Partire è un po' (Un non-luogo fresco, pulito, esentasse). - Andrea Dessardo da "Autogrill horror"
Inviato: mercoledì 17 agosto 2016, 17:28
Il racconto del ragazzo con la chitarra.
Partire è un po'
(Un non-luogo fresco, pulito, esentasse)
Volo AK-454 di Ryanair per Barcellona Girona all'imbarco al gate G26 flight AK-454 Ryanair to Barcelona Girona now boarding at the gate G26.
La vacanza inizia ragazze si parte la vacanza inizia la vacanza inizia. Anna Giorgia Paola Joanna sono in coda al check merda che ci parte il volo addio mojito addio Gaudì.
- Dovevamo partire prima, ve l'avevo detto! - dice Anna.
- Ma siamo partite tre ore fa, maledetta Trenitalia che è sempre in ritardo! - dice Joanna.
- Ma non si sa mai, ve l'avevo detto! Bisogna partire sempre un'ora prima.
- Tre ore prima sono un'ora prima – ribatte Joanna, indispettita. La madre di Anna, però, l'aveva pur detto che bisognava andar via prima, prima di prima.
Giorgia e Paola aspettano oltre i raggi X, sbuffanti, l'incognita.
Prego avanti dice l'inserviente, no si levi la cinta non sente che suona. Cos'ha in tasca delle monete? E le chiavi.
Così va bene chiede Anna rossa in volto, di vergogna di rabbia di stress. Anche le scarpe? Anche le scarpe, grazie.
Fatto. Si rimetta pure la scarpe. (Belle calze!).
- È sua questa valigia?
- Sì certo. (È quella di Hello Kitty, rosa).
- Porta forse dei liquidi? Lo sa che non si può.
- Certo che no – risponde Joanna, con naturalezza, mentendo però.
- Sicura? Sicura sicura sicura? - obietta l'addetta.
- E vabbe' c'ho lo shampoo, non mi posso lavare i capelli una settimana?
Andiamo però, le fa Anna mimando l'orologio, ché parte!
Corrono nell'atrio le quattro alla ricerca del gate.
Gate G, gate G… L'A è qua, il B è lì… C, D… Corrono corrono sul granito lucidato sul legno dell'impiantito tra bar negozi duty-free. Gin rhum bacardi anche breezer per le vacanze delle adolescenti grappe artigianali vodke russe polacche turiste russe polacche che non comprano vodke perché da loro costano meno però magari l'amaro lucano sì, vogliono il meglio per questo vengono in Italia. Limoncello? Sì, nella bottiglia a forma di torredipisa. O di stivale: Prada.
Corrono corrono in un labirinto di stand cercando l'imbarco G26 il punto G26 per una vacanza da orgasmo. A Joanna Lucrezia aveva raccontato il troiaio che aveva fatto lei, a Barcellona. Anna Giorgia Paola Joanna hanno progettato il viaggio con intenzioni malandrine. Ma alla mamma non l'hanno detto. Ma la mamma l'ha capito perché Barcellona era così anche trent'anni fa, cosa credete stupidine.
Però hanno paura di perdere il volo mentre corrono corrono sul granito lucidato sul legno dell'impiantito tra bar che fanno il cappuccino italiano il cappuccino triestino il frappuccino americano il moccaccino no che lo trovi solo alle macchinette. Toast focacce panini camogli e un provolone mostruoso, bianco. In fondo al corridoio schermi con tutte le destinazioni del mondo gli orari dei voli pubblicità benvenuti in Italia il Colosseo il duomo di Milano Venezia le gondole la pizza gli spaghetti la mafia, che ha costruito l'aeroporto, collegamenti da sogno con Dubai.
- Ferme! Dove andate così di corsa? - intima severo uno steward grande e grosso, belloccio, osservano Anna Giorgia Paola Joanna.
- A prendere il volo – spiegano Anna Giorgia Paola Joanna, col fiatone.
- Per dove? - chiede lo steward grande e grosso, belloccio.
- Barcellona! - risponde Joanna pensando alla Rambla.
- Girona – risponde Anna più realista.
- Ryanair?
- Ryanair!
- Perché questa fretta?
- Sta imbarcando.
- Da quella parte, prego.
- Sicuro?
- Sì.
- Dobbiamo andare al gate G26, di là c'è l'H…
- Di là si fa prima.
- Sicuro sicuro sicuro?
- Sicurissimo.
- Andiamo – dice Giorgia.
- Andiamo – dicono Anna Paola Joanna, titubanti. Non ci credono, è troppo strano.
Ancora un corridoio, lungo, di granito lucidato e legno lucente: corrono e le rotelle dei trolley sussultano ronzano un po'. Monitor schermi display pubblicità di mete esotiche etniche estatiche, esotiche non si dice più, suona male, suona coloniale.
Pregustano le ragazze mojito cachaça caipirinha la notte la mattina, tachipirinha. Bevi responsabilmente dice la pubblicità aut min ric.
Gate H, H1, H2, H3, il G dov'è il G dov'è, H4 colpito affondato.
Volo AK-454 di Ryanair per Barcellona Girona all'imbarco al gate G26 flight AK-454 Ryanair to Barcelona Girona now boarding at the gate G26.
Volo AK-454 di Ryanair per Barcellona Girona in partenza al gate G26 flight AK-454 Ryanair to Barcelona Girona taking off at the gate G26. Volo AK-454 di Ryanair per Barcellona Girona in partenza al gate G26 flight AK-454 Ryanair to Barcelona Girona taking off at the gate G26.
- Lo stiamo perdendo!
Musica di sottofondo, struggente, da finale melodrammatico, mentre il velivolo arranca sulla pista oltre il vetro dei finestroni.
Da dietro un pannello in sorriso smagliante compare – chi compare? - lo steward grande e grosso, belloccio, dice scherzavo.
Partire è un po'
(Un non-luogo fresco, pulito, esentasse)
Era una di quelle persone che probabilmente tutti, prima o poi, incontriamo almeno una volta nella vita. Quelle persone che per un motivo inspiegabile e misterioso ti agganciano e non riesci a lasciare finché non ti distruggono e ti fanno in mille pezzi.
(Fabio Volo)
Volo AK-454 di Ryanair per Barcellona Girona all'imbarco al gate G26 flight AK-454 Ryanair to Barcelona Girona now boarding at the gate G26.
La vacanza inizia ragazze si parte la vacanza inizia la vacanza inizia. Anna Giorgia Paola Joanna sono in coda al check merda che ci parte il volo addio mojito addio Gaudì.
- Dovevamo partire prima, ve l'avevo detto! - dice Anna.
- Ma siamo partite tre ore fa, maledetta Trenitalia che è sempre in ritardo! - dice Joanna.
- Ma non si sa mai, ve l'avevo detto! Bisogna partire sempre un'ora prima.
- Tre ore prima sono un'ora prima – ribatte Joanna, indispettita. La madre di Anna, però, l'aveva pur detto che bisognava andar via prima, prima di prima.
Giorgia e Paola aspettano oltre i raggi X, sbuffanti, l'incognita.
Prego avanti dice l'inserviente, no si levi la cinta non sente che suona. Cos'ha in tasca delle monete? E le chiavi.
Così va bene chiede Anna rossa in volto, di vergogna di rabbia di stress. Anche le scarpe? Anche le scarpe, grazie.
Fatto. Si rimetta pure la scarpe. (Belle calze!).
- È sua questa valigia?
- Sì certo. (È quella di Hello Kitty, rosa).
- Porta forse dei liquidi? Lo sa che non si può.
- Certo che no – risponde Joanna, con naturalezza, mentendo però.
- Sicura? Sicura sicura sicura? - obietta l'addetta.
- E vabbe' c'ho lo shampoo, non mi posso lavare i capelli una settimana?
Andiamo però, le fa Anna mimando l'orologio, ché parte!
Corrono nell'atrio le quattro alla ricerca del gate.
Gate G, gate G… L'A è qua, il B è lì… C, D… Corrono corrono sul granito lucidato sul legno dell'impiantito tra bar negozi duty-free. Gin rhum bacardi anche breezer per le vacanze delle adolescenti grappe artigianali vodke russe polacche turiste russe polacche che non comprano vodke perché da loro costano meno però magari l'amaro lucano sì, vogliono il meglio per questo vengono in Italia. Limoncello? Sì, nella bottiglia a forma di torredipisa. O di stivale: Prada.
Corrono corrono in un labirinto di stand cercando l'imbarco G26 il punto G26 per una vacanza da orgasmo. A Joanna Lucrezia aveva raccontato il troiaio che aveva fatto lei, a Barcellona. Anna Giorgia Paola Joanna hanno progettato il viaggio con intenzioni malandrine. Ma alla mamma non l'hanno detto. Ma la mamma l'ha capito perché Barcellona era così anche trent'anni fa, cosa credete stupidine.
Però hanno paura di perdere il volo mentre corrono corrono sul granito lucidato sul legno dell'impiantito tra bar che fanno il cappuccino italiano il cappuccino triestino il frappuccino americano il moccaccino no che lo trovi solo alle macchinette. Toast focacce panini camogli e un provolone mostruoso, bianco. In fondo al corridoio schermi con tutte le destinazioni del mondo gli orari dei voli pubblicità benvenuti in Italia il Colosseo il duomo di Milano Venezia le gondole la pizza gli spaghetti la mafia, che ha costruito l'aeroporto, collegamenti da sogno con Dubai.
- Ferme! Dove andate così di corsa? - intima severo uno steward grande e grosso, belloccio, osservano Anna Giorgia Paola Joanna.
- A prendere il volo – spiegano Anna Giorgia Paola Joanna, col fiatone.
- Per dove? - chiede lo steward grande e grosso, belloccio.
- Barcellona! - risponde Joanna pensando alla Rambla.
- Girona – risponde Anna più realista.
- Ryanair?
- Ryanair!
- Perché questa fretta?
- Sta imbarcando.
- Da quella parte, prego.
- Sicuro?
- Sì.
- Dobbiamo andare al gate G26, di là c'è l'H…
- Di là si fa prima.
- Sicuro sicuro sicuro?
- Sicurissimo.
- Andiamo – dice Giorgia.
- Andiamo – dicono Anna Paola Joanna, titubanti. Non ci credono, è troppo strano.
Ancora un corridoio, lungo, di granito lucidato e legno lucente: corrono e le rotelle dei trolley sussultano ronzano un po'. Monitor schermi display pubblicità di mete esotiche etniche estatiche, esotiche non si dice più, suona male, suona coloniale.
Pregustano le ragazze mojito cachaça caipirinha la notte la mattina, tachipirinha. Bevi responsabilmente dice la pubblicità aut min ric.
Gate H, H1, H2, H3, il G dov'è il G dov'è, H4 colpito affondato.
Volo AK-454 di Ryanair per Barcellona Girona all'imbarco al gate G26 flight AK-454 Ryanair to Barcelona Girona now boarding at the gate G26.
Volo AK-454 di Ryanair per Barcellona Girona in partenza al gate G26 flight AK-454 Ryanair to Barcelona Girona taking off at the gate G26. Volo AK-454 di Ryanair per Barcellona Girona in partenza al gate G26 flight AK-454 Ryanair to Barcelona Girona taking off at the gate G26.
- Lo stiamo perdendo!
Musica di sottofondo, struggente, da finale melodrammatico, mentre il velivolo arranca sulla pista oltre il vetro dei finestroni.
Da dietro un pannello in sorriso smagliante compare – chi compare? - lo steward grande e grosso, belloccio, dice scherzavo.