Nave Colonia IT-152

Lunedì 21 novembre dalle 21 all'una!
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Vastatio
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Nave Colonia IT-152

Messaggio#1 » lunedì 21 novembre 2016, 23:52

- Yeeeeh!
Eva entra ondeggiando attraverso la porta che si solidifica dietro di lei. Ubriaca persa.
- Sciao amooore!
Per fortuna il nostro cubicolo è piccolo, così non deve fare troppi passi prima di sbattere contro una delle pareti e rimanere in piedi.
- La guerriera vince di nuovo. PUM, PUM!
Si appoggia ai sensori di controllo del letto, ma li ho già riconfigurati su VOCALE.
- Perché quescto coso non esce? Dobbiamo festeggiaree!
Mi mostra l’avambraccio destro. Il tatuaggio di controllo ora è di un rosso acceso e ci sono almeno dodici nuove diramazioni secondarie che partono dal cerchio esterno. Un bel salto.
Mi guarda socchiudendo le palpebre.
- Oh, che diavolo.
Si tocca il polso e spalanca gli occhi. Ogni volta rimango attonito da come i naniti riescano a dissipare gli effetti dell’alcol in pochi istanti.
- Adesso dimmi perché ho dovuto buttare via cinquecento crediti di festeggiamenti coi colleghi.
Non è arrabbiata. La mia Eva è intelligente o non sarebbe riuscita ad ottenere il grado di Ecatoncheiros così giovane. Sospiro.
- Al ricevimento di oggi c’era anche la Supervisore. Ha scelto me e Vittorio, ma poi ha deciso di rilassarsi solo con me.
- Ottimo, ci hai lavorato tanto, immagino che avrai avuto parecchi crediti bonus.
Eva non è mai stata gelosa, non potrebbe esserlo visto che, se lei abbatte navette aliene per proteggere la Nave Colonia, io faccio l’intrattenitore per la dirigenza.
- Aveva il mio codice di sblocco.
- Cosa?
Forse avrei dovuto preparare la cosa meglio, ma lei è l’unica con cui non sono mai stato bravo a parole.
- Come fa quella stronza ad avere il tuo codice di sblocco? No aspetta, è ovvio che possa averlo, ma quel codice è mio!
Cosa può fare una Echatoncheiros di ventitrè anni dentro a un cubicolo per coppie senza i suoi droni di attacco? Niente, anche se è fuori di sé come la mia Eva.
- Puttana! L’ho prenotato io quel codice, aspetto da più di due anni!
Mi fissa con occhi a metà tra l’assassina e una bimba a cui è caduto il gelato.
- Tu non hai, cioé… sei riuscito a fermarti, vero?
- Non del tutto, l’ha sussurrato proprio mentre facevamo sesso, ho fatto appena in tempo ad attivare un anticoncezionale.
- Quella troia, vediamo per quanto tempo riesce a trattenere il respiro senza tuta spaziale.
La afferrò per il braccio prima che esca a fare una sciocchezza.
- Stai tranquilla, ho riferito all’Agenzia di un problema con gli inibitori: per qualche giorno sarò fuori dal giro per visite mediche. Poi basterà evitarla, guadagnerò meno ma, ehi, adesso ci sei tu che porti a casa i crediti.
Sorrido e dopo un po’ si lascia andare. Facciamo l’amore, lei non ha il mio codice ed io non posso dirglielo: niente bambini non programmati su una nave colonia.
Vado in bagno a lavarmi, deformazione professionale. Apro il beauty e la mano scivola sulla tasca nascosta: mi rimane solo un chip di Ipnosi. Uno l’ho usato su di me, per dimenticare lo schifo che ero prima di salire sulla IT-152. Uno su Eva, per farla innamorare. Forse è tempo di usare anche l’ultimo.



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antico
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#2 » lunedì 21 novembre 2016, 23:57

Anche qui tutto ok con i parametri! Roberto, buona Troccoli Edition!

