Un risveglio sgradevole.

Avatar utente
alessandra.corra
Messaggi: 280

Un risveglio sgradevole.

Messaggio#1 » lunedì 15 febbraio 2016, 23:25

Un rumore mi sveglia nel cuore della notte. Tendo l'orecchio. Forse è solo frutto della mia immaginazione. Invece, no; qualcosa si muove nella stanza di Loris. Inizio a sudare, mi riempio il bicchiere che tengo sul comodino e tracanno tutta l'acqua d'un fiato.
La mamma fa il turno di notte, il suo lavoro è massacrante, a casa non c'è mai.
E se stesse male? Capita che qualcuno come lui ci lasci la pelle.
Da un pezzo avevo subodorato che qualcosa non andava, ma avevo tappato orecchie e cuore. In effetti, sarebbe stato meglio non sapere, continuare a dormire.
Invece, mi sono risvegliata dal torpore dell'inconsapevolezza.

E' successo solo poche ore prima quando uscita dal liceo ho preso il pullman insieme ad altre compagne di scuola. Dopo poco ho visto stupita Loris muovere dei passi verso di me.
- Avresti dei soldi da prestarmi?
Stavo quasi per chiedergli che ci facesse lì quando una delle mie compagne, quella piena di brufoli in faccia che sembra una mela raggrinzita, mi ha tirato un braccio:
- Ma lo conosci sto tizio?
Lui barcollava e aveva gli occhi stralunati, come avevo visto troppe volte. In quel momento ho provato vergogna.
- No, non l'ho mai visto.
Lui ha sussultato nel sentire la mia risposta, poi è rimasto zitto a fissare il pavimento borbottando.
Le altre hanno iniziato a ridere.
E' proprio strafatto questo qui. Speriamo che si allontani presto. Puzza pure. Questo è il periodo dei tossici, l'altro giorno ne ho visti ai giardini, c'è da aver paura, non sai mai che gli passa per la testa.
Sentivo le loro voci in sottofondo mentre la testa mi girava, ripensavo alle volte che vedendo Loris con la faccia traballante sul piatto mi dicevo che era stanco, o quando davanti i fazzoletti imbrattati di sangue gli consigliavo di andare dal dottore, o ancora quando sentendolo vomitare sul water pensavo avesse bevuto troppo.
Lui continuava a ciondolarsi con gli occhi bassi come se non sentisse i loro sberleffi.
Avrei dovuto difenderlo, gridare a queste mocciose viziate che non capivano un cazzo di lui.
Invece, appena il pullman si è fermato mi sono catapultata giù con la scusa di una commissione da fare.
Ho vagato per ore, con lo stomaco vuoto, e solo verso sera sono rientrata a casa per gettarmi a letto, volevo dormire, non svegliarmi più.

Invece ora sono sveglia. Il cuscino bagnato dalle lacrime mi pizzica le guance. In casa un silenzio inconsueto, totale, come qualcosa di angoscioso che vibra nell'aria.
Guardinga mi alzo, devo andare da lui, sapere come sta, scusarmi.
Entro in camera sua.
- Loris – chiamo a mezza voce, con il cuore che mi scoppia in petto giro l'interruttore della luce. Lui è disteso su un fianco, dalla bocca emette un leggero sibilo. Non è morto, tiro un sospiro di sollievo.
Mi avvicino, gli sposto i capelli dalla fronte scoprendogli il viso e in quel momento mi accorgo solo di quanto mio fratello sia bello, nonostante tutto.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#2 » lunedì 15 febbraio 2016, 23:36

Ciao Alessandra, pronta a una nuova sfida? Parametri ok, buona De Marco Edition anche a te!

Daniel Travis
Messaggi: 443
Contatta:

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#3 » martedì 16 febbraio 2016, 21:47

Ciao Alessandra. Tema rispettato in almeno due modi diversi, vicenda solida e pulita, stile coinvolgente e realistico nel senso più nobile (e cioè, per me, centrato sui personaggi e sui loro pensieri, emozioni e reazioni), intenso senza essere "sbavato" e un finale scritto, anticipato, "posizionato" e gestito da Dio. E' una vita che sento storie dal passato della mia famiglia simili a queste, e mezza che ne vedo e sento tra conoscenze e amicizie, e il tuo racconto potrebbe benissimo essere una di quelle storie, di quelle esperienze, raccontate da chi c'è passato (non so se sia così o meno, ma ovviamente non c'entra con la valutazione). Insomma, obiettivo centrato. Complimenti.
Una nota critica tanto per non star troppo simpatici alla gente:
Invece, mi sono risvegliata dal torpore dell'inconsapevolezza.
Avrei modificato o cassato questa frase. Non ce n'è bisogno per comprendere il concetto che esprime, e rischia di suonare un po' didascalica.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

Andrea Dessardo
Messaggi: 107

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#4 » giovedì 18 febbraio 2016, 19:25

L'indiscutibile intensità della storia si sarebbe potuta rendere assai meglio, invece la descrizione è povera nel lessico e stentata nel ritmo: secondo me è proprio l'uso della prima persona singolare che appesantisce il racconto, sarebbe stato meglio adottare un punto di vista esterno, che avrebbe permesso riflessioni più profonde e descrizioni più accurate.

Avatar utente
eleonora.rossetti
Messaggi: 553

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#5 » domenica 21 febbraio 2016, 11:49

Ciao Alessandra,
il tuo risveglio, oltre a quello improvviso nel cuore della notte, è quello della consapevolezza, che si sarebbe intuito anche senza che l'avessi esplicitato con la frase che già qualcun altro ti ha segnalato ;) Hai espresso molto bene la preoccupazione che si mischia alla vergogna, come spesso accade a chi ha familiari coinvolti in problemi di questo tipo, nonché la difficoltà a rapportarsi con gli altri e i loro pregiudizi.
Lo stile narrativo è buono e fila liscio, senza particolari guizzi espressivi, forse un po' penalizzato dalla prima persona.
Un appunto: questa parte qua:
E' proprio strafatto questo qui. Speriamo che si allontani presto. Puzza pure. Questo è il periodo dei tossici, l'altro giorno ne ho visti ai giardini, c'è da aver paura, non sai mai che gli passa per la testa.

Durante la lettura l'avevo interpretato subito come un pensiero della protagonista anziché come i mormorii di altre persone. Che siano ricordi o azioni presenti, forse racchiuderli tra virgolette avrebbe aiutato nella comprensione.
Tirando le somme, è comunque una buona prova ;)
Uccidi scrivendo.

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1038
Contatta:

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#6 » domenica 21 febbraio 2016, 13:13

Il risveglio c'è, anche se non è improvviso, e la storia funziona abbastanza bene. Magari limerei un po' i tempi del flashback, che è molto lungo rispetto a apertura e chiusura del racconto.
Il vero problema sono espressioni come "E' successo solo poche ore prima", che stridono, stridono tanto. Mi danno l'idea che tu abbia iniziato a scrivere il racconto con un narratore esterno, magari tutto al passato, e poi abbia cambiato tutto un po' di corsa dopo. Il risultato sono una sintassi e una continuità dei verbi un po' traballante, che disturbano molto. L'accoppiata imperfetto/passato prossimo è davvero disturbante, rispetto al classico imperfetto/passato remoto. Capisco che può sembrare innaturale se innestata su un inizio racconto al presente, ma così com'è non funziona.

pfafff
Messaggi: 39

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#7 » domenica 21 febbraio 2016, 15:10

UN RISVEGLIO SGRADEVOLE
non ci siamo proprio. un buon racconto deve suscitare alla seconda rilettura le stesse emozioni che ha provocato la prima volta: questo ci riesce in pieno.
dunque va in pole position e stacca tutti di alcune lunghezze. non c'entra niente che la madre faccia turni massacranti a meno di non spiegare che è la sua assenza in qualche modo a causare la caduta nella dipendenza di loris.
anche il nome loris non mi piace anche se è quello del mio miglior amico di infanzia del quale ho solo buoni ricordi. azzeccate le reazioni delle compagne di scuola. anche il tema è azzeccato (che è la cosa più importante in questo concorso e mi pare che qualcuno, nel giudicare, se lo dimentichi...)
leggendolo ho proprio provato compassione per loris e per sua sorella. ottimo.
la frase iniziale "non ci siamo proprio" l'ho messa così, per depistare.
2 appunti: quando si riempie il bicchiere d'acqua e lo tracanna tutto d'un fiato: ma ha un bicchiere vuoto sul comodino? fa come me? io ho 2 bicchieri sul comodino: uno pieno e uno vuoto. perché a volte mi sveglio con sete, a volte invece no. poi da qualche parte c'è un punto e virgola al posto di un due punti. e infine "gira l'interruttore della luce". mmh... che abbia in casa quegli interruttori multipolari a manopola? no! che abbia un dimmer? può essere. meglio cambiare espressione.

Veronica Cani
Messaggi: 148

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#8 » lunedì 22 febbraio 2016, 23:15

Ciao, Alessandra! Molto poetico e toccante il tuo racconto. Lo stile è molto scorrevole e sei stata abile a lasciare un po’ nell’ambiguità i rapporti familiari tra i personaggi (non avevo capito subito che Loris è il fratello della protagonista), così da catturare l’interesse del lettore. Anche il risveglio improvviso c’è, e direi che la tematica è rispettata. Lo stile è buono, ti faccio notare solo che nella frase “quando uscita dal liceo ho preso il pullman” avrei messo “uscita dal liceo” tra virgole, essendo un’incidentale. Complimenti!

Avatar utente
Adry666
Messaggi: 521
Contatta:

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#9 » mercoledì 24 febbraio 2016, 17:52

Ciao Alessandra,

racconto toccante, in alcuni punti un po’ impreciso (almeno per come lo intendeva Calvino), ma nel complesso scorre abbastanza fluido. Sembra narrato da un’adolescente, non so quanti anni hai, ma immagino che tu sia più grande, quindi hai fatto un buon lavoro di immedesimazione, brava.
Non mi dilungo sulle osservazioni perché ho visto che sono state già fatte da altri.
Solo una cosa: "gira l'interruttore della luce", troppo “old”!! ))

Ciao
Adriano

Avatar utente
Simone Cassia
Messaggi: 153

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#10 » venerdì 26 febbraio 2016, 15:39

Ciao Alessandra,
un racconto davvero emozionante, ci mostri i sentimenti contrastanti di una sorella per il fratello nel tunnel della droga. Il racconto rende bene e lo stile riesce a catapultare il lettore nella mente adulta ma insicura di una teenager con le contraddizioni che ne derivano. Non mi sento di farti appunti particolari sullo stile a parte un paio di frasi in croce che appesantiscono un po' la lettura e/o risultano superflue. Nel complesso un buon lavoro. Brava

Avatar utente
alberto.dellarossa
Messaggi: 230

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#11 » venerdì 26 febbraio 2016, 17:22

Un risveglio sgradevole.
Hai scritto un racconto meraviglioso. Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi perché sei riuscita a descrivere alla perfezione lo strazio di questa ragazza, in bilico tra un'esistenza normale e una difficile situazione familiare. L'amore che hai infuso in poche righe è potentissimo, e il disagio della bugia, e la mortificazione di Loris sono eccellenti. Sono di fronte a una perla emotiva. Ultimo appunto: rivedrei alcune virgole. Ecco, questo è tutto ciò che posso annotare a detrimento di questo bellissimo racconto.

Giulio_Marchese
Messaggi: 291

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#12 » venerdì 26 febbraio 2016, 19:10

Ciao Alessandra.
Racconto davvero toccante il tuo, bhe c'è davvero poco da dire hai colpito nel segno. Ho letto il tuo racconto prima di decidere se mettere o no il mio, mi sono detto "vediamo un po cosa hanno scritto fin ora", sinceramente dopo averlo letto stavo per non pubblicare per complessi di inferiorità. E' un piacere doverlo commentare, sicuramente occuperà una posizione alta nella mia classifica personale. Non ho davvero niente da dire, il primo incontro con il fratello è straziante, ho pensato che anch'io mi sarei comportato così per poi pentirmene, il tema del risveglio è trattato da due diverse angolature, il concreto risveglio della ragazza e il suo risveglio emotivo. Ottima prova davvero complimenti!

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#13 » venerdì 26 febbraio 2016, 20:15

Il tema del risveglio è centrato in pieno: è quello di una ragazza alle prese con il dramma del fratello Loris, finito nel giro della droga. Il finale è pieno di speranza: la ragazza vede la bellezza di Loris mentre dorme; c’è un grande affetto, dunque è un ottimo punto di partenza per la battaglia che lei dovrà affrontare per salvarlo (la madre è stremata dai turni di notte, dunque, è la ragazza che deve combattere). Mi piace come lei lo difende dalle cattiverie delle proprie compagne di scuola (una, con la faccia da mela rinsecchita e brufolosa, l’hai resa bene nella sua bruttezza anche morale). Molto ben resi anche gli indizi della schiavitù della droga di Loris (sonno, fazzoletti chiazzati di sangue, e disturbi allo stomaco, fino alla scarsità di denaro…quando chiede soldi alla sorella alla fermata dell’autobus e poi nell’aspetto sciatto).

Attenta a: ma lo conosci sto tizio? Io scriverei: ma lo conosci, ‘sto tizio?

Avatar utente
alessandra.corra
Messaggi: 280

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#14 » sabato 27 febbraio 2016, 12:52

Ringrazio tutti per i commenti.

Sono molto contenta che questa storia sia piaciuta alla maggioranza, ed è una gran bella soddisfazione essere riuscita a raccontare qualcosa che, in qualche modo, è riuscito a emozionare.
Grazie davvero per la lettura, i complimenti e gli appunti, sempre utili e stimolanti. :)

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#15 » domenica 28 febbraio 2016, 20:15

Un racconto delicato, ma non per questo ingenuo, uno di quelli capaci di aprire il cuore al lettore. Davvero ben scritto, ben congegnato, ben controllato. I protagonisti sono vivi, sia lei che lui, e riesci a donar loro tutto uno spettro di sfumature. Pollice su per me. Brava.

Avatar utente
Sissi Kardec
Messaggi: 82

Re: Un risveglio sgradevole.

Messaggio#16 » venerdì 4 marzo 2016, 9:36

Molto emozionante; da lettrice, è la cosa più importante quindi i miei sinceri complimenti. Direi il più intenso di tutta la Edition, assolutamente nel podio per questo girone.

Torna a “78ª Edizione – 11ª della 4ª Era - De Marco Edition”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti