Il rituale di San Giorgio Cavaliere

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antico
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#1 » martedì 19 gennaio 2016, 0:47

Ciao Ambra! Limiti rispettati, sei dentro! Buona Tarenzi Edition!



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Angela
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#2 » martedì 19 gennaio 2016, 21:28

Il rituale di San Giorgio Cavaliere – Ambra Stancapiano

Testo molto interessante che mi ha ricordato una storia del passato, quando una vecchina di paese gettò l'olio su un piatto colmo d'acqua e mi disse che avevo il malocchio. Cosa assai curiosa visto che i miei all'epoca non avevamo il becco di un quattrino e mio padre girava con una macchina che sembrava un pezzo da museo. Divagazioni a parte, mi è piaciuta molto la descrizione del rito e l'arrivo del Santo. Trovo azzeccata anche la scelta del dialetto che restituisce veridicità al racconto. Forse l'unico appunto che posso fare riguarda alcune accelerazioni che ho notato nel testo, ma in tremila caratteri non si possono fare miracoli. Finale interessante e niente affatto scontato che giustifica ampiamente il tema. Pollice decisamente alzato per questo racconto che ha un sapore antico e attuale nello stesso tempo.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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AmbraStancampiano
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#3 » martedì 19 gennaio 2016, 21:57

Grazie Angela, colgo l'occasione per dire che il testo in dialetto è proprio il testo originale della novena di S. Giorgio Cavaliere :)
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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jimjams
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#4 » martedì 19 gennaio 2016, 23:54

Ecco il mio commento:

9) Il rituale di San Giorgio cavaliere di Ambra Stancampiano
Anche in questo caso abbiamo di fronte una buona idea, che mi piace. E anche in questo caso lo stile invece non mi convince. C'è anche qualche refuso, dovuto di certo alla fretta di finire, ma questo perdoniamolo. Non è che sia scritto male intendiamoci, è più un'impressione la mia, come se il ritmo del racconto non fosse equilibrato. Il legame con il tema è accettabile anche se a mio parere non molto forte. Questo a dire il vero può essere considerato sia un bonus (originalità) sia un malus, a seconda di chi valuta.

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Callagan
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#5 » mercoledì 20 gennaio 2016, 11:49

Ciao, Ambra. Anche nel tuo caso mi è piaciuto tanto lo stile quanto l'interpretazione del tema. Il racconto scorre bene; non ho potuto fare a meno che amare la descrizione del primo paragrafo, dove ho trovato tante affinità tra le nostre due isole (ho sentito il profumo di casa). :)
Al di là di questo "colpo basso" ai miei sentimenti. Ok la nonna è stata un'incosciente: che il bambino spinto dalla curiosità avrebbe aperto gli occhi era probabile al 99% >.< Ma nella gestione del racconto questo ci sta. Soltanto che la scena dell'ingresso del santo, dove il pathos arriva al culmine, avrebbe meritato qualche carattere in più. Ma la mancanza di spazio è tipica di MC. La mia valutazione complessiva è positiva, sei stata davvero brava. ;)

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Rionero
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#6 » mercoledì 20 gennaio 2016, 14:09

Ciao Ambra!

Mi è piaciuto l'uso del dialetto e lo stile dei primi paragrafi, che crea bene l'atmosfera di paese (con le sue superstizioni ed i suoi preconcetti) ed il personaggio della nonna.
I miei appunti li faccio sulla parte centrale: mi sembra debole l'appiglio narrativo che porta la bambina a seguire la scena (la nonna glielo permette e basta, come se non conoscesse i rischi...) e soprattutto stile e tempo dell'ingresso del Santo, che sembra quasi a "buttar via".
Ma il finale che porta avanti la storia con l'aggiunta dell'elemento del padre è molto bello!

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jimjams
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#7 » mercoledì 20 gennaio 2016, 16:08

secondo me la nonna era tutt'altro che inconsapevole

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AmbraStancampiano
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#8 » mercoledì 20 gennaio 2016, 19:42

Ciao a tutti e grazie per i commenti; confermo l'intuizione di jimjams, la nonna è tutt'altro che inconsapevole.
Per scrivere questo racconto ho attinto molto alla tradizione della magia popolare siciliana e ho tentato delle sperimentazioni; non vi dico altro per il momento, sono curiosa di vedere se alcune cose passano senza spiegazione!
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

Daniel Travis
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#9 » sabato 23 gennaio 2016, 21:39

Complimenti, veramente un bellissimo racconto, uno dei migliori - con l'unica pecca di un finale stilisticamente affrettato, che non si lascia assaporare a dovere, dovuto, immagino, ai limiti di tempo e caratteri: non fosse per questo, potrebbe facilmente diventare il mio preferito - ma probabilmente questo significherebbe sforare in maniera anche pesante i 3000 caratteri...

Insomma, brava davvero, continua così.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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ceranu
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#10 » domenica 24 gennaio 2016, 0:23

Ciao Ambra.
Racconto interessante e ben scritto. Mi è piaciuto il viaggio che ci ha fatto fare. L'ambientazione è ben descritta, i personaggi ottimamente tratteggiati e il rituale di San Giorgio Cavaliere è affascinante. Forse l'unica nota negativa (se così si può definire) è una perdita di potenza del finale, ma quello che c'è prima basta e avanza.
Devo farti i complimenti per come ci fai vedere in poche battute il comportamento delle persone del paese.
Bel racconto, brava!

F.T. Hoffmann
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#11 » domenica 24 gennaio 2016, 22:00

Questo è forse il racconto che più mi ha fatto arrabbiare. E' così bello e così ben costruito che poi tac, arriva il finale affrettato. Sono davvero combattuto, vorrei darti la prima posizione eppure non sono sicuro di volerti premiare così. Quel finale non è all'altezza.

Piccoli appunti: la filastrocca/incantesimo(come se poi non fossero la stessa cosa) riporta che S.Giorgio dia sogni profetici, mentre tu lo fai comparire con carro, cavallo e spada. Io ti suggerirei di pensare a un espediente meno grezzo di un'irruzione.

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AmbraStancampiano
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#12 » lunedì 25 gennaio 2016, 10:34

Ciao a tutti, e grazie per i commenti :)
Sono contenta che il racconto vi piaccia e che questo stile meno semplice del solito ottenga un buon risultato; per quanto riguarda il finale affrettato... be' in 3000 caratteri non si possono fare miracoli, come diceva giusamente Angela un po' più su e come intuiva Daniel Travis. La prima stesura del racconto sforava di molto il limite, e preparava adeguatamente (spero) la comparsa del cavaliere, ma in fase di post ho dovuto fare delle scelte, e ho scelto di privilegiare la sperimentazione sui cinque sensi che Chiara ha indovinato (vi rimando al suo post in classifica) e alcuni cenni importanti sulla storia e la famiglia dei protagonisti.
Riguardo l'appunto di Fabio Tarussio, è legittimo e necessita una piccola spiegazione: il rituale di San Giorgio Cavaliere veniva praticato dalle donne siciliane per sapere se i mariti sarebbero ritornati dalla guerra, e anche se invoca una visione nel sonno, c'era il tassativo divieto di aprire gli occhi durante la sua pratica, e si sentivano sul serio gli zoccoli di un cavallo che attraversava la stanza accompagnato da un fortissimo vento. Le "formule magiche" sono importanti, ma non vanno necessariamente prese alla lettera! :)
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Adry666
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#13 » lunedì 25 gennaio 2016, 17:44

Ciao Ambra,

il tema mi sembra centrato: spiriti e cose terrene :-)))
L’incipit l’ho trovato un po’ pesante, forse, a mio parere, un po’ troppo “barocco”.
Il racconto scorre bene, anche se, io amo poco gli scritti in dialetto, rallentano il ritmo e costringono il lettore a una rilettura forzosa.
Il tuo racconto comunica bene le personalità peculiari di un piccolo paese, si possono sentire anche gli “odori”.
Nel complesso buona prova, brava.

Ciao
A presto
Adriano

Regan
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#14 » lunedì 25 gennaio 2016, 23:23

Ciao!
L’idea di qualcosa di così arcaico e tipico è molto carina, e mi pare in linea col tema. Sei riuscita a rendere bene l’atmosfera e il tempo in cui i personaggi si muovono. Il finale però è molto rapido (credo sia un problema perché 3mila battute sono strettine y_y), ma forse visto l’incipit è bello corposo magari si poteva tagliuzzare per ricavare più spazio per l’arrivo del cavaliere: si inizia dai greci per una storia ambientata durante una guerra del secolo scorso parte proprio larga.

alexandra.fischer
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#15 » martedì 26 gennaio 2016, 20:32

Il tuo racconto è scritto in uno stile molto suggestivo. Riesci a rendere con grande abilità la terra che descrivi (mediterranea, dalle spiagge fini e dalle piante di mirto e con rimandi mitologici, addirittura al dio Efesto). Mi sono piaciuti anche i personaggi, la madre, che lavora nella cava di pietra pomice e aspetta il ritorno del marito carabiniere partito per la guerra; la nonna, un po’ strega (la sua è magia bianca, difatti crede in San Giorgio ed è una donna semplice). Ho trovato molto bella la parte in cui la nonna recita la nenia per pregare San Giorgio di farle conoscere la sorte del congiunto disperso. Anche l’apparizione del santo al bambino mi è sembrata di grande potenza narrativa (il Cielo si è tinto qui d’Inferno, perché il santo ha privato il bambino della vista e non ha esaudito la preghiera della famiglia). Il Cielo e l’Inferno pervadono il racconto (nel paradiso mediterraneo profumato di mare e di mirto c’è un lato infernale nel duro lavoro nella cava e nella condizione di confinati. Lo noto anche nell’ipocrisia della gente: sputa per terra al passaggio della nonna strega, ma la cerca quando ne ha bisogno, compiacendola con doni. C’è ipocrisia anche nell’atteggiamento collettivo verso la guerra: nella retorica è qualcosa di onorevole, ma nella vita quotidiana è solo una tragedia.

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Jacopo Berti
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#16 » martedì 26 gennaio 2016, 23:48

Ciao Ambra,
del tuo racconto mi è piaciuto soprattutto lo stile. Vi vedo un po' una "regressione" del narratore nel luogo e nei personaggi che narra: nel senso comune di un paesino superstizioso e semplice da un lato; dall'altro nell'ingenuità e semplicità di un bambino che descrive le cose dei grandi. Insomma, tra il Rosso Malpelo di Verga e il Pin di Calvino.
In tutto questo, riesci a inserire qualche nota di lirismo nelle descrizioni della natura alle pendici minacciose eppure amate del vulcano.
La trama è abbastanza semplice, ma non banale, e soprattutto è legata allo stile a doppia mandata: è uno di quei casi in cui (come si dice dovrebbero essere) forma e contenuto si presentano insieme. Ho apprezzato alcuni dettagli come la saggezza-ignoranza della nonna che non sa leggere perché "le cose scritte non sanno niente".
Due osservazioni:
- "Novena" (anche da vocabolario) vuol dire una preghiera di nove giorni, quindi non mi pare un termine adatto. In siciliano ha una sfumatura diversa?
- Si vede che il finale è sbrigativo. Certo, i tempi e i caratteri sono quelli. Però alla fine il testo non è del tutto equilibrato, secondo me.

Comunque mi piace molto! Brava!
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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AmbraStancampiano
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#17 » mercoledì 27 gennaio 2016, 16:18

Ciao a tutti e grazie per i commenti;

riguardo alla "perdita di potenza" del finale, vi do ragione; i caratteri sono pochi e bisogna fare delle scelte. Ho scelto di privilegiare quello che secondo me era il mood del racconto, in cui sono anche nascosti tutta una serie di indizi sul finale, invece di concentrarmi troppo sull'apparizione del cavaliere. Perché? Perché secondo me non è quello il vero fulcro della narrazione.
Capisco che l'apparizione di un essere sovrannaturale attiri l'attenzione, ma il mio interesse era riuscire a portare avanti una narrazione di tipo sensoriale, che andasse ad eliminare la vista in favore di quello che chiamiamo "sesto senso".
Spero di esserci riuscita :)
Vi invito a riflettere anche su una cosa: se il racconto non si fosse chiamato "il rituale di S. Giorgio Cavaliere" ma, che ne so, "occhi chiusi" mi avreste mosso lo stesso questo appunto? Non voglio ragione, sono solo curiosa :)

Ringrazio tutti per i complimenti, in particolare Alexandra (sei troppo buona, ma mi fa davvero piacere vedere che hai capito davvero tutto del racconto), Jacopo e tutti coloro che non erano obbligati a commentare ma mi hanno dato comunque un parere prezioso.

@Jacopo, riguardo al termine "novena", nel racconto non lo utilizzo proprio per questo motivo. Diciamo che i Siciliani molto spesso reinterpretano e reinventano a loro piacimento le tradizioni (è una delle cose che sappiamo fare meglio :) ), e quindi per San Giorgio c'è chi pratica la novena (quindi la recitazione della preghiera per nove sere consecutive) e chi, più sbrigativamente, si rivolge alle "streghe" per avere un oracolo più rapido (e anche più rischioso!).

Grazie ancora a tutti, e alla prossima.
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#18 » mercoledì 27 gennaio 2016, 17:53

Ciao Ambra,

mi piace la storia che proponi nel tuo racconto; credo che sarebbe un buon incipit per una novella in cui il tuo piccolo protagonista potrebbe raccontarci la sua vita da veggente cieco.

Ci sono però alcuni aspetti che non mi convincono.
Il primo è l'aderenza al tema: mi sembra un po' forzata come interpretazione, il tema sembra messo lì apposta, all'ultimo, e non è in alcun modo al centro della trama del racconto né è fondamentale per l'ambientazione.
Il secondo aspetto che mi lascia dubbiosa è la voce del narratore. Ha nonna e mamma viventi quindi presumo sia un bambino, in ogni caso sappiamo che è analfabeta e vive su un'isola minore delle Eolie. Mi sembra quindi poco realistico il modo in cui ci racconta la sua storia, con frasi a tratti molto poetiche (soprattutto all'inizio), e con un lessico spesso troppo colto.
Sarebbe più appropriato usare sempre lo stesso registro, in questo caso opterei per quello infantile che già utilizzi in buona parte del racconto; va comunque ripulito ancora un po': mamma e non madre, ascoltare/sentire e non origliare, e via dicendo.

Un'ultima nota: le novene vengono recitate per nove giorni di fila, non più volte lo stesso giorno come sembra che faccia la nonna nel tuo racconto.

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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#19 » mercoledì 27 gennaio 2016, 21:30

Ciao Sara,
grazie per il commento.
Sul registro linguistico del bambino ti do ragione, qualche termine mi è sfuggito. Stessa cosa per la parola "novena", che avrei dovuto sostituire con "preghiera" ma, complice la fretta, ho dimenticato.
Il bambino ha circa 10 anni.
Riguardo l'aderenza al tema... il tema era "tra cielo e inferno", io l'ho inteso come il mondo degli spiriti, in più ho voluto dare una connotazione doppia a tutte le cose e situazioni descritte nel mio racconto, come Alexandra ha notato.
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Mike009
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#20 » giovedì 28 gennaio 2016, 12:53

Ciao, non devo fare la classica di questo gruppo, perciò posso evitare le critiche e concentrarmi sulle cose che mi sono piaciute ^_^
Complimenti, un bello stile, molto evocativo, la scrittura scorre piacevole coinvolgendo il lettore. Tutto davvero consono alla storia narrata.

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AmbraStancampiano
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#21 » giovedì 28 gennaio 2016, 23:01

grazie :)
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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Flavia Imperi
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#22 » venerdì 29 gennaio 2016, 15:40

Ciao Ambra!
Il tuo racconto è evocativo e denso di suggestioni, con un incipit interessante e la visuale che si apre su paesaggi vasti e ventosi. E' una storia di paese, di spiriti e incantesimi (che quindi non può non piacermi), il tema mi sembra preso in modo un po' periferico, ma preso. Il problema del racconto, forse, è che è troppo ricco per una storia breve, risultando denso e frettoloso in alcuni passaggi. Nonostante questo è una bella storia, e merita la finale.
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Re: Il rituale di San Giorgio Cavaliere

Messaggio#23 » domenica 31 gennaio 2016, 11:17

Il racconto è molto interessante, ma c’è qualcosa che stride. Non mi convince in primis il tempo della narrazione. Mi spiego… Dici che OGGI è arrivata la lettera e poi via alla scena di San Giorgio e poi ancora chiudi con ADESSO NON CI VEDO PIU’ E LA GENTE MI EVITA… Ecco, tutto nello stesso giorno? Diverso sarebbe stato se lui raccontasse post e quindi ok al presente, ma al passato l’episodio chiave. E poi… Vero, il momento clou te lo giochi troppo in fretta, ma per me non è giustificazione il fatto che a MC sia così perché dobbiamo superare i nostri limiti e fare in modo che no, non siano tempo o spazio a fermarci e che il tutto sia funzionale al massimo delle sue possibilità. Intendiamoci, per me questo è un racconto da pollice tendente all’alto per la sua ricchezza interna, la sua capacità di raccontare una storia NOSTRA, italiana, riuscendo a inserirla così bene nel locale della tua terra, per la sapiente gestione di più personaggi e di un’intera piccola comunità. Un buon lavoro insomma, ma che necessità di diversi aggiustamenti per limare gli evidenti difetti che ho sottolineato.

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