Fuori-Luogo

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Flavia Imperi
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Messaggio#1 » lunedì 18 gennaio 2016, 22:53

— Cosa ci faccio qui?
La voce di Isa si perse nel vuoto di un cielo senza fine. Si guardò intorno, in cerca di un punto di riferimento, qualcosa che differisse dal colore cangiante impossibile da definire. A quel punto Unicorno, il suo Animale Guida, sarebbe già dovuto comparire.
Attese fino a sentirsi un’idiota, a quel punto prese l’iniziativa e avanzò senza meta. Fluttuò fra spire di fumo che serpeggiavano in ogni direzione fino a scomparire. Qui non era affatto come “giù”, dove ogni angolo era brulicante di vita, colori e sorprese. C’era solo cielo, cielo… e cielo.
Un manto opalescente sembrava avvolgerla a ogni passo, sfiorandole la pelle, esplorando ogni insenatura del suo corpo, o meglio, del suo doppio astrale. Viaggiare in nuovi Piani di Esistenza era un po’ come fare sesso con uno sconosciuto, in fondo: sensazioni che non rimandano a nessuna memoria, elettrizzanti e intense. Ma qui non si capiva nulla: era in uno dei Mondi Superni? Oppure era finita nella trappola di qualche malvagio esoterista?
Allungò le dita, affondandole nella nebbia densa. Le sembrò di sentirne il sapore, zuccheroso e amaro allo stesso tempo. Non era un luogo luminoso, né scuro, eppure brillava di una luce propria, che non emetteva raggi vistosi. Silenziosi. Ecco com'erano! Avrebbe scritto così sul suo diario.
Finalmente, una figura nitida emerse dal mare di nebbia. I contorni scuri disegnarono un uomo dai capelli di cenere, il viso tanto rugoso che il vento stesso doveva averne intagliato i solchi, millennio dopo millennio.
— Io sono Isabella Lucrezi — si presentò subito lei.
All’immobilità dell’uomo, Isa continuò con le spiegazioni: — Sono viaggiatrice astrale e sciamana di quinto livello, sacerdotessa del Fuoco Sacro, figlia di streghe da sette generazioni...
Lo sguardo di lui, fino ad allora celato da folte sopracciglia, la trafisse da parte a parte.
— Quindi mi hai portato la Chiave Sacra? — tuonò.
Aveva occhi spaventosi, due meteore di cui l’oscurità era l’ultimo retaggio spietato.
— Chiave Sacra? Oh, in verità... mi sono persa. Può aiutarmi a tornare?
— No.
— Ma… ma io ho tutti gli attestati.
— No.
— Sono una sciamana! — gridò, con le lacrime agli occhi.
L’uomo girò i tacchi si allontanò verso un portale apparso dal nulla.
— La prego, mi aiuti! Le darò qualsiasi cosa…
Si fermò.
— Qualsiasi cosa?

* * *

— … e insomma ci ho giocato un po’, poi le ho detto: “per stavolta ti aiuto, ma dovrai accendermi una candela tutti i venerdì per sette mesi o terribili cose accadranno a te e ai tuoi cari”.
— Ahah! Che sagoma che sei, una trappola perfetta!
— Ehi, Loki! Vieni a bere un’offerta di birra con noi nel mondo degli umani? Ci sono degli ubriachi che invocano il tuo nome a Belluno.
— Oh, ciao Bes! Volentieri, raccontavo l’ultima qui a Quetzcoatl.
— Non mi dire che hai spaventato un altro umano?
— Oh, amico, non puoi capire quanto sono divertenti questi sciamani della domenica, si bevono qualsiasi storia!
Ultima modifica di Flavia Imperi il martedì 19 gennaio 2016, 0:23, modificato 4 volte in totale.


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antico
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#2 » lunedì 18 gennaio 2016, 22:55

Flavia, tutto ok anche per te, have a nice Tarenzi Edition!

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Andrea Partiti
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#3 » martedì 19 gennaio 2016, 18:49

Un bel racconto, anche se - senza offesa - un po' sotto agli standard a cui ci hai abituati :)
Mi piace molto il contrasto tra la prima parte cupa e molto seria e la seconda in cui sveli il gioco. Mi sembra il contrasto perda lievemente di efficacia quando lasci un po' intravedere il tono reale del racconto quando la sciamana diventa nervosa. Quel "Ma… ma io ho tutti gli attestati" e il capriccio che segue stonano tanto con l'apertura, le allusioni ad una qualche mitologia più vasta che ci fai intravedere (lo animale guida, i piani di esistenza, il sospetto dirottaggio).
Penso avrebbe reso meglio non cambiare direzione prima del cambio di scena.
Nel dialogo finale, che suppongo essere un dialogo ad almeno quattro persone (dei), non potendo dare facilmente dei nomi a chi parla non è banale seguirlo in maniera non ambigua. Ho ricostruito che il protagonista della scena iniziale sia Bes, ma non è ovvio.
Bes
— … e insomma ci ho giocato un po’, poi le ho detto: [...]
Quetzcoatl
— Ahah! Che sagoma che sei, [..]
Bes (che parla a una terza persona, o non rimarcherebbe il nome?)
— Ehi, Loki! Vieni a bere [..]
Loki che risponde al tuo protagonista
— Oh, ciao Bes! Volentieri, raccontavo l’ultima qui a Quetzcoatl.
Un quarto interlocutore X, perché non è Loki che continua e Quetzcoatl già ha sentito la storia
— Non mi dire che hai spaventato un altro umano?
Bes di nuovo
— Oh, amico, non puoi capire quanto sono divertenti questi sciamani della domenica, si bevono qualsiasi storia!

Qua secondo me c'è da rimetterci un attimo le mani. Personalmente semplificherei questo dialogo rendendolo direttamente un botta e risposta tra due soli interlocutori, per semplicità, ma è una questione di gusti. Con più interlocutori, da lettore, apprezzerei un modo più esplicito per riconoscerli.
Lo stile è impeccabile, niente da ridire a proposito!
(Quetzalcoatl ha perso due lettere nel mezzo, Quetzcoatl, è intenzionale?)

alexandra.fischer
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#4 » martedì 19 gennaio 2016, 20:17

FUORI-LUOGO di Flavia Imperi Che bel fantasy. Mi è piaciuta la contrapposizione fra Isabella Lucrezi, sciamana con tanto di attestati e pedigree magico che risale a sette generazioni di streghe contrapposta a Loki (tipo dall’umorismo corrosivo. Odino ne sa qualcosa) in versione molto spassosa (lo scherzo della Chiave Sacra e la richiesta della candela da accendere tutti i venerdì per sette mesi lo rendono molto goliardico). Quetzcoatl e Bes sono scoppiettanti pur nella breve porzione di dialogo. Il tema cielo-inferno è rispettato in pieno (suggestiva la descrizione di Lucrezia in un Piano di Esistenza ignoto, soprattutto quando “gusta” la nebbia e interessante il paragone del viaggio al sesso con uno sconosciuto). Spero che Unicorno non sia rimasto troppo in pensiero.

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beppe.roncari
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#5 » mercoledì 20 gennaio 2016, 16:15

Ciao Flavia, ben ritrovata!
Il tuo racconto mi ha divertito e strappato più di un sorriso, ben fatto!
Forse non tutti i passaggi sono ancora chiari o limati alla perfezione, per esempio questa frase non scorre del tutto liscia:
Non era un luogo luminoso, né scuro, eppure brillava di una luce propria, che non emetteva raggi vistosi. Silenziosi.

Penso tu intenda dire che la sciamana voglia usare la sinestesia "raggi silenziosi", ma la distanza sintattica (il punto) e un ingombro semantico (la parola "vistosi" nel mezzo) rendono difficile decifrare quello che intendi.
Come gusto personale, visto che alla fine concludi con una serie di metafore sul "bere" (l'offerta di birra e quello che si bevono gli sciamani della domenica) avrei gradito che Loki le chiedesse il Santo Graal o qualche pozione magica invece della "Chiave Sacra", giusto per compattare il tutto.
Si tratta comunque solo di piccoli aggiustamenti.
Nel complesso, una buona prova! ^_^

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maria rosaria
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#6 » giovedì 21 gennaio 2016, 22:48

Ciao Flavia.
Questi dei che si prendono gioco degli umani mi hanno fatto sorridere.
Anche se la scrittura è impeccabile, credo che tu possa fare sicuramente di meglio.
Qui, in questo racconto, mi sembra un po’ tutto troppo frettoloso, la voglia di raccontare qualcosa che però forse non era ben delineata nella tua mente o forse aveva bisogno di più spazio, chissà.
Ci sono gli déi giocherelloni, goliardici, e va bene, ma il personaggio femminile è un po’ monco, forse mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più su di lei.
Nel complesso un racconto ben scritto e divertente.
Maria Rosaria

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francescocascione
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#7 » giovedì 21 gennaio 2016, 23:21

Buona sera Flavia,
Hai presente il gioco delle tre carte? Convinci il lettore a guardare in un punto e lo conduci in una stanza che produce ansia. Ogni passaggio è finalizzato ad empatizzare con la sventurata tanto da partecipare il suo terrore. Non appena il pathos è salito a sufficienza… ecco che mostri che l’asso era da tutt’altra parte.
Cambi punto di vista, contesto e protagonisti. L’effetto cercato lo trovi in pieno e tanto è alta la tensione creata quanto più liberatorio il sorriso che arriva con il finale.
Brava!

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jimjams
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#8 » venerdì 22 gennaio 2016, 1:23

Ciao Flavia, ci incontriamo di nuovo ma virtualmente :-)
Grazioso racconto, qualche punto che appare lezioso all'inizio si inquadra bene nel contesto non appena si comprende che stiamo parlando di una sciamana "della domenica" e tutto torna. Divertente insomma e ben scritto. Volendo fare l'editor ti segnalo solo una ripetizione evitabile di "a quel punto" nelle frasi iniziali. Apro anche un sondaggio sul dare del lei agli dei, aiuta? :-)

PS
Come va il tuo romanzo? Hai deciso per eros o thanatos alla fine?

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eleonora.rossetti
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#9 » venerdì 22 gennaio 2016, 16:03

Ciao Flavia, ben trovata!
Il tuo è un racconto molto grazioso, mi ha fatto sorridere questa sciamana che, a dispetto di tutta la sua preparazione, viene fregata da un banale e puerile scherzo del Loki burlone di turno. In effetti, ecco, come altri hanno fatto notare, forse la frase degli attestati ha tolto un po' di tono "serio" alla prima parte, se il livello di tensione fosse rimasto alto forse la seconda parte avrebbe avuto più effetto. Sui dialoghi finali anche io ho avuto un attimo di difficoltà a capire chi dicesse cosa, magari un riferimento ai vari interlocutori avrebbe guidato meglio nella conversazione.
Un unico dubbio, però: qui dov'è l'inferno? Intendevi l'aldilà dove chiacchierano gli dei (in tal caso, la mia interpretazione è giusta)? Oppure il mondo terreno lasciato dalla sciamana durante la sua elevazione spirituale (però lo descrive come un ambiente ricco di colori e sorprese, quindi non sgradevole...).
A rileggerci!
Uccidi scrivendo.

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marco.roncaccia
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#10 » venerdì 22 gennaio 2016, 22:32

Ciao Flavia,
il tuo racconto sembra essere carino. Dico sembra perché è infarcito di “Tòpos” del Fantasy che per me, che non pratico molto il genere, sono difficili da comprendere. Pur avendo difficoltà a collocare gli Animali Guida, I viaggi in diversi piani di esistenza e i mondi Superni ho apprezzato come hai reso l’idea di quella sorta di demoni che descrivi intenti a prendersi gioco della sciamana della domenica.

