Verde negli occhi

Tutti pronti lunedì 19 settempre per il VIA programmato alle ore 21!
Avatar utente
Andreacrux
Messaggi: 75

Verde negli occhi

Messaggio#1 » martedì 20 settembre 2016, 1:28

Quando arrivarono era già finita. Eppure solo fino a poco prima la luce che aveva inondato la vallata era ancora visibile, tra i rami dei pochi alberi rimasti, nel suo lento ritirarsi verso il centro di quel cimitero di alberi.
Sin da piccolo Fiorenzo aveva avuto la passione per piante e tutti i tipi di fiori. A soli 3 anni si era già perso più volte nel bosco vicino casa. Una volta era scomparso per 3 giorni interi. Nessuno aveva più speranza di ritrovarlo, ma tutti cercavano di rassicurare la madre. Non non lo ritrovarono ma alla fine del terzo giorno il piccolo arrivò alla porta di casa bussando con un ramo di ginepro e con in mano un mazzo di viole. Egli crebbe, e con lui la passione per la natura.
Ogni seme coltivato da lui dava vita a piante meravigliose. Era tipo solitario, nessuno poteva entrare nella sua stanza. Fruscii di foglie si sentivano provenire da dietro la sua porta. Fiorenzo aveva un dono, ricevuto la prima volta che si perse nel bosco da un’antica forza vecchia come il mondo, emersa dal tronco del più grande castagno. Quella stessa forza esisteva in qualsiasi pianta del pianeta, ma nessuno era in grado di scoprirla. Nessuno tranne chi fosse nato con il verde dentro, nessuno tranne Fiorenzo che aveva una macchia verde come una foglia d’acero sull’iride dell’occhio destro. Ogni pianta rifioriva al solo posarsi del suo sguardo. Ma quell’anno qualcosa di spaventoso stava per accadere. Il più grande pericolo della natura è stato da sempre l’uomo. E adesso a bordo di macchine fumanti stava distruggendo il bosco così caro a Fiorenzo e alla quasi totalità degli abitanti della vallata. Fiorenzo resistette nel chiuso della stanza per giorni, a ogni ramo spezzato le sue ossa venivano percorse da tremende fitte. Patì dolori e febbri ricorrenti per un intero mese. I lavori continuavano, fino a quando le ruspe pian piano si addentrarono e arrivarono al centro del bosco, di fronte al grande castagno. Le lame elettriche svegliarono Fiorenzo dal torpore della febbre, i suoi organi interni furono sconquassati.
Alla sera il lavoro era fatto, con tanto di foto dell’avvenuto delitto. Quella notte Fiorenzo arrivò tremante dentro al bosco, come quando da piccolo si perdeva. E iniziò a piangere. Le sue lacrime caddero sulla corteccia sanguinante del vecchio castagno e sul suo tronco sventrato. Pian piano la corteccia smise di sanguinare e i pezzi di tronco si unirono con quelli accanto. Quando quasi tutti furono messi insieme Fiorenzo abbracciò forte il castagno e scomparì dentro di esso. Da ogni taglio iniziarono a fuoriuscire raggi di luce che illuminarono la notte. Ma nessuno se ne accorse. Il mattino dopo, proprio quando la luce pian piano si spense arrivò di nuovo la squadra per completare il lavoro. Il castagno si stagliava ancora più maestoso tra gli altri alberi.
Ogni anno migliaia di turisti vengono a visitare il castagno più famoso della valle, nel suo tronco inciso a fuoco una macchia, chi la guarda bene riconosce dentro una foglia di acero.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7217

Re: Verde negli occhi

Messaggio#2 » martedì 20 settembre 2016, 1:35

Andrea, benvenuto a Minuti Contati! Caratteri ok, sei fuori tempo, ma ancora nell'arco del margine giusto per prenderti un malus minimo. Buona Walter Lazzarin Edition!

Avatar utente
elena.coppari
Messaggi: 37

Re: Verde negli occhi

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2016, 12:25

Favola dark molto carina, dove il tema del superpotere è ben comprensibile. Mi è piaciuta. Da madre, mi ha spezzato il cuore il racconto di questo bambino che si sacrifica per risparmiare l'albero. E anche quando si perde, come spesso faceva mio figlio, mi ha un po' scombussolato. Finale strappacuore e macchia dell'iride visibile, carina.

Avatar utente
Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Verde negli occhi

Messaggio#4 » martedì 20 settembre 2016, 23:13

Grazie Elena per il commento! Era quello che volevo trasmettere, avevo paura non si capisse! A presto

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1039
Contatta:

Re: Verde negli occhi

Messaggio#5 » mercoledì 21 settembre 2016, 18:27

Ciao!
L'idea del racconto non è malvagia, ma non la trovo sviluppata al pieno delle sue potenzialità.
In questa stesura manca del ritmo, la narrazione è molto piatta e senza picchi, blocchi che cambiano di velocità, cambiamenti di scena, è un flusso continuo (e la non-formattazione non aiuta) che rende difficile entrare nel racconto. Come criterio spannometrico, questo brutto effetto inconscio capita quando si usano tante frasi di lunghezza paragonabile di seguito. Prova a guardare quelle del tuo racconto, non ho controllato, ma sono quasi sicuro che ci siano continui blocchi di 3-5 frasi della stessa lunghezza/durata che appiattiscono la lettura.
Hai fatto un ottimo lavoro con i dettagli narrativi, che creano un'atmosfera e un personaggio molto vivo e credibile, ma la parte puramente tecnica della scrittura ti ha limitato molto.

Canadria
Messaggi: 242

Re: Verde negli occhi

Messaggio#6 » giovedì 22 settembre 2016, 19:11

Ciao, Andrea!
Il legame che si crea tra Fiorenzo e gli alberi è robusto ed è ben reso dalle sue febbri ricorrenti e dalle violenti fitte durante il disboscamento. Trovo bellissimo che un legame di spirito, creatosi nell'infanzia, finisca poi in una fusione fisica per la morte del grande castagno.
Il castagno risorge e con esso, è evidente, risorge anche Fiorenzo. Entrambi si ritrovano in armonia nella loro nuova forma.
Il racconto è, credo, chiaramente penalizzato da tagli veloci per rientrare nei 3000 caratteri e penso che potrebbe beneficiare moltissimo di una rivisitazione senza limiti di spazio.
Particolare, comunque. A me è piaciuto.

Alla prossima!

Avatar utente
erika.adale
Messaggi: 304

Re: Verde negli occhi

Messaggio#7 » venerdì 23 settembre 2016, 18:17

Un racconto dal tema molto suggestivo, che come toni e ambientazione mi ha ricordato "Il segreto del bosco vecchio" di Buzzati ( che mica è paglia!). Poi, avendo io un'anima "verde", ho apprezzato molto il messaggio sotteso.
Quella che, secondo me, andrebbe un po' rivista, è la tecnica di scrittura. Credo abbia ragione Andrea quando nota (nella prima parte) frasi che si susseguono della medesima lunghezza, con cadenza analoga, ciascuna informativa più che descrittiva. Anche l'aspetto formale (quasi musicale)ha la sua importanza nell'attrarre il lettore. Ho preferito la parte finale d'azione, correttamente mostrata.

Avatar utente
Vastatio
Messaggi: 621

Re: Verde negli occhi

Messaggio#8 » venerdì 23 settembre 2016, 18:48

Ciao,

no dai, il protagonista che si chiama Fiorenzo col pollice (e l'occhio) verde non si può vedere (tra l'altro è da subito fastidioso per la ripetizione "piante e fiori").
Per il resto il potere non è male, ma lo stile va raffinato. Intanto sembra un collage di pensierini. Troppe frasi brevi staccate da punti: quando vuoi "rallentare" il ritmo allunga le frasi, vicevera, frasi più brevi per azione o momenti concitati. Occhio a "inutili" ripetizioni, tanto più che sei in un contest dove i caratteri sono gocce di sangue.
un'antica forza vecchia come il mondo -> antica/vecchia. scegline una
nell'iride dell'occhio destro -> iride/occhio -> basta una delle due (poi sarebbe da discutere su quanto è facilmente distinguibile la sagoma di una foglia di acero nell'iride)
Non sono un sostenitore a prescindere dello "show dont tell", ma qui hai veramente tanta roba (la genesi del potere, l'agonia, ecc) che "vedendola" avrebbe fatto guadagnare punti al racconto.
PS:I numeri in narrativa, a meno che non siano codici o identificativi, devi scriverli in lettere, anche se perdi preziosi caratteri.

Avatar utente
angelo.frascella
Messaggi: 722

Re: Verde negli occhi

Messaggio#9 » venerdì 23 settembre 2016, 22:20

Ciao Andrea.

Iniziamo dalla parte buona del mio commento: l’idea c’è e, tutto sommato, il racconto non è scritto male.
Il problema è che per sfruttare l’idea dovrebbe essere “potenziato”.
Mi spiego meglio: non sono un sostenitore delle regole della scrittura creativa a tutti i costi, ma sono convinto che siano un’ottima impalcatura su cui poggiare le proprie storie e che per farne a meno sia necessario prima saperle usare e conoscerne le potenzialità.
Perdonami l’omelia ci sono degli errori proprio in questo senso nel tuo racconto:
1) dopo un buon incipit che mi immerge in una situazione drammatica con la giusta dose di curiosità, io vorrei subito saperne di più. Invece tu fai un enorme balzo all’indietro a quando il protagonista aveva tre anni. Nei romanzi le digressioni possono andar bene, se gestite correttamente. In un racconto di 3000 caratteri, non puoi pretendere di raccontare la vita di un personaggio. Vai subito al sodo.
2) usi un punto di vista esterno [come direbbero i “tecnici” focalizzazione zero (cioè narratore onnisciente) e narratore extradiegetico, cioè esterno alla storia]. Più allontani il punto di vista, meno il lettore si sente coinvolto: diventa difficile far passare le emozioni del personaggio e bisogna usare una scrittura più avvolgente.
3) Narri e, se è vero che il “show don’t tell” non è la verità assoluta, funziona. Non mi dire che il protagonista sta soffrendo mentre tagliano i rami, ma fammi soffrire insieme a lui. Il materiale di partenza è forte: sfrutta questa potenzialità.
4) Non spiattellare verità al lettore, a meno che non sia sicuro di stare dicendo qualcosa a cui lui difficilmente potrebbe pensare da solo o rischi di apparire banale. Mi riferisco a quando scrivi “Il più grande pericolo della natura è stato da sempre l’uomo”. Non è che non sia vero, ma è che è una percezione talmente diffusa che leggendola in maniera così esplicita sembra un luogo comune. Il messaggio è già passato tramite la storia in maniera molto più efficace: non occorre che lo ribadisci.
Scusa se sono stato lungo.

A rileggerci
Angelo

Avatar utente
Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Verde negli occhi

Messaggio#10 » venerdì 23 settembre 2016, 22:41

Ciao Andrea Partiti!
Mi fa molto piacere che tu abbia visto delle buone potenzialità nella mia storia e che abbia apprezzato il personaggio. Sono d'accordo con te sulla mancanza di ritmo e rileggendo la storia dopo un paio di volte me ne sono convinto sempre più. Non ti nascondo che ho dovuto fare un grande sforzo a tempo scaduto (già avevo preso un malus) per tagliare tante frasi del racconto. Non so se la storia sarebbe stata meno "piatta", di sicuro più completa. Comunque effettivamente credo che questo sia un mio difetto, quello dei periodi troppo lunghi, nei quali forse a volte mi perdo in maniera compiaciuta. Ma rivalutando la storia da lettore mi rendo conto della pesantezza di alcuni periodi.
Cercherò già dal prossimo racconto di mettere a frutto i tuoi preziosi consigli.
A rileggerci

Avatar utente
Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Verde negli occhi

Messaggio#11 » venerdì 23 settembre 2016, 22:48

Ciao Canadria!
Il tuo commento mi risolleva un po'.
E' vero, la storia stava un pò stretta dentro i 3000 caratteri e nella mia mente stava crescendo sempre più, avrei voluto aggiungere ancora un sacco di dettagli. Sono contento che tu sia riuscita a cogliere il significato della storia, in poche parole sei riuscita a spiegare perfettamente il forte legame che volevo emergesse tra il personaggio e la natura.
Grazie ancora per il bel commento, magari continuerò a sviluppare la storia al di fuori di minuti contati.
Alla prossima!
Ultima modifica di Andreacrux il venerdì 23 settembre 2016, 22:58, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Verde negli occhi

Messaggio#12 » venerdì 23 settembre 2016, 22:57

Ciao Erika
grazie del commento e del paragone chiaramente non meritato. Andrò presto a leggere quest'opera di Buzzati che non conosco molto bene come autore se non per fama.
Anche io ho un'anima verde. Quando ho letto il tema dei superpoteri ho pensato che sarebbe stato bello potermi immaginare dentro la storia, ma non avendo chissà quali rare doti mi è venuta subito in mente l'idea di un personaggio che vede il mondo attraverso una foglia.
Apprezzo i tuoi consigli e cercherò la prossima volta di essere più agile e snello.
Alla prossima!

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: Verde negli occhi

Messaggio#13 » venerdì 23 settembre 2016, 23:09

Il racconto è gradevole e l'idea buona, la scrittura però, è acerba. Tanto per rimanere in tema botanico.
Ci sono par cchie ingenuità e diversi errori. Il primo che mi ha fatto storcere il naso, il 3. Se non si tratta di un civico e dell'ora, va scritto in lettere. Non dirmi che lo sapevi e hai voluto risparmiare caratteri, perché sarebbe ancora peggio.
Il nome Fiorenzo, legato a un potere come quello del tuo protagonista è tremendo, a meno che, non si parli di una famiglia di "piantofori".
Carino il dettaglio della macchia a forma di foglia, fa molto "favola dark".
Ci sono molte ripetizioni e il tutto è troppo narrato. Di fatto non vedo quasi nulla.
Insomma, una buona idea, ma devi lavorare sullo stile.
Polly

Avatar utente
Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Verde negli occhi

Messaggio#14 » venerdì 23 settembre 2016, 23:14

Ciao Vastatio,
grazie del commento ma il personaggio è nato con questo nome, non avrebbe potuto avere nome diverso, anche perché era destinato al suo potere, significa "che fiorisce".
Scelta del nome a parte hai perfettamente ragione sulla parte tecnica, devo imparare a dare più azione alle storie. Non essendo mai stato abituato a scrivere "a tempo" e dentro certi limiti di lunghezza ho inizialmente scritto tanto, con molte ripetizioni che mi hanno creato non pochi problemi allo scadere del tempo quando mi sono ritrovato con tanti caratteri in più.
E devo ammettere, con mio sommo disonore, che nella frenesia del taglio ho modificato i numeri nel racconto sperando anche così di rientrare nei limiti. La prossima volta farò più attenzione alle parole e frasi ridondanti e spero di saper "mostrare" di più.

Avatar utente
Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Verde negli occhi

Messaggio#15 » venerdì 23 settembre 2016, 23:27

Ciao Polly Russell,
sono sincero non ho motivo per nasconderlo. Il 3 scritto così è davvero di pessimo gusto oltre che disonorevole. Spero che un po' mi riabiliterai guardando l'ora della pubblicazione. Non voglio cercare scuse ma ho rischiato per pochissimi minuti di essere del tutto eliminato a causa del mio ritardo e della lunghezza iniziale del racconto. Vero lo stile è davvero molto acerbo, sono alle mie prime vere esperienze di scrittura e spero in questo gruppo di potermi migliorare.
Come già detto a Vastatio non sono d'accordo sulla critica del nome, ma accetto il vostro punto di vista. Credo che un nome possa rispecchiare in alcuni casi le qualità del personaggio. Forse in questo caso è troppo evidente ma credevo ci stesse con questo tipo di storia. Non sarebbe stato più banale un John qualsiasi?

Avatar utente
Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Verde negli occhi

Messaggio#16 » venerdì 23 settembre 2016, 23:33

Ciao Angelo,
grazie per il tuo commento preciso e dettagliato. Cercherò di mettere in pratica i tuoi suggerimenti, soprattutto credo di dover migliorare in questo mio grosso difetto che è quello di dover spiegare le cose a tutti i costi. Devo riuscire a far vedere più che a spiegare, vero. Mi è sempre piaciuto il flashback e pensavo potesse aiutare a caratterizzare meglio il personaggio la digressione sulla sua infanzia. La prossima volta cercherò di essere più diretto e di non perdermi nella "descrizione a tutti i costi".
Grazie ancora

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: Verde negli occhi

Messaggio#17 » venerdì 23 settembre 2016, 23:36

No, aspetta. Ti spiego il mio punto di vista. Anche i personaggi di Harry Potter hanno tutti no i che rispecchiano, in qualche maniera, le proprie peculiarità. Non è necessariamente un male. Ma lì è una costante, una sorta di biglietto da visita e di voglia di dare un look da favola per ragazzi. Che ne so, come chiamare il contadino il signor "Cavalaterra".
Il nome Fiorenzo va bene, ma in un racconto così breve stride.
In tempi lunghi, avresti potuto spiegare la predestinazione, cui alludi, o magari una visione della mamma. O inventare, che so, una macchia nella pancia della mamma, un'ombra che le ricordava un fiore.
Cosi, con così poche battute, sembra buttato lì.
Polly

Avatar utente
angelo.frascella
Messaggi: 722

Re: Verde negli occhi

Messaggio#18 » venerdì 23 settembre 2016, 23:37

Ciao Andrea.

Vedo che hai l'atteggiamento giusto per un forum di scrittura. Bravo!
Non abbandonare questo racconto. Prova a riscriverlo e a proporlo nel Laboratorio dove potrai metterlo a posto più volte, se necessario ;)

Avatar utente
giancarmine trotta
Messaggi: 383

Re: Verde negli occhi

Messaggio#19 » domenica 25 settembre 2016, 20:14

Il legame tra l'uomo e la natura, mi viene da scrivere, dà solo buoni frutti!
Probabile che ci siano stati uomini e magari bambini che hanno sofferto davvero molto per un disboscamento, un po' come il tuo Fiorenzo.
Bello il legame che da spirito si fa corpo, raggiungendo una comune eternità. Il tema è stato centrato perché il superpotere è inconsueto, quindi, in generale, per me è una buona prova che poteva essere ottima con una struttura diversa (un monologo di Fiorenzo ed esempio) e con qualche carattere in più.
Complimenti a alla prossima!

alexandra.fischer
Messaggi: 2877

Re: Verde negli occhi

Messaggio#20 » mercoledì 28 settembre 2016, 20:58

Il racconto è affascinante. Fiorenzo è un predestinato a salvare gli alberi (il segno del suo superpotere è la macchia a forma di acero che ha nell’iride dell’occhio destro). Il fatto che si perda nel bosco lo rende speciale, si vede che possiede tali doti sciamaniche da dimenticare l’umanità, per quanto quest’ultima si ricordi benissimo del bosco, invece, al punto di minacciarlo con le ruspe, ma Fiorenzo veglia e salva il castagno, rendendolo più forte e ammirato (bella l’immagine della macchia a fuoco a forma di acero sul tronco). Stupenda anche la caratterizzazione del potere di Fiorenzo (lacrime, dalle quali sgorga la luce risanatrice).

Attenzione a: 3 anni, 3 giorni (meglio scriverli in lettera).
Quando arrivarono era già finita (manca una virgola dopo arrivarono).

Avatar utente
patty.barale
Messaggi: 349
Contatta:

Re: Verde negli occhi

Messaggio#21 » giovedì 29 settembre 2016, 10:24

TRAMA: un albero dona un potere straordinario a un bambino che, diventato adulto, si annichilirà riportando in vita quello stesso albero ucciso dalla sete di denaro dell'uomo.
Leggendo questo racconto Pinocchio si sentirebbe una pippa!

PERSONAGGI: Ci dici che Fiorenzo acquisisce questo potere a soli tre anni di età, che è un solitario, che soffre fisicamente per ogni ferita inferta alle piante...ma appunto ce lo dici, non ce lo fai vedere! SHOW, DON'T TELL!
Inoltre:

A soli 3 anni si era già perso più volte nel bosco vicino casa.

Mi sorge un dubbio: mia figlia ha 4 anni e credo che se sfuggisse al mio controllo per addentrarsi in un bosco vicino a casa e non la ritrovassi per tre giorni... non ci sarebbe una seconda volta perché come minimo le metterei il guinzaglio corto... i genitori di Fiorenzo invece non fanno una piega davanti alle reiterate fughe del bimbo (e se a tre anni si è già perso varie volte, a che età ha iniziato a "fuggire"? Quando ancora gattonava? )
Mi sembrerebbe più realistico alzare l'età del bimbo!

ORIGINALITÀ: mi è piaciuta l'idea di quest'uomo, che potrebbe essere il contraltare di Poison Ivy: mentre lei controlla la natura, la usa, lui è controllato dalla natura e sacrificato a essa.

STILE: questo è il punto debole della narrazione: si vede che hai ben chiara questa storia poetica ed ecologista, ma, secondo me, non riesci a "passarcela" con la stessa intensità.

Infatti, a parte l'uso dei tempi verbali che andrebbe ampiamente rivisto, come già detto, c'è troppo raccontato e poco mostrato.
Ritengo che con una buona riscrittura la storia possa guadagnare molto.
Il mio consiglio è di metterci mano e sfruttare il laboratorio (in cui anche il numero di caratteri è di maggiore respiro)
Inoltre:

-capisco che l'uso dei caratteri numerici (3 anni... 3 giorni) al fine di risparmiare caratteri... ma non va bene!

-Quando arrivarono era già finita. Eppure solo fino a poco prima la luce che aveva inondato la vallata era ancora visibile, tra i rami dei pochi alberi rimasti, nel suo lento ritirarsi verso il centro di quel cimitero di alberi.

questa introduzione, già di per sè di difficile comprensione (nel senso che è contorta la frase), è incomprensibile fino a che non si è letto tutto il racconto e, sarà un mio limite, ma non mi è piaciuta, secondo me sarebbe stato molto meglio iniziare il racconto direttamente dal paragrafo successivo e al limite usare questa immagine poetica nel finale

COERENZA AL TEMA: presente

AMBIENTAZIONE: sempre lo stesso problema: troppo narrato e poco mostrato

PANCIA: non mi ha entusiasmato, ma ci vedo buone potenzialità, quindi, pur non essendo tra i miei preferiti, si attesta in una buona posizione mediana.

Avatar utente
Gimmi
Messaggi: 75

Re: Verde negli occhi

Messaggio#22 » giovedì 29 settembre 2016, 13:51

Ciao Andreacrux.
Com'è? ^^

Ti dico subito come la vedo io e spero di non essere troppo brusco, ma non saprei dirtela in altri modi.
È inutile che ti parli della tematica, della storia o dei personaggi (che comunque gli andrebbe data un'occhiata), perché trovo più grande il problema della scrittura in sé.
Ho fatto molta fatica a leggerlo. Di mio ci metto che ero affaticato mentalmente per un'altra questione, però non si può prendere come giustificazione. Si sa che la maggior parte dei lettori è distratta anche quando non vuole esserlo :D
Non riesco a prenderti un esempio perché è proprio l'insieme a non andare. Spesso una frase non conduce a quella successiva, non accompagna. Non ci sono nemmeno spazi bianchi a sufficienza per dare respiro e ritmo a chi legge. E altro ancora.
Mi dispiace se non ti do indicazioni più dettagliate, ma è proprio da prendere frase per frase, parola per parola, e rimetterlo in piedi. È un lavoro troppo lungo da fare.
Ti consiglio di metterti lì, con sega in una mano e martello nell'altra, e farne un nuovo racconto dai cambiamenti che dovresti fare (sempre parlando di scrittura).

Se ciò che ho detto non ti è stata di alcuna utilità, lo capisco. Se ti sembra comunque vagamente plausibile ciò che ho scritto puoi contattarmi anche in privato e mi sforzo a darti qualcosa di più concreto :)

Vabbuono, dai.
Ciao!

Sybilla Levanti
Messaggi: 142

Re: Verde negli occhi

Messaggio#23 » giovedì 29 settembre 2016, 21:12

Hey Andreacrux! Buon ultima arrivo a darti il mio parere.
Sulla trama: hai centrato il tema, partendo da un potere non banale (anzi, quanto mai importante al giorno d'oggi) e l'hai anche sviluppato in modo coerente, tenuto conto della scarsità di caratteri a disposizione che possono essere una vera croce, se hai tante idee.
Sullo stile: ho un solo consiglio da darti, rileggilo. Ho notato che ci sono alcuni errori (mancano articoli, una frase finisce e quella dopo non segue il filo della trama) che con una rilettura e qualche sistemazione darebbero nuova linfa alla storia. Ultimo appuntino piccino piccino: ogni tanto vai a capo, giusto per far respirare un po' il lettore.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7217

Re: Verde negli occhi

Messaggio#24 » venerdì 30 settembre 2016, 20:45

Pollice quasi ni. Ho trovato difficile la prima frase, ma noto che gli altri commentatori non te l’hanno fatto notare, può essere un problema mio. Troppo narrato, nel complesso. Cerca il più possibile di spezzare seminando linee di dialogo sparse, portaci più vicino al tuo protagonista, cura di più il lettore. Si sente, inoltre, la difficoltà del primo approccio ai Minuti Contati con tanto di caratteri contati, quindi il mio invito è ad allargare il racconto cercando d’inserirlo nella sua giusta dimensione e a ripresentarlo nel Laboratorio. Mi piace la tematica e sono curioso di vederti di nuovo all’opera. Il tema c’è, ovviamente.

Torna a “88ª Edizione - Walter Lazzarin Edition - la Prima della Quinta Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti