Giorgia D’Aversa vince la 1300 CARATTERI EDITION de LO SCRITTORE DELL’ESTATE 2021!

L’Estate 2021 del mondo di Minuti Contati è contrassegnata dal mini circuito de LO SCRITTORE DELL’ESTATE 2021: quattro diverse prove in cui gli autori e le autrici sono chiamati a confrontarsi all’insegna di una nuova, grande, festa per tutti coloro che amano creare storie e migliorarsi grazie al reciproco contributo.
 
A inaugurare l’estate ecco la 1300 CARATTERI EDITION nella quale i partecipanti sono stati chiamati dai due SOMMI GIUDICI Wladimiro Borchi e Maurizio Ferrero (gli ultimi due Campioni dell’Arena di MC) a scrivere brevissimi racconti di massimo 1300 caratteri in appena due ore sul tema: COLORI DIVERSI.
 
Come da tradizione per i contest di MC, alla fase della scrittura ha fatto seguito quella del confronto tra gli autori. Infine, i migliori racconti, sono stati sottoposti al giudizio dei SOMMI GIUDICI che hanno prodotto commenti diversi per poi concordare una classifica comune assegnando le medaglie ORO, ARGENTO e BRONZO e le restanti posizioni fino alla settima (gli ulteriori cinque finalisti vengono considerati tutti OTTAVI EX AEQUO).
 
Nessun dubbio per i Sommi Giudici riguardo alla prima posizione e il verdetto s’è raggiunto senza dibattimento alcuno con l’assegnazione della prima MEDAGLIA D’ORO di quest’estate a Giorgia D’Aversa con il suo RITRATTO DI FAMIGLIA. Per la D’Aversa si tratta della prima vittoria a Minuti Contati (ma c’è da segnalare anche la medaglia d’Oro da lei ottenuta nella STAFFETTA delle Olimpiadi della Scrittura 2020 in squadra con Luca Fagiolo ed Edoardo Foresti). Tra i grandi protagonisti nella prima fase dell’Ottava Era, la D’Aversa non ha partecipato durante la seconda fase, ma che possa essere anche lei una delle aspiranti al titolo per la Nona Era in partenza a settembre? Entusiasti i commenti dei Sommi Giudici al racconto della D’Aversa. Ferrero si esprime così: Un racconto che mi ha colpito come una palla di cannone. La botta finale che arriva è inaspettata e allo stesso tempo perfettamente adeguata alla storia. In due semplici parole, i “colori sbiaditi” di cui parla la protagonista, viene tratteggiata una metafora sulla depressione che ho trovato azzeccatissima. Senza tecnicismi o troppe parole inutili ci viene raccontata la storia di una famiglia, lasciando al lettore il compito di ricostruire quanto non viene detto ma solamente suggerito. Un racconto veramente bello. Ed ecco quello di Borchi: Due sorelle riordinano le foto e per l’autore è una scusa per lasciarci andare un bel pugno nello stomaco con il finale. I colori vividi del ricordo e quelli opachi che sanno di morte li ho trovati di una poesia estrema.
 
MEDAGLIA D’ARGENTO per Michael Dag Scattina con Se c’è la neve. Per Scattina si tratta della conferma dopo la brillante chiusura dell’Ottava Era dove già era riuscito a conquistare un secondo posto. Che anche lui stia affilando gli artigli per la prossima stagione? Ecco i commenti dei Sommi Giudici al suo racconto:
Ferrero: La mazzata che arriva da questo racconto è duplice: racconta una situazione di guerra da un punto di vista che spesso viene poco considerato (quello dei polacchi non ebrei) mettendoli in uno scenario di pura sopravvivenza e allo stesso tempo riesce ad avere una conclusione perfetta, con una frase lapidaria che rimane impressa nel lettore e gli suscita una sensazione mista di curiosità e orrore. Mi è piaciuto molto.
Borchi: Ancora i colori degli eserciti, ma qui, a differenza di altri racconti, non si parteggia per nessuno perché alla fine sono solo morti da piangere o da derubare. Il racconto è una bellissima allegoria delle folli conseguenze della guerra, motivo per cui mi è piaciuto particolarmente.
 
Infine, MEDAGLIA DI BRONZO per Morena Bergamaschi con il suo Furcifer. Altra brillante protagonista che si è affacciata nell’Arena nel corso dell’Ottava Era appena conclusa, la Bergamaschi conquista il suo primo podio e possiamo tranquillamente scommettere che non sarà l’ultimo. Ecco come si sono espressi i sommi giudici sul suo racconto:
Ferrero: Un racconto che parla di una ragazzina in fuga dai bulli utilizzando la metafora del camaleonte. Il pensiero finale della protagonista è molto toccante e imprime nel lettore una sensazione di tenerezza e allo stesso tempo empatia per la sua brutta situazione. Questa volta se l’è cavata, ma non le potrà andare bene per sempre. Unico difetto del racconto è il titolo: ho dovuto googlarlo per capire il riferimento e secondo me è troppo semplice per cogliere appieno lo spirito della vicenda.
Borchi: Titolo poco azzeccato per un racconto sul razzismo che funziona. Il gioco tra il camaleonte che può cambiare colore per sopravvivere e la protagonista che vorrebbe avere la stessa dote per poter sfuggire alla stupidità crudele del prossimo è veramente bello.
 
Ecco dunque la CLASSIFICA FINALE DELLA 1300 CARATTERI EDITION valida per LO SCRITTORE DELL’ESTATE 2021:
 

P. Titolo racconto Autore
MEDAGLIA D’ORO Ricordi di famiglia Giorgia D’Aversa
MEDAGLIA D’ARGENTO Se c’è la neve Michael Dag Scattina
MEDAGLIA DI BRONZO Furcifer Morena Bergamaschi
4) Papaveri e lavanda Debora Dolci
5) Blu oltremare chiaro Andrea Lauro
6) Notte di tregua Giuliano Cannoletta
7) Demonio! Alessio Vallese

 
QUI potete trovare L’ANTOLOGIA DIGITALE con la prefazione di Wladimiro Borchi e tutti i racconti finalisti di questa 1300 caratteri edition.
 
QUI invece potete trovare tutti i commenti dei Sommi Giudici Maurizio Ferrero e Wladimiro Borchi ai racconti finalisti.
 
QUI potete consultare il Rank All Time della storia di Minuti Contati.
 
QUI, infine, potete consultare l’Albo d’Oro di tutte le edizioni della lunga storia di MC con tutti i migliori racconti linkati, un vero tesoro da scoprire e riscoprire!
 
La 1300 CARATTERI EDITION è conclusa, onore alla sua vincitrice GIORGIA D’AVERSA e sotto con la prossima tappa de LO SCRITTORE DELL’ESTATE 2021: la 2000 CARATTERI EDITION. Appuntamento in QUESTA ARENA fissato per le 21.00 di lunedì 19 luglio!

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