Explosions in the sky

L'edizione si è svolta su due serate, lunedì 19 e martedì 20 dicembre 2016, ognuna con un differente tema, e si potrà decidere quando partecipare. Ma non solo! Chi vorrà, potrà scrivere entrambe le serate e comunicare al termine della seconda il racconto con cui vorrà effettivamente concorrere (il secondo verrà spostato in automatico nel Laboratorio). Occhio che in mancanza di tale comunicazione verrà considerato valido per la partecipazione il secondo racconto scritto.
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chiara.rufino
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Explosions in the sky

Messaggio#1 » martedì 20 dicembre 2016, 23:31

La neve era alta mezzo metro e Andreas arrancò a fatica in quella vallata tinta di candore. Le catene che aveva ai piedi facevano meno male dopo quel tuffo nel gelo e cercò di toglierle un’altra volta, confidando in un ennesimo colpo di fortuna. Alzò gli occhi al cielo e notò che qualche uccello cercava di raggiungere le coltri di nubi che si limitavano a sbadigliare su di loro fiocchi di neve. Fece altri pochi passi e si aggrappò a un sasso, provando a calciarlo col taglio della caviglia per rompere il lucchetto che chiudeva i suoi arti in una morsa.

Con un colpo deciso, spezzò in due il cordone delle manette e riuscì a recuperare un minimo di libertà, continuando a ragionare sul problema principale. Trovato un randello, lo incastrò tra la pelle e il ferro e, stringendo i denti, spezzò in due il gancio, restando una gamba ammanettata. Fischiò tre volte in direzione del bosco e alcuni tordi gli risposero in coro, facendolo sorridere; se la mappa che aveva osservato sul dirigibile era attendibile, era a poco meno di cinquanta chilometri da un centro abitato e nessuno là avrebbe mai saputo la sua vera identità. Si sganciò dal masso e si slanciò in una corsa scoordinata verso l’inizio degli abeti. La luce del giorno era riflessa sui rami e sui massi e Andreas ci mise un po’ prima di trovare il nord; aveva raccolto da terra la palla che ancora gli costringeva il piede sinistro e la portava in braccio, fermandosi ogni venti passi per riposare.

Alla prima casa che gli si parò davanti, esultò e senza farsi vedere dal proprietario andò a cercare un’accetta nel capanno degli attrezzi, liberandosi finalmente di quelle catene. Le lanciò via, nel sentiero opposto al suo e, riordinatosi come poteva, bussò alla porta.

“Sì?”

La vecchietta che gli aveva aperto era curva sul suo bastone e non riusciva a metterlo bene a fuoco con gli occhiali.
“Sono il capitano di un dirigibile schiantatosi a qualche chilometro da qua e ho bisogno d’aiuto signora, se è possibile avere un tetto per questa notte.”
La vecchietta batté la canna tre volte e lo invitò ad entrare; la baita era piena di dagherrotipi e la signora stessa sembrava uscita da un quadro, col suo scialle ricamato e la crocchia. Si schiarì la gola e, dopo averlo fatto accomodare al tavolo, si diresse verso la libreria e prese un ritratto.
“Sapevo di averla già vista! Lei è il figlio della mia amica Betty! Anche lui guida dirigibili”.
Andreas prese il quadro e, dopo aver soffocato una fragorosa risata, capì perché durante la prigionia tutti lo indicavano: con un paio di baffi a manubrio era identico, e con vent’anni di meno sulle spalle, all’ufficiale morto nell’incidente, il primo a essere saltato col dirigibile durante l’attentato di Andreas.
Scansò la sedia e, fattole un inchino, le prese la mano le baciò con profondo ossequio.
“Sì, sono io. Per servirla, mia cara signora”.
Ultima modifica di chiara.rufino il martedì 20 dicembre 2016, 23:46, modificato 2 volte in totale.


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antico
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#2 » martedì 20 dicembre 2016, 23:33

Ola Chiara! E benritrovata! Tutto ok con caratteri e tempo, quindi non mi resta che augurarti BUONA MOROZZI EDITION!

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Rionero
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#3 » giovedì 22 dicembre 2016, 18:41

Ciao Chiara,

Bella la scena, il personaggio, la struttura e soprattutto l'ambientazione: baffi a manubrio, dirigibile, attentati e vecchiette adorabili, cosa posso desiderare d'altro?

Putroppo però lo stile non è sempre efficace: alterni bellissime scene, descrizioni e ritmi a situazioni che rimangono poco chiare.

Mi riferisco in primis al rapporto di Andreas con il sasso ( ...e si aggrappò a un sasso....provando a calciarlo...si sganciò, sono dovuto tornare indietro e comunque non ho capito com'è posizionato il protagonista rispetto ad esso) e soprattutto alla battuta cardine del racconto: “Sapevo di averla già vista! Lei è il figlio della mia amica Betty! Anche lui guida dirigibili”, se non mi sono perso qualcosa - infatti - non ha senso che lo riconosca come il figlio dell'amica e allo stesso tempo dica "anche lui"...per lei sono la stessa persona no?

Dubbi ho anche sul perché ha fischiato tre volte (l'ho scambiato per una sorta di richiamo e mi aspettavo succedesse qualcosa in risposta), sul "si slanciò in una corsa" e sul soffocare una risata "fragorosa".

Scusa se mi sono dilungato, ma mi piaceva l'impostazione e secondo me vale la pena lavorarci un po' di fino ^^

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ceranu
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#4 » giovedì 22 dicembre 2016, 19:00

Ciao Chiara, ben trovata.
Nel dubbio hai messo nel racconto tutti gli elementi delle ultime tre Edizioni di MC. C'è l'ambientazione steampunk, il sosia e il colpo di fortuna. Solo per questo meriti una menzione d'onore.
La storia è interessante, ma in alcuni tratti un po' confusa e forse "ingenua".
I tre fischi sembrano un richiamo a qualcuno, invece non è così. A un ceto punto compare anche la palla al piede, di cui prima non c'è traccia. Anche il fatto che lui riesca a spaccare il metallo con un'accetta mi lascia perplesso.
Nel finale scopriamo anche che è stato lui a far precipitare il dirigibile con un attentato, ma da prigioniero, legato in mille modi, non la trovo una cosa facile. Idem sulla casualità che l'ha portato ad essere l'unico superstite.
Insomma, mancano parecchie informazioni e molte sono date in ritardo.
Nel complesso è un buono spunto, ma necessita di una rielaborazione.
Ciao e alla prossima.

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chiara.rufino
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#5 » giovedì 22 dicembre 2016, 20:30

Lo so, ammetto di avere un attimo di crisi dello scrittore, però c'ho provato. Ho avuto gli stessi dubbi su come rompere le catene e ammetto che ho scelto la via "facile" ma vabbè, spero nella vostra clemenza:)
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Angela
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#6 » lunedì 26 dicembre 2016, 12:04

Explosion in the sky di Chiara Rufino

Ammetto di aver pensato di trovarmi davanti a una fiaba quando ho letto gli uccelli che cercavano di raggiungere le coltri di nubi che sbadigliavano su di loro fiocchi di neve. Ma procedendo con la lettura, ho capito che ero fuori strada. Ho trovato diversi problemi nella forma che rallentano la lettura, per esempio prima parli di catene (lucchetto che chiudeva gli arti in una morsa) e poi di cordone. Subito dopo ritroviamo il lato poetico (fischiò e gli risposero i tordi nel bosco) che porta decisamente fuori strada. Penso che questa non sia la tua prova migliore, Chiara. A rileggerci.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Andreacrux
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#7 » lunedì 26 dicembre 2016, 23:15

Ciao Chiara,
molto bella l'ambientazione ai margini del bosco e l'idea molto moderna (ahimè) di un attentato, ma perpetrato contro un mezzo di trasporto antico come può essere il dirigibile.
Purtroppo la storia si snoda tra rallentamenti ed accelerazioni brusche che creano un po' di confusione. Troppo articolata e complicata è per me la descrizione dei vari tentativi di liberarsi dalle catene che necessita purtroppo di varie riletture per poter essere compresa. Inoltre, a un certo punto parli di un tentativo di rompere il lucchetto ai piedi con un calcio al masso, ma poi passi al gesto di liberarsi dalle manette, per poi ritornare nuovamente alle gambe incatenate. Rende bene l'idea della concitazione nel liberarsi ma forse ne perde in fluidità il racconto.
Anche io non ho capito il significato dei tre fischi, che viene poi in qualche modo richiamato dai tre colpi di bastone della vecchietta. Ma qual è il motivo?
Un po' forzata ed improbabile, poi, la coincidenza della somiglianza del prigioniero proprio con il comandante del dirigibile che fa schiantare e che, guarda caso, la vecchietta conosceva.
Nel complesso non è tutto da buttare e penso che con le giuste modifiche la storia potrebbe davvero diventare interessante.
Alla prossima

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Vastatio
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#8 » martedì 27 dicembre 2016, 22:53

Ciao,
perdonami ma non riesco a trovare quasi nulla che stia in piedi nel racconto. Un incidente in un dirigibile, lui (carcerato/sabotatore/assassino) che sopravvive allo schianto (vabbé magari i dirigibili si schiantano soft), vagabondare (unico sopravvissuto allo schianto soft?) nella neve e spezzare con un randello(?) le catene facendo leva sulla caviglia (e poi si torna a trotterellare con una palla sottobraccio), spezzar eil resto con una accetta, trovare la vecchina rincoglionita (da te i carcerati li vestono come gli ufficiali, solo col dettaglio della palla al piede) che ti conosce perché sei sputato al figlio dell'amica (di cui ha un quadro in casa, o forse era il marito/amante, ma qui apriamo porte che è meglio lasciare chiuse) che, aggiungiamo, guida dirigibili (quello tra l'altro che ha abbattuto lui).
Se vogliamo aggiungere altri elementi di disturbo possiamo citare anche: momenti National Geographic coi richiami del bosco e uno stile poetico (vallata tinta di candore / nuvole che sbadigliano neve)che, almeno per me, fa a cazzotti col protagonista.
Questione TEMA, direi che, se sorvoliamo sull'evento che l'ha fatto diventare un galeotto, gli stia andando tutto fin troppo bene.

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chiara.rufino
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#9 » mercoledì 28 dicembre 2016, 0:39

@Angela. Sai, Angela, è un anno che faccio MC e mi dici sempre che o sono andata bene e mi metti ultima, o sono andata male e mi metti sempre ultima. La prova non è eccellente ma non capisco davvero cosa ti piaccia leggere:).

Per @Adrea e @Vastatio: sì, ok, magari ho esagerato con la location, le descrizioni e i colpi di fortuna. In effetti le uniformi non dovrebbero essere uguali ai vestiti dei carcerati e ci sta, solo che la vecchia e orba e magari gli dice fortuna. Magari:D. Sullo schianto del dirigibile, t'assicuro che ho letto varie cose e visto che non volavano ancora ad altissima quota, c'era molta più probabilità che sopravvivessero. Che poi lui sembri McGiver non lo nego e incasso il colpo, mi scuso se le parti sembrano tutte scollegate
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leonardo.marconi
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Re: Explosions in the sky

Messaggio#10 » mercoledì 28 dicembre 2016, 19:22

ciao Chiara! Il racconto si fa leggere piacevolmente nonostante ,come già detto da altri, alcuni intoppi legati alle costrizioni da prigioniero del protagonista. L'ambientazione steampunk è affascinante, anche se alcune uscite non giovano all'economicità del racconto: i tre fischi, la poetica del cielo e della natura. Avrei sottolineato maggiormente le fatiche e l'esasperazione del protagonista: a quel punto la bellezza dei luoghi e la sofficità della neve avrebbero fatto da contraltare crudele al destino momentaneo del protagonista. Finale adamantino e divertente! Complimenti, ciao e a rileggerti presto !!!

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