Due parole con Franci Conforti

Franci Conforti, scrittrice di fantascienza vincitrice del premio Urania. Non sei certo nuova a vincere premi (Odissea nel 2016, Kipple nel 2017, Vegetti nel 2019, nuovamente Odissea nel 2021), ma come ti ha fatto sentire vincere proprio l’Urania?
 
FRANCI CONFORTI: Confusa all’inizio, non ci credevo. Euforica per un mese e ora felice anche se, avere un Premio da rincorrere, mi piaceva e quella tensione ora mi manca.


 
In ottobre è in uscita Spine, il romanzo con cui hai vinto. Ce ne puoi parlare?
 
FRANCI CONFORTI: A Spine sono molto affezionata. Ecco alcune suggestioni. Siamo sulla Terra ed è l’anno 3959. Il nostro Pianeta non è mai stato tanto ricco e rigoglioso. L’umanità prospera grazie a nuove tecnologie basate sul Dna e al lavoro degli animali la cui intelligenza è stata fatta evolvere in modo accelerato. La maestria dei bioarchitetti nel generare casealbero dalle forme e dai colori strabilianti, non ha limiti. Spettacolari arbopoli senzienti svettano fronzute, prendendosi cura di chi le abita. Ellie, però, è nata su Probe, una colonia spaziale in orbita tra Marte e la Terra e, come tutti gli spaziali, non ha il permesso di sbarcare sul pianeta madre. Entra da clandestina, per portare a termine un lavoro. La gioia e la meraviglia dell’immersione nella natura dura poco, qualcuno vuole ucciderla. Perché? Non conosce le abitudini terrestri e non ha nessuno su cui contare tranne, forse, Joe e Ivan, due ex agenti corrotti e corruttibili, incontrati da poco. Mentre la situazione precipita, segreti celati con cura e trame criminali vengono a galla nella consapevolezza di non aver tempo per rimediare. Nello scenario mozzafiato di una società pacificata, verde e solar, una storia in cerca di redenzione. 


 
Per noi di Minuti Contati il confronto e la critica sono due momenti fondamentali, ma talvolta anche difficili da gestire e vivere. Tu come vivi il confronto con altri scrittori? E come la critica?
 
FRANCI CONFORTI: Lo cerco ed è difficile trovarlo. Diplomazia, gentilezza, garbo e amore per il prossimo sono i motivi che fanno mettere da parte la sincerità. Sono qualità che amo e che, credo, si possano accantonare solo quando tra due persone c’è confidenza e maturità. Quando succede il rapporto passa a un livello superiore e diventa uno scambio utile per migliorare.
 
Raccontaci che cos’è per te la scrittura.
 
FRANCI CONFORTI: Ahi, questo è difficile. Scrivere ha molti aspetti. Per esempio, scrivo perché ne ho bisogno, la gente mi piace e mi va d’illudermi che vivendo assieme un’avventura si formi una sorta di contatto, un attimo di amicizia. Credo sia per questo che amo divertire ed emozionare chi legge, offrire loro nuovi territori da esplorare, nel massimo della libertà.
 

Hai progetti futuri che puoi condividere con noi o è troppo segreto?
 
FRANCI CONFORTI: No, nulla di segreto. Continuerò a scrivere, ma non per vincere il Premio Urania. Quello è con me per sempre, nel mio cuore.


 
Siamo molto interessati alle routine degli autori: ci parli del tuo metodo di lavoro?
 
FRANCI CONFORTI: Ho una parola che lo descrive perfettamente: caotico, soprattutto nella prima fase. Però ci sono dei punti fissi, te li elenco: 1 una nuova idea/situazione da esplorare, 2 un buon setting o, alle volte, un vero e proprio world building, 3 frequentare i personaggi fino ad amarli per quello che sono. La storia è l’ultima cosa, alle volte la scaletto ma poi la cambio in corso d’opera.


 
Riguardo al tema che attenderà gli autori: senza svelarlo, hai qualche indizio per stuzzicare la curiosità degli scrittori e delle scrittrici che, quella sera, assalteranno l’Arena con i loro racconti?
 
FRANCI CONFORTI: Uhm, vediamo. Posso dire che in un certo senso ha a che vedere con i punti di vista. Nat* prima di Cristo, è arrivat* in ottima forma fino ai giorni nostri. Che altro? Si presta bene alla sci-fi, ai gialli e ai noir, all’horror e anche ai romanzi psicologici. Ho detto troppo?
 
Questa era l’ultima domanda, ti ringraziamo per le risposte e per il tempo che ci stai donando. Per noi tutti è un onore averti come prima guest star di questa nuova era di Minuti Contati!

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