aleliu


Risposte al Forum Create

Stai vedendo 14 articoli - dal 1 a 14 (di 14 totali)
  • Autore
    Articoli
  • in risposta a: Gruppo DARK TOWER: Lista racconti ammessi e vostre classifiche #11429
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Eccomi finalmente a scrivere la classifica.
    Credevo davvero di non riuscirci. Una lotta contro il tempo! Ma alla fine… eccomi qua! 😀
    Premetto che, per la qualità dei racconti, mi sono sentita in dovere di farmi uno schemino per aiutarmi nella valutazione. E’ stato davvero difficile, perché a conti fatti mi sono piaciuti tutti!
    La mia valutazione si è dovuta trattenere a pochi aspetti, e il primo che ho tenuto a conto è stata l’attinenza al tema, a seguire l’originalità, la leggibilità, la forma ecc…
    Ho pensato che lo scopo di Minuti Contati è quello di essere una palestra. Poco tempo e un tema da rendere a tutti i costi! E’ come quando vai in palestra, appunto. Se non fai bene gli esercizi è come se non li avessi fatti xD
    Chiedo quindi subito perdono a chi magari ho inserito negli ultimi posti, ma il motivo e quello di cui sopra. (I racconti erano davvero, ma davvero, ma davvero davvero tutti belli! E’ stata una faticaccia!)

    Classifica:

    1. Fiori per Te, di Flavia Imperi
    2. Anche i personaggi nel loro piccolo s’incaxxano, di Eleonora Rossetti
    3. Il mostro nel cassonetto, di Sara Tirabassi
    4. La soglia di vetro, di Simone Cassia
    5. Effetto Oblio, di Ophelia
    6. It’a a small world, di Linda De Santi
    7. La discarica, di M.R. Del Ciello
    8. Il nuovo mondo, di Valter Carignano
    9. Miss W. e il dottor C., di Beppe Roncari
    10. La tragica fine del Sig. Adami, di Diego Ducoli
    11. Zwitter, di Chiara Rufino
    12. Sarà un ragazzo bellissimo, di Stefano Pastor

    Ecco i commenti :)

    Fiori per Te
    di Flavia Imperi

    Ciao Flavia,
    ho da dire davvero poco sul tuo racconto, a parte che è FA-VO-LO-SO 😀
    Inizialmente ho quasi temuto fosse un “normale” racconto di fantascienza, ma senza accorgermene la narrazione mi ha subito catapultata in un horror fantascientifico con sapienti colpi di scena. Non mi sono annoiata per un solo secondo!
    Il tema è trattato con una banalità sorprendente, eppure a conti fatti di banale non ha niente! Ha le tinte di un film di fantascienza vecchio stile, col mostro da altri pianeti, ma con un tocco moderno e credibile che non guasta mai! Si posizionerebbe tra il B-Movie fatto bene e un film stile “La Cosa”.
    La struttura della trama inoltre è davvero ben fatta, per niente noiosa.
    In poche parole (in tutti i sensi) hai saputo racchiudere in uno spazio limitato una storia intrigante, con pochi ma buoni personaggi e un sapiente mistero svelato nel sangue!
    La mia riflessione finale è che su quel pianeta la natura ha fatto la cosa migliore per proteggere se stessa! Ah-ah umani! XD

    Anche i personaggi nel loro piccolo s’incaxxano
    di Elonora Rossetti

    Ciao Eleonora, rieccoci finalmente 😀
    Allora…
    Il tuo racconto mi ha fatto davvero morire dal ridere!
    Non ho mai pensato a questo aspetto dello scrivere, ovvero quello dei “poveri” personaggi che sì, ci provano a ribellarsi, ma alla fine sono sempre costretti nei loro ruoli.
    Mi sento quasi una  brutta persona XD
    Per il resto è un racconto davvero eccezionale, anche se i dialoghi finali tra i personaggi sono una strizzata d’occhio a una citazione de “Le follie dell’Imperatore”. Mi hanno fatto ridere di gusto!

