Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Avatar utente
AmbraStancampiano
Messaggi: 477
Contatta:

Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#1 » lunedì 21 dicembre 2015, 23:17

Amore che vieni, amore che vai.
di Ambra Stancampiano

Mi sono innamorato di un’assassina.
Certo, fino a poco fa non lo sapevo; non lo avrei mai detto, e difficilmente mi sbaglio sulle donne.

Alice è rossa, minuta e timida. Quando le fanno una domanda guarda in basso, verso la punta delle sue scarpe, e le sue guance diventano del colore delle pesche.
E’ così che l’ho conosciuta, facendole una domanda. Lei non mi ha risposto, ma è salita in macchina.

Non si può dire che la via Salaria sia un posto romantico, eppure ci siamo incontrati proprio qui. Che strano, il destino; la tua anima gemella può nascondersi davvero ovunque.
Alice si è messa comoda sul sedile, ha accavallato le gambe e tirato la cintura di sicurezza in un unico gesto. Profumava di talco e lubrificanti. Mi è bastato un istante per capire che non l’avrei uccisa.

Sono un assassino anch’io, forse non ve l’avevo detto.
Mi piace portare le donne all’orgasmo e poi strangolarle. Potrei raccontarvi della mia lacrimevole infanzia, cercare in voi un po’ di empatia o il fantasma della comprensione per un mio modo di agire tanto antisociale, ma la verità è che non voglio: io sono un predatore e dovete temermi, non compatirmi.

Io e Alice ci siamo appartati vicino a un capannone nascosto nel folto degli alberi che costeggiano la strada; ho portato indietro il mio sedile, lei ha slacciato la cintura di sicurezza. Alla radio suonava un vecchio pezzo di De Andrè, tutto intorno il silenzio. Le finestre buie e vuote del capannone abbandonato mi fissavano come due buchi neri, mi hanno messo una strana inquietudine; Alice mi fissava in silenzio, i suoi occhi verdi sembravano concentrati sulla mia cravatta. L’ho allentata, ho cercato di darmi un tono:
- Fumi? - le ho chiesto, porgendole un pacchetto di Marlboro.
Lei l’ha allontanato con un gesto e mi è salita addosso, mi si è messa a cavalcioni, mi ha baciato. Non credevo che le prostitute lo facessero. Mi sono lasciato prendere da quella sensazione umida, calda e profonda; l’ho stretta a me. Anche lei ha cominciato a stringere; la cravatta, sempre più forte.
Non l’ho fermata. Non so perché, stavo bene. Le sue labbra erano così morbide che mi ci sentivo affondare, non ho avuto voglia di reagire.

Lei mi ha lasciato solo quando la mia faccia è diventata gonfia e fredda; non respiravo più, ma il rilascio della pressione ha liberato un getto bollente nei miei pantaloni. E' stata l'ultima cosa che ho sentito.

Alice si è guardata allo specchietto retrovisore, interrogativa, con un sopracciglio perfetto inarcato sullo scempio alle sue spalle, poi si è sistemata una ciocca di capelli in disordine, si è passata un dito vicino all'occhio sinistro, dove il trucco si era un po' sbavato; è scesa dalla macchina, è andata verso la strada a passettini.

Io mi sono alzato dal mio corpo e l’ho seguita. L’anima gemella non si trova tutti i giorni, e non la si lascia andare via così.
Ultima modifica di AmbraStancampiano il lunedì 21 dicembre 2015, 23:36, modificato 1 volta in totale.


Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7217

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#2 » lunedì 21 dicembre 2015, 23:27

Caratteri e tempo rispettati, buona Strukul Edition!

Avatar utente
willy
Messaggi: 190

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#3 » martedì 22 dicembre 2015, 15:53

Uno meglio dell'altro... come si fa!
Ciao Ambra, la cosa che mi è piaciuta di più, in questo racconto, è la voce narrante. Lui è convincente, trascina nella storia e, anche se ti mette sull'avviso dicendo di essere un assassino, viene quasi da prendere le sue parti quando, alla fine, ci resta secco.
I personaggi sono ben tratteggiati, soprattutto per i piccoli tocchi che aggiungi a fermare un' immagine. Non trovo appunti da farti, se non che lui sembra poco crudele per essere un assassino.
Ma siccome gira un pizzico di ironia tra le righe, forse ci sta. Complimenti!

Avatar utente
Jacopo Berti
Messaggi: 441

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#4 » giovedì 24 dicembre 2015, 1:11

Il racconto mi è piaciuto abbastanza, forse meno di quanto avrebbe dovuto, perché sto diventando insofferente (e devo ancora capire perché; e al momento non ho giustificazioni) verso le narrazioni in prima persona che non chiariscano il contesto comunicativo ad esempio attraverso una cornice o per la loro stessa struttura e forma.
Ad ogni modo, il testo si fa leggere con piacere, anche grazie alla leggerezza e all'ironia dell'io narrante.
Tra le frasi che secondo me hai ben ideato e piazzato al momento giusto ci sono "Mi è bastato un istante per capire che non l’avrei uccisa." e "l’ho stretta a me. Anche lei ha cominciato a stringere; la cravatta, sempre più forte."
Invece "Sono un assassino anch’io, forse non ve l’avevo detto." mi sembra superfluo, specialmente il "forse non ve l'avevo detto". E anche " per un mio modo di agire tanto antisociale, ma la verità è che non voglio: io sono un predatore e dovete temermi, non compatirmi" non mi suona molto bene nel registro linguistico.

La conclusione è perfetta.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

Avatar utente
maria rosaria
Messaggi: 687

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#5 » domenica 27 dicembre 2015, 18:49

Ciao Ambra.
Un narrato in prima persona coinvolgente che porta quasi a provare pena per questo criminale, vittima del suo lasciarsi andare. E siccome anche i cattivi hanno un’anima ecco che quest’anima, per quanto maledetta, non vuole lasciar andare la sua amata. Mi è piaciuta l’interpretazione del tema, originale e ironico al punto giusto. Brava!
Maria Rosaria

Veronica Cani
Messaggi: 148

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#6 » lunedì 28 dicembre 2015, 11:47

Ciao, Ambra!
Molto poetico il modo in cui hai raccontato questo amore maledetto. Ho trovato la trama originale, pur nel rispetto della consegna, e ho apprezzato soprattutto il finale, in cui il protagonista, con cui ho simpatizzato subito, pare avere un’occasione di riscatto dalla sorte che gli è toccata. Ho trovato Alice odiosa e antipatica ma questo significa che sei stata abile a caratterizzare la sua personalità. Non trovo punti di debolezza nel racconto; ti voglio solo far notare una svista ortografica, in "E’ così che l’ho conosciuta", e in "E' stata l'ultima cosa che ho sentito" perché hai usato una “e” apostrofata in luogo di quella accentata. Bravissima, a presto!

Avatar utente
AmbraStancampiano
Messaggi: 477
Contatta:

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#7 » martedì 29 dicembre 2015, 17:39

Grazie a tutti per i commenti, sono contenta che il testo vi piaccia e che scorra bene :)
@Veronica, grazie per la correzione. Sono mesi che lotto con la tastiera del mio chromebook per fare uscire la E maiuscola accentata, ma il combattimento è chiaramente impari e l'ubicazione della magica maiuscola resta un mistero -_-'
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

Avatar utente
ceranu
Messaggi: 738

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#8 » mercoledì 30 dicembre 2015, 10:57

Ciao Ambra.
Racconto interessante, magari non originalissimo l'incontro tra due serial killer, ma comunque gradevole. Apprezzo il titolo e il richiamo a De André che citi anche nel testo.
La narrazione è fluida e il racconto scorre bene. Non ho apprezzato particolarmente il finale, che trovo troppo blando. Magari avrei fatto un richiamo più esplicito al suo essere un assassino che con lei avrebbe potuto continuare a vivere anche la sua passione.
Nel complesso è una buona prova.
Ciao e alla prossima.

Avatar utente
raffaele.marra
Messaggi: 397

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#9 » venerdì 1 gennaio 2016, 17:37

Ben ideato e ben scritto. La trama non è originalissima: né il serial killer né il pensiero in prima persona di un morto sono una novità, ma ciò non rappresenta un problema, almeno per me. La caratteristica vincente del tuo racconto è lo stile, e devo dire che ormai con te non è affatto una novità. Molto ben organizzati i pensieri del protagonista, funzionali allo sviluppo della trama e al disvelamento graduale di essa al lettore. Bellissima la parte in cui il protagonista si alza dal corpo e segue la donna. Complimenti.

Avatar utente
patty.barale
Messaggi: 349
Contatta:

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#10 » sabato 2 gennaio 2016, 11:45

Racconto, nella sua tristezza, divertente.
Sei molto brava a delineare i personaggi e a creare l'atmosfera (ormai la cosa è assodata!)
Tuttavia, in questa prova, ho alcune critiche:

"Quando le fanno una domanda guarda in basso, verso la punta delle sue scarpe, e le sue guance diventano del colore delle pesche."


Immagine molto bella e poetica, ma, secondo me, poco credibile: alla fredda luce dei lampioni della salaria mi sembra poco probabile riuscire a cogliere il rossore delicato sulle guance della donna!
Certo, forse è la volontà del protagonista di idealizzare la ragazza, creando in questo modo un netto contrasto con l'immagine glaciale di lei che si aggiusta la sbavatura del trucco dopo l'omicidio, ma, impostata in questo modo, non mi convince.

Inoltre ho trovato un po' ridondante lo spiegone

io sono un predatore e dovete temermi, non compatirmi.


Infine,

Le finestre buie e vuote del capannone abbandonato mi fissavano come due buchi neri,


Le finestre vuote SONO due buchi neri, quindi, secondo me, sarebbe stato meglio

Erano due buchi neri che mi fissavano


In ogni caso ottima prova!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7217

Re: Amore che vieni, amore che vai - Ambra Stancampiano

Messaggio#11 » giovedì 7 gennaio 2016, 0:27

Poco da dire anche qua. Il racconto è ben organizzato, riesci a condurlo esattamente dove vuoi senza lasciarti nulla alle spalle. Tema assolutamente rispettato. Forse qualcosa in più su di lei sarebbe servito, ma è una sensazione. Pollice su.

Torna a “76ª Edizione – 9ª della 4ª Era - Strukul Edition”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti