La divina spigolatura - Andrea Partiti

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Andrea Partiti
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La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#1 » martedì 19 gennaio 2016, 0:04

— Le zanzare, certo, come ho fatto a scordarle fin’ora? Poi l’odore della benzina. I formaggini che restano sempre un po’ attaccati alla loro carta…
— Per quello non si può fare nulla, a livello di creazione. È tutta colpa vostra.
— …i denti del giudizio e il rumore dei gessi sulla lavagna.
— È tutto?
— Sì, penso che il mio elenco sia finito. Non c’è niente altro di cui mi posso lamentare.
— Che fatica, quanto ci è voluto?
— Qualche ora, penso. Quando mi hai chiesto una lista esaustiva, non avrei mai immaginato che avrei trovato così tanti problemi nel mondo! Niente di personale, sia chiaro.
— Figurati, le ho già sentite tutte.
— Anzi, sono stato credente in vita. Un grande sostenitore del tuo lavoro.
— Grazie, suppongo? Ormai non seguo quasi più quel che succede sulla Terra, questa burocrazia delle anime mi lascia ben poco tempo libero. Vogliamo procedere con la prossima fase?
— Decidere se mandarmi all’inferno o in paradiso? Ci pensavo da un po’, mi ha sempre preoccupato l’idea del giudizio divino. Ma arrivato qua, anziché trono d’oro e tribunale degli angeli, hai voluto sentire i problemi della creazione!
— Non preoccuparti, niente giudizio divino. La prossima fase è quella di consegnarti un tuo universo. Con tutti i cambiamenti che hai deciso.
— Un mio universo?
— Sì, il tuo mondo ideale in cui nulla può darti fastidio, da vivere ed esplorare a piacere.
— Posso andarci a vivere?
— Sì, io l’ho fatto un paio di volte, in luoghi ed epoche diverse, per provare a cambiare un po’ la gente. Non ha funzionato granché bene. Magari a te andrà meglio.
— E qual è la fregatura? Non può essere tutto lì.
— Pensavo l’avessi capito, ormai. Ogni volta che qualcuno morirà, dovrai ascoltarlo elencare nel dettaglio tutto ciò che non gli è piaciuto nella tua creazione, che avrebbe fatto diversamente o che non ci avrebbe messo. E creare quel mondo per ognuno di essi.
— Come tu ora, con me?
— Come io ora.
— Per ogni persona, tutte?
— Esatto.
— Miliardi di persone, miliardi di ore di critiche, senza mai una pausa?
— Ci si fa l’abitudine, e magari i tuoi umani avranno più buon senso demografico. A posteriori, come primo comandamento avrei dovuto mettere “Non avrai più di due o tre figli”. E poi non sono tutti sistematici come te nella critica.
— No?
— Figurati. C’è chi arriva con gran spocchia e se ne esce con “Odio tutto di questo mondo!”
— Poveracci…
— Gli tocca un universo vuoto. Per sempre. L’essere troppo critici è un po’ l’ottavo peccato capitale. Il peggiore.
— E chi non ha lamentele?
— A chi è soddisfatto faccio fare un altro giro sulla Terra. Ma si contano sulle dita di una mano e la seconda volta qualcosa che non va la trovano. Gli umani sono difficili da accontentare!
— Penso che tu mi abbia fregato.
— Io ero come te. Non sono mie le regole. Però se ci pensi, vivere nel tuo mondo ideale, anche se solo nelle pause da queste sessioni di critica, è a suo modo un paradiso, no?
— Sarà, ma questa idea di paradiso mi sembra decisamente infernale.



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antico
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#2 » martedì 19 gennaio 2016, 0:19

Tutto ok anche per te! Buona Tarenzi Edition!

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francescocascione
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#3 » martedì 19 gennaio 2016, 22:03

Il paradiso è il posto che vorrei, che vorrei, che vorrei.
Una bella variazione sull'idea di Paradiso e sulla responsabilità del giudizio e della scelta.
Sullo sforzo che lega il desiderio proprio alla necessità di ascoltare quelli altri.
Scritto bene; ottima la scelta del dialogo a due voci. Un pezzo teatrale ben sceneggiato
Mi è piaciuto il gioco delle parti messo in scena con i ruoli che mutano.
Ultima modifica di francescocascione il martedì 19 gennaio 2016, 23:27, modificato 1 volta in totale.

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Jacopo Berti
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#4 » martedì 19 gennaio 2016, 22:34

L'incipit mi è piaciuto molto, sia per l'inizio in medias res sia per il soffermarsi su piccoli particolari con un quali non puoi che accattivare il lettore.
Ho apprezzato l'idea dei mondi che si moltiplicano ad ogni morte e la conseguente 'normalità' di Dio, con cui il protagonista può avere un dialogo franco, a tu per tu, in un'autentica piece teatrale.
Se non fosse l'idea la protagonista del racconto, direi che è tutto un infodump, ma non fa assolutamente questo effetto, trattandosi proprio di una spiegazione di cui effettivamente il protagonista ha necessità.
Bravo!
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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AmbraStancampiano
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#5 » mercoledì 20 gennaio 2016, 0:33

Ciao Andrea,
sono un po' in difficoltà per questo commento perché trovo che il dialogo sia proprio bello, perfetto nella sua semplicità. L'idea è una buona idea, semplice e su cui tutti magari, anche di sfuggita, ci siamo soffermati. Tu la scrivi attraverso un indovinato dialogo a due voci, molto efficace e credibile. Non mi dispiace neanche il fatto che non ci sia neanche mezza immagine, che l'unico senso coinvolto nella narrazione sia l'udito. Un ottimo pezzo di teatro.
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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Andrea Partiti
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#6 » mercoledì 20 gennaio 2016, 0:40

(Se qualcuno si stesse domandando perché il Dio precedente avesse lasciato le zanzare, nel suo mondo perfetto, sappiate che in giovinezza veniva spesso svegliato dal gracidare di un esemplare di Rana globale voracis, un anfibio dal grande appetito diffuso su tutto il pianeta, che aveva completamente sterminato le zanzare tranne che in una piccola valle himalayana. Desiderando la scomparsa di tutta la specie, per dispetto, ha causato tutti i danni che ben conosciamo.)

cristina.danini
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#7 » mercoledì 20 gennaio 2016, 8:40

Ciao Andrea!
Innanzitutto complimenti per aver sostenuto un intero racconto sotto forma di dialogo. Mi piace l'idea del proprio paradiso che si trasforma in inferno, o meglio che o diventa nel momento in cui tutti se ne lamentano e si arriva a chiedersi perché mai lo si è creato così. Porta anche a riflettere se davvero dobbiamo lamentarci di tutto come facciamo (e, andiamo, anche a provare un po' di compassione per Dio, anche solo per tutte le preghiere che gli facciamo ascoltare...)
Buona fortuna!

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Hendioke
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#8 » mercoledì 20 gennaio 2016, 10:49

E' una interpretazione del tema molto originale ed è la cosa che mi è piaciuta assieme all'idea di fondo. La mezzavia fra cielo e inferno come posizione scomoda di padrone del proprio mondo ideale è divertente mentre l'idea che la creazione altro non sia che una infinità catena di "paradisi" temporali concessi e messi in mano ai defunti è davvero originale (per me almeno :P) e apre la mente a scenari e possibilità estremamente vasti. Racchiudere una idea così forte in un dialogo umoristico è stata una ottima trovata e anche il dialogo in sé è buono, funzionale e ironico.
La Morte è l'ultima schiava che dà un senso al nostro vivere

Daniel Travis
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#9 » mercoledì 20 gennaio 2016, 20:54

Ciao Andrea.

Che posso fare se non accodarmi ai complimenti? L'idea è semplice (leggi: intuitiva da leggere, ma per niente banale o facile da creare e scrivere) ed estremamente azzeccata, rispetta in pieno il tema con un twist validissimo e apre un multiverso di possibilità (letteralmente) racchiuso in un tono quotidiano che lo rende al contempo sfizioso e per nulla pesante. La forma del dialogo non solo è stata un'ottima scelta ma è sviluppata molto bene. Indubbiamente uno dei miei racconti preferiti dell'edizione - il che mi rende difficilissmo trovare critiche: non vedo niente da aggiungere o da tagliare, e anche i piccoli dettagli (esempio: "[...] e la seconda volta qualcosa che non va la trovano.") contribuiscono a strappare un sorriso in più. Insomma, concedimi l'assenza di critiche costruttive in favore solo di enormi complimenti.
E concordo con gli altri: funziona da racconto, funzionerebbe molto bene su un palcoscenico.

