il sogno che cambiò la mia esistenza
Inviato: lunedì 21 novembre 2016, 21:35
Dicono che gli scrittori abbiamo un posto, il loro posto per scrivere.
A me piace scrivere seduta sul mio letto mentre guardo la finestra.
Mi piace tanto la musica americana, l’ ascolto tutto il giorno, anche quando studio.
La mamma non ci crede che mi concentro meglio se sento la musica, e invece è vero, e poi a me piace tanto, sono contenta, la mia sveglia infatti ha una canzone bellissima per svegliarmi.
Mi chiamo Marta come la mia nonna, e ho 10 anni e da grande sogno di fare la scrittrice
La mia mamma, dice che sono nata allegra che quando la nonna Marta mi ha preso in braccio, io l ho guardata negli occhi e ho sorriso, la nonna ha detto”questa bambina diventerà qualcuno e si chiamerà come me”.
Pare che la mia mamma si sia messa a piangere, e tutti hanno pensato che si fosse commossa, ma io non ne sono convinta, forse voleva chiamarmi in un altro modo e non ha avuto il coraggio di opporsi, ma mi sembra strano, la mia mamma è una persona molto coraggiosa.
La mia mamma fa l infermiera.
Nel piccolo ospedale della nostra città, nel reparto terapia intensiva, dice, che i cuori si ammalano per mancanza d’ amore, io non lo so perche’ si ammalano i cuori, ma so che la mia mamma ha tanto amore da dare e forse è per questo che quando c è lei di turno all’ospedale nessuno muore mai, infatti la mia amica Daisy, dice sempre che spera che se le viene mal di cuore ,ci sia la mia mamma, se no lei, preferisce stare a casa, almeno li, c è la sua, di mamma.
La mamma della mia amica Daisy è americana, è bellissima, fa la pittrice, nei suoi quadri ci sono sempre solo donne con fiori, io quando li guardo se chiudo gli occhi riesco a sentirne il profumo.
Oggi non vado a scuola, ieri sera in camera mia dopo cena ho messo il disco che mi piace tanto e ho ballato cosi veloce che ho perso l’equilibrio e dato una zuccata sullo spigolo della mia scrivania, la mia testa ha fatto un rumore cosi forte, che la mia mamma dalla sua camera lo ha sentito ed è corsa subito.
Appena mi ha vista stesa per terra ha messo le le mani davanti alla bocca e ha esclamato “ o mio Dio” poi è andata in cucina ed è tornata con un tovagliolo con dentro del ghiaccio e me lo ha premuto forte sulla fronte.
Forse anche all ospedale fanno cosi con i malati di cuore, se il cuore è troppo caldo, può bruciare.
Di cuore freddi ne abbiamo abbastanza ha detto una volta la mamma di Daisy.
Io male al cuore l ho avuto solo una volta, quando il mio papà è andato via per cercare lavoro, e non è ancora tornato.
Non so se è un vero male al cuore, perche’ la mia mamma non mi ha portata all’ospedale.
Stamattina la mia mamma ha chiamato il Signor Jons, il mio insegnante per avvertirlo che non sarei andata a scuola, l ho sentita ridere, era tutta rossa, Giugno sta arrivando e fa già tanto caldo, spero che non le si scaldi il cuore, ma di ghiaccio noi nel freezer ne abbiamo tanto, perciò sono tranquilla.
Il signor Jons è proprio un bravo,insegnante, dice sempre che con i libri possiamo conoscere cose che forse non vivremo mai, è come vivere tante vite, e a me questo mi piace molto, è infatti voglio fare la scrittrice, cosi, anche se rimango con la mia mamma, nella mia camera posso vivere tutte le vite che voglio,
Nei miei racconti c è sempre Daisy, qualsiasi vita vivrò, lei sarà sempre la mia mia migliore amica.
Oggi ho preso il metro che la mamma usa per misurare le stoffe dei suoi vestiti, lei i vestiti se li cuce da se, e sono molto belli, più di quelli che vedi nelle vetrine dei negozi.
Io penso che dovrebbe cucirli anche per gli altri, anche la mamma di Daisy lo pensa, e le chiede sempre che se li fa anche per lei, la paga, ma lei dice che è solo un hobby e va bene cosi.
Con il metro ho misurato lo spazio che occupo sul letto quando scrivo, è esattamente un metro quadro, veramente ci sta anche Daisy seduta vicina a me quando le leggo quello che ho scritto, ho quando ci raccontiamo i nostri segreti, abbiamo giurato che nessuno mai li saprà neanche sotto tortura.
Il suo segreto più grande è che le piace un nostro compagno di classe, e che le ha regalato un sasso preso giù al fiume, il cuore le batteva forte quel giorno, ma non le faceva male, per fortuna se no all’ospedale avrebbe dovuto svelarlo per curarla, e fine del segreto.
Nel pomeriggio viene Daisy, cosi facciamo i compiti insieme.
La nonna mi ha telefonato per sapere come sto e mi ha detto che domani forse riesce a venire e mi porta un regalo e di stare attenta che la testa è la parte più importante del corpo per una signorina e che senza testa non si va da nessuna parte, io pensavo che fosse il cuore la parte più importante, ma forse mi sono sbagliata, io mi sbaglio spesso.
La mia mamma e la mia nonna litigano sempre, chissà, forse la nonna ha la testa e la mamma il cuore, e non riescono a capirsi.
Io voglio tanto bene a tutte e due, e quando vedo che si arrabbiamo faccio le smorfie per farle smettere, loro si guardano e sorridono e fanno sempre la pace.
Le mie smorfie sono troppo divertenti, se le faccio davanti allo specchio dopo un po rido anche io, Daisy dice sempre che a lei non la divertono , che però è mia amica lo stesso.
Domenica è il mio compleanno, la mia mamma mi ha organizzato una festa nel giardino.
sono nata il 21 giugno.
Giugno è il mese dell’ anno più bello che ci sia, perche’ ci sono le ciliege, io ne mangio cosi tante che l anno scorso ho avuto mal di pancia tutta la notte.
Domenica la torta alle ciliegie con la crema la fa’ la mia nonna che è una cuoca bravissima, ma io ne mangerò solo una fetta , di mal pancia non ne voglio più.
Ieri sono andata in giro con Daisy e sua mamma, tutti gli uomini si giravano a guardarla, e noi ci sentivamo come le star di Hollywood.
La mamma di Daisy, si è fermata all' improvviso davanti ad una vetrina, e poi siamo entrate.
I vestiti erano proprio belli, ma non come quelli che cuce la mia mamma.
Lei si è comprata una gonna bianca con i fiori, la commessa ha detto che il cotone è la stoffa ideale, perche’ tiene fresco.
Quando sono arrivata a casa, la mia mamma era già tornata dall' ospedale.
In questa stagione i cuori stanno tutti bene, speriamo che non aumenti il caldo.
La mamma aveva le mani dietro la schiena e quando mi ha detto “indovina un po cosa c è qui?”.
Io dall' emozione quasi sono svenuta, lei rideva e mi ha dato un grosso pacchetto con un bellissimo fiocco azzurro.
Io non ho resistito , lo so che mancano ancora tre giorni alla mia festa, ma l ‘ho aperto lo stesso, e dentro c’era proprio quello che desideravo, un grande blocco per scrivere e tante penne di tutti i colori.
La mamma mi ha detto che adesso posso scrivere per almeno un anno.
Io mi sono seduta al tavolo delle cucina e nella prima pagina ho disegnato la gonna della mamma di Daisy,cosi adesso di regali ne ho due.
Sono proprio una bambina fortunata.
Quando diventerò una scrittrice famosa, me ne andrò in giro con la gonna a fiori e tutti diranno, guarda chi sta’ passando!
Che giornata.
Piove, meno male che Daisy ha passato la giornata con me, con lei mi diverto sempre
Daisy da grande di lavoro sogna di fare la viaggiatrice, cioè vuol viaggiare in tutto il mondo.
In camera sua ha attaccato al muro una grandissima cartina geografica, e la sera quando è a letto, la guarda sognando tutti i posti dove andrà.
Oggi mi ha raccontato che vuole essere la prima donna della storia che viaggerà da sola e che lo farà camminando a piedi, cosi conoscerà tutte le persone del pianeta, a me sembra un po’ troppo .
Tutte le persone sono tantissime. penso che potrebbe accontentarsi di conoscerne almeno due per ogni posto che andrà; il mio papà,e il più importantissimo editore che pubblica libri.
Mi ha promesso che mi manderà una cartolina da ogni città e se incontrerà il mio papà gli dirà di tornare subito a casa da me.
Io sono certe che il mio papà è in America, dove basta andarci e fai fortuna e se hai un’ idea diventi ricchissimo.
Io il mio primo libro lo pubblicherò in America, penso che racconterò la storia di Daisy.
Per il suo compleanno le regalerò un paio di scarpe robuste, le serviranno se dovrà camminare cosi tanto.
Ne ho viste un paio al centro commerciale, sono rosse con la punta bianca.
Voglio comprare un pennarello azzurro e scriverci sopra” Daisy, la mia migliore amica e prima donna che non ferma mai.
Il campanello stamattina ha suonato cosi tanto, che mi sono dovuta precipitare giù dalle scale in pigiama e con i piedi scalzi.
La mamma mi ha sempre detto di non aprire la porta agli sconosciuti, allora io ho preso lo sgabello e ho guardato dal buco che c è sulla porta e c’era la faccia simpaticissima del postino.
Il postino si chiama signor Mario, tutta le mattine lo incontro e lui ha sempre una caramella gommosa per me, è molto buono con la sua divisa, è cosi magro che da lontano sembra di vedere una bicicletta che si muove da sola, e solo quando è vicinissimo ti accorgi che è lui.
Da dietro la porta gli ho detto” Signor Mario non posso aprirle perchè sono sola in casa e la mia mamma non vuole, allora ho visto che ha sorriso, e mi ha passato una busta da sotto la porta e mi ha salutata fischiettando a voce alta.
Io sono troppo curiosa e ho aperto subito la busta, e sapete cosa c’era dentro?
una fotografia che ritrae me e Daisy, con scritto dietro” Tanti auguri alla mia cara amica, speciale” firmato Daisy.
Nella foto si vede Daisy che sorride con i suoi bellissimi capelli riccioli e biondi, appoggia la testa alla mia spalla sinistra, mentre siamo sedute sulla panchina del parco della scuola.
anche io sorrido.
Io ho i capelli castani, lisci , lunghi e ho la frangetta, la nonna dice che mi starebbero meglio più corti.
Io e Daisy anche se siamo veramente amiche , ma non ci somigliamo per niente,
lei ha grandi occhi azzurri e io neri, con una forma un pò a mandorla, non come quella degli altri, un po diversa.
Io ho la sindrome di down, me lo ha spiegato il dottore, ho qualcosa più delle altre persone, un gene, forse è per questo che sono cosi tanto una brava scrittrice.
Anche la mia bocca è un po diversa, le mie labbra sono grosse e quando sarò grande, potrò mettermi il rossetto, che mi starà benissimo.
Fa tanto caldo oggi-
Il mio cuore ora batte forte forte, e ho un po paura, sarà meglio che mi stenda un po sul letto.
Appena mi passa, aprirò il mio quaderno e comincerò a scrivere.
Mi chiamo Marta,e da grande sogno di fare la scrittrice.
A me piace scrivere seduta sul mio letto mentre guardo la finestra.
Mi piace tanto la musica americana, l’ ascolto tutto il giorno, anche quando studio.
La mamma non ci crede che mi concentro meglio se sento la musica, e invece è vero, e poi a me piace tanto, sono contenta, la mia sveglia infatti ha una canzone bellissima per svegliarmi.
Mi chiamo Marta come la mia nonna, e ho 10 anni e da grande sogno di fare la scrittrice
La mia mamma, dice che sono nata allegra che quando la nonna Marta mi ha preso in braccio, io l ho guardata negli occhi e ho sorriso, la nonna ha detto”questa bambina diventerà qualcuno e si chiamerà come me”.
Pare che la mia mamma si sia messa a piangere, e tutti hanno pensato che si fosse commossa, ma io non ne sono convinta, forse voleva chiamarmi in un altro modo e non ha avuto il coraggio di opporsi, ma mi sembra strano, la mia mamma è una persona molto coraggiosa.
La mia mamma fa l infermiera.
Nel piccolo ospedale della nostra città, nel reparto terapia intensiva, dice, che i cuori si ammalano per mancanza d’ amore, io non lo so perche’ si ammalano i cuori, ma so che la mia mamma ha tanto amore da dare e forse è per questo che quando c è lei di turno all’ospedale nessuno muore mai, infatti la mia amica Daisy, dice sempre che spera che se le viene mal di cuore ,ci sia la mia mamma, se no lei, preferisce stare a casa, almeno li, c è la sua, di mamma.
La mamma della mia amica Daisy è americana, è bellissima, fa la pittrice, nei suoi quadri ci sono sempre solo donne con fiori, io quando li guardo se chiudo gli occhi riesco a sentirne il profumo.
Oggi non vado a scuola, ieri sera in camera mia dopo cena ho messo il disco che mi piace tanto e ho ballato cosi veloce che ho perso l’equilibrio e dato una zuccata sullo spigolo della mia scrivania, la mia testa ha fatto un rumore cosi forte, che la mia mamma dalla sua camera lo ha sentito ed è corsa subito.
Appena mi ha vista stesa per terra ha messo le le mani davanti alla bocca e ha esclamato “ o mio Dio” poi è andata in cucina ed è tornata con un tovagliolo con dentro del ghiaccio e me lo ha premuto forte sulla fronte.
Forse anche all ospedale fanno cosi con i malati di cuore, se il cuore è troppo caldo, può bruciare.
Di cuore freddi ne abbiamo abbastanza ha detto una volta la mamma di Daisy.
Io male al cuore l ho avuto solo una volta, quando il mio papà è andato via per cercare lavoro, e non è ancora tornato.
Non so se è un vero male al cuore, perche’ la mia mamma non mi ha portata all’ospedale.
Stamattina la mia mamma ha chiamato il Signor Jons, il mio insegnante per avvertirlo che non sarei andata a scuola, l ho sentita ridere, era tutta rossa, Giugno sta arrivando e fa già tanto caldo, spero che non le si scaldi il cuore, ma di ghiaccio noi nel freezer ne abbiamo tanto, perciò sono tranquilla.
Il signor Jons è proprio un bravo,insegnante, dice sempre che con i libri possiamo conoscere cose che forse non vivremo mai, è come vivere tante vite, e a me questo mi piace molto, è infatti voglio fare la scrittrice, cosi, anche se rimango con la mia mamma, nella mia camera posso vivere tutte le vite che voglio,
Nei miei racconti c è sempre Daisy, qualsiasi vita vivrò, lei sarà sempre la mia mia migliore amica.
Oggi ho preso il metro che la mamma usa per misurare le stoffe dei suoi vestiti, lei i vestiti se li cuce da se, e sono molto belli, più di quelli che vedi nelle vetrine dei negozi.
Io penso che dovrebbe cucirli anche per gli altri, anche la mamma di Daisy lo pensa, e le chiede sempre che se li fa anche per lei, la paga, ma lei dice che è solo un hobby e va bene cosi.
Con il metro ho misurato lo spazio che occupo sul letto quando scrivo, è esattamente un metro quadro, veramente ci sta anche Daisy seduta vicina a me quando le leggo quello che ho scritto, ho quando ci raccontiamo i nostri segreti, abbiamo giurato che nessuno mai li saprà neanche sotto tortura.
Il suo segreto più grande è che le piace un nostro compagno di classe, e che le ha regalato un sasso preso giù al fiume, il cuore le batteva forte quel giorno, ma non le faceva male, per fortuna se no all’ospedale avrebbe dovuto svelarlo per curarla, e fine del segreto.
Nel pomeriggio viene Daisy, cosi facciamo i compiti insieme.
La nonna mi ha telefonato per sapere come sto e mi ha detto che domani forse riesce a venire e mi porta un regalo e di stare attenta che la testa è la parte più importante del corpo per una signorina e che senza testa non si va da nessuna parte, io pensavo che fosse il cuore la parte più importante, ma forse mi sono sbagliata, io mi sbaglio spesso.
La mia mamma e la mia nonna litigano sempre, chissà, forse la nonna ha la testa e la mamma il cuore, e non riescono a capirsi.
Io voglio tanto bene a tutte e due, e quando vedo che si arrabbiamo faccio le smorfie per farle smettere, loro si guardano e sorridono e fanno sempre la pace.
Le mie smorfie sono troppo divertenti, se le faccio davanti allo specchio dopo un po rido anche io, Daisy dice sempre che a lei non la divertono , che però è mia amica lo stesso.
Domenica è il mio compleanno, la mia mamma mi ha organizzato una festa nel giardino.
sono nata il 21 giugno.
Giugno è il mese dell’ anno più bello che ci sia, perche’ ci sono le ciliege, io ne mangio cosi tante che l anno scorso ho avuto mal di pancia tutta la notte.
Domenica la torta alle ciliegie con la crema la fa’ la mia nonna che è una cuoca bravissima, ma io ne mangerò solo una fetta , di mal pancia non ne voglio più.
Ieri sono andata in giro con Daisy e sua mamma, tutti gli uomini si giravano a guardarla, e noi ci sentivamo come le star di Hollywood.
La mamma di Daisy, si è fermata all' improvviso davanti ad una vetrina, e poi siamo entrate.
I vestiti erano proprio belli, ma non come quelli che cuce la mia mamma.
Lei si è comprata una gonna bianca con i fiori, la commessa ha detto che il cotone è la stoffa ideale, perche’ tiene fresco.
Quando sono arrivata a casa, la mia mamma era già tornata dall' ospedale.
In questa stagione i cuori stanno tutti bene, speriamo che non aumenti il caldo.
La mamma aveva le mani dietro la schiena e quando mi ha detto “indovina un po cosa c è qui?”.
Io dall' emozione quasi sono svenuta, lei rideva e mi ha dato un grosso pacchetto con un bellissimo fiocco azzurro.
Io non ho resistito , lo so che mancano ancora tre giorni alla mia festa, ma l ‘ho aperto lo stesso, e dentro c’era proprio quello che desideravo, un grande blocco per scrivere e tante penne di tutti i colori.
La mamma mi ha detto che adesso posso scrivere per almeno un anno.
Io mi sono seduta al tavolo delle cucina e nella prima pagina ho disegnato la gonna della mamma di Daisy,cosi adesso di regali ne ho due.
Sono proprio una bambina fortunata.
Quando diventerò una scrittrice famosa, me ne andrò in giro con la gonna a fiori e tutti diranno, guarda chi sta’ passando!
Che giornata.
Piove, meno male che Daisy ha passato la giornata con me, con lei mi diverto sempre
Daisy da grande di lavoro sogna di fare la viaggiatrice, cioè vuol viaggiare in tutto il mondo.
In camera sua ha attaccato al muro una grandissima cartina geografica, e la sera quando è a letto, la guarda sognando tutti i posti dove andrà.
Oggi mi ha raccontato che vuole essere la prima donna della storia che viaggerà da sola e che lo farà camminando a piedi, cosi conoscerà tutte le persone del pianeta, a me sembra un po’ troppo .
Tutte le persone sono tantissime. penso che potrebbe accontentarsi di conoscerne almeno due per ogni posto che andrà; il mio papà,e il più importantissimo editore che pubblica libri.
Mi ha promesso che mi manderà una cartolina da ogni città e se incontrerà il mio papà gli dirà di tornare subito a casa da me.
Io sono certe che il mio papà è in America, dove basta andarci e fai fortuna e se hai un’ idea diventi ricchissimo.
Io il mio primo libro lo pubblicherò in America, penso che racconterò la storia di Daisy.
Per il suo compleanno le regalerò un paio di scarpe robuste, le serviranno se dovrà camminare cosi tanto.
Ne ho viste un paio al centro commerciale, sono rosse con la punta bianca.
Voglio comprare un pennarello azzurro e scriverci sopra” Daisy, la mia migliore amica e prima donna che non ferma mai.
Il campanello stamattina ha suonato cosi tanto, che mi sono dovuta precipitare giù dalle scale in pigiama e con i piedi scalzi.
La mamma mi ha sempre detto di non aprire la porta agli sconosciuti, allora io ho preso lo sgabello e ho guardato dal buco che c è sulla porta e c’era la faccia simpaticissima del postino.
Il postino si chiama signor Mario, tutta le mattine lo incontro e lui ha sempre una caramella gommosa per me, è molto buono con la sua divisa, è cosi magro che da lontano sembra di vedere una bicicletta che si muove da sola, e solo quando è vicinissimo ti accorgi che è lui.
Da dietro la porta gli ho detto” Signor Mario non posso aprirle perchè sono sola in casa e la mia mamma non vuole, allora ho visto che ha sorriso, e mi ha passato una busta da sotto la porta e mi ha salutata fischiettando a voce alta.
Io sono troppo curiosa e ho aperto subito la busta, e sapete cosa c’era dentro?
una fotografia che ritrae me e Daisy, con scritto dietro” Tanti auguri alla mia cara amica, speciale” firmato Daisy.
Nella foto si vede Daisy che sorride con i suoi bellissimi capelli riccioli e biondi, appoggia la testa alla mia spalla sinistra, mentre siamo sedute sulla panchina del parco della scuola.
anche io sorrido.
Io ho i capelli castani, lisci , lunghi e ho la frangetta, la nonna dice che mi starebbero meglio più corti.
Io e Daisy anche se siamo veramente amiche , ma non ci somigliamo per niente,
lei ha grandi occhi azzurri e io neri, con una forma un pò a mandorla, non come quella degli altri, un po diversa.
Io ho la sindrome di down, me lo ha spiegato il dottore, ho qualcosa più delle altre persone, un gene, forse è per questo che sono cosi tanto una brava scrittrice.
Anche la mia bocca è un po diversa, le mie labbra sono grosse e quando sarò grande, potrò mettermi il rossetto, che mi starà benissimo.
Fa tanto caldo oggi-
Il mio cuore ora batte forte forte, e ho un po paura, sarà meglio che mi stenda un po sul letto.
Appena mi passa, aprirò il mio quaderno e comincerò a scrivere.
Mi chiamo Marta,e da grande sogno di fare la scrittrice.