    Il mostro nel cassonetto
    di Sara Tirabassi

    Ciao!
    Il racconto mi è piaciuto tantissimo!
    L’idea è molto bella, che ricorda Asimov ma anche no. E’ un tema affascinante e genuino. Nonostante hai corso per chiudere tutto sei riuscita perfettamente a racchiudere in poco spazio un universo intero, anzi due!
    Il messaggio danneggiato è un’espediente molto immersivo, e mi ha fatto sentire come fossi la protagonista. A mano a mano che si cerca di leggere e mettere insieme le parole si prende sempre più consapevolezza, finché sul finale si è arrivata alla quasi totale accettazione. Ho notato una nota di amarezza nell’ultima battuta, ma il tutto comunque, a mio avviso, si chiude come un ciclo.
    Ottimo lavoro! 😀

    La Soglia di Vetro
    di Simone Cassia

    Ciao Simone!
    Finalmente riesco a commentare il tuo racconto  😀
    L’ho trovato assolutamente originale e intrigante, anche se un po’ ridondante in alcuni punti, all’inizio. Sicuramente per via dei refusi e di alcuni concetti ripetuti.
    Sul finale, che si intuiva già nella seconda metà, l’unica cosa che posso dirti che mi ha deluso un po’ è la chiusura. La frase finale è poco a effetto, secondo me. Ci sono rimasta male perché mi aspettavo un “Ciao, sono Marco, e sono un alcolista”, con la crudezza quasi apatica di chi, fino al momento prima, ha raccontato di un mondo fantastico in cui andava da ubriaco xD
    Nel complesso comunque ho trovato il racconto originale, intrigante e davvero ben strutturato!

    Effetto Oblio
    di Ophelia

    Ciao Ophelia,
    premetto che non ho letto quasi niente di fantascienza, quindi per me è stato un po’ “faticoso” concentrarmi sulla terminologia e tutta la dettagliata descrizione. Ammetto però che è un problema mio XD Credo sia eccezionale il lavoro di uno scrittore di fantascienza, capace di creare dal nulla mondi incredibili.
    Mi sento solidale con te per quel che riguarda il soffrire dei pochi caratteri a disposizione. Quando si ha un’idea complessa è molto difficile comprimerla in poco spazio, e per la foga di tagliare si levano via parecchie spiegazioni che avrebbero dato un senso ancora migliore al racconto.
    L’ultimo appunto, più che sul racconto, sul titolo!
    Come scriveva Eleonora, il finale non è un colpo di scena se già dall’inizio viene svelato. “Oblio” già ti dice cosa l’effetto va a provocare, e quindi che la protagonista probabilmente perderà la memoria. Questa prevedibilità è solo colpa del titolo, non del racconto, che invece accompagna bene al colpo di scena, secondo me  😀

    It’a a small world
    di Linda De Santi

    Ciao Linda!
    Avevo scritto ieri il mio commento al tuo racconto, ma il sito è andato giù e non l’ha inserito!
    In ogni caso…
    Il racconto mi è piaciuto molto! E’ fresco e ben scritto, con un tono ironico e spensierato che rende tutta la narrazione per niente surreale, nonostante la storia ne sia piena!
    L’unico appunto che sento di dover fare è per il tema. E’ difficilmente individuabile, inizialmente, per via dei riferimenti alla nostra Terra. Solo quando si legge della Terra che si restringe si inizia a pensare che magari è un altro universo.

    La discarica
    di M.R. Del Ciello

    Ciao Maria Rosaria,
    questo tuo racconto mi ha messo i brividi!
    Il tutto ha un tono profondamente disturbante. Soprattutto per il modo distaccato con cui la protagonista vede il suo destino, per quanto terribile sia “può sempre andare peggio”, e col peggio credo intenda solo la morte, quasi. Anche se… nonostante non dici niente del posto da cui arrivano queste “mamme” dai molti elementi su come sono questi esseri. Non si sa se organici o robotici, forse ibridi. Ma sono senzienti, quasi del tutto simili d’aspetto a quelle umane, ma a quanto pare, e per come riflette la protagonista, restano sempre completamente coscienti di quello che capita loro.
    Questa sì che è una cosa da brividi….
    Che la loro paura sia quella di essere abbandonate per sempre in una discarica dove restare lì a “morire” per un tempo infinito ma coscienti della loro agonia?
    Credo che questo tuo raccontare tra le righe sia eccezionale. Lascia aperti tantissimi spunti, principali e paralleli, come le tematiche moderne legate alla donna in generale.
    Davvero un bellissimo racconto  😀

    Il Nuovo Mondo
    di Valter Carignano

    Ciao Valter  😀
    E’ la prima volta che ho il piacere di leggerti, come di leggere chiunque, qui su Minuti Contati, e questo è il mio primo commento in assoluto per questo concorso  😀
    Inizio quindi scrivendoti che l’idea mi è piaciuta tanto tanto tanto, e sono d’accordo con chi dice che come spunto solletica tantissimo! Molto originale l’idea dell’ “E SE?” riguardo la scoperta dell’America, e i dialoghi sono molto immersivi.
    Di contro però, ho avuto difficoltà a cogliere subito il cambio di prospettiva, e credo che i nativi siano trattati un po’ con superficialità rispetto agli altri che hanno un nome e delle caratteristiche molto evidenti. Per quanto molto interessanti, i nativi non mi hanno suscitato l’empatia che invece mi ha subito preso con gli altri personaggi della storia.

    Miss W e il dottor C
    di Beppe Roncari

    Ciao Beppe,
    il racconto si legge bene ed è molto carino!  😀
    La cosa che un po’ mi ha fatto storcere il naso è stato il trovare il racconto più surreale alla fine che all’inizio. Come hanno detti altri, è un po’ “strano” che un qualcuno che sente il pc parlare reagisca così tranquillamente. Quoto Eleonora: Avrei chiamato l’esorcista xD
    Il ritmo e i dialoghi sono azzeccatissimi, molto coinvolgenti. Ti accompagnano alla fine con la giusta curiosità.
    Ho trovato ostico solo capire al volo se il tema era stato centrato. Ho dovuto rifletterci molto, seguendo i commenti e le tue spiegazioni per farmi un’idea su tutte le sfumature del racconto.

    La tragica fine del Sig. Adami
    di Diego Ducoli

    Ciao Diego!
    Il tuo racconto l’ho trovato davvero interessante.
    A parte qualche refuso, sicuramente dovuto alla fretta, si legge molto bene e la scrittura è assolutamente fresca.
    L’idea inoltre è molto interessante… con tematiche importanti, come l’accanimento terapeutico.
    A fine racconto mi è venuto da pensare… ma questo “trasferimento” lo ha davvero voluto il vecchio, o è stata una richiesta della figlia? Visto com’è stata isterica alla morte del padre. (Una reazione forse esagerata… Scrivo “forse” perché conosco persone che farebbero anche di peggio xD).
    Il personaggio del medico invece è molto bello, e ci sta benissimo caratterialmente, in contrapposizione all’isterismo della donna. Entrambi bilanciano la narrazione.
    L’unica cosa che non ho colto, però, è l’attinenza al tema. Non si riesce a capire se ci si trova su un altro mondo o in un futuro lontano.

    Zwitter
    di Chiara Rufino

    Ciao Chiara,
    ho trovato il tuo racconto molto affascinante! Sono una grande fan di quel periodo e dei temi che hai trattato. E poi Marlene…! Hai rapito il cuore di molti, credo, leggendo i commenti  😀
    Di ottimo c’è il contesto, che è molto ben descritto nonostante il poco spazio che avevi a disposizione.
    Una cosa che non mi ha convinto, però, è stata l’assenza di un crescendo nel racconto. Rimane tutto sullo stesso ritmo un po’ piatto, e mi aggrego a chi ha commentato dicendo che sarebbe stato davvero interessante chiudere il racconto con il “dopo”  😀 Chissà cos’è successo, poi! Sembra quasi che le cose importanti si sono svolte tutte “fuori” dal racconto.
    Alla fine ho anche imparato il significato di una nuova parola in tedesco!

    Sarà un ragazzo bellissimo
    di Stefano Pastor

    Ciao Stefano!
    Purtroppo devo accodarmi a tutti i commenti che hanno trovato nel tuo racconto una chiara strizzata d’occhio a “Il curioso caso di Benjamin Button”, e come dice Linda, anche a “La Neve se ne frega” di Ligabue.
    E’ capace che comunque sia un tipo di storia che si è “assimilata” col tempo.
    Per il resto il racconto scorre benissimo, e non ti nascondo che sulla fine mi sono anche quasi commossa!

    in risposta a: Il mostro nel cassonetto – di Sara Tirabassi #11427
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao!

    Il racconto mi è piaciuto tantissimo!
    L’idea è molto bella, che ricorda Asimov ma anche no. E’ un tema affascinante e genuino. Nonostante hai corso per chiudere tutto sei riuscita perfettamente a racchiudere in poco spazio un universo intero, anzi due!
    Il messaggio danneggiato è un’espediente molto immersivo, e mi ha fatto sentire come fossi la protagonista. A mano a mano che si cerca di leggere e mettere insieme le parole si prende sempre più consapevolezza, finché sul finale si è arrivata alla quasi totale accettazione. Ho notato una nota di amarezza nell’ultima battuta, ma il tutto comunque, a mio avviso, si chiude come un ciclo.

    Ottimo lavoro! 😀

    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Eleonora, rieccoci finalmente 😀
    Allora…

    Il tuo racconto mi ha fatto davvero morire dal ridere!
    Non ho mai pensato a questo aspetto dello scrivere, ovvero quello dei “poveri” personaggi che sì, ci provano a ribellarsi, ma alla fine sono sempre costretti nei loro ruoli.

    Mi sento quasi una  brutta persona XD

    Per il resto è un racconto davvero eccezionale, anche se i dialoghi finali tra i personaggi sono una strizzata d’occhio a una citazione de “Le follie dell’Imperatore”. Mi hanno fatto ridere di gusto!

    in risposta a: La tragica fine del Sig. Adami #11425
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Diego!
    Il tuo racconto l’ho trovato davvero interessante.

    A parte qualche refuso, sicuramente dovuto alla fretta, si legge molto bene e la scrittura è assolutamente fresca.

    L’idea inoltre è molto interessante… con tematiche importanti, come l’accanimento terapeutico.

    A fine racconto mi è venuto da pensare… ma questo “trasferimento” lo ha davvero voluto il vecchio, o è stata una richiesta della figlia? Visto com’è stata isterica alla morte del padre. (Una reazione forse esagerata… Scrivo “forse” perché conosco persone che farebbero anche di peggio xD).
    Il personaggio del medico invece è molto bello, e ci sta benissimo caratterialmente, in contrapposizione all’isterismo della donna. Entrambi bilanciano la narrazione.

    L’unica cosa che non ho colto, però, è l’attinenza al tema. Non si riesce a capire se ci si trova su un altro mondo o in un futuro lontano.

    in risposta a: Sarà un ragazzo bellissimo, di Stefano Pastor #11424
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Stefano!

    Purtroppo devo accodarmi a tutti i commenti che hanno trovato nel tuo racconto una chiara strizzata d’occhio a “Il curioso caso di Benjamin Button”, e come dice Linda, anche a “La Neve se ne frega” di Ligabue.

    E’ capace che comunque sia un tipo di storia che si è “assimilata” col tempo.

    Per il resto il racconto scorre benissimo, e non ti nascondo che sulla fine mi sono anche quasi commossa! :)

    in risposta a: It's a small world! #11423
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Linda!
    Avevo scritto ieri il mio commento al tuo racconto, ma il sito è andato giù e non l’ha inserito!

    In ogni caso…

    Il racconto mi è piaciuto molto! E’ fresco e ben scritto, con un tono ironico e spensierato che rende tutta la narrazione per niente surreale, nonostante la storia ne sia piena!

    L’unico appunto che sento di dover fare è per il tema. E’ difficilmente individuabile, inizialmente, per via dei riferimenti alla nostra Terra. Solo quando si legge della Terra che si restringe si inizia a pensare che magari è un altro universo.

    in risposta a: La discarica – di Maria Rosaria Del Ciello #11326
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Maria Rosaria,

    questo tuo racconto mi ha messo i brividi!
    Il tutto ha un tono profondamente disturbante. Soprattutto per il modo distaccato con cui la protagonista vede il suo destino, per quanto terribile sia “può sempre andare peggio”, e col peggio credo intenda solo la morte, quasi. Anche se… nonostante non dici niente del posto da cui arrivano queste “mamme” dai molti elementi su come sono questi esseri. Non si sa se organici o robotici, forse ibridi. Ma sono senzienti, quasi del tutto simili d’aspetto a quelle umane, ma a quanto pare, e per come riflette la protagonista, restano sempre completamente coscienti di quello che capita loro.

    Questa sì che è una cosa da brividi….