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Polly Russell
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#3 » martedì 22 novembre 2016, 19:02

Nave colonia di Vestatio
Ben trovato!
Mi piace. Certo, la limitazione delle nascite è parecchio abusata, ma fa sempre il suo porco effetto. Il codice di sblocco (e qui mi fermo) è davvero una bella trovata.
Mi piace l'ambientazione e anche l'inversione dei ruoli. Possibile, plausibile.
Qualche dubbio sul tatuaggio, non ho capito del tutto a cosa serva, la controlla, le fa passare la sbronza. Ok. È abbastanza inutile ai fini della trama, ma fa atmosfera.
L'ipnosi invece, mi rimane proprio oscuro. Se lo ha usato per sé, non dovrebbe ricordare di essere stato uno "schifo" prima. Anche l'attinenza al tema è sfiorata.
Il sogno che cambia la vita di chi è? Di lei che vorrebbe un figlio da ben due anni? Di lui che ha usato l'ipnosi e l'ha fatta innamorare? In entrambi i casi, ho il sogno, ma non la vita cambiata. Lui si è sposato, ma continua a fare il meretore, lei il figlio non ce l'ha.
Detto questo, genere super affino alle mie corde, ben scritto.
Polly

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Vastatio
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#4 » martedì 22 novembre 2016, 21:28

@ Polly. Bene o male hai preso tutto quello che volevo mettere, compreso il tatuaggio DI controllo che è quello con cui "lei" controlla i droni (e che è lì per fare atmosfera). Ecantoncheiros dovrebbe richiamare gli Ecatonchiri, giganti con cento braccia nella mitologia greca, e da qui fare un parallelo con i nuovi (quindi ne ha altri) collegamenti che si dipartono dal suo tatuaggio di controllo e all'accenno ai droni di attacco. Vabbé, forse qualche corsivo avrebbe aiutato.
Per il chip di Ipnosi "vedo" il tuo punto. Nella mia visione può essere usato in vari modi, per dimenticare, per obbligare, ecc. Dimenticare di aver fatto qualcosa non significa non avere la consapevolezza di aver fatto qualcosa. Ammentto però che la cosa può creare confusione/fraintendimenti.

Veniamo al tema. Puoi aver ragione, è solo grattato. Ho interpretato "sogno" in modo meno diretto, più come "qualcosa che non è reale" e, in questo caso, intendevo proprio l'uso dei chip di ipnosi che gli hanno permesso di dimenticare qualcosa del suo passato, di "sposare" una brillante ragazza (probabilmente non sono riuscito a far passare la doppia lettura del "la mia Eva" (affettuosa e possessiva). Vedevo più il sogno "artificiale" creato con le bugie dei chip di Ipnosi e che, in chiusura, avrebbe voluto riusare (su di lui, su Eva, sulla upervisora?).

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Polly Russell
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#5 » martedì 22 novembre 2016, 22:06

Mmm... Ok. Quindi abbiamo capito che quando arrivi alla fine dei racconti pensi troppo, e non fai in tempo a spiegarcelo. Oggi con gli "ipnosi" l'altra volta con il branco di cani. In ogni caso il tuo lavoro (come avrai visto dalla classifica) mi è piaciuto parecchio.
Polly

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Vastatio
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#6 » mercoledì 23 novembre 2016, 7:25

Già. Senza dimenticare le parentele della scorsa edizione.
Il sonno travalica la mia capacità di spiegare (semicit.).

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Jacopo Berti
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#7 » mercoledì 23 novembre 2016, 8:57

Ciao Roberto, piacere di leggerti.
A differenza di alcuni tuoi racconti, ho trovato questo tuo ultimo di facile accessibilità. Visto che come tuo solito l'idea è buona e la forma, se non "raffinata", è corretta e apprezzabile, riuscendo tu a essere anche comprensibile, direi hai fatto un buon lavoro.
L'ambientazione e godibile, le idee non sono nuove ma le concerti molto bene e le fai passare con pochi accenni, facendo entrare subito il lettore in questo futuro possibile e credibile.
Non ho nulla da obiettare sull'interpretazione del tema: una pillola di ipnosi che modifica la memoria del passato rende effettivamente il presente un "sogno", una cosa irreale.
Ci sono due problemi, a mio avviso.
1) Il refuso "afferrò" per "afferro". So che i refusi sono tali, ma questo genera ambiguità perché sembra un passaggio alla terza persona. Sono dovuto tornare indietro chiedendomi perché e quando avessi cambiato focalizzazione.
2) Il proposito di utilizzare l'ultimo chip di ipnosi. Anche questo fa tornare indietro nel testo alla ricerca di una disambiguazione che non c'è. Ovviamente non è che dobbiamo sapere tutto di tutti ("come arriva dalla sedia al frigo"), ma visto che questa parte è posta in chiusura, si carica di significato, e io penso di essermi perso qualcosa fino a che non leggo nella tua risposta a Polly in cui sei aperto a più possibilità. Il lettore cerca uno scioglimento tramite "l'oggetto magico" ma tu glielo neghi.

Ad ogni modo, un racconto più che buono.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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Vastatio
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#8 » mercoledì 23 novembre 2016, 9:28

@Timetrapoler, chissà perché stavolta non mi sono infilato subito in un ginepraio come al solito.
1) Non posso che darti ragione sul refuso: è "terribile" proprio perché spezza la continuità e ti da veramente uno schiaffo durante la lettura. Come sempre non ho riletto o l'avrei trovato da quanto è brutto.
2) Ammetto che l'ultima frase l'ho messa per cercare di rendere più evidente il tema, il fatto che lui si construisca con quei chip il suo "sogno". Probabilmente avrei potuto armonizzare meglio la cosa. Sarò ripetitivo ma davvero non connetto quasi più quando sforo le 23.00

valter_carignano
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#9 » mercoledì 23 novembre 2016, 11:34

ciao
rieccoci dopo l'estate, come va? E mentre io continuo ad avere grandi difficoltà nei Minuti Contati (che poi questa volta erano contatissimi, per me, finito di lavorare alle 23, mononeurone con autonomia di massimo un'ora, butto giù una roba per onor di bandiera per onor di bandiera e chi s'è visto s'è visto) tu questa volta sei andato alla grande.
Poco da dire dopo gli illustri commenti precedenti, inutile ripetere. Tema forse davvero solo sfiorato ma in tutti i casi - secondo me - racconto molto buono, molto chiaro e lineare, ottimo lavoro.

Canadria
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#10 » giovedì 24 novembre 2016, 15:39

Ciao, Roberto!
Ammetto di aver fatto un po’ di fatica a comprendere al volo il racconto (per esempio, non avevo assolutamente compreso il significato del tatuaggio): ho letto i commenti, l’ho riletto una seconda volta e allora ho compreso capito. Alla seconda lettura mi è piaciuto molto di più, ho trovato ben riuscita la scena con la Supervisore, squallida al punto giusto, me l’ha fatta odiare. Un racconto perfettamente riuscito e ben concentrato in 3000 caratteri. Complimenti.

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giancarmine trotta
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#11 » venerdì 25 novembre 2016, 23:39

Bella ambientazione e ottima la trovata del codice di sblocco (sarà il futuro futuro, e chi lo sa! in fondo è una visione moderna della programmazione che già avviene). Ma veniamo al resto. Il tema è preso di lato e questo complica solo la classifica, ma non il valore del testo: scorrevole, ironico, preparato molto bene. Peccato, però, che la chiusa non sia all'altezza del resto del racconto.
Perché le pillole ipnotiche sono tre? considerato che sono importanti al fine della chiusura della storia, mi
aspettavo un piccolo accenno.
Ma si sa, i 3000 caratteri delle volto sono troppo pochi e magari con 3200 veniva tutta un'altra cosa.
Alla prossima!

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angelo.frascella
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#12 » venerdì 25 novembre 2016, 23:48

Ciao Roberto,

Un bel racconto, non c’è che dire. Riesci in poco spazio a evocare un’ambientazione con le relative problematiche. L’inversione di ruoli mi è piaciuta (e ci vedo sotto un sotto-testo che abbatte quel luogo comune secondo cui un mondo governato dalle donne funzionerebbe meglio, in quanto si capisce che nel racconto il potere corrompe e le donne finiscono per comportarsi allo stesso modo degli uomini di oggi). Mi piace anche il modo in cui hai tratteggiato il rapporto fra i due. L’unica cosa che mi ha lasciato insoddisfatto è il finale tronco che mi ha lasciato con la sensazione di essermi perso per strada qualche dettaglio che avrebbe dovuto farmi capire come lui voglia usare il terzo chip (alle fine mi sono fatto anche un’ipotesi: lui ha mentito a lei e non è riuscito ad attivare il contraccettivo. Avrà un figlio dalla supervisora e a quel punto il suo ruolo diverrà quello di allevare il bambino e allora vuol far disinnamorare la sua donna perché non soffra).
Insomma, se proprio vuoi lasciare quel finale, qualche suggerimento qua e là perché il lettore possa arrivare alla spiegazione ci starebbe proprio bene.

A rileggerci,
Angelo

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Vastatio
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#13 » sabato 26 novembre 2016, 11:55

@Valter. C'è sempre tempre per schiantarsi fuori bordo visto che la presa sul tema è "estrema". In ogni caso grazie per i complimenti
@Canadria. Sì, ammetto che per il tatuaggio ho fatto troppo affidamento su alcuni stereotipi forse troppo di nicchia, quindi la comprensione può non essere immediata. La Supervisore dovrebbe fare proprio quell'effetto, son contento sia passato.
@Giancarmine. La fine è risultata molto compressa, ci sono un sacco di cose che lascio in sospeso, il numero di chip però mi sembra la più trascurabile perché non è tanto importante quanti ne abbia usati prima, ma che ne può usare solo più uno (per quanto il fatto che siano poche, significa che non ha potuto forzare TUTTO, ma solo altri due eventi).
@Angelo. Grazie, il sotto-testo è voluto. Il finale c'è poco da fare, non avevo spazio e ho lasciato tanto al lettore. Avessi avuto più spazio però l'avrei lasciato aperto allo stesso modo, quello che avrei approfondito sarebbe stato invece il carattere di lui (calcolatore, manipolatore) che sì, avrebbe dato maggior peso anche alla tua ipotesi, ma anche ad altre. In definitiva sarebbe stato comunque il lettore a crogiolarsi nel dubbio su chi avrebbe "manipolato".

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simolimo
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#14 » martedì 29 novembre 2016, 11:29

ciao Roberto e piacere di conoscerti :)
quanta carne al fuoco in così poco spazio!!! accidenti, ho dovuto rileggere il tuo pezzo due volte, forse tre… per capire bene situazione e elementi caratterizzanti questo mondo futuro. OK, il tema delle nascite controllate è indubbiamente inflazionato, così come l’inversione dei ruoli tra uomo/donna… ma sei riuscito in poco spazio a dare vita a un nuovo modo di concepire le relazioni, dove tutto è basato sull’inganno e le regole. ci sono dei chip per controllare le volontà, dei tatuaggi che classificano status e rigenerano il fisico (se ho capito bene ^_^”) e i crediti che funzionano come moneta di scambio.
il mondo creato è assolutamente credibile, la storia pure, ma la tua rappresentazione degli eventi mi lascia un pelo insoddisfatta…
dove sta il sogno che cambiala vita? vedo dei sogni, ma nessuno che sia chiave per vivere la vita in modo diverso. forse la risoluzione dovrebbe stare in quell’ultimo chip? ma questo rimane solo una fantasia da lettore che può prendere mille strade diverse perché, di fatto, per cosa lo vuole usare? lasci troppe strade aperte dati i presupposti. e perché lui si vuole scordare dello schifo che era se ora che ha quello che vuole ma, comunque, non lo appaga? comprensibile che la supervisora abbia il suo codice di sblocco, ma non credo che lo possa usare a suo piacimento… in fondo, se i due ragazzi stanno assieme è anche facilmente plausibile che i due procreino, no? se la società ha un controllo così tassativo sulle nascite, come farebbe la supervisora a rimanere incinta di un uomo che è di un’altra donna? non dovrebbe una realtà come quella che ci fai intuire essere altamente controllata in ogni suo aspetto: regole e disciplina, tutto è automatizzato, accentrato e schedulato… ma, forse, anche questa è una mia convinzione che mi son fatta u.u” diciamo che già nella normalità contemporanea ci sono un sacco di inghippi riguardo a diritti familiari e possibilità o meno di essere genitori…
penso che tu non debba lasciare questo tuo scritto un racconto breve,dovresti, scusa, potresti svilupparlo in qualcosa di più lungo, dargli più respiro e rendere merito a tutto il quadro.
in conclusione ti faccio i complimenti per l’idea generale d’ambientazione, la scrittura e la struttura del racconto. un po’ meno mi ha intrigata il contenuto in sé e trovo poco affine la traccia al tema dato.
bravo a prescindere, spero di rileggerti in altra occasione.
ciao ciao e buona Troccoli edition :)
Laura

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Vastatio
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#15 » martedì 29 novembre 2016, 11:51

Ciao,
tanta carne al fuoco, già, e ti è andata anche bene essendo il mio primo racconto che leggi: a quanto pare in questo sono stato "chiaro".
Grazie del commento e, sì, il tema è opinabile. Per me il sogno (realtà fasulla) è quello che lui si è creato usando i chip per dimenticarsi qualcosa del suo passato e per far innamorare di sé Eva, realtà che vuole nuovamente (come? con chi?) alterare ("risogno" che ricambierà la sua esistenza).
La questione del codice di sblocco la fai più complessa di quello che è. Su questo ha visto giusto Angelo, qualche commento più sopra: la Supervisora fa parte della dirigenza e, come tale, "se ne fotte" delle regole. Chi controlla i Controllori (Supervisori)? La stessa "scusa" che userà lui per uscire dal giro, un guasto agli inibitori, potrebbe essere usata dalla supervisora per "giustificare" l'increscioso incidente. Non dico, ovviamente (io non dico quasi mai nulla direttamente), se l'intento della supervisora sia quello di avere un figlio da lui, di dimostrare semplice potere, una sorta di suo feticismo o cosa. Sta di fatto che può aggirare il sistema e lo fa.

Non escludo che seguirò il tuo consiglio di rielaborare l'ambientazione in un qualcosa di più lungo.

Alexia
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#16 » mercoledì 30 novembre 2016, 21:40

L’idea di base mi è piaciuta molto. L’ho trovata anche originale. Ho trovato un po’ di rallentamenti nella prosa, delle incertezze nella forma. Forse avrei usato un tempo verbale diverso perché quando parla in prima persona si perde un po’ il ritmo. Giusto per curiosità proverei a riscriverlo in terza persona.
Comunque non male. L’idea del blocco, sebbene non originalissima, l’ho gradita parecchio!

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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#17 » mercoledì 30 novembre 2016, 22:06

@Alexia. Sono contento che tu abbia trovato dei rallentamenti di ritmo perché erano voluti. Dovevano servire proprio a enfatizzare i due caratteri, lui "calmo/freddo" e lei "passionale". Anche in questo la prima persona mi aiuta, però proverò a pensarlo in terza. Soprattutto se decidessi di ampliarlo, continuare in prima non credo che riuscirei a reggerlo.

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Rionero
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#18 » giovedì 1 dicembre 2016, 10:33

Ciao Roberto,

sicuramente il racconto più affine ai miei gusti e che mi ha preso di più: immergi immediatamente nell'atmosfera (a me ha fatto pensare anche a starship trooper, ma non so se tu puoi prenderlo come un complimento: per me lo è!). Mi sono piaciuti molto i personaggi, l'inversione di ruoli, il tatuaggio di controllo e il geniale codice di sblocco. Il tutto creando relazioni interessanti tra i personaggi.

Passando alle cose negative: l'attinenza al tema, che sinceramente non vedo anche se ho letto le tue spiegazioni nei commenti (ma è eventualmente un problema solo di classifica ma che non influenza la godibilità del racconto) e soprattutto il finale con la pillola dell'ipnosi, mi dispiace ma proprio non l'ho capito (altra cosa che sono poi andato a ricontrollare nei commenti). In ogni caso vorrei proprio rileggerlo se vorrai rimetterci mano! A proposito, mi chiedo anche io se in terza persona avresti più agilità per spiegare i passaggi oscuri...

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antico
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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#19 » domenica 4 dicembre 2016, 18:05

Il finale non è molto chiaro, e questo è il difetto più grosso del racconto. Di contro, abbiamo dei personaggi ben caratterizzati e, soprattutto, vivi e brillanti. In più, cavalchi elementi classici della fantascienza con uno stile personale, rimani attivo, non subisci la storia. Il tema è preso bene anche se rischi di fare la frittata proprio per ribadirlo. Per me pollice tendente all’alto con una piccola marcia in più rispetto a eventuali altri racconti con la stessa valutazione proprio per questa verve che riesci a infondere nel testo.

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Re: Nave Colonia IT-152

Messaggio#20 » lunedì 5 dicembre 2016, 8:14

@Rionero. Grazie per l'apprezzamento (non ti preoccupare Starship Troopers è tra le mie fonti di ispirazione: una versione più abbordabile e credibile di Warhammer 40k)
@tutti, incluso Antico. E vabbé, il finale ho capito che è uscito troppo corto. In fase di scrittura avevo deciso di prendermi il malus per allungarlo un po', poi tagliando a destra e sinistra ho recuperato qualcosa e allora ho zippato il finale.

E' andata così. Considero un successone che sia piaciuto in generale, di essere stato chiaro e di finire dalla guest per un commento extra... non mi capita da secoli con il formato da 3000!

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