Negare negare negare - Marco Actis Dato

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Eterocefalo
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Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#1 » lunedì 16 novembre 2015, 23:09

NEGARE NEGARE NEGARE

La modesta collezione di elfi trema come per l'effetto del terremoto, mentre Luisa galoppa verso il divano portando con sé vento di tempesta. I suoi capelli sono scarmigliati, non ha trucco, la sua faccia è un pompelmo gigante con due occhietti striminziti e un mento traballante. Questa donna ha l'aspetto di un sacco di iuta pieno di gelatina e pesa più di me.
Le sono molto affezionato; siamo sposati da vent'anni e non ho di che lamentarmi. È capitato che qualcuno, considerandoci una coppia straordinariamente male assortita, mi abbia chiesto cosa avessi trovato in lei di attraente all'inizio, dando per scontato che fosse stata diversa. Invece no.
- Sì, Luisa, - metto la TV in muto. - Cosa c'è?
- Non mi guardare con quell'aria di sufficienza.
- Ok.
Mi butta il telefono in grembo.
- Ho letto i tuoi messaggi.
- Perché diavolo l'hai fatto?
- Adesso non mi mettere in croce! Ho letto di quella... chi è che ti chiama "pulcino"?
- È solo... - ridacchiai - cosa? Sei gelosa? Ma per piacere, è una collega!
- Non ridere!
- Ti dico che non è niente. Ci si chiama così.
Lei agita il dito indice. Lo so che non mi crede.
- Eh, no! Questa volta ti metto con le spalle al muro. E tutte quelle cene di lavoro? E il profumo che ti metti? Ti ho visto uscire di casa con una rosa, e mi hai detto che era per la zia!
- Ma...
- Non ce l'hai una zia!
- Infatti! Ho detto "la" zia, perché era per la zia di... qualcuno!
- Adesso basta. Mi tradisci?
Sto andando in tilt, è come se sentissi fischiare delle valvole che sono state sotto pressione troppo a lungo. Alzo le braccia. Non so perché.
- Sì!
- Cosa?
L'ho detto, alla fine. E dire che ho sempre sostenuto che negare fosse la cosa migliore che potessi fare.
- Ho detto no.
- Hai detto sì!
Ha ragione, ho detto sì.
- È stata una cosa così, una svista momentanea, una sciocchezza. Insomma, può capitare!
- Oh, una svista momentanea, ed è per questo che ti scrive che oggi è il vostro anniversario? Anniversario di cosa? Mi fai schifo!
Mi colpisce sulla testa con una delle sue manone. Sento un rimbombo preoccupante. Ora piange, e quando piange è ancora meno attraente, e a me viene voglia di correre via, ma le mie gambe sono come paralizzate. Non riesco ad alzarmi; e lei piange e picchia, picchia e piange.
- Cristo, vuoi rompermi?
- Sì!
- Calmiamoci.
- Ah! Ora vuole che mi calmi...
- Sei la mia bambolina. Ho fatto degli errori, ok? Non mi era mai capitato, prima, quindi dobbiamo solo capire cosa sia successo e di chi sia la colpa.
Lei si asciuga le lacrime.
- Va bene.
Mi accorgo che le mie braccia sono rimaste sollevate dall'inizio della conversazione e comincio a preoccuparmi. Non vedo più da un occhio e dall'altro la ricezione va e viene. Considerando che ho davanti Luisa, quasi potrei considerarlo un passo avanti.
- Ascoltami attentamente. Credo che tu mi abbia rotto qualcosa, con le tue maniere manesche. Vai a prendere il libretto di istruzioni. Anzi no, chiama l'assistenza, che facciamo prima.
- Va bene, - dice, e tira su col naso. E io ringrazio di essere quasi cieco.



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Eterocefalo
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#2 » martedì 17 novembre 2015, 15:36

ridacchiai = ridacchio

Avevo iniziato al passato e ho cambiato idea, solo che questo mi è sfuggito... :( ormai è lì

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Jacopo Berti
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#3 » giovedì 19 novembre 2015, 16:08

