Dolce e sottile, la lama

Lunedì 17 ottobre 2016 ore 21.00
Veronica Cani
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Dolce e sottile, la lama

Messaggio#1 » lunedì 17 ottobre 2016, 22:19

DOLCE E SOTTILE, LA LAMA

Il sapore ferrigno stava coprendo tutti gli altri sensi. Era più intenso dell’oscurità, più violento della paura, persino più forte del dolore. Gliene aveva assestato tre: una al ventre, una alla mano destra con cui aveva provato a proteggersi e una, fatale, alla gola.
Ma Cristina non riusciva a odiarlo per questo. Era sempre stato dolce e gentile nei suoi confronti, e lei gli si era aggrappata come si stringe un naufrago a un relitto che gli passa vicino. Per tre anni era stata la sua ombra. Lo voleva a tutti i costi e l’aveva seguito dappertutto, osservando le sue mosse, spiando le sue frequentazioni.
Lui aveva continuato per un po’ a essere dolce e gentile. «Voglio essere sincero con te» le aveva detto una volta. «Stai coltivando un sogno a occhi aperti. Ma quando si dissolverà, ti renderai conto che oltre il sogno non c’è nulla. Non chiuderti in quest’idea. Cerca di guardare altrove, di valutare altre possibilità.»
Cristina aveva annuito, ma il sogno non si era dissolto. L’aveva pedinato ancora. L’aveva visto con Greta. Appena aveva avuto modo di beccarla da sola, l’aveva minacciata. Greta si era spaventata a morte, e la dolcezza e la gentilezza di lui si erano dissipate in un momento.
Ora il sapore ferrigno le riempiva tutta la bocca. Cristina si fermò all’angolo di un vicolo e ne sputò una boccata. Aveva l’impressione di aver percorso chilometri, ma in realtà aveva fatto solo una decina di passi dal luogo in cui era stata accoltellata. La ferita al ventre pulsava, quella alla mano le bruciava, ma quella alla gola era la più profonda. La stava soffocando.
«Questa è l’ultima volta che ti permetto di entrare nella mia vita!» aveva urlato lui. «Ti avevo detto di stare lontana da me!» Cristina non l’aveva mai sentito gridare in quel modo ed era scoppiata a piangere. Lui non si era impietosito. La guardava con disprezzo e aveva un coltello in mano. Quando lei aveva provato a stringergli un braccio, ecco che finalmente il sogno si era dissolto.
Erano state tre, rapide e letali. Quella al ventre le aveva tolto il respiro, quella alla mano le aveva strappato un urlo e quella alla gola l’aveva annientata. Per la prima e unica volta non l’aveva seguito. Aveva percorso il viale lentamente, a tentoni, nella direzione opposta a quella di lui, che si era allontanato a rapide falcate.
Dopo una decina di passi anche la vista l’aveva abbandonata. E mentre le ultime forze si spegnevano e venivano inghiottite dalle tenebre, Cristina si chiese se al di là del dolore, una volta spente le luci, esistesse un luogo in cui continuare a sognare.



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antico
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#2 » lunedì 17 ottobre 2016, 22:24

Bentornata Veronica! Era da un po' che non ti palesavi presso questi lidi! :)
Parametri tutti rispettati, buona Atzori Edition anche a te!

Veronica Cani
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#3 » lunedì 17 ottobre 2016, 22:50

Grazie di cuore, Antico! Sono molto felice di essere di nuovo qui :)

Niko G
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#4 » mercoledì 19 ottobre 2016, 19:34

Ciao Veronica,
Il tuo è senza dubbio un bel racconto. Lo trovo scritto in modo magistrale. Il degenerare del rapporto tra i due è ben descritto, e le sensazioni della protagonista sull’accoltellamento sono molto evocative. Alcune cose però non mi convincono: innanzitutto il finale diventa prevedibile visto che l’accoltellamento è stato già descritto all’inizio: forse sarebbe stato meglio toglierlo dall’introduzione per creare un po’ più di suspence. Trovo inoltre poco verosimile la reazione dell’uomo stalkerato, che accoltella la ex compagna così di punto in bianco, per un singolo evento.. mi sarei aspettato un assassinio un po’ meno premeditato visto il così rapido degenerare del suo comportamento nei confronti di lei, o una migliore costruzione dell’escalation di emozioni che ha portato lui a compiere quel gesto estremo. E’ chiaro che 3000 caratteri sono comunque 3000 caratteri  Brava!
Non so scrivere, ma ho bisogno di farlo.

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anna-maria.galluzzi
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#5 » giovedì 20 ottobre 2016, 20:23

DOLCE E SOTTILE LA LAMA /VERONICA CANI
Tema sociale che mi aspettavo venisse trattato con maggiore prodondità. Mi spiego meglio, il femminicidio è qualcosa che colpisce noi donne con una violenza inaudita e che a tuttoggi non si riesce ad arginare. Non è che mi aspettassi un racconto-denuncia ma l'ho trovato troppo SOFT. La frase che più di tutte mi ha dato fastidio è quella dopo le coltellate quando lei dice NON RIUSCIVA A ODIARLO PER QUESTO. Capisco che tu abbia voluto dipingere una donna debole e succube come lo sono molte di quelle che finiscono ammazzate, ma personalmente avrei preferito una reazione più forte rispetto alla rassegnazione. La riempie di coltellate e lei alla fine si chiede se morendo troverà un posto dove continuare a sognare... magari proprio lui!!!!!
Queste sono le cose che non ho apprezzato, invece per quanto riguarda la scrittura mi sembra molto curata, limata, la trama non ha buchi, il tema è rispettato. Devi scusarmi per la filippica, il femminicidio mi fa inalberare. Buona Atzori Edition :)))))

Veronica Cani
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#6 » giovedì 20 ottobre 2016, 22:27

Grazie a entrambi per le osservazioni! Per Anna Maria: in realtà non volevo parlare di femminicidio nel mio racconto. E' una storia che non ha nessun intento didascalico o di denuncia sociale. La protagonista è ossessionata da un uomo che non può avere, vive il suo sentimento in una dimensione onirica perché si è fatta tanti castelli in aria e questa ossessione diventa patologica, al punto che arriva a perseguitarlo e a minacciare la donna di lui. Cristina non è debole o succube dell'uomo che ama, anche perché lui le dice molto chiaramente che non la vuole :) Ovviamente lascio al lettore la libertà di figurarsi il personaggio di Cristina come meglio crede (anche perché 3000 caratteri sono pochi per un approfondimento psicologico), nelle mie intenzioni di autrice è solo una povera svitata. Saluti :)

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eleonora.rossetti
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#7 » venerdì 21 ottobre 2016, 8:34

Ciao Veronica,
il tuo racconto è stato il primo che ho letto, a caldo, e allora mi era piaciuto subito. A rileggerlo per il giudizio, mi è piaciuto ancora di più.
La scrittura è pulita, mostri bene l'escalation dell'ossessione della donna fino al tragico epilogo. Tema rispettato senza dubbio. Anche io ho un poco storto il naso, se voglio trovarci una macchia, alla rassegnazione dopo le coltellate: specialmente in pericolo di vita, più che la rassegnazione subentra la disperazione di un sogno che veramente si infrange, IMHO almeno. Ma è un dettaglio.
Bel lavoro!
Uccidi scrivendo.

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jimjams
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#8 » venerdì 21 ottobre 2016, 22:40

Oh, un bel noir puro e duro. Non è male anche se c'è qualcosa da sistemare per renderlo un perfetto gioiellino. Una cosa su cui lavorare è sicuramenet l'introduzione, dove già dici tutto, magari si potrebbe trovare un modo per entrare dritti nella tragedia come hai fatto, senza però descrivere esattamente l'epilogo cruento. Magari descrivere prima il dolore morale, poi arrivare come hai fatto all'episodio fisico. Ci sarebbe anche qualcosa da dire sul rispetto del tema, poiché qui in un certo senso abbiamo un sogno che diventa tragedia che spera di diventare sogno, ma va bene così. Un altro piccolo aggiustamento credo positivo sarebbe sottolineare il precedente rapporto, non raccontandolo ma usando piccoli accorgimenti, come per esempio: "Lo voleva a tutti i costi" potrebbe diventare "Lo voleva riavere a tutti i costi".

Veronica Cani
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#9 » domenica 23 ottobre 2016, 11:40

Grazie a entrambi per le osservazioni e soprattutto per i consigli!! Se non dovesse passare il turno lo sistemerò ;)

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invernomuto
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#10 » lunedì 24 ottobre 2016, 2:58

Ciao Veronica, ben ritrovata!
Del tuo racconto mi piace il registro, diretto e chirurgico, che lo rende più "reale", quasi simile a una puntata qualsiasi di "Storie Maledette".
Ho apprezzato molto anche la tua scelta di non dividere i personaggi in buoni e cattivi, ma dipingere tutti in diverse tonalità di grigio: sebbene Cristina sia colpevole di stalking, il metodo scelto dal suo ex per liberarsene una volta per tutte sembra un po' eccessivo.
Non c'è molto che ti possa consigliare per migliorare ulteriormente il racconto, forse -ma è una questione di gusti personali- avrei insistito di più sull'ossessione amorosa di Cristina, rendendo ancora più evidente il suo smarrimento in un mondo di fantasia da cui non riesce a uscire.
Bella prova, a rileggerci!

Evandro
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#11 » lunedì 24 ottobre 2016, 16:44

Ciao Veronica, il tuo racconto scivola via che è un piacere, anche se il tema è rispettato in modo “strano”, perché Cristina spera che nell'aldilà ci siano ancora i sogni. Purtroppo, il racconto soffre di un errore tecnico importante. Con una coltellata alla gola, non si fa in tempo a pensare a nulla, tantomeno fare pochi passi. Ti si blocca la mente nel vedere il sangue sgorgare a fiotti, poi subentra l'immediata perdita di sensi, dopo pochi secondi la morte per dissanguamento. Errore di numero alla seconda riga: Gliene aveva assestato tre... ”. L'idea di una donna che stalkera un uomo è abbastanza originale. Alla prossima!

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raffaele.marra
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#12 » lunedì 24 ottobre 2016, 23:19

Ciò che ho apprezzato di più di questo racconto è stato l'incipit: diretto, immediato, crudele, senza preamboli. In una parola: coraggioso. Avresti potuto nascondere le coltellate per buona parte del racconto, giocandoti la carta della sorpresa inattesa, e invece hai avuto il coraggio di sparare subito il tema in faccia al lettore, di urlarlo con chiarezza e senza alcun tentativo di giocarci intorno. E il tema, del resto, è di quelli in cui davvero non c'è nulla da giocare. Mi è piaciuto, poi, come hai saputo proporre il passato della protagonista per spiegare meglio la scena descritta inizialmente, per rappresentarne le cause. Poi però non ho visto particolari sviluppi se non in un ripetersi forse un tantino troppo insistito di riferimenti alle tre coltellate subite. Il finale, comunque, recupera un po' della carica persa precedentemente, soprattutto con il riferimento al sogno: mi è piaciuta l'idea di inserire non solo la tenebra dopo il sogno, ma anche un nuovo ipotetico sogno dopo la tenebra. Brava.

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Andreacrux
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#13 » giovedì 27 ottobre 2016, 22:20

Ciao Veronica, per ultimo arrivo a commentare il tuo racconto.
Tema sicuramente attuale e centrato. Il sogno d'amore che si infrange in una tenebra di dolore e di morte. E' vero, non lasci spazio alla possibilità di un finale diverso svelando già dall'inizio come andrà a finire, ma a me piacciono le storie che iniziano con la fine e poi partono con il rewind.
Ciò che avrei modificato è il continuo riferimento al sogno ed alla tenebra, si capisce già dalla storia qual è il sogno e quale il buio, perciò non lo avrei sottolineato durante il racconto come quando fai dire al personaggio maschile "Stai coltivando un sogno a occhi aperti. Ma quando si dissolverà, ti renderai conto che oltre il sogno non c’è nulla".
Buona prova noir!

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antico
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#14 » martedì 1 novembre 2016, 17:37

Mi è piaciuto, molto. I racconti di Erika e Polly gli stanno davanti perché forse ancora più brillanti nell'esecuzione, ma per quanto mi riguarda è un pollice su, quindi da vetrina subito, anche se non si qualifica per la finale. Il tema c'è ed è bene implementato. Ottima l'idea di raccontare un'ossessione dal punto di vista dell'ossessionata, quindi senza puntare troppo il dito sull'ossessione stessa. In un primo momento ho storto il naso sulla trasformazione così repentina dell'uomo in assassino, ma proprio il capire che, in quanto narrato dal punto di vista di lei, era impossibile che lui si trasformasse più gradatamente, mi ha convinto a ritenere che il racconto sia a posto così com'è. Brava.

Veronica Cani
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Re: Dolce e sottile, la lama

Messaggio#15 » giovedì 3 novembre 2016, 21:35

Onorata! Grazie mille!! :)

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