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Bella come Madonna

Inviato: lunedì 19 dicembre 2016, 21:56
da Angela
BELLA COME MADONNA

Tania prese l’autobus per Cinecittà all’alba. Si accomodò in fondo, vicino al finestrino e tirò fuori dalla sacca il beauty case pieno di cosmetici da quattro soldi comprati al mercato di Portaportese. Tirò su i capelli con le forcine e cominciò a truccarsi davanti ai viaggiatori che la osservavano con curiosità.
Quando ebbe finito di incipriarsi il naso e di passare e ripassare il rossetto sulle labbra, si guardò per l’ultima volta nello specchietto e mandò un bacio ai presenti che non le avevano staccato gli occhi di dosso neanche per un attimo.
“So’ bella?” gli chiese. Poi s’alzò, tirò giù la gonna che si era arricciata fino all’inguine e scese all’ultima fermata proprio di fronte agli studi di Cinecittà.
Per un attimo pensò di prendere ancora lo specchietto e assicurarsi che assomigliasse davvero a Madonna, ma poi ci ripensò: era una vita che la gente le diceva che erano due gocce d’acqua e che se avesse avuto una bella voce, l’avrebbero sicuramente scambiata per lei.
Dunque perché non tentare? Perché non presentarsi al provino, visto che cercavano proprio sosia di attori o cantanti famosi?
All' ingresso le dissero che doveva attendere nella hall e che qualcuno sarebbe andato a prenderla. Quello che non le dissero è che c’erano almeno un centinaio di persone in attesa e Tania trovò davvero di cattivo gusto sedersi vicino alle sosia di Taylor Swift e Selena Gomez. Più che altro perché avevano la metà dei suoi anni.
Più avanti c’erano Freddy Mercury e Michael Jackson e naturalmente i Beatles che però erano inflazionati e si guardavano in tralice. Dopo qualche ora arrivò il suo turno. Il provino si svolse in fretta, le fecero qualche domanda e le chiesero di intonare “Material Girl”, uno dei maggiori successi di Madonna. Alla fine le dissero che le avrebbero fatto sapere.
Tania ci sperava in quel provino, non solo perché le servivano soldi per il corso di estetista, è che le sarebbe piaciuto tanto esibirsi, fare televisione, magari cinema. Mentre percorreva il corridoio trafitto dai suoi tacchi a spillo, incrociò il sosia di Raul Bova con le mani in tasca.
“T’è annata male, moro?” gli disse facendogli l’occhiolino.
Lui si voltò e le sorrise. “Mica tanto, visto che ho incontrato ‘na fata.”
“Vero che paro Madonna?” fece lei mettendosi in posa.
“Sputata!”
S’incamminarono verso la tavola calda, perché s’era fatta ora di pranzo e tutti e due avevano una certa fame. Tania mise il cellulare sul tavolo perché la musica era troppo alta e non voleva perdersi un’eventuale chiamata da parte degli [i]Studios[/i].
La telefonata non arrivò, però il sosia di Raul Bova gli confessò che era andato lì con la speranza di incontrare la sosia di Madonna che era da sempre il suo idolo.
“Nun ce n’erano tante, ma tu sei l’unica che m’hai fatto sognà. A proposito, mi chiamo Antonio.”
Fu il telefono di lui a squillare, i Raul Bova erano solo tre e lui aveva avuto la meglio. Rispose solo al decimo squillo, perché stava baciando Madonna.

Re: Bella come Madonna

Inviato: lunedì 19 dicembre 2016, 22:00
da antico
E brava Angela, prima a consegnare! Tutto ok con i caratteri, ovviamente anche con il tempo. Buona Morozzi Edition!

Re: Bella come Madonna

Inviato: lunedì 19 dicembre 2016, 22:08
da Angela
Grazie antico, ne approffito per dire che il racconto contiene dialoghi in romanesco: se non è comprensibile, fatemelo sapere, eh?

Re: Bella come Madonna

Inviato: giovedì 22 dicembre 2016, 23:17
da angelo.frascella
Ciao Angela.

Una storia, questa, dolce, romantica e crepuscolare di una donna semplice che cercando la fama trovò l’amore. L’idea è carina. Quello che manca, secondo me, è un po’ di emozione nello svolgimento, il che rischia di rendere un po’ piatto il racconto.
Credo questo dipenda dalla scelta di un narratore esterno che si limita a dirci cosa succede senza scendere molto nelle emozioni della protagonista e, d’altro canto, senza neppure colorire molto gli eventi (poteva narrarli, per esempio, scherzandoci su con bonaria accondiscendenza). L’effetto è quello di una serie di frasi “distaccate”, una dopo l’altro, con un ritmo un po’ monotono. Insomma un racconto carino che può ancora crescere un po’.

A rileggerci,
Angelo

Re: Bella come Madonna

Inviato: venerdì 23 dicembre 2016, 15:15
da Hitherto
Ciao Angela,
il personaggio del tuo racconto mi ha fatto pensare un po' a tata Francesca di "La tata". Da quando ha aperto bocca per chiedere "So' bella?" l'ho adorata ahah
Per certi versi questo mi sembra un racconto dolceamaro, basculante tra il divertimento che genera l'immagine della sosia ed il suo bisogno di emergere. Il finale non mi è piaciuto moltissimo perché avrei preferito che l'attenzione rimanesse sulla donna piuttosto che spostarsi sul sosia di Raul Bova. Nel complesso, mi ha divertito

Re: Bella come Madonna

Inviato: sabato 24 dicembre 2016, 14:08
da Angela
@Angelo - Penso che tu abbia colto il mio tallone di Achille. Il 90% della mia produzione letteraria è scritto in terza persona e le motivazioni sono più o meno quelle che tu citi: distanza dai personaggi, poca emotività. Anche se è una scelta, riconosco che troppo spesso evito di sporcarmi le mani entrando nel personaggio, d'altro canto però, anche quando leggo un racconto, preferisco senz'altro quelli scritti in terza persona. L'ideale sarebbe cercare un equilibrio regalando, ove possibile, qualche emozione.

@Hitherto - Lo sai che non conosco affatto Francesca di "La tata"? In realtà mi sono ispirata a un'amica dei bei tempi andati (la mia adolescenza). Lei più che a Madonna assomigliava a Betty Boop con quegli occhioni blu spalancati e i riccioli biondi. Romanesca dalla punta dei capelli a quella dei piedi, non aveva peli sulla lingua ed era abituata a trattare tutti allo stesso modo e dava del "tu" a chiunque, indifferentemente dall'età o dal ruolo sociale. La gente le perdonava tutto perché adorabile :) L'ho persa di vista, ma immagino abbia avuto dalla vita tutto quello che desiderava. Insomma, me lo auguro.

Grazie a tutti e due per i commenti e buon Natale agli autori di MC visto che oggi è la vigilia :)

Re: Bella come Madonna

Inviato: lunedì 26 dicembre 2016, 16:26
da Canadria
Ciao, Angela!
Idea dolce e svolgimento simpatico, come la tua protagonista. Tuttavia, credo che questo racconto subisca i 3000 caratteri a disposizione. Il dialogo con il sosia di Raul Bova è improvviso e subito troppo confidenziale. Probabilmente è un effetto voluto, per far capire che i due si sono subito “riconosciuti” ed innamorati ma a me è sembrato innaturale e un po’ forzato. Molto carina anche la conclusione, secondo me.
Alla prossima!

Re: Bella come Madonna

Inviato: martedì 27 dicembre 2016, 13:48
da ClaudiaEnrica
Ciao Angela,
Ho trovato il tema centrato, molto carino però poco accattivante nel modo in cui lo hai gestito. Forse mi sarebbe piaciuto di più scoprire alla fine del racconto che si trattava di un concorso e magari vedere la parte centrale del racconto occupata solo da Madonna che dialoga con le altre star in romanesco. La scelta di usare dialoghi in dialetto stupenda! Questo ha dato un dato veramente un tocco poetico che mi è piaciuto tanto!
Alla prossima!

Re: Bella come Madonna

Inviato: martedì 27 dicembre 2016, 15:01
da Fernando Nappo
Ciao Angela,
forse l'idea del tuo racconto non brilla per originalità, e trovo, coma altri prima di me, lo svolgimento molto lineare e in larga parte prevedibile; anche l'incontro col sosia di Bova mi pare si risolva forse in modo un po' troppo rapido.
Mi piace molto, invece, il retrogusto dolceamaro che la vicenda narrata lascia a fine lettura.
Gli inserti in romanesco, invece, non solo non mi hanno disturbato per nulla, perché sono limitati a poche parole e tutte comunque facilmente interpretabili - niente gergo troppo stretto, insomma - ma trovo che caratterizzino bene i personaggi e aiutino molto a calarsi nella corretta ambientazione.

Re: Bella come Madonna

Inviato: martedì 27 dicembre 2016, 15:23
da alessandra.corra
Ciao Angela,

mi è piaciuto molto il tuo racconto. La trama è semplice e leggera. Risulta piacevole da leggere, non stanca e diverte. Mi piace sempre come riesci a descrivere le azioni nelle tue storie, riescono sempre a catturare il mio immaginario. Mi spiego meglio, in questo caso specifico mi è sembrato che le scene da te descrisse prendessero vita come si trattassero di una scena di un film. E' vero che usando la terza persona c'è il rischio di mettere della distanza tra il lettore e i protagonisti, ma lo stesso i personaggi li ho trovati credibili e simpatici. Finale ironico e gradevole.

Alla prossima!

Re: Bella come Madonna

Inviato: martedì 27 dicembre 2016, 15:31
da marco.roncaccia
Ciao Angela, il tuo racconto mi è piaciuto molto. Mi rendo conto che per apprezzarlo in pieno bisogna essere di parte e cioè esserci stati su quegli autobus dove tante Tania si truccano e poi a seconda di come gli gira possono dirti “So bella?” o “che cazzo te guardi?”. Rendi perfettamente una Roma decadente che sta perdendo la sua anima per assomigliare a chissà cos’altro. Non c’è redenzione se non quando Antonio e Tania si baciano e allora i sogni di una fama posticcia possono pure aspettare. Non ho appunti da farti, anche il dialetto che di solito non amo in un racconto, in questo caso ci sta tutto. Brava.

Re: Bella come Madonna

Inviato: martedì 27 dicembre 2016, 18:01
da Angela
Uno dei pregi maggiori di MC è il feedback che viene a mancare per esempio, quando si partecipa a un concorso letterario o si spedisce un manoscritto. Qui è possibile avere un riscontro e capire quali sono i punti su cui lavorare e quello che invece funziona. Per esempio pensavo che il dialetto risultasse ostico o scadente, invece è servito a caratterizzare i personaggi e questo mi fa piacere.
Come avevo già scritto, Tania è una persona reale che ho conosciuto anni fa, una persona genuina, come si dice a Roma papale-papale nel senso che non le mandava a dire. Per me che sono un tipo riservato e abbastanza chiuso, era una specie di icona, ammiravo la facilità con cui avvicinava le persone e quel modo di parlare che in un primo tempo poteva sembrare rozzo, era invece la sua arma vincente. Era bella e consapevole di questo esagerava nel trucco e osava nel vestire. Impossibile essere invidiose di lei perché non se la tirava, non era arrogante né civetta, era semplicemente se stessa: diretta, sincera, vivace.

@Canadria - Ciò che a te è sembrato troppo confidenziale, non lo era per Tania. Forse non sono riuscita a caratterizzare bene il personaggio, ma lei era fatta così e un bacio non voleva dire innamorarsi, eh :)

@Claudia Enrica - Penso tu abbia ragione, lo spazio che riguarda il concorso è davvero esiguo. Qualche battuta in romanesco avrebbe valorizzato il testo. Mi fa piacere che i dialoghi ti siano piaciuti, la mia paura era di non essere comprensibile :) Grazie mille per il commento.

@Fernando Nappo - Non è un racconto originale, penso che l'idea del provino sia un filone più che sfruttato, su questo sono pienamente d'accordo con te. Pensavo di dare un tocco di colore con Raul Bova, non so, mi piaceva l'accoppiata con Madonna. Mi fa piacere che i dilaoghi in dialetto non ti abbiano disturbato, ero abbastanza indecisa se lasciarli grezzi, ma mi piare che nessuno abbia avuto problemi e ne sono contenta.

@Alessandra - Il tuo è un commento da incornicare. Scrivere che le scene sembravano prendere vita, è la cosa più bella che si possa dire a chi scrive. Grazie, mi ha fatto davvero un grande piacere ♥

@Marco - Come sarebbe che non ami il dialetto in un racconto? Guarda che ti tolgo la residenza romana! Scherzo :) Il finale rosa non è da me, è che mi piaceva il pensiero di accoppiare due personaggi così distanti. Il bello della scrittura è questa forma di "onnipotenza" dove un semplice Raul Bova di periferia, bacia una stella di prima grandezza de "noantri" come Madonna. Grazie mille per il commento :)

Re: Bella come Madonna

Inviato: mercoledì 28 dicembre 2016, 11:37
da Giuseppe Patti
Ciao Angela,
il racconto è carino, però mi è sembrato come se andasse troppo veloce la linea temporale del racconto. Belli i dialoghi in dialetto romano, adoro questo dialetto anche se non so parlarlo, e forse il finale poteva essere diverso, non so magari finire il racconto con una domanda ti lascia lì, a cercare il continuo. Tutto sommato però un bel racconto.

Re: Bella come Madonna

Inviato: giovedì 29 dicembre 2016, 1:24
da invernomuto
Ciao Angela!
Devo ammettere che i racconti che fanno leva su dolcezza e sentimento non sono il mio forte, ma il tuo è riuscito a colpirmi positivamente. Il punto forte del racconto (e di quasi tutti i tuoi scritti che ho avuto modo di leggere) è sicuramente la caratterizzazione simpatica e naturale della protagonista, mentre lo sviluppo della storia sembra perdere un po' di mordente man mano che ci si avvicina al finale, che sembra giungere in modo troppo brusco.
Una buona prova, soprattutto per merito della tua buona capacità di caratterizzazione.

Re: Bella come Madonna

Inviato: venerdì 30 dicembre 2016, 13:57
da Angela
Grazie anche a Beppe e Invernomuto per i commenti. Concordo su molti dei vostri appunti, prendo nota di ogni cosa e mi riprometto di metterla in pratica per i prossimi racconti. Mi fa molto piacere che il dialetto non abbia disturbato la lettura, non è escluso che decida di utilizzarlo anche in futuro per delineare personaggi caratteristici. Forse l'unica cosa che non è stata colta di questo racconto, è la leggerezza con la quale Tania intreccia relazioni e un bacio non vuol dire che ci sia un sentimento di mezzo, anche se non è escluso che possa esserci in futuro. La vera Tania, non dico che baciava tutti perché non è vero, diciamo che faceva esperienza e un bacio dopo l'altro, magari scopriva quello che le piaceva davvero. Forse non sono riuscita a trasmettere la superficialità di un gesto che può non voler dire nulla o magari tutto. Chissà...
Ringrazio ancora chi ha letto e commentato il mio racconto e in bocca al lupo ai finalisti!

Re: Bella come Madonna

Inviato: mercoledì 4 gennaio 2017, 13:34
da antico
Il racconto mi è piaciuto, ma qualcosa mi stonava quel tanto da impedirmi di dargli pollice su. Molto gradevole da leggere, tatto e delicatezza nel trattare i protagonisti, “voce” chiara e definita da parte tua. Però questo Raul Bova comparso da nulla e a cui hai dato poco spazio nel dialogo mi gridava vendetta e il motivo è che quello doveva essere il vero Bova e sì, doveva anche finire con il bacio, ma con un frase sullo stile che lui era andato per cercare Madonna e forse lei non lo era precisa precisa, ma che, appunto, aveva trovato lei, proprio lei. Bacio. Ecco, con un’evoluzione simile, per me, sarebbe da pollice su. Nella forma attuale ti assegno un tendente all’alto perché quel dialogo ha bisogno di un respiro maggiore e magari lui stesso dovrebbe essere presentato.