Gruppo Tortuga
Gruppo Tortuga
I concorrenti di questo gruppo dovranno leggere, commentare e classificare i racconti del gruppo Port Royal, che ricambierà il favore. Le vostre classifiche si sommeranno a quelle di Milena Vallero, giudice del vostro gruppo.
Questo è il gruppo Tortuga de La Sfida a Daniele Picciuti con Daniele Picciuti come giudice.
Andranno in semifinale i primi due di ogni gruppo. Il vincitore di questo gruppo sfiderà il secondo classificato del gruppo Port Royal, il secondo classificato incontrerà il vincitore dell'altro gruppo.
Vediamo i racconti ammessi:
Salvami con un bacio, di Polly Russell consegnato il 12 ottobre 2022 alle 13:35
La pozione, di Amelohay consegnato il 16 ottobre alle 12:55
UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna consegnato il 17 ottobre alle 08:36
Brucia il kraken, di Alessio Vallese consegnato il 21 ottobre alle 18:19
Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto consegnato il 21 ottobre alle 23:37
Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 3 novembre per commentare i racconti del gruppo Port Royal
Chi non postasse anche solo un commento verrà squalificato.
Chi non postasse la classifica verrà squalificato
Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul gruppo Port Royal. Vi avverto che saremo fiscali e non accetteremo classifiche postate anche solo alle 00.00 a meno che problemi improvvisi vi ostacolino all'ultimo, ma in quel caso gradiamo essere avvertiti, sapete come trovare i moderatori. Vi ricordiamo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.
I racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a Spartaco.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri thread.
BUONA SFIDA A TUTTI!
- Andrea Furlan
- Messaggi: 465
Re: Gruppo Tortuga
Ciao a tutti,
Ho trovato i vostri racconti interessanti, ma anche un po' ingenui. Con questo tema a mio parere sarebbe stata molto importante un'ambientazione convincente che desse un valore aggiunto alla storia. Questo elemento, unito a un intreccio piu chiaro e robusto, è presente solo nei primi due in classifica. Il racconto di Polly, comunque, si distacca decisamente dagli altri.
1 - Salvami con un bacio di Polly Russell
2 - La pozione, di Amelohay
3 - Lo strano accento del mare di Stefano Moretto
4 - Brucia il kraken di Alessio Vallese
5 - Un regalo per Lucy di Alessandro Renna
Salvami con un bacio di Polly Russell
Ciao Polly,
Il tuo racconto mi è piaciuto molto, brava! Bei personaggi, soprattutto Noah, buona l'ambientazione e il gergo, ottime le descrizioni della ragazza/sirena che non dice una parola ma parla con i gesti, i suoi colori e le sue caratteristiche. Bonus direi assolutamente meritati.
Anche se la storia sembra un po' già vista, l'hai declinata in modo originale e soprattutto non mi aspettavo che lei fosse un essere soprannaturale. Anche il finale è ben costruito con quel guizzo o spruzzo che fanno intuire un lieto fine. La scena in cui lei lo salva mi ha ricordato la parte finale di "La forma dell'acqua", consigliatissimo se non lo hai già letto.
Ho trovato qualche piccola incoerenza ma magari è dovuta alla mia ignoranza: parli di compagnia delle indie orientali che suggerisce una collocazione nel sud est asiatico, mentre l'ambientazione a Antigua riporta ai Caraibi.
La pozione, di Amelohay
Ciao Amelohay,
Il tuo racconto è solido e ben costruito: diviso nei tre atti, un punto di vista centrato sul capitano che cambia solo alla fine, i tre bonus piuttosto chiari.
All'inizio l'ho trovato un po' dispersivo: diverse scene (il prete, i due neri, l'ufficiale portoghese) potevano essere ridotte perché non aggiungono molto all'avanzamento della storia, i personaggi potevano essere più vividi e così l'ambientazione, con cui riusciamo a "sentire" l'atmosfera della vita dei pirati, ma l'insieme poteva essere reso meglio. I nomi sono molti e confondono, ci sono due personaggi che si chiamano Steve, uno il Grosso e l'altro il Secco: magari potevi semplificare o usare nomi diversi. Perché il medico di bordo non aiuta l'uomo ferito gravemente al braccio prima dei pirati con lo scorbuto?
Come a Polly, ti segnalo una possibile incongruenza geografica: mi sembra che non fosse indicato dove la nave incrocia il galeone portoghese, ma se parte da Singapore in Indonesia mi sembra che passi troppo poco tempo per arrivare ad Agadir, cioè in Marocco.
Lo strano accento del mare di Stefano Moretto
Ciao Stefano,
un racconto d'azione, veloce e serrato. Non male, il lettore viene preso da un vortice di avvenimenti rapidi, cinematografici. A mio parere ci sono troppi punti esclamativi sopratuttonelle scene piu concitate, di non c'era bisogno perchè l'enfasi la danno già gli avvenimenti in sé.
Alcune cose non le ho capite. Perché all'inizio il protagonista ferma il suo compagno Peter senza motivo? Perché litiga con l'altro compagno Mitch per il riparo? Perché Poseidone uccide il capitano?
Se ho capito bene dal tuo post sui bonus era per creare una catena di tradimenti e sono d'accordo che questo aumenta la dinamicità delle azioni,, ma le motivazioni a mio avviso dovrebbero essere più chiare
Stessa cosa per l'odore di pesce marcio che Briciola sente scendendo nella stiva: si intuisce che sia il tritone a emetterla, ma anche qui non è chiaro e l'elemento distoglie l'attenzione senza contribuire all'avanzamento della storia.
Il passo finale che fa luce sul rapporto fra Briciola e Poseidone è una buona chiusa, ma potrebbe forse essere gestito meglio, ad esempio trovo di più la parte sull'accento del tritone, mentre avresti potuto spiegare meglio come hanno deciso di continuare insieme la carriera da pirati.
In sintesi, un racconto discreto ma dove non mi sembra chiarissima l'idea di fondo e come l'hai costruita nello scritto.
Un regalo per Lucy di Alessandro Renna
Ciao Alessandro,
Purtroppo il tuo racconto non mi ha preso da subito. Nel primo capitolo si trovano I nomi di 6 diversi personaggi e mi sono subito perso, dovendo tornare indietro a rileggere per capire di chi si tratta.
Meglio la descrizione dell'isola, della sua popolazione e dell'attacco con i tocchi soprannaturali: questa parte incuriosisce e aggiunge un senso di mistero: il tempo che passa in modo diverso in quel luogo, così come il regalo lasciato sulla spiaggia e gli avvenimenti successivi. Secondo me però avresti potuto chiarire ancora meglio l'ambientazione con dettagli più vividi e dare tramite questo il senso al luogo come parte integrante del messaggio di fondo. Ancora un po' di confusione a fine capitolo 2, con troppi ma, però, eppure...
Infine avrei evitato il lungo infodump finale, troppo spiegato. Anche la figura di Manuel che si rivela centrale alla fine e nella chiusura si perde nelle parti precedenti in mezzo agli altri personaggi.
In sintesi, un'idea di fondo discreta come intreccio che però poteva essere sviluppata molto meglio.
Brucia il kraken di Alessio Vallese
Ciao Alessio,
Luci e ombre per questo racconto, mi è piaciuto molto il pezzo iniziale dove introduci alcuni personaggi inframezzando le informazioni con la canzone, così come il finale dove si svela il mistero della ricetta, anche se ho ancora dubbi sull'idea di base, dopo un paio di riletture. L'atmosfera generale, un po' surreale e scanzonata, è gradevole, anche se si perde in alcune parti.
Meno riuscita la parte centrale: dovrebbe conquistare con ritmo e azione, ma l'ho trovata un po' noiosa, poco coinvolgente. Forse troppi avvenimenti un po' meccanici e alcune parti che distolgono l'attenzione dal filo principale, come la parte sui barili di guano.
Un po' difficile anche districarsi fra i vari personaggi, ne avrei usati meno per rendere la trama più chiara e lineare.
Infine, ho qualche dubbio sulla figura del kraken e sul bonus soprannaturale: qualche descrizione in più su questo animale mitico, almeno da un punto di vista gastronomico, sarebbe stata utile.
Ho trovato i vostri racconti interessanti, ma anche un po' ingenui. Con questo tema a mio parere sarebbe stata molto importante un'ambientazione convincente che desse un valore aggiunto alla storia. Questo elemento, unito a un intreccio piu chiaro e robusto, è presente solo nei primi due in classifica. Il racconto di Polly, comunque, si distacca decisamente dagli altri.
1 - Salvami con un bacio di Polly Russell
2 - La pozione, di Amelohay
3 - Lo strano accento del mare di Stefano Moretto
4 - Brucia il kraken di Alessio Vallese
5 - Un regalo per Lucy di Alessandro Renna
Salvami con un bacio di Polly Russell
Ciao Polly,
Il tuo racconto mi è piaciuto molto, brava! Bei personaggi, soprattutto Noah, buona l'ambientazione e il gergo, ottime le descrizioni della ragazza/sirena che non dice una parola ma parla con i gesti, i suoi colori e le sue caratteristiche. Bonus direi assolutamente meritati.
Anche se la storia sembra un po' già vista, l'hai declinata in modo originale e soprattutto non mi aspettavo che lei fosse un essere soprannaturale. Anche il finale è ben costruito con quel guizzo o spruzzo che fanno intuire un lieto fine. La scena in cui lei lo salva mi ha ricordato la parte finale di "La forma dell'acqua", consigliatissimo se non lo hai già letto.
Ho trovato qualche piccola incoerenza ma magari è dovuta alla mia ignoranza: parli di compagnia delle indie orientali che suggerisce una collocazione nel sud est asiatico, mentre l'ambientazione a Antigua riporta ai Caraibi.
La pozione, di Amelohay
Ciao Amelohay,
Il tuo racconto è solido e ben costruito: diviso nei tre atti, un punto di vista centrato sul capitano che cambia solo alla fine, i tre bonus piuttosto chiari.
All'inizio l'ho trovato un po' dispersivo: diverse scene (il prete, i due neri, l'ufficiale portoghese) potevano essere ridotte perché non aggiungono molto all'avanzamento della storia, i personaggi potevano essere più vividi e così l'ambientazione, con cui riusciamo a "sentire" l'atmosfera della vita dei pirati, ma l'insieme poteva essere reso meglio. I nomi sono molti e confondono, ci sono due personaggi che si chiamano Steve, uno il Grosso e l'altro il Secco: magari potevi semplificare o usare nomi diversi. Perché il medico di bordo non aiuta l'uomo ferito gravemente al braccio prima dei pirati con lo scorbuto?
Come a Polly, ti segnalo una possibile incongruenza geografica: mi sembra che non fosse indicato dove la nave incrocia il galeone portoghese, ma se parte da Singapore in Indonesia mi sembra che passi troppo poco tempo per arrivare ad Agadir, cioè in Marocco.
Lo strano accento del mare di Stefano Moretto
Ciao Stefano,
un racconto d'azione, veloce e serrato. Non male, il lettore viene preso da un vortice di avvenimenti rapidi, cinematografici. A mio parere ci sono troppi punti esclamativi sopratuttonelle scene piu concitate, di non c'era bisogno perchè l'enfasi la danno già gli avvenimenti in sé.
Alcune cose non le ho capite. Perché all'inizio il protagonista ferma il suo compagno Peter senza motivo? Perché litiga con l'altro compagno Mitch per il riparo? Perché Poseidone uccide il capitano?
Se ho capito bene dal tuo post sui bonus era per creare una catena di tradimenti e sono d'accordo che questo aumenta la dinamicità delle azioni,, ma le motivazioni a mio avviso dovrebbero essere più chiare
Stessa cosa per l'odore di pesce marcio che Briciola sente scendendo nella stiva: si intuisce che sia il tritone a emetterla, ma anche qui non è chiaro e l'elemento distoglie l'attenzione senza contribuire all'avanzamento della storia.
Il passo finale che fa luce sul rapporto fra Briciola e Poseidone è una buona chiusa, ma potrebbe forse essere gestito meglio, ad esempio trovo di più la parte sull'accento del tritone, mentre avresti potuto spiegare meglio come hanno deciso di continuare insieme la carriera da pirati.
In sintesi, un racconto discreto ma dove non mi sembra chiarissima l'idea di fondo e come l'hai costruita nello scritto.
Un regalo per Lucy di Alessandro Renna
Ciao Alessandro,
Purtroppo il tuo racconto non mi ha preso da subito. Nel primo capitolo si trovano I nomi di 6 diversi personaggi e mi sono subito perso, dovendo tornare indietro a rileggere per capire di chi si tratta.
Meglio la descrizione dell'isola, della sua popolazione e dell'attacco con i tocchi soprannaturali: questa parte incuriosisce e aggiunge un senso di mistero: il tempo che passa in modo diverso in quel luogo, così come il regalo lasciato sulla spiaggia e gli avvenimenti successivi. Secondo me però avresti potuto chiarire ancora meglio l'ambientazione con dettagli più vividi e dare tramite questo il senso al luogo come parte integrante del messaggio di fondo. Ancora un po' di confusione a fine capitolo 2, con troppi ma, però, eppure...
Infine avrei evitato il lungo infodump finale, troppo spiegato. Anche la figura di Manuel che si rivela centrale alla fine e nella chiusura si perde nelle parti precedenti in mezzo agli altri personaggi.
In sintesi, un'idea di fondo discreta come intreccio che però poteva essere sviluppata molto meglio.
Brucia il kraken di Alessio Vallese
Ciao Alessio,
Luci e ombre per questo racconto, mi è piaciuto molto il pezzo iniziale dove introduci alcuni personaggi inframezzando le informazioni con la canzone, così come il finale dove si svela il mistero della ricetta, anche se ho ancora dubbi sull'idea di base, dopo un paio di riletture. L'atmosfera generale, un po' surreale e scanzonata, è gradevole, anche se si perde in alcune parti.
Meno riuscita la parte centrale: dovrebbe conquistare con ritmo e azione, ma l'ho trovata un po' noiosa, poco coinvolgente. Forse troppi avvenimenti un po' meccanici e alcune parti che distolgono l'attenzione dal filo principale, come la parte sui barili di guano.
Un po' difficile anche districarsi fra i vari personaggi, ne avrei usati meno per rendere la trama più chiara e lineare.
Infine, ho qualche dubbio sulla figura del kraken e sul bonus soprannaturale: qualche descrizione in più su questo animale mitico, almeno da un punto di vista gastronomico, sarebbe stata utile.
- Michael Dag
- Messaggi: 428
Re: Gruppo Tortuga
1- Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
2- Brucia il kraken, di Alessio Vallese
3- La pozione, di Amelohay
4- Salvami con un bacio, di Polly Russell
5- UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
1- Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
Hai gioco facile con me che, per qualche oscuro motivo, ho sempre amato i tritoni (Sono presenti in ogni mia campagna di ded)
Mi è piaciuta molto l'escalation di tradimenti, un ottima idea che mi ha tenuto curioso per tutto il tempo. La morte del capitano è stata così improvvisa che non me la sono goduta appieno, magari presentarlo prima come un despota e farcelo odiare un pochettino avrebbe reso quel crak più d'effetto.
Mi ha sorpreso il fatto che il tritone diventi un pirata, con una spiccata vocazione per il sabotaggio in stile Xmas. Da un inizio già visto tantissime volte hai trovato uno sviluppo piacevole e per quanto mi riguarda, originale.
Bella trovata quella di usare la pressione dell'acqua per riparare la nave.
Simpatica anche la cose che non riesce a pronunciare la O, caratterizza bene il personaggio e crea un bel rapporto tra i due, ho letto il loro dialogo e mi sono trovato a sorridere. simpatico il titolo!
Mi sarebbe piaciuto qualche riferimento alla nazionalità dei pirati ma il tutto mi ha fatto pensare all'Inghilterra… e poi non è necessario specificarlo.
Potrebbe anche essere un mondo di fantasia, o un imprecisato "mondo piratesco generico."
Lo stile è scorrevole e non ho fisicamente il tempo di stare a cercare le singole parole/frasi che avrei scritto diversamente.
I bonus ci sono tutti.
Un bel racconto, ben progettato e ben scritto!
Vento in poppa e buona fortuna!
2- Brucia il kraken, di Alessio Vallese
Una storia simpatica e un po' triste che ho letto volentieri!
L'ambientazione è coinvolgente, il vecchio pirata che si ricicla come cuoco e la sua passione per il lavoro che ama mi ha fatto affezionare al posto… c'è un tavolo libero per stasera?
Geniale l'idea di nascondere la ricetta nella canzone per farla memorizzare al figlioletto autistico. Ho iniziato a sospettare la cosa al momento della pozione, quando pepper continuava imperterrito a cantare, e ho anche provato a decifrarla ma il vecchio è scaltro e non ci sono riuscito.
I bonus ci sono, anche se il kraken è solo accennato. Sarebbe stato bello vederne un tentacolo in cella frigo, o qualche pescatore che arrivava a portare la scorta settimanale al ristorante.
La cosa che più mi ha stonato, devo essere sincero, è il tradimento di Franky. È molto (Moltissimo) deus-ex-machina… noi franky non lo conosciamo, arriva dal nulla e sbam! Coltellata alle spalle tutto bene grazie ciao.
Sarebbe stato meglio introdurlo prima in un paragrafo dedicato a lui e creare più empatia col lettore prima di farlo entrare in scena, dargli delle motivazioni più forti… insomma, così è proprio forzato.
Stile:Ho trovato frasi molto stringate.
Forse hai tagliato per stare dentro i 20k caratteri, ma qualche descrizione in più l'avrei vista volentieri, specialmente nella battaglia.
Ti consiglio di lavorare su congiunzioni & avverbi, secondo me fai un uso eccessivo di MA-CHE-QUANDO-MENTRE-INFATTI.
Buoni i dialoghi, realistici e ben intermezzati.Ultimo appunto: troppi vacca murena.Anche io avevo fatto una cosa del genere, poi rileggendo il pezzo dopo un mesetto mi ero accorto di quanto avessi abusato dell'esclamazione del mio pg.
3- La pozione, di Amelohay
Ciao e benvenuto/a/i/&
Ti dico la verità, è un lavoro niente male per uno scrittore alle prime armi.
Il difetto più grosso che ho trovato è un primo atto inutilmente lungo, in cui presenti molti personaggi, interessanti anche, ma assenti nel resto della storia.
A parte questo la struttura in se regge bene.
Mi è piaciuta la coppia Steve il secco/il grosso: dettaglio insignificante, ma aggiunge personalità alla ciurma, anche perché sono personaggi che si vedono poco (non farlo mai con pg principali o confondi i lettori).
Non conosciamo però il nome della nave. Nella scrittura immersiva il capitano moor si riferirebbe alla sua nave come
"la BuzzoDiTonno" (nome a caso). dettagli del genere presentati con la naturalezza di chi vive quella cosa come la quotidianità favoriscono l'immedesimazione del lettore nella storia.
Bella invece l'osservazione dei "negri senza sentimento". Un pirata del 1600 penserebbe esattamente così.
L'atteggiamento di Abū Qais unito al fatto che nella storia doveva esserci un tradimento mi ha telefonato il finale. Mi aspettavo un'esca che mi inducesse a credere una cosa e poi un plot twist finale, ma hai optato per il classico.
L'ambientazione è resta abbastanza bene. "Scorbuto" è una di quelle parole-gancio che subito evocano tutto ciò che dobbiamo sapere: pirati, bocche sdentate, ferite da battaglia, intrugli curativi.
Nelle descrizioni ti sei un po' perso, usi periodi a volte troppo lunghi che però non offrono alcun dettaglio ulteriore. È un vizio che si perde col tempo, non ti preoccupare.
Insomma, non male come lavoro di prova ma vedo il potenziale per migliorarti molto
4- Salvami con un bacio, di Polly Russell
Non sono un amante dei rosa, ma l'atmosfera è resa molto bene e questo mi ha fatto apprezzare di più il tutto.
Frustare il protagonista già dalla prima scena fa effetto, e anche se sappiamo poco o nulla di lui crea un certo livello di empatia lungo tutta la storia. In fin dei conti, è un bravo ragazzo, no?
Ecco, forse troppo. La cosa che mi ha meno convinto è stata proprio la caratterizzazione dei personaggi, un po' macchiette. L'eroe buono, il capitano cattivo, la donzella in pericolo…
Una storia che fa quel che deve fare, tranquilla e scorrevole.
Non si può dire che ci sei andata leggera col povero noah… una cosa che mi è piaciuta è come hai descritto il buco nella gengiva, 100% realistico.
Hai reso molto bene anche la balla che racconta a billy, ci avevo creduto anche io.
Sullo stile non ho notato particolari errori e hai gestito bene la divisione in paragrafi.
Insomma, un lavoro ben fatto che purtroppo ha trovato un lettore non proprio ideale.
Però il titolo è azzeccatissimo stavolta!
5- UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
Un'idea validissima, ma con qualche pecca di realizzazione.
Purtroppo l'infodunp finale rovina molto del patosh che hai provato a costruire. Quel "sono tuo fratello" liquida troppo in fretta la scena più drammatica di tutta la vicenda, e arriva senza nessuna semina. Mi lascia una curiosità che nasce dal nulla e viene risolta con uno spiegone da parte di terzi un paragrafo dopo.
Il finale mi ha sorpreso però. Mi aspettavo che la bambina fosse in ostaggio della strega, e invece e stato un bel colpo di scena.
Altra cosa, ti consiglio caldamente - di evitare- i dialoghi così- perché visto che usi molti intramezzi- è difficile tenere il conto tra dialogo - e prosa.
Ho notato che usi molti avverbi, soprattutto temporali.
Abusi del "mentre", brutto vizio che pure io ho difficoltà a levarmi del tutto.
Bella l'atmosfera macabra, questo devo dartene atto. L'isola e la fortezza della strega mi hanno dato un senso di inquietudine fin da subito, e il pentacolo di budella è splatterosamente bello.
2- Brucia il kraken, di Alessio Vallese
3- La pozione, di Amelohay
4- Salvami con un bacio, di Polly Russell
5- UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
1- Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
Hai gioco facile con me che, per qualche oscuro motivo, ho sempre amato i tritoni (Sono presenti in ogni mia campagna di ded)
Mi è piaciuta molto l'escalation di tradimenti, un ottima idea che mi ha tenuto curioso per tutto il tempo. La morte del capitano è stata così improvvisa che non me la sono goduta appieno, magari presentarlo prima come un despota e farcelo odiare un pochettino avrebbe reso quel crak più d'effetto.
Mi ha sorpreso il fatto che il tritone diventi un pirata, con una spiccata vocazione per il sabotaggio in stile Xmas. Da un inizio già visto tantissime volte hai trovato uno sviluppo piacevole e per quanto mi riguarda, originale.
Bella trovata quella di usare la pressione dell'acqua per riparare la nave.
Simpatica anche la cose che non riesce a pronunciare la O, caratterizza bene il personaggio e crea un bel rapporto tra i due, ho letto il loro dialogo e mi sono trovato a sorridere. simpatico il titolo!
Mi sarebbe piaciuto qualche riferimento alla nazionalità dei pirati ma il tutto mi ha fatto pensare all'Inghilterra… e poi non è necessario specificarlo.
Potrebbe anche essere un mondo di fantasia, o un imprecisato "mondo piratesco generico."
Lo stile è scorrevole e non ho fisicamente il tempo di stare a cercare le singole parole/frasi che avrei scritto diversamente.
I bonus ci sono tutti.
Un bel racconto, ben progettato e ben scritto!
Vento in poppa e buona fortuna!
2- Brucia il kraken, di Alessio Vallese
Una storia simpatica e un po' triste che ho letto volentieri!
L'ambientazione è coinvolgente, il vecchio pirata che si ricicla come cuoco e la sua passione per il lavoro che ama mi ha fatto affezionare al posto… c'è un tavolo libero per stasera?
Geniale l'idea di nascondere la ricetta nella canzone per farla memorizzare al figlioletto autistico. Ho iniziato a sospettare la cosa al momento della pozione, quando pepper continuava imperterrito a cantare, e ho anche provato a decifrarla ma il vecchio è scaltro e non ci sono riuscito.
I bonus ci sono, anche se il kraken è solo accennato. Sarebbe stato bello vederne un tentacolo in cella frigo, o qualche pescatore che arrivava a portare la scorta settimanale al ristorante.
La cosa che più mi ha stonato, devo essere sincero, è il tradimento di Franky. È molto (Moltissimo) deus-ex-machina… noi franky non lo conosciamo, arriva dal nulla e sbam! Coltellata alle spalle tutto bene grazie ciao.
Sarebbe stato meglio introdurlo prima in un paragrafo dedicato a lui e creare più empatia col lettore prima di farlo entrare in scena, dargli delle motivazioni più forti… insomma, così è proprio forzato.
Stile:Ho trovato frasi molto stringate.
Forse hai tagliato per stare dentro i 20k caratteri, ma qualche descrizione in più l'avrei vista volentieri, specialmente nella battaglia.
Ti consiglio di lavorare su congiunzioni & avverbi, secondo me fai un uso eccessivo di MA-CHE-QUANDO-MENTRE-INFATTI.
Buoni i dialoghi, realistici e ben intermezzati.Ultimo appunto: troppi vacca murena.Anche io avevo fatto una cosa del genere, poi rileggendo il pezzo dopo un mesetto mi ero accorto di quanto avessi abusato dell'esclamazione del mio pg.
3- La pozione, di Amelohay
Ciao e benvenuto/a/i/&
Ti dico la verità, è un lavoro niente male per uno scrittore alle prime armi.
Il difetto più grosso che ho trovato è un primo atto inutilmente lungo, in cui presenti molti personaggi, interessanti anche, ma assenti nel resto della storia.
A parte questo la struttura in se regge bene.
Mi è piaciuta la coppia Steve il secco/il grosso: dettaglio insignificante, ma aggiunge personalità alla ciurma, anche perché sono personaggi che si vedono poco (non farlo mai con pg principali o confondi i lettori).
Non conosciamo però il nome della nave. Nella scrittura immersiva il capitano moor si riferirebbe alla sua nave come
"la BuzzoDiTonno" (nome a caso). dettagli del genere presentati con la naturalezza di chi vive quella cosa come la quotidianità favoriscono l'immedesimazione del lettore nella storia.
Bella invece l'osservazione dei "negri senza sentimento". Un pirata del 1600 penserebbe esattamente così.
L'atteggiamento di Abū Qais unito al fatto che nella storia doveva esserci un tradimento mi ha telefonato il finale. Mi aspettavo un'esca che mi inducesse a credere una cosa e poi un plot twist finale, ma hai optato per il classico.
L'ambientazione è resta abbastanza bene. "Scorbuto" è una di quelle parole-gancio che subito evocano tutto ciò che dobbiamo sapere: pirati, bocche sdentate, ferite da battaglia, intrugli curativi.
Nelle descrizioni ti sei un po' perso, usi periodi a volte troppo lunghi che però non offrono alcun dettaglio ulteriore. È un vizio che si perde col tempo, non ti preoccupare.
Insomma, non male come lavoro di prova ma vedo il potenziale per migliorarti molto
4- Salvami con un bacio, di Polly Russell
Non sono un amante dei rosa, ma l'atmosfera è resa molto bene e questo mi ha fatto apprezzare di più il tutto.
Frustare il protagonista già dalla prima scena fa effetto, e anche se sappiamo poco o nulla di lui crea un certo livello di empatia lungo tutta la storia. In fin dei conti, è un bravo ragazzo, no?
Ecco, forse troppo. La cosa che mi ha meno convinto è stata proprio la caratterizzazione dei personaggi, un po' macchiette. L'eroe buono, il capitano cattivo, la donzella in pericolo…
Una storia che fa quel che deve fare, tranquilla e scorrevole.
Non si può dire che ci sei andata leggera col povero noah… una cosa che mi è piaciuta è come hai descritto il buco nella gengiva, 100% realistico.
Hai reso molto bene anche la balla che racconta a billy, ci avevo creduto anche io.
Sullo stile non ho notato particolari errori e hai gestito bene la divisione in paragrafi.
Insomma, un lavoro ben fatto che purtroppo ha trovato un lettore non proprio ideale.
Però il titolo è azzeccatissimo stavolta!
5- UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
Un'idea validissima, ma con qualche pecca di realizzazione.
Purtroppo l'infodunp finale rovina molto del patosh che hai provato a costruire. Quel "sono tuo fratello" liquida troppo in fretta la scena più drammatica di tutta la vicenda, e arriva senza nessuna semina. Mi lascia una curiosità che nasce dal nulla e viene risolta con uno spiegone da parte di terzi un paragrafo dopo.
Il finale mi ha sorpreso però. Mi aspettavo che la bambina fosse in ostaggio della strega, e invece e stato un bel colpo di scena.
Altra cosa, ti consiglio caldamente - di evitare- i dialoghi così- perché visto che usi molti intramezzi- è difficile tenere il conto tra dialogo - e prosa.
Ho notato che usi molti avverbi, soprattutto temporali.
Abusi del "mentre", brutto vizio che pure io ho difficoltà a levarmi del tutto.
Bella l'atmosfera macabra, questo devo dartene atto. L'isola e la fortezza della strega mi hanno dato un senso di inquietudine fin da subito, e il pentacolo di budella è splatterosamente bello.
Re: Gruppo Tortuga
1) Salvami con un bacio, di Polly Russell
Ma ciao, Pollina! Quanto mi sei mancata!
Dunque, il racconto è scritto in maniera eccellente, con un pdv saldo e uno stile in cui non mi sembra di aver trovato grosse sbavature. Anche a livello di trama, la qualità è ugualmente alta. Devo dire che, conoscendoti e sapendo che doveva esserci un tradimento, mi sono atteso fino all'ultimo un bad ending: il fatto che tu abbia deciso di puntare su un finale buono, ma non smielato, corona un racconto che è un piccolo gioiellino.
E poi, come potrei andare contro a un racconto con un "giro di chiglia"? Ottimo lavoro, Polly!
2)
UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
Rovignon! Vecchio lupo di penna, come stai? Saranno almeno sei anni che non ci si vede.
Dunque, come ai bei tempi, il tuo racconto è superiore alla media e hai saputo rendere in modo divertente ma molto evocativo l'ambiente piratesco, che ti è sempre stato congeniale. Quindi, mi perdonerai se vado più in profondità rispetto a quanto farei con un novellino.
A livello di stile, direi che c'è da dare una bella ripulita ai periodi, che sono ancora pieni di espressioni superflue, in quanto indicano elementi temporali che sono impliciti nel susseguirsi delle azioni (prima, dopo, mentre, ecc.) o perché indicano qualcosa che è già insito nelle azioni che vengono effettuate dai tuoi personaggi (dice, soprattutto).
A livello di trama, ho storto un pochino la bocca per l'infodump finale (o spiegone, che dir si voglia), che spezza l'immersione nella vicenda e da quasi l'idea che tu avessi fretta di concludere e che, quindi, tu abbia ovviato infilando le ultime questioni rimaste in sospeso nel più breve spazio possibile. Sarebbe stato meglio, far emergere tutto da un dialogo e dalle azioni dei personaggi, a mio giudizio.
Ecco, qui. Spero che non sia l'ultima volta che le nostre rotte si incrocino, Rov.
Alla prossima!
3)Brucia il kraken, di Alessio Vallese
Duque, partendo dallo stile, lo trovo molto migliorato rispetto al passato. Ho apprezzato come tu ti sia sforzato di differenziare il modo di parlare dei diversi personaggi, cosa che spesso viene trascurata. Se posso dare un suggerimento, ti consiglio di continuare a dosare bene la lunghezza dei periodi e il carico di aggettivi: di tanto in tanto ne scrivi alcuni che sono davvero troppo carichi per poter essere digeriti (ad esempio "na porta socchiusa lasciava filtrare la debole lama di luce sfarfallante di una lampada").
A livello di trama, ho trovato diversi problemi nella storia. Prima di tutto, quanto sarebbe ambientato il racconto? In alcuni momenti siamo in una "generica ambientazione piratesca", mentre in altri sembra di avere elementi ben più recenti (come il giornale che si vede a inizio storia. Poi, mi sembra decisamente sroporzionato che Chuck sfasci un ristorante, rapisca Pepper, lo torturi e minacci di morte il prossimo... per avere la ricetta di uno stufato di polpo! Voglio dire, ci sarà la crisi della pirateria, ma così è troppo!
Da ultimo, non ho ben capito il piano dei nostri eroi: vogliono usare il guano per far scoppiare la nave (ancora... tutto questo per la ricetta di uno stufato?) ma come facevano a sapere che Chuck aveva portato il guano a bordo? Non mi sembra che sia passato molto tempo dal momento in cui Chuck entra in scena al rapimento di Pepper, quindi come facevano a sapere del guano?
Nel complesso, ho la sensazione che il tuo racconto fosse un tentativo di richiamare le atmosfere della serie di "Monkey Island" (Voglio dire... Chuck richiama abbastanza il Pirata Fantasma LeChuck e Brush penso sia un riferimento al Temibile Pirata Gaybrush). Il problema è che quella serie si manteneva su un equilibro dato da una costante comicità surreale, che ti permetteva di accettare qualsiasi cosa. Da questo punto di vista il tuo racconto... finisce per prendersi troppo sul serio per sperare nello stesso equilibrio.
Buona prova, però.
Alla prossima!
4)Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
Ciao, Stefano.
Dunque, a livello di stile direi che siamo al di sopra della media, con dialoghi solidi e ben costruiti. Il problema principale di questa storia è nella trama e nella sua struttura. Se lascia un sacco di elementi in sospeso (da dove viene Poseidone? Chi erano le persone che l'avevano catturato? Cosa succede di preciso alla ciurma? Dove ha imparato la canzone?) dall'altro indulge su un finale interminabile e, tutto sommato, non necessario. Avresti potuto tranquillamente chiudere la storia dopo la liberazione del tritone e penso che avrebbe funzionato anche meglio. La parte della morte del capitano aggiunge poco e il finale effettivo aggiunge ancor meno, con il dialogo sull'accento del tritone che sembra essere stato messo lì solo per giustificare il titolo.
Peccato.
Alla prossima.
5)La pozione, di Amelohay
Ciao, Amelo e piacere di leggerti.
A livello stilistico, il tuo racconto soffre di un'estrema pesantezza, con periodi lunghi, pieni di aggettivi e di espressioni enfatiche. Questo fa si che ogni azione compiuta, ogni punto che porti avanti la storia, sia annegato in un mare di descrizioni, dettagli ed elementi che, nel giusto quantitativo, darebbero colore e profondità alla vicenda, ma che finiscono per diventare puro riempitivo. A cosa ci serve sapere del prete? Lo introduci come un personaggio fondamentale, lasciandoci anche il dubbio del perché sia così grosso (e del perché abbia un crocifisso d'oro, cosa decisamente improbabile per un pretino di bordo) e poi lo fai sparire. Qual è la necessita di ribadire almeno quattro o cinque volte che i due sgherri di Moore stanno pestando il due africani e il prete? Non aggiunge niente alla trama e ogni dubbio sulla crudeltà del capitano ce lo siamo tolti nel momento in cui ha fatto affogare il capitano portoghese. Inoltre, in almeno un paio di occasioni il pdv è scivolato dalla terza persona concentrata du Moore a un narratore onnisciente, come quando esprimi l'idea che i due mori siano "Animali senza sentimento" perché non gioiscono alla vista della costa, ma senza dare l'idea che sia Moore ad esprimere quel pensiero.
A livello di trama, abbiamo poco e tutto sviluppato in modo lineare, senza troppa infamia, né lode. Ci sono un paio di incongruenze qui e lì (come il già detto crocifisso d'oro, o il fatto che tu dica che la nave portoghese si sia arresa dopo aver sparato un paio di colpi, ma la descrivi come se le cannonate siano andate avanti per parecchio tempo)ma niente che non si possa sistemare.
Alla prossima
Ma ciao, Pollina! Quanto mi sei mancata!
Dunque, il racconto è scritto in maniera eccellente, con un pdv saldo e uno stile in cui non mi sembra di aver trovato grosse sbavature. Anche a livello di trama, la qualità è ugualmente alta. Devo dire che, conoscendoti e sapendo che doveva esserci un tradimento, mi sono atteso fino all'ultimo un bad ending: il fatto che tu abbia deciso di puntare su un finale buono, ma non smielato, corona un racconto che è un piccolo gioiellino.
E poi, come potrei andare contro a un racconto con un "giro di chiglia"? Ottimo lavoro, Polly!
2)
UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
Rovignon! Vecchio lupo di penna, come stai? Saranno almeno sei anni che non ci si vede.
Dunque, come ai bei tempi, il tuo racconto è superiore alla media e hai saputo rendere in modo divertente ma molto evocativo l'ambiente piratesco, che ti è sempre stato congeniale. Quindi, mi perdonerai se vado più in profondità rispetto a quanto farei con un novellino.
A livello di stile, direi che c'è da dare una bella ripulita ai periodi, che sono ancora pieni di espressioni superflue, in quanto indicano elementi temporali che sono impliciti nel susseguirsi delle azioni (prima, dopo, mentre, ecc.) o perché indicano qualcosa che è già insito nelle azioni che vengono effettuate dai tuoi personaggi (dice, soprattutto).
A livello di trama, ho storto un pochino la bocca per l'infodump finale (o spiegone, che dir si voglia), che spezza l'immersione nella vicenda e da quasi l'idea che tu avessi fretta di concludere e che, quindi, tu abbia ovviato infilando le ultime questioni rimaste in sospeso nel più breve spazio possibile. Sarebbe stato meglio, far emergere tutto da un dialogo e dalle azioni dei personaggi, a mio giudizio.
Ecco, qui. Spero che non sia l'ultima volta che le nostre rotte si incrocino, Rov.
Alla prossima!
3)Brucia il kraken, di Alessio Vallese
Duque, partendo dallo stile, lo trovo molto migliorato rispetto al passato. Ho apprezzato come tu ti sia sforzato di differenziare il modo di parlare dei diversi personaggi, cosa che spesso viene trascurata. Se posso dare un suggerimento, ti consiglio di continuare a dosare bene la lunghezza dei periodi e il carico di aggettivi: di tanto in tanto ne scrivi alcuni che sono davvero troppo carichi per poter essere digeriti (ad esempio "na porta socchiusa lasciava filtrare la debole lama di luce sfarfallante di una lampada").
A livello di trama, ho trovato diversi problemi nella storia. Prima di tutto, quanto sarebbe ambientato il racconto? In alcuni momenti siamo in una "generica ambientazione piratesca", mentre in altri sembra di avere elementi ben più recenti (come il giornale che si vede a inizio storia. Poi, mi sembra decisamente sroporzionato che Chuck sfasci un ristorante, rapisca Pepper, lo torturi e minacci di morte il prossimo... per avere la ricetta di uno stufato di polpo! Voglio dire, ci sarà la crisi della pirateria, ma così è troppo!
Da ultimo, non ho ben capito il piano dei nostri eroi: vogliono usare il guano per far scoppiare la nave (ancora... tutto questo per la ricetta di uno stufato?) ma come facevano a sapere che Chuck aveva portato il guano a bordo? Non mi sembra che sia passato molto tempo dal momento in cui Chuck entra in scena al rapimento di Pepper, quindi come facevano a sapere del guano?
Nel complesso, ho la sensazione che il tuo racconto fosse un tentativo di richiamare le atmosfere della serie di "Monkey Island" (Voglio dire... Chuck richiama abbastanza il Pirata Fantasma LeChuck e Brush penso sia un riferimento al Temibile Pirata Gaybrush). Il problema è che quella serie si manteneva su un equilibro dato da una costante comicità surreale, che ti permetteva di accettare qualsiasi cosa. Da questo punto di vista il tuo racconto... finisce per prendersi troppo sul serio per sperare nello stesso equilibrio.
Buona prova, però.
Alla prossima!
4)Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
Ciao, Stefano.
Dunque, a livello di stile direi che siamo al di sopra della media, con dialoghi solidi e ben costruiti. Il problema principale di questa storia è nella trama e nella sua struttura. Se lascia un sacco di elementi in sospeso (da dove viene Poseidone? Chi erano le persone che l'avevano catturato? Cosa succede di preciso alla ciurma? Dove ha imparato la canzone?) dall'altro indulge su un finale interminabile e, tutto sommato, non necessario. Avresti potuto tranquillamente chiudere la storia dopo la liberazione del tritone e penso che avrebbe funzionato anche meglio. La parte della morte del capitano aggiunge poco e il finale effettivo aggiunge ancor meno, con il dialogo sull'accento del tritone che sembra essere stato messo lì solo per giustificare il titolo.
Peccato.
Alla prossima.
5)La pozione, di Amelohay
Ciao, Amelo e piacere di leggerti.
A livello stilistico, il tuo racconto soffre di un'estrema pesantezza, con periodi lunghi, pieni di aggettivi e di espressioni enfatiche. Questo fa si che ogni azione compiuta, ogni punto che porti avanti la storia, sia annegato in un mare di descrizioni, dettagli ed elementi che, nel giusto quantitativo, darebbero colore e profondità alla vicenda, ma che finiscono per diventare puro riempitivo. A cosa ci serve sapere del prete? Lo introduci come un personaggio fondamentale, lasciandoci anche il dubbio del perché sia così grosso (e del perché abbia un crocifisso d'oro, cosa decisamente improbabile per un pretino di bordo) e poi lo fai sparire. Qual è la necessita di ribadire almeno quattro o cinque volte che i due sgherri di Moore stanno pestando il due africani e il prete? Non aggiunge niente alla trama e ogni dubbio sulla crudeltà del capitano ce lo siamo tolti nel momento in cui ha fatto affogare il capitano portoghese. Inoltre, in almeno un paio di occasioni il pdv è scivolato dalla terza persona concentrata du Moore a un narratore onnisciente, come quando esprimi l'idea che i due mori siano "Animali senza sentimento" perché non gioiscono alla vista della costa, ma senza dare l'idea che sia Moore ad esprimere quel pensiero.
A livello di trama, abbiamo poco e tutto sviluppato in modo lineare, senza troppa infamia, né lode. Ci sono un paio di incongruenze qui e lì (come il già detto crocifisso d'oro, o il fatto che tu dica che la nave portoghese si sia arresa dopo aver sparato un paio di colpi, ma la descrivi come se le cannonate siano andate avanti per parecchio tempo)ma niente che non si possa sistemare.
Alla prossima
- Pietro D'Addabbo
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Re: Gruppo Tortuga
1) Salvami con un bacio, di Polly Russell
2) Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
3) La pozione, di Amelohay
4) Brucia il kraken, di Alessio Vallese
5) UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
Salvami con un bacio, di Polly Russell
Sembra che evocare i pirati e il soprannaturale porti facilmente a pensare alle sirene, vista l'abbondanza di questa specifica razza 'fantasy' nei racconti in questa Sfida.
Il tuo però è decisamente il racconto più riuscito.
Unica pecca resta non chiaro come i pirati siano riusciti a catturarla, visto che fai cenno a lei come a una ragazza in spiaggia; credo avrei preferito nessun accenno a questo, ma capisco che servisse a collocare i rottami per mettere in atto l'inganno ai danni del nano.
Per tutto il resto ottimo lavoro.
La pozione, di Amelohay
Idea molto interessante quella di eliminare del tutto dal racconto l'azione guerresca e spostare il nodo del racconto su una nozione scientifica. Non sono certo che la vitamina C fosse conservabile in forma liquida e in botti adeguate all'epoca in cui si svolge la storia, ma elencherò questo aspetto sotto il bonus 'fantasy' insieme alle credenze scaramantiche del Capitano, che da sole di soprannaturale sembrano avere poco. Vediamo infatti il Capitano convinto di un aspetto magico del medaglione, ma sembra una credenza per giunta sconfessata dalla malattia e dal finale tragico del portatore.
Purtroppo gran parte della prima parte, cioè circa 6mila caratteri su 20mila, sembra un riempitivo piuttosto che una presentazione dei personaggi, soprattutto l'enfasi data alla sorte dell'ufficiale della nave sconfitta. Probabilmente lo stesso racconto avrebbe avuto accoglienza migliore da parte mia se fosse partito con la frase "Un moro che poteva avere quarant’anni tremava ma cercava di contenersi."
Buon racconto comunque.
UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
Mi trovo d'accordo con chi ha commentato prima di me, sull'uso di colpi di scena senza semina, degli infodump, di un eccesso di personaggi nei primi paragrafi e di termini che potrebbero essere facilmente limati.
Riconosco i bonus e anche buona l'idea di usare una canzone come elemento fantasy, anche se avrei fatto un passo in più usando la canzone piratesca come vettore della malia della voce del tritone.
Brucia il kraken, di Alessio Vallese
Hai avuto un'idea divertente nel porre al centro la contesa non di un tesoro ma di una ricetta gastronomica.
Tuttavia questa peculiare tematica avrebbe forse trovato una migliore riuscita se declinata in un pezzo maggiormente comico.
Purtroppo ho avuto invece avuto molta difficoltà a seguire l'azione per il numero di personaggi contemporaneamente in scena ad ogni paragrafo. Penso che sarebbe più apprezzabile se presentassi con una miniscena ogni personaggio che vuoi rendere coprotagonista, in modo che il lettore possa farsi un'immagine mentale di ognuno prima che cominci a farli interagire in gruppi numerosi.
Un'altra cosa che non aiuta a immergersi subito nella storia è la frammentazione del paragrafo iniziale con la canzone. Il lettore è già impegnato a decifrare ambientazione, protagonisti, status quo e ad assegnare alla giusta persona il dialogo in corso, spezzettare il tutto con la canzone ha appesantito la scorrevolezza. Forse facendo una prima scena in stile regolare per settare lo status quo, interropendo con la canzone il colloquio solo successivamente .
Ho colto subito la presenza della ricetta nella canzone, per via dei due che cantano mentre cucinano, probabilmente perché per memorizzare le cose le canticchio. Quindi l'epilogo è arrivato senza grossa sorpresa.
Alla seconda rilettura comunque più facile da comprendere e alla fine un bel racconto insolito.
Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
Il racconto mi ha divertito, parte con una situazione classica ma l'introduzione dell'elemento fantastico dà una decisa sterzata. Fai in modo che questo 'bonus' sia anche centrale alla tua storia e non solo un accessorio e pertanto un plauso in più.
Sono d'accordo a ritenere eccessivo il faro che hai puntato su Mitch, dandogli un nome. Viceversa per il capitano, che conosciamo solo per ruolo. Forse lasciando indefinita l'identità del primo ("uno dei miei compagni") e invece caratterizzando il secondo con un nome avresti creato un equilibrio migliore.
Sono stato colpito positivamente dal ritrovare il tradimento declinato in molteplici forme, ma disturbante l'uso ripetuto della parola stessa, che fa sentire la presenza dell'autore; forse trattare tutti i tradimenti senza citare la parola avrebbe funzionato ugualmente a livello di trama e meglio a livello di immersività.
Divertente la trovata di trasformare il "corsivo" nella lingua del tritone. All'inizio non avevo colto, il dialogo che segue l'azione principale invece ha svelato la cosa e mi ha strappato il sorriso che forse cercavi. Così piazzi nello stesso testo il pezzo action e quello comico.
Non perfetto ma comunque ottimo lavoro.
2) Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
3) La pozione, di Amelohay
4) Brucia il kraken, di Alessio Vallese
5) UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
Salvami con un bacio, di Polly Russell
Sembra che evocare i pirati e il soprannaturale porti facilmente a pensare alle sirene, vista l'abbondanza di questa specifica razza 'fantasy' nei racconti in questa Sfida.
Il tuo però è decisamente il racconto più riuscito.
Unica pecca resta non chiaro come i pirati siano riusciti a catturarla, visto che fai cenno a lei come a una ragazza in spiaggia; credo avrei preferito nessun accenno a questo, ma capisco che servisse a collocare i rottami per mettere in atto l'inganno ai danni del nano.
Per tutto il resto ottimo lavoro.
La pozione, di Amelohay
Idea molto interessante quella di eliminare del tutto dal racconto l'azione guerresca e spostare il nodo del racconto su una nozione scientifica. Non sono certo che la vitamina C fosse conservabile in forma liquida e in botti adeguate all'epoca in cui si svolge la storia, ma elencherò questo aspetto sotto il bonus 'fantasy' insieme alle credenze scaramantiche del Capitano, che da sole di soprannaturale sembrano avere poco. Vediamo infatti il Capitano convinto di un aspetto magico del medaglione, ma sembra una credenza per giunta sconfessata dalla malattia e dal finale tragico del portatore.
Purtroppo gran parte della prima parte, cioè circa 6mila caratteri su 20mila, sembra un riempitivo piuttosto che una presentazione dei personaggi, soprattutto l'enfasi data alla sorte dell'ufficiale della nave sconfitta. Probabilmente lo stesso racconto avrebbe avuto accoglienza migliore da parte mia se fosse partito con la frase "Un moro che poteva avere quarant’anni tremava ma cercava di contenersi."
Buon racconto comunque.
UN REGALO PER LUCY, di Alessandro Renna
Mi trovo d'accordo con chi ha commentato prima di me, sull'uso di colpi di scena senza semina, degli infodump, di un eccesso di personaggi nei primi paragrafi e di termini che potrebbero essere facilmente limati.
Riconosco i bonus e anche buona l'idea di usare una canzone come elemento fantasy, anche se avrei fatto un passo in più usando la canzone piratesca come vettore della malia della voce del tritone.
Brucia il kraken, di Alessio Vallese
Hai avuto un'idea divertente nel porre al centro la contesa non di un tesoro ma di una ricetta gastronomica.
Tuttavia questa peculiare tematica avrebbe forse trovato una migliore riuscita se declinata in un pezzo maggiormente comico.
Purtroppo ho avuto invece avuto molta difficoltà a seguire l'azione per il numero di personaggi contemporaneamente in scena ad ogni paragrafo. Penso che sarebbe più apprezzabile se presentassi con una miniscena ogni personaggio che vuoi rendere coprotagonista, in modo che il lettore possa farsi un'immagine mentale di ognuno prima che cominci a farli interagire in gruppi numerosi.
Un'altra cosa che non aiuta a immergersi subito nella storia è la frammentazione del paragrafo iniziale con la canzone. Il lettore è già impegnato a decifrare ambientazione, protagonisti, status quo e ad assegnare alla giusta persona il dialogo in corso, spezzettare il tutto con la canzone ha appesantito la scorrevolezza. Forse facendo una prima scena in stile regolare per settare lo status quo, interropendo con la canzone il colloquio solo successivamente .
Ho colto subito la presenza della ricetta nella canzone, per via dei due che cantano mentre cucinano, probabilmente perché per memorizzare le cose le canticchio. Quindi l'epilogo è arrivato senza grossa sorpresa.
Alla seconda rilettura comunque più facile da comprendere e alla fine un bel racconto insolito.
Lo strano accento del mare, di Stefano Moretto
Il racconto mi ha divertito, parte con una situazione classica ma l'introduzione dell'elemento fantastico dà una decisa sterzata. Fai in modo che questo 'bonus' sia anche centrale alla tua storia e non solo un accessorio e pertanto un plauso in più.
Sono d'accordo a ritenere eccessivo il faro che hai puntato su Mitch, dandogli un nome. Viceversa per il capitano, che conosciamo solo per ruolo. Forse lasciando indefinita l'identità del primo ("uno dei miei compagni") e invece caratterizzando il secondo con un nome avresti creato un equilibrio migliore.
Sono stato colpito positivamente dal ritrovare il tradimento declinato in molteplici forme, ma disturbante l'uso ripetuto della parola stessa, che fa sentire la presenza dell'autore; forse trattare tutti i tradimenti senza citare la parola avrebbe funzionato ugualmente a livello di trama e meglio a livello di immersività.
Divertente la trovata di trasformare il "corsivo" nella lingua del tritone. All'inizio non avevo colto, il dialogo che segue l'azione principale invece ha svelato la cosa e mi ha strappato il sorriso che forse cercavi. Così piazzi nello stesso testo il pezzo action e quello comico.
Non perfetto ma comunque ottimo lavoro.
"Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali." (William Hodding Carter)
Re: Gruppo Tortuga
Buongiorno a tutti! Eccomi con i miei commenti.
Premetto che è stato davvero un piacere e un onore poter leggere e commentare i vostri racconti. Li ho apprezzati tutti, ciascuno di essi mi ha interessato, emozionato o fatto sorridere, chi più chi meno. Quindi complimenti a tutti in ogni caso!
Polly Russell
Salvami con un bacio
Ciao Polly, ben ritrovata!
Bandi ai convenevoli: caspita, molto bello, Polly. Le descrizioni sono perfette, chiare, è molto facile visualizzare ogni scena; anche le sensazioni sono descritte bene, il dolore fisico di Noah sembra quasi realmente percepibile dal lettore.. La storia forse pecca un po’ dal punto di vista dell’originalità, ma vogliamo mettercelo un bel chissenefrega? Se è piacevole da leggere e ben scritta, va comunque benissimo!
Altra cosa: il fatto che la ragazza fosse una sirena si capisce nel momento stesso in cui alza il telo e indica l’acqua, almeno, io in quel momento l’ho subito pensato. Ma ciò non toglie nulla alla godibilità del racconto. Bello il finale, non si sa se i due si riuniranno davvero, ma la nota di speranza lasciata lì “appesa” è dolce e mi piace.
PS bella davvero la canzone!
(Off topic: il font viola… che ricordi! ;-) )
Amelohay
La Pozione
Ciao Amelohay, e ben trovato.
Bene, del tuo racconto ho apprezzato di certo la storia. Bella l’idea di ingannare il capitano con una pozione funzionante per guadagnarsi la sua fiducia e poi sterminare tutta la ciurma. Però non mi sembra tu abbia approfondito a dovere. Sarebbe interessante sapere cosa esattamente ci fosse di diverso tra le due pozioni. Nel senso, la prima probabilmente è solo e semplice succo di limone, (non mi intendo di queste cose, ma potrebbe bastare per reintegrare le riserve di vitamina C) e i famosi ingredienti al mercato sono il “di più” che causa la morte della ciurma. Però sarebbe interessante conoscere questi dettagli, il racconto risulterebbe a mio avviso più completo.
Per contro, hai invece dedicato molto spazio a un personaggio potenzialmente forte ma poi dimenticato: sto parlando del prete, il quale, quando viene introdotto, sembra possa avere un ruolo rilevante nella storia, ma poi se ne perdono le tracce (a parte le sue urla quando passa sotto le sgrinfie di Steve il Grosso).
In sostanza, un racconto che parte con un’idea molto interessante ma che si perde un po’ qua e là.
Per i bonus, ok il primo e il terzo, ma per quanto riguarda l’elemento soprannaturale non ne sono così convinta.Non è chiaro se la benedizione di cui parla il capitano sia reale oppure no; potrebbe benissimo essere una sua illusione, visto oltretutto la fine che fanno tutti (insomma, se davvero la veggente di Singapore ha benedetto la collana, non mi sembra abbia fatto questo gran lavoro ;-))
Alessandro Renna
Un regalo per Lucy
Ciao Rovignon, e ben ritrovato dopo tanto tempo!
Allora… molto carino il tuo racconto, anche se devo dire che ho apprezzato molto di più la seconda parte. Ho trovato la prima un po’ caotica e non troppo avvincente.
Poi però le cose cambiano. La scrittura a un certo punto (più o meno dal punto 5) diventa più incalzante, ciò che accade diventa più chiaro e infine si arriva alla scena nella “camera delle torture”. Da lì la storia prende il volo.
Ho adorato il “ribaltone” sulla reale identità di Dreide e Lucy (quest'ultima mi ha fatto subito pensare alla Claudia di Anne Rice, anch’essa frustrata dal suo limitante corpo di bambina). La rivelazione arriva abbastanza inaspettata, l’ho capito solo nel momento in cui Testa di Martello impedisce che Dreide venga colpita.
Insomma, potrei paragonare il tuo racconto a un motore diesel vecchia maniera: ci vuole un po’, ma poi parte ;-P
Interessante anche come hai inserito la creatura soprannaturale, che trova una sua ragione d’essere all’interno della trama pur non essendone il protagonista principale.
Nello stilare la classifica devo tenere conto del fatto che non tutto il racconto mi ha tenuta incollata allo schermo, ma comunque nel complesso devo dire che hai fatto un ottimo lavoro.
Alessio Vallese
Brucia il kraken
Ciao Alessio, ben trovato!
Premetto una cosa: ho dovuto leggere il tuo racconto due volte. E devo dire che alla seconda lettura l'ho apprezzato molto di più. Il che da un lato è una bella cosa; dall’altro, l’ho dovuto rileggere proprio perché al primo giro alcuni dettagli mi erano poco chiari e non ero riuscita a godermi appieno la storia.. Forse sarà anche per la presenza di tanti personaggi in un racconto tutto sommato breve.
Ciò non toglie che al secondo giro di giostra mi abbia catturato.
Quello che mi è piaciuto di più sono stati forse i dialoghi, che hai cercato di rendere coerenti con i personaggi (ad esempio quel tizio che mette "ci” dappertutto). Taglia un po’, invece, i “vacca murena”: all’inizio mi piaceva l’esclamazione ripetuta, ma poi ha iniziato a uscirmi dalle orecchie ;-)
Molto interessante anche il personaggio di Ric. Non lo descrivi troppo, te ne tieni un po’ distante, ma ci sta, anche per non rovinare la rivelazione finale con un accidentale spoiler; ma è un personaggio a cui ci si affeziona subito, nell’immediato. E il fatto che proprio lui, alla fine, sia colui che può salvare il Capitan Pepper, pur inconsapevolmente, ha un che di dolce e di confortante.Quindi, bel finale, bravo.
Quello che invece non mi è piaciuto molto è il personaggio di Frankie: il suo tradimento non è significativo per la storia, o almeno a me così pare; vero che già all’inizio Frankie si lamentava degli scarsi bottini, ma secondo me comunque suona un po’ forzato, e dà l’idea che sia stato messo lì proprio solo per ottenere il bonus.
Stefano Moretto
Lo Strano Accento del Mare
Ciao Stefano, ben trovato!
Alla prima lettura ammetto che non sapevo dire se il tuo racconto mi fosse piaciuto o no… mi spiego. Molto interessante l’idea, non particolarmente originale, ok, ma declinata in una chiave simpatica che ho trovato divertente. Purtroppo mi ha un po’ deluso il finale, l’ho trovato alquanto “moscio”, non in linea con il resto del racconto che invece procede a ritmo sostenuto. Un altro punto che mi ha colpito in negativo è stata l’uccisione del capitano. Perché Poseidone lo ha fatto? Ok, il capitano minacciava un po’ tutti e non avrebbe mai vinto il premio simpatia, ma i capitani delle navi pirata sono tutti così, no? Sarebbe stato meglio avere una motivazione più seria per un’aggressione così inaspettata e violenta; la mancanza di un valido background per l’azione la rende poco incisiva e quasi superflua.
Sentimenti contrastanti di amore/odio per il tritone che parla in corsivœ… encomiabile l’idea (una di quelle che fanno dire “vorrei averla avuta io!”), ma a fine racconto avevo un po’ di nausea (scherzo! O forse no… ;-)
E insomma… un racconto che mi ha davvero divertito, con qualche piccolo rattoppo qua e là potrebbe diventare molto interessante.
E questa è la mia classifica
1- Salvami con un Bacio, Polly Russell
2- Un Regalo per Lucy, Alessandro Renna
3- Lo Strano Accento del Mare, Stefano Moretto
4- Brucia il Kraken, Alessio Vallese
5- La Pozione, di Amelohay
Premetto che è stato davvero un piacere e un onore poter leggere e commentare i vostri racconti. Li ho apprezzati tutti, ciascuno di essi mi ha interessato, emozionato o fatto sorridere, chi più chi meno. Quindi complimenti a tutti in ogni caso!
Polly Russell
Salvami con un bacio
Ciao Polly, ben ritrovata!
Bandi ai convenevoli: caspita, molto bello, Polly. Le descrizioni sono perfette, chiare, è molto facile visualizzare ogni scena; anche le sensazioni sono descritte bene, il dolore fisico di Noah sembra quasi realmente percepibile dal lettore.. La storia forse pecca un po’ dal punto di vista dell’originalità, ma vogliamo mettercelo un bel chissenefrega? Se è piacevole da leggere e ben scritta, va comunque benissimo!
Altra cosa: il fatto che la ragazza fosse una sirena si capisce nel momento stesso in cui alza il telo e indica l’acqua, almeno, io in quel momento l’ho subito pensato. Ma ciò non toglie nulla alla godibilità del racconto. Bello il finale, non si sa se i due si riuniranno davvero, ma la nota di speranza lasciata lì “appesa” è dolce e mi piace.
PS bella davvero la canzone!
(Off topic: il font viola… che ricordi! ;-) )
Amelohay
La Pozione
Ciao Amelohay, e ben trovato.
Bene, del tuo racconto ho apprezzato di certo la storia. Bella l’idea di ingannare il capitano con una pozione funzionante per guadagnarsi la sua fiducia e poi sterminare tutta la ciurma. Però non mi sembra tu abbia approfondito a dovere. Sarebbe interessante sapere cosa esattamente ci fosse di diverso tra le due pozioni. Nel senso, la prima probabilmente è solo e semplice succo di limone, (non mi intendo di queste cose, ma potrebbe bastare per reintegrare le riserve di vitamina C) e i famosi ingredienti al mercato sono il “di più” che causa la morte della ciurma. Però sarebbe interessante conoscere questi dettagli, il racconto risulterebbe a mio avviso più completo.
Per contro, hai invece dedicato molto spazio a un personaggio potenzialmente forte ma poi dimenticato: sto parlando del prete, il quale, quando viene introdotto, sembra possa avere un ruolo rilevante nella storia, ma poi se ne perdono le tracce (a parte le sue urla quando passa sotto le sgrinfie di Steve il Grosso).
In sostanza, un racconto che parte con un’idea molto interessante ma che si perde un po’ qua e là.
Per i bonus, ok il primo e il terzo, ma per quanto riguarda l’elemento soprannaturale non ne sono così convinta.Non è chiaro se la benedizione di cui parla il capitano sia reale oppure no; potrebbe benissimo essere una sua illusione, visto oltretutto la fine che fanno tutti (insomma, se davvero la veggente di Singapore ha benedetto la collana, non mi sembra abbia fatto questo gran lavoro ;-))
Alessandro Renna
Un regalo per Lucy
Ciao Rovignon, e ben ritrovato dopo tanto tempo!
Allora… molto carino il tuo racconto, anche se devo dire che ho apprezzato molto di più la seconda parte. Ho trovato la prima un po’ caotica e non troppo avvincente.
Poi però le cose cambiano. La scrittura a un certo punto (più o meno dal punto 5) diventa più incalzante, ciò che accade diventa più chiaro e infine si arriva alla scena nella “camera delle torture”. Da lì la storia prende il volo.
Ho adorato il “ribaltone” sulla reale identità di Dreide e Lucy (quest'ultima mi ha fatto subito pensare alla Claudia di Anne Rice, anch’essa frustrata dal suo limitante corpo di bambina). La rivelazione arriva abbastanza inaspettata, l’ho capito solo nel momento in cui Testa di Martello impedisce che Dreide venga colpita.
Insomma, potrei paragonare il tuo racconto a un motore diesel vecchia maniera: ci vuole un po’, ma poi parte ;-P
Interessante anche come hai inserito la creatura soprannaturale, che trova una sua ragione d’essere all’interno della trama pur non essendone il protagonista principale.
Nello stilare la classifica devo tenere conto del fatto che non tutto il racconto mi ha tenuta incollata allo schermo, ma comunque nel complesso devo dire che hai fatto un ottimo lavoro.
Alessio Vallese
Brucia il kraken
Ciao Alessio, ben trovato!
Premetto una cosa: ho dovuto leggere il tuo racconto due volte. E devo dire che alla seconda lettura l'ho apprezzato molto di più. Il che da un lato è una bella cosa; dall’altro, l’ho dovuto rileggere proprio perché al primo giro alcuni dettagli mi erano poco chiari e non ero riuscita a godermi appieno la storia.. Forse sarà anche per la presenza di tanti personaggi in un racconto tutto sommato breve.
Ciò non toglie che al secondo giro di giostra mi abbia catturato.
Quello che mi è piaciuto di più sono stati forse i dialoghi, che hai cercato di rendere coerenti con i personaggi (ad esempio quel tizio che mette "ci” dappertutto). Taglia un po’, invece, i “vacca murena”: all’inizio mi piaceva l’esclamazione ripetuta, ma poi ha iniziato a uscirmi dalle orecchie ;-)
Molto interessante anche il personaggio di Ric. Non lo descrivi troppo, te ne tieni un po’ distante, ma ci sta, anche per non rovinare la rivelazione finale con un accidentale spoiler; ma è un personaggio a cui ci si affeziona subito, nell’immediato. E il fatto che proprio lui, alla fine, sia colui che può salvare il Capitan Pepper, pur inconsapevolmente, ha un che di dolce e di confortante.Quindi, bel finale, bravo.
Quello che invece non mi è piaciuto molto è il personaggio di Frankie: il suo tradimento non è significativo per la storia, o almeno a me così pare; vero che già all’inizio Frankie si lamentava degli scarsi bottini, ma secondo me comunque suona un po’ forzato, e dà l’idea che sia stato messo lì proprio solo per ottenere il bonus.
Stefano Moretto
Lo Strano Accento del Mare
Ciao Stefano, ben trovato!
Alla prima lettura ammetto che non sapevo dire se il tuo racconto mi fosse piaciuto o no… mi spiego. Molto interessante l’idea, non particolarmente originale, ok, ma declinata in una chiave simpatica che ho trovato divertente. Purtroppo mi ha un po’ deluso il finale, l’ho trovato alquanto “moscio”, non in linea con il resto del racconto che invece procede a ritmo sostenuto. Un altro punto che mi ha colpito in negativo è stata l’uccisione del capitano. Perché Poseidone lo ha fatto? Ok, il capitano minacciava un po’ tutti e non avrebbe mai vinto il premio simpatia, ma i capitani delle navi pirata sono tutti così, no? Sarebbe stato meglio avere una motivazione più seria per un’aggressione così inaspettata e violenta; la mancanza di un valido background per l’azione la rende poco incisiva e quasi superflua.
Sentimenti contrastanti di amore/odio per il tritone che parla in corsivœ… encomiabile l’idea (una di quelle che fanno dire “vorrei averla avuta io!”), ma a fine racconto avevo un po’ di nausea (scherzo! O forse no… ;-)
E insomma… un racconto che mi ha davvero divertito, con qualche piccolo rattoppo qua e là potrebbe diventare molto interessante.
E questa è la mia classifica
1- Salvami con un Bacio, Polly Russell
2- Un Regalo per Lucy, Alessandro Renna
3- Lo Strano Accento del Mare, Stefano Moretto
4- Brucia il Kraken, Alessio Vallese
5- La Pozione, di Amelohay
Re: Gruppo Tortuga
Classifica finale:
1- Salvami con un Bacio, Polly Russell punti 2
2- Lo Strano Accento del Mare, Stefano Moretto punti 7
3- La Pozione, di Amelohay punti 11
4- Brucia il Kraken, Alessio Vallese punti 11
5- Un Regalo per Lucy, Alessandro Renna punti 13
Accedono alla semifinale: Salvami con un Bacio, Polly Russell e Lo Strano Accento del Mare, Stefano Moretto.
Avete tempo fino a lunedì 7 alle 23.59 per postare il vostro racconto sistemato nel treand apposito.
Buon lavoro!
1- Salvami con un Bacio, Polly Russell punti 2
2- Lo Strano Accento del Mare, Stefano Moretto punti 7
3- La Pozione, di Amelohay punti 11
4- Brucia il Kraken, Alessio Vallese punti 11
5- Un Regalo per Lucy, Alessandro Renna punti 13
Accedono alla semifinale: Salvami con un Bacio, Polly Russell e Lo Strano Accento del Mare, Stefano Moretto.
Avete tempo fino a lunedì 7 alle 23.59 per postare il vostro racconto sistemato nel treand apposito.
Buon lavoro!
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