Fuoco Blu

alexandra.fischer
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Fuoco Blu

Messaggio#1 » lunedì 21 dicembre 2015, 22:18

Fuoco Blu
Di Alexandra Fischer
La strada bianca risplendeva nella notte intervallata da fuochi.
Il giovane camminava freddo, guardando avanti a sé.
Ogni tanto si aggiustava la cintura con la lama frastagliata di metallo blu e sfiorava la boccetta con il veleno nel quale la intingeva per renderla più efficace prima di colpire.
Gli era sempre stata fedele, fino all’agguato contro il capo dei Demoni Vespa.
Lo aveva fatto fuori, ma anche una parte di lui ne era uscita malconcia.
La crepa apertasi nella sua lama gli faceva male come se stata fosse inferta a lui.
Da quando se ne era reso conto, aveva perso tutta la sua freddezza di sicario.
Non avrebbe più avuto bisogno di fingere dolore per scappare dopo i suoi agguati.
La parte di se stesso trasferitasi in Fuoco Blu non aveva più smesso di tormentarlo dopo la morte del capo Dei Demoni Vespa.
Quando la sua committente gli aveva chiesto quale compenso desiderasse per averle dato la sua vendetta, non aveva avuto dubbi.
Il giovane sapeva che lei poteva aprire la soglia che divideva la Città Alveare dalla Landa dei Fabbri Morti.
Le sarebbero bastate i pungiglioni della cintura del capo dei Demoni Vespa.
Anche quegli stiletti erano stati creati dalla stessa mano che aveva realizzato Fuoco Blu.

La bottega era proprio alla fine della strada.
L’uscio era spalancato e lui venne investito dai bagliori della fucina accesa e assordato dai rumori di metallo.
Il fabbro era al lavoro.
- Onkelschwert – lo chiamò a voce alta, rabbrividendo quando l’omone gli si avvicinò.
Tutto quel freddo emanava dal corpo massiccio che stava riempiendo il riquadro della porta.
Il giovane strinse Fuoco Blu.
Amava troppo la sua arma per ascoltare l’istinto.
Quella voce subdola lo stava mettendo in guardia da Onkelschwert.
Era morto.
Il giovane la ricacciò.
Gli ricordava troppo il ragazzino disperato che era stato.
Se era diventato un sicario rispettato lo doveva proprio al fabbro.
- Hopfy – lo salutò quest’ultimo con la stessa voce ferma di sempre – ormai sei troppo bravo per volere una delle mie lezioni di combattimento.
Onkelschwert tese la mano.
Hopfy sostenne il suo sguardo e gli porse Fuoco Blu.
- Devi amarla davvero molto. Per un sicario, la propria lama è ben più di una moglie in carne e ossa, vero?
Onkelschwert lo fece entrare nel laboratorio.
- Accarezzala – gli ordinò – vedrai che tornerà migliore di prima.
Hopfy obbedì e si sentì pervadere dallo stesso gelo che proveniva dal fabbro.
Poi chiuse gli occhi e cadde a terra.

Si risvegliò nel pentacolo fatto di lame dei Demoni Vespa.
Guardò Fuoco Blu.
La Roschaum lo avvertì: - Sarà ancora tua per poco.
E lui gridò, guardando la cicatrice sul palmo della mano, ma poi afferrò l’arma e la strinse a sé.
E no, non gli importò sapere da dove veniva quel segno, così simile alla crepa che aveva fatto riparare.



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antico
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#2 » lunedì 21 dicembre 2015, 22:25

Parametri rispettati, benvenuta alla STRUKUL EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#3 » mercoledì 23 dicembre 2015, 14:30

Grazie del benvenuto, Antico.

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Jacopo Berti
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#4 » sabato 26 dicembre 2015, 11:17

Ciao Alexandra!
Gli spunti dei tuoi racconti fantastici (più o meno 'fantasy' a seconda dei casi: questo è molto vicino al fantasy) mi piacciono sempre, anche quando non riesco a cogliere alcuni aspetti della trama: come in questo caso, con riferimento all'ultimo paragrafo. Le frasi relative al rapporto uomo-arma sono abbastanza chiare: lui ha riassorbito sul suo corpo la ferita inferta all'arma che conteneva parte del suo spirito. Ma questa "Roschaum" chi è? È come se tu avessi in mente qualcosa di precedente o di successivo al racconto, in cui spieghi di che si tratta. Ma i racconti postati su MC devono essere autoconclusivi, no? Rimanere sul vago o sul misterioso è un conto, ma nominare un personaggio dandogli una certa importanza, quasi al centro di un colpo di scena, e non fornire alcuna spiegazione secondo me è un po' frustrante per il lettore.
Ma anche se la vedo come uno spaccato, la trama mi piace, ci sono delle immagini interessanti e una definita caratterizzazione del personaggi.

