Ren,il ritorno del re

diego.ducoli
Messaggi: 265

Ren,il ritorno del re

Messaggio#1 » lunedì 27 febbraio 2017, 0:30

Siamo alle soglie del ventiduesimo secolo, il pianeta è sconvolto dalla ricerca incontrollata d'ingredienti sempre più sofisticati che soddisfino le richieste dei partecipanti ai reality di cucina.
Gli oceani sono stati prosciugati, le pianure hanno l'aspetto di desolati deserti.
Tuttavia, qualche vero chef è sopravissuto.


Il sole del mattino, che entrava dalle finestre, faceva risplendere i piani in acciaio della cucina.
Ren, ultimo discendente della divina scuola di cucina di O strutto, trasse un lungo respiro.
Batte i palmi uno contro l'altro sollevando una nuvola di farina. Le mani presero a vorticare. L'impasto, che giaceva sul tavolo da cucina, venne attirato dalla forza centripeta, lavorato e trasformato in piccole palline che venivano posate con fluidità nella ciotola accanto.
“Preparazione completata” disse Ren con un sospiro.
Garzone aveva osservato tutta la scena da un angolo.
“Ottimo lavoro Maestro” sussurrò.
“Mio apprendista, qualcosa ti turba?” domandò lo chef.
Garzone fissava il pavimento.
“Beh, Maestro sono con lei da qualche anno e non ho ancora cucinato niente. Forse non sono degno?”
“Ti ho scelto per un motivo. Credi in te stesso” rispose Ren “hai svolto i tuoi incarichi?”
“Certo. Ho raccolto e lavato i pomodori e i fagioli. In fondo erano solo venti chilometri dall'orto al fiume”
“Bene, domani devi concimare i le zucchine e mi raccomando...”
“Devo farlo a mano. Che merda.” rispose con un filo di voce
“Non ho capito.”
“Dicevo: che meravigliosa occasione per impastarmi di letame.”
“Questo è lo spirito giusto. Ora non dimenticarti l'ultima incombenza.”
“Maestro ci ho provato. Ma è impossibile.”
Ren scosse il capo.
“Devi trovare una soluzione.”
“Ma quei piatti non si riescono a pulire. Il grasso dell'arrosto non viene via. Li ho sfregati mille volte ma solo l'acqua non basta.”
“Lo so. Questo è il tuo momento. Devi lasciare il nido e iniziare a sbattere le ali senza di me.”
Garzone lo fisso perplesso.
“Cosa?”
“Devi percorrere la tua strada per cercare di far nascere il cuoco che c'è in te” replicò Ren.
“Maestro non capisco.”
“Garzone, vattene a cercare qualcosa per pulire i piatti. E non tornare a mani vuote”
“Mah mah” balbettò il giovane “come farà tutto solo?”
“Non preoccuparti, ho messo in giro la voce che cerco un assistente. Vieni in sala,è il momento di scegliere il nuovo aiutante.”


Tutti i tavoli della sala da pranzo erano occupati. Grazie all' aiuto di tutti gli abitanti del villaggio erano riusciti a convertire l'antica cattedrale in un ristorante.
Ren fissò gli astanti con piglio severo.
“Garzone preparati. Tra poco mettiamo in tavola.”
Il ragazzo annuì serio.
“Sappiamo tutti il motivo per il quale siete qui. C'è un unica prova dovrete assaggiare un piatto. Preparatevi.”
Ren non disse altro. Tornò in cucina e si mise all'opera.
I commensali si guardarono stupiti e presero a rumoreggiare. Dopo pochi minuti il suono leggiadro di una campanella riecheggiò nella sala.
Garzone si mise all'opera e dispensò a tutti un piatto di Pisarei e fasò.
Ren usci dalla cucina, si tolse il toque blanche e attese le reazioni.
Le forchette si mossero lentamente verso i gnocchetti e le dopo i primi bocconi nella stanza riecheggiavano complimenti e mugolii di piacere.
Un gridò fece calare il silenzio nella sala.
Una ragazza emaciata e vestita di stracci fissava il piatto. Allungò, con mano tremante, la forchetta e fece sparire un secondo boccone. Un altro urlo usci dalla sua bocca.
“Il po-pomodoro” balbettò “lega perfettamente con i fagioli... la farinosita del legume, il lardo … mi fanno vibrare...il pisarei si sciolgono... esplodono”
La giovane si accasciò sul tavolo ansimando e gemendo.
“Maestro che succede?” chiese garzone.
“Osserva”
Il corpo della ragazza si contorse tra i mugolii, con una mano si accarezzava mentre con l'altra continuava inghiottire un boccone dopo l'altro.
“Ma Maestro, quella ragazza sta ...”
“Sta facendo l'amore con il sapore” disse Ren “ha la lingua divina.”
“Lo immaginavo ha una faccia da porcellina”
“Stolto la lingua divina è un dono concesso a pochi. È in grado di percepire ogni sapore ed ingrediente. Non hai visto quanto era magra?! In quest'epoca è difficile nutrirsi per quelli come lei.”
La ragazza continuò a contorcersi i muscoli ripresero tonicità, la pelle lucentezza.
“I carboidrati stanno fornendo energia al suo corpo e le proteine dei fagioli ricostruiscono i muscoli. I lipidi del lardo donano lucentezza alla pelle.” spiegò Ren.
I gridolini della ragazza aumentavano d'intensità e frequenza, alcuni commensali la guardavano stupiti altri sparirono in bagno con le mani giunte sull'inguine. L'urlo orgasmico riecheggiò e la fanciulla si accasciò stremata sul tavolo.
“Abbiamo trovato il nuovo aiutante”
“Quindi devo partire? Vagare nel deserto in cerca di un detersivo” domandò Garzone.
“Si!”
“Mentre lei stara qui con quella porc...ehm povera ragazza”
“Si!”
“Essere un suo allievo è sempre fonte di gioia.”

Il villaggio si stava risvegliando. Le prime bancarelle stavano aprendo mettendo in bella mostra i loro prodotti. Da quando Ren aveva riportato la pace i fiumi avevano ripreso a scorrere limpidi e puri e i campi producevano verdure di prima qualità.
Tre figure si stagliavano sotto la luce del mattino.
“Garzone, mio allievo, è giunto il momento!”
“Maestro la renderò orgoglioso. Non importa quanto sarà lungo e difficile il mio viaggio, al mio ritorno quelle stoviglie brilleranno” rispose il giovane.
Ren annui solenne. Il suo allievo si voltò e si inoltrò nel deserto intorno alla città.
Lo chef e la Ragazza aspettarono in silenzio che la sagoma di Garzone sparisse dietro le prime dune.
“Andiamo!” disse Ren “ti aspettano giorni faticosi ma carichi di soddisfazioni. Il viaggio di Garzone sarà lungo e potrebbe non sopravvivere. Prendere il suo posto richiede sacrificio e dedizione.”
“Certo certo, Ma quando si mangia” rispose Ragazza leccandosi le labbra.
“Un cuoco non cucina per se ma per gli altri. Prima il dovere. Dobbiamo trovare gli ingredienti per il piatto del giorno. Oggi imparerai a distinguere un un ortaggio buono da uno...”
Un urlo interruppe il discorso di Ren.
“MAESTROOOOO”
Garzone correva a perdifiato verso la città, alle sue spalle si alzava un immane muro di sabbia.
“Ha fatto in fretta” disse Ragazza.
“Troppo. Sta succedendo qualcosa.”
La nube si avvicinava in fretta, un rumore simile al rombo di un tuono cresceva d'intensità riuscendo a coprire le urla della folla che andava ad assieparsi dietro Ren.
Le persone impaurite cominciarono ad indietreggiare pronte a rifugiarsi dentro le case.
“Fermi! Non potete scappare. Se volete sopravvivere portami la mia cucina.”tuonò Ren.
Gli abitanti corsero via e in pochi minuti allestirono una cucina completa.
“È tornato!”disse Ren.
“Chi?” domandò Ragazza.
Ren non rispose, da dietro ai fornelli attendeva l'arrivo di Garzone.
Il ragazzo barcollò percorrendo gli ultimi metri e ruzzolò esanime su un tagliere.
“Alzati mio allievo, stai sporcando il sacro piano di lavoro”
“Fanculo” sussurrò Garzone senza fiato.
“Non ho capito”
“Dicevo: è molto duro.” mentre picchiettava con le nocche sul top della cucina.
“Garzone, non è il momento per constatare la qualità della cucina. Che succede?”
“King sta arrivando! È vivo!”.
“Lo sapevo!” rispose serio Ren.
La nube fermò la sua avanzata, la sabbia si diradò mostrando una gigantesca torre trainata da degli uomini immensamente grassi vestiti con dei semplici perizomi, alle spalle una moltitudine di esseri simili ma armati con dei mestoli di legno.
Il silenzio calò sulla folla, il leggero soffio del vento scompigliava i capelli del ultimo discendente di O'strutto.
“REN” tuonò l'uomo in cima alla torre “fatti vedere se ne hai il coraggio.”
“Cosa vuoi King? La tua cucina è già stata sconfitta, vattene finché sei in tempo.”
“Mai, solo la cucina degli O'strutto mi separa dalla conquista culinaria del mondo. Ti umilierò e farò a pezzi le tue ricette.”
“Un cuoco non domina, nutre. Ti sconfiggerò e questa volta per sempre.”
Ren tese i muscoli e la maglietta che indossava andò in pezzi. Il grembiule bianco, che nascondeva sotto, era teso sul petto possente, i coltelli gli pendevano dalla cintura.
“Garzone, ricetta 345.”
“Subito maestro.” replicò buttandosi a capofitto nel mercato a cercare gli ingredienti, in pochi secondi il piano della cucina era gremito di materie prime.
Ren impugno il Santoku e cominciò a tritare le verdure, la lama brillava sotto i raggi del sole e la velocità era tale da creare una scia luminosa. Con un gesto fluido gettò tutti gli ingredienti nel pentolone che ardeva sul fuoco.
“Mantecatura estrema di O'strutto” urlò, mentre le braccia possenti agitavano un lungo mestolo all'interno della pentola.
“Che sta succedendo?” chiese Ragazza
“La tecnica di mantecatura di O' strutto permette al riso di raggiungere una velocità incalcolabile.
In questo modo le molecole di amido si disgregano consentendo ai vari ingredienti di fondersi senza che i chicchi si attacchino tra di loro” rispose garzone.
Ren sudava copiosamente, i nervi del collo erano tesi come cavi d'acciaio e i muscoli guizzavano frenetici.
“URAGANO DI RISOTTO AI FUNGHI PORCINI”
Il cuoco smise di mescolare ma la rotazione impressa si trasmise alla pentola e il risotto eruttò formando un immenso tornado.
“Preparazione completata”
King osservò la scena dall'alto del suo trono.
“Notevole Ren, veramente notevole. Ma ormai ho trasceso i limiti della normale cucina.”
King si erse, con le mani disegno dei cerchi nell'aria. Piccole bolle luminose si staccavano dalle sue mani poi trasse un profondo respiro e le piccole sfere vennero assorbite attraverso le narici.
“Ma questo è...”
“Esatto Ren è respirianesimo: ONDA DI PRANA DEL DOMINATORE.”
Un raggio lucente si stacco dalle mani di King e impattò con il vortice. Il cielo si riempi di nubi e i fulmini dardeggiavano intorno al monumentale risotto.
Lo scontro tra le due tecniche durò qualche secondo, poi il vortice ripiombò nella pendola ed espose distruggendola cucina di Ren.
La folla alle spalle venne investita dalla pietanza e Ragazza ne assaggiò un boccone.
Uno tsunami di sapore investi le sue papille gustative, facendola collassare a terra scossa da spasmi incosulti. La sua bocca lanciava grida di piacere
Ren era stremato e King si godeva la scena.
“Povero Ren, sei un fallimento come tuo padre. Sarebbe troppo facile ucciderti adesso ma non mi basta. Vivrai e dovrai sopportare l'onta di non essere alla mia altezza .Mi prenderò il tuo assistente, lo crescerò e un giorno ti si rivolterà contro.”
“Non lo farò mai” urlò Garzone.
“Non parlo di te, stupido lavapiatti. Voglio lei! Ho notato come ha reagito al piatto di Ren, è un lingua divina. Le sue capacità mi saranno utili. La dominerò col mio prana e non potrai farci nulla. Uomini prendetela.”
L'esercito di King si mosse come un sol uomo. Nessuno osò sfidarli e Ren dovette assistere impotente mentre portavano via Ragazza.
L'esercito si allontanò in una nube di sabbia.
“La riprenderò King, la riprenderò”
E la luce si spense.

TO BE CONTINUED



Avatar utente
Vastatio
Messaggi: 621

Re: Ren,il ritorno del re

Messaggio#2 » lunedì 27 febbraio 2017, 14:11

REN UBER ALLES!

Avatar utente
Vastatio
Messaggi: 621

Re: Ren,il ritorno del re

Messaggio#3 » mercoledì 1 marzo 2017, 13:10

Ciao,

se Ren scende in campo la sfida perde di significato.
Sublime la scena di sesso, genio allo stato puro. Le atmosfere sono quelle del primo Ren, alla seconda puntata non perdi lo smalto (e ci mancherebbe pure).
Però...
L'ordalia di refusi, punteggiature, maiuscole, frasi da sistemare, ecc è, per rimanere in tema, una forchettata nelle gonadi. Una revisione "pesante" e si sistema.
Trattandosi di un seguito, oltre che dei problemi legati a una parodia, ti accolli anche il "non detto precedente". Vero che non ti riferisci a nulla di specifico, ma il rapporto tra Ren e Garzone mi chiedo se io riesca a coglierlo per quello che già so piuttosto che per quello che mi dai.
"Ragazza" mi pare poco ispirato come nome per la nuova aiutante, non stai parodiando Lui-Uomo, a meno che tu non voglia buttarti nei cross over anni 80/90 (che potrebbe essere un'idea, per non inflazionare troppo il personaggio).
La fine è arrivata troppo presto, ma in linea con i climax narrativi delle puntate di altri tempi.

Tema: se si escludono le lame non riscontro nulla di "sottile".

Avatar utente
Sonia Lippi
Messaggi: 137

Re: Ren,il ritorno del re

Messaggio#4 » giovedì 2 marzo 2017, 16:20

Ren..... fichissimo..... lo adoro
Che dirti?
C è qualche refuso.... manca un accento.... una parola è legata ad un articolo quindi manca lo spazio.....
Per il resto mi è piaciuto un sacco....
Però non ho capito la dominazione del mondo come avviene.... ma forse mancandomi la puntata precedente non l ho capita io
Comunque spettacolare.

diego.ducoli
Messaggi: 265

Re: Ren,il ritorno del re

Messaggio#5 » giovedì 2 marzo 2017, 23:56

Sonia Lippi ha scritto:Ren..... fichissimo..... lo adoro
Che dirti?
C è qualche refuso.... manca un accento.... una parola è legata ad un articolo quindi manca lo spazio.....
Per il resto mi è piaciuto un sacco....
Però non ho capito la dominazione del mondo come avviene.... ma forse mancandomi la puntata precedente non l ho capita io
Comunque spettacolare.


Grazie.
Se scarichi la raccolta di mc : la sfida a IWOC, trovi il primo pezzo. La dominazione è quella di King, Ren è l'ultimo baluardo contro la cattiva cucina.

Avatar utente
Linda De Santi
Messaggi: 497

Re: Ren,il ritorno del re

Messaggio#6 » sabato 4 marzo 2017, 16:23

No, vabbè, io ti odio. E ti adoro, anche.
Ti odio perché Ren il Cuciniero è fighissimo e tu me lo insozzi con un sacco di cose che mi urtano i nervi (tipo la punteggiatura selvaggia, il fatto che non ci sia una finale, ecc.).
E ti adoro perché, anche stavolta, mi hai fatto scompisciare. A "fa l'amore con il sapore" mi stavo rotolando per terra.
Complimenti e applausi scomposti a parte, secondo me ci sono diverse cosa da migliorare. Devi assolutamente rivedere la punteggiatura, soprattutto nei dialoghi: mancano virgole e punti un po' dappertutto. Mancano anche le lettere accentate (cose come “Batte i palmi”, “Garzone usci”, “Ren annui”… mi hanno disturbato non poco). Probabilmente hai scritto di fretta, ma ti prego, smettila o finirai con lo svegliare la mia parte grammarnazi :D
Inoltre, in generale una cura maggiore nella prosa secondo me gioverebbe al racconto. Una frase come “Le prime bancarelle stavano aprendo mettendo in bella mostra i loro prodotti” è un po’ da scuola elementare, puoi fare molto di meglio. Essendo fondato su un’ottima idea e su una grande verve, con una maggiore cura il tuo racconto ne guadagnerebbe acquistando ulteriore valore.

Per il resto, sono ancora a un metro dalla sedia che mi rotolo per terra e rido, leggere Ren è sempre un piacere. Alla prossima puntata (che, spero, non sarà tra altri 6 mesi :))!

diego.ducoli
Messaggi: 265

Re: Ren,il ritorno del re

Messaggio#7 » sabato 4 marzo 2017, 23:12

Grazie a tutti per i commenti.
posso solo dirvi che ho scritto questo pezzo in 4-5 ore e non l'ho riletto. Quando ho postato ero consapevole degli errori presenti ma il tempo era scaduto (colpa della mia pigrizia).
Concordo con Linda, la parte del mercato va rivista. Ho una mezza idea da sviluppare vediamo cosa ne tiro fuori.

Torna a “La Sfida a Nero Elfico”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite