Ninfa

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 15 novembre 2021 con un tema del Campione dell'Arena della SETTIMA ERA: Wladimiro Borchi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 5000 caratteri entro l'una.
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Shanghai Kid
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Ninfa

Messaggio#1 » martedì 16 novembre 2021, 0:30

Ninfa

La soddisfazione che provo dopo l’ultima vasca è impagabile.
Affretto il passo, mentre percorro il tragitto che mi separa dallo spogliatoio ho sempre freddo.
Non vedo l’ora di farmi una doccia calda.
Mi infilo l’accappatoio.
- Insomma, sei qui tutte le sere.
Un ragazzo biondo che ho già visto altre volte mi regala un sorriso storto.
- Esatto, ma anche tu non te ne perdi molte.
Ricambio il sorriso.
- Già, prima andavo in palestra, ma ultimamente mi annoia. Comunque piacere, Carlo.
Protende la mano verso di me. È grande, con le vene sporgenti.
-Laura.
Gliela stringo.
È bello come un dio greco e mi lusingano le sue attenzioni.
-Allora, Laura, hai già impegni per cena?
Riconosco la sicurezza di chi non è abituato ad andare in bianco.
- A dire il vero no, lo devo prendere come un invito?
Chiudo l’accappatoio stringendo forte la cintura.
-Certo! Conosco un pub qui vicino dove fanno degli hamburger spaziali. Ma prima facciamoci una doccia calda, non vorrei mai morissi assiderata!
Una risata rumorosa gli disegna due fossette profonde sulle guance. Lo trovo sexy.
-Hai ragione! Ci vediamo all’ingresso tra una ventina di minuti?
Gli propongo mentre mi scuoto i capelli. Nemmeno io sono abituata ad andare in bianco.
-Andata!
Ci incamminiamo verso gli spogliatoi: la serata si prospetta interessante.


- Due birre medie e poi, per me un Mirco e per lei un Pablito, grazie.
La cameriera scrive l’ordine sul palmare.
- Arrivano subito!
Risponde squadrando Carlo.
- Quindi, da quanto tempo frequenti la piscina? Nuoti bene, sembri nata nell’acqua.
- Allora passi davvero il tempo a guardarmi, il mio non è più solo un sospetto.
Mi mordo le labbra.
- Penso che l’acqua sia il mio elemento: non c’è altro posto in cui mi senta così bene, così me stessa, ma è un discorso sciocco.
Proseguo abbassando lo sguardo.
- Per niente, lo capisco!
Mi rassicura guardandomi negli occhi. Sento un brivido.
- Ecco le vostre medie. Il Pablito per chi è?
La cameriera appoggia maldestra i boccali sul tavolo.
- Mio!
Rispondo mentre sposto il cellulare per fare spazio al piatto.
- Adoro i panini che hanno nomi umani, è una cosa senza senso, ma mi fa impazzire.
Carlo parla mentre mastica.
- Quindi, cosa fai nella vita, a parte nuotare e conquistare gli altri nuotatori, intendo.
Continua ingollando un sorso di birra.
- Lavoro alla CGIL, ufficio vertenze.
Distolgo lo sguardo.
- Tu?
- Lavoro in uno studio legale. Ha l’onore di frequentare un principe del foro, signorina.
Ha un tono più compiaciuto che ironico. Noto che lui e la cameriera si lanciano degli sguardi ambigui e mi sento infastidita.
Fingo indifferenza e addento il mio panino.
- Ma sei un disastro, guarda qui dove ti è finito il ketchup!
Me lo dice con il tono di un padre un po’ scocciato con la figlia pasticciona. Si sporge verso di me e mi pulisce la salsa all’angolo della bocca con il tovagliolo.
Mi sento in imbarazzo.


La serata non è andata proprio come mi sarei aspettata. Carlo è pieno di sè e inizio a sentirmi stanca. Ho voglia di tornarmene a casa.
- Grazie per la bella serata, ci si vede in piscina, allora.
Trattengo uno sbadiglio mentre cerco le chiavi dell’auto in borsa.
- Ma dai, non andartene sul più bello.
Si avvicina e mi afferra il braccio.
Mi libero dalla presa.
- Grazie davvero, ma ho molto sonno… magari la prossima volta.
Rispondo trovando finalmente le chiavi.
- Eddai, non fare la difficile… almeno un bacio.
Mi afferra i polsi e spinge il suo corpo contro il mio. Prova a baciarmi.
- Senti, non mi va!
Cerco di divincolarmi, ma è pesante e fatico a spostarlo.
- Lo so che ti piaccio, non avresti mai accettato altrimenti. Si vede che sai quello che vuoi.
Puzza di birra e cipolla caramellata.
Non so come uscire da questa situazione.
Inizia a baciarmi il collo.
- Smettila! Ti ho detto che non ho voglia!
Gli tiro una ginocchiata nelle palle e inizio a correre: non mi viene in mente una soluzione migliore.
- Stronza.
Sento appena il suo sussurro mentre affretto il passo verso la strada.
Ci mette un attimo per riprendersi, poi mi insegue.
Inizio a correre. Supero la carreggiata e finisco in un altro parcheggio. Cerco una via di fuga in questo bosco di macchine.
Mi raggiunge e mi prende il fianco. Sento il mio corpo bloccarsi e ancorarsi al terreno. Mi gira e inizia a baciarmi. Aiuto! Penso dentro di me, ma dalla mia bocca non escono parole. Mi spinge contro una vettura e mi abbassa i pantaloni e gli slip, poi si slaccia la cintura.
Ogni volta che la sua mano mi sfiora, i miei muscoli si irrigidiscono. Prego che qualcuno mi salvi.
Le lacrime mi rigano le guance quando sento un muro di corteccia salirmi intorno al corpo.
Le mie braccia sono rami, i miei capelli sono fronde.
Carlo entra dentro di me.
Non ho più fiato.
Le mie gambe sono radici che scavano nella profondità del terreno, rompendo l’asfalto, fino al nucleo della Terra.
Presto finirà, continuo a pensare. Finirà presto.
Immagino l’acqua che mi avvolge e mi abbandono a me stessa.
Sento il mio sangue trasformarsi in linfa.
La metamorfosi è completa.
Non sono più io. Sono altro.
Sono salva.



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antico
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Re: Ninfa

Messaggio#2 » martedì 16 novembre 2021, 0:32

Ciao Shanghai, seconda partecipazione consecutiva, benissimo! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa WLADIMIRO BORCHI EDITION!

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Antonio Pilato
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Re: Ninfa

Messaggio#3 » martedì 16 novembre 2021, 17:39

Ciao Shangai, ben ritrovata!
La storia non è male: la narrazione è assai fluida e chiara a livello espositivo, così come i personaggi e la trama stessa.
Il tema del contest ci può stare in questo racconto, ma forse c'è un po' di linearità in eccesso: non ho trovato particolare originalità nella storia e, già dal momento in cui si fa riferimento all'acqua, ho intuito dal titolo che la terra sarebbe stata il vero elemento in questione.
Il finale non è particolarmente originale, anche se mi ha suscitato ilarità la presunta sorte toccata al membro dello stupratore: "Si è fuso con il legno della ninfa?"
Avrei approfondito di più questo aspetto che poteva render più carino il termine della storia.

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Davide_Mannucci
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Re: Ninfa

Messaggio#4 » giovedì 18 novembre 2021, 11:03

Ciao Shangai, piacere di leggerti.
Racconto un po’ strano il tuo che mi trova combattuto. Lo stile, al netto di qualche virgola mancante e di qualche a capo di troppo, è molto buono e questo mi ha aiutato a non perdermi. Sì, il tuo stile mi piace.
L’inizio l’ho trovato poco originale e pesante ma poi...boom...prende il volo. Ho apprezzato l’allegoria finale e ho trovato finalmente te quell’empatia che mancava all’inizio. Una prova più che discreta. Peccato per l’inizio, altrimenti sarebbe stato un racconto che rompeva le scatole al podio.
A presto
Davide Mannucci

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Michael Dag
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Re: Ninfa

Messaggio#5 » giovedì 18 novembre 2021, 16:13

Purtroppo, non posso dichiararmi entusiasta, perdonami.
Ho letto fino alle ultime righe chiedendomi "Quand'è che succede qualcosa?"
E quando è successa, era la cosa più ovvia.
Personalmente, ho trovato difficoltà a seguire i dialoghi impaginati con
-dialogo
frase
-dialogo
non riuscivo a capire quando finiva uno e iniziava l'altra.
Alla fine ti sei ripresa col colpo di scena finale, ma era troppo tardi…

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Andrea Lauro
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Re: Ninfa

Messaggio#6 » giovedì 18 novembre 2021, 21:57

Ciao Shangai Kid, ho apprezzato la linearità del racconto. Si legge tutto di un pezzo e via verso il finale, con una tensione crescente (forse un po’ tardi, ma chiudo la parentesi e spiego il perché).

Quello che si poteva fare era indugiare meno su particolari non rilevanti, che annacquano il testo. Ho ancora in mente che il tizio lavora alla CGIL e mi chiedevo dove questa informazione mi avrebbe portato (risposta: da nessuna parte, può essere levata e gioverebbe all’economia del racconto).

I dialoghi mi sembrano ben costruiti, realistici. Lavorerei sulla forma grafica:
1. (inezia) il trattino “-” non è il carattere corretto
2. rimani sulla stessa linea quando aggiungi l’action o dialogue tag del parlante. Se vai a capo rischi di confondere il lettore (a me è successo)

a presto
andrea

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GiulianoCannoletta
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Re: Ninfa

Messaggio#7 » venerdì 19 novembre 2021, 17:00

Ciao Shangai Kid,
mi accodo ai commenti sulla punteggiatura, ho avuto qualche difficoltà con i dialoghi nella prima parte, l'azione del personaggio parlante è meglio metterla sullo stesso rigo della battuta.
Un racconto forte, la parte finale è sicuramente d'impatto, col richiamo al mito di Apollo e Dafne.
Quello che mi ha convinto meno è il percorso con cui porti il lettore al finale. Le prime due parti sono a mio avviso un po' troppo lente, con una serie di dettagli non sempre essenziali per la storia che in un racconto così breve appesantiscono il tutto.
In sintesi un bel racconto, ma un po' squilibrato nella struttura.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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Fagiolo17
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Re: Ninfa

Messaggio#8 » mercoledì 24 novembre 2021, 9:57

Ciao Elisa e piacere di averti letta.
La storia mi è piaciuta molto. La parte migliore è quella dove Carlo cerca di forzare Laura. Quella l'hai descritta davvero bene.
Anche il colpo di scena finale arriva con la giusta forza, anche se avrei dato qualche dettaglio in più per aggiungere concretezza alla scena e farla capire meglio.
Sui dialoghi hai fatto un po' un casino! XD
io non sono un amante dei trattini, passa al lato oscuro delle caporali, vedrai che ti troverai molto meglio come chiarezza e sarà più facile mettere le azioni sulla stessa riga di chi parla!
La fluidità del testo ne gioverà!
A conti fatti un racconto che ho apprezzato molto, al netto di qualche difetto stilistico assolutamente rimediabile!
Alla prossima!

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david.callaghan
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Re: Ninfa

Messaggio#9 » mercoledì 24 novembre 2021, 23:18

Ciao piacere di incontrarti.
Ad essere sincero ho fatto fatica un po' di fatica a leggerti, per me ci sono troppi e continui a capo che alla fine mi hanno disorientato.
La storia in sè non mi è parsa molto originale e probabilmente potevi accorciare la prima parte per soffermarti un po' oltre sul piú emotivo finale.
Un saluto

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Shanghai Kid
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Re: Ninfa

Messaggio#10 » giovedì 25 novembre 2021, 22:38

Buonasera a tutti, innanzitutto perdonatemi: avrei voluto rispondervi uno ad uno, ma sono stata letteralmente fagocitata dagli eventi.
Vi ringrazio per i preziosi consigli. Che dire? Mi trovo d'accordo con gli appunti che mi avete fatto, purtroppo ho scritto il racconto velocemente e avevo il cervello fritto (che non basta a giustificare la porcata che ho fatto con i dialoghi, non so cosa mi sia preso).
Grazie a tutti, comunque. Mi siete da stimolo a fare meglio la prossima volta!
In bocca al lupo a tutti per la gara,
a rileggerci ;)

alexandra.fischer
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Re: Ninfa

Messaggio#11 » venerdì 26 novembre 2021, 17:50

Tema centrato. E in un modo veramente insolito. Quella che si prospettava una serata romantica, si rivela il peggior disastro, finita in uno stupro, nell’annientamento della protagonista, che si rifugia in un mondo tutto suo: meravigliosa l’immagine della trasformazione in pianta. I personaggi sono molto ben riusciti, Laura è sicura di sé, ottima nuotatrice e anche Carlo, ma non finisce qui: hanno entrambi lavori importanti. Sembra davvero l’inizio di una bella storia d’amore fra simili. Invece, no. E spiazzi il Lettore in modo incredibile. Laura, non abituata a non andare mai in bianco, a un certo punto decide di avvalersi del diritto di dire no. E le viene negato da Carlo, bello, affermato, ma anche spocchioso, per quanto guardato golosamente dalla cameriera del pub.
Attenzione:
ti riporto le frasi riformulate
Mentre mi scuoto i capelli gli propongo: −Ci vediamo all’ingresso fra una ventina di minuti? Hai ragione!
−Arrivano subito! – Risponde squadrando Carlo.
−Allora passi del tempo a guardarmi, il mio non è più solo un sospetto – . Mi mordo le labbra, proseguo, abbassando lo sguardo: − Penso che l’acqua sia il mio elemento: non c’è altro posto in cui mi senta così bene, così me stessa, ma è un discorso sciocco

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Shanghai Kid
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Re: Ninfa

Messaggio#12 » sabato 27 novembre 2021, 10:38

Grazie di cuore Alexandra! Davvero... Mi fa piacere ti sia arrivato così! Mi hai regalato un bel sorriso. A rileggerci :)

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antico
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Re: Ninfa

Messaggio#13 » venerdì 3 dicembre 2021, 18:47

Dunque, il racconto è ben scritto e l'ho apprezzato parecchio (al netto della problematica sui dialoghi già da molti rilevata) però mi sembra ci sia un disequilibrio che va a minare il quadro generale. In soldoni, la protagonista appare sempre sicura e consapevole e ho apprezzato tantissimo le pennellate che dai soprattutto durante la parte iniziale della cena. Il problema è che, per ovvia mancanza di spazio, sei costretta ad accelerare e a trasformare Carlo in un mostro in modo troppo repentino rispetto ai tempi che ti eri presa fino a quel punto. Così si arriva a un finale che, seppur scontato, si sarebbe dovuto palesare con altri tempi per non apparire meccanico. Sia chiaro, sto facendo le pulci perché la mia valutazione è un pollice tendente verso l'alto in modo solido e quasi brillante, ma il peccato originario qui sta in un racconto pensato per, forse, un diecimila caratteri e non cinquemila.

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