Lila

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Flavia Imperi
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Lila

Messaggio#1 » lunedì 21 marzo 2016, 21:46

— Credi davvero che troveremo il tesoro… qui? — Sbuffò Jaid.
— Tu scava.
— Stiamo sprecando tempo.
— Hai visto anche tu la Sequenza. Non può essere un caso, sono…
— ... coordinate. L’hai già detto. Senti, vecchio, secondo me è una gran fregatura.
— Attento!
Il vecchio fermò in aria il colpo di piccone di adamantio dell’altro.
— Cosa diavolo è?
A pochi tsun di profondità sotto il mare di cristallo giaceva un corpicino tutto rannicchiato su se stesso. Jaid rabbrividì alla vista dell'essere che piano piano portavano alla luce.
— Non può essere!
— È una bambina, cazzo!

All'interno della Viracocha, Jaid e il vecchio continuavano a litigare.
— Siamo venuti fin qui per niente!
— Ti dico che tutto porta a lei, potrebbe essere preziosa.
All'improvviso, un fiume di suoni alieni le uscì dalle labbra bluastre.
mamma sei tu?
— Ma allora è viva.
— Prendi il traduttore psichico, cretino!
Quando l’esserino aspirò una boccata d’aria, la luce e tutti i macchinari si spensero.
— Mi avete trovata — disse una voce sottile nel buio.
Jaid tolse la sicura dall'arma.
— Chi diavolo sei tu?
— Lila.
La luce iniziò a tornare, dapprima fioca, poi sempre più intensa, rivelando grandi occhi neri e una carnagione color latte. La bambina saltò giù dal tavolo di acciaio.
— Cosa cazzo sei? — sbraitò il vecchio.
— Io sono una scienziata. Ho letto nella memoria della vostra nave che mi chiamereste così.
Il vecchio scoppiò a ridere.
— Ah sì?
— Certo. Io sono la scienziata che ha inventato il tempo.
Jaid e il vecchio si scambiarono uno sguardo incredulo. A quel punto, un’immagine olografica prese vita intorno alla bambina.
— In AltroQuando non esisteva il tempo — inziò a raccontare, accompagnata da immagini entottiche. — Ci muovevamo da un punto all'altro, creando complesse geometrie. Non c’era “prima” e “dopo”, le cose accadevano in modo parallelo, a raggiera, o si riunivano in cerchi concentrici. La grammatica era particolarmente bella — sospirò, nostalgica.
— E poi? — Jaid si era seduto per terra dimentico dell’arma, ammaliato dalla storia.
— Mi annoiavo. Scappai dove nessuno era mai andato, così mi trovai in un Quando tutto disabitato. Lo feci ancora e quegli istanti sono… eccoli lì — indicò dei punti sulla mappa galattica.
— I Buchi Neri?
— Le orme dei miei primi passi. Dopo lo spavento iniziale — continuò — ci presi gusto e continuai a correre, creando istanti che si muovevano sempre più veloci. Fu l’inizio del Grande Caos, come lo chiamate.
Gli occhi le si fecero lucidi — Non ho mai più visto AltroQuando e tutti gli altri da allora.
— Intendi dire che l’Universo è nato per un gioco? — chiese Jaid balzando in piedi.
— Nascondino per la precisione — rispose lei.
— Senti, ammettiamo che io mi beva questa storia. Perché diavolo eri ibernata nel mare di cristallo di un pianeta remoto? — il vecchio le puntò il dito contro.
Lila abbassò il viso a terra.
— In verità mi ero nascosta — si ritirò fra le spalle.
— E perché?
— Se la mamma mi trova, mi fa rimettere tutto in ordine.
Ultima modifica di Flavia Imperi il martedì 22 marzo 2016, 0:15, modificato 14 volte in totale.


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antico
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Re: Lila

Messaggio#2 » lunedì 21 marzo 2016, 21:50

Insolito, di solito attendi di più a postare, ma sapendo che eri viaggio, beh, ora ho capito che eri sulla linea superveloce :)
Buona Lorenzo Marone Edition anche a te!

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Flavia Imperi
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Re: Lila

Messaggio#3 » lunedì 21 marzo 2016, 21:51

Grazie! Eh fra poco scendo dal treno... poco tempo per ripensamenti e indecisioni!
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Daniel Travis
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Re: Lila

Messaggio#4 » martedì 22 marzo 2016, 15:07

Ciao Flavia, e complimenti.
Pregi: la storia parte da una buona idea, non è la prima volta che la vedo utilizzata (ricordo un racconto su un Dio all'asilo che doveva "metter via i giocattoli", cioè il creato, in una raccolta di fantascienza, e un'altro su un Dio-uomo in procinto di svegliarsi cancellando il suo assurdo sogno, cioè l'universo) ma l'hai utilizzata bene e in maniera efficace. Mi piace molto la frase aliena (e il suo significato seminascosto ;)) e tutto lo sviluppo della fase finale.
Difetti: un paio di frasi poco organiche (Perché diavolo eri ibernata nel mare di cristallo di un pianeta remoto?) da leggere.
Nessun altro difetto specifico, e per il resto forma, trama e personaggi (semplici ma "puliti" e adatti al racconto) sono più che soddisfacenti. Forse una ripassata generale gli farebbe bene, ma funziona anche così com'è.
Curiosità: le due citazioni fumettistiche (l'AltroQuando che, tra le altre cose, è anche presente in Dylan Dog e l'Adamantio di Wolverine) nel racconto sono volute?
Il giudizio finale non può che essere positivo, e mi è piaciuto molto leggerti. Ancora complimenti :)
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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Flavia Imperi
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Re: Lila

Messaggio#5 » martedì 22 marzo 2016, 15:40

Grazie Daniel! AltroQuando è un termine che di sicuro avevo già sentito, leggendo Dylan Dog fin da bambina e avendo una famiglia pazza per la fantascienza (vedi l'elsewhere di Robert Heinlein). Scrivendo in fretta, l'ho usato in modo intuitivo, sapendo che stavo citando qualcuno ma non ricordavo chi, e poi ricercando ho ritrovato le fonti dell'ispirazione. L'adamantio è una chiara citazione dall'universo Marvel, sì! L'altro che cito in modo meno diretto, se non altro come stile (spero) è il mitico Douglas Adams, che adoro.
Buon contest!
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Angela
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Re: Lila

Messaggio#6 » martedì 22 marzo 2016, 19:36

Lila di Flavia Imperi

Brano fresco e delicato che sa di fiaba. La prima parte mi è piaciuta molto, invidio la fluidità dei dialoghi e anche la fantasia. La trama mi ha interessata da subito e l'interesse è aumentato con la lettura. Ho solo due appunti da farti: il primo riguarda la frase finale che non spiazza, semmai delude le aspettative che eri stata così brava a costruire. Altro dubbio è l'aderenza al tema. Lo stile è molto buono, tanto da meritare comunque un pollice tendente all'alto. In bocca al lupo.

un corpicino tutto rannicchiato su se stesso.
Taglierei "tutto", perché quando dici rannicchato è sufficiente.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Flavia Imperi
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Re: Lila

Messaggio#7 » martedì 22 marzo 2016, 23:35

Ciao Angela!
I legami spezzati sono quelli di Lila con la sua dimensione, la sua gente... e la sua mamma. Ma da quella separazione è nata la vita. Lila ha creato l'universo per gioco e adesso dovrà continuare a giocare per non farlo distruggere, il finale rivela questo. Ovviamente ho giocato sul paradosso.
Grazie del commento e buon contest!
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angelo.frascella
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Re: Lila

Messaggio#8 » mercoledì 23 marzo 2016, 23:33

Ciao Flavia.

Racconto molto carino (notevole che tu sia riuscito a scriverlo così velocemente, senza sbavature). Anche a me, come a Daniel, l’idea del dio creatore che è in realtà un bambino della sua “specie” non risulta nuova (forse era un racconto di Asimov? E poi, vista la tua citazione Marvelliana, mi viene da ricordare che anche l’Arcano delle prime Secret Wars Marvel, era un dio “giovane”). Ma le idee girano nel subconscio collettivo e quello che conta è proporle in modo personale. E direi che, in questo, riesci bene. Unico difetto è la mancanza completa di descrizione ambientale (non sono un fan delle lunghe descrizioni, ma ci ho messo un po’ a capire dove si svolgevano le due scene).

A rileggerci
Buona Pasqua
Angelo

PS Ehm… però, se volevi replicare lo stile di Adams, sei ancora un po’ lontana… :P

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Flavia Imperi
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Re: Lila

Messaggio#9 » giovedì 24 marzo 2016, 1:04

@Angelo: citare Adams, non replicarlo, ovvio! ^_^ Grazie per le osservazioni sempre utili. Buon Contest!
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angelo.frascella
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Re: Lila

Messaggio#10 » giovedì 24 marzo 2016, 11:01

Flavia Imperi ha scritto:@Angelo: citare Adams, non replicarlo, ovvio! ^_^


Ciao Flavia.

Beh, chissà che nell'imminente Camaleonte (se leggo ciò che ho scritto temo mi si riavvolga la lingua) non ci venga, primo o poi, chiesto di imitare proprio il grande Douglas :)

Andrea Dessardo
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Re: Lila

Messaggio#11 » giovedì 24 marzo 2016, 13:56

Non ho appunti da fare: il racconto è carino, ben scritto, interessante, buoni il lessico, lo stile e il ritmo; l'idea forse non originalissima, ma comunque ben interpretata. Forse solo un po' ingenuo il ricorso alla lingua aliena, espediente un po' infantile. Le parolacce, non per fare il moralista, potevi evitarle, perché nel contesto di una narrazione così lieve, stonano.

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Linda De Santi
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Re: Lila

Messaggio#12 » giovedì 24 marzo 2016, 16:42

Ciao Flavia! Un racconto ben scritto, come tuo solito :)
I dialoghi sono ben congegnati e anche l’idea di fondo è molto carina. Non ho particolari appunti da fare se non per quanto riguarda l’aderenza al tema: la bambina non sembra soffrire del fatto di essere separata dalla madre, anzi, sembra che le stia lontana di proposito, quindi non so se si possa considerare un legame spezzato.
In ogni caso una buona prova, complimenti. A rileggerci!

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beppe.roncari
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Re: Lila

Messaggio#13 » sabato 26 marzo 2016, 17:16

Ciao Flavia! ^___^
OK, mi hai già commentato e classificato e quindi posso commentare senza "tema" il tuo racconto - che tema ce l'ha, eh! e centrato! -
Che dire, mi è piaciuto, adoro la tua fantasia, l'idea che siamo dentro il sogno di una bambina di AltroQuando mi è piaciuta un sacco, e ho "visto" le orme dei suoi primi passettini mentre stendeva lo SpazioTempo come un tappeto su cui giocare, come usano i bambini anche nei nostri mondi... Adoro la considerazione sulla Grammatica di AltroQuando che era "particolarmente bella"... il tuo racconto gronda poesia.
Avrei solo chiamato AltroQuanto con un altro nome, tipo "OltreQuando", visto che è una dimensione sincronica e atemporale in cui tutto è parallelo, e quindi non definita dal tempo di un "Quando" ma credo tu volessi fare un omaggio e una citazione. Un consiglio: non innamorarti troppo dei nomi di cose e di persone nei racconti! Sii aperta a cambiare. ;-)
Mi risulta anche che "Lila" nella religione induista è "il campo giochi degli dèi", è un riferimento bellissimo, ma difficile da cogliere. :-)
Un altro appunto: se tutto è contemporaneo nel mondo di Lila, lei dovrebbe già sapere se la Mamma la scopre/l'ha scoperta/la scoprirà, no? ;-)
Ottima prova! Buon contest! ^___^

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Flavia Imperi
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Re: Lila

Messaggio#14 » sabato 26 marzo 2016, 17:28

Grazie del commento Beppe!

se tutto è contemporaneo nel mondo di Lila, lei dovrebbe già sapere se la Mamma la scopre/l'ha scoperta/la scoprirà, no? ;-)


Lila è scappata da quella dimensione, ne è fuori (fuori dalle regole di AltroQuando e dal controllo della misteriosa "Madre").
Ha creato l'universo per gioco, che continuerà a esistere finché lei continuerà a giocare. Mi piaceva l'idea del ribaltamento: il gioco, all'improvviso, si rivela essere la cosa più seria e importante nell'intero cosmo. Ho giocato sul paradosso, spero che il racconto sia comprensibile e godibile per tutti. ;)

Sul nome... beh, de gustibus! AltroQuando mi ispirava troppo.

@Linda: sull'aderenza al tema, il legame è stato spezzato per gioco, creando un universo vivente. Lila ne soffre, ma di sicuro ragiona e si comporta in un modo diverso da quello umano. In fondo è una dea, e sa che prima o poi tornerà a casa.
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Re: Lila

Messaggio#15 » sabato 26 marzo 2016, 17:36

OK, la spiegazione sul perché Lila non ha più la percezione del suo mondo ci sta e spiega anche perché dalla sua "attuale prospettiva" consideri il proprio luogo di origine un "AltroQuando". Mi hai convinta, brava! :-)
Io trovo che il tema sia centrato in vari modi: la bambina strappata al pianeta ghiacciato, per esempio, ma anche il legame fra la realtà reale e quella del mondo del gioco, simboleggiata dai "buchi neri", veri e propri "strappi" nel tessuto del reale. ;-)

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Re: Lila

Messaggio#16 » lunedì 28 marzo 2016, 19:30

Lila, di Flavia Imperi, ore 21.46, 2949 caratteri

Ciao Flavia,

non so se il tema sia centrato, il legame spezzato è quello tra figlia e madre? Perché spezzato, se sta solo giocando a nascondino?
La storia è scritta bene e scorre fluida; bella l’idea, anche se non originale (Adams), tu l’hai sviluppata in modo interessante. Bellissima la scena passi che hanno creato i buchi neri.
Alcune note:
“All'interno della Viracocha, Jaid e il vecchio continuavano a litigare”…
Cosa vuol dire? La Viracocha non era una divinità, come fanno a stare all’interno di un dio?
Stessa cosa per l’unità di misura (“tsun”), boh.
Nel complesso buona prova, brava.

Ciao
Adriano

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Re: Lila

Messaggio#17 » lunedì 28 marzo 2016, 21:14

Ciao Adriano!
Grazie per il commento, dietro al "gioco" c'è un dramma di portata cosmica, il distacco di Lila da una dimensione puramente temporale (da cui proviene). Adam è citato come stile, non come tema o idea e la "Viracocha" è il nome della nave spaziale. Lo tsun è un'unità di misura inventata, che insieme ad altri particolari vuole dare l'idea di un'ambientazione fantascientifica.
Buon Contest!
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Re: Lila

Messaggio#18 » martedì 29 marzo 2016, 19:08

Ciao Flavia, ben trovata.
Racconto molto intelligente, anche troppo per chi non mastica molto i vari argomenti (per me il tempo è quella cosa scandita dai vari stipendi e il buco nero è il mio conto in banca).
Tolti i vari paradossi sottolineati da Beppe (lascio a voi questa simpatica discussione) ho dei dubbi sui dialoghi. Questi intrepidi “cacciatori di tesori” (penso siano questo) trovano una bambina imprigionata in un lago di cristallo e quando la liberano le parlano come se fosse tutto normale. Mi sarei aspettato due tipi di reazione:
1) Paura reverenziale. Credono al fatto che lei sia una specie di Dea e ne hanno paura.
2) Strafottenza. Credono che sia una bambina e la trattano come tale.
Tu invece fai in modo che la trattino come una loro pari e la cosa non mi convince.
Tolto questo particolare trovo il tuo racconto interessante e la chiusura divertente.
Ciao e alla prossima.

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Re: Lila

Messaggio#19 » martedì 29 marzo 2016, 23:42

Ciao Flavia
Il dio bambino che crea l'universo è un idea usata abbastanza spesso, ma che trovo comunque gradevole.
Non mastico molto di fantascienza ma a parte il nome “Virachoca”, che scopro essere un astronave, non ho avuto problemi a seguire il pezzo.
Definirei meglio le voci dei due scavatori, in alcuni punti sembrano sovrapporsi.
Per il resto nulla da dire, un brano piacevole.

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Re: Lila

Messaggio#20 » venerdì 1 aprile 2016, 9:52

Ciao Flavia!
Ricambio il favore della sbirciata al mio racconto, ed eccomi qui ^^ (con deplorevole ritardo, ma sono veramente presa in sti giorni).
Molto simpatico e delicato il tuo racconto, con questa bambina di Altroquando che ha dato origine al tempo muovendo dapprima i suoi primi passi e poi giocando. L'idea è originale e ben sviluppata.
Ci sono solo un paio di cose su cui ho storto il naso, una di queste sono i dialoghi dei cercatori. Es.:
"— Cosa cazzo sei? — sbraitò il vecchio."
Sei davanti a una creatura che non conosci e di cui non sai praticamente nulla, che potrebbe essere amichevole come spazzarti via con un battito di ciglia: inveirle contro non mi pare una reazione naturale. Mi aspetterei di trovare i due stupiti o ammirati, non di certo scettici o, peggio ancora, ostili a prescindere.
Seconda cosa (ma è un dettaglio): il dialogo "webdings" mi ha un po' distolto dalla lettura, nel senso che è un po' ridondante, avendo tu già detto che la lingua parlata dalla bambina era sconosciuta.

In ogni caso, è comunque un buon lavoro ;)
Uccidi scrivendo.

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Re: Lila

Messaggio#21 » venerdì 1 aprile 2016, 11:32

Grazie a tutti per i commenti, anche quelli "in più", sempre graditissimi.

La riposta a molti (oltre a "42") è: sono PIRATI spaziali. Ergo, ragionano a modo loro: ne hanno viste di cotte e di crude, altro che bastioni d'Orione in fiamme! Gentaglia del cosmo, affamata di tesori e informazioni. Timore reverenziale? Naaa. Strafottenza? Sì, forse sarebbe scattata in seguito se si fosse rivelata una normale bambina, ma nel tempo del racconto - che si svolge in un lasso temporale molto breve - vince la curiosità.

Sulla sovrapposizione hai perfettamente ragione. Ho cercato di caratterizzare i due e distinguerli anche nel modo di parlare, ma qualche precisazione nel dialogo sarebbe stata utile.

Buon contest a tutti!
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Re: Lila

Messaggio#22 » domenica 3 aprile 2016, 18:48

Mmh, inconsueto. Di solito trovo molta più empatia nei tuoi testi mentre qui c’è molto pensiero razionale e gusto del gioco intorno a concetti astratti. Non mi ha preso e al contempo mi sono chiesto perché i due ricercatori trovassero tanto WOW un racconto tanto breve… Tra l’altro, sono anche rimasto con la domanda del cosa stessero cercando per incappare (casualmente in un universo infinito?) in un essere divino come Lila… Mi spiace, ma questa volta il mio giudizio si ferma a un ni.

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Flavia Imperi
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Re: Lila

Messaggio#23 » domenica 3 aprile 2016, 20:03

Ciao Antico!
Stavolta ho giocato sulla metafisica, un campo ostico ma troppo affascinante per non provare.
La premessa della storia è una ricerca misteriosa, e una serie di indizi che ha portato in quel preciso punto dello spazio. Non ho ritenuto importante ai fini della storia i dettagli, mi interessava suggerire un contesto, lasciando i dettagli al lettore.
Il racconto di Lila é breve, è vero, ma è un po' come il 42 di Guida Galattica, la storia dell'origine di Tutto. Io rimarrei a bocca spalancata!
Grazie del commento, comunque vada è stata una soddisfazione enorme per me.
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