Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

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Mike009
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Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#1 » martedì 22 dicembre 2015, 0:26

Dannata pianura padana, nebbia, sempre questa dannata nebbia, ti entra fin dentro nelle ossa, ti stanca gli occhi fino a farti vedere ombre dove non ci sono. Anche stasera le luci per le strade patavine paiono come fuochi fatui che segnano una via senza ritorno. Nessuna carrozza, nessun balordo in cerca di guai in giro. Tranne io. Io e la mia condanna: il ricordo di Mila, la mia dea dai capelli di fuoco e dal cuore caldo come l'inferno.
Il terreno è molle sotto i piedi, il pantano umido mi si attacca agli stivali rendendoli pesanti come i pensieri notturni di una monaca lasciva. Poco male, se le indicazioni di Piero l’oste panzone sono vere troverò l’uomo che cerco poco più avanti.
Quel maledetto infame, quel bifolco infingardo, quel figlio di una buona donna, non mi sfuggirà ancora. Ancora non sa che sono il suo destino, mi abbatterò su di lui come un pazzo berserker nordico, armato della pietà di una mantide religiosa che ha appena finito l’accoppiamento. Mi umetto le labbra nel gelo della sera. Vendetta. Che piatto amaro ma prelibato.
Eccolo. E’ grosso, muscoli ed esperienza da mercenario, viltà da stupratore omicida, non lo temo, dalla mia ho velocità, agilità da saltimbanco e consapevolezza da assassino, da cacciatore di taglie. Non nascondo la mia presenza, che si accorga pure di me, desidero guardarlo in faccia finché tira le cuoia. Accelero il passo, accarezzo l’elsa della spada, scosto il mantello ed estraggo anche l’agile coltello da lancio. L’aria frizzante sa da resa dei conti.
Gli sono a pochi metri quando percepisce la mia presenza e si volta, curioso eppure incurante, gli occhi sprezzanti che frugano nella bruma incrociano i miei, palle di fuoco bruciate dall’odio lo fissano. Mi riconosce, o sente l’odore della fiera che ha fiutato la preda, poco importa, dalla bocca mi sfugge una risata che ha il suono di un sinistro latrato.
In un lampo, nella flebile luce della luna che filtra attraverso la caligine, gli lancio il pugnale. Se è sorpreso non lo dà a vedere, con un movimento fin troppo veloce per uno della sua stazza balza di lato e lo schiva. E’ quel che mi basta, era uno specchietto per le allodole, serviva a darmi il tempo di piombargli addosso. La destrezza non lo salverà stavolta. Non fa in tempo a cercare un’arma sotto il pastrano che la mia spada sta già fendendo l’aria disegnando un arco d’acciaio e morte. La lama gli si abbatte tra collo e spalla, mordendolo crudele, troppo facile, troppo veloce, meritava più sofferenza. Mi guarda con sguardo vitreo velato d’inevitabilità.
“Perché?” chiede con un rantolo mentre gli si piegano le ginocchia al suolo, il fango lo attende e lo accoglie.
Estraggo la spada dalle sue carni, dolce sforzo, la ferita è una grossa bocca di un mastino rabbioso che sputa sangue come una fontana. Un velo cremisi, un tappeto rosso che si stende per l’avvento della signora con la falce.
“Non meriti una spiegazione maledetto.” Sentenzio, mentre i suoi occhi vanno a spegnersi inghiottiti dalla nebbia.



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antico
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#2 » martedì 22 dicembre 2015, 0:28

Tutto in regola, buona Strukul Edition!

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Mike009
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#3 » martedì 22 dicembre 2015, 0:30

Grazie ^_^

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Angela
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#4 » martedì 22 dicembre 2015, 20:07

Ciao Michele, comincio con il dirti che il tuo racconto presenta parti molto interessanti e ben narrate. Penso che il genere ti sia congeniale. Ci sono molte similitudini e metafore che rendono bene l'idea dei personaggi ma anche delle loro emozioni. Questi sono i lati positivi del tuo racconto. Per contro c'è un problema di forma e punteggiatura, che troverai negli appunti e un finale che non è all'altezza del resto perché non è incisivo. Lo valuto con un NI perché c'è tanto mestiere dietro, ma andrebbe rivisto. A rileggerti.

stasera le luci per le strade patavine
Il termine “patavino” non è conosciuto da tutti, meglio in questo caso, evitare. Io almeno non lo conoscevo.

mi si attacca agli stivali rendendoli pesanti come i pensieri notturni di una monaca lasciva.
Forse i pensieri di una monaca lasciva sono peccaminosi, non pesanti.

