Il gusto del proibito - Flavia Imperi

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Flavia Imperi
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Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#1 » lunedì 21 dicembre 2015, 23:42

La strada scompariva nella nebbia, che tingeva il mondo di toni surreali. I passi di Laura ticchettavano veloci sui sampietrini, rompendo il silenzio assoluto della città deserta. Si fermò a un bivio in cerca di nomi, che parevano cancellati dal bianchetto di una professoressa stronza. Come la Biliardi, la prof di Tecnica, che ai tempi del liceo le dava sempre della stupida e la faceva vergognare di fronte a tutti....
Il campanello di una bici destò Laura dal ricordo.
— Scusa! Scusa! Fermati! — gridò allo sconosciuto.
Un ragazzo dall'aria denutrita frenò la bici e la guardò con aria scocciata. Doveva apparire davvero goffa, con i vestiti presi a caso nella fretta: pantaloni fucsia della tuta, maglioncino a righe - che peraltro la ingrassava, perché diavolo se l’era messo? - stivaletti e cappotto verde bosco. Diosanto, era un disastro!
— Ehm… sapresti dirmi l’indirizzo di Alfonso? — chiese con un filo di voce, coprendo le righe con le braccia incrociate.
— Mai sentito — rispose quello con tono monocorde.
Riprese a pedalare e scomparve così com'era venuto, inghiottito dalla maledetta nebbia.

Laura riprese a camminare, scegliendo a caso un vicolo dopo l’altro. Girava da ore ormai, nella città estranea dove si era da poco trasferita. I piedi le dolevano da morire, sarebbe dovuta rimanere a casa! Che stava facendo in giro di notte da sola? Ma la voglia era troppo forte. Aveva trovato l’UNICO che la facesse sentire così; era speciale, e riusciva a soddisfare le sue voglie adolescenziali. Ecco come si sentiva: un'adolescente scema, in balia del desiderio.

Camminò ancora per un tempo infinito, con un sorriso beota sulle labbra al pensiero di lui, quando un sampietrino infingardo la fece inciampare e rovinò per terra.
— Oh, Alfonso… ma dove sei? — Scoppiò in lacrime. — Non ce la faccio più… ho bisogno di te.
Guardò il cellulare. Come al solito, neanche un messaggio. Si rialzò a fatica e proseguì zoppicando.
Denuncerò il comune, maledetti sassi. Ma che ci vuole a metterli bene, mi chiedo? Segnalerò che in via Maspero ci sono le voragini e… Oh. Via Maspero? Aspetta, era questa la via di Alfonso!

Con la forza ritrovata, Laura zompettò lungo la via.
— Mi sembra di sentire già il tuo profumo… oh, amore mio! Eccomi!
La vetrina era ancora illuminata. Voleva dire che lui era ancora lì… che la stesse aspettando?
Alfonso l’accolse con un sorriso caloroso.
— Laura! Vieni, che bello rivederti.
— Scusa per l’ora, io… sono stata presa da una voglia irrefrenabile. Ma sai, in realtà non potrei…
— Lo so, lo so. Coraggio, per oggi fregatene e manda a quel paese la dieta. Allora, cioccolato caldo con panna e cannella come al solito?
— Oh Alfonso... non desidero altro!
Ultima modifica di Flavia Imperi il martedì 22 dicembre 2015, 0:55, modificato 9 volte in totale.


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antico
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#2 » lunedì 21 dicembre 2015, 23:46

Caratteri e tempo ok! Buona Strukul Edition!

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Angela
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#3 » martedì 22 dicembre 2015, 14:25

Interpretazione originale del tema e finale delizioso o forse dovrei dire "goloso". Il tema mi sembra centrato, in fondo la passione per i dolci non è forse una maledizione? Tuttavia, ho trovato alcune incertezze nella forma che ti ho evidenziato.

pantaloni fucsia della tuta, maglioncino a righe […] stivaletti e cappotto verde bosco.
Descrizione troppo particolareggiata, bastava un dettaglio o due.

ormai, nella città estranea dove si era da poco trasferita.
Trasferita da poco.

Come al solito, neanche un messaggio. Si rialzò a fatica e proseguì zoppicando.
Denuncerò il comune, maledetti sassi. Ma che ci vuole a metterli bene, mi chiedo? Segnalerò che in via Maspero ci sono le voragini e… Oh. Via Maspero? Aspetta, era questa la via di Alfonso!

Questa parte secondo me è quella che funziona meno. Capisco che ti sia servita per introdurre un elemento che aiutasse la protagonista a raggiungere Alfonso, ma non è chiaro come faccia a sapere che quella è Via Maspero. Ha letto l'indicazione da qualche parte?

Prova NI perché ci sono delle cose da sistemare, anche se il racconto mi piace e merita certamente una buona posizione. A presto!
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Callagan
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#4 » martedì 22 dicembre 2015, 15:11

Ciao Flavia. Il racconto risulta essere simpatico, merito dell'interpretazione del tema e del modo in cui hai gestito la narrazione. Mi è piaciuto come sei riuscita a far entrare il lettore nel tuo mondo, a farlo incedere tra i sampietrini di fianco alla protagonista. Nel contempo hai disseminato indizi che potevano portare il lettore a capire che Alfonso non fosse il moroso di Laura, indizi che a ogni modo hanno preparato al finale rendendo il racconto credibile. In questo senso, credo che ti sia un attimino persa in un unico paragrafo:
Camminò ancora per un tempo infinito, con un sorriso beota sulle labbra al pensiero di lui, quando un sampietrino infingardo la fece inciampare e rovinò per terra.
— Oh, Alfonso… ma dove sei? — Scoppiò in lacrime. — Non ce la faccio più… ho bisogno di te.
Guardò il cellulare. Come al solito, neanche un messaggio. Si rialzò a fatica e proseguì zoppicando.

Specificare che come al solito nel cellulare non compare alcun messaggio è tirare uno sgambetto al lettore, che è portato a immaginare che a mandarle messaggi dovesse essere Alfonso, cosa non vera.

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Flavia Imperi
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#5 » martedì 22 dicembre 2015, 15:18

Grazie per i vostri commenti, in effetti rileggendo a mente fredda concordo in pieno. Ho cercato di non ingannare il lettore, ma il confine è sempre labile quando vuoi dare un colpo di scena disseminando elementi coerenti nella trama! Concordo anche con la descrizione tropppo prolissa Angela, hai ragione. Mi sono concentrata sopratutto nella caratterizzazione del personaggio, forse eccedendo un po'. Nella scena che riporti, dopo essere inciampata cerca il nome della via pensando alla denuncia e invece trova quella che cercava, che le torna in mente in quel momento. Forse avrei dovuto dire che era posta in basso o che la nebbia si era un po' diradata.
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alexandra.fischer
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#6 » mercoledì 23 dicembre 2015, 14:40

Il gusto del proibito di Flavia Imperi In questo caso, l’amore disperato è quello di Laura per la cioccolata calda con panna e cannella. Come personaggio, la trovo molto stralunata (come quando chiede l’indirizzo di Alfonso al ragazzo in bici: non specifica neppure la via). Come storia è molto graziosa, per via della sorpresa finale. La prima parte fa pensare a un desiderio erotico (tutto quel ripetere la capacità di Alfonso di soddisfare le sue voglie adolescenziali). Mi piace anche la descrizione di Laura, stralunata anche nell’abbigliamento (pantaloni fucsia e cappotto verde bosco e tutta preoccupata per il maglioncino a righe che la ingrassa). Carina l’associazione (bivio dai nomi cancellati-bianchetto della professoressa s…..a) con la Professoressa di Tecnica Bigliardi, fa molto Woody Allen.

alexandra.fischer
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#7 » mercoledì 23 dicembre 2015, 14:41

Errata corrige: Biliardi.

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angelo.frascella
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#8 » mercoledì 23 dicembre 2015, 22:43

L’idea del racconto è molto carina e gustosa (e io non posso che solidalizzare con la protagonista), ma ho l’impressione che il racconto funzioni solo in parte a causa di qualche difettuccio, che andrebbe rimesso a posto: infatti dai molta enfasi a fattori secondari (i sampietrini, per esempio, la descrizione ambientale, l’incontro col ragazzo in bicicletta), mentre la forza del desiderio della ragazza viene poco enfatizzata e viene fuori solo a metà del racconto con una frase che sembra più studiata per creare l’equivoco che per trasmettere la necessità incontrollabile di cui è vittima in quel momento. Così, sembra di ritrovarsi più di fronte a una ragazza imbranata che non sa bene dove andare che a una in crisi “‘d’astinenza”. Inoltre, dallo scambio di battute con Alfonso, sembra che sia una cliente abituale. Quindi sembra poco credibile che non sappia dov’è il posto: accentuerei, perciò, la sensazione di essersi persa e cercherei di sottolineare ancora di più che sia dovuto al suo essere una che dopo le otto di sera si chiude in casa e non ha idea di come siano le strade al buio.
Buone invece le annotazioni che giocano sulla sua insicurezza (come quella dell’insegnante e dei dubbi su come si è vestita).

PS il termine "infingardo" suona un po' fuori posto.

Buon Natale
Angelo

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Flavia Imperi
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#9 » giovedì 24 dicembre 2015, 12:40

Ciao Angelo,
ho voluto tratteggiare una protagonista insicura e sperduta nel mondo, grazie per tutti i preziosi appunti, per quanto riguarda però l'essere cliente abituale invece, speravo fosse più chiaro: si è da poco trasferita, è stata qualche volta nella cioccolateria, per cui il gestore la conosce (e caratterizzato come tipo affettuoso) ma lei, nuova in città, peraltro con la nebbia a cui non è abituata, fatica a ritrovare il posto. Su questo punto sono stata a attenta.
Un abbraccio!
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angelo.frascella
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#10 » venerdì 25 dicembre 2015, 23:03

Ti chiedo scusa Flavia. Nonostante la rilettura quel passaggio sul trasferimento l'avevo trascurato completamente... :O

Un abbraccio

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beppe.roncari
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#11 » sabato 26 dicembre 2015, 8:43

Dolce racconto, Flavia!
All'inizio c'ero cascato, accidenti! E sì che è abbastanza comune l'accostamento fra l'appetito goloso e l'appetito sessuale... pensavo che il ribaltamento fosse su tutto un altro piano, o che l'amante fosse un amante immaginario o altro...
Bella storia, brava! ;-)

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marco.roncaccia
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#12 » mercoledì 30 dicembre 2015, 12:46

Ciao Flavia,
il tuo racconto è ben scritto, formalmente passabile ed è rispondente al tema. Però rientra nella categoria “ti stupisco nel finale” che ultimamente mi è venuta un po’ a noia. Cioè da subito il lettore comincia a chiedersi chi sia questo Alfonso, dando per scontato che non è certamente un amante della protagonista.
Quindi alla fine le note particolareggiate relative all’ambiente, al look e ai trascorsi scolastici mi risultano più divertenti del tema principale del racconto.
A volte su MC (io per primo) si corre il rischio di affidarci schemi consolidati. Mi hai fatto tornare alla memoria “Senza trama e senza finale”, un libricino della Minimum fax in cui Anton Chekov da 99 consigli di scrittura. Come mi sono ricordato di un altro pasticcere letterario, quello di “Una cosa piccola ma buona”, di Carver che ti consiglio di rileggere o di leggere, a costo di sembrarti più stronzo della Biliardi, ma solo perché da te mi aspetto di più e di meglio di un racconto ben scritto, formalmente passabile e rispondente al tema.

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Flavia Imperi
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#13 » mercoledì 30 dicembre 2015, 14:08

Hehe grazie @Marco, riesci a criticarmi la storia e farmi un gran complimento allo stesso tempo. Questo racconto l'ho scritto in extremis, appena tornata da un lungo viaggio e in piena polmonite. Considero una vittoria il fatto stesso di aver tenuto le dita sulla tastiera per stavolta... ho voluto scrivere una storia leggera e piacevole, senza grandi sensazionalismi ma un gioco sul tema. Un abbraccio!

@Beppe grazie di cuore ^_^ mi piace giocare con doppi sensi e allusioni, in questo caso in realtà mi premeva soprattutto affrontare il tema in modo originale e delineare un personaggio credibile e un po' sfigatello - diciamolo - con cui identificarsi.
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marco.roncaccia
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#14 » mercoledì 30 dicembre 2015, 15:57

@Flavia I complimenti li meriti perché sei brava. E sono anche d'accordo con te sul fatto che riuscire a postare quando i numi sono avversi è una vittoria ... ma MC must go on :)

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beppe.roncari
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#15 » mercoledì 30 dicembre 2015, 19:51

I complimenti te li meriti, Flavia!^_^

Sybilla Levanti
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#16 » mercoledì 30 dicembre 2015, 22:54

Io arrivo sempre dopo tutti e quindi quello che voglio dire l'ha già detto qualcun altro e sembra che io scriva a pappagallo...
Premessa a parte, il racconto mi è piaciuto ma non mi convince del tutto per quel che riguarda l'aderenza al tema, forse se avessi puntato più sulla maledizione derivata dalle continue incursioni alla cioccolateria...ma è la mia sensibilità che parla quindi vale come il due di picche.
Nonostante qualche incespicatura all'interno del testo - capibile anche visto il poco tempo a disposizione e la necessità di restare entro il limite dei caratteri - la storia scorre bene...
Io comunque adoro la protagonista.

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AmbraStancampiano
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#17 » giovedì 31 dicembre 2015, 3:55

Ciao Flavia,
mi piace l'atmosfera confusa e un po' sognante con cui parte il racconto, mi sono sentita avvolta nella nebbia insieme alla protagonista e mi pareva di esserle vicino, complimenti!
Il racconto è carino, non ci trovo errori ma neanche picchi particolari; nonostante la sentissi fisicamente vicina, non sono riuscita a empatizzare del tutto con la protagonista, e in questo non mi aiuta un'esagerazione come il fatto che, inciampando, lei invochi Alfonso in quel modo. Mi sembra un po' eccessivo, quasi caricaturale.
Gli indizi del finale sono ben disseminati nel racconto, ma è chiaro fin da subito che Alfonso non è un ragazzo ma un posto in cui lei deve andare; perché non telefonargli altrimenti?
La conclusione golosa è di mio gradimento.

Alla prossima!
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

Fabiana Donato
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#18 » giovedì 31 dicembre 2015, 19:41

Ciao Flavia! Ci tengo a precisare i punti di forza di questo racconto: non è per niente scontato, hai collegato bene il tema dell'amore maledetto a termini spiritosi e sei riuscita a passare da toni più malinconici a toni più leggeri. Non avrei mai fatto un testo del genere perché prediligo l'ansia e il dramma fino all'ultimo, ma che dire è scritto bene. L'unico difetto che posso riscontrare è che nonostante sia un'ottima storia, per amore maledetto avrei preferito più tragicità fino in fondo. Nel complesso: scorre bene. Alla prossima :)

Zebratigrata
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#19 » domenica 3 gennaio 2016, 19:18

Ciao Flavia,

la tua interpretazione del tema mi è piaciuta: a questo giro in tanti hanno scelto un'interpretazione meno ovvia del tema che permettesse un racconto con ribaltamento finale, e il tuo mi sembra uno dei più riusciti.

Guardando le cose migliorabili, la principale mi sembra l'abbigliamento di Laura: i passi che ticchettano suggeriscono i tacchi, e fin qui va bene. Poi ci dici che è vestita a casaccio, coi pantaloni della tuta per giunta: qui cade un po' l'illusione della ragazza che corre dall'amante, perché se si sente come un'adolescente innamorata, allora mai e poi mai uscirebbe vestita a caso e coi pantaloni della tuta ;-) Abbigliamento molto più adatto per scofanarsi un barattolo di gelato sul divano, e in effetti lo stato d'animo in cui è la protagonista è più il secondo che il primo, mi sembra di capire. La descirzione fisica dà spessore al personaggio, ma la cambierei per reggere l'ambiguità più a lungo.

Altro dettagli dubbio: ha un cellulare! Chiamalo per chiedergli l'indirizzi! Cerca su Google Maps! Più credibile mettere fuori gioco il cellulare in qualche modo.

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antico
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Re: Il gusto del proibito - Flavia Imperi

Messaggio#20 » lunedì 4 gennaio 2016, 23:51

Racconto ben scritto che si basa su un meccanismo classico, anche se riesce a ben celare la sorpresa fino al finale. Tema rispettato in pieno. Concordo con chi ha sottolineato una partenza lenta e la necessità di inserire prima l'opprimente desiderio della protagonista. Giusto che tu abbia voluto rendere il senso di smarrimento di lei, ma proprio perché basato su una struttura così basica tenterei di condensarlo fin dalle prime righe cercando una via che unisca desiderio e smarrimento allo stesso tempo in modo da contestualizzare fin da subito il tutto. Pollice tendente all'alto per me.

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