Daniel Travis
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#11 » sabato 23 gennaio 2016, 14:49

Ciao, e davvero complimenti, gran bel racconto: ambientazione adatta, psicologia dei personaggi azzeccatissima e ben intrecciata con un finale che mi ha divertito un sacco. Appunti critici: gli darei una revisione in cui restringere un po' la prima parte per dare più spazio alla seconda (un minimo di contestualizzazione al dialogo, anche solo estetica, giusto per non farlo sembrare iper-affrettato rispetto al resto del testo - chiaro che è molto difficile in 3000 caratteri...); inoltre, per presentare in modo forte l'ambiente e i pensieri della nostra "sciamana di quinto livello", talvolta lo stile sembra arricciarsi un po' troppo - nessun difetto fondamentale che mini la struttura del racconto, comunque.
A parte questo paio di osservazioni, è senza dubbio tra i pezzi che mi ha fatto più piacere leggere finora nell'edizione (se dovessi "classificarti", finiresti sicuramente tra i miei preferiti) quindi continua così, non vedo l'ora di leggere altri tuoi racconti.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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erika.adale
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#12 » sabato 23 gennaio 2016, 19:39

Un racconto divertente, non c'è che dire. La storia c'è, ed è assai interessante. Su "come" l'hai raccontata, ho apprezzato molto le descrizioni della sciamana, sinestesie comprese. Per quanto scritta bene, però, la prima parte mi è parsa un filo lunga nell'economia generale: magari l'incontro fra divinità si meritava una riga in più. Inoltre forse avrei atteso la seconda parte a far affiorare l'ironia, nel senso che si capisce fin troppo presto che la nostra eroina è ben più goffa di quanto credo. Forse sarebbe stato più spiazzante scoprire tutto insieme alla fine. Però sono osservazioni legate al gusto personale, finalizzate solo a parlare di ( e magari aiutare a ottimizzare) un racconto già assai gradevole. Mi hai fatto vedere cielo e inferno? Mah, quello mica tanto: abbiamo uno stato alternativo di percezione e una birreria di Belluno...non credo di poterle inquadrare in nessuna delle due opzioni.

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Flavia Imperi
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#13 » martedì 26 gennaio 2016, 11:37

Grazie a tutti per i commenti, utilissimi come sempre!

Rispondo a chi ha sollevato questioni o sollevato particolari perplessità:

La prima parte del racconto è narrato dal punto di vista del racconto, per questo motivo è più “serioso” e anche a tratti vaneggiante - gioco che cade all’incontro con Loki e si rivela del tutto nel finale, dove c’è un dialogo fra dei. In proposito, ho omesso i nomi perché mi sembra che si evincano dalla lettura, forse avrei dovuto fare un cappello introduttivo alla scena, errore mio! 

Grazie di cuore a @Francesco, era propri l’effetto che desideravo produrre nel lettore!

@Jimjams: grazie della segnalazione! Me ne sono accorta tardi purtroppo. Il dare del lei agli dei è funzionale alla caratterizzazione del personaggio, che vuole apparire super spirituale mentre in realtà è goffa e abbastanza improvvisata.

@Eleonora: il riferimento al mondo infero in questo caso è al “Mondo di Sotto” dello sciamanesimo Kore, che a differenza dell’inferno cristiano è visto in modo affatto negativo. E’ un argomento vastissimo! 

@Erika: la lunghezza della prima parte era anche un mio dubbio in effetti, poi ha vinto il sonno ^^ ma sul cielo e inferno, sento di potermi difendere: “cielo” è uno dei nomi con cui viene chiamato un piano di esistenza (a cui, nello sciamanesimo kore, si accede attraverso uno stato di coscienza alterata, e “inferno” deriva da “infero”, un piano di esistenza che si colloca, rispetto alla mappa dei mondi sottili, in basso. Il tema è antropologicamente rispettato, cielo e inferno sono solo due modi di chiamare i mondi sciamanici (posso citarti un mare di letture in merito) :D
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Charlesdexter
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#14 » martedì 26 gennaio 2016, 15:06

Ciao Flavia,
racconto scritto bene, senza dubbio. La gag è simpatica però è come se mi suonasse un po' troppo di genere: quando ho letto di sciamana, di chiave, mi è partito lo sbadiglio (sarà che mi sono troppo abbuffato di fantasy recentemente). Ciononostante ti ribadisco: brava.
"Quetzcoatl" è da correggere in "Quetzalcoatl

Federico Martello
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#15 » martedì 26 gennaio 2016, 23:28

Ciao Flavia
Un racconto davvero piacevole e divertente, mi ha strappato una risata sincera. Particolarmente azzeccata la scelta dei personaggi e altrettanto divertente il diverso atteggiamento con cui affrontano e vedono la situazione: da un lato Isa, seria e attenta sciamana, argomento di cui me ne intendo poco ma che immagino aver faticato tantissimo per raggiungere il suo attuale livello di “potere” se vogliamo metterla così (immagino che saper viaggiare tra i mondi con un corpo astrale non sia da tutti), che riflette sulla complessa natura di quel luogo, su come raccontare al meglio quell’esperienza e su come, soprattutto, tornare indietro, e dall’altro il buon Loki, personaggio che mi ha fatto molto piacere vedere, per il quale quel tipo di esperienza è probabilmente l’equivalente di una passeggiata mattutina fuori paese, dove se sei fortunato trovi qualche ingenuo umano da usare per scacciare la noia. Insomma una storia davvero piacevole, ma i punti dolenti per quanto mi riguarda ci sono, e sono nello stile e della resa: non ho apprezzato particolarmente la scrittura nella prima parte della storia, ha tratti mi è sembrata un po’ stucchevole. Non voglio aggrapparmi a dettagli come il cielo che prima è cangiante e impossibile da definire, ma nella frase dopo opalescente, non c’è motivo di andar a vedere inezie come questa, è la resa generale ad essere così e così. Secondo me andrebbero snellite le descrizioni dell’ambiente e rese in maniera più sottile e organica tra loro, quando invece le si vede durare diverse frasi, dando davvero una miriade di informazioni, prima sul colore del cielo, poi sulla luminosità, poi sulla sensazione che da, poi su come si potrebbe descrivere la sensazione che da… la metafora a riguardo però mi è piaciuta ed è qualcosa che manterrei comunque, anche in una fase di taglio come quella che ho appena suggerito. Nel complesso, una storia davvero davvero divertente, penalizzata un po’ alla resa. Per il tema niente da dire, sicuramente attinente, in maniera magari più sottile del solito, ma che io almeno reputo di aver visto senza problemi.

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Mike009
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#16 » giovedì 28 gennaio 2016, 0:23

Mi è molto piaciuto il cambio spiazzante di prospettiva e di tono tra la prima parte e la seconda. La storia funziona e diverte anche se devo ammettere che la cosa che preferisco è la narrazione stessa. Risulta infatti sapiente ed evocativa, lo stile è più coinvolgente della storia stessa... Per alcuni può essere un difetto ma non per me.

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antico
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#17 » domenica 31 gennaio 2016, 11:41

Racconto divertente che strappa un sorriso, anche ricco, direi. Bleah per quella ripetizione nelle prime righe che proprio non ti rende onore e che rischia d'indispettire. Concordo sul fatto che la parte finale necessitasse di più spazio, anche perché mi piace come affondi sugli umani creduloni. Bella anche l'idea di Beppe sul rendere più congruente il tutto spingendo di più verso il lato beone degli Dei. Nel complesso un pollice tendente all'alto, ma serve una bella revisione per farlo rendere al meglio.

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Raphael Sepulveda
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Re: Fuori-Luogo

Messaggio#18 » domenica 31 gennaio 2016, 23:18

Ciao Flavia

per tutta la parte iniziale mi ha suscitato tantissime domande.. non capivo come avresti in così pochi caratteri presentato un'ambientazione così complessa e allo stesso tempo realizzato un racconto fatto e finito, eppure alla fine ci sei riuscita e anche bene. L'interruzione della storia mi ha spiazzato e il finale dove tiri in ballo divinità di vari pantheon non me lo aspettavo proprio. Ho fatto un po' fatica a seguire la discussione finale tra i personaggi alla prima lettura ma credo fosse una scelta voluta.
"Sì, signora... Devo spiegare una cosa sul mio tema... Be'... Lo ha preso il mio cane... Oh, no, signora... Non l'ha masticato... Insomma... L'ha scritto!" Charlie Brown

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