Il racconto decolla fin da subito con l'ottimo incipit, che devo ammettere di apprezzare anche perché mi è in qualche modo familiare.
Sulla qualità della scrittura, sul ritmo, sull'alternanza tra descrizione e discorso diretto, non ho niente da criticare.
L'idea in sé mi pare un po' "gratuita", nel senso che mi sono messo a pensare "e perché?" e non ho trovato risposta. Mi sarebbe piaciuto se ci fosse stato qualche indizio sul contesto in cui ha luogo la rivelazione a proposito del protagonista. Gli indizi, o meglio le anticipazioni, da rileggere ex post, li ho apprezzati (Sto andando in tilt, è come se sentissi fischiare delle valvole che sono state sotto pressione troppo a lungo. Alzo le braccia. Non so perché.) e certamente hanno contribuito ad attenuare di molto quel vago senso d'insoddisfazione alla fine.
Mente scrivo, noto che c'è anche un'interpretazione metanarrativa del titolo: altro punto a tuo favore.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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Steamdoll
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#4 » venerdì 20 novembre 2015, 5:23

Il racconto mi è piaciuto, ma devo dire che da lettrice smaliziata di sci-fi ho iniziato a pensare a una persona artificiale da prima dei segni effettivi, ma questa è mera preveggenza personale. Tuttavia, ci sono cose che non tornano: intanto nei dialoghi (chi mai direbbe "Questa volta ti metto con le spalle al muro.", specie se infuriato?), ma soprattutto proprio negli indizi sulla natura della parte maschile della coppia. Valvole? Fischi? Per un androide così avanzato da contraddire direttive e avere una capacità del genere di fingere/imitare emozioni umane?
Non tornano, sembra che abbiamo a che fare con un macchinario ottocentesco, più che con un ritrovato della tecnologia futuribile. In ogni caso, il richiamo religioso ("Cristo, vuoi rompermi") è decisamente troppo, troppo umano. Infine, il punto dolente è l'aderenza al tema. Le apparenze ingannano, ma chi? Il lettore? Perché di certo nessuno dei due personaggi viene "ingannato". Le apparenze mostrano qualcosa che effettivamente è come sembra. Non so se il lettore faccia parte del patto narrativo, ho i miei dubbi in merito.
«To argue with a man who has renounced the use and authority of reason, and whose philosophy consists in holding humanity in contempt, is like administering medicine to the dead, or endeavoring to convert an atheist by scripture.»

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Eterocefalo
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#5 » venerdì 20 novembre 2015, 8:38

Ciao, grazie dei commenti Timetrapoler e Steamdoll. Approvo gran parte delle vostre critiche. Non sono molto d'accordo con alcune di quelle mosse da Steamdoll, nello specifico quelle relative al realismo dell' "androide". Intanto il racconto ha un'impronta umoristica, quindi il realismo era l'ultimo dei miei obiettivi. Quando mi dici che sembrerebbe troppo umano, se vogliamo fare paragoni, e sono sicuro che conosci benissimo il personaggio di Roy Batty, in Blade Runner... vuoi dirmi che non era umano, troppo umano? E' proprio questa l'apparenza che inganna. Lui è un androide, ma è come un umano. Tanto che i suoi conoscenti si chiedono come possa, uno come lui, aver sposato una donna sgradevole come sua moglie. Che invece è umana.
Invece per quanto riguarda l'espressione "ti metto con le spalle al muro", sono d'accordo con te al cento percento. Con le poche battute di dialogo che avevo a disposizione, avrei dovuto curarle molto meglio. E non ho scusanti, perché ho postato il racconto con largo anticipo.

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Steamdoll
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#6 » venerdì 20 novembre 2015, 13:49

È in questo che credo risieda la contraddizione.
Se è così umano è veramente molto avanzato, guasti come quelli descritti, pur in un racconto umoristico (e che riesce nel suo intento di divertire, lo preciso) lasciano un po' perplessi.
Tuttavia è un dettaglio che non intacca la riuscita della storia, in ogni caso.
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invernomuto
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#7 » sabato 21 novembre 2015, 5:13

Ciao Marco, è la prima volta che leggo qualcosa di tuo su Minuti Contati (forse sei un esordiente), in ogni caso piacere di incontrarti nell'arena!
Il racconto parte benissimo, con un ottimo ritmo e uno stile, divertente e costante dall'inizio alla fine.
La descrizione "ripugnante" dell'umana mi ha ricordato l'espediente utilizzato da "La sentinella" di Brown, ma in ogni caso non trovo che "svenda" il plot twist dal momento che un lettore non troppo smaliziato penserebbe semplicemente alla descrizione di una persona sovrappeso.
Non mi piace scavare troppo a fondo nei racconti partecipanti e cerco di godermeli come potrebbe fare un lettore casuale, la tua storia in questo funziona perfettamente dal momento che è scorrevole, riesce a strappare un sorriso e si regge soprattutto sui dialoghi e la costruzione dei personaggi che riescono a esprimere una personalità nel limitatissimo conto caratteri a nostra disposizione.
Una bella prova, spero di rileggerti presto.