Quanto allo stile: io non sono contrario a priori all'uso frequente del punto al posto di segni d'interpunzione più deboli, né all''a capo' dopo ogni punto (forse dopo ogni punto sì, in effetti). Però qui la tua punteggiatura mi è risultata davvero pesante. In particolare, mi ha allontanato dal racconto poco dopo l'inizio:

alexandra.fischer ha scritto:Gli era sempre stata fedele, fino all’agguato contro il capo dei Demoni Vespa.
Lo aveva fatto fuori, ma anche una parte di lui ne era uscita malconcia.
La crepa apertasi nella sua lama gli faceva male come se stata fosse inferta a lui.
Da quando se ne era reso conto, aveva perso tutta la sua freddezza di sicario.
Non avrebbe più avuto bisogno di fingere dolore per scappare dopo i suoi agguati.


Cinque periodi grossomodo della stessa lunghezza (intorno alle 25 sillabe: scusa, ho una lettura molto uditiva), ciascuno bipartito a livello sintattico (bipartizione con o senza virgola) snocciolati uno dopo l'altro, hanno attivato l'effetto "tiritera", che è l'inconveniente peggiore di questo tipo di punteggiatura. Cerca di variare la struttura e la lunghezza delle frasi se vuoi usare questo stile. In altre parti del racconto lo fai senza problemi.

L'impressione finale è di qualcosa potenzialmente bello ma non reso a dovere (o, se vuoi, non reso secondo il mio gusto).
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

alexandra.fischer
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#5 » domenica 27 dicembre 2015, 17:12

Ciao Timetrapoler, grazie delle osservazioni. Le farò mie. Il fantasy è un genere di scrittura molto bello ma anche complesso. Sono qui per impararlo. Grazie a te so da cosa guardarmi (la punteggiatura...ahi, ahi) e il fatto di aver introdotto la Roschaum senza spiegazioni sufficienti (orpo, credevo bastasse dire che era la committente di Hopfy).

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maria rosaria
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#6 » domenica 27 dicembre 2015, 18:58

Ciao Alexandra.
Bentrovata con un tuo racconto fantasy, genere che mi sembra di intuire ami molto e per il quale hai sempre delle idee originali. In questo racconto il tema è declinato in modo originale: l’amore di un sicario per la propria arma, arma che sembra quasi costituire una parte del corpo. Tanto che quando viene danneggiata è il corpo a sentire dolore. E’ una storia bella in cui però ritrovo poca aderenza al tema; forse dovevi insistere di più sul rapporto tra l’uomo e la sua arma, non so.
La tua scrittura è comunque sempre evocativa e affascinante.
Maria Rosaria

alexandra.fischer
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#7 » lunedì 28 dicembre 2015, 16:41

Ciao Maria Rosaria,
grazie del commento. Ti do ragione; avrei fatto meglio a spiegare di più il rapporto fra lui e l'arma (magari descrivendone la provenienza). Ora, a mente fredda, capisco che è proprio così che si costruiscono storie autoconclusive, con pochissimi elementi, perché già così le domande alle quali rispondere in meno di 3000 caratteri sono parecchie.

Veronica Cani
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#8 » lunedì 28 dicembre 2015, 21:40

Ciao, Alexandra!
Ciò che è perfettamente evidente del tuo racconto è che l’amore maledetto è quello tra il protagonista e la sua arma, e fin qui non ci piove. Però ci sono molti passaggi della narrazione che non mi risultano per niente chiari, soprattutto quelli in cui avvengono degli scambi di battute tra i personaggi. Quando entra in scena il fabbro, non ho capito se Onkelschwert è il nome del protagonista oppure quello del fabbro, e la stessa cosa vale per Hopfy. Di conseguenza non sono riuscita ad apprezzare in pieno il racconto. Forse dovresti sistemare meglio i dialoghi per rendere più chiaro al lettore chi dice cosa a chi. Ti faccio notare due sviste ortografiche: in “se stata fosse inferta a lui”, attenzione all’inversione; e in “Le sarebbero bastate i pungiglioni” attenzione alla concordanza. A presto!

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ceranu
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#9 » martedì 29 dicembre 2015, 23:57

Ciao Alexandra, piacere di incontrarti ancora.
Il tuo racconto è una finestra su un mondo fantastico, ma, come spesso accade, riusciamo a vederlo solo tramite uno spiraglio aperto tra le persiane chiuse. Ci sono tanti spunti interessanti, ma nessuno di questo è finalizzato. Passi l'amore del guerriero per la propria arma, ma il resto rimane oscuro, compreso il finale. A differenza delle altre volte ho trovato anche delle sbavature stilistiche. Le prime due frasi sono un po' troppo a effetto e poco pratiche.

La strada bianca risplendeva nella notte intervallata da fuochi.
Il giovane camminava freddo, guardando avanti a sé.

Purtroppo temo che questo racconto necessiti di ben altri spazi per essere sviluppato al meglio.
Ciao e alla prossima.

