'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Zebratigrata
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'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#1 » martedì 22 dicembre 2015, 0:49

Xitsz percepiva il freddo assoluto e l'immobilità dello spazio vuoto, sapendo che non ne avrebbe più avuto l'occasione. Ne aveva già nostalgia prima ancora che venissero a mancare.
Alle sue spalle Eritrox si avvicinò, i filamenti sottili che ondeggiavano impercettibilmente accompagnando gli impercettibili movimenti.
- Non avresti dovuto andartene così velocemente. Hai ferito diversi anziani del consiglio.
- Che importa? Tanto moriremo tutti comunque.
- C'è ancora speranza. Xardx sta organizzando una spedizione.
- Ma sei diventato pazzo? Le letture dicono chiaramente che quella cazzo di cosa venuta da chissà dove contiene plutonio. Nemmeno eravamo sicuri che potesse esistere, un elemento del genere. Ci ammazzerà tutti, prima ancora di arrivare qui, con le radiazioni, con il calore.
- Xardx pensa sia stata inviata da esseri intelligenti. Potremmo cercare di comunicare con loro. Chiedere di farlo tornare indietro.
- Fottesega agli alieni che hanno mandato il loro giocattolo nel mezzo della cazzo di eliopausa, a rompere i filamenti all'ultima manciata di esemplari della razza più antica della Via Lattea. Figurati se lo chiamano indietro perché Xardx gli dice che noi Gentili siamo delicati e se ci colpiscono particelle ad alta energia, o media, o anche bassa se è per questo, tipo, moriamo! Cazzo cazzo cazzo! La nostra stella esplode, attraversiamo anni e anni e anni luce, troviamo un termination shock relativamente sicuro, niente calore, niente vento solare, finalmente una speranza e...
Xitsz si lasciò scivolare in ogni sua parte, fino ad aderire totalmente al pavimento della nave, e iniziò a trasudare elio.
Eritrox lo sfiorò – L'hanno già mandato, un messaggio. Vedrai, non saranno troppo lontani. Che senso avrebbe mandare una sonda troppo lontano dal loro pianeta?
- Cretino, saranno in uno dei pianeti al fondo! Quelli vicini li conosco tutti, ho passato gli ultimi tre zioni a studiare le orbite per spostare la nave in modo da essere sempre al riparo dal Sole. Ma non capisci un cazzo, Eritrox. Né te né gli stronzi di anziani del consiglio di stocazzo. - vibrò.
Eritrox uscì, lentamente, senza rispondere.
- E non sappiamo neanche per quale maledetto motivo – disse ancora Xitsz, con un'ultima vibrazione.

Xitsz entrò a fatica nella sala di osservazione. Soffriva, ma voleva sapere almeno perché. Almeno che ci fosse un motivo. Gli rimanevano meno della metà dei filamenti, un quarto soltanto delle connessioni, eppure si allargò fino a raggiungere lo speculo. Sul piatto concavo che sembrava dominare quello sgraziato agglomerato di superfici dolorosamente riflettenti e lunghi bastoni che avanzava nel cielo c'era scritto: 'VOYAGER 2'. Morì, senza capire.

Il computer di Marco, finì di analizzare i dati che contenevano il messaggio dei Gentili, e li inviò a Berkeley. Sullo sfondo del desktop campeggiava la scritta “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Questo Xitsz lo avrebbe capito. Un maledetto amore per il sapere, lo avrebbe capito.



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antico
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#2 » martedì 22 dicembre 2015, 0:52

Tutto a posto anche qua! Buona Strukul Edition!

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Jacopo Berti
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#3 » giovedì 24 dicembre 2015, 11:07

Anche stavolta il racconto mi è piaciuto, ma non ne sono entusiasta come lo ero per il Giovannino dell'Aislinn Edition.

L'incipit è accattivante, ben scritto e, assieme ai dialoghi del primo paragrafo, rende bene una situazione in fieri: riesci a descrivere il contesto e gli eventi pregressi e presenti senza fare infodump.
Poi però mi pare che il secondo e il terzo paragrafo, brevissimi (e questo rende il racconto meno equilibrato), siano un po' "stanchi". Il finale, in particolare, non ha nulla di sorprendente, non è ad effetto né particolarmente ben scritto o coinvolgente. Uno sfondo del desktop con una citazione dantesca, che ha il pregio di mettere in relazione (almeno per le connessioni della mia testa) il "folle volo" di Ulisse e l'impresa spaziale. Ma niente più di questo.

"Questo Xitsz lo avrebbe capito. Un maledetto amore per il sapere, lo avrebbe capito." Ecco, questo infine è troppo didascalico, superfluo. Come ad agitare il cartello "ehi! il tema l'ho rispettato eh!".

Insomma, a mio avviso il racconto ha dei numeri anche per posizionarsi bene, però attendo ugualmente di leggerlo migliorato, con un finale diverso, nel laboratorio.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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maria rosaria
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#4 » domenica 27 dicembre 2015, 18:54

Ciao Sara.
Non sono sicura di aver compreso la storia. Forse è fantascienza, e in questo io sono limitata. Però l’ho letto più volte e confesso che, malgrado fino al finale posso comprendere, è proprio nel finale che mi perdo. E poi tutte quelle parolacce in bocca a un essere pieno di filamenti proprio non ce le vedo.
Maria Rosaria

Veronica Cani
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#5 » lunedì 28 dicembre 2015, 18:42

Ciao, Sara!
Se devo essere sincera non ho ben capito la trama del tuo racconto, anche perché l’uso eccessivo di terminologia fantatecnologica (passami il termine) non ne ha reso scorrevole la lettura. Stento anche a ritrovare nella narrazione il tema della gara, se non lo avessi esplicitato nell’ultima frase non ci sarei arrivata. I personaggi mi risultano simpatici nel momento in cui sembrano compiacersi del turpiloquio, ma non è abbastanza per farmi apprezzare in pieno il racconto. Alla prossima!

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ceranu
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#6 » martedì 29 dicembre 2015, 0:33

Ciao Sara, temo anch'io d'avere parecchi dubbi sul racconto. Non capisco perché questi alieni che, a detta loro, sono la “razza più antica della Via Lattea”, debbano attendere inermi l'arrivo della sonda. Anche sulla natura della sonda ho dei dubbi. In un primo momento sembra un oggetto non identificato, poi si palesa la sua natura. Strano.
che quella cazzo di cosa venuta da chissà dove contiene plutonio. 
Che senso avrebbe mandare una sonda troppo lontano dal loro pianeta?
Anche il livello della loro tecnologia non è ben chiaro. Sembrerebbero molto avanzati eppure rimangono lì ad osservare. Il ruolo della navicella che nominano quel era? La usavano solo per ripararsi dal sole? Non potevano usarla per fuggire?
Anche il tema è un po' tirato per i capelli.
La cosa che ho apprezzato molto, invece, sono i dialoghi. Ben gestiti e divertenti. Brava.
Nel complesso è un racconto che andrebbe rielaborato e ampliato.
Ciao e alla prossima.

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raffaele.marra
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#7 » venerdì 1 gennaio 2016, 22:52

Non scorre con leggerezza, e questa caratteristica penalizza parecchio il tuo racconto. Lo si legge a fatica, bisogna soffermarsi più volte per comprendere i passaggi e per immaginarsi quello che vuoi raccontare. Persino i nomi, per quanto risultino originali, sono abbastanza “scomodi” e alla lunga stancano. Inoltre trovo l’attinenza al tema un po’ forzata, o meglio “posticcia”; il racconto sarebbe esattamente lo stesso anche senza quella frase finale che giustifica in parte la partecipazione al contest.

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patty.barale
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#8 » sabato 2 gennaio 2016, 12:24

Lo so, sono ripetitiva, ma lo devo dire: la Sci-fi è per me un vero e proprio alieno, per cui faccio molta fatica a commentarne i racconti!
Eppure, questo Xistz mi ha colpita, forse perché, al di là della struttura fisica, ha un'anima, un linguaggio e un emotività così umane...
Anche l'ambientazione, di solito per me difficile da visualizzare, mi si è dispiegata davanti agli occhi.
Brava!
Tuttavia, se la prima parte del racconto è riuscita (tanto da conquistare una come me) nella seconda parte... Subentra la fretta, la penuria di caratteri e il desiderio di mostrare un'aderenza al tema, che, senza l'esplicitazione finale, poteva risultare carente.
Conclusione: scrivi molto bene, ma, forse, questa storia merita una buona revisione al fine di riequilibrare le parti e, secondo me, di essere svincolata dal tema per volare libera

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willy
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#9 » domenica 3 gennaio 2016, 18:57

Ciao Sara, ottimi dialoghi. devo dire che sono la cosa che mi è piaciuta di più perché non sono forzati; però il "fottesega" in bocca ad un alieno non mi è sembrato molto azzeccato, ecco. L'ambientazione fantascientifica non ha aiutato lo svilupparsi della traccia che è rimasta concentrata nelle ultime righe e, quindi, risulta un tantino forzata. Complimenti, invece, per la fantasia, per i dettagli molto curati dell'ambiente. Alla prossima!

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antico
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Re: 'Xitsz avrebbe capito' - Sara Tirabassi

Messaggio#10 » giovedì 7 gennaio 2016, 0:44

Tema infilato a forza nel finale che non caratterizza il racconto, nota senz'altro negativa. Per il resto, l'idea è interessante, ma la realizzazione mi ha lasciato un poco incerto. Sempre un Douglas Adams più tragico, manca un po' di una personalità forte. Poi, la sonda... Ecco, si capisce fin troppo presto e questo inficia il resto della lettura, cosa che in un testo nato per sorprendere nel finale non può essere certo visto come elemento di poco conto. Di sicuro non va abbandonato, ma rielaborato, quello sì. Allo stato attuale il pollice è ni.

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