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angelo.frascella
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#8 » domenica 22 novembre 2015, 1:19

Ciao Marco.

Il racconto è scritto bene e si legge con piacere, ma (quindi c’è un ma) mi sembra che lo svelamento finale del fatto che il marito sia un androide non aggiunga nulla al racconto. In fondo è un androide molto umano, tradisce come un umano e l’unica implicazione del suo essere androide è il fatto che alla fine si rompa. In fondo sarebbe bastato poco: sottolineare il fatto che solo uno come lui avrebbe potuto amare una come lei, qualche battuta in più sul suo essere artificiale (magari sottolineando come, nonostante il suo essere “perfetto” si sia lasciato corrompere da vizi umani come la TV e le scappatelle): Insomma un racconto simpatico, ma perfettibile

A rileggerci
Angelo

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simolimo
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#9 » domenica 22 novembre 2015, 15:48

ciao Marco e piacere di conoscerti ^_^

bellissima scrittura, bravo, non avevo mai letto nulla di tuo e il pezzo mi è piaciuto già dalla prima letta: leggero, ironico, grottesco nel suo essere ingenuo in modo così spiazzante ^_^ bello!

quando però sono andata più nel dettaglio per arrivare a darti un commento decente e potenzialmente utile, ecco, qual cosina forse da segnalarti l’ho trovata :)

- [i]“metto la TV in muto”[/i] > suona proprio brutto, non trovi? Non sarebbe meglio un “metto in muto la TV”? ahahah! però, non cambia poi molto… ma, almeno, a me suona meglio nella melodia della frase! ;P

- “È capitato che qualcuno, considerandoci una coppia straordinariamente male assortita, mi abbia chiesto cosa avessi trovato in lei di attraente all'inizio, dando per scontato che fosse stata diversa. Invece no.” > questa frase declina molto bene l’effetto sorpresa finale, ma non la trovo coerente se letta con la consapevolezza che il tuo lui sia un robot. nel senso, perché mai una persona dovrebbe porgli una domanda del genere sapendo che lui è una macchina e, per tanto, programmata per stare con faccia di pompelmo? non lo so, non mi convince…

così come non mi convince del tutto il fatto che a sprazzi il robot pare avere una sua capacità di ragionamento e volontà e altre volte no… quindi il punto di crisi che mi ha assalito alla seconda riletta è stata proprio quella di capire che tipo di robot fosse il poveretto… e se davvero lo fosse, troppo umanizzato, davvero alla perfezione direi… quindi, boh! ahahah!

Marco, insomma, non so che dirti di più, ho delle perplessità, ma il racconto in sé a me è piaciuto davvero molto! non so quanto potrai trovare utile il commento, ma, ehi, dai, di più non sapevo che segnalarti…

ciao ciao ^_^ e alla prossima!

Veronica Cani
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#10 » lunedì 23 novembre 2015, 18:12

Ciao, Marco!
Il tuo racconto è molto scorrevole e si legge senza intoppi. Ciò che ho apprezzato di meno è che si risolve essenzialmente in un dialogo tra moglie gelosa e marito che cerca di arrabattarsi per togliersi dall’impiccio di sostenere il dialogo in questione con lei, anche se un punto a favore è l’originalità della natura del protagonista. Non vedo uno sviluppo nella storia, perciò non mi ha convinta del tutto. A rileggerti presto! :)

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raffaele.marra
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#11 » mercoledì 25 novembre 2015, 23:00

Ciò che mi piace di più di questo racconto è che può essere visto sia come ironico che come drammatico. Devo confessare che non ero riuscito a prevedere il finale e la vera natura del protagonista, forse perché è rappresentato davvero in maniera troppo “umana” e quindi tale da nascondere alla perfezione il suo piccolo segreto. Lo stile è sufficientemente funzionale alla storia narrata, il tema credo che sia stato interpretato giustamente.

diego.ducoli
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#12 » giovedì 26 novembre 2015, 22:44

Ciao Marco
Il racconto parte alla grande e li legge con molto piacere. Non ho particolari appunti da farti su stile e forma quello che non mi torna è la storia.
Perché degli androidi? Mi sembrano messi li giusto per rientrare nel tema non ne capisco la funzione. Questo punto ha fatto storcere il naso e non mi ha fatto apprezzare in pieno il racconto.

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alberto.dellarossa
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#13 » venerdì 27 novembre 2015, 11:35

Stile direi perfetto per il racconto, i dialoghi sono credibili e c'è un ottimo spin comico in tutta la vicenda. E le descrizioni sono davvero ben fatte. Davvero, ho ben poco da appuntare a questo racconto, se non la rivelazione (o meglio intuizione) finale, dove ci fai comprendere che lui è un androide o qualcosa di analogo. Ecco, è l'unico punto che forse lascia a desiderare: vorrei saperne di più. Non tanto di più, solo un poco, per mettere la chiosa a una storiella già perfetta di suo

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Eterocefalo
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#14 » sabato 28 novembre 2015, 8:47

Ringrazio tutti quanti per i commenti!
In molti avete evidenziato il fatto che la storia sia un po' fine a se stessa, e non a torto. Infatti non aveva la pretesa di essere un racconto con qualcosa da insegnare, o grandi sentimenti da trasmettere. E' piuttosto un punk-racconto, che dovrebbe fare della velocità il suo punto di forza, mostrarsi ed esaurirsi nello svelamento finale.

simolimo mi dice:

- “È capitato che qualcuno, considerandoci una coppia straordinariamente male assortita, mi abbia chiesto cosa avessi trovato in lei di attraente all'inizio, dando per scontato che fosse stata diversa. Invece no.” > questa frase declina molto bene l’effetto sorpresa finale, ma non la trovo coerente se letta con la consapevolezza che il tuo lui sia un robot. nel senso, perché mai una persona dovrebbe porgli una domanda del genere sapendo che lui è una macchina e, per tanto, programmata per stare con faccia di pompelmo? non lo so, non mi convince…


Questo è proprio il tema del racconto: lui è l'apparenza che inganna. E' talmente umano che la gente non sa distinguerlo da una persona qualsiasi. Anzi, è più bello e moralmente migliore di sua moglie. Quindi gli altri non sanno che lui sia un robot.

così come non mi convince del tutto il fatto che a sprazzi il robot pare avere una sua capacità di ragionamento e volontà e altre volte no… quindi il punto di crisi che mi ha assalito alla seconda riletta è stata proprio quella di capire che tipo di robot fosse il poveretto… e se davvero lo fosse, troppo umanizzato, davvero alla perfezione direi… quindi, boh! ahahah!


Il robot si sta guastando, e quindi alza le braccia a sproposito e dice cose che non vorrebbe dire. Si guasta del tutto quando la moglie lo picchia sul capoccione.

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antico
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#15 » domenica 29 novembre 2015, 13:48

Ciao Marco e bentornato a Minuti Contati, era ora dopo il bellissimo racconto che ci avevi già regalato.
Qui sono rimasto perplesso per il finale che mi è sembrato arrivare piuttosto gratuito. In particolare punto l'attenzione su "È capitato che qualcuno, considerandoci una coppia straordinariamente male assortita, mi abbia chiesto cosa avessi trovato in lei di attraente all'inizio, dando per scontato che fosse stata diversa": quindi nessuno sa che è un androide? Si è perfettamente mimetizzato? Allora dovevi seminare meglio la tematica in corso di racconto invece di spiattellarla solo alla fine in modo da giustificare il tema. Insomma, l'aspetto comico mi è arrivato, ma il tutto mi sembra ancora acerbo e poco ottimizzato. Allo stato attuale per me è un pollice NI. E mi raccomando, non sparire di nuovo per tre anni ;)

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Eterocefalo
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Re: Negare negare negare - Marco Actis Dato

Messaggio#16 » martedì 1 dicembre 2015, 8:08

Cercherò di seguire tutta questa edizione se mi sarà possibile! (le ultime parole famose)

Grazie del commento, vedo che è abbastanza in linea con quelli degli altri partecipanti, perciò lo devo prendere come un segnale... anche se ero conscio che la struttura avrebbe avuto bisogno di richiami anticipati e più squillanti, voi me ne avete dato la conferma. In definitiva, credo di essere stato un po' frettoloso nella consegna.

Ringrazio tutti per i consigli, e alla prossima sfida!

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