Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Tutti pronti lunedì 19 settempre per il VIA programmato alle ore 21!
Annibale de Rossi
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Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#1 » lunedì 19 settembre 2016, 23:15

Era il mattino di Capodanno, tutto il paese riposava dopo i festeggiamenti della sera precedente.
Sulla strada c’ero solo io a sgranchirmi le gambe, e mi aspettavo di non incrociare un’anima, ma girando l’angolo trovai una strana bancarella. Esponeva calendari d’ogni sorta.
Calendari da scrivania e da parete, da ufficio e da casa, coi santi e con le lune. Divisi per settimane, mesi, bimestri e trimestri. Con foto di panorami, gatti, cani e bambini vestiti da fiore.
— Vuole comprare un calendario? È il giorno migliore per sfruttarlo al massimo!
Sollevai le spalle. Un calendario mi serviva, perché non approfittarne?
— Cosa mi propone? — chiesi al venditore intabarrato.
— Ognuno di questi calendari ha un potere speciale. Non scelga, si lasci guidare dall’istinto, — mi spiegò, facendo gesto con la mano di osservare la sua mercanzia.
Accolsi il suggerimento e scelsi rapidamente un calendario bianco coi numeri rossi, di quelli con un foglio per ogni giorno da strappare e gettare via.
— Ottima scelta! — esclamò l’uomo.
— Quindi? Che potere dovrebbe avere? — chiesi.
— Se un giorno va male, può strapparlo via prima del termine. Via il foglio, via il giorno.
Obiettai: — Non sembra un grande potere, vorrei cambiarlo…
— Non è tutto! — mi interruppe. — Può decidere di non strappare un giorno, al suo termine. Viverlo diversamente.
Sorrisi perché era il momento di interrompere lo scherzo. Mi faceva piacere dar corda al venditore, ma non volevo restar troppo invischiato.
Pagai e mi diressi verso casa.

Appesi il calendario sulla parete di fronte alla scrivania dove scrivo e lavoro, a portata di mano. Non ci ripensai fino a sera.
Sono una persona notturna, quindi a mezzanotte sono sempre sveglio, la grossa pendola in soggiorno mi avvisa in maniera decisa. Nel giro di pochissimo presi l’abitudine allungarmi ai primi rintocchi per strappare il foglio del giorno e gettarlo con un unico gesto nel cestino della carta.
Venne febbraio prima che, sentendomi stanco, strappassi il foglio con un paio d’ore d’anticipo, per dormire presto. La pendola prese a suonare, inattesa. Contai i tocchi mentre le parole del venditore mi tornavano in mente. Contai tutti i dodici tocchi e mi sedetti a riflettere.

Fu l’anno migliore della mia vita: tutto funzionava perfettamente. Avevo un colloquio di lavoro? Non strappavo il foglio e riprovavo fino a essere certo di essere stato impeccabile.
Mi serviva una vacanza? Basta un giorno al mare ripetuto trenta volte per essere di nuovo carico!
Devo imparare una nuova lingua? Nessun problema.

Arrivai all’ultimo dell’anno, triste che fosse finita la pacchia. Niente più giorni della marmotta per me.
Ero solo in casa quando scoprii l’inghippo: in televisione era iniziato il conto alla rovescia e feci per strappare quell’ultimo foglio che mi separava dalla normalità.
Ma non era un foglio, era il cartoncino in fondo al calendario. Lo staccai. Lo gettai via. Lo bruciai.
Ogni volta tornava sulla sua parete, intonso come ventiquattr’ore prima.
Niente più Capodanni per me.



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antico
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#2 » lunedì 19 settembre 2016, 23:24

Benvenuto a Minuti Contati Annibale! Parametri tutti ok, buona Walter Lazzarin Edition!!!

Niko G
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2016, 11:28

Ciao Annibale,
Mi è piaciuto molto il tuo racconto.
Il presupposto di partenza è bellissimo e non ti nascondo di averci fantasticato su per qualche minuto. Cosa farei se potessi rivivere un giorno dall’inizio alla fine? Non basterebbero libri e libri, altro che tremila caratteri :)
Lo stile è a mio avviso pulito, fluido, leggero e impeccabile, cosa che apprezzo molto. Adoro gli scrittori che mi accompagnano per mano dall’inizio alla fine del racconto senza dovermi fermare a rileggere, o a cercare dei termini sul dizionario. L’atmosfera è “fiabesca” ed il tragico finale del protagonista che rimane intrappolato per sempre nel tempo spezza la leggerezza della narrazione dandogli un tocco disturbante che ho molto gradito.
Il mio unico appunto è solo legato alla scelta narrativa, che per me non è assolutamente sbagliata ma diversa dai miei gusti: Di fronte alla bellissima premessa del calendario "magico" io avrei abbandonato il tono “fiabesco” e provato a scrivere un racconto più realistico, mettendo una persona “comune” di fronte a questo fantastico potere, con tutte le emozioni che l’avrebbero stravolta e le difficilissime scelte che avrebbe dovuto sostenere ogni secondo di quello splendido e terrificante anno. Cosa ovviamente molto difficile in tremila caratteri…
In ogni caso la tua scelta narrativa è ben integrata e la rispetto assolutamente. Complimenti!
Non so scrivere, ma ho bisogno di farlo.

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ceranu
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#4 » mercoledì 21 settembre 2016, 14:53

Ciao Annibale, è stato un piacere leggere il tuo racconto.
L'idea non è originalissima, come da te citato rimanda al "giorno della marmotta",ma questa evoluzione mi piace.
Però devo farti un appunto. Hai scelto la narrazione in prima persona e questa, dal mio punto di vista, pretende un interpretazione particolare anche nello stile. La tua scrittura, invece, è molto pulita, troppo. Nella prima persona mi aspetto di trovare già nella scrittura i tratti che distinguono il carattere del protagonista, mentre qui siamo davanti a una scrittura impersonale. non so se mi sono spiegato.
Altra cosa, assolutamente soggettiva anche questa, è l'occasione persa di dare una morale al racconto. Messo così sembra solo una fregatura rifilata dal venditore, mentre ci stava tutta una morale, un messaggio lanciato al mondo. Il protagonista rimane neutro fino alla fine, non c'è un'evoluzione del personaggio tale che possa indicare un influenza negativa o positiva del potere acquisito. E così arriva anche al lettore che rimane passivo. Non lo so, io cercherei di sfruttare meglio lo spunto per dire qualcosa a chi legge, rendendo questa una fiaba moderna.
Nel complesso è una buona prova, ma con molto margine di miglioramento.
Ciao e alla prossima.

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Adry666
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#5 » giovedì 22 settembre 2016, 11:25

Ciao Annibale,

tema centrato.

Interessante il tuo racconto, ben scritto, buon ritmo, anche se c’è un evidente sbilanciamento tra la prima parte e la seconda: la prima metà è troppo lunga rispetto a quello che succede dopo, peccato. Ma come al solito il limite di spazio pesa.
Lo stile in prima persona è azzeccato ma il tuo personaggio è un po’ troppo piatto/neutro.
Il finale è bello e inaspettato.

Nel complesso buona prova, bravo!

Ciao
Adriano

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eleonora.rossetti
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#6 » giovedì 22 settembre 2016, 21:58

Ciao Annibale!
Molto carino il tuo racconto. Mi ha riportato alla mente un connubio tra il film "Cambia la vita con un click" e una puntata di Supernatural dove lui vive il loop temporale di un martedì senza riuscire a uscirne XD
Al di là dei "richiami" (che magari ho captato solo io ed erano totalmente involontari), la storia mi è piaciuta, anche se - e qui mi accodo agli altri - anche io ho percepito una sorta di "freddezza" nella narrazione del protagonista fatta in prima persona. Non è tuttavia una penalizzazione pesante.
Buona sfida!
Uccidi scrivendo.

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invernomuto
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#7 » venerdì 23 settembre 2016, 4:53

Ciao Annibale, benvenuto!
Ricordo di aver letto l'articolo di un autore riguardo il "prendere ispirazione" da qualcosa, e diceva (più o meno) che a copiare e basta si rischia di venire additati, mentre inserendo una rapida citazione all'opera ispiratrice si ottiene l'effetto un po' furbacchione di dare un colpito di gomito al lettore che ci perdona più facilmente la cosa.
Per tutto il tempo ho continuato a ripetermi in testa "Groundhog Day", "All you need is Kill" e "Source Code" come un mantra, poi mi hai fatto il gomitino infingardo sul finale e mi hai rovinato la critica.
Finito questo -assolutamente inutile- preambolo, hai un buono stile molto diretto che ti rende facile da leggere e comprendere ma non stupisce per evocatività, tendi un po' troppo al "tell" dando poco spazio allo "show": se invece che parlarmi della sua scrivania e "dire" come gli fosse andato tutto bene gli avessi fatto appendere il calendario "su un muro macchiato di muffa" e fine anno glie l'avessi fatto staccare "dalla parete candida del suo superattico" avresti stimolato il lettore a comprendere da solo le implicazioni.

In definitiva una gran bella prova comunque, molto bravo!

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Angela
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#8 » venerdì 23 settembre 2016, 14:17

Ciao Annibale, è la prima volta che ti leggo e devo dire che l'impressione è molto buona. Scrittura pulita e chiara, racconto scorrevole anche se non troppo originale (mi pare che la cinematografia abbondi di film che sfruttano questo filone). In ogni modo l'idea è carina e ben condotta. Solo il finale non mi ha convinta, anzi, forse dovrei dire che non mi ha coinvolta. In ogni modo il giudizio è positivo. Una buona prova.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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maria rosaria
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#9 » lunedì 26 settembre 2016, 10:02

Ciao Annibale,
idea carina e scrittura efficace per questo tuo racconto su un superpotere che, confesso, ho spesso sognato di possedere.
Quello che a mio avviso manca nella tua storia è una motivazione di fondo, un carattere proprio del protagonista che lo spinga a rivivere i giorni già passati. Mi riferisco, ad esempio, a un estremo perfezionismo dell'uomo sul lavoro, o magari una voglia di essere molto premuroso con gli altri, insomma qualcosa che lo spinga a un'incessante ricerca del giorno "migliore".
E' comunque solo una mia personalissima interpretazione e un mio gusto.
La storia funziona anche così com'è.
A presto
Maria Rosaria

Fabiana Donato
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#10 » martedì 27 settembre 2016, 13:38

Ciao Annibale! Adoro il tuo racconto, davvero. Il modo in cui è scritto e la parte finale, mi hanno spiazzato! Il testo fila liscio, senza interruzioni e l'ho letto tutto d'un fiato. Un aspetto che però potrei criticare e che avrei voluto nello sviluppo del racconto, un'analisi più accurata del protagonista. Nella lettura comprendiamo che è perfezionista e ci tiene molto a fare le sue cose nel modo migliore possibile, ma avrei voluto conoscere più a fondo questo personaggio. Forse non ti bastavano i caratteri, in ogni caso il racconto è lineare e non annoia affatto. Alla prossima!

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raffaele.marra
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#11 » martedì 27 settembre 2016, 22:43

Sono molto combattuto nel dover giudicare questo racconto, perché mi saltano agli occhi un pregio e un difetto, entrambi abbastanza evidenti. Il pregio consiste nell’idea di partenza che, sebbene non del tutto originale, è assolutamente affascinante e fa sognare. Nella sua semplicità, la trama funziona bene, è divertente e suggestiva, interessante e costantemente viva. Il difetto, invece, consiste nello stile che non rende giustizia alla storia narrata. Non vedo alcuno sforzo di rendere piacevole il testo se non, appunto, nella sua trama. Ma io tengo molto alla forma, alla capacità di uno scritto di piacere per il ritmo, le scelte lessicali, la musicalità, ecc. In definitiva, cercando un equilibrio tra aspetti positivi e aspetti negativi, concludo dicendo che si tratta senz’altro di un buon racconto. Migliorabile ma tutto sommato positivo.

Alexia
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#12 » mercoledì 28 settembre 2016, 16:24

Geniale. Bella la storia, sebbene sia solo raccontata. Ovvio che con il limite di battute riuscire a farla tutta in mostrato sarebbe stata impresa ardua. L’ho divorato. Scrittura matura, pulita e lineare. Niente fronzoli a rallentare il ritmo.
Tema: colpito e affondato, sebbene il superpotere non sia di una persona ma in un oggetto.
Per me pollice su assolutamente.

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Andreacrux
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#13 » mercoledì 28 settembre 2016, 23:27

Ciao Annibale!
Cavilli temporali, bel titolo!
Il tempo scorre e non possiamo farci niente quindi! E chi ci gioca finisce per rimanerne prigioniero! Bello comunque come potere, quante volte avrei voluto rivivere alcune giornate della mia vita come nel giorno della marmotta! Originale l'idea del calendario. Mi rendo conto che è sempre difficile mantenersi in equilibrio tra il "detto" e il "mostrato", ma forse in questa storia si poteva provare a spiegare un po' di cose in meno e a renderla un po' meno distaccata, caratterizzando di più il personaggio. Arrivati all'ultimo dell'anno purtroppo si sa poco di lui, sarebbe stato bello per esempio sapere come ha conquistato una ragazza o come ha guadagnato quel posto di lavoro. Certo il limite dei caratteri non ti ha aiutato. Infne piccolo errore (ma si tratta proprio di una sottigliezza): alla fine rimane sul muro il cartoncino vuoto quando invece credo che quello che dovrebbe restare sia il numero 31, perché sarà quello il giorno in cui il protagonista rimarrà intrappolato (o sbaglio?).
La storia è comunque interessante, prova a movimentarla un po'!

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alessandra.corra
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#14 » giovedì 29 settembre 2016, 9:01

Ciao Annibale,

è la prima volta che leggo un tuo racconto e l'impressione è stata molto positiva. Sicuralmente ho apprezzato la forma, semplice e lineare; è importante per me che una narrazione sia facile da capire, che arrivi in modo immediato al lettore, senza che si debba tornare indietro a rileggere. Il tema sicuramente è centrato. Anche l'idea del superpotere è molto carina. Credo che chiunque di noi avrebbe il desiderio di decidere se ricominciare una giornata per migliorarne gli aspetti, quante volte mi è successo! L'unico appunto che ho da farti riguarda il finale, che mi è sembrato un pò telefonato. Magari avrei lasciato il racconto con un finale aperto, in cui il protagonista, avviandosi verso la fine dell'anno inizia a chiedersi preoccupato come potrà essere di nuovo la vita una volta che tutto tornerà alla normalità. Cmq, una buona prova!

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antico
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Re: Cavilli temporali - Annibale de Rossi

Messaggio#15 » sabato 1 ottobre 2016, 20:27

Pollice ni che poteva essere su. C’è un evidente squilibrio nella tua storia: la prima parte è ben narrata, equilibrata, controllata mentre la seconda accelera all’inverosimile andando a bruciare tutto il wonder che ne potevi trarre. Assolutamente da riprendere e da ristudiare in una diversa misura (e poi, magari, Laboratorio). Il tema c’è.

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