Congiura

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francescocascione
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Congiura

Messaggio#1 » martedì 16 febbraio 2016, 0:02

Carissima Céline,
quando leggerai queste righe la mia condanna a morte sarà stata eseguita.
Non ti crucciare per la mia morte; non basterà a fermarmi.
Ti ho messo a dormire pochi minuti fa, sei una bambina molto sveglia per avere solo cinque anni.
Sto per raccontarti questa storia, come fosse una delle favole che ti racconto tutte le sere.
Perché quel che inizio io dovrai concluderlo tu. Ma non sarai sola.

Quando suonarono alla porta alla fine della mia ultima notte serena, avevo ancora i sogni mezzo aperti – sogno spesso un’onda gigante che mi sommerge –, e nessuno si aspetta la fine del mondo appena sveglio.
Magari un lunedì di merda.
Nessuno si aspetta l’Inquisizione Spagnola.
Sono giornalista da vent’anni; mi piace quel che faccio e lo faccio bene.
Le mie inchieste han fatto cadere governi, ma quanto quella magnifica donna mi offriva era il Santo Graal delle verità da raccontare.
Céline Gustav Front, figlia del miliardario Eric Gustav Front III, ucciso notti prima, strangolato, nel suo studio.
Bellissima, naturalmente. Decisa. Pericolosa. Molto pericolosa.
Quando mi mostra le lettere consegnatele all’apertura del testamento del padre, resto paralizzato. Stupore? No, terrore.
Era la prova di quel che cerco da una vita, lei lo sapeva, e per la quale la vita l’ho rischiata già altre volte. Sapeva anche questo.
Come altri, lavoravo per suo padre da tanto, ma lo ignoravo.
I primi fogli sono ingialliti dal tempo. Gli ultimi più recenti. In uno c’è un nome.
Il mio.
Nei documenti sono raccolte le prove della più grande congiura mai vista.
Eric era stato parte di quella congiura, poi iniziò ad ostacolarla in una lunga partita a scacchi muovendo le pedine in silenzio.
Céline è la regina, io il cavallo.
Non impiego molto a collegare date, nomi, eventi e più lo faccio più sento sapore di ruggine in bocca. La paura non solo ha un odore, ma ha anche sapore e consistenza.
«L’omicidio di mio padre è stato il primo atto di quella che mio lui stesso chiama senza mezzi termini l’Apocalisse», mi confessa.
In seguito alla morte di Eric Gustav Front inizieranno a farsi più tesi i rapporti internazionali.
Il prezzo del petrolio inizierà a scendere scatenando speculazioni e crolli nelle borse di mezzo mondo.
Falliranno banche.
Recessione. Povertà. Guerra.
Aumenteranno gli episodi di violenza razziale.
Tutte tessere di un solo grande mosaico.
L’obiettivo di questi Nuovi Templari è folle.
Azzerare il genere umano, selezionare il meglio e riiniziare. Il Progetto Adamo.
Filantropi. A modo loro.
Eric ha steso una serie di contatti. Alcuni sono compromessi, altri morti che camminano, alcuni riescono ad aiutarmi.
A New York domani avrò la prova da presentare all’ONU.
Probabile che mi abbiano intercettato e che vogliano fermarmi.
Possibile sia anche io un morto che cammina. Per questo avrò quello che mi occorre in uno dei palazzi più in vista.
Sarà una notte lunga, come tutte quelle da quella mattina, ma è l’ultima.
Domani al WTC avrò abbastanza prove per porre fine a questa follia.
Boston, 10 settembre 2001.
Ultima modifica di francescocascione il martedì 16 febbraio 2016, 0:20, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Congiura

Messaggio#2 » martedì 16 febbraio 2016, 0:10

Ciao Francesco e benvenuto anche a te alla De Marco Edition! Tutti ok i parametri, buona edizione!

