Lo scontro
Lo scontro
Lo scontro
La fuoriserie imboccò a tutta velocità l’autostrada. La notte era appena iniziata. L’aria era intrisa dei profumi dell’estate. Guido spinse l’acceleratore. Lo stereo diffondeva a massimo volume le note di “Let’s get rocked”. Stefano, seduto al posto del passeggero, cantava a squarciagola il ritornello finale: “Let's go all the way, get it night'n'day/C'mon let's get, let's get, let's get, let's get rocked”. Quando le ultime note si spensero, fu proprio Stefano a rompere il silenzio: - Dai che andiamo al massimo! Questa sera si sboccia di brutto! –
Guido sorrise all’amico. Insieme si divertivano alla grande. Anche quella sera era partita bene. Le luci della città si avvicinavano, con la loro promessa di locali, musica, alcol e donne. Tra quelle luci, un paio spiccavano. Sembravano muoversi con una strana traiettoria a zig zag. – Guido, cos’è quella luce? – fece Stefano.
- Quale? –
- Quella, non vedi? Rallenta, c’è un’automobile che ci sta venendo addosso! –
- Ma cosa stai dicendo? Rilassati, dai. –
- Ti dico che è un’automobile, frena!! –
- Ma non può essere un’automobile contromano in autostrada, come è possibile … –
Lo schianto interruppe la conversazione. Purtroppo, la possibilità di imbattersi in qualche pazzo contromano in autostrada non può essere del tutto esclusa.
La fuoriserie imboccò a tutta velocità l’autostrada. La notte era appena iniziata. L’aria era intrisa dei profumi dell’estate. Guido spinse l’acceleratore. Lo stereo diffondeva a massimo volume le note di “Let’s get rocked”. Stefano, seduto al posto del passeggero, cantava a squarciagola il ritornello finale: “Let's go all the way, get it night'n'day/C'mon let's get, let's get, let's get, let's get rocked”. Quando le ultime note si spensero, fu proprio Stefano a rompere il silenzio: - Dai che andiamo al massimo! Questa sera si sboccia di brutto! –
Guido sorrise all’amico. Insieme si divertivano alla grande. Anche quella sera era partita bene. Le luci della città si avvicinavano, con la loro promessa di locali, musica, alcol e donne. Tra quelle luci, un paio spiccavano. Sembravano muoversi con una strana traiettoria a zig zag. – Guido, cos’è quella luce? – fece Stefano.
- Quale? –
- Quella, non vedi? Rallenta, c’è un’automobile che ci sta venendo addosso! –
- Ma cosa stai dicendo? Rilassati, dai. –
- Ti dico che è un’automobile, frena!! –
- Ma non può essere un’automobile contromano in autostrada, come è possibile … –
Lo schianto interruppe la conversazione. Purtroppo, la possibilità di imbattersi in qualche pazzo contromano in autostrada non può essere del tutto esclusa.
Andrea Pozzali
- eleonora.rossetti
- Messaggi: 553
Re: Lo scontro
Ciao Andrea, bentrovato! Tutto ok con i parametri, buona Summer Short Edition!
Uccidi scrivendo.
- Laura Cazzari
- Messaggi: 266
Re: Lo scontro
Ciao Andrea, sicuramente il tema è centrato. Le ultime parole famose dell’impossibilità di trovare un’auto in contromano in autostrada direi che hanno centrato l’obiettivo. Mi piace molto come hai descritto l’ambientazione con poche parole. Tuttavia, ho trovato la storia un po’ semplice e non mi sono piaciute le due righe di “morale” che hai messo al fondo. Secondo me il racconto sarebbe stato più carino senza l’ultima frase.
Laura Cazzari
-
- Messaggi: 2992
Re: Lo scontro
LO SCONTRO di Andrea Pozzali Storiella minima e di umorismo macabro. Per come è scritta, mi ricorda quelle nelle ultime pagine delle antologie Urania di SF . Potresti anche trasformarla in un fumetto. Reggerebbe, a riprova dell’efficacia della narrazione. Le ultime parole famose riguardano la realtà del pericolo mortale di viaggiare in autostrada. Molto ben costruiti i dialoghi. La contrapposizione fra la spensieratezza dei due e l’arrivo del bolide mette davvero i brividi.
Re: Lo scontro
Sicuramente un tema attuale. Il racconto scorre bene, senza intoppi, e il finale arriva con la giusta crudezza. Nessun problema, a mio avviso, con la scrittura. Il senso della storia è chiaro, e le ultime parole famose in giusta evidenza. Forse avrei evitato il finale esplicativo, mettendo un paio di riferimenti obliqui nello svolgersi degli eventi. Comunque, bel pezzo. Complimenti.
- maurizio.ferrero
- Messaggi: 529
Re: Lo scontro
Ciao Andrea,
Il tuo è un racconto minimalista che punta tutto sull'impatto finale (in entrambi i sensi possibili). Per funzionare funziona, e il colpo di scena viene generato dall'anticipazione dello stesso: Quando Stefano dice che è un automobile contromano, tutto ci si aspetterebbe fuorché fosse veramente un automobile contromano. Se è anche guidata da un vecchio con il cappello in testa, direi che hai fatto centro.
A presto!
Il tuo è un racconto minimalista che punta tutto sull'impatto finale (in entrambi i sensi possibili). Per funzionare funziona, e il colpo di scena viene generato dall'anticipazione dello stesso: Quando Stefano dice che è un automobile contromano, tutto ci si aspetterebbe fuorché fosse veramente un automobile contromano. Se è anche guidata da un vecchio con il cappello in testa, direi che hai fatto centro.
A presto!
- Andrea Partiti
- Messaggi: 1047
- Contatta:
Re: Lo scontro
Tempo fa lessi un suggerimento molto adatto a questo racconto.
"Scrivi senza pensieri, poi togli la prima e l'ultima frase", in questo modo:
1- non hai la frasina introduttiva e vai subito al sugo del racconto, perché vedere l'auto che sale la rampa dell'autostrada, meh, importa medio quando poi lo capiamo da quel che segue.
2- il finale è vivo, succede qualcosa e chi legge trae le sue conclusioni, tantopiù se le ultime parole famose ce le hai messe e sono state brutalmente smentite, senza bisogno di specificare.
"Scrivi senza pensieri, poi togli la prima e l'ultima frase", in questo modo:
1- non hai la frasina introduttiva e vai subito al sugo del racconto, perché vedere l'auto che sale la rampa dell'autostrada, meh, importa medio quando poi lo capiamo da quel che segue.
2- il finale è vivo, succede qualcosa e chi legge trae le sue conclusioni, tantopiù se le ultime parole famose ce le hai messe e sono state brutalmente smentite, senza bisogno di specificare.
Re: Lo scontro
Ciao, Andrea e piacere di leggerti.
Purtroppo, questo racconto mi ha colpito ben poco. Breve, prevedibile e con una struttura estremamente lineare, sembra più una pubblicità progresso sulla giuda prudente che un racconto vero e proprio, sensazione resa ancora più decisa dalla frase finale, che sembra DAVVERO quella di una pubblicità progresso. Peccato.
Alla prossima.
Purtroppo, questo racconto mi ha colpito ben poco. Breve, prevedibile e con una struttura estremamente lineare, sembra più una pubblicità progresso sulla giuda prudente che un racconto vero e proprio, sensazione resa ancora più decisa dalla frase finale, che sembra DAVVERO quella di una pubblicità progresso. Peccato.
Alla prossima.
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- Messaggi: 35
Re: Lo scontro
Il racconto nel complesso mi sembra buono. Di sicuro alcune cose le rivedrei. Per esempio il dialogo tra i due mi sembra un po' surreale e poco verosimile. per esempio:
*** Dai che andiamo al massimo! Questa sera si sboccia di brutto! – Guido sorrise all’amico. Insieme si divertivano alla grande. - Qui anzichè raccontare, mostrerei. Bsasterebbe far dire a Guido qualche cosa del tipo: - Sì , di cazzo, premi sul gas, uuuu... per creare un contrasto con la preoccupazione successiva che deriva dopo quando si accorge delle luci che si avvicinano contromano-
Altra cosa che cambierei, anzi, toglierei del tutto, è la considerazione finale:
*** Purtroppo, la possibilità di imbattersi in qualche pazzo contromano in autostrada non può essere del tutto esclusa. - è inutile questa intromissione dell'autore: lo schianto interuppe la conversazione. punto. secco. crudo come una fucilata. Il resto lo macino nel cervello io lettore. Comunqu, anche per te una buona prova. Tema centrato.
*** Dai che andiamo al massimo! Questa sera si sboccia di brutto! – Guido sorrise all’amico. Insieme si divertivano alla grande. - Qui anzichè raccontare, mostrerei. Bsasterebbe far dire a Guido qualche cosa del tipo: - Sì , di cazzo, premi sul gas, uuuu... per creare un contrasto con la preoccupazione successiva che deriva dopo quando si accorge delle luci che si avvicinano contromano-
Altra cosa che cambierei, anzi, toglierei del tutto, è la considerazione finale:
*** Purtroppo, la possibilità di imbattersi in qualche pazzo contromano in autostrada non può essere del tutto esclusa. - è inutile questa intromissione dell'autore: lo schianto interuppe la conversazione. punto. secco. crudo come una fucilata. Il resto lo macino nel cervello io lettore. Comunqu, anche per te una buona prova. Tema centrato.
- alberto.tivoli
- Messaggi: 49
Re: Lo scontro
Buongiorno Andrea, di seguito il mio commento.
Tema centrato. Anche io mi sento di evidenziarti il finale troppo “spiegazione” che risulta superfluo e imposto dall’alto da parte dell’autore. Comunque il racconto è ben scritto. La vicenda si sviluppa linearmente e manca di una forza narrativa che possa suscitare interesse o emozioni nel lettore. Anche l’incipit avrebbe potuto fotografare l’azione in un punto un po’ più avanzato della vicenda. Ho apprezzato l’anticipazione dell’incidente e la sua consumazione: l’elemento sicuramente emozionale della storia.
A presto.
Tema centrato. Anche io mi sento di evidenziarti il finale troppo “spiegazione” che risulta superfluo e imposto dall’alto da parte dell’autore. Comunque il racconto è ben scritto. La vicenda si sviluppa linearmente e manca di una forza narrativa che possa suscitare interesse o emozioni nel lettore. Anche l’incipit avrebbe potuto fotografare l’azione in un punto un po’ più avanzato della vicenda. Ho apprezzato l’anticipazione dell’incidente e la sua consumazione: l’elemento sicuramente emozionale della storia.
A presto.
Re: Lo scontro
Grazie a tutti per i commenti,
devo dire onestamente che a rileggerla l'ultima frase non piace nemmeno a me, in effetti si poteva chiudere molto meglio, avrei dovuto prestare più attenzione a questa cosa.
devo dire onestamente che a rileggerla l'ultima frase non piace nemmeno a me, in effetti si poteva chiudere molto meglio, avrei dovuto prestare più attenzione a questa cosa.
Andrea Pozzali
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