Reliquie - Roberto Romanelli

L'edizione si è svolta su due serate, lunedì 19 e martedì 20 dicembre 2016, ognuna con un differente tema, e si potrà decidere quando partecipare. Ma non solo! Chi vorrà, potrà scrivere entrambe le serate e comunicare al termine della seconda il racconto con cui vorrà effettivamente concorrere (il secondo verrà spostato in automatico nel Laboratorio). Occhio che in mancanza di tale comunicazione verrà considerato valido per la partecipazione il secondo racconto scritto.
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Vastatio
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Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#1 » lunedì 19 dicembre 2016, 23:32

Spingo il maniglione antipanico e sono tra le guglie della chiesa. Cinque rampe più in basso sento i loro passi sulle scale metalliche.
- Non fare pazzie, fermati!
Il piano prevedeva la fuga attraverso le vecchie fognature o il collegamento in disuso della metro. Sotto, maledizione, non sopra!
La cattedrale di San Michele Assetato è un monolite di sintocemento e vetro di centocinquanta metri, infilato come un manico di scopa nel culo della ex periferia di NeoAugusta, un prato di condomini ed ex dormitori che si sono espansi sottoterra.

Mentre i passi si fanno sempre più vicini osservo la reliquia del Santo che ho sottratto: il cellulare sul quale ha ricevuto la telefonata del Santissimo Padre che gli annunciava la sua beatificazione postuma. La leggenda vuole che, sempre al telefono col Santissimo Padre, si fosse recato al vecchio distributore Q8 e che lì avvesse bevuto da una pompa, esaurita da anni, benzina a 100 ottani fino a morire annegato.

- Eccolo, posa la Santa Reliquia!
Sono in tre, osservo le loro figure a testa bassa, non devo incrociare il loro sguardo. Nel frattempo mi sono avvicinato al cornicione di design, il cimelio che sporge oltre il parapetto. Mi trema la mano.
Uno di loro avanza cautamente.
- Fratello Michele, calmati. - Il suono della sua voce mi raschia le orecchie.
- Non chiamarmi Michele, io sono Giacomo! - esplodo e sollevo la testa incrociando le loro facce.
La mia faccia.
No, non la mia, ma quella di San Michele Assetato.

- No! - Urlo esasperato - Non ho chiesto io di nascere con questa faccia.
- Ma non capisci la tua fortuna? - mi guarda sbigottito, per trasformarsi in San Michele lui, come gli altri, si è sottoposto a più di una dozzina di interventi di bioscultura - Il Santo si è trasfigurato in te. Sei il suo lascito per l’umanità.
- Era un idiota!
Vacilla e la sua, la mia, faccia si deforma in un ringhio crudele. Solo il telefono sospeso nel vuoto lo frena. Due respiri profondi e riacquista la calma.
- Come puoi dire questo? Abbiamo studiato insieme per anni, ora è finalmente tempo di prendere i voti e adempiere alla chiamata.
Mi afferro i capelli con la mano libera.
- Santo cielo, volevo solo evitare di passare la vita nelle fabbriche di omogeneizzati, non officiare messe bevendo carburanti scaduti del secolo scorso!
- Calmati, vedrai che andrà tutto bene.
Li guardo, copie esatte del Santo, non possono capire: per loro io sono la sua reincarnazione.
C’è solo un modo. Guardo il telefono e calcolo lo spazio che mi separa dai tre che mi stanno circondando.
Infilo la mano in tasca ed estraggo il powerbank artigianale assemblato durante le poche pause concesseci al bagno.
Scattano, hanno capito, ma sono più veloce. Infilo l’adattatore e premo il bottone per la ricarica ultra rapida.
La Santa Reliquia si accende. Profanata.
- Noooo!
Crolliamo a terra, quattro facce uguali rigate che piangono.
Tra le lacrime sfioro lo schermo.
Chiamate Recenti.
Mamma.



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antico
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#2 » lunedì 19 dicembre 2016, 23:38

E buonasera Roberto! Nonostante la recente Vaporosamente Live Edition, vedo che sei riuscito a postare anche oggi: grandissimo. Tutto ok con caratteri e tempo, buona Morozzi Edition anche a te!

Hitherto
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#3 » venerdì 23 dicembre 2016, 14:05

Ciao Roberto,
devo ammettere che appena ho iniziato il racconto il mio pensiero è stato "Oddio, ma scrive sempre di cose rubate nelle chiese?", memore del racconto della sfida a Damnation. Andando avanti nel racconto, però, l'ho trovato originale e piacevole da leggere. In pochi caratteri sei riuscito a fornire quei pochi dettagli che permettono al lettore di orientarsi sul tipo di ambientazione in cui si trovano, cosa che invece non era avvenuta molto bene nel racconto della sfida a Damnation. A tal proposito, ti faccio i complimenti per i miglioramenti che ho riscontrato.
Due appunti:
1) ortografico: credo che qui "Ma non capisci la tua fortuna? - mi guarda sbigottito, per trasformarsi in San Michele lui, come gli altri, si è sottoposto a più di una dozzina di interventi di bioscultura - Il Santo si è trasfigurato in te. Sei il suo lascito per l’umanità.", dopo "sbigottito", ci stia meglio un punto piuttosto che una virgola.
2) il finale non mi ha fatto impazzire ma credo che sia una questione di gusto personale.
Per il resto il tema mi sembra centrato.
A me le d eufoniche piacciono!

ClaudiaEnrica
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#4 » sabato 24 dicembre 2016, 9:48

Ciao Roberto,
credo che la voglia di aver voluto proseguire nel leggere la storia sia segno di una trama ben scritta. Complimenti! Mi è piaciuta l’idea e la dettagliata descrizione dei luoghi. Anche l’ effetto sorpresa di una trama surreale ( quando ho letto reliquia/telefonino sono tornata indietro nella lettura strizzando gli occhi, del tipo “ ho capito bene?”) mi è piaciuto molto. Forse il finale un pò banale con il gesto di mettere il telefonino in carica, qualcosa di più cruento mi sarebbe piaciuto di più. Bravo comunque!

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Vastatio
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#5 » sabato 24 dicembre 2016, 11:06

Grazie dei commenti
@Hitherto. Davvero in Damnation rubavo qualcosa in chiesa? Boh, non ricordo, ma sicuramente era poco organico. Per quanto riguardi gli appunti ti do ragione in entrambi (vedi sotto per finale)
@ClaudiaEnrica. Hai (avete) ragione, il finale è volutamente banale. Avevo già messo abbastanza stranezze nel testo, non volevo esagerare e poi volevo dare un finale "sottotono" proprio per enfatizzare l'inutilità/idiozia della mistificazione di San Michele.

Giuseppe Patti
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#6 » sabato 24 dicembre 2016, 12:00

Ciao Roberto,
voglio essere sincero: il racconto è carino, però manca di qualcosa, ma non riesco neanche io a capire cosa manchi. Il finale mi è piaciuto, e il modo in cui è scritto è buono. Peccato per quel "pezzo" mancante al racconto. Per il resto un buon stile di scrittura e sei riuscito a far entrare il tutto nei limiti di caratteri imposti senza creare confusione nella trama.

Canadria
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#7 » lunedì 26 dicembre 2016, 15:59

Ciao, Roberto!
Ogni volta che leggo qualcosa di tuo cerco di fare attenzione ai più piccoli dettagli perché infili informazioni in ogni termine. In realtà, devo ammettere che non inserirei questo racconto tra i tuoi più riusciti. Mi è piaciuta molto la nuova idea di reliquia o, meglio, la descrizione di una possibile “reliquia del futuro”. Mi è piaciuta anche la tua interpretazione del tema, l’idea originale che vede delle persone tramutarsi fisicamente in un altro soggetto elevato a ideale comune, e poi qualcuno che ci nasce uguale e invece proprio non vorrebbe. Insomma, l’idea è molto interessante ed apre diversi spunti narrativi ma il racconto non mi ha coinvolto molto.

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angelo.frascella
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#8 » lunedì 26 dicembre 2016, 23:26

La scrittura di Roberto ha alcune costanti: idee favolose, realizzazione efficace che suggerisce interi mondi senza dare troppi dettagli e finale, che vuol dire senza dire troppo finendo con l'essere criptico. Anche in questo caso ho trovato bellissima l’idea di questa trasformazione della religione del futuro in cui al centro c’è la benzina al posto del vino (e da qui si deduce un mondo in cui la benzina è divenuta qualcosa di così raro da divenire degno di culto e della sete degli uomini), in cui la traformazione verso la santità è fisica più che interiore (satira del mondo di oggi così fortemente incentrato sull’estetica più che sull’etica) e in cui le reliquie non sono più parti del corpo ma dispositivi elettronici (anche qui gran bella stoccata al modo in cui i cellulari diventano sempre più parte integrante della nostra persona) e la religione viene messa alla berlina dall’inizio alla fine. Il finale non sono certo di averlo capito: la verità sul santo era che, al momento di morire lui non era al telefono con il papa, ma con la madre? Ho capito bene?

A rileggerci,
Angelo

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marco.roncaccia
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#9 » martedì 27 dicembre 2016, 13:12

Posso darti del tu vero?
Cazzo Romanelli, questo racconto ha dei picchi simile alle guglie di San Michele Assetato e delle cadute che si espandono nei bassifondi della periferia che descrive. Secondo me hai premuto troppo sull’acceleratore del nonsense. E’ complicato per esempio interrompere l’incredulità quando ci informi che il Santo Padre ha comunicato all’interessato via cellulare (la reliquia) una beatificazione postuma. Cosa vuol dire esattamente? Si beatificano i morti (parecchio morti) se questa regola nel tuo universo non è valida e quindi si beatificano i vivi ce lo devi dire. Non si capisce neppure perché il protagonista debba fuggire visto che per profanare la reliquia deve solo accendere il cellulare.
Detto questo il racconto è una figata. Il finale veramente bello.

Fernando Nappo
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#10 » mercoledì 28 dicembre 2016, 16:13

Ciao Roberto,
essendo il tuo l'ultimo che ho letto, posso sbilanciarmi e dire che ho trovato l'idea del racconto la più originale del "girone", e una delle più originali che ricordi d'aver letto su MC da quando lo frequento. Mi è piacuto tutto: l'ambientazione chiara e ben tratteggiata pur con pochi particolari, l'idea del cellulare-reliquia, la benzina in sostituzione del vino, l'ossessione per la somiglianza fisica al santo. Non ultimo la "fortuna" del protagonista di nascere coi veri connotati del santo, benché lui non la ritenga tale. Insomma, bel racconto.
Solamente un paio di punti non mi hanno convinto appieno: la beatificazione postuma (non ho ben capito di cosa si tratti) e il finale, un po' sottotono, nonostante tu stesso spieghi che sia intenzionale.
Comunque, davvero ben scritto.

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Vastatio
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#11 » mercoledì 28 dicembre 2016, 16:53

Grazie per i commenti
@giuseppe. Nel caso ti venisse in mente sono tutto "occhi".
@angelo. Mi piace come la metti giù. Sì, una delle fini che ho immaginato è quella da te descritta. L'altra si lega (ma è più... Ehm... Criptica) al dubbio di Roncaccia e Nappo
@Roncaccia&Nappo. L'annuncio di una beatificazione postuma è il primo grosso colpo di nonsense/critica del mondo. Mi sono immaginato una telefonata del tipo "abbiamo deciso che quando crepi ti facciamo beato" (nepotismo, corruzione, semplice "programmazione di eventi").
La leggenda/mistificazione vuole che lui stesse parlando con il santo padre durante la sua" idiozia per diventare subito Beato " mentre invece stava parlando con mamma (ciao mamma, sai che mi fanno beato?). Oppure che tutto sia appunto legge nda costruita a tavolino per coprire un idiota.

Fernando Nappo
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#12 » mercoledì 28 dicembre 2016, 17:03

OK per il finale, ora le tue intenzioni mi sono più chiare. Però, credo che per la beatificazione il termine postuma possa essere fuorviante, perché già oggi lo è. Forse, ma dico forse, stando alla definizione che ne dai tu stesso, definirla beatificazione preventiva sarebbe stato più chiaro. O almeno per me lo sarebbe stato.

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marco.roncaccia
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#13 » mercoledì 28 dicembre 2016, 19:45

A Romané puoi fare quello che vuoi nei tuoi racconti ma se non lo spieghi per benino nel racconto è non nei commenti il lettore ti manda a cagare. Buon compleanno ancora!

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invernomuto
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#14 » giovedì 29 dicembre 2016, 1:28

La tua capacità di tirare fuori delle ambientazioni così weird e squilibrate "en passant" mi incuriosisce e inquieta allo stesso tempo. Io a NeoAugusta e alle bizzarre usanze post civiltà diffuse tra i suoi abitanti ci dedicherei una raccolta intera, se tutti si attestano sui livelli di San Michele Bevitore.
Lo stile è ben bilanciato: le descrizioni sono evocative e personali quanto basta e dialoghi funzionali all'azione che scorre bene fino alla fine del testo.
Ottima prova, complimenti.

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alessandra.corra
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#15 » giovedì 29 dicembre 2016, 14:01

Ciao Roberto,

ho lasciato il tuo racconto per ultimo perchè trovo che sia difficile commentarti. La storia mi è piaciuta, soprattutto perchè l'ho trovata originale e particolare e cinica al punto giusto. Per un mio problema personale però ho fatto un pò fatica a seguirne tutti i dettagli. Ci sono davvero tante informazioni, tanti elementi diversi tra loro, che mi hanno fatto confondere in alcuni passaggi. Leggendo i commenti sono poi riuscita a riprendere tutti i fili della storia. Nel complesso hai scritto un racconto interessante.
Alla prossima!

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antico
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Re: Reliquie - Roberto Romanelli

Messaggio#16 » mercoledì 4 gennaio 2017, 13:31

Dagli una ripulitina e questo è un racconto da pollice su. Idee non originali, di più. E tante, una dopo l’altra. Un tipo di fantascienza molto moderna e pertanto quasi rivoluzionaria perché sì, quello potrebbe essere benissimo il nostro futuro, ci hai preso, forse. Il tema è centrato con grande originalità. Qualche dubbio solo sul finale perché sì, quel MAMMA piazzato lì è troppo veloce, serve anche solo una frasetta per dargli maggiore senso, anche messa a inizio o nel mezzo del racconto. Allo stato attuale per me è un pollice quasi su.

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