Cronouovo di Angelo Frascella

Lunedì 17 ottobre 2016 ore 21.00
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angelo.frascella
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Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#1 » lunedì 17 ottobre 2016, 23:49

“Questa specie di grande uovo nero sarebbe una macchina del tempo, dottor Castagna?”
La voce della giornalista era carica di scetticismo. D’altra parte era l’unica ad aver accettato l’invito e non poteva trattarla male.
“Ma secondo la scienza ufficiale il viaggio nel tempo è impossibile” lo incalzò lei.
Castagna, continuando a lavorare attorno alla macchina, la corresse: “Secondo la scienza ufficiale solo il viaggio indietro nel tempo è impossibile. Se quegli accademici ammuffiti, però, si fossero presi la briga di leggere i miei articoli, saprebbero quanto si sbagliavano.”
Strinse un'altra vite, controllò un circuito e annuì. Il suo team aveva eseguito alla perfezione le disposizioni.
“Come l’è venuta l’idea? Ha avuto forse una visione dopo aver sbattuto la testa contro il lavandino?”
Castagna si alzò di scatto. Fissò con rabbia prima la telecamera poi la ragazza: “Fra poco vedrà che ciò che affermo è vero. Perché non viene con me? Se ha ragione, mi screditerà definitivamente e io mi ritirerò dal mondo accademico. Se si sbaglia, farà il più importante scoop di sempre e io avrò trasformato in realtà uno dei più grandi sogni dell’uomo.”

Sedevano all’interno del cronouovo.
Martina, la giornalista, continuava a chiedere spiegazioni. Era evidente quanto fosse terrorizzata. Lui non poteva che goderne.
“La macchina è stata già collaudata, dottore?”
“Certo. Con cavie animali. Questo, però, è il primo viaggio con a bordo esseri umani.”
“Dove andremo?”
“All’epoca dei dinosauri. Un altro dei miei sogni d’infanzia.”
L’immagine di Martina che si lasciava cadere per terra, in preda al panico, gli diede un tale gusto che si guardò dal dirle che il cronouovo era studiato per resistere alle condizioni più avverse.
“Forse dovremmo ripensarci” balbettò lei. “Rischiamo di cambiare in modo definitivo la storia.”
“Ci staremo attenti” rispose Castagna, avviando i motori.

Martina teneva gli occhi incollati all’oblò.
“Non ho mai visto un buio così pesto. Anche per una notte senza luna è decisamente troppo. Forse la macchina ha funzionato male e ci siamo materializzati dentro una montagna?”
Castagna, guardava le assurde letture degli strumenti. Questa volta era preoccupato anche lui. Poi capì e iniziò a ridere sguaiatamente.
“Che c’è di divertente? La smetta.” La voce di Martina conteneva insieme stizza e paura.
“La macchina ha funzionato sin troppo bene: ci ha portato così indietro che l’universo non esiste ancora.”
Lei si voltò e gli mise una mano sulle spalle: “Vuol dire che quello che vedo fuori è…”
“Il nulla. E sa qual è la cosa più buffa? La pressione che il nulla sta esercitando su di noi, sta per farci esplod”

“Professore, secondo me, il mito dei cinesi, quello dell’universo nato da un grande uovo cosmico frantumato da un gigante, non è così diverso dalla teoria del Big Bang. In fondo anche quella parla di una specie grande uovo esploso.”
“Attento: non devi pensare al Big Bang come una vera esplosione, né alla singolarità come a un comune uovo. Era qualcosa di molto, molto diverso…”



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antico
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#2 » martedì 18 ottobre 2016, 0:01

Ed ecco il Campione della Terza Era!
Caratteri ok e anche il tempo, buona Atzori Edition, Angelo!