    Che la loro paura sia quella di essere abbandonate per sempre in una discarica dove restare lì a “morire” per un tempo infinito ma coscienti della loro agonia?

    Credo che questo tuo raccontare tra le righe sia eccezionale. Lascia aperti tantissimi spunti, principali e paralleli, come le tematiche moderne legate alla donna in generale.
    Davvero un bellissimo racconto :)

    in risposta a: Fiori per te #11324
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Flavia,

    ho da dire davvero poco sul tuo racconto, a parte che è FA-VO-LO-SO 😀
    Inizialmente ho quasi temuto fosse un “normale” racconto di fantascienza, ma senza accorgermene la narrazione mi ha subito catapultata in un horror fantascientifico con sapienti colpi di scena. Non mi sono annoiata per un solo secondo!
    Il tema è trattato con una banalità sorprendente, eppure a conti fatti di banale non ha niente! Ha le tinte di un film di fantascienza vecchio stile, col mostro da altri pianeti, ma con un tocco moderno e credibile che non guasta mai! Si posizionerebbe tra il B-Movie fatto bene e un film stile “La Cosa”.

    La struttura della trama inoltre è davvero ben fatta, per niente noiosa.
    In poche parole (in tutti i sensi) hai saputo racchiudere in uno spazio limitato una storia intrigante, con pochi ma buoni personaggi e un sapiente mistero svelato nel sangue!
    La mia riflessione finale è che su quel pianeta la natura ha fatto la cosa migliore per proteggere se stessa! Ah-ah umani! xD

    in risposta a: La soglia di vetro #11319
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Simone!
    Finalmente riesco a commentare il tuo racconto 😀
    L’ho trovato assolutamente originale e intrigante, anche se un po’ ridondante in alcuni punti, all’inizio. Sicuramente per via dei refusi e di alcuni concetti ripetuti.
    Sul finale, che si intuiva già nella seconda metà, l’unica cosa che posso dirti che mi ha deluso un po’ è la chiusura. La frase finale è poco a effetto, secondo me. Ci sono rimasta male perché mi aspettavo un “Ciao, sono Marco, e sono un alcolista”, con la crudezza quasi apatica di chi, fino al momento prima, ha raccontato di un mondo fantastico in cui andava da ubriaco xD

    Nel complesso comunque ho trovato il racconto originale, intrigante e davvero ben strutturato!

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da aleliu aleliu.
    in risposta a: Zwitter #11312
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Chiara,

    ho trovato il tuo racconto molto affascinante! Sono una grande fan di quel periodo e dei temi che hai trattato. E poi Marlene…! Hai rapito il cuore di molti, credo, leggendo i commenti 😀

    Di ottimo c’è il contesto, che è molto ben descritto nonostante il poco spazio che avevi a disposizione.

    Una cosa che non mi ha convinto, però, è stata l’assenza di un crescendo nel racconto. Rimane tutto sullo stesso ritmo un po’ piatto, e mi aggrego a chi ha commentato dicendo che sarebbe stato davvero interessante chiudere il racconto con il “dopo” :) Chissà cos’è successo, poi! Sembra quasi che le cose importanti si sono svolte tutte “fuori” dal racconto.

    Alla fine ho anche imparato il significato di una nuova parola in tedesco! 😀

    in risposta a: EFFETTO OBLIO #11311
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Ophelia,

    premetto che non ho letto quasi niente di fantascienza, quindi per me è stato un po’ “faticoso” concentrarmi sulla terminologia e tutta la dettagliata descrizione. Ammetto però che è un problema mio XD Credo sia eccezionale il lavoro di uno scrittore di fantascienza, capace di creare dal nulla mondi incredibili.

    Mi sento solidale con te per quel che riguarda il soffrire dei pochi caratteri a disposizione. Quando si ha un’idea complessa è molto difficile comprimerla in poco spazio, e per la foga di tagliare si levano via parecchie spiegazioni che avrebbero dato un senso ancora migliore al racconto.

    L’ultimo appunto, più che sul racconto, sul titolo!
    Come scriveva Eleonora, il finale non è un colpo di scena se già dall’inizio viene svelato. “Oblio” già ti dice cosa l’effetto va a provocare, e quindi che la protagonista probabilmente perderà la memoria. Questa prevedibilità è solo colpa del titolo, non del racconto, che invece accompagna bene al colpo di scena, secondo me :)

    Introducendomi invece sul non essere all’altezza… 
    L’unica cosa che posso consigliarti è che se scrivere ti rende la persona più felice dell’universo, non esiste niente che possa impedirtelo. Nessuno nasce che è già un genio della letteratura, ci vuole tanto impegno e tanta sofferenza (soprattutto nell’accettare le prime critiche e nel mettersi sempre in discussione).

    Magari può tornarti utile una cosa che mi disse un mio vecchio professore: “Il successo è composto dall’1% di talento e dal 99% di fatica!”. Credo sia una citazione, ma non ho mai scoperto di chi 😀

    In ogni caso non farti buttare giù da chiunque dice che non vali niente senza darti argomentazioni valide! Sei brava, accidenti! Puoi solo migliorare 😀

    in risposta a: MISS W. E IL DOTTOR C. #11310
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Beppe,
    il racconto si legge bene ed è molto carino! 😀

    La cosa che un po’ mi ha fatto storcere il naso è stato il trovare il racconto più surreale alla fine che all’inizio. Come hanno detti altri, è un po’ “strano” che un qualcuno che sente il pc parlare reagisca così tranquillamente. Quoto Eleonora: Avrei chiamato l’esorcista xD
    Il ritmo e i dialoghi sono azzeccatissimi, molto coinvolgenti. Ti accompagnano alla fine con la giusta curiosità.

    Ho trovato ostico solo capire al volo se il tema era stato centrato. Ho dovuto rifletterci molto, seguendo i commenti e le tue spiegazioni per farmi un’idea su tutte le sfumature del racconto.

    in risposta a: Il Nuovo Mondo #11309
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao Valter :)
    E’ la prima volta che ho il piacere di leggerti, come di leggere chiunque, qui su Minuti Contati, e questo è il mio primo commento in assoluto per questo concorso 😀

    Inizio quindi scrivendoti che l’idea mi è piaciuta tanto tanto tanto, e sono d’accordo con chi dice che come spunto solletica tantissimo! Molto originale l’idea dell’ “E SE?” riguardo la scoperta dell’America, e i dialoghi sono molto immersivi.

    Di contro però, ho avuto difficoltà a cogliere subito il cambio di prospettiva, e credo che i nativi siano trattati un po’ con superficialità rispetto agli altri che hanno un nome e delle caratteristiche molto evidenti. Per quanto molto interessanti, i nativi non mi hanno suscitato l’empatia che invece mi ha subito preso con gli altri personaggi della storia.

    in risposta a: Io no – di Alessia Sagnotti #11303
    aleliu
    aleliu
    Partecipante

    Ciao a tutti, e grazie mille per aver “recensito” il mio racconto, dandomi parecchi spunti di riflessione! :)

    Devo dire la verità… come prima partecipazione a “Minuti Contati” sono entrata un po’ nel panico! Scrivere un racconto così breve è stato davvero ma davvero impegnativo!

    Sono abituate a scrivere racconti molto più lunghi in cui posso aggiungere molti dettagli (infatti, nelle prime idee, nel racconto c’erano molte risposte alle domande lasciate irrisolte, che anche molti di voi hanno poi fatto notare!), per questo sono entrata nel panico, per rientrare nelle battute, e ho tagliato indiscriminatamente… così come l’ansia da “sforerò di sicuro, ommioddioh la fretta” ha dato vita anche all’Effetto Muro! xD
    Sicuramente saranno delle cose a cui darò il doppio dell’attenzione, la prossima volta!
    Certo che scrivere un racconto così breve è davvero una fatica! Per me lo è stato soprattutto trovare un’idea in tema che potessi risolvere in così poco spazio.

    @Flavia Imperi : “Come il bagliore che lascia il fulmine dopo aver colpito un albero” è inteso come quel colore bianco elettrico che “fuma” da un “qualcosa” quando viene fulminato. Nei film lo esagerano sempre con la nebbiolina bianca, non so se hai presente XD

    @Zebratigrata: Per la frase del manifesto: uso spesso scrivere di oggetti inanimati come fossero “cose vere”. Mi alleno per prendere la parlata malinconica da film noir xD

    Grazie ancora a tutti! <3

    • Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da aleliu aleliu.
Stai vedendo 14 articoli - dal 1 a 14 (di 14 totali)