Ultima osservazione:
(Se qualcuno si stesse domandando perché il Dio precedente avesse lasciato le zanzare, nel suo mondo perfetto, sappiate che in giovinezza veniva spesso svegliato dal gracidare di un esemplare di Rana globale voracis, un anfibio dal grande appetito diffuso su tutto il pianeta, che aveva completamente sterminato le zanzare tranne che in una piccola valle himalayana. Desiderando la scomparsa di tutta la specie, per dispetto, ha causato tutti i danni che ben conosciamo.)

Intuisco un'influenza del Venerabile Douglas Adams? Questo, senza nulla togliere al dialogo, mi fa venire molta voglia di leggere tuoi pezzi più descrittivi...
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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Vastatio
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#10 » mercoledì 20 gennaio 2016, 21:26

Ciao,

uno dei racconti che mi è piaciuto di più tra quelli del tuo gruppo. Sia l'idea che il modo in cui hai deciso di svilupparla mi hanno sorpreso. Non ci trovo problemi di coerenza, anzi, che fosse voluta o meno, la ciliegina sulla torta: la contrapposizione tra le "scelte" su come sarà il nuovo mondo in base ai capricci del morto e la "non scelta" di diventarne il nuovo dio.

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jimjams
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#11 » giovedì 21 gennaio 2016, 10:39

Una buona idea, davvero divertente, molto ironica. Mi piace quando un racconto mescola le carte in tavola, ribalta la visione tradizionale delle cose, rigira la frittata. E qui c'è un bel ribaltone, il peccatore diventa dio e guarda un po', le cose non sono proprio come se le aspettava. Un tema che può far riflettere e mi piace. Spesso mi trovo a ragionare su prese di posizione, giudizi drastici e immagino cosa farebbero e direbbero queste persone se fossero messe al posto di chi stanno ora giudicando. Già questo mi rende il racconto apprezzabile. Funziona bene il dialogo e forse se proprio si volesse trovare un elemento debole lo dovremmo forse trovare nel finale, ma poiché non me ne viene in mente uno migliore direi che quello che c'è va benone :-)

F.T. Hoffmann
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#12 » giovedì 21 gennaio 2016, 21:13

davvero un ottimo racconto, forse uno dei top 3 di questa edizione di MC. I dialoghi funzionano a meraviglia, lo sviluppo è incalzante ma esaustivo, e i concetti chiari e diretti. Meriti i migliori auguri per una schiacciante vittoria.

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alessandra.corra
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#13 » venerdì 22 gennaio 2016, 17:23

Ciao Andrea,

niente da dire, stuzzica l'idea che oltrepassata la soglia Post Mortem ci possa essere qualcuno ad attenderci per affidarci un mondo cui noi saremmo i principali protagonisti e artefici delle sue leggi. L'uomo però, per sua natura troverebbe sempre qualcosa su cui lamentarsi.Quindi la frase "io l’ho fatto un paio di volte, in luoghi ed epoche diverse, per provare a cambiare un po’ la gente. Non ha funzionato granché bene. Magari a te andrà meglio." calza a pennello.
Idea molto particolare, che servendosi solo di un dialogo non lascia spazio a tanta immaginazione, ma che fa riflettere divertendo. Bravo.

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Andrea Partiti
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#14 » venerdì 22 gennaio 2016, 19:41

Daniel Travis ha scritto:Intuisco un'influenza del Venerabile Douglas Adams? Questo, senza nulla togliere al dialogo, mi fa venire molta voglia di leggere tuoi pezzi più descrittivi...


Apprezzo molto Adams, se sapessi scrivere anche solo vagamente come lui, ne sarei ben felice. In questo caso l'idea di fondo arriva da questo sketch dei Monty Python, sulle "persone che si lamentano di quelli che si lamentano di quelli che...", il resto è venuto da sé unendoci il tema celestiale.

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Monica Patrizi
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#15 » domenica 24 gennaio 2016, 16:54

Ciao Andrea,
accidenti, devo scrivere un commento sul tuo racconto contenente almeno 300 caratteri, e tutto si concentrerebbe invece in soli 5 caratteri: bravo!
I dialoghi sono efficaci, lo sviluppo della storia è chiara, è un racconto gradevole da leggere, scorrevole, divertente ed acuto.
Il tema tra cielo e inferno c'è, complimenti. E anche il titolo, pur non essendo di immediata comprensione, l'ho trovato geniale. Complimenti.

Fernando Nappo
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#16 » lunedì 25 gennaio 2016, 21:59

Ciao Andrea,
bella trovata, complimenti. Lo svolgimento sotto forma di dialogo serrato anziché risultare pesante è la morte sua.
Il tema è centrarto in maniera brillante, non c'è che dire.
Visto che finora hai raccolto solo elogi, mi permetto un piccolo appunto riguardo a questo dialogo:
— Che fatica, quanto ci è voluto?

L'ho dovuto rileggere per capire se Dio fosse interessato a sapere quanto avevano impiegato a spulciare la lista di lamentele o quanto tempo il protagonista avesse speso per la stesura della stessa.
Credo che con l'aggiunta di un semplice pronome filerebbe ancora più liscio:
— Che fatica, quanto ti ci è voluto?

Per il resto, rinnovo i complimenti. Idea semplice ma davvero ottima e ben sviluppata.

Charlesdexter
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#17 » martedì 26 gennaio 2016, 15:08

Ciao! Fra tutti i racconti ambientati nell’aldilà di questa edizione il tuo è quello che è riuscito ad avvincermi di più: il dialogo è mordace, ricco, pieno di spunti e anche divertente. Il ritmo del botta e risposta tra Dio e l’uomo è serrato e riesce bene ad offrire anche una progressione nell’argomentazione. Complimenti!

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alberto.dellarossa
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#18 » giovedì 28 gennaio 2016, 20:20

Ciao Andrea!

bacchettata di mani anche per te per essere finito nella trappola del Dio/Paradiso - Inferno/Diavolo. Però devo dire che ti sei fatto notare, il racconto l'ho trovato delizioso. un gioiellino di retorica frattale, lo definirei. Al netto delle migliorie possibili in ogni racconto (refusi, virgole e altre quisquilie che una rilettura attenta risolve facilmente) sei riuscito a mettere in piedi proprio un bel giochino autoconclusivo, ironico e vivace. Quando l'ho letto ho pensato immediatamente ad alcuni racconti letti nelle raccolte urania. Bravo!

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Andrea Partiti
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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#19 » giovedì 28 gennaio 2016, 20:48

Ormai ho capito e accettato di avere un approccio di tipo rinocerontico riguardo al tema. L'invisibile? Ci metto quacuno invisibile. Cielo/Inferno? Ambientazione aldilà assicurata... Se provo a deviare riesco solo a fare dei danni. Se corro dritto e seguo l'idea banale nel modo più personale possibile, sono molto più a mio agio nello scrivere!

Fra qualche giorno proverò a fare una seconda stesura (punteggiata meglio!), espansa quanto basta visto che ho dovuto scartare tante idee carine che ben si adattavano al soggetto ma litigavano col limite di caratteri.

alberto.dellarossa ha scritto:Ciao Andrea!

bacchettata di mani anche per te per essere finito nella trappola del Dio/Paradiso - Inferno/Diavolo. Però devo dire che ti sei fatto notare, il racconto l'ho trovato delizioso. un gioiellino di retorica frattale, lo definirei. Al netto delle migliorie possibili in ogni racconto (refusi, virgole e altre quisquilie che una rilettura attenta risolve facilmente) sei riuscito a mettere in piedi proprio un bel giochino autoconclusivo, ironico e vivace. Quando l'ho letto ho pensato immediatamente ad alcuni racconti letti nelle raccolte urania. Bravo!

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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#20 » sabato 30 gennaio 2016, 19:34

Peccato che non sia toccato a me valutare il tuo racconto perché è veramente carino. I dialoghi, la trama, la morale, il tema, l'ironia, non manca nulla. Penso che questo sia uno dei più riusciti, anche se l'altro, di cui non ricordo assolutamente il titolo ma dove c'era un tizio che fumava per poi rientrare a terminare il lavoro, è uno di quelli che lascia il segno. In bocca al lupo!
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Re: La divina spigolatura - Andrea Partiti

Messaggio#21 » domenica 31 gennaio 2016, 14:38

Nulla da segnalare, qui. Il dialogo regge bene, l’idea è molto buona e il senso d’infiniti universi che si viene a creare è forte. Hai anche giocato bene sul tema. Definisco il tuo racconto come “un divertissement intelligente”. Pollice Su.

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