Chandra

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romana.perna
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Chandra

Messaggio#1 » domenica 25 settembre 2016, 15:37

La felicità è una formica rossa.
Chandra
Chandra guarda la luna, Chandra guarda se stessa.
Osserva quel corpo celeste luminoso, così lontano avvolto nel mistero in rotazione sincrona con la sua tristezza.
Oggi come ieri non ricorda nulla , non sa chi è e da dove viene, sa solo che indossa un sari rosso e che calza dei sandali neri. Si trova in una casa , la chiamano d’accoglienza, con altre venti persone,ogni giorno chiusa nel suo dolore si paca negli altri silenzi di terre lontane, è compagna di solitudine di teste chine raccolte i ricordi e sospiri.
Chandra non sospira, non ha ricordi , è un corpo partorito dalla Luna, questo lo ricorda, quando ha aperto gli occhi, venti giorni fa, su una spiaggia ha visto la luna,la sua Luna.
Da allora ogni sera la chiama :” माँ i “ il suono è :” Mām “.
Da lontano Iyasu, vede questa piccola figura di donna , avvolta in un sari di lunghi capelli neri, sembra una statua d’ebano scolpita da una mano sciamana.
Vederla gli ricorda le danze al sole, l’allegria dei bimbi che si muovevano ai ritmi calzanti dei battenti.
Con quello sguardo volto al ricordo ,si avvicina a Chandra, la guarda, lei ha ancora gli occhi puntati al cielo , gli resta accanto in attesa, come se quella piccola creatura potesse dargli delle risposte.
Iyasu ,ora anche lui inizia a guardare, fissa la luna intensamente, quell’immagine fissa si sfuma con l’immagine della terra rossa d’Africa, rossa brulla.
Iyasu bambino che gioca seduto su quel tappeto, che segna con un bastoncino, segna dei piccoli solchi tracce di passaggi di piccole formiche. Lui ama guardare per ore questi piccoli punti rossi, mobili che intersecano lunghi tragitti imperterriti per ore, qualcuna si perde e si affanna, ma il punto di ritorno gli è sempre chiaro. La bussola della vita non si perde, è un disegno perfetto, Iyasu lo sa.
Iyasu bimbo ora parla al cuore di Iyasu, come la formica lui saprà seguire il suo destino.
E’ proprio vero, la felicità è una formica rossa.
Iyasu sorride accarezzando con gli occhi il manto nero di Chandra, ora sa che la felicità è una possibilità dentro di lui.
Si gira e si allontana lasciando quella donna sciamana che interroga la Luna.
Chandra sa di aver trovato un fratello del suo stesso destino.

Romana Perna



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antico
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Re: Chandra

Messaggio#2 » domenica 25 settembre 2016, 16:14

Romana, tempo ok e anche i caratteri, ma manca la foto sul gruppo fb (con tanto di cartello con la scritta richiesta da regolamento)! Dai che sei ancora in tempo!

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antico
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Re: Chandra

Messaggio#3 » domenica 25 settembre 2016, 17:03

Foto ricevuta! Buona Manualmente Live Edition!

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Angela
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Re: Chandra

Messaggio#4 » domenica 25 settembre 2016, 21:25

Ciao Romana, ti avevo già letta in un'altra edizione di MC e mi era rimasto impresso il modo di scrivere molto poetico, evocativo. Trovo che in questo racconto dal sapore mistico, si sposi alla perfezione. La protagonista, una donna che è stata partorita dalla luna, una donna senza ricordi è quasi un ricamo per come l'hai descritta: avvolta in un sari di capelli neri, una statua d'ebano.
Racconto che è quasi una danza dai ritmi africani, è perdersi ma anche ritrovarsi. Ho un unico appunto da farti: la declinazionde del tema per ben due volte nel testo (all'inizio e alla fine). Sembra quasi che tu voglia sincerarti che il lettore abbia compreso l'aderenza al tema. Per il resto, nulla da eccepire. Un ottimo lavoro che arricchisce chi legge.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Jacopo Berti
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Re: Chandra

Messaggio#5 » domenica 25 settembre 2016, 22:05

Ciao Romana, molto piacere di leggerti.
Un racconto delicato, poetico, ipnotico, complessivamente molto riuscito, ma che prende il tema alla lontana e in cui - come suggeriva Angela - per accertarti tu stessa e mostrare al lettore di aver rispettato il tema, citi non una ma due volte il tema stesso, e questo piccolo particolare dà un non so che di stucchevole a un racconto dallo stile altrimenti eccellente e dai toni sospesi.
Ho apprezzato i contenuti, nell'esposizione dei quali bilanci bene l'aspetto di empatia e di analisi, nonché diverse piccole idee come ad esempio l'inserimento di caratteri non latini e la relativa traslitterazione e diversi altri.
Brava! :)
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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romana.perna
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Re: Chandra

Messaggio#6 » domenica 25 settembre 2016, 22:37

Avete ragione, purtroppo non ho cancellato il titolo del tema dato, farò attenzione la prossima volta.
Vi ringrazio, son contenta che la storia vi sia piaciuta.

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maria rosaria
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Re: Chandra

Messaggio#7 » martedì 27 settembre 2016, 17:27

Ciao Romana.
Molto suggestivo questo racconto in cui disegni due figure affascinanti: una donna, Chandra, che vive in una casa d'accoglienza dopo, probabilmente, un viaggio via mare, un uomo, Iyasu, a cui la presenza di questa donna fa ricordare importanti momenti della sua infanzia.
Ci sono momenti in cui rasenti quasi la poesia, e questo è molto bello.
Però permettimi un appunto sul tema: tu scrivi prima
"Iyasu, come la formica lui saprà seguire il suo destino" poi continui:
"E’ proprio vero, la felicità è una formica rossa."
Allora io mi chiedo: il destino coincide quindi con la felicità?
Ma magari è solo un mio interrogativo senza risposta...
A presto
Maria Rosaria

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romana.perna
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Re: Chandra

Messaggio#8 » sabato 1 ottobre 2016, 14:48

Ciao Rosaria, ti rispondo che la felicità per Iyasu è tornare alla propria Patria, con tutte le vicissitudini di un destino, per me la felicità è seguire le proprie inclinazioni i propri talenti, la facoltà di sognare è vedere quelle inclinazioni.
Grazie per le tue parole, mi hai permesso di potermi ricontattare con il mio pensiero di felicità.

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Andrea Partiti
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Re: Chandra

Messaggio#9 » domenica 2 ottobre 2016, 14:41

Hai scritto un racconto evocativo, con delle belle immagini provenienti da immaginari diversi e sfaccettati che si fondono in maniera suggestiva.
Penso che manchi una direzione forte, però, qualcosa che spinga a continuare la lettura che non sia solo la forma, le belle parole. Un personaggio a cui legarmi subito che non sia etereo e distante.
Parlando di forma, davvero, sarà solo estetica, ma io sono più felice quando leggo un racconto con una bella punteggiatura, spaziata nel modo giusto, ridondante in maniera personale ma senza esagerare! Bloccare il lettore per delle questioni formali fa del male al ritmo del racconto quando potresti facilmente evitarlo con una semplice rilettura e sistemata al volo!

Canadria
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Re: Chandra

Messaggio#10 » giovedì 6 ottobre 2016, 23:36

Ciao, Romana!
Complimenti, questo racconto ha un sapore diverso dagli altri di questa edizione. Sembra un disegno. Mi piacciono i personaggi eterei, i loro movimenti letti, il silenzio ed il colore di cui è intrisa la storia. Non colgo bene il legame tra i due personaggi, cioè perché effettivamente debbano stare nello stesso racconto, però non mi importa granché. E’ poesia e non tutto va spiegato. L’unica nota stonata, secondo me, è la ripetizione del tema del gioco durante i pensieri di Iyasu: ne interrompe la sinfonia.
Comunque brava!

Giulio
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Re: Chandra

Messaggio#11 » venerdì 7 ottobre 2016, 17:03

Ciao Romana,
racconto evocativo, quasi mistico, mi viene da dire. Non sono sicuro di avr afferrato tutto se devo essere sincero, mi sembrava che il racconto fosse come avvolto da una nube di incenso e che non potessi afferrare del tutto i personaggi. Questo me li ha resi distanti, ma in qualche modo mi ha anche trascinato attraverso il racconto e più che la storia alla fine sono rimasto ad ascoltare il suono delle parole che si seguivano.
Se dovessi dirlo in una frase: più che un racconto mi è sembrato di ascoltare una canzone. Un'esperienza diversa dai racconti che di solito leggo e per la quale ti ringrazio.

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