Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Avatar utente
Jacopo Berti
Messaggi: 441

Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#1 » martedì 16 febbraio 2016, 1:29

Pelo, bava e denti aguzzi. È ancora lontano ma si sta avventando contro di te. Hai una minima consapevolezza di essere te, forse non l'hai affatto. Però "sai" – così come sai che il fuoco brucia – che restare inerme provocherà del dolore.
Non è la consapevolezza della fine che ti attanaglia. Non sai cosa sia la fine, né cosa c'è ora, né cosa c'è prima, né cosa c'è dopo. Non hai seppellito tuo padre, né tuo figlio; né sapevi di dove venisse. Riconoscevi il loro odore, la loro familiarità, la loro voce. Una voce ancora muta: senza parole come quella della volpe o dell'upupa.
Ma non ora. Ora è pelo, bava e denti aguzzi, ora è niente via di fuga. Anche tu diventi ora, quando afferri un sasso. Lo senti: qualcosa di soprannaturale accade. Non era mai accaduto nulla di soprannaturale, né sapevi che fosse qualcosa che può accadere. Ora è quel sasso; ora sei quel sasso. Lo tieni in mano per un istante, lo stringi forte, senti la tua mano ma in realtà è scisto verdastro; è la tua epidermide che sente, i tuoi muscoli che si piegano alla durezza del sasso, ma è il sasso-che-è-te a sentire e a piegarsi. Le punte delle dita sono esangui, bianche e gialle. Come i morti. Ti stai uccidendo, ti stai sacrificando, per tenere quel sasso. Sono idee nuove, le prime. Dura poco. Un altro istante e già estrometti quella parte di te, ti liberi di quel legame simbiotico, indirizzando quel te-sasso verso gli occhi-pelo-bava-dentiaguzzi. Scagli la prima pietra.

«Ci parli del progetto Eden, signor Bruni», ordinò con freddezza il delegato del governo mondiale.
«È una ricerca che ha coinvolto antropologi e neurologi, oltre ai tecnici dello psicocrono. Lo scopo era spingerci quanto più indietro possibile sull'arco dello sviluppo umano: alle origini della coscienza». Il delegato, il comitato scientifico, i finanziatori: tutti ascoltavano coi nervi a fior di pelle.
«Ma a quanto ci risulta lo psicocrono consente di sintonizzarsi solo su coscienze della stessa natura della nostra. Si possono indagare gli antichi vittoriani, o i romani, o i sumeri. Non spingersi fino agli uomini delle caverne».
«La preistoria è già da tempo oggetto di studio attraverso lo psicocrono, mentre il progetto Eden mirava a rintracciare l'origine dell'homo così come lo conosciamo. Capace di servirsi di tecnologie, di manipolare oggetti in maniera complessa e progettuale».
«E tuttavia qualcosa è andato storto», ribatté il delegato.
«Sì. Lo psicocrono è pensato per assistere passivamente al funzionamento della coscienza dei nostri antenati. Ma in mancanza di una coscienza del tutto evoluta... la mia si è sovrapposta a quella dell'ospite».
«E questo ha causato il fallimento della missione?».
«Come le dicevo, è complesso».
«Provi a dirlo con parole semplici, per noi ignoranti», disse il delegato, allargando le braccia con un sorriso sarcastico. «Cosa ci ha sottratto l'innocenza? Cosa ci ha fatto ragionare, soffrire, desiderare, temere? Cosa ci ha risvegliati?»
«Io, signore. Io scagliato la prima pietra».


«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

Avatar utente
antico
Messaggi: 7172

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#2 » martedì 16 febbraio 2016, 1:33

Al pelo, ma sei dentro, Jacopo! Certo, hai un malus minimo per il ritardo, ma con i caratteri sei ok, quindi... Buona De Marco Edition!

Avatar utente
Jacopo Berti
Messaggi: 441

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#3 » martedì 16 febbraio 2016, 1:50

Al pelo, sì. Ora attendo i commenti: bava e denti aguzzi.
Grazie, Antico! Peccato tu non mi abbia detto "in bocca al lupo" era così adeguato!
E come la volta scorsa, mi dileguo dal post fino alla fine del contest. Che è meglio.
(chiedo scusa, infine, per il refuso. Dovrebbe essere: "Io ho scagliato...").
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

Daniel Travis
Messaggi: 443
Contatta:

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#4 » martedì 16 febbraio 2016, 22:15

Ciao Jacopo, e complimenti. Il tema è centrato in maniera sfiziosa, il racconto si destreggia bene tra leggerezza e una forte scarica immaginativa nella testa del lettore (un po' come La divina spigolatura di Andrea Partiti nella Tarenzi Edition). Ottima la declinazione della coscienza nella prima parte, e anche la seconda parte: non è affrettata, non è forzata, è adatta alla situazione. E, osservazione personale, l'ambientazione e lo psicocrono sono molto succosi per un lettore antropologo come me ;)
Un appunto critico, che se no rischio di sembrare simpatico: mi risulta un attimo confusa questa parte (non che rovini l'alta qualità complessiva del racconto, intendiamoci).
«Ma a quanto ci risulta lo psicocrono consente di sintonizzarsi solo su coscienze della stessa natura della nostra. [...] Non spingersi fino agli uomini delle caverne».
«La preistoria è già da tempo oggetto di studio attraverso lo psicocrono [...] ».
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

Andrea Dessardo
Messaggi: 107

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#5 » giovedì 18 febbraio 2016, 19:07

Senz'altro il miglior racconto di tutta quest'edizione, tutti e tre i gironi. Jacopo dimostra che è possibile scrivere di fantascienza senza ricalcare banalmente sempre i soliti topoi, e che lo si può fare scrivendo molto bene, con proprietà di linguaggio, senso del ritmo e musicalità.
Di primo acchito la seconda parte sembra smorzare la prima, che è scritta magistralmente; rileggendo, invece, si apprezza l'equilibrio dell'intero racconto. Peccato per quel refuso all'ultima riga.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#6 » venerdì 19 febbraio 2016, 19:48

Che bel racconto. Attraverso lo psicocrono (studio della mente degli avi dell’umanità effettuato viaggiando nel tempo, io l’ho visto così) spinto fino all’estremo (la preistoria), il Dottor Bruni arriva a dotare di coscienza il protagonista che sta tirando un sasso contro la belva infuriata (e meno male che la consapevolezza del mondo che lo circonda e la ricerca dei particolari, per l’uomo preistorico dura poco, così si salva). Mi dispiace per il progetto Eden fallito (notevole l’idea di studiare la coscienza intesa come capacità di rapportarsi al mondo e di essere “uomo faber” di uomini vicini a noi come i sumeri, i romani, gli antichi vittoriani), evidentemente, il Dottor Bruni ha voluto spingersi oltre, sovrapponendo la sua coscienza a quella dell’uomo preistorico. Il tema del risveglio c’è. In questo caso, intrigante (è stato il Dottor Bruni a scagliare la prima pietra, in un gesto prometeico).

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#7 » venerdì 19 febbraio 2016, 19:50

Un consiglio? Secondo me, quel lapsus del dottor Bruni ci sta, vuol dire che ha assorbito parte della mente dell'uomo preistorico (avrebbe parlato probabilmente così davanti al delegato del governo mondiale).

Avatar utente
eleonora.rossetti
Messaggi: 553

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#8 » domenica 21 febbraio 2016, 11:26

Splendido racconto. La prima parte ti lascia senza fiato, narrata magistralmente, ogni percezione la fai vivere sulla pelle. Netto il distacco con la seconda, in stile e ritmo, a sottolineare anche il distacco tra i due momenti della vicenda. Il risveglio è quindi quello della coscienza, attuata dall'intervento esterno (se non sbaglio, hai sfruttato la teoria degli anelli temporali, in cui il passato avviene solo perché avviene il futuro: un atto che deriva dal futuro manipola il passato perché si arrivi a quel futuro stesso). Se proprio devo trovarci un difetto, mi ha leggermente stonato la menzione dell'innocenza (anche se ho capito, col titolo e col riferimento dello scagliare la prima pietra), nel senso che non avrei usato proprio quel termine. Un bambino lo considero innocente, eppure è capace di soffrire, temere e anche ragionare. Ma è veramente l'unico appunto che mi sento di farti, perché il racconto è veramente pregevole. Bravo.
Uccidi scrivendo.

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1038
Contatta:

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#9 » domenica 21 febbraio 2016, 13:09

Che dire, ho trovato il mio racconto preferito del girone, a meno di enormi sorprese in quelli che ancora devo leggere!
L'idea è ottima, tipica dei racconti con paradossi temporali ma declinata in maniera nuova. L'idea dello psicocrono è divertente, se si intromettesse sempre sarebbe un ottimo "generatore di trame" per una serie di racconti (e li leggerei).
Ammetto che la prima parte del racconto, così a secco, mi sembrava esagerata, troppe immagini, troppa la lentezza del protagonista, ma con la spiegazione tutto torna e ha senso.

pfafff
Messaggi: 39

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#10 » domenica 21 febbraio 2016, 15:07

CHI E' SENZA PECCATO
ho fatto un po' fatica anzi molta a seguire la prima parte. frasi troppo brevi, troppi "nè". Nè cosa ci sarà dopo. La seconda, come di consueto, entra nel campo della fantascienza e alla fine c'è questo che scaglia la prima pietra. non trovo l'attinenza al tema. dunque devo dire che si può migliorare come idea sistemando la prima parte. ma si resta sempre nella fantascienza. nella parte bassa della classifica,

Veronica Cani
Messaggi: 148

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#11 » lunedì 22 febbraio 2016, 23:05

Ciao, Jacopo! Il racconto parte con un ritmo un po’ lento ma andando avanti nella lettura diventa accattivante. L’idea è originale, anche se non è evidente il rispetto della tematica della gara. Si intuisce nel finale, ma non è chiarissimo. Nella frase finale “Io scagliato la prima pietra” l’omissione del verbo è voluta o è un refuso? Nel complesso una buona prova, complimenti!

Avatar utente
Adry666
Messaggi: 521
Contatta:

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#12 » mercoledì 24 febbraio 2016, 16:42

Ciao Jacopo,

tema centrato, almeno a livello conscio ))

Racconto complesso, scritto bene, un po’ dicotomico tra la prima e la seconda parte. L’incipit mi ha convinto parecchio, la seconda parte in alcuni parte mi ha lasciato un po’ perplesso, come un meccanismo che gira, ma fa qualche piccolo scricchiolio. L’ultima frase l’ho riletta due volte, all’inizio non avevo capito che fosse un refuso, pensavo a qualcosa di voluto, poi ho letto i commenti.

Nel complesso buon lavoro, complimenti

Ciao
Adriano

Zebratigrata
Messaggi: 308

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#13 » mercoledì 24 febbraio 2016, 22:17

Ciao Jacopo,

il tuo racconto mi è piaciuto molto. L'idea del loop temporale mi ha divertito, anche se non è un'idea mai vista: vedi ad esempio il recente adattamento cinematografico "Predestination", tratto da "All you zombies" di Heinlein. Tu però questa idea della storia che genera se stessa riesci ad affrontarla molto bene e la spingi al suo limite estremo, facendo ricadere sull'azione del protagonista nel passato addirittura il risveglio della coscienza umana, e quindi la storia dell'uomo tutta. E se non è un Risveglio con la maiuscola questo...

Poi, amo le citazioni, e sono sicura diciamo al 95% che scrivendo la prima parte tu avessi in mente l'intervista impossibile all'uomo di Neanderthal scritta da Calvino per radio Rai (che è la mia preferita di tutte le interviste impossibili, tra l'altro). Insomma, ancora una volta complimenti per il bel racconto!

Avatar utente
Simone Cassia
Messaggi: 153

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#14 » venerdì 26 febbraio 2016, 15:55

Ciao Jacopo,
racconto molto, molto, bello! Lo stacco narrativo tra la prima parte fatta di sensazioni e istinto e la seconda fatta da teorie, logica e tecnologia stridono magnificamente. Racconto di fantascienza molto bello in cui sfrutti la teoria ad anello non solo per proteggere Sarah Connor dal Terminator, ma addirittura per dare vita all’umanità (lol). Interessante soprattutto l’oggetto che inserisci nel racconto di cui è motore, lo psicocrono, una bella trovata (personalmente avrei cercato un nome più user friendly tipo: retrocognitore, ma quelli son gusti e di sicuro non inficiano minimamente il racconto). Bravo.

Avatar utente
alberto.dellarossa
Messaggi: 230

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#15 » venerdì 26 febbraio 2016, 17:14

Chi è senza peccato - Jacopo Berti
Ciao Jacopo. L'idea da te portata è assolutamente fresca e oserei dire quasi geniale. Il problema reale è la compressione nella quale forzi la storia. La stile è denso e compresso nei metasignificati, al punto da diventare poco fruibile. Questo non è soggetto da racconto breve - ti invito a svilupparlo. Quindi la posizione che ti assegnerò non è un giudizio di merito ma semplicemente funzionale. Mi aspetto di vedere qualcosa di veramente figo venir fuori da questo canovaccio. P.S. Psicocrono è una parola bellissima, degna dei migliori Urania.

Giulio_Marchese
Messaggi: 291

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#16 » venerdì 26 febbraio 2016, 18:31

Ciao Jacopo!
Il tuo racconto è molto originale, mi ha stupito, quando si gioca con i viaggi nel tempo si può pasticciare ma questo viaggio della sola coscienza convince, il finale è d'effetto e porta molti interrogativi (tipici del viaggio nel tempo) che però non inficiano il racconto. Tutto è costruito bene se non fosse per alcuni errori di forma un po fastidiosi (non errori di grammatica ma cose tipo: né sapevi di dove venisse). Un po confusa la seconda parte. Comunque complimenti.

Avatar utente
Jacopo Berti
Messaggi: 441

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#17 » sabato 27 febbraio 2016, 1:08

Grazie a tutti per i commenti! Sono contento che alla maggior parte di voi il racconto sia piaciuto e che in generale non ci siano stati problemi di comprensione: se sono riuscito a scrivere di cose complesse in modo comprensibile e senza (troppi) spiegoni, mi pare già un buon risultato.

Riconosco alcuni degli errori che mi avete fatto notare: l'uso del né è voluto, ma in effetti, bisogna dirlo, è quasi ossessivo. Forse uno o due potevano sparire.
La seconda parte è un po' confusa, è vero: ma non è stato facile capire il motivo, ringazio quindi chi si è sforzato di segnalare puntualmente le frasi incriminate. Credo che nelle due volte in cui un personaggio pronuncia due frasi di seguito non si capisca se la seconda frase è di nuovo sua o se appartenga all'interlocutore. Forse si tratta solo di staccare le frasi con trattini e non col punto fermo.
Quanto agli "errori di forma", è vero, indulgo spesso in arcaismi tipo "di dove venisse", e qui non era il caso, diversamente da altri racconti in cui li avevo difesi.
E poi, ovviamente, l'ultima frase ha il refuso che ho già fatto notare: ma è stimolante anche l'idea che invece non lo sia. Grazie Alexandra ;)

In particolare, rispondo ad alcune osservazioni o complimenti che non ho già esaurito sopra:
@alberto: quando mi è venuta in mente la parola "psicorono" l'ho immediatamente googlata. E non esisteva né in italiano né in inglese. So che puoi capire il mio entusiasmo :)
@simone: "stridono magnificamente". Che bel complimento!
@sara: sì, c'è Calvino, ma non esattamente il Calvino del neanderthal. Piuttosto - nella prima parte - c'è il Calvino di Ti con Zero, in cui il narratore blocca la narrazione quando sta per lanciare una freccia e si interroga sui mondi possibili che possono generare i diversi esiti di quella sua azione. Ma c'è anche altro (vd spoiler sotto).
@pfafff: ecco, un commento per cui non sono così certo di voler ringraziare. Perché è demoralizzante leggere "ma si resta sempre nella fantascienza. nella parte bassa della classifica". È anacronistico - altro che fantascienza! - che nel 2016 si possa pensare ancora che un genere letterario abbia un valore o manchi di valore in sé. Non commento la tua introduzione alla classifica - in cui dici che si scrive fantascienza perché non si sa la storia - perché sono una persona civile.
@andrea: grazie! la prima parte, in effetti, si regge sulla seconda. Non avrebbe senso da sola. Non avrei potuto scriverla così - e, senza falsa modestia, sono molto contento di come l'ho scritta - se non avesse un aggancio fondamentale poco dopo.

Ed ecco il consueto spiegone, ad uso di chi non avesse capito o volesse essere sicuro di aver capito bene.
► Mostra testo
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

Avatar utente
antico
Messaggi: 7172

Re: Chi è senza peccato - Jacopo Berti

Messaggio#18 » domenica 28 febbraio 2016, 20:14

Qui c’è un solo problema ed è quello solito dei viaggi temporali (perché quello dello pscicocrono è praticamente un viaggio temporale): è nato prima l’uovo o la gallina? Detto questo: il resto è geniale. La prima parte è bellissima, audace, efficace. La seconda è più normale, ma obbligata per racchiudere il tutto in un racconto di 3000 caratteri. Sicuramente l’idea merita un riutilizzo. Pollice su per me.

Torna a “78ª Edizione – 11ª della 4ª Era - De Marco Edition”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti