L'IMBUCATA (dalla Luca Cristiano Edition)

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Shanghai Kid
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L'IMBUCATA (dalla Luca Cristiano Edition)

Messaggio#1 » venerdì 31 dicembre 2021, 17:39

Eccomi qui. Spero di aver capito bene come finziona questo spazio. Vi posto il primo racconto con cui ho partecipato a Minuti Contati. Ho fatto le correzioni che mi erano state suggerite. A voi...

L’IMBUCATA

Questa volta Anna si è superata. Da quando frequento casa sua, questa è fuori da ogni dubbio la sua festa migliore!
La cassa urla una playlist estiva che riempie il giardino e rende ancora più frizzante le intenzioni degli invitati.
Una brezza lievissima attenua appena la calura di agosto.
Fabio è tornato con Veronica: erano qui anche ieri. Passa poco tempo dal loro arrivo che, sfruttando la distrazione della sua fidanzata, approccia una tizia mulatta che non ho mai visto prima.
Gli ospiti saranno una ventina e sembrano tutti felici.
Io non è che sia stata proprio invitata. Mi sono imbucata, ma conta poco: alla fine mi giro un po’ di case e mi godo l’estate.
La serata procede bene. Nessuno mi nota, ma preferisco così. Direi che è anche meglio: cerco sempre di essere discreta e quando percepisco troppe attenzioni addosso mi sento in trappola e mi allontano.
«Come sei bella stasera… Ti trovo davvero in forma!», Fabio pronuncia la frase con il suo sorriso marpione.
Ha fatto la stessa cosa con la bionda, ieri. Lo so perchè gli sono stata parecchio addosso. Chissà se Veronica si rende conto che appena vede una carina ci prova subito.
La ragazza sorride imbarazzata.
Fabio mi guarda e distoglie l’attenzione dalla sua preda. Mi sposto veloce: è facile che diventi violento. L’altra sera ha detto che mi trova irritante, pensava che non lo sentissi.
La bella mora che ha puntato si gratta la spalla e io mi dileguo prima che diventi manesco.
«Mi ronza sempre intorno, mi manderà ai pazzi… Se la becco…», ripropone il suo sorriso sornione.
Si sfogava così ieri, con Veronica, in cucina. Lei rideva e gli diceva di finirla di fare il bambino, che non sono questi i problemi della vita e di non mettersi a fare scenate in casa d’altri che non sta bene.
Un’ampia porta finestra si spalanca sul giardino e permette l’accesso alla casa.
Silenziosa, entro.
La sala è ariosa. Una grande libreria occupa la parete più lunga, un grammofono vintage e una pianta di papiro danno alla stanza un’aria ricercata, di quelle che si vedono sulle copertine delle riviste di design. Qui dentro il chiacchiericcio degli ospiti sovrasta il rimbombo della musica: due commentano i volumi della libreria, il terzo ha lo sguardo perso nel vuoto e il bicchiere tra le labbra.

Sto per tornare in giardino quando vedo Anna che accompagna in cucina un ospite. È vestito da runner e, giudicando dal sudore che gli imperla la fronte, immagino sia arrivato di corsa. Sono attratta dal suo odore.
Anna mi vede e non sembra contenta.
«Di nuovo…».
Accenno un sorriso e mi dileguo. Non sono la benvenuta, mi pare evidente.
Percorro il corridoio che porta al bagno. Arrivata davanti alla porta, mi pietrifico.
Quello spudorato di Fabio ce l’ha fatta. Le sue natiche bianche si contraggono ritmiche, mentre sorregge con le braccia la ragazza mulatta che geme con la schiena contro al muro.
L’istinto è troppo forte, non mi trattengo e affondo la mia proboscide nella sua pelle chiara e sudata.
«Ma che cazzo!».
Si agita e con una mano molla la coscia della giovane, cercando di grattarsi la chiappa.
Scatto e mi appoggio sull’interno coscia della ragazza, ma la mano di Fabio mi sfiora e rifila una sberla sulla carne olivastra di lei che lo spinge via con forza: «Ma che cazzo fai? Mi prendi per una di quelle a cui piace che le picchi? Sei pazzo?».
«C’è una maledetta zanzara, la casa di Anna è sempre piena di zanzare!».
Ronzo intorno ai due estasiata dagli odori che sento, ma impaurita.
Fabio si agita preso dal panico, Veronica sta sulla soglia con gli occhi sgranati e pieni di lacrime.
«Fffabio, cccosa fffai?».
«Amore, tetesoro, calmati. Parliamone…».
Fabio, i pantaloni alle caviglie e una natica arrossata, cerca di giustificarsi come meglio può. La ragazza mulatta si abbassa la gonna e sgattaiola fuori dal bagno.
«Sei veramente uno stronzo!», Veronica gli pianta uno sguardo di brace negli occhi.
Fabio deglutisce e una vena gli si gonfia sulla fronte. Non resisto. Lo attacco di nuovo. Si tira una fragorosa sberla in faccia, appena prima che Veronica gliene assesti una seconda, ben peggiore della prima.
Volo via soddisfatta.
Quanto adoro le feste a casa di Anna.
Ultima modifica di Shanghai Kid il mercoledì 5 gennaio 2022, 19:55, modificato 2 volte in totale.



