Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

pfafff
Messaggi: 39

Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#1 » martedì 17 novembre 2015, 22:59

Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?
di Giorgio Distante

Chi non ha mai pensato alla macchina del tempo?
Ci sono degli studiosi-scienziati (attenti al binomio, che uno studioso che non è scienziato studia a oltranza ma non giunge a nulla perchè studia sempre e uno scienziato che non studia è un po' come me che sono ingegnere ma faccio l'impiegato fotocopiatore) che dicono che in teoria non sono possibili perche se vai indietro nel tempo e uccidi tuo nonno, non nasci! Altri parlano degli worm holes che in caso di spazio curvo (tipo ferro di cavallo) collegano punti lontani nello spazio ma vicini nel tempo o, nel caso di spazio piano ma worm holes curvi (tipo ferro di cavallo) collegano punti vicini nello spazio ma lontani nel tempo.
La questione non è semplice ma in questi giorni sono immerso in calcoli teorici, pratici e renali perchè devo trovare una soluzione e avere una seconda possibilità amorosa (la vita a questo si riconduce, no?).
Hai capito Denise? Non dovevi sposare quell'architetto! Dovevi stare con me e io farò in modo che ciò accada! Accadrà? Accadde? Anche McFly si impappinava coi verbi quando parlava del futuro che però era già passato.
Certo che poi, sapendo che la vittoria della Grecia all'europeo del 2004 era data 100 a 1...
Eccomi nel 2004 a scommettere 1000 euro sulla Grecia.
Il bigliettaro penserebbe "1000 euro sulla Grecia? Ma questo è pazzo! Però, 1000 euro, forse sa qualcosa che io non so" e quello dietro di me, pronto a scommettere sul Portogallo penserebbe "1000 euro sulla Grecia? Ma questo è pazzo! Però, 1000 euro, forse sa qualcosa che io non so" e la voce si spargerebbe a macchia d'olio, tutti scommetterebbero sulla Grecia, i bookmakers abbasserebbero le quote e i giocatori greci direbbero "Ehi, se ci danno favoriti vuol dire che è tutto deciso!", andrebbero in campo rilassati, perderebbero tutte le partite e il Portogallo sarebbe campione d'Europa!
Allora indietro ancora a puntare 1000 euro sul Portogallo. Ma se scommettessi sul Portogallo, i giocatori greci non sospetterebbero nulla e giocherebbero come hanno fatto e vincerebbero l'europeo.
Allora terzo giro ma stavolta puntiamo poco: 5 euro. Ma ne vincerei solo 500!
Caspita nemmeno con infinite possibilità arriverei a una soluzione!
A proposito di worm (verme), m'è venuta in mente la parola bruco.
Se alla parola bruco tolgo la "r" ottengo "buco".
Ma fisicamente, come posso togliere la “r” a un bruco per ottenere un buco?
Se si potesse, sarebbe possibile certamente con un qualcosa di acuminato, tagliente... una spada! Ma per quanto gigionassi, non otterrei mai un buco. Ma allora questa è la definitiva vittoria della lingua sulla spada!
"Ne ferisce più la lingua che la spada", diceva il proverbio.
Ma allora sarà vero anche "el naso dei gati, i zenoci dei omani, el cul de le femane, i xè sempre fridi!" (che tradotto è: il naso dei gatti, le ginocchia degli uomini e il culo delle femmine, sono sempre freddi).
Allora nelle torride giornate estive, per rinfrescarmi il viso, sono autorizzato a porre le mie guance sulle natiche delle ragazze!



Avatar utente
Jacopo Berti
Messaggi: 441

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#2 » mercoledì 18 novembre 2015, 14:44

Un susseguirsi di pensieri, una specie di flusso di coscienza che - slegato da un rapporto con un qualcosa di diverso da esso - secondo me non è ancora un racconto. È chiaro che ciascuno può fare valutazioni diverse, ma a me sembra qualcosa di preparatorio a un racconto, qualcosa da cui poi trarre un racconto, o da inserire in un racconto che magari consista solo in due paragrafi, iniziale e finale, a cornice. O ci si potrebbe limitare a inserire qualche riga di racconto (cambiando la persona e il tempo) intercalandola al flusso di pensieri.
Vedo soltanto un accenno di narrativa quando cambi la focalizzazione e introduci una sorta di discorso diretto: "Hai capito Denise? ". Ma a mio avviso non basta.
Concludo dicendo che tra questi pensieri ci sono delle idee simpatiche, idee che potrebbero di per sé costituire un breve racconto di quelli che mi pare funzionino su MC: ad esempio quella che la vittoria di una squadra sia condizionata anche da chi ci scommette e che un individuo che vada indietro nel tempo inconsapevole della cosa rischi di cambiare non la sua situazione economica ma l'esito della partita.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

Avatar utente
Steamdoll
Messaggi: 23

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#3 » venerdì 20 novembre 2015, 4:12