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Jacopo Berti
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Re: Congiura

Messaggio#3 » venerdì 19 febbraio 2016, 12:38

Ciao Francesco,
questo è il racconto del vostro girone che ho fatto più fatica a leggere. La prima cosa che mi ha messo in difficoltà è che la lettera iniziale inizia giustamente col nome del destinatario, "Carissima Céline". Poi non si conclude: l'unico segnale è il nuovo paragrafo, ma sarebbe legittimo in un racconto epistolare. E io penso che la lettera stia andando avanti. Finché, dopo 5-6 righe Céline e il padre vengono citati come terze persone, e allora devo andare a rileggere tutto, per avere conferma che la lettera finiva col paragrafo.
Poi c'è confusione (o magari solo io vado in confusione) sulla cronologia. Se quando il padre sembrava sul punto di essere assassinato la figlia aveva 5 anni, com'è che il testamento viene aperto molto dopo, e Céline è una donna adulta? Poi, andando ancora avanti, ho capito che Eric Gustav aveva iniziato a temere la morte da quando aveva cominciato a combattere la congiura del Progetto Adamo. Era riuscito per molto tempo ad evitarla, dunque. Però anche qui ho dovuto rileggere.
Infine, la chiusura: Boston, 10 settembre 2001. Chiaro che devi mettere la data come colpo di scena. Ma l'apposizione della data fa parte di un genere letterario. Quindi è effettivamente anche questa una lettera? Oppure un diario? Un memoriale?
In questa edizione ho trovato diversi racconti con qualche confusione (o magari sono io che in questi giorni sono obnubilato dal raffreddore): ma questo mi è sembrato un po' un disastro. Il punto non è che devi fornire le informazioni tutte e subito: in certi racconti c'è un vero piacere di ricostruire i fatti, ma non deve derivare dall'impressione che il racconto sia sbagliato.

Poi, come idea non è male, e lo stile è consono. Ma insomma, tutto ciò non riesce, secondo me, a bilanciare il problema di cui sopra.
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francescocascione
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Re: Congiura

Messaggio#4 » venerdì 19 febbraio 2016, 14:22

Ciao

grazie per il feed back, sei sempre puntuale e preciso e mi aiuti a comprendere al meglio il pdv del lettore;
in quiesta occasione ci tengo però a puntualizzare alcuni elementi evidenziati.

L'idea del racconto era proprio quella di aumentare le conoscenze del lettore mano a mano che andava avanti, attaverso un racconto che parte come lettera e continua come diario; il gioco era proprio portare il lettore a scoprire elementi attraverso dettagli.

Scrivere '20 anni dopo' era semplice; mettere di fronte il lettore al fatto compiuto era una tentazione troppo forte a cui resistere e non ho resistito. Perché? Per mettermi in dubbio, per costruirmi ostacoli e scegliere strade laterali per uscirne.

Lo stesso gioco tra attuale e passato con elemento finale è quanto fa comprendere al lettore che la crociata di Eric e il tentativo del cavallo è stato spazzato via l'11 settembre.

Quindi, comprendo i tuoi appunti e condivido la tua difficoltà, ma se hai dovuto ricostruire mano a mano la storia e soprattutto se tutti gli elementi sono andati al loro posto significa che, magari in modo migliorabile (abito lontano dall'Arno), ma l'intento è riuscito.

Tornassi indietro, cambierei sicuramente il font della lettera per staccare, nell'originale era corsivo a mano,, ma lo stile nuoceva alla chiarezza di lettura a schermo e quindi l'ho lasciata andare; in revisione cercherei piuttosto un modo più efficace - a prova di raffreddore - per evidenziare i due momenti.

Grazie ancora
Francesco

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Jacopo Berti
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Re: Congiura

Messaggio#5 » venerdì 19 febbraio 2016, 14:43

Sì, metterei anch'io la lettera in corsivo, oppure segnerei in qualche modo uno stacco. E poi dovresti inserire nel diario qualche elemento che lo identifichi come tale e magari esagerare nel variare la voce, lo stile tra lettera e diario, in modo che si capisca che non è lo stesso testo ma neanche la stessa persona. Inoltre, in un diario l'indicazione della data mi sembra più consona all'inizio: qui è impossibile, altrimenti si perde la conclusione. Intravedi qualche alternativa?
Concordo con te sul fatto che probabilmente basta poco per migliorare molto. Tipo, idea che mi viene ora, potresti catalogare le due cose (o magari solo il diario?) come reperti rinvenuti dopo il crollo delle torri, e debitamente occultati, in modo da creare una cornice che dia qualche informazione senza infodump.
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Vastatio
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Re: Congiura

Messaggio#6 » venerdì 19 febbraio 2016, 18:23

Ciao,

riscontro principalmente due grossi problemi in questo racconto. Il primo è legato alla fase iniziale. Bisogna rileggere un paio di volte la parte epistolare e l'attacco successivo per capire che c'è un salto temporale e un cambio di protagonista.
La ripresa è da incubo: una frase lunghissima e poi tutti quegli a capo di brevi sentenze.
In generale tutto l'elaborato sembra voler spararti in faccia frasi da scoop, che sia un giornalista bravo se lo dice da solo, ma che riesca a far cadere governi semplicemente elencando in font 40 la lista della spesa non riesci a farmelo digerire.
Il secondo problema è che non tiri fuori nulla di nuovo dal cilindro. Se vuoi giocare alla congiura, al complotto e al "Progetto Adamo" sforzati di trovare qualcosa di nuovo, di inaspettato. Che sia il modus operandi o l'incrocio di "eventi" apparentemente slegati da anni/luoghi/colori. Non basta una data in calce per salvarti.

Zebratigrata
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Re: Congiura

Messaggio#7 » sabato 20 febbraio 2016, 15:52

Ciao Francesco,

il tuo racconto non è male, ma anche se il risveglio improvviso c'è, non ha una grande importanza nella trama.

La lettera l'avrei distinta in maniera più evidente dal resto del testo, perché lì per lì viene da leggere anche il secondo paragrafo aspettandosi un seguito della lettera e ci si accorge solo dopo un paio di righe che non è così.
I tempi verbali secondo me andrebbero sistemati: passi dal passato remoto al presente all'imperfetto per narrare cose che sono successe probabilmente nel giro di cinque minuti: suonarono ... mi mostra le lettere ... era la prova. Secondo me sarebbe più corretto scegliere un tempo solo, anche per rendere più comprensibili i riferimenti ad altri momenti (il passato di Gustav, il futuro socioeconomico del mondo).

Un'altra cosa che impedisce di apprezzare il racconto appieno è il fatto che ci parli di documenti compromettenti, di questo misterioso Gustav, di questo piano per riavviare il mondo, ma in definitiva non ci dici nulla di concreto. Come concretizzeranno i Nuovi Templari il loro piano? Come fanno i documenti a provarlo? Come poteva un solo uomo quale Gustav era tenerli sotto controllo? In che rapporto stanno coi neotemplari 'normali', quelli che sembrano essere per lo più impegnati nella beneficenza e non sembrano interessati alla distruzione del mondo? Qual'è il ruolo di Céline, se non quello di una portalettere? In fondo è una bambina di cinque anni, il padre è stato ucciso poche notti prima, e la descrizione che ne dai, bellissima, decisa, pericolosa, consapevole del piano, del ruolo del padre e delle prove... non è compatibile con una bambina di cinque anni. Insomma, troppe domande senza risposta, a mio parere. Diciamo che è una buona introduzione per un racconto più lungo in cui ci spieghi tutto!

Edit: avendo scritto il commento prima di leggere gli altri, ora che leggo gli altri capisco che nella tua intenzione è passato del tempo tra la lettera e la morte di Eric Gustav. Però nulla ce lo fa capire nel testo. Soprattutto sono stata indotta a pensare diversamente dal fatto che il tono della lettera è quello di un uomo che si aspetta di morire da un momento all'altro, non di campare ancora vent'anni.

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francescocascione
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Re: Congiura

Messaggio#8 » domenica 21 febbraio 2016, 1:09

Leggo i vostri commenti; comprendo le perplessità e alcune, a rileggere il racconto, le condivido (ho capito, avrei dovuto pensare al font della lettera... ma è il solo stacco di tutto il racconto) ... ma altre onestamente mi lasciano perplesso.

Senza aggiungere nulla al racconto che nel racconto non sia già palese, ricapitolo:

- Eric è parte della congiura fino al giorno in cui decide che non ne condivide metodo e scopo; quel giorno inizia a scrivere alla figlia una lunga confessione fatta di ammissioni ed indicazioni. Quel giorno la figlia ha 5 anni ma da allora non passa una settimana ma anni,e questo è raccontato mano a mano: la figlia che si presenta al protagonista è adulta (è donna!), alcuni fogli della confessione sono logorati dal tempo, lei è l'ereditiera di un uomo che in vita era ricco e potente che se ha saputo essere abile nel fare parte di una congiura enorme si suppone lo sia altrettanto a combatterla.

- Il protagonista è un bravo giornalista di inchiesta, ed è presuntuoso, è vero, ma è bravo, tanto che la scelta del suo nome per aiutare la figlia, adulta, è palesata da Eric stesso che così ne giustifica il valore (e il fatto che Eric lo conoscesse getta un mistero sui suoi risultati, ma questo. è vero, non l'ho reso come avrei voluto).

- Nel momento stesso in cui Eric decide di 'tradire la causa' sa che verrà ammazzato; ovviamente non sa quando, così come avverrà per quelli che hanno collaborato con lui; per questo passa il testimone che verrà recapitato dopo il suo testamento (i documenti hanno fogli ingialliti dal tempo, altri più recenti);

- Ho usato il nostro quotidiano come fosse parte di un grande piano, e come fosse tuttora in corso. La scelta del finale, e quella data, è fatta proprio per renderlo credibile.

Detto questo, comprendo e condivido appunti dettagliati e circostanziati, non pretendo di aver scritto un capolavoro, ma aspetto da chi legge la stessa attenzione che ho posto nello scrivere.
Fossi stato superficiale nella scrittura sarebbe imperdonabile, lo fossi nella lettura dei racconti che è previsto legga e commenti sarebbe altrettanto grave, soprattutto perché non aiuterebbe chi scrive a guardare con più attenzione al proprio lavoro.

Fabiana Donato
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Re: Congiura

Messaggio#9 » lunedì 22 febbraio 2016, 15:52

Ciao Francesco! A me la tua storia piace nonostante le chiare difficoltà nella lettura. Hanno già espresso i punti in cui qualcosa non è perfettamente comprensibile, purtroppo però quando si hanno tante belle idee in testa non sempre si riesce, in 3000 caratteri, a narrare tutto il modo coerente e corretto. Ti capisco perché anche a me succede. E ci credo che ci resti male, ho provato la stessa sensazione tutte le volte che il mio mondo mentale non è stato compreso per niente e completamente snaturato. Ho capito che la trama meno complessa è, meglio arriva in queste situazioni. Quello che può risultare fantastico alla base, poi si perde a causa di ciò. Diciamo che il problema di questo testo sia proprio il fatto che non scorre molto bene, ma secondo me con più caratteri potrebbe uscire davvero un bellissimo racconto! Nel complesso: sono fiduciosa, perché è travolgente! Alla prossima :)

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jimjams
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Re: Congiura

Messaggio#10 » lunedì 22 febbraio 2016, 17:09

Non mi tornano le età della bambina che poco prima ha 5 anni e pochi giorni dopo la morte del padre è adulta.

>Non ti crucciare per la mia morte; non basterà a fermarmi.
>Ti ho messo a dormire pochi minuti fa, sei una bambina molto sveglia per avere solo cinque anni.

>Céline Gustav Front, figlia del miliardario Eric Gustav Front III, ucciso notti prima, strangolato, nel suo studio.

è chiaro che ora siamo nel futuro ma la parte scritta dal padre prima fa percepire che la sua morte sia imminente, dunque il padre muore 20 anni prima, quando la bimba ha 5 anni. Ma non torna dopo quando si dice che (venti anni dopo) il padre è morto poche notti prima. Forse mi è sfuggito qualcosa.

Per il resto, il racconto è tutto orientato a descrivere quello che ci occorre per capire il colpo di scena del finale.
Ora, la cosa funziona ed è anche fatta bene, mi pare, età della bimba che non ho capito a parte.
Se non fosse che io sono allergico ai complotti me lo sarei goduto di più :-)

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Flavia Imperi
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Re: Congiura

Messaggio#11 » lunedì 22 febbraio 2016, 20:47

Ciao Francesco,
molto bello il tuo racconto. Intenso, compatto, eppure l'ho letto tutto d'un fiato, curiosa di sapere come andava a finire. Bella l'idea dei Nuovi Templari, geniale il finale.
Complimenti!
Siamo storie di storie

Fernando Nappo
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Re: Congiura

Messaggio#12 » lunedì 22 febbraio 2016, 22:30

Ciao Francesco,
ho fatto molta fatica a leggere il tuo racconto. La prima parte, la lettera, è indirizzata a una donna e per come è scritta crea una certa curiosità: la curiosità di sapere quale missione la ragazzina dovrà portare a termine. Ecco che, riga bianca, e salto temporale, mi ritrovo a leggere cinque/sei righe che, poiché hai alzato la soglia di attenzione con la prima parte e nelle quali non c'è modo di capire se chi parla sia maschio o femmina, io attribuisco a Céline. Quando capisco che Céline è in realtà l'ospite mi perdo, e mi tocca rileggere prima di riuscire a capire.
E la questione degli anni della ragazza ha confuso anche me.
Poi il resto del racconto mi pare molto fumoso, l'accenno a un complottone mondiale, e un elenco di probabili effetti che questo cuserà, ma senza che si possa capire, o almeno io non ci sono riuscito, il perché. Perché la morte di Gustav causa tensioni internazionali? Perché c'è il nome del protagonista fra gli incartamenti? Perché aumenteranno gli episodi razziali e il prezzo del petrolio crollera? Unica spiegazione: perchè c'è il complotto. Non mi convince.
Alla fine indichi una data, e non certo una data a caso, che, a me lettore, dovrebbe far capire che ci stai raccontando gli antefatti del 11 Settembre, ma i fatti raccontati in precedenza sono troppo generici, e, a mio avviso, il legame sfugge.
Inoltre non riesco a individuare con chiarezza l'attinenza al tema.

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Re: Congiura

Messaggio#13 » martedì 23 febbraio 2016, 10:37

L'idea è buona e lo stile, suppur pesante per i miei gusti risulta adeguato alla lettera/diario che hai scelto come mezzo per parlare ai lettori. Forse avrei gradito un po' più di chiarezza dato che non è intuitivo il passaggio dalla prima alla seconda parte del racconto. Buona la chiusura, forse la parte più tosta di tutta la storia.

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Re: Congiura

Messaggio#14 » martedì 23 febbraio 2016, 11:53

Ciao Francesco,
non ho l’elasticità mentale di chi mi ha preceduto nei commenti e quindi dopo vari tentativi di rilettura ho abdicato. Mi appello al terzo diritto del lettore secondo Daniel Pennac che recita “il diritto a non finire il libro” lo estendo a un racconto di 3000 caratteri.
Se mi vuoi come lettore mi devi inserire in un contesto che riesco a capire e non cambiarlo dopo poche righe. Puoi avere avuto anche una idea geniale per questo racconto ma a me non è arrivato niente. L’alone di mistero si crea con una storia chiara e non incasinando il testo. Una lettera a Céline, l’inquisizione Spagnola e il Sacro Graal sono elementi che, distribuiti in una manciata di righe, ho trovato disorientanti.
Scusami ma ogni volta che mi trovo davanti a qualcosa che non riesco a capire mi si scatena la frustrazione.