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patty.barale
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#10 » sabato 2 gennaio 2016, 14:46

L'impressione che ho avuto di questo racconto è di un episodio parte di un tutto molto più complesso ed elaborato. Purtroppo, però, questo non mi permette di capire molte cose: chi sono i Demoni Vespa, perché la spada è stata forgiata da un Fabbro Morto, chi o cosa è la Roschaum (se ci sono riferimenti letterari... Ammetto la mia ignoranza!) insomma, la tua scrittura ricca e attenta ai particolari, in questo caso non mi porta al centro della vicenda, ma mi lascia ai margini a domandarmi dove si celino i particolari che non conosco!

alexandra.fischer
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#11 » sabato 2 gennaio 2016, 17:11

Ciao Patty Barale, se la storia ti ha disorientata la colpa è mia. Non mi sono rifatta ad alcun riferimento letterario. Ho inventato trama e personaggi di getto. I Demoni Vespa sono un gruppo di predoni dalle lame avvelenate (tipo pungiglioni). La Roschaum è una ragazza-strega la cui famiglia è stata sterminata da loro nel corso di una ruberia. Hopfy è il sicario che la Roschaum ha incaricato di uccidere il capo dei Demoni Vespa. L'omicidio gli riesce, ma gli rovina la lama, Fuoco Blu. Deve farla riparare dal fabbro che l'ha costruita, Onkelschwert, ma questi è morto. Hopfy non si arrende e si fa mandare dalla Roschaum nell'inferno dei Fabbri Morti, dove Onkelschwert gliela ripara, ma a un prezzo...la lesione della lama passa a Hopfy (uomo e arma sono una cosa sola. Lui ama disperatamente Fuoco Blu).

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raffaele.marra
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#12 » sabato 2 gennaio 2016, 17:31

Interessante come idea, ma credo che il racconto risenta un po’ troppo della brevità imposta dal contest. Non tutto è chiaro e pertanto non è facile apprezzare fino in fondo il testo. Credo che avrebbe meritato più tempo e più caratteri per poter esprimere al meglio le potenzialità che possiede. Lo stile, come al solito, è buono e perfettamente funzionale.

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Jacopo Berti
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#13 » sabato 2 gennaio 2016, 17:32

Alexandra, ora che hai spiegato la trama posso confermarti che era così che l'avevo capita, salvo per "la Roschaum", come ti dicevo nel precedente commento.
Mi hai risposto:
alexandra.fischer ha scritto:(orpo, credevo bastasse dire che era la committente di Hopfy).
Ma ciò, secondo te, in che modo si sarebbe dovuto capire? Io e diversi altri non ce l'abbiamo fatta.
Non è che magari ti è sfuggito di citare il suo nome non solo a fine racconto ma anche all'inizio, quando dici "Quando la sua committente gli aveva chiesto quale compenso..."?
Oppure potevi ribadirlo alla fine, rievocando per bocca di lei il discorso del compenso.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

alexandra.fischer
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#14 » domenica 3 gennaio 2016, 13:02

Ciao Raffaele Marra, grazie del commento. Ora ne so di più riguardo al modo di impostare le idee fantasy. La brevità richiesta dal contest, in effetti, impone un'asciuttezza che devo imparare a padroneggiare. Meno effetti speciali e più chiarezza e verosimiglianza. Lo terrò a mente per i prossimi racconti che scriverò. Sono lieta che lo stile ti sia piaciuto.

Ciao Timetrapoler, hai ragione. Ho omesso il nome all'inizio, fuorviata dall'idea di creare mistero a tutti i costi, invece, riecco la confusione. Grazie per le dritte su come aggiustare l'introduzione della Roschaum.

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willy
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#15 » domenica 3 gennaio 2016, 22:51

Ciao Alexandra, la mia prima impressione è che questa storia starebbe molto bene ampliata. Ho la sensazione che i pochi caratteri la trattengano e le impediscano la giusta espansione. Mi sembra quasi un pezzo di un racconto più ampio. Credo che, in effetti, lavorandoci si trasformerebbe in una bella storia. Così il tema è solo sfiorato e ho fatto fatica a seguire tutta la vicenda. Alla prossima!

alexandra.fischer
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#16 » lunedì 4 gennaio 2016, 12:25

Ciao Willy, grazie del consiglio. Credo proprio che, lavorandoci su, mi riserverà sorprese inaspettate (forse anche renderla più facile da seguire per il lettore). Sono contenta che tu ci abbia visto delle potenzialità.

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antico
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#17 » giovedì 7 gennaio 2016, 0:57

Un testo che va revisionato con particolare cura. Allo stato attuale si presenta con tante, troppe lacune. Questo mese più che in altri ho l'impressione che tu abbia avuto poco tempo da dedicarci. Certo è, questo sempre, che si nota il tuo stile caratteristico, solo che mentre il mese scorso il tutto era più controllato, questa volta sembra che tu abbia proceduto a briglia sciolta. Al momento il giudizio, mio personale, è un pollice giù.

alexandra.fischer
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Re: Fuoco Blu

Messaggio#18 » sabato 9 gennaio 2016, 20:23

Ciao Antico, grazie del commento. Mi dispiace per le lacune nel testo; del resto, il fantasy è un'arma a doppio taglio e soprattutto un certo tipo di storia. Devo farci parecchia attenzione. Ora sto leggendo Terre Selvagge di Sebastiano Vassalli e mi pongo domande come questa: e se dovessi trasfigurare in fantasy una trama storica, come lo farei? E in tremila caratteri? Ecco un buon spunto per un esame di riparazione.

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