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Polly Russell
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#3 » martedì 18 ottobre 2016, 20:33

Cronouovo di Angelo Frascella
Ciao.
Allora, la scrittura è fluida, piacevole. Si vede che sei una buona penna. Il racconto si lascia leggere senza intoppi.
Sulla trama avrei qualche dubbio. Intanto questo climax da film della domenica pomeriggio. Uno scienziato (Dio mio, perché Castagna?! Per tutto il tempo, l'uovo l'ho immaginato bianco con scritto in rosso "Dottor Stranamore") inventa la macchina del tempo, non lo fa nello scantinato di casa tipo Doc, lo fa con un'intera equipe, e ci va solo una giornalista senza troppa voglia. Lei lo sfotte un po' e lui se la porta nel primo viaggio del tempo di tutta l'umanità? Mmm... Decisamente troppo film da domenica pomeriggio. Sbaglia i conti giusto di qualche milione d'anni e si ritrovano a creare l'universo.
Ecco.
Questo mi fa storcere il naso. Questa cosa tipo Terminetor, proprio non mi piace. Ovviamente è un mio gusto. Ci sono centinaia di racconti/libri/film/fumetti che ruotano, in un modo o nell'altro attorno a questo argomento.
Io avrei di gran lunga preferito vederlo finire con la parola tronca del dottore. In modo da poter pensare che sì, loro sono il Big Bang, ma anche no.
Polly

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#4 » martedì 18 ottobre 2016, 22:04

Ciao Polly.

Ora, per colpa tua, sarò costretto a passare la domenica pomeriggio davanti alla TV per capire cosa ho sbagliato :D

Premetto che secondo me esistono tre tipi di romanzi sui viaggi nel tempo: quelli in cui il tempo è una retta immutabile e il viaggio nel tempo non può che far riaccadere ciò che è già accaduto (TIPO 1), quello in cui si creano paradossi che spostano l'universo su un altro percorso mutando il presente (TIPO 2) e "La fine dell'Eternità" di Asimov (TIPO 3). Quello che voglio dire è che è difficile scrivere qualcosa di vermente nuovo sui viaggi nel tempo, eppure il tema rimane affascinante e la tentazione di usarlo è forte.

Detto questo, mi sembra che tu abbia preso un po' troppo seriamente un racconto che voleva essere ironico e giocare con i topos classici: lo scienziato geniale non compreso dalla comunità scientifica, lo scettico (fuso con quello che si trova per caso nell'avventura) e soprattutto la storia sui viaggi nel tempo di tipo 1 portata alle più estreme conseguenze.
Sempre in quest'ottica il finale è importante, secondo me, non tanto perché esplicita ciò che è ovvio ma perché evidenzia il ribaltamento di prospettiva per cui un infantile mito antico sull'origine dell'universo sarebbe più vicino alla verità delle più complesse e accurate teorie scientifiche!

Polly Russell ha scritto:Uno scienziato (Dio mio, perché Castagna?! Per tutto il tempo, l'uovo l'ho immaginato bianco con scritto in rosso "Dottor Stranamore")


Volevo richiamare il dottor Brown, ma chiamarlo dottor Marrone mi pareva ancora peggio... allora Castano, da cui Castagna (e, tutto sommato, sempre in accordo con l'intento ironico, l'assonanza col dottor Stranamore televisimo, non mi pareva andasse male...)

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Andrea Partiti
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#5 » martedì 18 ottobre 2016, 22:45

Sono abbastanza d'accordo con il commento sopra, lo stile è ottimo, coinvolgente, brillante, ma l'idea è un po' deludente. Suona già nota e rivisitata in tante forme diverse di storia che genera se stessa e non aggiungi un tocco personale, quel qualcosa che la renda diversa e giustifichi questa riproposizione.
Anche il personaggio della giornalista mi convince poco. Accetta l'invito di uno scienziato discutibile, è scettica sulle sue capacità, eppure accetta di partecipare a un test dall'aria pericolosa, anziché starsene a distanza di sicurezza e osservare? Potrebbe avere esattamente gli stessi benefici senza essere coinvolta, sia in caso di successo che in caso di grave incidente mortale "Professore esplode nella sua macchina del tempo: era convinto di tornare nel GIurassico".

Il tema c'è e preso in maniera originale, il sogno è quello del professore di viaggiare nel tempo. Mi piace molto come interpretazione, la trovo molto semplice ed elegante, e (per ora) non ho letto altri racconti che l'abbiano usata.

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#6 » mercoledì 19 ottobre 2016, 0:14

Andrea Partiti ha scritto: ...eppure accetta di partecipare a un test dall'aria pericolosa, anziché starsene a distanza di sicurezza e osservare? Potrebbe avere esattamente gli stessi benefici senza essere coinvolta, sia in caso di successo che in caso di grave incidente mortale "Professore esplode nella sua macchina del tempo: era convinto di tornare nel GIurassico".


Scusa Andrea, tu mi vuoi dire che il servizio di un giornalista inviato in zona di guerra ha lo stesso valore e la stessa forza di quello di un giornalista che ha visto un soldato partire per la guerra?

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Andrea Partiti
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#7 » mercoledì 19 ottobre 2016, 0:26

angelo.frascella ha scritto:
Scusa Andrea, tu mi vuoi dire che il servizio di un giornalista inviato in zona di guerra ha lo stesso valore e la stessa forza di quello di un giornalista che ha visto un soldato partire per la guerra?


Nel tuo parallelo, l'unico contatto del giornalista è un buffo dittatore Nord Coreano che lo vuole convincersi a imbarcarsi solo loro due su un sottomarino nucleare per lanciare una bomba atomica su New York.
Se racconta la storia del dittatore che si imbarca, ci credo. Se sale a bordo ha una probabilità molto alta di morire incagliato se Kim ha esagerato le sue prodezze militari o di morire nell'esplosione se non aveva esagerato, quindi trovo meno credibile questa scelta.
Lo scetticismo iniziale da parte della comunità scientifica e degli altri giornalisti, rendono la scelta della tua protagonista una sorta di scommessa di Pascal al contrario, dove se accetta la scommessa ha molto da perdere, se la rifiuta ha tutto da guadagnare pur non avendo dati.

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#8 » mercoledì 19 ottobre 2016, 8:27

Ciao Andrea. Ora ho capito meglio la tua obiezione.
Nelle intenzioni lo scienziato, proseguendo con la metafora, non doveva essere un dittatore nord coreano ma un politico nostrano fanfarone e inconcludente e secondo l'opinione comune semplicemente la macchina non avrebbe dovuto funzionare. Solo che, una volta a bordo, Martina viene presa dal dubbio. Forse il passaggio è troppo repentino e questo non arriva al lettore.

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erika.adale
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#9 » mercoledì 19 ottobre 2016, 19:17

Ciao Angelo,
ho un sentimento ambivalente nei confronti dei racconti sui viaggi del tempo. Da una parte, come giustamente osservi tu, sono ormai costretti a schemi predefiniti, l'autore può solo scegliere un binario e seguirlo. Quindi non mi aspetto mai di essere stupita, fra Finley e Asimov temo sia già stato detto tutto. Dall'altra ne sono sempre affascinata, la storia che si autogenera mi strappa sempre un sorriso. Quindi ho letto con piacere questo racconto, scritto con un stile scorrevole e brillante. Se devo fare delle osservazioni, esprimerei diversamente la frase "La pressione che il nulla sta esercitando su di noi, sta per farci esplod" ( nel senso che, per un attimo, ho pensato che il nulla esercitasse una pressione positiva e che dunque avrebbe comportato un implosione, non un esplosione; è vero che anche una pressione negativa è esercitata su qualcosa, ma lo espliciterei meglio). Le ultime righe non so bene a chi riferirle: i protagonisti sono esplosi, dunque immagino si tratti di una lezione altrove e in un altro momento. Contestualizzerei almeno un poco.

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giancarmine trotta
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#10 » sabato 22 ottobre 2016, 11:35

Lettura scorrevole e racconto inserito in un settore molto utilizzato nel genere fantasy. I viaggi nel tempo rappresentano il sogno di molti e la tragedia finale, seppur surreale per la presenza a bordo della giornalista titubante (che porta sfortuna.. ovviamente!), inserisce il racconto perfettamente nel tema.
La scena finale, generica (un indizio poteva aiutare, secondo me), mi è piaciuta perché rende il lavoro dello "scienziato pazzo" un po' meno pazzoide; e spesso, nella storia dell'uomo, da idee ritenute assurde sono nate le migliori scoperte.
In generale un buonissimo lavoro, che premierò tra i migliori. Complimenti!

viviana.tenga
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#11 » sabato 22 ottobre 2016, 18:50

Ciao Angelo,
Personalmente, non ho niente contro i temi abusati, penso che si possano fare racconti buoni anche sull'argomento più banale e/o inflazionato del mondo, quindi nulla in contrario alla scelta di parlare di viaggi nel tempo.
Ho trovato il tuo racconto ben scritto, con personaggi non particolarmente originali ma comunque credibili e mi è piaciuto il finale, il classico viaggiatore nel tempo che forgia il presente che c'è già ma in versione estremizzata (e che crea sì un paradosso, ma allo stesso tempo dà una sua risposta di fantasia alla domanda "come fa il nulla a esplodere?")
Quello che non mi convince del tutto è la dinamica dell'esperimento: la prima perplessità è perché subito i dinosauri invece che un primo viaggio di pochi giorni a scopo dimostrativo, ma lì posso anche supporre che lo scienziato abbia i suoi motivi (es: motivi tecnici per cui è più facile, il fatto che interagire con dinosauri diminuisca il rischio di creare paradossi rispetto a interagire con umani); quello che invece non sta in piedi è che qualsiasi cosa faccia andare indietro la macchina miliardi di anni più del previsto non fosse già emerso negli esperimenti con gli animali. Nel complesso, credo che la tua storia reggerebbe di più se ci presentassi lo scienziato come completamente pazzo, mentre così com'è sembra che l'intero progetto sia comunque una cosa ben strutturata.
A parte questo dettaglio, però, decisamente una buona prova.

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#12 » sabato 22 ottobre 2016, 23:47

Grazie a Erika, Giancarmine e Viviana per i loro commenti.

@Erika e Giancarmine: entrambi sollevate un dubbio sulla contestualizzazione del finale. In effetti, soprattutto nei racconti lampo, sono sempre in dubbio su quando esplicitare e quanto lasciare al lettore e la risposta dei lettori è variabili: per esempio, su questa scena finale Polly l'ha trovata troppo esplicita per i suoi gusti e l'avrebbe volentieri eliminata, mentre per voi non è abbastanza esplicita, segno che questo è un problema che non ha una soluzione univoca

@Viviana: tu sollevi in effetti due problemi che mi sono posto anche io in fase di scritture:
1) Perché andare dai dinosauri e non pochi minuti prima? La scelta di andare pochi minuti prima pur essendo più logica narrativamente, infatti, scatena poche attese nel lettore. Forse avrei potuto risolverlo elegantemente dicendo che un test con umani nel breve tempo era già stato fatto, ma questo scatenava altri problemi narrativi (perché, se è tornato indietro di poco, non si sono già incontrati con le proprie copie, ecc). Così l'ho semplicemente bypassata attribuendola a una preferenza infantile del dottore.
2) Perché la macchina funziona male? Volevo inserire un momento in cui il dottore, per sbaglio, danneggiava la macchina (quando si alza arrabbiato per rispondere a Martina). Questo però mi poneva un problema di punto di vista. Il narratore, infatti, è solidale al professore. Quindi come faccio a dire che la macchina si è danneggiata senza che lui se ne accorga: dovevo trovare un modo di suggerirlo senza dirlo. Per evitare inutili complicazioni nello spazio e nel tempo limitato di MC ho lasciato perdere anche qui.
Tieni conto comunque che si tratta di un apparato sperimentale, per quanto sottoposto già a qualche test: un errore di calcolo del prof o magari qualche aspetto non conosciuto delle leggi su cui si basa un esperimento così particolare o meglio ancora un errore del software (vedi il caso della sonda Schiapparelli o della macchina a guida automatica che ha scambiato le nuvole per un camion uccidendo il collaudatore) mi sembravano plausibili, senza dover stare troppo a spiegarle.

Grazie
Angelo

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erika.adale
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#13 » domenica 23 ottobre 2016, 0:08

In realtà la mia posizione sulle ultime righe non si discosta troppo da quella di Polly. Cioè : l'utilità dell'ultima frase credo sia solo quella di citare il mito cinese dell'uovo primordiale. Che potrebbe essere richiamato magari, prima degli eventi, dal prof. Così invece, sospesa nel nulla, questa lezione di x a y nel momento z, diventa un po' infodumpesca. Quindi si può o eliminarla o trovarle nella contestualizzazione un'ulteriore ragione di essere. Spero di essere riuscita a spiegarmi.

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#14 » domenica 23 ottobre 2016, 0:28

erika.adale ha scritto:In realtà la mia posizione sulle ultime righe non si discosta troppo da quella di Polly. Cioè : l'utilità dell'ultima frase credo sia solo quella di citare il mito cinese dell'uovo primordiale. Che potrebbe essere richiamato magari, prima degli eventi, dal prof. Così invece, sospesa nel nulla, questa lezione di x a y nel momento z, diventa un po' infodumpesca. Quindi si può o eliminarla o trovarle nella contestualizzazione un'ulteriore ragione di essere. Spero di essere riuscita a spiegarmi.


Grazie Erika. Ora ho capito.

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maria rosaria
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#15 » martedì 25 ottobre 2016, 14:50

Ciao Angelo.
Racconto di fantascienza classica, il tuo, con una sottile vena ironica. Mi è piaciuto, mi ha anche fatto sorridere e lo stile è perfettamente adeguato al tipo di racconto. Unico dubbio mi viene sul finale: sembra un dialogo tra alunno e professore ma non riesco a capire dove siamo e quando siamo. Ammesso che la parte precedente termini con un nuovo Bing Bang, il nuovo universo è simile al precedente?
Interrogativi che non inficiano la godibilità del racconto ma che forse richiedono un ampliamento della storia.
Maria Rosaria

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#16 » martedì 25 ottobre 2016, 15:24

maria rosaria ha scritto:Unico dubbio mi viene sul finale: sembra un dialogo tra alunno e professore ma non riesco a capire dove siamo e quando siamo. Ammesso che la parte precedente termini con un nuovo Bing Bang, il nuovo universo è simile al precedente?


Ciao Maria Rosaria e grazie.

Per quello che riguarda la tua domanda: in realtà loro sono tornati indietro nel tempo e hanno generato il nostro universo: quindi studente e prof non sono in un universo simile ma esattamente il nostro. La scena finale voleva chiarire meglio cos'era successo e scherzare un po' sulle terre scientifiche Vs mitologia

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willy
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#17 » mercoledì 26 ottobre 2016, 13:20

Ciao Angelo,
ho letto il tuo racconto in poco tempo, con i suoi dialoghi che hanno un tono tra la satira e la comicità...

“Come l’è venuta l’idea? Ha avuto forse una visione dopo aver sbattuto la testa contro il lavandino?”

...non mi so spiegare in altro modo una giornalista che risponde ad uno scienziato in questo modo. Simpatica l'idea di spiegare il big-bang con l'esplosione del cronouovo, hai parecchia fantasia.
L'insieme però non mi ha convinta del tutto, come se l'impronta ironica che hai voluto dare non fosse sufficiente a creare la tenebra che la traccia ci chiedeva. Più nero di così non si può, quindi sei perfettamente in tema, ma qualcosa mi ha lasciato insoddisfatta. Scusa la schiettezza, alla prossima!

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#18 » mercoledì 26 ottobre 2016, 15:45

Grazie Willy. Non ti preoccupare della schiettezza: in anni di MC mi è capitato di sentirmi dire cose peggiori di "qualcosa non mi ha lasciato soddisfatta" :D
Piuttosto, se riuscissi a individuare meglio cosa, mi daresti un'informazione davvero utile.

Per quello che riguarda la tenebra, non avevo nessuna intenzione di interpretare l'oscurità in modo metaforico. Volevo fosse davvero un buio fisico e "tangibile".

Mi fa piacere comunque che tu abbia colto le intenzioni ironiche del testo.

A rileggerci,
Angelo

Veronica Cani
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#19 » mercoledì 26 ottobre 2016, 20:06

Ciao, Angelo! Un racconto molto gradevole quanto a stile e trama. I dialoghi tra il professore e la giornalista mi sembrano a tratti irreali, come quando lei gli chiede se ha picchiato la testa contro un lavandino, ma in un racconto fantastico ci possono anche stare. Non ho capito il finale, nel senso che non mi è chiaro a chi tra i due personaggi attribuire le battute. Niente da eccepire sulla forma, a parte
un piccolo refuso nella frase “Castagna, guardava le assurde letture degli strumenti”, in cui hai separato il soggetto dal verbo con la virgola. A presto!

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#20 » mercoledì 26 ottobre 2016, 20:28

Ciao Veronica e grazie.

Veronica Cani ha scritto: I dialoghi tra il professore e la giornalista mi sembrano a tratti irreali, come quando lei gli chiede se ha picchiato la testa contro un lavandino


In quel caso Martina sta citando ritorno al futuro (è quello il modo in cui doc dice di aver avuto l'idea che permette il viaggio nel tempo.

Non ho capito il finale, nel senso che non mi è chiaro a chi tra i due personaggi attribuire le battute.


Semplicemente un alunno e un insegnante in una. classe, che parlano dell'origine dell'universo. Una sorta d epilogo slegato dai personaggi precedenti

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willy
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#21 » mercoledì 26 ottobre 2016, 20:47

Niente di particolare, Angelo. Forse piccole cose insieme, tipo:

Sedevano all’interno del cronouovo...
...L’immagine di Martina che si lasciava cadere per terra, in preda al panico, gli diede un tale gusto che si guardò dal dirle che il cronouovo era studiato per resistere alle condizioni più avverse.


Me li figuro seduti e poi devo tornare indietro quando dici che Martina si lascia cadere per terra, non trovo il giusto legame. Forse sono piccolezze e scrivere di corsa, si sa, non aiuta.
Una cosa però l'hai azzeccata in pieno, mi sono immaginata per tutto il tempo Doc di "Ritorno al futuro", solo che la battuta del lavandino non la ricordavo. Ritiro almeno quell'appunto ;)

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Linda De Santi
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#22 » giovedì 27 ottobre 2016, 19:33

Ciao Angelo! Come sempre riesci a creare racconti scorrevoli, piacevoli e basati su idee originali.
In questo caso, tuttavia, c’è qualcosa che mi lascia insoddisfatta. Mi sembra strano che la giornalista accetti la proposta (ad alto rischio) di uno scienziato a cui attribuisce così poca credibilità. Ammetto inoltre di aver fatto un po’ di fatica a capire il finale: come ha scritto anche Giancarmine, forse un indizio in più non avrebbe guastato.
Nel complesso mi è piaciuto, ma so per certo che puoi fare di meglio. Alla prossima! :)

Zebratigrata
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#23 » giovedì 27 ottobre 2016, 21:09

Idea simpatica, e finale a sorpresa efficace. La pressione del nulla mi lascia dubbiosa, diciamo che crederei più a una depressione :-D Ma d’altronde se c’è il nulla non c’è nemmeno il vuoto. O lo spazio.
La cosa meno convincente del racconto secondo me è il personaggio di Martina: agisce e parla in maniera un po’ incoerente. La prima cosa che sappiamo di lei è che è l’unica ad aver accettato l’invito dello scienziato, quindi ci aspettiamo che quanto meno parzialmente gli creda. Sembra dunque strano che le sue parole dicano l’esatto contrario e che lo tratti malamente, oltretutto in maniera molto poco professionale. Anche il fatto che lo scienziato si affidi alla giornalista per portare una testimonianza credibile della sua macchina del tempo non è troppo convincente. Il racconto comunque mi è piaciuto.

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antico
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#24 » domenica 30 ottobre 2016, 14:40

L'idea dell'uovo primigenio mi è piaciuta moltissimo, un po' meno il resto. Ho percepito come forzata la giornalista e il suo scambio di battute con lo scienziato, in più sembra che manchi una linea di dialogo tra le prime due domande di lei, il tutto rinforzato dall'utilizzo del "ma" per esordire con la seconda. Ho percepito come forzata anche la decisione, sempre della giornalista, di acconsentire ad essere la prima cavia umana, non vedo motivazioni forti per lei alla base di tale scelta, o perlomeno non escono dalle linee di dialogo. Lo stesso sbaglio nel viaggio mi sembra forzato, senza preparazione, casuale e solo funzionale al bellissimo finale. E occhio che con finale intendo lo scoppio e non quelle battute in aula che, anche lì, percepisco come forzate e messe solo per spiegare. Insomma, pollice ni.
Provo a rilanciarti... E modificare la struttura del racconto ambientandolo completamente a viaggio avvenuto? Dialogo tra lui e lei, scoperta dell'errore, disvelamento di quanto ha preceduto inserito qua e la, considerazioni varie dello scienzato con lui stesso che scherza sul mito dei cinesi. Da lavorarci, ma penso ne verrebbe un gioiellino.

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angelo.frascella
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Re: Cronouovo di Angelo Frascella

Messaggio#25 » domenica 30 ottobre 2016, 23:33

Ciao Antico.

Grazie. Magari ci provo in uno dei prossimi laboratori.

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