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Re: Congiura

Messaggio#15 » mercoledì 24 febbraio 2016, 17:02

Ciao Francesco, ben trovato.
Il racconto è abbastanza confuso e non ha un nucleo forte. Il parlare della “congiura” del titolo in modo vago e senza un personaggio con cui empatizzare è senz’altro penalizzante. A questo si unisce una marcata pesantezza dello stile e riferimenti confusi. Per esempio, non ha molto senso che il protagonista/voce narrante scriva a “Céline” e poi ne parli poco sotto in terza persona “Céline è la regina”. Solo per fare l’esempio più lampante.
Dal punto di vista della trama, il riferimento all’11 settembre e alle teorie del complotto non è molto originale.
Consecutio temporum. Dovresti dire: “Era la prova di quel che cercavo da una vita,” non “cerco”. Anche altre frasi sono confuse con il passaggio dal presente all’imperfetto. Se scrivi “Eric era stato parte di quella congiura…” alla riga dopo devi mantenere l’imperfetto e non il presente: “Céline è la regina, io il cavallo.”
Inoltre poi passi anche al futuro, che ingenera ulteriore pesantezza nella lettura.
Frase poco chiara per le concordanze: “Come altri, lavoravo per suo padre da tanto, ma lo ignoravo.” Scritta così vuol dire che “lo” sta per “suo padre”, “ignoravo suo padre”, mentre credo tu volessi dire “ignoravo quella cosa”.
Alla prossima, mi raccomando di leggere ad alta voce e di lavorare soprattutto su stile e scorrevolezza (prima ancora che su idea e contenuti). Ciao!

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Re: Congiura

Messaggio#16 » giovedì 25 febbraio 2016, 18:45

Ciao Francesco,

sull'idea alla base del tuo racconto non ho nulla da obiettare perché è buona, ma dal punto di vista della comprensione trovo che qualcosa non ha funzionato. Per me è fondamentale che a fine lettura possa capire l'intento di chi ha scritto il racconto. Nella tua, invece, ho trovato tanto materiale interessante, ma anche tanta confusione e ho fatto fatica a seguire la storia fino alla sua conclusione. Peccato, la storia ha sicuramente del potenziale, ma dovresti renderla più chiara.

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invernomuto
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Re: Congiura

Messaggio#17 » giovedì 25 febbraio 2016, 22:02

Ciao Francesco!
Arrivo tardi e, come mi succede spesso, noto che la maggior parte delle osservazioni che avrei voluto farti durante la lettura del racconto ti sono già state esposte, e sarebbe dunque inutile per me rigirare il dito nella piaga continuando a ribadirli.
Il tuo racconto lascia trasparire una grande ricchezza di idee, forse troppe, che decidi di stipare nei tremila caratteri a disposizione sacrificando così la leggibilità della tua storia, praticamente un elenco puntato di personaggi, entità e sensazioni su cui non ti soffermi mai abbastanza per catturare veramente la curiosità di chi legge.
Peccato, perché la fantasia è una dote fondamentale per uno scrittore e a te non manca, spero di rileggerti ancora nelle prossime edizioni!

Sybilla Levanti
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Re: Congiura

Messaggio#18 » venerdì 26 febbraio 2016, 23:24

Buonasera, al limite limite riesco a risponderti!
Il racconto è aderente al tema, qui il risveglio non è fisico ma morale (almeno per come l'ho interpretato io).
Lo stile è molto ben strutturato e ha saputo mantenere la suspence nel lettore pur avendo pochi caratteri a disposizione.
Come per altri, all'inizio non è stato molto chiaro (ho dovuto rileggere due volte l'intro...) il cambio di personaggio e di ritmo nella storia. Forse per renderlo più chiaro avresti potuto mettere una data o qualche altra indicazione temporale. Son suggerimenti eh.

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Re: Congiura

Messaggio#19 » domenica 28 febbraio 2016, 12:11

Premetto che rispetto molto chi osa rischiare ho apprezzato il tuo tentativo con le lettere rivolte inizialmente a una bimba di cinque anni per poi spiazzare mostrandola adulta. Interessante, anche se poco riuscito in questa forma. Ma il problema qui sta da un’altra parte e, nello specifico, in due protagonisti con cui il lettore non può in alcun modo empatizzare in quanto, in buona sostanza, tutto quanto fai seguire alla lettera iniziale è un infodump mascherato in cui loro non hanno voce in capitolo. Ho riflettuto a lungo sui motivi per cui questo tuo esercizio è apparentemente fallito e credo di poter affermare con discreta sicurezza che è proprio a causa di questa struttura “infodumposa” (permettimi il termini in questo petaloso periodo). Pollice giù, quindi, ma un plauso perché chi osa, per me, lo merita sempre e a prescindere.

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