Sogni da uomo

Lunedì 21 novembre dalle 21 all'una!
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Polly Russell
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Sogni da uomo

Messaggio#1 » lunedì 21 novembre 2016, 23:41

Sogni da uomo

La sabbia vorticò tra i piedi di Manù, lei calò il cappuccio di tela sul viso a coprire gli occhi. Si strinse nelle spalle e continuò a caminare. Il cane lanciò un latrato lungo, acuto. Lasciò la guida della fila e si rifugiò tra le gambe del padrone. «Una tempesta!»
Pochi attimi per calare le tende dai possenti buoi australi, alcuni uomini le fissarono dalle bardature, a terra e vi coprirono anche le bestie. Qualche ordine gridato contro il vento, mani e braccia, nodi da stringere, corde da fissare. Manù afferrò una fune e se la passò attorno alla vita. Si sedette tra le zampe di una delle bestie bianche. Un vecchio le scivolò accanto. «Sangue marcio! Una donna?»
Lei non alzò lo sguardo. «Durerà molto la tempesta?»
«Abbastanza da portarti via, ragazzina. Che diavolo ci fai nella via per Indastria.»
«Voglio diventare guaritore.»
Il vecchio esplose in una risata sdentata. «Le donne non diventano guaritori.»
La massa ocra li investì subito dopo. Per alcuni lunghi momenti ci furono solo sibili e boati. Gli australi gridarono, sovrastando il fragore del vento ma non si mossero. Un paio di ragazzi vennero strappati dalla potenza del mostro giallo. Sventolarono, corpi aggrappati alla vita e alla corda che li legava al gruppo, solo qualche istante. La sabbia vetrificata ne scarnificò le membra, tingendo il tornado di vermiglio. Altri rotolarono via, trascinandosi dietro i compagni più esili.
Urla, nomi, divinità: invocate e bestemmiate.
Come era iniziata la tempesta finì e fu come se non ci fosse mai stata.
Manù si guardò intorno e prima di liberasi attese che lo facessero gli altri.
«Avrei giurato di vederti spolpata dalla sabbia, ragazzina. Le donne non superano il deserto di vetro.»
«Forse non ci hanno provato.»
Ancora una risata e le poggiò la mano callosa sulla nuca. «E chi lo sa?» Le passò uno dei picchetti ossei che aveva appena divelto e le indicò una sacca sulla sella dell'australe più vicino. «Tuo padre non ti ha trovato un marito?»
«Certo.»
«E dov'è?»
«A cercarmi nei campi, immagino o alla fonte.»
Il tempo di seppellire i resti di chi era caduto ed erano di nuovo in marcia. La fila, stagliata contro la seconda luna appena sorta, era solo un po' più breve.
Il vecchio la raggiunse a metà carovana. «Sai cosa ti aspetta se dovesse ritrovarti, vero?»
«Mio marito? Sì, lo so, ma non attraverserebbe mai il deserto per me, né per le altre. Di mogli può comprarne quante ne vuole.»
«E forse di liberarsi di una testa matta come te, è anche lieto. Ti aveva parlato prima di sposarti?»
«No.»
«Ah, ecco!»
Illuminata dalle lune, si ergeva magnifica la città del sapere. Le mura alabastrine si stagliavano dal nulla del deserto. Quasi fosse stata vomitata dalla sabbia, apparve loro davanti d'improvviso, imponente.
Manù si lasciò sfuggire un sospiro e una lacrima. Scoprì il capo e drizzò la schiena.
«Allora guaritrice, come pensi di convincere i maestri di Indastria ad accoglierti?»
«Non lo so, ma già provarci è una vittoria. Essere qui lo è, e la mia vita non sarà mai più come prima.»


Polly

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antico
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#2 » lunedì 21 novembre 2016, 23:46

Eccoti, Polly! Caratteri ok e anche il tempo, divertiti in questa Troccoli Edition!

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Polly Russell
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#3 » lunedì 21 novembre 2016, 23:54

Contaci! ;)
Polly

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erika.adale
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#4 » martedì 22 novembre 2016, 19:43

Ciao Pollyna, mi trovo a ripetere un'osservazione già fatta: in 3000 battute riesci a creare da capo a fine un mondo nuovo, senza buchi, infodump o eccessi descrittivi. E' anzi un peccato doversene andare da questo mondo così presto, perché l'immagine della carovana nel deserto di sabbia di vetro è potente, così come il personaggio della ragazzina che vuole diventare guaritrice (come non capirla?). Se proprio devo rompere le scatole da qualche parte, raffinerei un poco le descrizioni della tempesta. Nel senso che io ho inteso che loro abbiano montato al volo le tende e si siano riparati sotto, ma non ho ben capito perché i poveretti sollevati dal vento e scarnificati non fossero a loro volta al sicuro. Manù si salva perché è scaltra o solo perché ha la pellaccia dura? Occhio ai tipi che volano via, chi li vede morire, i personaggi (allora deduciamo che non siano proprio al riparo) o è descrizione in 3a onnisciente?
Piccolezze comunque (anche se ho scritto fin troppo per cercare di descriverle).

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Polly Russell
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#5 » martedì 22 novembre 2016, 20:00

Erikina! Ma ciao. :)
Grazie dei complimenti, intanto, riguardo agli "aquiloni" sono solo stati più sfortunati. Non ho deciso davvero perchè il vento se li sia presi, magari erano un po' fuori dalle tende, gli ultimi del gruppo. Magari si erano riparati poco e male, o in ritardo rispetto agli altri.
Assolutamente sono gli altri a vederli morire, probabilmente Manù o il vecchio, il pov è su di loro. La terza onniscente la odio! E no, non lo è. :)
Rimettendoci le mani dovrei sistemare quel punto, in modo che sia più chiaro. Grazie. ;)
Polly

alexandra.fischer
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#6 » martedì 22 novembre 2016, 21:44

Il tuo racconto parla di emancipazione femminile ed è notevole. La tua protagonista è una donna forte, smaniosa di diventare guaritrice anche a costo di lasciarsi dietro un marito e affrontare il deserto di vetro in piena tempesta. Il sogno che le ha cambiato la vita lo ha fatto ben sveglia. L’atmosfera che crei è notevole. La sabbia ocra seppellisce e uccide. La città di Indastria mi incuriosisce, proprio come il popolo degli australi. Il racconto può diventare l’incipit di una saga. Gli elementi fantasy ci sono anche nei riferimenti ai campi e alla fonte, alle lune, alle mura alabastrine (e anche alla poligamia del marito, qui inserita in una narrazione dal sapore orientaleggiante. La gente coinvolta nella tempesta mi ha fatta pensare al Deserto del Gobi affrontato da Marco Polo).

C’è qualcosa da aggiustare:

caminare. Refuso per camminare.
Pochi attimi per calare le tende dai possenti buoi australi. Riscriverei: pochi attimi per far calare le tende dai possenti buoi australi.
Che diavolo ci fai nella via per Indastria (manca il punto interrogativo).

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Polly Russell
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#7 » martedì 22 novembre 2016, 22:09

Shanda grazie. Tu riesci semore a trovare colegamenti e poesia nei miei pezzi che io non avrei mai nemmeno pensato, ti adoro e semmai avessi bisogno di una recensione, ti prego, fammela tu! :)
Polly

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Angela
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#8 » mercoledì 23 novembre 2016, 14:25

Polly Russell - Sogni da uomo.

C'è poco da dire se non che sei una delle migliori penne di "Minuti Contati". I tuoi racconti sembrano "girati" con la macchina da presa, piuttosto che con la penna. Senza tanti preamboli, ci mostri o luoghi e i personaggi utilizzando poche parole, essenziali. A parte lo stile su cui non ho nulla da eccepire, la storia mi piace, non solo perché sono una donna e giustamente simpaticizzo con Manù, mi piace la forza interiore che spinge le persone a superare i propri limiti, siano essi interiori o esterni. Per esempio un deserto, ma anche un marito che qualcuno ha scelto per lei.
Un appunto: subito dopo il dialogo tra il vecchio e la ragazza, quando parlano a proposito del marito, scrivi "Il tempo di seppellire i resti di chi era caduto ed erano di nuovo in marcia". Ecco, questa è un'accelerazione, più che altro perché avevo capito che fossero loro due a doversi sobbarcare quest'onere. Magari una riga per introdurre i sopravvissuti che si aggirano tra i cadaveri cercando qualcuno, poi la sepoltura.
Il tema è centrato, essere una guaritrice è un sogno che non solo cambia la tua vita, ma anche quella degli altri (tra parentesi, è da sempre il mio sogno).
Brava.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Andrea Partiti
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#9 » giovedì 24 novembre 2016, 16:02

Il racconto è ottimo e in tema, mi piace il lavoro di costruzione del mondo che fai usando pochi elementi alieni montati su una carovana del deserto che possiamo invece pescare già dal nostro immaginario precedente. La storia si legge benissimo ed è una foglia godibile di un albero più grande, ma una bella foglia!
L'unico punto su cui lavorerei sono le descrizioni dell'accampamento prima e della bufera poi, sono entrambe molto spezzate e un po' contorte da seguire. Può essere una scelta consapevole per rendere la frenesia del momento, ma credo non sia riuscita perfettamente!
(Che strano vedere una Indastria in mezzo al deserto anziché in mezzo al mare :p Essendo uno dei luoghi più simbolici e noti di Conan, forse per un racconto breve vale la pena scegliere un nome lievemente diverso, per evitare la collisione di immagini? Miyazaki purtroppo era molto bravo a stamparci in mente immagini permanenti!)

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Polly Russell
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#10 » giovedì 24 novembre 2016, 16:23

E bravo Andrea! :) era una citazione amorevole, aspettavo e speravo che qualcuno la cogliesse. :) il contrasto deserto oceano mi piaceva e contavo che non tutti se lo sarebbero ricordato.
Sono contenta che il lavoro ti sia piaciuto, e sì, speravo di dare un senso di velocità e concitazione.



Angela grazie mille. Hai ragione devo dare uno sguardo al punto di vista. :)
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patty.barale
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#11 » sabato 26 novembre 2016, 16:45

E' un piacere tornare a leggerti, Polly!

-TRAMA: Manù, donna coraggiosa e fuori dagli schemi, decide di divenire l'artefice del suo destino e di inseguire i suoi sogni, così diversi da quelli delle altre donne, sogni da uomo.
È una scelta dura, che passa attraverso prove che vedono soccombere i più deboli, ma quando si decide di lottare per i propri sogni anche la possibilità di soccombere lungo il cammino è già una vittoria.

-PERSONAGGI: Non hanno bisogno di altro: i tuoi personaggi sono sempre essenziali, ma non per questo bidimensionali.

-ORIGINALITÀ: un mondo fantasy è già di per sé un mondo "sognato" e in questo mondo inserisci un sogno non onirico, ma reale... devo aggiungere altro? :-)

-STILE: una prosa rapida, fatta di frasi brevi e incisive: il tuo marchio di fabbrica!
Bello, mai ridondante, sempre centrato.
Solo una frase non sono riuscita a capire:

Pochi attimi per calare le tende dai possenti buoi australi, alcuni uomini le fissarono dalle bardature, a terra e vi coprirono anche le bestie
.

Non riesco proprio a visualizzare la scena: le ancorano a terra lasciandole attaccate da un alto alle bardature? Allora come fanno a coprire anche gli animali? Ma soprattutto non c'è una virgola di troppo?


-COERENZA AL TEMA: assolutamente sì

-AMBIENTAZIONE: la tua capacità di creare un mondo completo con poche parole è invidiabile: con questo racconto ci porgi un assaggino, giusto giusto per stuzzicare l'appetito...

-PANCIA: ho sentito la polvere di vetro sibilare nelle orecchie, ho respirato l'odore dei buoi astrali e ho avvertito il vuoto lasciato nella colonna da coloro che non ce l'hanno fatta... posso dire di non aver amato Manù e la sua avventura?

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Polly Russell
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Re: Sogni da uom

Messaggio#12 » sabato 26 novembre 2016, 23:55

Grazie mille Patty!

Per come l'ho immaginata io, la temda parte da un lato della sella, quello ch rimarrà esterno, si srotola sopra l'animale e viene fissato a terra dall'altra parte. Gli uomini vi si rifugiano sotto.
Polly

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marco.roncaccia
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#13 » domenica 27 novembre 2016, 13:07

Ciao Polly,
il maggior pregio del tuo racconto è quello di costruire un universo in maniera precisa e dettagliata nello spazio delle poche frasi che il formato di Minuti Contati offre.
A farne le spese, secondo me è la protagonista. Quello di cui ho sentito la mancanza è il fatto di vederla maggiormente in azione. Mi è piaciuta la tua interpretazione del tema che, in prossimità della manifestazione di Roma del 26 novembre, ci sta alla grande. Comunque, brava!

viviana.tenga
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#14 » lunedì 28 novembre 2016, 9:10

Ciao Polly,
Racconto ottimo, con pochi tratti caratterizzi alla perfezione ambientazione e personaggi. Tema centrato, racconto molto piacevole da leggere e che crea empatia con la protagonista. Unico appunto, come già detto da altri la scena della tempesta risulta un po' sbrigativa e confusa, o per lo meno non ha la stessa fluidità e nitidezza del resto del racconto.

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Callagan
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#15 » lunedì 28 novembre 2016, 12:29

Ciao, Pollyna. Per me leggere i tuoi racconti è sempre un piacere. Mi fai entrare negli occhi del protagonista e nel suo mondo sempre in poche battute. Questo caso non fa eccezione. A parer mio però il racconto non è completo al 100% e non mi ha reso un lettore soddisfatto. Ma semplicemente per il fatto che mi hai caricato di aspettative che, per forza di cosa visto il numero dei caratteri, non hanno trovato sfogo. Forse era la storia, così costruita, a non essere adatta a MC. Ma se te avessi intenzione di continuare il racconto, io sarei il primo dei tuoi lettori! ;)

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Polly Russell
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#16 » lunedì 28 novembre 2016, 13:58

Grazie a tutti. Marco, viviana e Call. più di qualcuno mi ha detto questa cosa. Che il racconto perde perchè sottende un mondo che non si sviluppa. In realtà la dinamica di MC ti lascia poche alternative. O ti occupi di una scena. Un'istantanea o, se vuoi fare un discorso più ampio, devi per forza tratteggiare. I caratteri sono 3000! :)
Se devo dirti, nella mia testa, non c'è nulla di più di quello che ho scritto, rispetto al mondo che ho pensato. Non mì sono creata un universo. Solo quello che mi serviva per il racconto. Non ho idea se la protagonista rivedrà mai il marito, nemmeno come sia fatto. Per la verità, non ho nemmeno immaginato un volto per Manù, (Per il vecchio sì) e non so se riuscirà mai a diventare una guaritrice. ;)
È cosi che faccio. Immagino una scena, poi la descrivo. E per me è finita così. Non è un trailer, è un cortometraggio! Che però, per essere fatto bene non deve lasciarti dubbi. Se quello che rimane e la voglia di leggere ancora, la voglia di sapere cos'altro potrebbe mai accadere, o la voglia di conoscere meglio quel mondo, va bene. Se quello che rimane è un dubbio tipo "sì ma questo come si spiega". Allora ho sbagliato qualcosa. :)
Da quello che leggo, dovremmo essere nella prima ipotesi, spero. :)
Polly

Zebratigrata
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#17 » giovedì 1 dicembre 2016, 16:34

L’ambientazione mi piace, questo deserto di vetro, una carovana di gente che si raccoglie per oltrepassarlo e arrivare alla città del sapere: potrebbero nascerne dei bei racconti, con un po’ più di caratteri a disposizione.
Qui però la necessità di far comprendere l’ambientazione secondo me lascia poco spazio allo sviluppo del tema: sì, ok, Manù sogna la conoscenza e supera il deserto, e cambia la sua vita. Tecnicamente c’è, ma per me non è soddisfacente. Forse se ci avessi fatto vivere il punto di vista della ragazza sarebbe stato più efficace, e sarebbe stato più facile percepirlo come un grande sogno, mentre così com’è leggendo vedo la storia di una ragazza che attraversa il deserto per vivere come le pare, ma non sento la potenza del sogno: solo l’ultima frase aiuta in questo ed è un po’ ‘di servizio’, messa lì quasi per spiegare al lettore come va interpretato il tutto.
A parte questo, il testo mi sembra ben scritto anche se mi è un po’ oscuro il meccanismo delle ‘tende’ ‘fissate dalle bardature a terra’. e del legarsi (l’uno all’altro? Alle bestie?). Un po’ non capisco come le montano, un po’ mi chiedo se non fanno effetto vela con il vento.

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Re: Sogni da uomo

Messaggio#18 » giovedì 1 dicembre 2016, 21:50

Ciao. Grazie per l'apprezzanento. :) per quanto riguarda io punto di vista, è del tutto voluto. Uso una terza persona neutra cme narratore, non posso entrare nelle psiche dei personaggi, nei pensieri o nei loro desideri. Posso descrivere solo quello che si vede. Quindi la frase finale è "di servizio" ma non per rispettare il tema, è di sevizio perchè se non posso dire "sperava di arrivare" "sognava di fare" devo far capire le ragioni dei personaggi con le azioni o i dialoghi. È un modo che può o non può piacere, questo lo capisco.
Polly

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antico
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#19 » martedì 6 dicembre 2016, 14:42

In tremila caratteri sei riuscita a infilarci un perfetto teaser per un romanzo: brava. Il tema è presente, il contesto è ricco e arriva bene nella mente del lettore. Vero, hai un po' sacrificato la caratterizzazione della protagonista, ma la scelta è stata saggia, considerati i limiti. Direi un pollice su, un racconto davvero ben congegnato.

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Polly Russell
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Re: Sogni da uomo

Messaggio#20 » martedì 6 dicembre 2016, 21:08

EllaPeppa! Il primo, mi sa...
Polly

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