Ancora non sa che sono il suo destino, mi abbatterò su di lui come un pazzo
Qui serve un segno di punteggiatura più deciso (punto o punto e virgola).

berserker nordico, armato della pietà di una mantide religiosa che ha appena finito l’accoppiamento.

Forse qui vuoi strappare un sorriso, ma la frase suona artificiosa. Troppi dettagli.

Che piatto amaro ma prelibato.
Manca la virgola

Se è sorpreso non lo dà a vedere, con un movimento fin
Qui serve il punto
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Mike009
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#5 » martedì 22 dicembre 2015, 21:07

Ciao Angela,
grazie del tempo che mi hai dedicato.
Caspita, e io che pensavo che il mio tallone d'Achille fossero i tempi verbali e non la punteggiatura -__-'
Grazie per aver sezionato il testo e averlo analizzato in manera così accurata e personale, le critiche motivate e non fatte per mera saccenza sono sempre ben accette.
In una cosa però non sono d'accordo con te, se non conoscevi il termine patavino (padovano, come la guest di questo contest) che male c'è? Imparare una parola nuova non è mica una brutta cosa ;-) almeno il mio racconto ti ha lasciato qualcosa ^_^
Grazie ancora

alexandra.fischer
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#6 » mercoledì 23 dicembre 2015, 16:18

Notte patavina grondante sangue di Michele Botton La tua storia è molto ben scritta, rendi molto bene l’atmosfera nebbiosa della Bassa e anche il personaggio dell’oste e il cattivo del quale il protagonista vuole vendicarsi, per non parlare di Mila, bionda, amabile; punto debole: non spieghi il movente di questa furia da parte del protagonista. Che lui abbia perso il suo amore (o.k. dunque il tema amore disperato) va bene, ma come? Uno stupro finito male? Ecco, questo dovresti spiegarlo, malgrado sia una bella tentazione lasciare il motivo in sospeso come pungolo per il lettore. Solo che non lo soddisfa.
Belle le metafore: stivali resi dal terreno limaccioso pesanti e appiccicaticci come i pensieri di una monaca lasciva; pietà da mantide religiosa (femmina) subito dopo l’accoppiamento, accanimento del protagonista paragonato a quello di un berseker.

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Mike009
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#7 » mercoledì 23 dicembre 2015, 17:07

Ciao e grazie Alexandra.
Comincia a sorgermi il dubbio che la mia storia sia poco digeribile da un pubblico femminile -__-"
Grazie dei complimenti e del tempo che mi hai dedicato. Per quanto riguarda l'appunto che mi hai fatto sulle motivazioni del protagonista al di là dell'amore perso, che è chiaro, credevo fosse sufficiente bollare il "cattivo" con "E’ grosso, muscoli ed esperienza da mercenario, viltà da stupratore omicida", per rendere sottointeso ma non troppo il tutto.
Grazie ancora.

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Callagan
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#8 » giovedì 24 dicembre 2015, 16:46

Ciao, Michele. Non sono donna e il tuo racconto non mi ha convinto =P
1. Il tema è "amore maledetto". Non lo trovo tra le righe del tuo racconto, che tratta di una vendetta... è certamente legato all'amore ma non nel modo in cui era stato richiesto.
2. Hai messo dentro troppe metafore e troppe similitudini. Come nel caso in cui hai affiancato i paragoni con il berserk e la mantide. Ne basta uno, altrimenti appesantisci la narrazione come hai fatto. Nel caso specifico io preferirei si salvasse il paragone con la mantide. Inoltre, una scrittura tanto "pomposa" ha finito per ammazzare le emozioni del protagonista, celate dal suo ego e dal suo "farsi grande" nel descrivere le sue azioni. C'è poca sofferenza là dove, invece, deve risaltare.
3. L'antagonista è privo di spessore, è una figura bidimensionale dipinta su un cartone, utile solo per dare un senso alle azioni del protagonista. Questa è una mancanza sulla quale dovresti lavorare.

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Mike009
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#9 » giovedì 24 dicembre 2015, 17:02

Carissimo Callagan hai ragione.

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angelo.frascella
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#10 » domenica 27 dicembre 2015, 0:02

Ciao Michele.

Racconto stilisticamente denso, forse anche troppo, di una vendetta, di cui però non si capisce bene lo scopo. Lo stile di per sè non è cattivo, ma bisognerebbe un po’ snellirlo, non troppo per non perdere l tocco personale, ma eliminando alcune ridondanze che lo appesantiscono (per esempio eliminando qualche ripetizione di troppo e qualche addensamento di più similitudini in una stessa frase). Mi sembra percò che tocchi solo marginalmente la traccia proposta e questo me lo fa penalizzare in sede di classifica.
Aggiungo inoltre che ci ho messo un po’ a realizzare che il racconto fosse ambientato nel passato. Sarebbe stato meglio metterlo in evidenza dall’inizio pe non spiazzare il lettore

Buon Natale

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AmbraStancampiano
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#11 » martedì 29 dicembre 2015, 17:22

Ciao, piacere di leggerti :)
il racconto è interessante e scritto con uno stile promettente, ma che presenta ancora qualche pecca: manca un po' di attenzione alle concordanze, alla punteggiatura e alla consecutio temporum, e non sempre la doppia aggettivazione o la forma passiva sono una buona idea per trasmettere dei particolari. Nonostante tutto, comunque lo stile è scorrevole, godibile, in alcuni punti sorprendente. Mi piacciono le similitudini che fai, ma andrebbero gestite un po' meglio, perché così per come le presenti rallentano molto il testo e creano confusione.
Per ciò che riguarda la trama... Be', quella fa acqua da tutte le parti. Ci hai presentato un bel personaggio, parecchio sfaccettato e interessante, ma poco altro. L'idea della vendetta va anche bene, ma devi farmi quantomeno intuire il motivo di questa vendetta, e non basta accennare a una ragazza o dare al nemico dello stupratore; forse ti sei aiutato col tema, ma bisognerebbe riuscire a desumere il tema dalla trama, non viceversa.
Il nemico, in più, oltre a non essere per nulla caratterizzato, a me sembra immobile: oltre a schivare il pugnale, si fa ammazzare senza creare problemi, senza dire nulla. Lo hai scritto anche tu: troppo facile, troppo comodo.
Alla fine ti contraddici: dichiari infatti che il nemico riconosce il tuo protagonista, poi che lo guarda morendo come a chiedere perché; qualcosa non mi torna. Non mi esprimo sulla non spiegazione finale, che potrebbe indispettire il lettore ma che comunque sta a te decidere se fornirci o no.
Nel complesso mi sembra un testo dall'alto potenziale, che con il doppio dei caratteri, una maggiore attenzione ai retroscena del combattimento e una migliore caratterizzazione dell'antagonista potrebbe dare molto.
Alla prossima!
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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Mike009
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#12 » martedì 29 dicembre 2015, 19:07

Grazie, è vero, i caratteri mi sono risultati pochi per quello che avevo in mente e ho deciso di puntare su alcune cose (poco gradite dai lettori a quanto pare) piuttosto che altre.

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marco.roncaccia
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#13 » mercoledì 30 dicembre 2015, 17:40

Ciao Michele, la cosa che ho apprezzato di più del tuo racconto è il finale. “Non meriti una spiegazione, maledetto” è una frase destinata sia all’antagonista sia al lettore. Bello!
Quello che non mi convince è come calchi la mano sul linguaggio, rendendolo ridondante e il fatto che, se anche ci può stare il non meritare una spiegazione, almeno una maggiore aderenza al tema non sarebbe guastata. Il riferimento a Mila non basta a rendere giustizia all’amore maledetto a cui era necessario aderire in questa edizione di MC

Sybilla Levanti
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#14 » giovedì 31 dicembre 2015, 0:04

Sangue. Citazioni (berserker e altre) e metafore. Delizioso racconto che però, secondo me, non centra del tutto il tema. Si capisce che c'è stato un amore ma più che maledetto, appare perduto, distrutto e il protagonista vuole vendetta.
Il tuo stile è ricco, corposo e questo mi piace ma su un testo così breve risulta un po' fuorviante e rallenta la lettura. Se avessi avuto più caratteri a disposizione sicuramente l'effetto sarebbe stato superiore. Non proprio un pollice verso ma nemmeno tutto in su.

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Mike009
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#15 » giovedì 31 dicembre 2015, 0:33

Grazie Ophelia, sui difetti non discuto, ma finalmente qualcuno che apprezza uno stile volutamente ricercato. ^_^

Fabiana Donato
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#16 » giovedì 31 dicembre 2015, 18:42

Ciao Michele! Ti dico in partenza che mi hai conquistata soltanto leggendo il titolo del tuo racconto e proseguendo con la lettura ne sono rimasta molto contenta. Sangue e rabbia che bella trovata! Il difetto che riscontro nel testo secondo un mio parere è quello che il tema non venga approfondito come dovuto: il perché, il quando, il dramma dell'amore maledetto! Bisognava mettere tra i due elementi quello centrale, che sarebbe stato descritto in modo più ricco e reale. Nel complesso: mi piace! Alla prossima :)

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Mike009
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#17 » giovedì 31 dicembre 2015, 20:49

Grazie mille Fabiana!

Zebratigrata
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#18 » domenica 3 gennaio 2016, 19:24

Ciao Michele,

il tuo racconto mi è piaciuto molto. Fai un buon lavoro nel tratteggiare una notte nebbiosa del passato e ci tieni sulle spine durante il combattimento, ma senza annoiarci.

Apprezzo molto i termini un po' antiquati che scegli, danno carattere alla scena e riesci ad usarli bene. Devo farti però un paio di appunti:
- 'caligine' è inappropriato in questo contesto perché ci parli insistentemente di nebbia, mentre la caligine è una foschia causata da polveri e non da umidità.
- 'berserker' credo sia una parola entrata nell'uso solo di recente, non mi sembra adatta a un racconto in cui ci si muove in carrozza. (Al limite dovresti giustifiare l'estrema e specifica cultura del protagonista che la usa, ma in 3000 caratteri non hai modo e tempo di farlo)
- 'armato della pietà...' non che ci stia male il paragone con la mantide, ma lo esprimi in modo molto scientifico... forse 'la pietà di una mantide religiosa' sarebbe stato suficiente. Mi chiedo anche in effetti se il comportamento della mantide fosse così universalmente noto o considerato interessante un paio di secoli fa. Comunque, ci sta.
- Ci sono un po' di ripetizioni e di costruzioni poco chiare sparse qua e là, seocndo me varrebbe la pena di rileggere e rifinire ancora un pelo la forma, che è uno dei punti di forza del racconto.

Infine, mi resta comunque da lettrice il dubbio: cos'avrà fatto il bifolco infingardo? Lei ha scelto lui? L'ha uccisa? L'ha rapita? Se ci avessi fatto capire anche questo sarebbe stato perfetto :-)

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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#19 » domenica 3 gennaio 2016, 19:37

Grazie Zebratigrata, concordo sulla tua analisi, una forma come quella che ho scelto di utilizzare avrebbe necessitato di più riletture (anche a distanza di tempo e non solo in serata) e caratteri per essere resa al meglio.

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antico
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#20 » mercoledì 6 gennaio 2016, 17:57

Ho difficoltà a riscontrare il tema. Un amore violato, sì. Un'amata spezzata che necessita vendetta, anche. Ma l'amore maledetto non lo vedo. A meno che con AMORE tu non intenda l'atto sessuale e in tal caso la violenza perpetrata, ma non mi convince in quanto quello lo vedo come mero atto animale, istintivo. Detto questo, il racconto è scritto molto bene e le immagini sono vivide e chiare. Anche la frase finale è riuscita. Mi barrico in un pollice ni dando che è media tra il su dello stile e il giù del tema.

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Mike009
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Re: Notte patavina grondante sangue - di Michele Botton

Messaggio#21 » mercoledì 6 gennaio 2016, 18:02

Grazie.
In effetti pensavo all'amore maledetto come l'amore del protagonista per la sua donna uccisa e violentata, ma capisco che non ci ho perso troppo tempo a spiegare la cosa lasciandola forse troppo sottointesa.
Sono lieto che la scrittura sia piaciuta, molti mi hanno penalizzato appunto per quella...
Grazie ancora.

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