Una birra in compagnia.

diego.ducoli
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Una birra in compagnia.

Messaggio#1 » venerdì 26 agosto 2016, 0:41

I figli dormono. Finalmente una serata libera tutta per me e invece di uscire a ubriacarmi mi chiudo in cucina pronto per un altra sfida di Minuti Contati.
Il tema della serata arriva puntuale come sempre: Alla fiera dell' est”
“Angelo della morte, portami via!” esclamo “ma che cavolo di argomento è?!”
Lo sapevo, era meglio dedicarsi ad altro, ma ho detto che avrei scritto e lo farò.
La porta finestra alle mie spalle si spalanca e vengo investito da un vento gelido.
“Ma che cazzo...”
Mi alzo tra le raffiche di vento e cerco di chiudere i battenti.
Una figura si erge tra le ombre del giardino, una lunga tunica nera la avvolge mentre spirali di nebbia scura gli percorrono le braccia e l'antico strumento, simile a una mezzaluna, manda lampi argentati. Dalle nuvole temporalesche alle sue spalle si scatenano tuoni e fulmini.
“Sono la morte” sussurra.
Resto in silenzio qualche secondo scrutando il teschio che fa capolino tra le pieghe del cappuccio.
“Sono la Morte” ripete scocciata per la seconda volta.
“Ho capito”
“Tutto qui? Cioè, ho scatenato effetti speciali degni dell'apocalisse ed è tutto quello che sai dire?”
“Ma che ti aspettavi?” replico “ ciao Morte, che gioia vederti. Entra a bere una birra?”
La morte si sfrega il volto con una mano ossuta “Beh, perché no”.
L'imponente figura si fa largo tra i vasi di fiori facendone appassire un bel po'.
“Stai attenta, domani chi la sente mia moglie!?”
“Ops, deformazione professionale e comunque sono un lui” replica accomodandosi su una sedia.
Verso due bicchieri di Weiss e mi siedo alla mia postazione di lavoro. Il tempo scorre, non ho scritto manco una battuta e ora ho pure questo piccio.
Il silenzio è pesante, l'odore di incenso del mio compare non aiuta la concentrazione.
“Quindi sei venuto a prendermi? Non pensavo ti scomodassi. Un infarto secco era sufficiente.”
“In verità,no. Era un periodo morto e mi stavo annoiando”replica.
“Hai fatto la battuta? Era pure brutta.”
“Beh, non sono avvezzo alle chiacchiere, tendo a ridurre le conversazione all'osso” dice mostrando la mano scheletrica.
“È brutta pure questa” replico.
Bevo un sorso di birra e l'ospite mi imita, mi chiedo dove la metta visto che non ha stomaco.
“Senti non voglio essere cortese ,ma se non sei qui per ghermire la mia anima, che ci fai qui?
“Mi hai chiamato tu.”
“Ma sei sicuro?” mi ricordo dell'esclamazione di poco prima “Hai ragione ma era solo cosi, tanto per dire.”
“Gia, ma non è la prima volta, lo fai spesso.”
“Solo quando sono in macchina con mia moglie. Se vedessi come guida capiresti.”
Guardo il pc, il cursose continua a lampeggiare inclemente.
“Senti la compagnia è anche piacevole ma stasera sono un po' preso”
“Hai la morte accanto e non solo non tremi di paura ma cerchi anche di cacciarla in malo modo?
Cos'hai da fare di cosi importante?”
“Devo scrivere un racconto?”replico.
La morte scoppia a ridere.
“Ma se non hai mai azzeccato un congiuntivo e la il tuo modo di gestire la punteggiatura fa cagare”
“Ma tu che ne sai?” ribatto stizzito.
“Ti conosco da sempre. Vi conosco tutti. Il tuo voto massimo in un tema è stato cinque meno meno, e avevi sette anni.”
“Grazie mille, mi sollevi il morale.”
“Vabbeh lasciamo stare, e di cosa vorresti scrivere?”
“Ho un personaggio e un tema: alla fiera dell'est”rispondo, dopo un lungo sorso di birra.
“E il personaggio?”chiede l'oscuro figuro.
“Tu”
“Cosa?”
“Si, te. La morte”
“E cosa dovrei fare alla fiera dell'est?” chiede
“Se non lo sai tu.”
La morte fissa il soffitto pensierosa “Li uccido tutti?”
“Banale” replico “pensavo di farti fare il clown, ma invece di far ridere terrorizzi tutti e crei qualche zombie qua e la”
“Gli zombie non esistono” replica.
“La morte invece?”
“Beh sono qua. Quindi esisto.”
Una voce dal piano superiore interrompe il nostro discorso.
“Amore ma con chi stai parlando?”
“Cazzo abbiamo svegliato mia moglie” sussurro “Si, è passato Francesco ci stiamo facendo una birra”
“Ok” risponde “fate piano che svegliate i bambini, e non fumate che c'è un odore tremendo.”
“Certo apro subito la finestra. Torna a dormire”
Mi alzo e chiudo la porta della cucina e spalanco gli infissi.
“Ora un po del tuo venticello mi farebbe comodo.”
“Non sono un ventilatore” replica.
“Sei noioso e poi sei tu che mandi quest'odore da chiesa”
“Da cimitero semmai. Torniamo al tuo capolavoro, che fai?”
“Sai che ti dico. Me ne vado a letto. Domani si lavora è ho un sonno tremendo”
Terminiamo insieme le nostre bevande in un lungo sorso.
“Vado anch'io” dice la Morte “ ho un paio di lavoretti arretrati. Buon riposo.”
“Speriamo non sia eterno.”
“No tranquillo. Per quello devi aspettare ancora...”
“Lascia stare” lo interrompo “preferisco non saperlo”
A grandi passi esce in giardino facendo seccare meta dei gelsomini.
“Come vuoi. Ci vediamo presto” mi saluta.
Mi do una bella grattata di sicurezza e faccio un cenno con la mano, un lampo mi abbaglia.

Qualcuno mi scuote.
Apro gli occhi di soprassalto e vedo mia moglie.
“Che c'è?” borbotto.
“È mezzanotte. Non vieni a letto?”
Mi guardo intorno leggermente frastornato, il divano in pelle cigola mentre mi alzo.
“Mi sono addormentato e ho fatto anche un sogno strano.”
“Certo” mi risponde tra uno sbadiglio e l'altro “vieni a dormire che domattina devi lavorare.”
Vado in cucina, apro il frigo e ingollo due lunghi sorsi d'acqua. Sul tavolo due bicchieri e una weissbier.



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Simone Cassia
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#2 » sabato 27 agosto 2016, 0:56

Ciao Diego,
cavolo, non scherzavi l’altro giorno su facebook quando hai detto di esserti ispirato alla frase dell’Antico:
“E infine il Signore sull'Angelo della Morte... sullo scrittore che alla Fiera dell'Est l'Antico assoldò...”
Dialogo scorrevole e divertente, il protagonista c’è, il tema decisamente no (a parte il fatto che il tuo alter ego nel racconto cita di dover scrivere un racconto con tema “La fiera dell’Est”, ma direi che siamo lontani).
Onore alla volontà di pubblicare comunque qualcosa, nonostante la serata diversamente ispirata ;-)

diego.ducoli
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#3 » sabato 27 agosto 2016, 21:06

Beh almeno ho postato qualcosa...

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angelo.frascella
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#4 » domenica 28 agosto 2016, 23:13

Ciao Diego.

Anni fa scrissi un racconto per MC che partiva da me che scrivevo un racconto per Minuti Contati e finiva con un incontro umoristico con Dio. A quel tempo qualcuno nei giudizi si lamentò del fatto che violavo la prima regola dei concorsi letterari (non si parla, nel racconto, del concorso letterario). Io non ero d’accordo a suo tempo e continuo a non esserlo: hai scritto un racconto strano e divertente che mi ha fatto sorridere e mi ha tenuto incollato al video, quindi a suo modo funziona. Mi è piaciuto soprattutto l’atmosfera da anti-climax che mantieni per tutto il racconto. Laddove l’incontro con l’Oscura Signora (che pare essere invece un uomo) è di solito carico di simbolismo (la partita a scacchi, per esempio) e di atmosfere solenni, qui applichi un approccio inverso, accrescendo il senso del paradosso.
Solo il finale col classico “stavo sognando… anzi no” non mi ha soddisfatto e banalizza un po’ il tutto.
Mi dispiace solo che il tema, in pratica, non ci sia: c’è l’Angelo della Morte e un cenno alla tema dell’edizione, ma il primo senza qualcuno degli altri simboli evocati da Branduardi mi sembra poco. Il cenno al tema dell’edizione lo trasforma in una sorta di meta-tema e non mi sembra sufficiente. Questo mi costringerà a penalizzare il racconto nella classifica: se però mi sto sbagliando, fammelo pure notare. Se mi convincessi che il tema c’è e sono io a non vederlo piazzerei con piacere questo racconto più in alto.

Buona edizione
Angelo

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Adry666
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#5 » lunedì 29 agosto 2016, 12:01

Ciao Diego,

devo di re che mi sono fatto due risate, bravo! L’incipit sembra descrivere perfettamente anche la mia serata: figli a letto, sonno pazzesco, giorno dopo a lavoro; vediamo il tema: ma che ca@@o di tema è? Io ho sempre odiato Branduardi e le sue canzonette… ))
Il PG c’è e si fa sentire con un dialogo molto ironico; fantastica la scena del suo passaggio nel giardino che fa appassire tutto (forse ho lo stresso problema con le piante sul mio balcone!).
C’è il problema del tema, ma è lo stesso che ho avuto io e ti capisco benissimo.

Nel complesso buona prova.

Ciao
Adriano

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Andrea Partiti
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#6 » lunedì 29 agosto 2016, 13:12

A me i meta-racconti non piacciono SE diventano incomprensibili fuori dal contesto in cui nascono.

In questo caso mi sembra che potresti tranquillamente farlo leggere a qualcuno che non sa nulla di MC e la scena sarebbe altrettanto seguibile e godibile, quindi... perché no?

Il dialogo con la morte è brillante e piacevole, mi piace la tua morte che fa battute brutte e non si prende sul serio.

Ti faccio due sole critiche. Il tema c'è in maniera superficiale, e penso avessi un ottimo modo di inserirlo presentando la Morte come Angelo della Morte direttamente e integrandola nella canzone, facendole accennare all'episodio della Fiera dell'Est come se l'avesse vissuto. Avresti preso due gatti con un topo, personaggio e tema tutto insieme, e lo spirito goliardico della Morte ne avrebbe giovato ancor di più.
Secondo, il finale che non si può vedere, anche considerata la birra ritrovata che allude al fatto che "uuh, forse è successo veramente". Perché non farlo succedere e basta? Nel tuo racconto la Morte c'è, ci fidiamo di te. Non serve il finale già abusato in cui forse era un sogno, forse no!

Ti classificherò medio-fingendo che l'ultimo paragrafo non ci sia e il racconto finisca con la Morte che si allontana. Diamo la colpa a un autore un po' appisolato sulla tastiera che sragiona proprio mentre sta per inviare il suo racconto!

viviana.tenga
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#7 » sabato 3 settembre 2016, 19:35

Ciao Diego,
La questione del metaracconto in sé a me non ha dato fastidio, ma la mancanza di ispirazione (il tema era difficile, siamo tutti d'accordo) si sente al di là di quello. Lo spunto iniziale della Morte che viene dopo un'involontaria chiamata è anche carino, ma poi il racconto si perde: la morte sta lì, chiacchiera, se ne va, e il lettore rimane a chiedersi perché l'abbia fatto visto che non sembra gliene importi nemmeno un granché del protagonista (e di sicuro ha un sacco di altro lavoro da fare). Mi associo poi a quelli che hanno storto il naso per il finale "era tutto un sogno, anzi no", che assolutamente non aggiunge nulla al racconto. Infine, il personaggio c'è senz'altro, ma citare solo il tema in quanto tema di Minuti Contati per me non conta come specifica rispettata.
Nel complesso, un racconto in cui ci sono alcune idee carine (la Morte che metti in scena è un ottimo personaggio, anche se non si capisce bene cosa ci faccia lì), ma a cui nel complesso manca qualcosa che lo renda davvero solido.

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Peter7413
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#8 » domenica 4 settembre 2016, 20:45

Ormai sei una sicurezza: i tuoi racconti sono divertenti. Mi allineo ad Andrea: si può leggere anche decontestualizzato, quindi lo accetto. Mi è piaciuto, ma... Il tema? Non c'è, lo accenni solo. E poi... Il protagonista? Per quello che vedo il protagonista sei tu e Morte una spalla, mi sa che anche in questo sfori un pelo... E i refusi!!! Ce ne sono a pacchi... Una rilettura anche veloce e li beccavi, daaaaiiii!!!!

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erika.adale
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#9 » lunedì 5 settembre 2016, 20:15

Ho subito pensato: "Questa morte è lui, il Tristo Mietitore dei Monty Phiton!"
Per altro neanche tu lo prendi un granché sul serio, ci bevi una birretta e lo butti fuori di casa. Fossi stata tua moglie però, la Morte avrebbe dovuto rendermi conto della strage di fiori. Insomma, il racconto mi ha divertito molto ( a parte l'ultimo paragrafetto, in cui suggerisci che si sia trattato di un sogno: da non fare mai, smonta tutto!) anche se concordo con gli altri: la fiera dell'Est è poco più di un cenno, il vero protagonista sei tu e la Morte fa da spalla. Credo che tu lo sapessi da subito, hai fatto comunque bene a postare perché resta una lettura piacevole.

Giulio_Marchese
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#10 » lunedì 5 settembre 2016, 21:40

Il racconto è abbastanza divertente e si lascia leggere con piacere. Premetto che ha me non piacciono i raconti in cui chi narra è uno scrittore (anzi quelli con in generale uno scrittore per protagonista, sono inflazionati) e non mi piacciono nemmeno i racconti che si concludono con era tutto un sogno, elementi entrambi presenti. Malgrado questo il racconto non mi è dispiaciuto. Il tema non c'è, il PG invece si ed è anche molto simpatico. Sicuramente non è un racconto che spicca per originalità però tutto sommato godibile :)

valter_carignano
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Re: Una birra in compagnia.

Messaggio#11 » lunedì 5 settembre 2016, 22:19

ciao
racconto con dialoghi molto azzeccati, divertente e ben scritto, al di là di alcuni refusi che comunque nei Minuti Contati possono tranquillamente starci.
Per il resto, arrivo purtroppo a commentare quasi per ultimo, e tutto è già stato detto. Trovo un pochino forzata l'esclamazione che dà il via a tutto, nel senso che è un po' manierata e totalmente diversa dal modo di parlare del protagonista. ma potrebbe essere una mia impressione.
Onore comunque al merito di aver scritto anche se la serata girava storta, e aver scritto un racconto leggero e divertente.

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