I due "perché" iniziali sono entrambi sbagliati.
Questo però è solo l'inizio dei problemi: non è un racconto. Non c'è una storia, non ci sono un inizio e una conclusione. È un concatenarsi di pensieri che parte dal viaggiare nel tempo per riconquistare un amore a farlo per scommettere e guadagnare qualcosa (per quanto l'espediente sia poco credibile) a una disquisizione linguistica che non centra assolutamente nulla con la fase iniziale, né con la lunghissima, prolissa fase centrale.
Un racconto di struttura simile a quello presentato è "Mucche pazze" di Brian W. Aldiss, in cui viene spiegato come una concatenazione di eventi porti a una inevitabile conclusione. Tuttavia, rimane il fatto che quello sia un racconto, questo invece non lo è.
«To argue with a man who has renounced the use and authority of reason, and whose philosophy consists in holding humanity in contempt, is like administering medicine to the dead, or endeavoring to convert an atheist by scripture.»

Avatar utente
invernomuto
Messaggi: 270

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#4 » venerdì 20 novembre 2015, 16:16

Ciao Giorgio, benvenuto su Minuti Contati!
Per il tuo racconto hai scelto lo stile caotico e veramente arduo da far "funzionare" del flusso di coscienza, ci si ritrova persi in una concatenazione di sentenze legate tra loro da un flebile filo conduttore che è facile perdere di vista.
Tra tutte le idee che fai passare a ritmo forsennato di fronte agli occhi del lettere se ne individuano diverse interessanti ma non vengono sfruttate se non per brevi apparizioni, verso la fine poi ti butti in un piccolo paragrafo di giochi linguistici a la Bergonzoni che avrebbe potuto funzionare se fosse stato costante per tutto il racconto.
Piccole osservazioni tecniche, il wormhole al plurale diventa "i wormhole" - non gli, "perché" richiede l'accento acuto.
Mi auguro di rileggerti nelle prossime edizioni per vedere cosa tirerai fuori dal cilindro e per farmi un'idea migliore del tuo stile, a presto!

pfafff
Messaggi: 39

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#5 » sabato 21 novembre 2015, 11:36

allora nessuno l'ha scritto ma lo dico io: il titolo è come la corrazzata potemkin, un ca**ta pazzesca. ma avendo solo 2 ore a disposizione, ho dovuto postare alle 22.59 quello che avevo scritto (mi sono imposto di non trafficare al pc o alla tv dopo le 23). l'ho postato anche se incompleto e senza un filo ben preciso perché non si sa mai, magari qualcuno ci trova un'idea carina da poter sviluppare in un suo racconto. ci lavorerò per farne un racconto completo.
per quanto riguarda il fatto che non sia un racconto, non sono d'accordo. cioè, questo magari non lo è, ma la forma che ci ho dato, opportunamente migliorata (ma rimanendo più o meno simile) può esserlo. nel senso che non dobbiamo guardare al racconto come la storiella di babbo natale con inizio, svolgimento e colpo di scena finale.
d'accordo, questo non è riuscito, ne sono consapevole e avrei dovuto svilupparlo diversamente. magari se la prossima edizione del concorso dovesse iniziare alle 20 ne farò uno migliore. e adesso mi sta pure finendo la batteria perciò corro a commentare gli altri e poi magari torno qui.

Avatar utente
angelo.frascella
Messaggi: 717

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#6 » domenica 22 novembre 2015, 1:34

Ciao Giorgio.

Capisco l’intenzione umoristica del tuo pezzo, e in qualche caso va anche a segno come con la storiella delle partite e la citazione di McFly, ma per il resto il componimento è molto confuso e non si riesce a trovarvi un filo, non dico logico, ma nemmeno illogico ma che sia un filo.
Nota che ho evitato finora il termine racconto, perché racconto non è. Il termine racconto presuppone una narrazione e qui non ci hai narrato nulla (all’inizio l’intenzione c’era ma sul finale ti sei perso completamente). Se vuoi possiamo chiamarlo monologo, flusso di coscienza, riflessione pazza, ma non racconto. Ti concedo che se il tuo non-racconto mi avesse convinti, avrei potuto dargli una valutazione positiva. In ogni caso intravedo delle potenzialità e spero di vederne una versione migliorata nel Laboratorio, se non dovessi passare il turno ora.

A rileggerci
Angelo

Avatar utente
simolimo
Messaggi: 62
Contatta:

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#7 » domenica 22 novembre 2015, 15:24

ciao Giorgio ^_^, piacere di conoscerti

parto subito col dirti che… accidenti, il tuo pezzo mi ha un pelo spiazzata O_o” non fosse che non ci trovavo il filo conduttore, ma un getto istintivo di divagazioni mentali che ognuno di noi potrebbe fare in un momento a caso della vita XD
racconto strano, articolato in un trittico che richiama alla perfezione il titolo, ma che poco caratterizza il tema proposto, forse per mia ingenua percezione.

arrivo all’analisi del testo:

- il perché richiede l’accento acuto, non grave

- alcune parole che usi sono gergali e andrebbero messe in corsivo, come “bigliettaro” e “giogionassi” così come dovresti sempre riportare in corsivo le parole straniere.

- l’utilizzo delle parentesi è per mio gusto personalissimo un po’ troppo invasivo, soprattutto la prima parentesi che racchiude al suo interno una spiegazione troppo lunga per non far perdere il filo del discorso principale.

- non esiste un’ambientazione se non quelle che vuoi farci arrivare parlando di studiosi/scienziati, scommesse di calcio… la terza parte, invece, quella che più prediligo perché “giocata su di giochi di parole” ^_^, non l’ha affatto.

- il narratore sei tu, cioè, il protagonista, ma parla a tratti in modo impersonale rivolgendosi a tutti i lettori (vedi l’incipit) e a tratti pone il suo punto di vista personalissimo (vedi dialogo con Denise), boh, non mi dispiace sinceramente ^_^, ma non so quanto sia “corretto” farlo…

- l’aggancio che fai dei worm potrebbe essere elaborato con più appiglio, magari creando un racconto circolare che si apra e chiuda con quel collegamento… messo lì così sembra più un pretesto usato al solo scopo di arrivare a scrivere quella terza parte.

ecco Giorgio, ti ho dato qualche impressione sparsa, nulla di che, solo spunti di gusti personali e, per tanto, facilmente non condivisibili, ma siamo qui per fare dei commenti e… dai, il mio è questo ^_^
riassumendo: il pezzo non mi ha convinta del tutto, ma lo trovo potenzialmente buono, sicuramente migliorabile, godibile almeno alla seconda lettura, alla prima rimane un filo criptico…

ciao ciao e alla prossima! ^_^

Veronica Cani
Messaggi: 148

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#8 » domenica 22 novembre 2015, 19:53

Ciao, Giorgio!
Confesso di essermi un po’ persa durante la lettura del tuo racconto. In parte dipende dal fatto che hai spesso usato periodi molto lunghi omettendo la punteggiatura, in parte proprio a causa della trama che, onestamente, non sono riuscita a capire dove volesse portare. In questa confusione ho anche perso di vista la tematica richiesta, che stento a trovare nel racconto. Spero di rileggerti presto! :)

Avatar utente
raffaele.marra
Messaggi: 397

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#9 » mercoledì 25 novembre 2015, 23:00

Va bene, è chiaro che non sarà il racconto migliore dell’edizione, soprattutto perché, e lo diranno tutti, non è un vero racconto. Io lo considero più un esercizio di stile, una lunga dissertazione volutamente caotica che ben rappresenta le divagazioni mentali in cui a volte cadono gli ingegneri (io sono uno di quelli e, non mi interessa di ciò che penserà chiunque altro leggerà questo commento, quel ragionamento sulle scommesse e sul fatto che possano influenzare le partite qualche volta l’ho fatto davvero). Detto ciò, credo che lo stile sia impeccabile: il testo è divertente, originale, vivo, coinvolgente, ricco di spunti e di idee che lasciano pensare. Il problema grave lo sai qual è, non c’è bisogno che te lo ripeta. Ma credo che tu abbia delle ottime potenzialità, quindi smetti di pensare all’architetto (ometto volutamente le mie riflessioni a riguardo) e riprendi a “progettare” il tuo prossimo racconto alla luce di questa esperienza.

Avatar utente
alberto.dellarossa
Messaggi: 230

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#10 » venerdì 27 novembre 2015, 11:07

Eeeeeeeh....no.
Pur capendo l'intento giocoso del testo, decisamente non ci siamo. E passino i refusi e le ripetizioni, ma i problemi sono piuttosto profondi. Potrei pensare a un flusso di coscienza, ma caratteristica di questo stile è il controllo ferreo da parte dello scrittore, che in questo caso semplicemente è assente. Si ha l'impressione che sia l'autore ad essere trascinato in giro dai pensieri, sballottato qua e la da una non storia che non sa come gestire.

Non saprei nemmeno indicare da che punto cominciare per sistemare il testo: forse provando a riscriverlo in terza persona (narratore extra-diegetico palesato), garantendo una forma ordinata per poi rovesciarla nuovamente a interno. Ma soprattutto decidi esattamente dove vuole andare a parare la storia o la scena: non permettere mai che sia il testo a portarti in giro. Il cane al guinzaglio non è l'autore, è la storia.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7217

Re: Meglio l'amore, i soldi o...i proverbi?

Messaggio#11 » domenica 29 novembre 2015, 13:34

Ciao Giorgio e benvenuto a Minuti Contati!
Non ci vedo la forma di un racconto, ma se vorrai riguardarlo con più tempo a disposizione c'è il laboratorio che riapre una nuova sessione il primo dicembre e quello (con anche 2000 caratteri in più) potrebbe essere il posto ideale per parlarne con calma e senza vincoli di orari. Di mio, la sperimentazione mi esalta e quindi tengo le antenne dritte su quello che proporrai. In questa sede, però, non posso che assegnarti un pollice giù. A presto!

Torna a “73ª Edizione - 8ª della 4ª Era – Aislinn Edition”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite