto più volte non sono riuscito a farmi un'idea chiara della situazione. Un po' troppo confusionario; credo dovresti cercare di facilitare un po' la vita al lettore, perché se lo costringi a tornare a leggere righe sopra per raccapezzarsi, spezzi la sua attenzione e rischi di perderlo definitivamente.
Dove le frasi sono corte e spezzettate potresti provare a collegarle meglio.

alexandra.fischer
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#3 » mercoledì 18 novembre 2015, 19:52

Lo specchio del Minotauro di Beppe Roncari
Hai scritto una storia bellissima. Mi piace molto questa contrapposizione fra fratelli divisi dalla vita e messi uno contro l’altro dalle circostanze (uno lavora per i servizi segreti, l’altro è un ricercato). Bellissima anche la loro complicità, che si vede dal nome dato alla casa: Base Luna, dal nome della loro serie di SF preferita e dal comune anno di nascita. Molto bella anche l’immagine del minotauro (anche lì, tratto da un libro che piaceva a entrambi…compare prima nella stanza dove Sante apprende di dover uccidere il fratello e dopo, è il fratello stesso a ricordargliela, apparendo come un’ombra che calca un cappello a tesa larga dalle doppie punte. Appare come un’ombra- doppio). Io, in queste passioni nutrite da entrambi, ci vedo una possibilità di salvezza per il fratello di Sante. Ed è nella frase conclusiva. C’è una voce del sangue.

Refuso: comandate per comandante.

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beppe.roncari
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#4 » giovedì 19 novembre 2015, 0:19

Grazie per i commenti. ^___^
La storia è proprio quella di due fratelli gemelli divisi dalle scelte e riuniti dal destino. Una volta tanto ho lasciato il finale aperto e su di esso non aggiungo altro per non condizionare le libere visioni dei lettori - che sono i veri padroni della storia, ora.
Ricordate solo che... l'apparenza inganna. ;-)

pfafff
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#5 » domenica 22 novembre 2015, 11:13

ho dovuto rileggerlo più volte, ma alla fine ho capito. quasi tutto, nel senso che non so come il cattivo n.2 sappia che lo sbirro hab la busta gialla. gliel'ha detto il cattivo n.1 che poi è il fratello dello sbirro? non sarò un genio però quando devo rileggere una cosa più volte vuol dire che non tutto fila liscio e chiaro. poi magari è chiaro a tutti e vincerà il premio nobel (non che questa sia una garanzia, basta vedere saramago) però un po' più di scorrevolezza sarebbe stata un valore aggiunto anche se la vicenda dei fratelli, uno buono e uno cattivo, è una situazione trita e ritrita o, come dice microsoft word a proposito di un'espressione però, "logora e abusata". scelta azzeccata per la figura del minotauro che collega i due fratelli.

Fernando Nappo
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#6 » domenica 22 novembre 2015, 14:48

Ciao Beppe,
ammetto di essermi un po' perso nel tuo racconto e di aver dovuto rileggere alcune parti più volte. In particolare nel secondo paragrafo non capisco la questione del ricercato di cui solo Peppe poteva conoscere il volto. Se sono gemelli omozigoti il volto di Peppe e quello di Sante sono identici, per cui la polizia (o i carabinieri o i servizi segreti...) non possono non sapere che faccia abbia il ricercato. Ma se anche fossero eterozigoti, Peppe non avrebbe alcuna difficoltà a tratteggiare un ritratto del gemello. O, possibilità da non sottovalutare mai, c'è qualche risvolto che hai inserito ma che a me sfugge.
E' interessante che certe figure evochino in entrambi le stesse immagini, così come è interessante che un ricordo comune (Base Luna, UFO, che bei ricordi...) aiuti il poliziotto a capire che il fratello in realtà è ancora vivo.
Un altro paio di cose che non mi sono chiare: come scopre il Minotauro che Peppe ha capito che Sante è ancora vivo?
Come capisce Peppe che Sante sta per andare a farlo fuori? E' il classico invisibile filo che unisce i pensieri dei gemelli?

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beppe.roncari
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#7 » domenica 22 novembre 2015, 16:12

Ciao!
Sante è il Minotauro. E parla con se stesso, più precisamente con la propria ombra. Ho giocato su questa ambiguità.
Quanto ai gemelli sono omozigoti ma Peppe aveva finto di essere morto, per cambiare vita, e ovviamente non va a dire ai servizi la sua vera identità. Per questo solo lui conosce il volto di Sante.
La busta era destinata a Sante, ma il corriere morente la ha data a Peppe perché aveva il volto identico al suo boss. Al ricevimento del Festival i due si erano visti: per questo Sante sapeva che la busta l'aveva suo fratello che solo on quel momento ha scoperto essere ancora vivo.
Se spiegavo troppo, rovinavo la trama, a mio parere. Ciao! ;-)

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Gian de Steja
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#8 » giovedì 26 novembre 2015, 17:52

Eh, vabbè, qua si vede che c'è la mano di uno che ha dimestichezza con l'arte. Un buon racconto, scritto benissimo e che rispetta il tema della prova (l'apparenza inganna). Come trama non è che mi faccia impazzire, devo dire che ho letto tue storie migliori, ma senz'altro tecnicamente è ineccepibile.
"L'aria sarà sempre troppo carica di qualcosa. Il vostro corpo sempre indolenzito o stanco. Vostro padre, sempre troppo ubriaco. Vostra moglie sempre troppo fredda. Avrete sempre una qualche scusa per non vivere la vostra vita." C. Palahniuk

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Rionero
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#9 » giovedì 26 novembre 2015, 18:19

Ciao Beppe,

Ho trovato "Lo Specchio del Minotauro" un piccolo racconto che riesce ad andare oltre i suoi limiti di caratteri, che quindi sembrano di più dei 3000 assegnati e riescono a descrivere una storia di antiterrorismo, un rapporto tra fratelli ed un'ambientazione completa. Il tutto lasciando due o tre punti aperti.
Insomma, mi è proprio piaciuto e mi chiedo se l'ispirazione sia data dal bandito Sante, l'amico di Girardengo!
Se proprio devo fare appunti, li faccio sull'incipit: è vero che contiene tutte le informazioni utili per capire storia e personaggio, ma parlando di servizi segreti magari poteva avere fin da subito più appeal.

Zebratigrata
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#10 » giovedì 26 novembre 2015, 19:22

Ciao Beppe,

anche io ho dovuto rileggere diverse volte il racconto per mettere a posto tutti i pezzi. A mio parere il 'non detto' è un po' troppo, almeno per il lettore medio. Aggiungendo qualche dettaglio per facilitare l'interpretazione penso non toglieresti nulla alla trama o al piacere del lettore, lo rendersesti invece più accessibile.
In particolare la scena in cui Sante parla con se stesso non è così immediata: gemelli, specchi ombre... forse questo labirinto è un po' troppo fitto per poterne uscire senza una guida ;-) E infatti leggere il tuo commento su questo punto mi ha chiarito un sacco di cose.
La storia è molto complessa per un racconto così breve, ma torna abbastanza. La questione del minotauro invece, non mi torna del tutto: non riesco proprio a immaginare come la sagoma di un cappello a tesa larga possa somigliare a un paio di corna: c'è sempre il 'bozzo' della testa in mezzo, troppo grosso per far risaltare le corna e pensare al minotauro. Ma in fondo, magari era il llibro per bambini ad essere disegnato male :-D
Riguardo alla forma nulla da eccepire, molto scorrevole, sintetico, ogni scena descritta con pochi tratti efficaci, bella l'idea di mettere gli specchi come elemento ricorrente in una storia basata sulle sembianze dei gemelli.

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beppe.roncari
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#11 » giovedì 26 novembre 2015, 19:35

Grazie a tutti per gli ultimi commenti!
Considero MC soprattutto una palestra, per cui *sperimento* con i racconti. Forse sì, il non detto è un po' troppo per il lettore medio, ma sono contento che con o senza commento alla fine vi torni tutto. :-)

@Gian de Steja - spero che questo risponda alla tua delusione sulla storia non troppo interessante: qui mi sono affidato a degli archetipi come terreno solido e ho sperimentato di più sulla forma, rispetto alla trama. ;-)

@Rionero - eheh, una certa allusione a "Sante il Bandito" e a "Girardengo" c'è, anche se solo nei nomi, essenzialmente. :-) - sull'incipit hai qualche suggerimento più specifico per migliorarlo? GraziE! ;-)

@Zebratigrata - mitologia: il minotauro è anche l'immagine oscura di Minosse, re di Creta, è da sempre associato al doppio, al mostro nascosto, a cui io aggiungo l'archetipo del "gemello malvagio" (come quello di Bart Simpson in solaio, per intenderci...) - per quanto riguarda l'obiezione sulle corna... guarda se questa immagine con cappello a tesa larga non ricorda il Minotauro! ^___^

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Flavia Imperi
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#12 » venerdì 27 novembre 2015, 0:04

Uno scambio di persona, due vite un tempo unite, ora ai poli opposti della legge. E una cupa inquietudine che si insinua fra i due, sotto forma di un'ombra dall'aspetto grottesco. La crescente consapevolezza di un destino tragico?
Ho apprezzato l'originalità di questo racconto, lo stile prezioso con cui è narrato, e in particolare il riferimento che i due gemelli fanno al medesimo gioco d'infanzia, come se quel gioco, in fondo, non fosse finito mai.
Di contro, è "tanta roba" in un racconto breve. Due soli personaggi, ma tanto complessi da riempire la storia e qusi straboccare. Sembra quasi la sceneggiatura di un film "condensata" (un film che vedrei volentieri).
Ottima prova.
Siamo storie di storie

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beppe.roncari
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Messaggio#13 » venerdì 27 novembre 2015, 0:05

Grazie, Flavia!
La prossima volta troverò un tema meno concentrato, eheh.
^___^

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Rionero
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#14 » venerdì 27 novembre 2015, 15:32

Secondo me anche solo paragrafo staccato iniziale a colpire subito:
"L'unico che gli mancava, del passato, era suo fratello."
ed a seguire tutto il resto, in modo da avere prima il sospeto intrigante e poi la descrizione più didascalica.

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antico
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Re: Lo Specchio del Minotauro - di Beppe Roncari

Messaggio#15 » domenica 29 novembre 2015, 20:53

Sicuramente un racconto affascinante, ma ci sono alcune semplificazioni che stridono. Tanto per cominciare, per entrare nei servizi segreti non penso si possa mantenere segreta anche la propria storia... Lo si può fare, ma non può essere dato per scontato. Poi, l'incontro casuale alla mostra nel cinema di Venezia... Fa parte del servizio segreto d'ordine, me l'immagino in trasferta, poi invece va a leggersi la lettera a casa (casa che è facilmente trovata dal fratello, tra l'altro...). Giochi sul simbolismo, sull'arte e quant'altro, ma le falle sono troppo evidenti, urge una revisione. In più, mentre la fai, cerca di unire meglio le parti perché si percepiscono salti troppo bruschi. Pollice NI per me.

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Messaggio#16 » lunedì 30 novembre 2015, 8:22

Grazie @L'Antico. Buon suggerimento, @Rionero!

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