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Maurizio Chierchia
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Re: L'IMBUCATA (dalla Luca Cristiano Edition)

Messaggio#2 » sabato 1 gennaio 2022, 13:34

Ciao, bellino il racconto. All'inizio pensavo che più che una zanzara fosse una Stolker!
Maurizio Chierchia
"Domani è già vicino"

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MatteoMantoani
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Re: L'IMBUCATA (dalla Luca Cristiano Edition)

Messaggio#3 » mercoledì 5 gennaio 2022, 8:19

Ciao Elisa. Orsù, questo racconto mi piaceva prima e mi piace anche adesso. Ho solo un piccolo appuntino da farti. La lettura, nel mio caso, procede sempre liscia, ma una frase mi ha un momentino confuso, costringendomi a ritornare indietro.

Mi sposto rapida nell’interno coscia della ragazza e sono pronta a infilzare anche lei quando la mano infuriata di Fabio mi sfiora, colpendo con forza il muscolo della donna che gli urla: «Ma che cazzo ti salta in mente? Sei pazzo?».

Non mi ricordo se te l'avevo già segnalata durante la gara, ma da colpendo a urla c'è un cambio di soggetto che confonde un pochino. Prova a spezzare la frase inserendo azioni e sensazioni, come per esempio

Scatto ad appoggiarmi sull’interno coscia della ragazza per infilzarla, ma la mano infuriata di Fabio mi sfiora e finisce per schioccare una sberla sulla carne olivastra di lei. La tipa si irrigidisce e lo spinge via: «Ma che cazzo fai? Mi prendi per una di quelle che si fanno picchiare? Sei pazzo?».

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Shanghai Kid
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Re: L'IMBUCATA (dalla Luca Cristiano Edition)

Messaggio#4 » mercoledì 5 gennaio 2022, 19:51

Oh, grazie Matteo. Corro subito ai ripari! Poi rileggi e dimmi se ti fila di più, se ti va.

alexandra.fischer
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Re: L'IMBUCATA (dalla Luca Cristiano Edition)

Messaggio#5 » sabato 8 gennaio 2022, 16:36

Bellissima nuova versione del racconto. La sorpresa finale, qui, si disvela con grande raffinatezza. Si capisce subito l’impopolarità dell’imbucata e anche il suo punto di vista da predatrice: basta vedere come giudica Fabio, ma anche come soppesa il runner. C’è grande maestria nel mostrare la festa, la musica, gli atteggiamenti degli invitati, chi beve, chi ascolta musica. Questo, aggiunto all’atteggiamento da farfallone di Fabio, vedi l’avventura con la bella mulatta. E la Nostra fa da giustiziera pungente. Storia ironica, che riabilita la figura della zanzara: predatore al quale noi umani siamo utilissimi.
CHIEDO LA GRAZIA

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MatteoMantoani
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Re: L'IMBUCATA (dalla Luca Cristiano Edition)

Messaggio#6 » venerdì 14 gennaio 2022, 16:53

Anche io chiedo la grazia. La versione attuale mi convince :)

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